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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8,5
Attenzione la recensione contiene spoiler

Introduzione
Un mistero che tutti aspettavano venisse rivelato/svelato una volta per tutte: la ricetta della pozione magica che dona una forza sovrumana a chi la beve. Un viaggio per capire finalmente chi sarà il degno erede di questo segreto e lo tramanderà a sua volta alle generazioni future.

Sinossi
A seguito di un incidente, il druido Panoramix non è più in grado di preparare la pozione magica. Decide che è quindi giunto il momento di dichiarare al consiglio dei druidi la sua decisione di trovare un degno sostituto che prenderà il suo posto nel villaggio in Armorica. Comincia quindi il suo pellegrinaggio attraverso tutta la Gallia, alla ricerca del degno successore. In virtù di ciò una vecchia e una nuova minaccia si fanno avanti: Cesare vuole distruggere il villaggio una volta per tutte e a tal proposito un druido di nome Rancorix, ex rivale di Panoramix, decide di proporgli di cedergli il segreto della pozione una volta ottenuto con l'inganno da Panoramix e/o estorto al suo successore. Panoramix visita tutte le regione della Gallia e mette alla prova ogni possibile candidato, ma nessuno di questi sembra soddisfare le sue aspettative. Finché non giunge da Emmentalix, un assistente druido decisamente obbediente e ligio alle regole, ma privo di immaginazione che si fa abbindolare da Rancorix, affinché una volta convinto Panoramix e fattosi insegnare il segreto della pozione, questi glielo riveli e possa quindi venderlo a Cesare. Tuttavia, il piano subisce diverse battute d'arresto e Rancorix improvvisa preparando la pozione in modo frettoloso. Questa gli causa degli strani effetti collaterali ed alla fine Panoramix capisce che solo lui può risolvere questo problema e prepara la pozione sia per gli abitanti del villaggio che per i romani, i quali combattono uniti e sconfiggono Rancorix. Alla fine Panoramix chiede scusa al villaggio e il villaggio chiede scusa a sua volta per averlo lasciato a se stesso.

Grafica
La grafica 3D è un notevole salto di qualità, come a voler sottolineare che il brand ha fatto un salto di qualità. I disegni, le immagini, le scene, le inquadrature sono meglio definite e più dinamiche. I colori sono rimasti invariati.

Colonna sonora
La colonna sonora è un misto di brani di successo insieme a sonorità tipicamente celtiche, per rimarcare il legame con la tradizione, ma anche l'attenzione alla nostra epoca.

Doppiaggio
Il doppiaggio è semplicemente grandioso e conferisce alla vicenda quella sua atmosfera comica, irriverente, scherzosa con tinte serie e scure.

Personaggi
I personaggi sono sempre gli stessi con il loro umorismo infantile, ma anche ironici, paradossali e questo contribuisce ulteriormente all'atmosfera comica e scherzosa della vicenda.

Insegnamenti
La vicenda ci ricorda che non bisogna mollare mai nella vita, ma che bisogna sempre essere pronti a dare il meglio di sé quando le cose si fanno più ardue e critiche, perché questo ci aiuta a restare a galla. Le gag comiche che hanno famosa la serie in tutti gli episodi, sono sempre una garanzia di divertimento, ilarità e comicità. Il tutto unito con scene da ballo moderne. Il vero punto di forza di questo brand è sempre stato il fatto di saper bene illustrare che ciò che è moderno ha paradossalmente radici più antiche di quello che si possa immaginare e che quindi non bisogna denigrare ciò che è vecchio, ma bensì rispettarlo. Un vero e proprio paradosso metafisico.

Giudizio finale
Il brand è caratterizzato dal suo spirito persistente e perseverante che cerca di essere fedele alle trame dei fumetti originali di Réné Goscinny e Adalbert Uderzo. Questo è un segno di un'avventura senza tempo. Voto: 8,5

Utente970

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Utente970

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Un Asterix moderno, che tecnicamente continua e migliora la buona piega 3D intrapresa da "Il Regno degli Dei", di cui condivide i due capaci registi, Astier e Clichy. Tuttavia per quanto tentino di rimanere fedeli, si vede parecchio che non hanno usato materiale di Uderzo e Goscinny.

Rancorix, che mi ha ricordato visivamente il falso indovino de "La grande guerra", oltre che essere un avversario temibile, complice anche la voce del bravo Franco Zucca, ha carisma, sia come nemico che come mentore. Un elemento che... tranne alcune volte con Cesare, era sempre mancato, in quanto non necessario all'atmosfera scanzonata e occasionalmente bullesca dei galli. Qualche volta c'era una sbavatura di eroismo, come nel colosseo de "La sorpresa di Cesare" o in alcune liberazioni finali del villaggio, ma erano pochi momenti isolati. Bisogna però tener presente che erano tempi in cui i due più tosti guerrieri del villaggio erano a buon diritto anche i veri protagonisti, mentre qui, come in altri film recenti, sono più dei comprimari, in questo caso di Panoramix e del suo antagonista.

Come molti prodotti odierni, il film ha quella virata che alcuni potrebbero definire legittima ed altri femminista. La cosa non mi ha convinto appieno, ma onestamente, nemmeno sorpreso. La presenza accompagnatoria della mocciosa, la resistenza partigiana delle donne del villaggio e di contro, la voce da fessacchiotto data ingiustamente al potenziale apprendista Emmentalix, fanno intuire tutto subito. Quello che mi ha lasciato però più perplesso è stato Panoramix, che per quanto saggio, ha filosofie druidiche che pur adeguate alla sua figura, non mi sembra siano mai appartenute al personaggio. Forse proprio per quella semplicità passata che qui si è andata a perdere. Il film, cerca infatti di trasmettere messaggi sulla pericolosità delle armi, o meglio del disporre di una grande potenza. In questo va a braccetto con la limitata diffusione della pozione che i due autori originali avevano deciso mezzo secolo fa, per lo più per non complicarsi la vita e per sfruttarla in occasionali trasferte, come in "Asterix e i Britanni". Tali riflessioni sulla responsabilità che ciò comporta, il dilemma del doverlo trasmettere e il problema di trovare figure degne di fiducia, sono però appropriate, per quanto tardive, e rendono "Il segreto della pozione Magica" un prodotto più adulto. Sorprendentemente, forse per aver alzato il sapore di revanscismo attraverso la figura di Rancorix, i saccenti cuginastri d'oltralpe sono corsi ai ripari prendendo, per la prima volta (nella versione animata), anche una posizione distensiva e "quasi" pacifista nella battaglia finale. Una battaglia in versione Super Sentai che, per quanto banale in sé e per sé, è veramente anomala e coinvolgente da vedere in questa saga.

Del resto, gli piaccia o meno, i romani, per quanto maltrattati, sono sempre state le figure più simpatiche dopo quella di Obelix, ben più del menestrello stonato o delle ripetitive baruffe tra il maniscalco e il pescivendolo, che non hanno nemmeno mai offerto grande supporto alla trama. Sfruttare quindi in modo più decisivo le legioni di Cesare è stata una mossa intelligente e d'effetto.

Tirando le somme, un lungometraggio abbastanza carino. L'innocenza e la personalità genuinamente europea dei primi capitoli sono andate pesantemente a scemare, ma tutto ciò è figlio di un lento processo cominciato già a metà anni 90. Il doppiaggio dei romani stavolta è un po' meno incisivo e alcune trovate comiche sulla religione, di stampo televisivo-americano, non dovrebbero esserci. Non annovererei "Il segreto della pozione magica" tra i miei capitoli preferiti, e nemmeno tra i più divertenti, ma tra quelli riusciti si, e posso dire di essere un giudice severo con questa serie. Ha un sapore diverso, come del resto, profondamente diverso è il periodo buonista, incerto e ipersensibile in cui è stato creato. Quel che conta, alla fine... è che sia un vero Asterix.