Hell Knight Ingrid
Hell Knight Ingrid è la trasposizione animata, realizzata dallo studio Pixy, di Taimanin Murasaki, ennesimo capitolo della saga di eroge Taimanin della Black Lilith, iniziata da Taimanin Asagi (anch'esso adattato in anime) e ambientata in una Tokyo alternativa in cui convivono esseri umani e demoni. I Taimanin sono ninja anti-demoni, ma esistono anche umani alleati segretamente con le creature oscure: ad esempio, la guerriera Ingrid e il dottor Sabato Kiryuu, alle dipendenze del potente demone Edwin Black. Ingrid viene incaricata di catturare la ninja Murasaki, ma Kiryuu la precede nell'impresa; tuttavia, ciò a cui mira il dottore è tradire Edwin Black, motivo per cui fa prigioniera anche Ingrid e la sottopone a sevizie sessuali e ripetuti stupri allo scopo di attirare il demone ed eliminarlo.
Nonostante l'interessante ambientazione, che ricorda in parte i romanzi della saga Wicked City di Hideyuki Kikuchi da cui è stato tratto il film La città delle bestie incantatrici di Yoshiaki Kawajiri, Hell Knight Ingrid si riduce ad essere una serie continua, fastidiosa, noiosa e spesso di cattivo gusto di stupri da parte di orripilanti mostri ai danni di Ingrid e di Murasaki, con abbondanti (e ributtanti) spargimenti di fluidi corporei da parte degli stupratori: tutti difetti comuni al precedente Taimanin Asagi e a molte altre produzioni dello studio Pixy come Rinkan Club, Kangoku Senkan e Rei Zero. A differenza di queste, però, Hell Knight Ingrid presenta una maggiore cura nel comparto tecnico, dai disegni al character design, passando ovviamente per l'aspetto dei mostri, che finisce per apparire sprecata in un'opera tanto insufficiente, così come sprecate appaiono le doti recitative del seiyuu Norio Wakamoto, che qui torna a dar voce al demone Edwin Black, usando lo pseudonimo Kyounosuke Hiruma; né bastano alcune scene d'azione e alcuni combattimenti, concentrati nel primo e nell'ultimo episodio, per movimentare la visione e renderla meno noiosa.
Certamente, se siete amanti di questi tipi di storie e avete apprezzato il precedente Taimanin Asagi e altre produzioni Pixy simili, anche Hell Knight Ingrid potrà piacervi; ma se non fate parte di questo gruppo di fortunati intenditori e vi è bastata la squallida epopea della ninja Asagi, girate al largo.
Nonostante l'interessante ambientazione, che ricorda in parte i romanzi della saga Wicked City di Hideyuki Kikuchi da cui è stato tratto il film La città delle bestie incantatrici di Yoshiaki Kawajiri, Hell Knight Ingrid si riduce ad essere una serie continua, fastidiosa, noiosa e spesso di cattivo gusto di stupri da parte di orripilanti mostri ai danni di Ingrid e di Murasaki, con abbondanti (e ributtanti) spargimenti di fluidi corporei da parte degli stupratori: tutti difetti comuni al precedente Taimanin Asagi e a molte altre produzioni dello studio Pixy come Rinkan Club, Kangoku Senkan e Rei Zero. A differenza di queste, però, Hell Knight Ingrid presenta una maggiore cura nel comparto tecnico, dai disegni al character design, passando ovviamente per l'aspetto dei mostri, che finisce per apparire sprecata in un'opera tanto insufficiente, così come sprecate appaiono le doti recitative del seiyuu Norio Wakamoto, che qui torna a dar voce al demone Edwin Black, usando lo pseudonimo Kyounosuke Hiruma; né bastano alcune scene d'azione e alcuni combattimenti, concentrati nel primo e nell'ultimo episodio, per movimentare la visione e renderla meno noiosa.
Certamente, se siete amanti di questi tipi di storie e avete apprezzato il precedente Taimanin Asagi e altre produzioni Pixy simili, anche Hell Knight Ingrid potrà piacervi; ma se non fate parte di questo gruppo di fortunati intenditori e vi è bastata la squallida epopea della ninja Asagi, girate al largo.
Altro anime di cui non vado assolutamente fiera. La trama non ha niente di originale perché è simile agli altri generi: nel senso, le ragazze voglio uccidere quella persona perché ha fatto questo e quello e alla fine cosa fanno? Rimangono schiavizzate dal piacere e dimenticano il loro compito.
La grafica è abbastanza buona, anche se ci sono certe ragazze che hanno dei seni sproporzionati. Le scene di combattimento presenti non sono granché, anche perché non si vedono molto. In poche parole, in quest'anime è presente molto sesso e poco di altro. Sono contenta che nessuno l'abbia recensito e guardato perché, come dissi per "Kangoku Senkan", non ne vale proprio la pena. Ritengo che sia orrendo.
La grafica è abbastanza buona, anche se ci sono certe ragazze che hanno dei seni sproporzionati. Le scene di combattimento presenti non sono granché, anche perché non si vedono molto. In poche parole, in quest'anime è presente molto sesso e poco di altro. Sono contenta che nessuno l'abbia recensito e guardato perché, come dissi per "Kangoku Senkan", non ne vale proprio la pena. Ritengo che sia orrendo.
