Lupin III - Le profezie di Nostradamus
Stavolta Lupin & Co. si trovano ad avere a che fare nientedimeno che con il famoso indovino Nostradamus o, meglio, con le sue presunte profezie segrete. Una setta afferma infatti di possedere queste profezie che non sono mai state pubblicate, e diversi accadimenti nel mondo sembrano avvalorare la cosa. Ma Goemon scopre che non è proprio come tutti pensano: la setta infatti non possiede quelle profezie, ma ha fatto in modo di creare incidenti (tra cui un dirottamento aereo) per convincere le persone del contrario. Il loro scopo ultimo è entrare in possesso del vero libro perduto delle profezie in mano a un miliardario americano. Stavolta Lupin si troverà a dover fare da babysitter alla figlia di quel miliardario, e rischierà seriamente la vita.
Nel complesso è un film senza dubbio divertente e appassionante, come dev'essere un film di Lupin. Forse è un po' meno "maturo" di altri film come "Dead or Alive", o "Walther P-38", ma rimane comunque un film che merita essere visto almeno una volta, anche se non si è fan accaniti del ladro gentiluomo.
Nel complesso è un film senza dubbio divertente e appassionante, come dev'essere un film di Lupin. Forse è un po' meno "maturo" di altri film come "Dead or Alive", o "Walther P-38", ma rimane comunque un film che merita essere visto almeno una volta, anche se non si è fan accaniti del ladro gentiluomo.
“Lupin III - Le profezie di Nostradamus” è il quinto lungometraggio cinematografico del franchise. L’ho trovato un film piuttosto riuscito, anche se pecca di ingenuità sotto alcuni punti di vista. Tecnicamente è un prodotto ben realizzato, con un character design convincente, dei buoni disegni e delle buone animazioni. Anche la colonna sonora si è fatta rispettare, così come tutto il lato action della pellicola. Più discutibile invece la trama, che parte con delle buone premesse, ma che intrattiene un po’ a fatica man mano che i minuti passano, forse per l’eccessiva linearità delle vicende o per la mancanza di colpi di scena davvero sorprendenti. Buono, comunque, il ruolo ricoperto da tutti i personaggi principali, ad eccezione di Zenigata, davvero troppo bistrattato. Opinabile invece la caratterizzazione molto approssimativa degli antagonisti.
Nel complesso, un buon film che regala una visione tecnicamente appagante e con una storia sufficientemente interessante, seppur priva di idee clamorose o particolarmente originali. Interessante anche la sotto-trama politica, per quanto anche questa già vista in molti prodotti simili. Fino a questo momento un film di “Lupin III” nella media.
Nel complesso, un buon film che regala una visione tecnicamente appagante e con una storia sufficientemente interessante, seppur priva di idee clamorose o particolarmente originali. Interessante anche la sotto-trama politica, per quanto anche questa già vista in molti prodotti simili. Fino a questo momento un film di “Lupin III” nella media.
Una coppia ricchissima che punta alle presidenziali americane, una setta che pretende di aver decifrato il segreto di Nostradamus e cerca con tutti i mezzi d’impossessarsi di un libro unico al mondo, in cui è scritta una parte mancante delle dette profezie, la figlia dei ricconi rapita per avere come riscatto il suddetto libro, in possesso della ricca famiglia... E naturalmente Lupin e Fujiko sono sulle tracce del libro e delle ricchezze contenute nel grattacielo più grande del mondo. Infine ci mettiamo pure un chiaro riferimento ai Mondiali di USA ‘94, un lungo viaggio nell’Amazzonia brasiliana e un carcere da far impallidire Alcatraz.
Indubbiamente le premesse per un buon film ci sono, ma un bilancio finale non è facile. In primo luogo perché Nostradamus si rivela solo un paravento per dare prestigio al film e interessare allo spettatore, ma, all’atto pratico, non si rivelerà per nulla importante nello svolgersi della trama. Poi perché il ruolo di Lupin verrà molto mal gestito, rendendolo più una versione animata di James Bond che il ladro gentiluomo e scanzonato. Zenigata avrà un ruolo a dir poco pietoso, mentre Jigen e Goemon avranno un minimo sindacale e basta. Anche la bambina può piacere o non piacere, al pari del padre, ennesima parodia di Richard Nixon.
La grafica e la regia sono di ottimo livello e costituiscono una vera carta vincente in mezzo a tanta mediocrità. Buona la colonna sonora.
In conclusione, il film sembra cercare d’imitare per certi versi “Il castello di Cagliostro” e per altri “L’oro di Babilonia”, ma senza realizzare nessuno dei due obiettivi e finendo con l’arenarsi su un’aurea mediocrità. Comunque, data l’ottima qualità stilistica e il divertimento che non manca, direi che un sei e mezzo lo merita.
P.S. Complimenti per l’idea dell’allenamento notturno della nazionale brasiliana, una scena davvero geniale.
Indubbiamente le premesse per un buon film ci sono, ma un bilancio finale non è facile. In primo luogo perché Nostradamus si rivela solo un paravento per dare prestigio al film e interessare allo spettatore, ma, all’atto pratico, non si rivelerà per nulla importante nello svolgersi della trama. Poi perché il ruolo di Lupin verrà molto mal gestito, rendendolo più una versione animata di James Bond che il ladro gentiluomo e scanzonato. Zenigata avrà un ruolo a dir poco pietoso, mentre Jigen e Goemon avranno un minimo sindacale e basta. Anche la bambina può piacere o non piacere, al pari del padre, ennesima parodia di Richard Nixon.
La grafica e la regia sono di ottimo livello e costituiscono una vera carta vincente in mezzo a tanta mediocrità. Buona la colonna sonora.
In conclusione, il film sembra cercare d’imitare per certi versi “Il castello di Cagliostro” e per altri “L’oro di Babilonia”, ma senza realizzare nessuno dei due obiettivi e finendo con l’arenarsi su un’aurea mediocrità. Comunque, data l’ottima qualità stilistica e il divertimento che non manca, direi che un sei e mezzo lo merita.
P.S. Complimenti per l’idea dell’allenamento notturno della nazionale brasiliana, una scena davvero geniale.
E' noto che la principale fonte di ispirazione da parte di Monkey Punch per la creazione di Lupin III proviene dallo scrittore francese Maurice Leblanc (1864-1941), che nel 1905 pubblica un racconto giallo in cui appare per la prima volta il ladro gentiluomo Arsene Lupin - e sarebbe lo stesso Lupin III a vantarsi di quest'illustre lignaggio. Ma forse non tutti sanno che anche quest'ultimo è a sua volta ispirato a un altro personaggio, questa volta realmente esistito: si tratta di Alexandre Marius Jacob, un anarchico che a cavallo fra Otto e Novecento utilizza il furto come lotta di classe e, come un novello Robin Hood, ruba ai ricchi per dare ai poveri. In effetti non si può negare al nostro eroe dalla faccia di bronzo di aver ereditato dai suoi antenati una certa eleganza, un'innata propensione a sottrarre le "plusvalenze" alle classi più abbienti e una certa simpatia per quelle meno agiate.
Tutte queste caratteristiche si possono notare nel quinto lungometraggio per il cinema dedicato a Lupin III, "Le profezie di Nostradamus", 1995, che vede il nostro eroe alle prese con il rarissimo libro delle profezie perdute di Nostradamus, che vale ben cinquanta milioni di dollari e che racchiude in sé la possibilità di dominare l'intero mondo. Rinchiuso in una cassaforte apparentemente inespugnabile, il libro è anche nelle mire di una misteriosa setta segreta che per impadronirsene non esita a rapire la piccola Julia, figlia del arcimiliardario Douglas, a sua volta proprietario del grattacielo più grande del mondo, in cui è custodito il prezioso tomo.
Sullo sfondo dei mondiali di calcio negli Stati Uniti, quest'ennesima avventura del famigerato ladro dalla risata beffarda si sposta anche verso location inusuali, come il Brasile dell'entroterra amazzonico e un carcere fortezza che si erge a picco sul mare in stile Alcatraz.
La trama non è il massimo dal punto di vista dell'originalità, attingendo in parte dalle atmosfere di certi film di genere alla James Bond e in parte dallo stesso universo narrativo di Lupin, dopotutto quando si ripetono all'infinito gli stessi schemi e gli stessi cliché la brillantezza tende inevitabilmente ad appannarsi.
Anche le musiche del consueto Yuji Ohno re-arrangiate per l'occasione recuperano i temi classici e ormai collaudati e non si discostano di molto da quanto già udito in passato.
In compenso la qualità dei disegni, sia nel chara-design sia nei fondali e nelle animazioni, si eleva al di sopra della media dando all'episodio un carattere grafico degno di un lungometraggio per il cinema che si distingue da quello della stragrande maggioranza degli O.A.V. e degli special televisivi.
Insomma, si tratta di un titolo che emerge nella galassia delle produzioni 'lupiniane' per l'ottima fattura e per la messa in scena complessiva, ma che tutto sommato racconta ben poco di diverso o di realmente nuovo sul nostro beniamino dalla giacca rossa.
Tutte queste caratteristiche si possono notare nel quinto lungometraggio per il cinema dedicato a Lupin III, "Le profezie di Nostradamus", 1995, che vede il nostro eroe alle prese con il rarissimo libro delle profezie perdute di Nostradamus, che vale ben cinquanta milioni di dollari e che racchiude in sé la possibilità di dominare l'intero mondo. Rinchiuso in una cassaforte apparentemente inespugnabile, il libro è anche nelle mire di una misteriosa setta segreta che per impadronirsene non esita a rapire la piccola Julia, figlia del arcimiliardario Douglas, a sua volta proprietario del grattacielo più grande del mondo, in cui è custodito il prezioso tomo.
Sullo sfondo dei mondiali di calcio negli Stati Uniti, quest'ennesima avventura del famigerato ladro dalla risata beffarda si sposta anche verso location inusuali, come il Brasile dell'entroterra amazzonico e un carcere fortezza che si erge a picco sul mare in stile Alcatraz.
La trama non è il massimo dal punto di vista dell'originalità, attingendo in parte dalle atmosfere di certi film di genere alla James Bond e in parte dallo stesso universo narrativo di Lupin, dopotutto quando si ripetono all'infinito gli stessi schemi e gli stessi cliché la brillantezza tende inevitabilmente ad appannarsi.
Anche le musiche del consueto Yuji Ohno re-arrangiate per l'occasione recuperano i temi classici e ormai collaudati e non si discostano di molto da quanto già udito in passato.
In compenso la qualità dei disegni, sia nel chara-design sia nei fondali e nelle animazioni, si eleva al di sopra della media dando all'episodio un carattere grafico degno di un lungometraggio per il cinema che si distingue da quello della stragrande maggioranza degli O.A.V. e degli special televisivi.
Insomma, si tratta di un titolo che emerge nella galassia delle produzioni 'lupiniane' per l'ottima fattura e per la messa in scena complessiva, ma che tutto sommato racconta ben poco di diverso o di realmente nuovo sul nostro beniamino dalla giacca rossa.
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
Questo è il 4° film cinematografico del 1995 e vede Lupin III impegnato a rubare il tesoro di una ricca famiglia il cui marito e padre si è candidato alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Intanto, Fujiko, anche lei intenzionata a rubare il tesoro della famiglia, ha deciso di badare alla piccola figlia dei due coniugi, ma la piccola viene rapita da alcuni terroristi che ricattano il padre per costringerlo a rinunciare alle elezioni presidenziali.
Intanto un fanatico delle profezie di Nostradamus riunisce un gruppo di fedeli e inizia a profetizzare il crollo dell'edificio della famiglia dell'uomo che sta per partecipare alle elezioni.
La grafica è buona e la storia è tutto sommato interessante, anche se c'è sicuramente di meglio.
Purtroppo Jigen, Goemon e Zenigata sono alquanto inutili, tant'è che valeva non metterli per niente ma, ovviamente, gli autori devono per forza metterci tutti e 5 i protagonisti, su ciò sono d'accordo ma è una ragione in più per dare loro il giusto ruolo.
Il tutto è condito da momenti divertenti che vedono protagonista la piccola Julia.
Quello che delude della trama è che dal titolo pare sia incentrata su Nostradamus, ma in realtà tutta la trama è incentrata sulla famiglia del candidato alle elezioni presidenziali.
In realtà la setta di fanatici che predica e sostiene Nostradamus non ha tutto questo gran ruolo e questo delude un po'.
Qualcuno su internet ha paragonato questo a un classico Disney, la recensione in questione secondo me era un po' ipocrita: intanto si lamentava dell'assenza di scene sexy, peccato che proprio uno dei film più amati e meglio riusciti di Lupin, il castello di Cagliostro, fosse quello meno sexy e violento di tutta la filmografia, mentre invece in questo film almeno una scena sexy c'è.
In sostanza, Le profezie di Nostradamus è un film tutto sommato godibile, che, pur non essendo di certo all'altezza di altri, riesce comunque a far passare 1 ora e 30 minuti in allegria.
Magari si poteva inventare un finale meno scemotto, insomma non è la prima volta che Lupin arriva a un tesoro e ne rimane deluso, ma qui forse è un po' troppo deludente, insomma alla fine il tesoro erano solo i giocattoli della piccola Julia. Sarebbe stato più da episodio delle serie tv, in particolar modo ricorda la 2° serie. Ma per un film, cinematografico poi, è normale che uno si aspetti una trama migliore.
Questo è il 4° film cinematografico del 1995 e vede Lupin III impegnato a rubare il tesoro di una ricca famiglia il cui marito e padre si è candidato alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Intanto, Fujiko, anche lei intenzionata a rubare il tesoro della famiglia, ha deciso di badare alla piccola figlia dei due coniugi, ma la piccola viene rapita da alcuni terroristi che ricattano il padre per costringerlo a rinunciare alle elezioni presidenziali.
Intanto un fanatico delle profezie di Nostradamus riunisce un gruppo di fedeli e inizia a profetizzare il crollo dell'edificio della famiglia dell'uomo che sta per partecipare alle elezioni.
La grafica è buona e la storia è tutto sommato interessante, anche se c'è sicuramente di meglio.
Purtroppo Jigen, Goemon e Zenigata sono alquanto inutili, tant'è che valeva non metterli per niente ma, ovviamente, gli autori devono per forza metterci tutti e 5 i protagonisti, su ciò sono d'accordo ma è una ragione in più per dare loro il giusto ruolo.
Il tutto è condito da momenti divertenti che vedono protagonista la piccola Julia.
Quello che delude della trama è che dal titolo pare sia incentrata su Nostradamus, ma in realtà tutta la trama è incentrata sulla famiglia del candidato alle elezioni presidenziali.
In realtà la setta di fanatici che predica e sostiene Nostradamus non ha tutto questo gran ruolo e questo delude un po'.
Qualcuno su internet ha paragonato questo a un classico Disney, la recensione in questione secondo me era un po' ipocrita: intanto si lamentava dell'assenza di scene sexy, peccato che proprio uno dei film più amati e meglio riusciti di Lupin, il castello di Cagliostro, fosse quello meno sexy e violento di tutta la filmografia, mentre invece in questo film almeno una scena sexy c'è.
In sostanza, Le profezie di Nostradamus è un film tutto sommato godibile, che, pur non essendo di certo all'altezza di altri, riesce comunque a far passare 1 ora e 30 minuti in allegria.
Magari si poteva inventare un finale meno scemotto, insomma non è la prima volta che Lupin arriva a un tesoro e ne rimane deluso, ma qui forse è un po' troppo deludente, insomma alla fine il tesoro erano solo i giocattoli della piccola Julia. Sarebbe stato più da episodio delle serie tv, in particolar modo ricorda la 2° serie. Ma per un film, cinematografico poi, è normale che uno si aspetti una trama migliore.
<i>Le Profezie di Nostradamus</i> è il quarto lungometraggio cinematografico della serie <i>Lupin III</i>. 1995: anche in quest'occasione - come ne <i>All'Inseguimento del Tesoro di Harimao</i> - Lupin, in giacca rossa, non gode più della voce prestatagli da Yasuo Yamada, storico doppiatore scomparso prima della produzione del film. Al suo posto sentiamo Kanichi Kurita. Come da copione, le vicende sono intrise d'azione a tutto spiano e senza remore, con particolare riguardo agli inseguimenti, piatto forte di questo brand, quanto tallone d'Achille, se posti sotto le norme dell'attendibilità. Ma divertimento e adrenalina contano più del resto, in film del genere, e anche questo riesce, solo in parte, a ottenerli. Infatti, dopo una partenza scoppiettante, il ritmo sembra evidentemente calare, la fantasia mancare, ma soprattutto non si rilevano particolari colpi di scena che possano valorizzare l'opera più di tanto rispetto ad altre del filone.
Molto grave a mio avviso anche la completa mediocrità delle figure antagoniste, che quasi sembrano fare da contorno alle vicende.
A mio parere è il profilo tecnico a salvare l'opera da una pressoché totale insufficienza d´idee. Alcune sequenze animate sono notevoli, soprattutto nell'esplosivo - letteralmente - finale, mentre la colonna sonora si attiene agli standard, ricalcando efficacemente ogni momento.
La trama, come si evince dal titolo, ruota attorno alle profezie di Nostradamus - ma nemmeno più di tanto, visto che si parla pochissimo del personaggio. Secondo voci non confermate, la versione originale del volume, contenente alcune profezie mancanti nei libri stampati, sarebbe custodita nella cassaforte della fondazione Douglas, dell'omonimo politico candidato alla presidenza USA. Al volume è interessato anche Raizuly, leader della setta di Nostradamus, che fa rapire Julia, figlia di Douglas. Ovviamente anche Lupin intende impossessarsi dell'oggetto, valutato ben cinquanta milioni di dollari. È l'inizio di una storia che vede Lupin imprigionato nella mortale Isola del Diavolo, Fujiko controllata dalla setta di Nostradamus, Zenigata in lacrime perché crede che il suo antagonista sia morto, e molto altro ancora.
Dategli una chance, al film, tenendo a mente che non si tratta di certo di una delle migliori trasposizioni animate dell'estro di Monkey Punch.
Molto grave a mio avviso anche la completa mediocrità delle figure antagoniste, che quasi sembrano fare da contorno alle vicende.
A mio parere è il profilo tecnico a salvare l'opera da una pressoché totale insufficienza d´idee. Alcune sequenze animate sono notevoli, soprattutto nell'esplosivo - letteralmente - finale, mentre la colonna sonora si attiene agli standard, ricalcando efficacemente ogni momento.
La trama, come si evince dal titolo, ruota attorno alle profezie di Nostradamus - ma nemmeno più di tanto, visto che si parla pochissimo del personaggio. Secondo voci non confermate, la versione originale del volume, contenente alcune profezie mancanti nei libri stampati, sarebbe custodita nella cassaforte della fondazione Douglas, dell'omonimo politico candidato alla presidenza USA. Al volume è interessato anche Raizuly, leader della setta di Nostradamus, che fa rapire Julia, figlia di Douglas. Ovviamente anche Lupin intende impossessarsi dell'oggetto, valutato ben cinquanta milioni di dollari. È l'inizio di una storia che vede Lupin imprigionato nella mortale Isola del Diavolo, Fujiko controllata dalla setta di Nostradamus, Zenigata in lacrime perché crede che il suo antagonista sia morto, e molto altro ancora.
Dategli una chance, al film, tenendo a mente che non si tratta di certo di una delle migliori trasposizioni animate dell'estro di Monkey Punch.
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
Lupin III - Le profezie di Nostradamus è il quarto film che vede protagonista Lupin III, il personaggio creato da Monkey Punch. È uscito in Giappone nel 1995 mentre in Italia è andato in onda nel 1999. L'oggetto di cui si vuole impadronire Lupin nel film è il libro delle profezie di Nostradamus, scrittore di profezie del 1500. In particolare Lupin vuole entrare in possesso di alcune parti di una centuria che mancano.
La storia inizia con un furto di un diamante che però Lupin nasconde in una bambola, che viene presa da una bambina di nome Jiulia. Julia è insieme a Fujiko, che però non riesce a impedire a dei criminali di rapire la bambina. A questo punto viene svelato il piano di Fujiko: badare alla bambina per rubare dal grattacielo della famiglia il libro contenente le profezie di Nostradamus che voleva dare a un milionario per 50.000.000 $.
Inizia così il piano per salvare la bambina e che vede come sfondo un gruppo di seguaci della setta di Nostradamus. Fujiko verrà rapita e perderà la memoria, mentre Lupin cercherà di scoprire la verità. Alla fine viene sventato il piano di un uomo che voleva diventare presidente trovando anche il libro delle profezie, che però è scarabocchiato dalla bambina, perciò viene distrutto da Jigen.
La trama di per sé è buona, ma poteva essere senz'altro sviluppata meglio. La questione di Nostradamus perde leggermente importanza per fare spazio al vero colpevole che non è il creatore di profezie. I personaggi sono come al solito molto belli e disegnati secondo il canone classico. Personaggio culmine è Julia, la ragazzina su cui ruota il film. Come personaggio è molto carina e simpatica, ma fa scendere decisamente il punteggio del film.
I personaggi come Zenigata sono resi un po' superflui e se non fosse per la perdita di memoria e per la scena di nudo anche Fujiko lo sarebbe. Di per sé il film è abbastanza piacevole, anche se non bisogna aspettarsi chi sa che. Consigliato per chi vuole un film su Lupin e non ha troppe pretese.
Lupin III - Le profezie di Nostradamus è il quarto film che vede protagonista Lupin III, il personaggio creato da Monkey Punch. È uscito in Giappone nel 1995 mentre in Italia è andato in onda nel 1999. L'oggetto di cui si vuole impadronire Lupin nel film è il libro delle profezie di Nostradamus, scrittore di profezie del 1500. In particolare Lupin vuole entrare in possesso di alcune parti di una centuria che mancano.
La storia inizia con un furto di un diamante che però Lupin nasconde in una bambola, che viene presa da una bambina di nome Jiulia. Julia è insieme a Fujiko, che però non riesce a impedire a dei criminali di rapire la bambina. A questo punto viene svelato il piano di Fujiko: badare alla bambina per rubare dal grattacielo della famiglia il libro contenente le profezie di Nostradamus che voleva dare a un milionario per 50.000.000 $.
Inizia così il piano per salvare la bambina e che vede come sfondo un gruppo di seguaci della setta di Nostradamus. Fujiko verrà rapita e perderà la memoria, mentre Lupin cercherà di scoprire la verità. Alla fine viene sventato il piano di un uomo che voleva diventare presidente trovando anche il libro delle profezie, che però è scarabocchiato dalla bambina, perciò viene distrutto da Jigen.
La trama di per sé è buona, ma poteva essere senz'altro sviluppata meglio. La questione di Nostradamus perde leggermente importanza per fare spazio al vero colpevole che non è il creatore di profezie. I personaggi sono come al solito molto belli e disegnati secondo il canone classico. Personaggio culmine è Julia, la ragazzina su cui ruota il film. Come personaggio è molto carina e simpatica, ma fa scendere decisamente il punteggio del film.
I personaggi come Zenigata sono resi un po' superflui e se non fosse per la perdita di memoria e per la scena di nudo anche Fujiko lo sarebbe. Di per sé il film è abbastanza piacevole, anche se non bisogna aspettarsi chi sa che. Consigliato per chi vuole un film su Lupin e non ha troppe pretese.
Lupin III - Le profezie di Nostradamus è un fanfaronata cinematografica ben animata, che ambisce a essere un film stile "Il castello di Cagliostro", ma che, in realtà, è un'avventura per famiglie che neanche Monkey Punch, il creatore di Lupin III, ha molto gradito. Lupin è il re dei ladri, ma non è un personaggio da film Walt Disney, tuttavia i produttori e il regista dello Studio Ghibli (che non è certo Hayao Miyazaki) hanno seguito questa strada. Fujiko ha sì un nudo e ha una scena da smemorata, ma poi tutto si riduce a un puerile film per famiglie, e anche l'ispettore Zenigata qui è solo una macchietta comica. Nostradamus c'entra fino a un certo punto, perché il vero avversario di Lupin non è la setta di Nostradamus, ma un politico americano, caricatura di Nixon, che ambisce alla poltrona di presidente di Buenos Aires (perché poi Bueons Aires, quando potrebbe ambire alla poltrona di presidente USA? Mah!). Purtroppo, c'è una bambina, Julia, la figlia del politico, che diventa la protetta di Lupin e Fujiko e abbassa il livello dell'anime a cartone per bambini. Il tutto non è disprezzabile, è da 6, ma il film non è né "Cagliostro" né "La pietra della saggezza"!