Lupin III: Per un dollaro in più
Il Lupin del nuovo millennio inizia in maniera roboante... morendo nella prima mezz'oretta di questo special televisivo. Ovviamente, non è una morte definitiva, perché altrimenti come potrebbero produrre altri film e serie animate poi?
Ma gli sceneggiatori vogliono farcelo credere a tutti i costi, almeno per una decina di minuti. Ammetto che per qualche minuto mi stavo scervellando anch'io su come avesse fatto Lupin a fingere la propria dipartita. D'altro canto, non è tanto importante che gli spettatori pensassero che Lupin fosse davvero morto, ma lo pensassero i cattivi di turno, per avere dunque maggiore libertà di azione. E chi sono i cattivi di questo film? Il villain principale è una ambiziosissima presidentessa di una banca molto potente, che mira a diventare ancora più potente scatenando perfino guerre in tutto il mondo per raggiungere lo scopo. Ed è coadiuvata da un ex spia del KGB, un sinistro individuo che intende uccidere Lupin a tutti i costi. L'ambiziosa presidentessa vuole anche trovare un monile che si dice porti estrema fortuna al suo possessore, tant'è che molte figure storiche del passato volevano impadronirsene. Ma si sa, quando ci sono monili antichi di mezzo, Lupin è sempre all'erta. Nel frattempo, Fujiko perde un sacco di soldi facendo investimenti poco sicuri, a causa di banche che cercavano di sbolognare azioni e altri mezzi finanziari fin troppo rischiosi (mi ricorda qualcosa...), e così si unisce anche lei nella lotta, assieme a Jigen e Goemon, che cerca fondi per una setta religiosa a cui ha di recente aderito.
Uno special strano questo: ci sono i soliti elementi che dovrebbero fare di uno special di Lupin un film divertente, appassionante, ma in questo caso gli "ingredienti" sembrano mescolati un po' a casaccio, senza rispettare la "ricetta". Perché dopo oltre vent'anni di film e special ormai dovrebbe essere più o meno chiaro come realizzare un film all'altezza della fama di Lupin. Invece in questo caso Lupin & la sua banda riescono ad avere la meglio sui loro avversari ed evitare il peggio (per il mondo intero, intendo) quasi per miracolo, visto che erano all'oscuro dei loro piani più loschi. Di solito, Lupin viene a sapere prima delle intenzioni malvagie dei suoi avversari, e quindi cerca di fermarli, per quanto non sia mai il suo obbiettivo primario (per quanto sia un criminale ricercato in tutto il mondo e abbia anche ucciso diverse persone, non ama certo le guerre o i dittatori).
Se la storia fa un po' acqua da tutte le parti, non ci può certo lamentare della parte tecnica: disegni e animazioni sono certo buoni, il character design dei nuovi personaggi è abbastanza ispirato (nulla di eclatante, ma comunque valido).
In sostanza, un'occasione mancata per realizzare qualcosa di più memorabile. Ma non temete, non è certo il film peggiore di Lupin mai realizzato, quindi si può guardare senza aspettarsi un capolavoro, è un film onesto che se non altro resta abbastanza con i piedi per terra, forse troppo, senza troppi guizzi creativi che avrebbero potuto renderlo decisamente più interessante. Alcuni personaggi sono inoltre poco utilizzati, o utilizzati giusto per dare ai protagonisti un pretesto di fare o non fare qualcosa. Peccato, si poteva senz'altro realizzare qualcosa di meglio.
Ma gli sceneggiatori vogliono farcelo credere a tutti i costi, almeno per una decina di minuti. Ammetto che per qualche minuto mi stavo scervellando anch'io su come avesse fatto Lupin a fingere la propria dipartita. D'altro canto, non è tanto importante che gli spettatori pensassero che Lupin fosse davvero morto, ma lo pensassero i cattivi di turno, per avere dunque maggiore libertà di azione. E chi sono i cattivi di questo film? Il villain principale è una ambiziosissima presidentessa di una banca molto potente, che mira a diventare ancora più potente scatenando perfino guerre in tutto il mondo per raggiungere lo scopo. Ed è coadiuvata da un ex spia del KGB, un sinistro individuo che intende uccidere Lupin a tutti i costi. L'ambiziosa presidentessa vuole anche trovare un monile che si dice porti estrema fortuna al suo possessore, tant'è che molte figure storiche del passato volevano impadronirsene. Ma si sa, quando ci sono monili antichi di mezzo, Lupin è sempre all'erta. Nel frattempo, Fujiko perde un sacco di soldi facendo investimenti poco sicuri, a causa di banche che cercavano di sbolognare azioni e altri mezzi finanziari fin troppo rischiosi (mi ricorda qualcosa...), e così si unisce anche lei nella lotta, assieme a Jigen e Goemon, che cerca fondi per una setta religiosa a cui ha di recente aderito.
Uno special strano questo: ci sono i soliti elementi che dovrebbero fare di uno special di Lupin un film divertente, appassionante, ma in questo caso gli "ingredienti" sembrano mescolati un po' a casaccio, senza rispettare la "ricetta". Perché dopo oltre vent'anni di film e special ormai dovrebbe essere più o meno chiaro come realizzare un film all'altezza della fama di Lupin. Invece in questo caso Lupin & la sua banda riescono ad avere la meglio sui loro avversari ed evitare il peggio (per il mondo intero, intendo) quasi per miracolo, visto che erano all'oscuro dei loro piani più loschi. Di solito, Lupin viene a sapere prima delle intenzioni malvagie dei suoi avversari, e quindi cerca di fermarli, per quanto non sia mai il suo obbiettivo primario (per quanto sia un criminale ricercato in tutto il mondo e abbia anche ucciso diverse persone, non ama certo le guerre o i dittatori).
Se la storia fa un po' acqua da tutte le parti, non ci può certo lamentare della parte tecnica: disegni e animazioni sono certo buoni, il character design dei nuovi personaggi è abbastanza ispirato (nulla di eclatante, ma comunque valido).
In sostanza, un'occasione mancata per realizzare qualcosa di più memorabile. Ma non temete, non è certo il film peggiore di Lupin mai realizzato, quindi si può guardare senza aspettarsi un capolavoro, è un film onesto che se non altro resta abbastanza con i piedi per terra, forse troppo, senza troppi guizzi creativi che avrebbero potuto renderlo decisamente più interessante. Alcuni personaggi sono inoltre poco utilizzati, o utilizzati giusto per dare ai protagonisti un pretesto di fare o non fare qualcosa. Peccato, si poteva senz'altro realizzare qualcosa di meglio.
“Lupin III - 1$ Money Wars” è il dodicesimo special TV di Lupin, andato in onda originariamente nel 2000 e diretto da Hideki Tonokatsu. Con un po’ di stupore, devo ammettere che, dei film televisivi visti fin qui, questo è uno di quelli che ho apprezzato maggiormente, nonostante le opinioni in merito tendenzialmente non siano poi così calorose.
Il primo aspetto che ha saputo colpirmi e convincermi è lo stile grafico, maturo e ricercato, sicuramente uno dei più particolari visti fin qui, anche se nel complesso tutti gli special del periodo 1996-2000 possono vantare delle estetiche davvero varie e interessanti. Questo però si distingue per l’uso abbondante di colori freddi, nel tentativo di ricreare delle atmosfere drammatiche e disilluse. In generale, tutto il comparto tecnico risulta solido e convincente. Sul fronte della trama, lo special è abbastanza interessante, ma la finta morte di Lupin a inizio film è una trovata davvero poco credibile e che oltretutto già era stata precedentemente utilizzata. Fortuna che si tratta di un espediente temporaneo che non condiziona lo sviluppo narrativo del film, che scorre senza intoppi.
Ripercorrendo questi vecchi special di Lupin, non ho potuto fare a meno di notare come difficilmente si riesca a valorizzare bene tutti i personaggi, vecchi e nuovi, coinvolti nelle vicende. Seppur meno di altri, anche questo non lascia del tutto soddisfatti su questo fronte, perché, se da un lato abbiamo i personaggi classici che vengono caratterizzati come si deve, dall’altro abbiamo dei personaggi originali, non spiacevoli, ma neanche così interessanti.
Questo dodicesimo special è certamente in grado di offrire una visione equilibrata, con una storia discreta, una buona gestione dei personaggi storici e un comparto grafico ben realizzato. Un po’ manchevole sul fronte delle nuove comparse, che ormai incarnano degli stereotipi fin troppo prevedibili e abusati. Comunque, rimane uno degli special più piacevoli usciti fino a quel momento.
Il primo aspetto che ha saputo colpirmi e convincermi è lo stile grafico, maturo e ricercato, sicuramente uno dei più particolari visti fin qui, anche se nel complesso tutti gli special del periodo 1996-2000 possono vantare delle estetiche davvero varie e interessanti. Questo però si distingue per l’uso abbondante di colori freddi, nel tentativo di ricreare delle atmosfere drammatiche e disilluse. In generale, tutto il comparto tecnico risulta solido e convincente. Sul fronte della trama, lo special è abbastanza interessante, ma la finta morte di Lupin a inizio film è una trovata davvero poco credibile e che oltretutto già era stata precedentemente utilizzata. Fortuna che si tratta di un espediente temporaneo che non condiziona lo sviluppo narrativo del film, che scorre senza intoppi.
Ripercorrendo questi vecchi special di Lupin, non ho potuto fare a meno di notare come difficilmente si riesca a valorizzare bene tutti i personaggi, vecchi e nuovi, coinvolti nelle vicende. Seppur meno di altri, anche questo non lascia del tutto soddisfatti su questo fronte, perché, se da un lato abbiamo i personaggi classici che vengono caratterizzati come si deve, dall’altro abbiamo dei personaggi originali, non spiacevoli, ma neanche così interessanti.
Questo dodicesimo special è certamente in grado di offrire una visione equilibrata, con una storia discreta, una buona gestione dei personaggi storici e un comparto grafico ben realizzato. Un po’ manchevole sul fronte delle nuove comparse, che ormai incarnano degli stereotipi fin troppo prevedibili e abusati. Comunque, rimane uno degli special più piacevoli usciti fino a quel momento.
Dodicesimo special televisivo dedicato a Lupin III, datato 2000, "1$ Money Wars" vede al centro della storia una preziosa spilla in oro tempestata di diamanti a forma di araba fenice, un antico cimelio che sembra sia stato posseduto in passato da grandi personalità che si sono impegnate per dominare il mondo (tra cui Napoleone e Hitler). Lupin & Co., che puntano all'ennesimo colpo gobbo per impossessarsi di quella rarità, dovranno vedersela con una cinica e spietata top manager a capo della Bank of World, la quale, attraverso spregiudicate speculazioni finanziarie internazionali, fomenta i conflitti bellici in giro per il globo con l'unico scopo di arricchirsi e sovvertire a suo favore l'equilibrio mondiale.
Il lungometraggio nel complesso risulta mediocre, sia nella regia, sia nella sceneggiatura e sia nella realizzazione tecnico/artistica, e non riesce a elevarsi al di sopra della media sotto nessun punto di vista, tranne forse per le musiche di Yuji Ohno, che ci regala la consueta variante dei soliti temi ormai indelebili nell'immaginario musicale collettivo degli anime fan.
La trama, debole e raffazzonata, ricicla idee già viste, fra cui il trucco della moltitudine di finti Lupin che confonde la polizia e quello dell'ennesima morte apparente del nostro beniamino con ennesima conseguente crisi esistenziale di 'papà Zenigata'. Persino l'ambigua Fujiko, che di solito non ci pensa due volte a dispensare pugnalate alle spalle, in questo frangente non ci riserva alcuna sorpresa, rivestendo l'inconsueto e piatto ruolo di solerte collaboratrice.
Sotto il profilo dei disegni il character design di Ryo Tanaka ha un tratto piuttosto originale che lo distinguerebbe nella vasta produzione 'lupiniana', purtroppo però non è supportato degnamente dalle animazioni, che risultano spesso ingessate e innaturali rovinando irrimediabilmente il concept di base. Anche i fondali e gli altri dettagli pittorici rivelano un'esecuzione approssimata e appena sufficiente.
Insomma, si può parlare di un Lupin con più ombre che luci, consigliato solo a quei fan irriducibili a cui manca la visione di questo "1$ Money Wars" per poter affermare di aver visto proprio tutto. Gli altri invece dovrebbero poter trovare maggior gratificazione pescando a caso nella marea di altre variazioni sul tema.
Il lungometraggio nel complesso risulta mediocre, sia nella regia, sia nella sceneggiatura e sia nella realizzazione tecnico/artistica, e non riesce a elevarsi al di sopra della media sotto nessun punto di vista, tranne forse per le musiche di Yuji Ohno, che ci regala la consueta variante dei soliti temi ormai indelebili nell'immaginario musicale collettivo degli anime fan.
La trama, debole e raffazzonata, ricicla idee già viste, fra cui il trucco della moltitudine di finti Lupin che confonde la polizia e quello dell'ennesima morte apparente del nostro beniamino con ennesima conseguente crisi esistenziale di 'papà Zenigata'. Persino l'ambigua Fujiko, che di solito non ci pensa due volte a dispensare pugnalate alle spalle, in questo frangente non ci riserva alcuna sorpresa, rivestendo l'inconsueto e piatto ruolo di solerte collaboratrice.
Sotto il profilo dei disegni il character design di Ryo Tanaka ha un tratto piuttosto originale che lo distinguerebbe nella vasta produzione 'lupiniana', purtroppo però non è supportato degnamente dalle animazioni, che risultano spesso ingessate e innaturali rovinando irrimediabilmente il concept di base. Anche i fondali e gli altri dettagli pittorici rivelano un'esecuzione approssimata e appena sufficiente.
Insomma, si può parlare di un Lupin con più ombre che luci, consigliato solo a quei fan irriducibili a cui manca la visione di questo "1$ Money Wars" per poter affermare di aver visto proprio tutto. Gli altri invece dovrebbero poter trovare maggior gratificazione pescando a caso nella marea di altre variazioni sul tema.
<b>Attenzione! Lievi spoiler sulla trama</b>
Con questo special TV Lupin conquista il nuovo millennio. Su Internet ho visto che molti ragazzini giovanissimi (under 18 più o meno) si sono appassionati a Lupin proprio grazie agli special di questi ultimi 11 anni.
Ormai la grafica è moderna, molto realistica e si è un po' perso quell'aspetto di anime d'altri tempi. Lo so che è un peccato, perché cosi Lupin perde un po' il suo fascino, ma doveva accadere perché continuasse a esserci.
Quanto allo special in sé, non è proprio uno dei miei preferiti. Non che sia brutto, ma non mi ha proprio preso.
La storia vede Lupin intenzionato a rubare a un direttore di una banca un anello che in passato hanno avuto le persone che hanno dominato il mondo. A colpo riuscito, però, un alleato del direttore spara al petto del ladro, facendolo morire, almeno apparentemente.
L'unica cosa veramente eccitante è proprio la finta morte di Lupin, che poteva essere inscenata in più minuti, giusto per aumentare la tensione.
Tutto il resto vede Lupin contro l'ambiziosa amministratrice di una delle più potenti banche del mondo, che vuole conquistare, in termini economici, il mondo. Per farlo è intenzionata a fare scoppiare una terza guerra mondiale.
Il cattivo che fa da protagonista alla storia è interessante e tutto sommato la scena della morte di Lupin e del suo funerale sono fatte bene, ma la trama poi mi è sembrata troppo poco coinvolgente. Avrei voluto che la presunta morte di Lupin fosse durata fino alla fine del film, magari mettendo in luce gli altri personaggi. Sarebbe stato un film più drammatico e intenso.
Con questo special TV Lupin conquista il nuovo millennio. Su Internet ho visto che molti ragazzini giovanissimi (under 18 più o meno) si sono appassionati a Lupin proprio grazie agli special di questi ultimi 11 anni.
Ormai la grafica è moderna, molto realistica e si è un po' perso quell'aspetto di anime d'altri tempi. Lo so che è un peccato, perché cosi Lupin perde un po' il suo fascino, ma doveva accadere perché continuasse a esserci.
Quanto allo special in sé, non è proprio uno dei miei preferiti. Non che sia brutto, ma non mi ha proprio preso.
La storia vede Lupin intenzionato a rubare a un direttore di una banca un anello che in passato hanno avuto le persone che hanno dominato il mondo. A colpo riuscito, però, un alleato del direttore spara al petto del ladro, facendolo morire, almeno apparentemente.
L'unica cosa veramente eccitante è proprio la finta morte di Lupin, che poteva essere inscenata in più minuti, giusto per aumentare la tensione.
Tutto il resto vede Lupin contro l'ambiziosa amministratrice di una delle più potenti banche del mondo, che vuole conquistare, in termini economici, il mondo. Per farlo è intenzionata a fare scoppiare una terza guerra mondiale.
Il cattivo che fa da protagonista alla storia è interessante e tutto sommato la scena della morte di Lupin e del suo funerale sono fatte bene, ma la trama poi mi è sembrata troppo poco coinvolgente. Avrei voluto che la presunta morte di Lupin fosse durata fino alla fine del film, magari mettendo in luce gli altri personaggi. Sarebbe stato un film più drammatico e intenso.
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
Lupin III - 1$ Money Wars, oppure in Italia "Lupin III - Per un dollaro in più", è il dodicesimo special televisivo basato sulla saga del famoso ladro Lupin III, il personaggio creato da Monkey Punch. E' andato in onda in Giappone nel 2000, mentre in Italia è andato in onda per la prima volta nel 2004.
L'oggetto che Lupin desidera rubare questa volta è una particolare gemma che, secondo una leggenda, è in grado di rendere dittatori, infatti sia Hitler sia Napoleone la possedevano. Per arrivare a essa Lupin deve prima impossessarsi di un anello che è la chiave per scoprire il mistero. Anche altre persone sono interessate all'anello e sono una donna che dirige un'azienda di assicurazioni e i suoi scagnozzi. Essi riescono a ferire Lupin, che muore.
Al funerale ci sono Jigen, che lo seguiva, Goemon, che lo aveva aiutato perché era diventato credente di un movimento religioso, e arriva pure Fujiko, che non lo aveva aiutato perché la sua proposta non era allettante. Tra di loro c'è anche Zenigata, che piange e decide di congedarsi. Ma la copertura della morte non dura e poco dopo, Lupin ricompare in incognito per salvare la banda da una trappola mortale. Ala fine Lupin e i suoi amici riescono a trovare la spilla.
Per quanto riguarda la trama, è molto simile a quelle dei precedenti film, e lo sono anche le azioni dei protagonisti, se non fosse per la finta morte di Lupin, per la perdita della pistola, per l'introduzione di nuovi personaggi e per Zenigata che decide di congedarsi. Per quanto riguarda il disegno, è buono, i personaggi sono sempre uguali a quelli della serie, disegnati bene e anche divertenti, mentre quelli nuovi sono molto simili agli antagonisti di altri film. Molti protagonisti inoltre, come Zenigata, compaiono relativamente poco.
Buono è il design e a me è piaciuta la colonna sonora che caratterizza ogni titolo su Lupin. La cosa molto carina di questo film è la spilla che è appartenuta a molti dittatori come Napoleone e Hitler, che rende il film più "particolare" di altri su questo punto; per il resto il prodotto è poco originale. Il titolo è un punto di riflessione perché un dollaro fa pendere la bilancia in un altro verso rispetto alle tantissime cifre citate nel film.
Senz'altro c'erano delle ottime basi per un film da cui mi sarei aspettato un po' di più, però "Lupin III - 1$ Money Wars" il 7 lo merita comunque, perché tutto sommato è un buon film che presenta anche lo stesso buon umorismo che caratterizza la saga del famoso ladro. Consigliato per una visione piacevole senza aspettarsi niente di speciale.
Lupin III - 1$ Money Wars, oppure in Italia "Lupin III - Per un dollaro in più", è il dodicesimo special televisivo basato sulla saga del famoso ladro Lupin III, il personaggio creato da Monkey Punch. E' andato in onda in Giappone nel 2000, mentre in Italia è andato in onda per la prima volta nel 2004.
L'oggetto che Lupin desidera rubare questa volta è una particolare gemma che, secondo una leggenda, è in grado di rendere dittatori, infatti sia Hitler sia Napoleone la possedevano. Per arrivare a essa Lupin deve prima impossessarsi di un anello che è la chiave per scoprire il mistero. Anche altre persone sono interessate all'anello e sono una donna che dirige un'azienda di assicurazioni e i suoi scagnozzi. Essi riescono a ferire Lupin, che muore.
Al funerale ci sono Jigen, che lo seguiva, Goemon, che lo aveva aiutato perché era diventato credente di un movimento religioso, e arriva pure Fujiko, che non lo aveva aiutato perché la sua proposta non era allettante. Tra di loro c'è anche Zenigata, che piange e decide di congedarsi. Ma la copertura della morte non dura e poco dopo, Lupin ricompare in incognito per salvare la banda da una trappola mortale. Ala fine Lupin e i suoi amici riescono a trovare la spilla.
Per quanto riguarda la trama, è molto simile a quelle dei precedenti film, e lo sono anche le azioni dei protagonisti, se non fosse per la finta morte di Lupin, per la perdita della pistola, per l'introduzione di nuovi personaggi e per Zenigata che decide di congedarsi. Per quanto riguarda il disegno, è buono, i personaggi sono sempre uguali a quelli della serie, disegnati bene e anche divertenti, mentre quelli nuovi sono molto simili agli antagonisti di altri film. Molti protagonisti inoltre, come Zenigata, compaiono relativamente poco.
Buono è il design e a me è piaciuta la colonna sonora che caratterizza ogni titolo su Lupin. La cosa molto carina di questo film è la spilla che è appartenuta a molti dittatori come Napoleone e Hitler, che rende il film più "particolare" di altri su questo punto; per il resto il prodotto è poco originale. Il titolo è un punto di riflessione perché un dollaro fa pendere la bilancia in un altro verso rispetto alle tantissime cifre citate nel film.
Senz'altro c'erano delle ottime basi per un film da cui mi sarei aspettato un po' di più, però "Lupin III - 1$ Money Wars" il 7 lo merita comunque, perché tutto sommato è un buon film che presenta anche lo stesso buon umorismo che caratterizza la saga del famoso ladro. Consigliato per una visione piacevole senza aspettarsi niente di speciale.
Il dodicesimo special televisivo dedicato al ladro più famoso di tutti i tempi risale al 2000; il titolo originale "1$ Money Wars" è internazionalmente tradotto come "Sconfitto da un dollaro", un titolo abbastanza riflessivo.
Credo che Monkey Punch ci abbia voluto far riflettere proprio su questo: in un film dove vengono nominate le più alte cifre mai sentite, un solo dollaro può cambiare la storia di una persona o del mondo intero.
Lupin vuole aggiungere alla sua collezione di tesori una spilla appartenuta a molte persone importanti del passato, precisamente dittatori che hanno fatto la storia. Si dice che il possessore della spilla possa divenire il padrone del mondo, per questo motivo sulle tracce della stessa ci sono anche altre persone; tra tutte spicca una bella donna, amministratrice di una delle banche più potenti al mondo, che nel vero senso della parola non baderà a spese per raggiungere il proprio obiettivo, che comprende lo scoppio di una guerra mondiale.
Nel film tutti i protagonisti della storica serie hanno un ruolo importante, e anche se compiono azioni viste e riviste nella stessa non stancano quasi mai. La componente comica è buona, ma la serietà di un poliziesco la fa da padrona, come deve essere. Anche gli antagonisti sono discreti, seppur stereotipati sugli stessi dei vecchi film di Lupin e su quelli di mille altri anime: la principale però è risultata più che buona.
Tecnicamente l'anime è buono, il chara design, seppure diverso dalla serie, è piacevole, anche se in alcune scene non è curato molto. La sceneggiatura affidata a Hiroshi Kashiwabara fa la sua figura e anche la colonna sonora è buona seppur non indimenticabile.
Consiglio la visione del prodotto a tutti coloro che non hanno mai seguito nulla del ladro gentiluomo, agli altri posso dire che è un film come tanti altri dedicati alla serie, del resto dal lontano 1989 fino al 2003 sono stati creati special ogni anno, quindi è impossibile che non si ripetano in qualcosa.
Sarebbe un 7 e mezzo.
Credo che Monkey Punch ci abbia voluto far riflettere proprio su questo: in un film dove vengono nominate le più alte cifre mai sentite, un solo dollaro può cambiare la storia di una persona o del mondo intero.
Lupin vuole aggiungere alla sua collezione di tesori una spilla appartenuta a molte persone importanti del passato, precisamente dittatori che hanno fatto la storia. Si dice che il possessore della spilla possa divenire il padrone del mondo, per questo motivo sulle tracce della stessa ci sono anche altre persone; tra tutte spicca una bella donna, amministratrice di una delle banche più potenti al mondo, che nel vero senso della parola non baderà a spese per raggiungere il proprio obiettivo, che comprende lo scoppio di una guerra mondiale.
Nel film tutti i protagonisti della storica serie hanno un ruolo importante, e anche se compiono azioni viste e riviste nella stessa non stancano quasi mai. La componente comica è buona, ma la serietà di un poliziesco la fa da padrona, come deve essere. Anche gli antagonisti sono discreti, seppur stereotipati sugli stessi dei vecchi film di Lupin e su quelli di mille altri anime: la principale però è risultata più che buona.
Tecnicamente l'anime è buono, il chara design, seppure diverso dalla serie, è piacevole, anche se in alcune scene non è curato molto. La sceneggiatura affidata a Hiroshi Kashiwabara fa la sua figura e anche la colonna sonora è buona seppur non indimenticabile.
Consiglio la visione del prodotto a tutti coloro che non hanno mai seguito nulla del ladro gentiluomo, agli altri posso dire che è un film come tanti altri dedicati alla serie, del resto dal lontano 1989 fino al 2003 sono stati creati special ogni anno, quindi è impossibile che non si ripetano in qualcosa.
Sarebbe un 7 e mezzo.