Seitokai Yakuindomo
Unico nel suo genere, molto divertente, si basa sull'umorismo a sfondo sessuale ma non solo, ha un'animazione grafica veramente magnifica e vivace, e nonostante tutto non è volgare. I personaggi femminili sono tutti adorabili e apprezzabili, come anche apprezzabile è il ruolo del protagonista maschile, utile a commentare e a far risaltare le battute fuori luogo che vengono fuori. Qualunque ragazzo vorrebbe ritrovarsi nei suoi panni, questo è sicuro! Adorabili sono anche le voci e i toni dei doppiatori giapponesi a seconda delle situazioni che vivono i personaggi nell'anime, e geniali sono anche i cambiamenti di aspetto fisico, semplificati, e gli sfondi che appaiono durante le loro battute più divertenti.
L'anime è promosso a pieni voti proprio per la sua originalità e perché sembra che non abbia fine. Meriterebbe più pubblicità al di fuori del Giappone.
L'anime è promosso a pieni voti proprio per la sua originalità e perché sembra che non abbia fine. Meriterebbe più pubblicità al di fuori del Giappone.
Un anime così è difficile da trovare, soprattutto per la normalità e la semplicità con cui riesce a trattare temi spinosi a sfondo sessuale senza farli apparire volgari o pretenziosi. "Seitokai Yakuindomo" è una serie di tredici episodi, costituita da vari sketch che raccontano la vita scolastica di Tsuda Takatoshi e delle fanciulle che, insieme a lui, formano il consiglio studentesco della Osai Academy.
Una commedia scolastica irriverente e assolutamente divertente, che, per tutti gli amanti del genere, non può essere evitata.
La storia incomincia nel più classico dei modi: un ragazzo che, nel suo primo giorno alle superiori, si reca spensierato verso la sua nuova avventura. I ciliegi sono i fiore e i petali rosati abbelliscono la scena, dandole un pizzico di melodia e romanticismo. Peccato che l'atmosfera verrà irrimediabilmente rotta da Amakusa Shino, presidentessa del consiglio studentesco. Questa rimprovera severamente Tsuda per il modo in cui indossa la divisa e, dopo una serie di inspiegabili eventi, lo costringe a iscriversi al consiglio studentesco, dove si trovano già Shichijou Aria, del secondo anno e coetanea di Shino, e Hagimura Suzu. Un inizio assai bislacco, che si protrarrà per tutta la serie, tra una vicenda e l'altra.
In sé la storia non ha nulla di particolare, tanti piccoli avvenimenti tipici di ogni commedia scolastica, che acquisteranno però un colore totalmente diverso dopo essere passati sotto il torchio di Shino e Aria. Saranno soprattutto queste due a sconvolgere ogni cosa con le loro continue allusioni sessuali. Tsuda e Suzu, d'altra parte, cercheranno in tutti i modi di limitare la bramosia/libidine delle due compagne.
Può veramente continuare in questo modo la vita scolastica del nostro protagonista? A voi il piacere di scoprirlo.
Il segreto di questa serie è, a mio avviso, la purezza con cui vengono trattati argomenti tendenzialmente sconci. Nonostante i continui riferimenti e, soprattutto, i doppi sensi di classe (alcuni dei quali incomprensibili a tutti coloro che non conoscono il giapponese), non si avrà mai l'idea di un anime volgare. L'ecchi è assente, o comunque non gli viene dato tutto quel peso che avrebbe avuto in altre opere.
Ogni protagonista ha il proprio "fattore stranezza", che può andare dalla sbadataggine estrema all'altezza ridotta (vedi Suzu Hagimura). Non ci sono dei personaggi veramente normali, salvo forse Tsuda, che, d'altra parte, sarà un po' l'ago della bilancia in mezzo a tutti questi squinternati. Eppure, ancora una volta, tale stranezza non sfocia nell'assurdo o nell'incomprensibile. Un accenno di psicologia è presente e, se proprio si va ad analizzare nel dettaglio la vicenda, si potrebbe notare pure un lieve sviluppo nelle relazione tra i vari protagonisti.
Passando ora alla storia in sé, non si può poi dire molto, in quanto una vera e propria storia non esiste. I giorni passano tra una disavventura e l'altra e, senza nemmeno il tempo per accorgersene, un anno finirà. Sorge dunque una domanda legittima: c'era veramente bisogno di una storia? Personalmente non credo, l'anime possiede una forza tutta sua, che esprime a furia di sketch e incomprensioni. Nulla di più, nulla di meno.
La grafica, con mia grande meraviglia, risulta veramente bella. Gli sfondi sono ben curati e mostrano una cura per i particolari più che mirabile. Alcune inquadrature sono spettacolari ed evidenziano un'attenzione superiore alla maggior parte delle commedie di tal tipo. Tuttavia, come contropartita, il design dei personaggi è piuttosto abbozzato, con tratti veloci e semplici, che alleggeriscono l'effetto generale.
Ottimo il doppiaggio e quasi perfetto il comparto musicale. L'opening e l'ending mi sono piaciute molto e anche la colonna sonora non è male, anzi, riesce a trasformare situazioni "normali" in vicende spettacolari e sconvolgenti. Un gioco di colori e musiche capace di emozionare e stupire, esaltando così ancor di più determinate situazioni.
Per quanto riguarda la regia, credo che non ci sia nulla da dire: è stata in grado di creare una serie compatta e sensata, sebbene la forte divisione in mini-vicende e la mancanza di un vero e proprio obiettivo.
E, dunque, siamo arrivati alla fine di questa recensione, anche se, in realtà, la conclusione dell'anime è ancora ben lontana. La prima serie ha termine con la chiusura del primo anno scolastico del nostro protagonista; una buona mossa, che pone uno stop alla vicenda, ma lascia aperti possibili spiragli per il futuro. Spiragli che, come ben sappiamo, sono stati più che sfruttati. L'opera (datata 2010), conta infatti un buon numero di OAV e, ovviamente, una seconda stagione che ci attende; senza contare che il manga è ancora in continuazione.
Forse "Seitokai Yakuindomo" non sarà un capolavoro, ma, a suo modo, riesce a coinvolgere e appassionare. Ricorda molto "Seitokai no Ichizon" (a proposito di consigli studenteschi), anche se, a essere onesti, appare ancora più irriverente ed esuberante rispetto a quest'ultimo.
Voto finale: 7
Una commedia scolastica irriverente e assolutamente divertente, che, per tutti gli amanti del genere, non può essere evitata.
La storia incomincia nel più classico dei modi: un ragazzo che, nel suo primo giorno alle superiori, si reca spensierato verso la sua nuova avventura. I ciliegi sono i fiore e i petali rosati abbelliscono la scena, dandole un pizzico di melodia e romanticismo. Peccato che l'atmosfera verrà irrimediabilmente rotta da Amakusa Shino, presidentessa del consiglio studentesco. Questa rimprovera severamente Tsuda per il modo in cui indossa la divisa e, dopo una serie di inspiegabili eventi, lo costringe a iscriversi al consiglio studentesco, dove si trovano già Shichijou Aria, del secondo anno e coetanea di Shino, e Hagimura Suzu. Un inizio assai bislacco, che si protrarrà per tutta la serie, tra una vicenda e l'altra.
In sé la storia non ha nulla di particolare, tanti piccoli avvenimenti tipici di ogni commedia scolastica, che acquisteranno però un colore totalmente diverso dopo essere passati sotto il torchio di Shino e Aria. Saranno soprattutto queste due a sconvolgere ogni cosa con le loro continue allusioni sessuali. Tsuda e Suzu, d'altra parte, cercheranno in tutti i modi di limitare la bramosia/libidine delle due compagne.
Può veramente continuare in questo modo la vita scolastica del nostro protagonista? A voi il piacere di scoprirlo.
Il segreto di questa serie è, a mio avviso, la purezza con cui vengono trattati argomenti tendenzialmente sconci. Nonostante i continui riferimenti e, soprattutto, i doppi sensi di classe (alcuni dei quali incomprensibili a tutti coloro che non conoscono il giapponese), non si avrà mai l'idea di un anime volgare. L'ecchi è assente, o comunque non gli viene dato tutto quel peso che avrebbe avuto in altre opere.
Ogni protagonista ha il proprio "fattore stranezza", che può andare dalla sbadataggine estrema all'altezza ridotta (vedi Suzu Hagimura). Non ci sono dei personaggi veramente normali, salvo forse Tsuda, che, d'altra parte, sarà un po' l'ago della bilancia in mezzo a tutti questi squinternati. Eppure, ancora una volta, tale stranezza non sfocia nell'assurdo o nell'incomprensibile. Un accenno di psicologia è presente e, se proprio si va ad analizzare nel dettaglio la vicenda, si potrebbe notare pure un lieve sviluppo nelle relazione tra i vari protagonisti.
Passando ora alla storia in sé, non si può poi dire molto, in quanto una vera e propria storia non esiste. I giorni passano tra una disavventura e l'altra e, senza nemmeno il tempo per accorgersene, un anno finirà. Sorge dunque una domanda legittima: c'era veramente bisogno di una storia? Personalmente non credo, l'anime possiede una forza tutta sua, che esprime a furia di sketch e incomprensioni. Nulla di più, nulla di meno.
La grafica, con mia grande meraviglia, risulta veramente bella. Gli sfondi sono ben curati e mostrano una cura per i particolari più che mirabile. Alcune inquadrature sono spettacolari ed evidenziano un'attenzione superiore alla maggior parte delle commedie di tal tipo. Tuttavia, come contropartita, il design dei personaggi è piuttosto abbozzato, con tratti veloci e semplici, che alleggeriscono l'effetto generale.
Ottimo il doppiaggio e quasi perfetto il comparto musicale. L'opening e l'ending mi sono piaciute molto e anche la colonna sonora non è male, anzi, riesce a trasformare situazioni "normali" in vicende spettacolari e sconvolgenti. Un gioco di colori e musiche capace di emozionare e stupire, esaltando così ancor di più determinate situazioni.
Per quanto riguarda la regia, credo che non ci sia nulla da dire: è stata in grado di creare una serie compatta e sensata, sebbene la forte divisione in mini-vicende e la mancanza di un vero e proprio obiettivo.
E, dunque, siamo arrivati alla fine di questa recensione, anche se, in realtà, la conclusione dell'anime è ancora ben lontana. La prima serie ha termine con la chiusura del primo anno scolastico del nostro protagonista; una buona mossa, che pone uno stop alla vicenda, ma lascia aperti possibili spiragli per il futuro. Spiragli che, come ben sappiamo, sono stati più che sfruttati. L'opera (datata 2010), conta infatti un buon numero di OAV e, ovviamente, una seconda stagione che ci attende; senza contare che il manga è ancora in continuazione.
Forse "Seitokai Yakuindomo" non sarà un capolavoro, ma, a suo modo, riesce a coinvolgere e appassionare. Ricorda molto "Seitokai no Ichizon" (a proposito di consigli studenteschi), anche se, a essere onesti, appare ancora più irriverente ed esuberante rispetto a quest'ultimo.
Voto finale: 7
"Seitokai Yakuindomo" ("Membri del Consiglio Studentesco") è una serie d'animazione giapponese del 2010, composta da tredici episodi di durata canonica. L'anime è tratto da un omonimo manga in stile yonkoma, scritto e illustrato da Tozen Ujiie.
Il protagonista è Tsuda Takatoshi, un ragazzo appena iscrittosi all'Istituto Ousai, un liceo che, fino all'anno prima, era interamente femminile. Subito dopo aver varcato i cancelli della scuola, viene subito preso di mira dai membri del consiglio studentesco, che lo costringeranno a farne parte in rappresentanza dei nuovi allievi di sesso maschile, trascinandolo così in un vortice di perversione e battutacce sconce. Infatti, nonostante l'aspetto delicato, gli ottimi voti e il portamento austero, l'aver passato tutto il tempo in compagnia di sole ragazze ha permesso loro di sviluppare in maniera spropositata la propensione ai doppi sensi, riducendo quasi a zero il senso del pudore, e di fare propri una serie di stereotipi sui ragazzi. Queste caratteristiche, inoltre, sono comuni a tante altre studentesse dell'accademia.
D'ora in avanti, spetterà a Tsuda l'arduo compito di porre un freno a questi comportamenti depravati, con le sue rapide, sagaci e, a volte, disperate repliche.
"Seitokai Yakuindomo" si rivela da subito caratterizzato da una volgarità anche piuttosto pesante, legata a riferimenti sessuali e alle parti intime, maschili e femminili, nonché ai più svariati feticismi. Eppure, nonostante tutto, non è mai tanto sgradevole da risultare odiosa, grazie alla simpatia dei personaggi, alla loro ingenuità, a battute e comportamenti divertenti e, soprattutto, alla castità generale della serie. Nel corso degli episodi il fanservice è, tutto sommato, moderato, specie se paragonato a discorsi di un'oscenità rara: per quanto le gonne svolazzino, non si riuscirà mai a intravedere l'orlo di una mutandina; in una gita scolastica con tanto di terme all'aperto, le inquadrature non indugeranno troppo insistentemente sulle grazie delle studentesse; per quanto vivida sia l'immaginazione delle protagoniste, il coito sarà interpretato unicamente da omini stilizzati.
Tecnicamente, "Seitokai Yakuindomo" si rivela un prodotto abbastanza valido.
Le animazioni, nonostante siano molto semplici, sono sufficientemente fluide. Le ambientazioni sono molto luminose, con grande attenzione per le superfici lucide e riflettenti, e sorprendentemente curate, per un prodotto che non punta certo sulla magnificenza delle location. I colori sono davvero belli, brillanti e accesi.
Il character design è piuttosto semplice e poco particolareggiato e alcuni personaggi si somigliano un po', ma fa comunque la sua parte, rimanendo piacevole alla vista. C'è un frequente ricorso a un efficace ed elementare deformed.
Trattandosi di una commedia slapstick basata su sketch a volte molto brevi, l'introspezione psicologica è molto superficiale. Nonostante si riescano a conoscere sempre più approfonditamente i personaggi (principalmente nei loro comportamenti bizzarri e le fantasie sconce), non si può certo dire che essi risultino completi o credibili.
Buona la colonna sonora, grazie a un'opening allegra e orecchiabile, un'ending ancora più gradevole e alcuni brani intermedi.
"Seitokai Yakuindomo" è senza dubbio un anime che può far storcere numerosi nasi: l'estrema volgarità delle situazioni e delle espressioni delle protagoniste può sembrare ad alcuni come offensiva e riduce sensibilmente la fruibilità dell'opera. La valutazione è, dunque, decisamente soggettiva, legata all'attitudine dello spettatore a trovare divertenti battute scurrili e doppi sensi erotici, i quali, comunque, non costituiscono certo l'unica fonte di umorismo di questa serie. Esso, infatti, si basa piuttosto su alcuni eventi particolari (parodie comprese) e sulle risposte e i rimproveri esasperati di Tsuda ai deliri delle sue compagne del Consiglio Studentesco.
Personalmente ho trovato ogni episodio sempre simpatico, quando non esilarante, capace di strappare una bella risata o, nel peggiore dei casi, almeno un sorriso.
Il protagonista è Tsuda Takatoshi, un ragazzo appena iscrittosi all'Istituto Ousai, un liceo che, fino all'anno prima, era interamente femminile. Subito dopo aver varcato i cancelli della scuola, viene subito preso di mira dai membri del consiglio studentesco, che lo costringeranno a farne parte in rappresentanza dei nuovi allievi di sesso maschile, trascinandolo così in un vortice di perversione e battutacce sconce. Infatti, nonostante l'aspetto delicato, gli ottimi voti e il portamento austero, l'aver passato tutto il tempo in compagnia di sole ragazze ha permesso loro di sviluppare in maniera spropositata la propensione ai doppi sensi, riducendo quasi a zero il senso del pudore, e di fare propri una serie di stereotipi sui ragazzi. Queste caratteristiche, inoltre, sono comuni a tante altre studentesse dell'accademia.
D'ora in avanti, spetterà a Tsuda l'arduo compito di porre un freno a questi comportamenti depravati, con le sue rapide, sagaci e, a volte, disperate repliche.
"Seitokai Yakuindomo" si rivela da subito caratterizzato da una volgarità anche piuttosto pesante, legata a riferimenti sessuali e alle parti intime, maschili e femminili, nonché ai più svariati feticismi. Eppure, nonostante tutto, non è mai tanto sgradevole da risultare odiosa, grazie alla simpatia dei personaggi, alla loro ingenuità, a battute e comportamenti divertenti e, soprattutto, alla castità generale della serie. Nel corso degli episodi il fanservice è, tutto sommato, moderato, specie se paragonato a discorsi di un'oscenità rara: per quanto le gonne svolazzino, non si riuscirà mai a intravedere l'orlo di una mutandina; in una gita scolastica con tanto di terme all'aperto, le inquadrature non indugeranno troppo insistentemente sulle grazie delle studentesse; per quanto vivida sia l'immaginazione delle protagoniste, il coito sarà interpretato unicamente da omini stilizzati.
Tecnicamente, "Seitokai Yakuindomo" si rivela un prodotto abbastanza valido.
Le animazioni, nonostante siano molto semplici, sono sufficientemente fluide. Le ambientazioni sono molto luminose, con grande attenzione per le superfici lucide e riflettenti, e sorprendentemente curate, per un prodotto che non punta certo sulla magnificenza delle location. I colori sono davvero belli, brillanti e accesi.
Il character design è piuttosto semplice e poco particolareggiato e alcuni personaggi si somigliano un po', ma fa comunque la sua parte, rimanendo piacevole alla vista. C'è un frequente ricorso a un efficace ed elementare deformed.
Trattandosi di una commedia slapstick basata su sketch a volte molto brevi, l'introspezione psicologica è molto superficiale. Nonostante si riescano a conoscere sempre più approfonditamente i personaggi (principalmente nei loro comportamenti bizzarri e le fantasie sconce), non si può certo dire che essi risultino completi o credibili.
Buona la colonna sonora, grazie a un'opening allegra e orecchiabile, un'ending ancora più gradevole e alcuni brani intermedi.
"Seitokai Yakuindomo" è senza dubbio un anime che può far storcere numerosi nasi: l'estrema volgarità delle situazioni e delle espressioni delle protagoniste può sembrare ad alcuni come offensiva e riduce sensibilmente la fruibilità dell'opera. La valutazione è, dunque, decisamente soggettiva, legata all'attitudine dello spettatore a trovare divertenti battute scurrili e doppi sensi erotici, i quali, comunque, non costituiscono certo l'unica fonte di umorismo di questa serie. Esso, infatti, si basa piuttosto su alcuni eventi particolari (parodie comprese) e sulle risposte e i rimproveri esasperati di Tsuda ai deliri delle sue compagne del Consiglio Studentesco.
Personalmente ho trovato ogni episodio sempre simpatico, quando non esilarante, capace di strappare una bella risata o, nel peggiore dei casi, almeno un sorriso.
Premessa: se siete suscettibili o qualche doppio senso non vi potrebbe andare giù, è inutile che ne intraprendete la visione.
"Seitokai Yakuindomo" è un anime che mi ha sorpreso parecchio; decisi di vederlo dietro consiglio positivo di un mio amico, ma pensando di vedere il solito anime harem "pseudo-comico" da dodici-tredici puntate. Invece non è così. "Seitokai Yakuindomo" è veramente il raro anime che ti fa balzare giù dalla sedia per tutte le risate che ti fai.
Trama: Tsuda Takaoshi, un ragazzo alto e magro, decide di iscriversi in una scuola che fino all'anno prima era stata una scuola solo femminile, con la scusa che era vicina a casa sua (anche se la scuola sarà comunque popolata da femmine e una decina di maschi). Vedremo che il protagonista verrà inserito nel consiglio studentesco per capire le intenzioni dell'altro sesso.
Commento: "Seitokai Yakuindomo" è un anime che apprezzo anche per il motivo che non si è abbassato ai livelli dell'ecchi, ormai usatissimo dai mangaka, ma inserisce invece battute di carattere "osceno" o doppi sensi veramente fatti bene. Infatti, la serie riesce a sfruttare al meglio le sue potenzialità, non cadendo mai troppo nel volgare (come succede in Detroit Metal City), ma solo con qualche sana battuta o doppio senso a sfondo sessuale. Un anime che non ti induce alla noia è sempre un grande anime. Lo stile dei personaggi è carino, confrontandolo con altri anime del 2010 lo trovo ottimo. I personaggi ci appaiono tutti simpatici; "Seitokai yakuindomo" non è un anime ripetitivo con sempre la stessa battuta a personaggio. Vediamo il protagonista, per lo più sempre sconvolto dai discorsi delle sue compagne del consiglio studentesco: la presidente del consiglio studentesco, una ragazza veramente pervertita, la contabile in apparenza dolce e timida e poi allo stesso tempo molto pervertita, e la segretaria, una ragazza con molta intelligenza ma con una statura molto bassa, che per questo verrà scambiata da molti per una bambina delle elementari, e la professoressa, la supervisore del consiglio studentesco, a mio parere la più divertente di tutti, in quanto dotata di una tale mente perversa da farci comprendere che nel contenuto delle sue parole c'è un doppio senso anche se ne dice solo due.
Vediamo altri personaggi allo stesso tempo simpatici, ma verranno inseriti un po' meno nella storia. Peccato però che la serie non abbia un vero e proprio obiettivo, in quanto vedremo in ogni puntata qualcosa di diverso, ma ripensandoci lo si può trovar normale, in quanto non sarebbe la stessa con una vera e propria trama, cioè non avrebbe sfruttato al meglio le sue potenzialità se ci fosse stata una trama. Spero in una seconda serie, visto che il manga sta ancora continuando, e consiglio quest'anime a chi non va cercando il solito anime con molti cliché e va più verso un anime particolare, di genere scolastico e spirito demenziale a non finire. Possiamo valutare "Seitokai Yakuindomo" uno slice of life scolastico, in quanto anche il sesso debole, la donna, è pervertita a modo suo. Il mio voto quindi è un 8 meritato.
"Seitokai Yakuindomo" è un anime che mi ha sorpreso parecchio; decisi di vederlo dietro consiglio positivo di un mio amico, ma pensando di vedere il solito anime harem "pseudo-comico" da dodici-tredici puntate. Invece non è così. "Seitokai Yakuindomo" è veramente il raro anime che ti fa balzare giù dalla sedia per tutte le risate che ti fai.
Trama: Tsuda Takaoshi, un ragazzo alto e magro, decide di iscriversi in una scuola che fino all'anno prima era stata una scuola solo femminile, con la scusa che era vicina a casa sua (anche se la scuola sarà comunque popolata da femmine e una decina di maschi). Vedremo che il protagonista verrà inserito nel consiglio studentesco per capire le intenzioni dell'altro sesso.
Commento: "Seitokai Yakuindomo" è un anime che apprezzo anche per il motivo che non si è abbassato ai livelli dell'ecchi, ormai usatissimo dai mangaka, ma inserisce invece battute di carattere "osceno" o doppi sensi veramente fatti bene. Infatti, la serie riesce a sfruttare al meglio le sue potenzialità, non cadendo mai troppo nel volgare (come succede in Detroit Metal City), ma solo con qualche sana battuta o doppio senso a sfondo sessuale. Un anime che non ti induce alla noia è sempre un grande anime. Lo stile dei personaggi è carino, confrontandolo con altri anime del 2010 lo trovo ottimo. I personaggi ci appaiono tutti simpatici; "Seitokai yakuindomo" non è un anime ripetitivo con sempre la stessa battuta a personaggio. Vediamo il protagonista, per lo più sempre sconvolto dai discorsi delle sue compagne del consiglio studentesco: la presidente del consiglio studentesco, una ragazza veramente pervertita, la contabile in apparenza dolce e timida e poi allo stesso tempo molto pervertita, e la segretaria, una ragazza con molta intelligenza ma con una statura molto bassa, che per questo verrà scambiata da molti per una bambina delle elementari, e la professoressa, la supervisore del consiglio studentesco, a mio parere la più divertente di tutti, in quanto dotata di una tale mente perversa da farci comprendere che nel contenuto delle sue parole c'è un doppio senso anche se ne dice solo due.
Vediamo altri personaggi allo stesso tempo simpatici, ma verranno inseriti un po' meno nella storia. Peccato però che la serie non abbia un vero e proprio obiettivo, in quanto vedremo in ogni puntata qualcosa di diverso, ma ripensandoci lo si può trovar normale, in quanto non sarebbe la stessa con una vera e propria trama, cioè non avrebbe sfruttato al meglio le sue potenzialità se ci fosse stata una trama. Spero in una seconda serie, visto che il manga sta ancora continuando, e consiglio quest'anime a chi non va cercando il solito anime con molti cliché e va più verso un anime particolare, di genere scolastico e spirito demenziale a non finire. Possiamo valutare "Seitokai Yakuindomo" uno slice of life scolastico, in quanto anche il sesso debole, la donna, è pervertita a modo suo. Il mio voto quindi è un 8 meritato.
Non avrei mai pensato di vedere una serie del genere, ossia un'opera che, pur essendo (apparentemente) castissima (non sono presenti fanciulle ignude o vestite coi francobolli, così come sono assenti le forme più disparate di effusioni), riesce a dire/immaginare/concepire le 'sporcellaggini' più perverse e stravaganti con una nonchalance incredibile, trasformandole in perle d'umorismo demenziale. "Seitokai Yakuindomo" è un anime tanto geniale nell'umorismo, quanto dissacrante nella sua presa in giro della sessualità e di tutto l'universo che le ruota attorno.
"Seitokai Yakuindomo" è un anime della stagione estiva 2010, composto da tredici episodi canonici (ciascun episodio contiene una serie di microepisodi) più un numero imprecisato di OAV (che seguono le vicende del manga), derivato dall'omonimo manga yonkoma (ossia quel tipo di manga a sfondo comico composti da quattro pannelli/strisce/vignette verticali contenenti le gag). La serie vanta un notevole successo grazie all'immediatezza delle battute e alla brevità di ciascun microepisodio.
Trama: il buon Tsuda Takatoshi è un ragazzo tranquillo e posato che ha deciso di frequentare l'Osay Academy, una scuola originariamente femminile che da pochissimo ha aperto le iscrizioni ai maschi (in totale 28 maschi e 524 femmine). La decisione di scegliere quella scuola è dettata unicamente dalla sua praticità (dal momento che è vicina a casa sua). Ingenuamente egli spera di poter condurre una vita liceale tranquilla... peccato che sia preso di mira dal consiglio studentesco composto da due maniache sessuali patentate, perennemente arrapate (la presidente e la segretaria), una bambinoz... ehm, da una ragazza estremamente dotata intellettualmente (ma delle dimensioni di Brunetta) e da una professoressa perennemente vogliosa di carne fresca di liceale.
Grafica: per essere una serie che si prende poco sul serio (mi si perdoni il gioco di parole), "Seitokai Yakuindomo" ha un comparto grafico da paura. Le ambientazioni sono curatissime ed estremamente dettagliate, le animazioni molto buone, anche se non particolarmente elaborate, e il character design estremamente fedele al manga, se non migliorato con un sapiente intervento di cosmesi.
Sonoro: buffo, così come dev'essere. L'opening non è bella musicalmente, ma è abbastanza divertente. L'ending è incomprensibile. L'OST spazia dal marziale al parodistico ed è molto ben fatta. Il doppiaggio non fa una grinza.
Personaggi: il comparto dei personaggi di "Seitokai Yakuindomo" non è molto elevato. Gli stessi personaggi sono trattati con estrema semplicità (talvolta genuina superficialità) e la loro caratterizzazione non può definirsi approfondita, poiché (quasi) tutto punta sulla comicità. Ciononostante i personaggi sono a dir poco tremendi (in senso buono), molto divertenti e insieme formano un gruppo esplosivo.
Sceneggiatura: "Seitokai Yakuindomo" è un anime composto essenzialmente da una sfilza di microepisodi (talvolta collegati tra loro) all'interno di un macroepisodio di durata canonica. La gestione temporale è semplicissima e ridotta al minimo, l'unico tempo disponibile è il presente (talvolta sono presenti microflashback). La linearità temporale prosegue comunque verso un andamento progressivo, dal momento che si conoscono nuovi personaggi e prima o poi le due protagoniste senpai dovranno diplomarsi, lasciando a Tsuda l'ipotetico compito di gestire il consiglio studentesco. Per il resto gli episodi seguono con relativa fedeltà quanto accade nel manga, anche se spesso sono presenti episodi mai realizzati nel manga (e viceversa); è capitato che manga e anime s'influenzassero a vicenda con la creazione di nuovi personaggi (nell'anime, poi importato in un secondo tempo nel manga) ed eventi. I dialoghi ricoprono una componente fondamentale per la comicità, per cui sono estremamente curati e giocano molto sull'ambiguità semantica. È presente un moderato quantitativo di fanservice.
Finale: un accenno di finale ci sarebbe potuto essere con l'episodio tredici della serie TV, il "problema" (se tale lo si può definire) consiste nel fatto che la storia è proseguita con un attivo di almeno cinque OAV (ne sono previsti altri), il cui formato è pressoché identico alla serie TV, per cui è ancora prematuro parlare di finale o perlomeno di compimento dell'opera.
In sintesi, "Seitokai Yakuindomo" è una serie estremamente piacevole e divertente, purché si riesca ad accettarne la natura provocatoria e demenziale. Un ottimo passatempo che dissacra l'ecchi e tutte le perversioni sessuali immaginabili e non. Non sarà un capolavoro (non tutti gli episodi sono divertenti), però è vincente nel complesso. Consigliato a chiunque riesca ad accettare le manie e le perversioni/frustrazioni sessuali più disparate come una forma d'umorismo travolgente.
"Seitokai Yakuindomo" è un anime della stagione estiva 2010, composto da tredici episodi canonici (ciascun episodio contiene una serie di microepisodi) più un numero imprecisato di OAV (che seguono le vicende del manga), derivato dall'omonimo manga yonkoma (ossia quel tipo di manga a sfondo comico composti da quattro pannelli/strisce/vignette verticali contenenti le gag). La serie vanta un notevole successo grazie all'immediatezza delle battute e alla brevità di ciascun microepisodio.
Trama: il buon Tsuda Takatoshi è un ragazzo tranquillo e posato che ha deciso di frequentare l'Osay Academy, una scuola originariamente femminile che da pochissimo ha aperto le iscrizioni ai maschi (in totale 28 maschi e 524 femmine). La decisione di scegliere quella scuola è dettata unicamente dalla sua praticità (dal momento che è vicina a casa sua). Ingenuamente egli spera di poter condurre una vita liceale tranquilla... peccato che sia preso di mira dal consiglio studentesco composto da due maniache sessuali patentate, perennemente arrapate (la presidente e la segretaria), una bambinoz... ehm, da una ragazza estremamente dotata intellettualmente (ma delle dimensioni di Brunetta) e da una professoressa perennemente vogliosa di carne fresca di liceale.
Grafica: per essere una serie che si prende poco sul serio (mi si perdoni il gioco di parole), "Seitokai Yakuindomo" ha un comparto grafico da paura. Le ambientazioni sono curatissime ed estremamente dettagliate, le animazioni molto buone, anche se non particolarmente elaborate, e il character design estremamente fedele al manga, se non migliorato con un sapiente intervento di cosmesi.
Sonoro: buffo, così come dev'essere. L'opening non è bella musicalmente, ma è abbastanza divertente. L'ending è incomprensibile. L'OST spazia dal marziale al parodistico ed è molto ben fatta. Il doppiaggio non fa una grinza.
Personaggi: il comparto dei personaggi di "Seitokai Yakuindomo" non è molto elevato. Gli stessi personaggi sono trattati con estrema semplicità (talvolta genuina superficialità) e la loro caratterizzazione non può definirsi approfondita, poiché (quasi) tutto punta sulla comicità. Ciononostante i personaggi sono a dir poco tremendi (in senso buono), molto divertenti e insieme formano un gruppo esplosivo.
Sceneggiatura: "Seitokai Yakuindomo" è un anime composto essenzialmente da una sfilza di microepisodi (talvolta collegati tra loro) all'interno di un macroepisodio di durata canonica. La gestione temporale è semplicissima e ridotta al minimo, l'unico tempo disponibile è il presente (talvolta sono presenti microflashback). La linearità temporale prosegue comunque verso un andamento progressivo, dal momento che si conoscono nuovi personaggi e prima o poi le due protagoniste senpai dovranno diplomarsi, lasciando a Tsuda l'ipotetico compito di gestire il consiglio studentesco. Per il resto gli episodi seguono con relativa fedeltà quanto accade nel manga, anche se spesso sono presenti episodi mai realizzati nel manga (e viceversa); è capitato che manga e anime s'influenzassero a vicenda con la creazione di nuovi personaggi (nell'anime, poi importato in un secondo tempo nel manga) ed eventi. I dialoghi ricoprono una componente fondamentale per la comicità, per cui sono estremamente curati e giocano molto sull'ambiguità semantica. È presente un moderato quantitativo di fanservice.
Finale: un accenno di finale ci sarebbe potuto essere con l'episodio tredici della serie TV, il "problema" (se tale lo si può definire) consiste nel fatto che la storia è proseguita con un attivo di almeno cinque OAV (ne sono previsti altri), il cui formato è pressoché identico alla serie TV, per cui è ancora prematuro parlare di finale o perlomeno di compimento dell'opera.
In sintesi, "Seitokai Yakuindomo" è una serie estremamente piacevole e divertente, purché si riesca ad accettarne la natura provocatoria e demenziale. Un ottimo passatempo che dissacra l'ecchi e tutte le perversioni sessuali immaginabili e non. Non sarà un capolavoro (non tutti gli episodi sono divertenti), però è vincente nel complesso. Consigliato a chiunque riesca ad accettare le manie e le perversioni/frustrazioni sessuali più disparate come una forma d'umorismo travolgente.
La trama di quest'anime è molto comune, ottima per chi cerca un anime rilassante e senza troppe pretese, ma pessima per chi cerca la novità. I personaggi sono molto stereotipati e le battute, quasi tutte a doppio senso, sono piuttosto banali, ma danno allo spettatore l'idea di un anime familiare che non necessita di troppa attenzione per essere seguito così riuscendo a strappare una risata - certe volte anche più di una.
E' invece interessante la scelta direttiva dell'anime.
Le varie scene sono molto corte (3-4 minuti la massimo) e contengono delle storie autoconclusive, anche se non del tutto separate l'una dall'altra. Questa scelta rende l'anime molto scorrevole e non ti lascia con quel senso d'incompiutezza che di solito ti prende con altri anime che hanno pochi episodi.
I disegni sono ben fatti (molto lineari e sufficientemente dettagliati), in puro stile nipponico.
La sigla iniziale è molto allegra e vivace e il video ti fa già capire che genere di anime si sta per visionare, ma senza poter spoilerare nulla (altro pregio del tipo di sceneggiatura).
La sigla finale non contiene immagini dell'anime ,ma è in sintonia con il genere (scolastico) e, al contrario della prima, l'ho trovata rilassante e perfetta per la chiusura.
E' invece interessante la scelta direttiva dell'anime.
Le varie scene sono molto corte (3-4 minuti la massimo) e contengono delle storie autoconclusive, anche se non del tutto separate l'una dall'altra. Questa scelta rende l'anime molto scorrevole e non ti lascia con quel senso d'incompiutezza che di solito ti prende con altri anime che hanno pochi episodi.
I disegni sono ben fatti (molto lineari e sufficientemente dettagliati), in puro stile nipponico.
La sigla iniziale è molto allegra e vivace e il video ti fa già capire che genere di anime si sta per visionare, ma senza poter spoilerare nulla (altro pregio del tipo di sceneggiatura).
La sigla finale non contiene immagini dell'anime ,ma è in sintonia con il genere (scolastico) e, al contrario della prima, l'ho trovata rilassante e perfetta per la chiusura.
"Nell'anime vengono usate frasi e commenti al limite della decenza. Se siete suscettibili o minorenni VI SCONSIGLIAMO la visione di quest'opera". Queste parole vengono aggiunte all'inizio del primo episodio e poi di quelli successivi di questo anime e vi assicuro che vanno prese assolutamente sul serio: Seitokai Yakuindomo non è di sicuro un titolo adatto a qualsiasi palato. Il linguaggio utilizzato dalle protagoniste femminili, infatti, non è esattamente quello appropriato a signorine ben educate ma sfiora addirittura la pornografia verbale.
Ad ogni modo, dopo aver letto le avvertenze del team che si è occupata dei sottotitoli, mi son posto le due domande ritenute necessarie per proseguirne la visione. Sono suscettibile? No. Sono minorenne? No. Risolto ogni dubbio in proposito ne ho, dunque, cominciato la visione.
L'Osai Academy è un liceo femminile che, per motivi non meglio specificati, ha deciso di aprire i battenti ai membri dell'altro sesso. Tra i nuovi iscritti (non molti, in verità) c'è Tsuda, un ragazzo abbastanza ordinario le cui principali caratteristiche sono pigrizia e gentilezza; uno come tanti, insomma.
Durante il primo giorno nel nuovo istituto fa la conoscenza con le tre componenti del consiglio studentesco, Suzu, Aria e Shino, che lo costringeranno ad entrare a sua volta nel consiglio in rappresentanza del sesso maschile. La sua occupazione principale, però, diverrà quella di porre un freno all'esuberanza verbale delle ragazze, abituate ad inserire esplicite allusioni sessuali praticamente in ogni discussione.
Questo anime non ha, per il resto, una trama vera e propria ma si basa su una struttura che mi ha ricordato moltissimo quella del nostro "Love bugs": un continuo susseguirsi di sketch a fondo umoristico che però, in questo caso, fa perno su dei giochi di parole a sfondo sessuale che sfociano spesso nella volgarità. Se seguiamo questo punto di vista il tutto potrebbe essere associato ad un'enorme carrellata di barzellette "zozze"; quindi gli diamo un bel due e archiviamo il discorso? Niente affatto. A volte l'apparenza inganna: Seitokai Yakuindomo ha anche molto altro di offrire.
Partiamo proprio dal tema principale del contendere, ossia la volgarità verbale dei personaggi. Sebbene essa sia obiettivamente innegabile, se si cerca di essere un po' meno superficiali non si può fare a meno di notare che a fare da contraltare c'è l'assoluta assenza delle classiche "inquadrature ginecologiche" dei personaggi femminili, che pure si sarebbero ben prestati, in quanto ad avvenenza, ad un uso del genere. Reggiseni e mutandine sono praticamente assenti per tutti e tredici gli episodi che compongono la serie. Come si spiega?
La risposta che mi son dato è la seguente: Seitokai yakuindomo non è un anime che sfrutta l'incontinenza verbale delle sue protagoniste solo per sbandierare riferimenti sessuali a destra e a manca sperando di far ridere qualcuno già avvezzo alle suddette barzellette "zozze", ma è soprattutto un anime di tipo satirico, in cui non si prendono in giro i potenti della politica bensì i potenti del mondo degli anime. Alcuni di questi sono facilmente individuabili; più spesso però vengono sbeffeggiati interi canovacci tipici di alcuni generi, quelli tipici degli shoujo in particolare.
Ma anche non tenendo conto di questo, devo confessare che ho trovato davvero divertente questo Seitokai Yakuindomo: e non posso dire male di un titolo che m'ha fatto ridere così tanto. In particolare devo rivolgere un plauso al doppiatore giapponese di Tsuda, davvero straordinario a mio avviso.
Avrei assegnato volentieri almeno un punticino in più a Seitokai yakuindomo se fosse riuscito a mantenere un'impostazione ed un livello costante fino alla fine; purtroppo ho trovato gli ultimi episodi davvero bruttini (questi sì son volgari e basta) e ciò fa scendere un po' la mia valutazione. Forse era meglio fare tre-quattro episodi in meno piuttosto che rischiare di rovinare tutto con un finale che quasi contraddice quanto di buono era stato realizzato fino a quel momento.
Ad ogni modo, dopo aver letto le avvertenze del team che si è occupata dei sottotitoli, mi son posto le due domande ritenute necessarie per proseguirne la visione. Sono suscettibile? No. Sono minorenne? No. Risolto ogni dubbio in proposito ne ho, dunque, cominciato la visione.
L'Osai Academy è un liceo femminile che, per motivi non meglio specificati, ha deciso di aprire i battenti ai membri dell'altro sesso. Tra i nuovi iscritti (non molti, in verità) c'è Tsuda, un ragazzo abbastanza ordinario le cui principali caratteristiche sono pigrizia e gentilezza; uno come tanti, insomma.
Durante il primo giorno nel nuovo istituto fa la conoscenza con le tre componenti del consiglio studentesco, Suzu, Aria e Shino, che lo costringeranno ad entrare a sua volta nel consiglio in rappresentanza del sesso maschile. La sua occupazione principale, però, diverrà quella di porre un freno all'esuberanza verbale delle ragazze, abituate ad inserire esplicite allusioni sessuali praticamente in ogni discussione.
Questo anime non ha, per il resto, una trama vera e propria ma si basa su una struttura che mi ha ricordato moltissimo quella del nostro "Love bugs": un continuo susseguirsi di sketch a fondo umoristico che però, in questo caso, fa perno su dei giochi di parole a sfondo sessuale che sfociano spesso nella volgarità. Se seguiamo questo punto di vista il tutto potrebbe essere associato ad un'enorme carrellata di barzellette "zozze"; quindi gli diamo un bel due e archiviamo il discorso? Niente affatto. A volte l'apparenza inganna: Seitokai Yakuindomo ha anche molto altro di offrire.
Partiamo proprio dal tema principale del contendere, ossia la volgarità verbale dei personaggi. Sebbene essa sia obiettivamente innegabile, se si cerca di essere un po' meno superficiali non si può fare a meno di notare che a fare da contraltare c'è l'assoluta assenza delle classiche "inquadrature ginecologiche" dei personaggi femminili, che pure si sarebbero ben prestati, in quanto ad avvenenza, ad un uso del genere. Reggiseni e mutandine sono praticamente assenti per tutti e tredici gli episodi che compongono la serie. Come si spiega?
La risposta che mi son dato è la seguente: Seitokai yakuindomo non è un anime che sfrutta l'incontinenza verbale delle sue protagoniste solo per sbandierare riferimenti sessuali a destra e a manca sperando di far ridere qualcuno già avvezzo alle suddette barzellette "zozze", ma è soprattutto un anime di tipo satirico, in cui non si prendono in giro i potenti della politica bensì i potenti del mondo degli anime. Alcuni di questi sono facilmente individuabili; più spesso però vengono sbeffeggiati interi canovacci tipici di alcuni generi, quelli tipici degli shoujo in particolare.
Ma anche non tenendo conto di questo, devo confessare che ho trovato davvero divertente questo Seitokai Yakuindomo: e non posso dire male di un titolo che m'ha fatto ridere così tanto. In particolare devo rivolgere un plauso al doppiatore giapponese di Tsuda, davvero straordinario a mio avviso.
Avrei assegnato volentieri almeno un punticino in più a Seitokai yakuindomo se fosse riuscito a mantenere un'impostazione ed un livello costante fino alla fine; purtroppo ho trovato gli ultimi episodi davvero bruttini (questi sì son volgari e basta) e ciò fa scendere un po' la mia valutazione. Forse era meglio fare tre-quattro episodi in meno piuttosto che rischiare di rovinare tutto con un finale che quasi contraddice quanto di buono era stato realizzato fino a quel momento.
Cosa può succedere se un ragazzo finisce in una scuola da poco tempo diventata accessibile a tutti (dapprima solo femminile) e con un numero irrisorio di studenti maschi? I casi son due: o si struttura un anime sentimentale, oppure si struttura un ecchi incredibilmente comico. Stiamo parlando del secondo caso.
Trama
Seitokai Yakuindomo, a scapito dell'aspetto un po' inusuale dello stile grafico, frutta nel telespettatore una simpatia di fondo per tutti i personaggi, perchè, esatto, non esiste una trama! Si basa tutto su una semplice intro di 5 minuti o poco più nel primo episodio, e poi ci si butta in una carreggiata di gag à la Azumanga, un po' ecchi, un po' no, ma sempre godibilissime. Impareremo fin da subito a conoscere la personalità mite del protagonista Tsuda, che fungerà da controparte per tutte le gag a sfondo sessuale che si creeranno nel corso dei 13 episodi. Ad aiutarla ci sarà la piccola Suzu, studentessa dal quoziente intellettivo molto alto e proveniente dall'America. Per farla breve, in Seitokai Yakuindomo osserviamo una struttura inusuale per qualsiasi anime. Lo possiamo definire un Ibrido? Certo che si, perché per la mancanza totale di trama e per la "Full Immersion" in questo sorta di Slice of Life, riusciamo a non annoiarci mai con le mille e più gag presenti, che sono comunque molto fedeli al manga. I protagonisti non saranno mai banali o scontati, avranno sempre la battuta pronta, e strapperanno ben più di un sorriso. C'è da dire però che, nonostante la presenza dei 4 pilastri principali (Tsuda, Suzu, Aria e Shino), ci siano gravi lacune in alcuni personaggi, che vengono presentati addirittura all'ultimo episodio, o hanno fatto apparizioni di 10 secondi circa, giusto per far vedere che c'è qualcun altro nell'istituto, a parte loro 4 e la sensei che funge da coordinatrice ma che tanto non è... Insomma, personaggi sbarellati e gag su gag, Seitokai Yakuindomo si presenta come struttura accessibile a tutti i ragazzi e ragazze di età superiore ai 15 anni, il che porta una boccata d'aria nel mondo dell'ecchi, ormai pieno di stereotipi e scene trite e ritrite.
Lato Tecnico
Il lato tecnico è forse il lato più curato di tutto l'anime. Grazie alla totale assenza di trama, gli autori si sono potuti basare di più sulle gag e sullo stile grafico, che si presenta veramente inusuale, che presenta una strana silhouette dei personaggi, a cui poi però ci abitueremo via via che vedremo l'anime. Per quanto riguarda le OST e le sigle, c'è da dire che sono davvero ben riuscite e consone a tutti i momenti. Per quanto riguarda poi il doppiaggio, è da dirlo: non ho mai notato così tante voci già sentite in un anime in vita mia! non è un malus, per carità, anzi! I doppiatori si sono potuti sbizzarrire, anche perchè la voce riesce sempre a rientrare nell'indole del personaggio.
Commento Finale
Un Consiglio? Vedete Seitokai Yakuindomo a cuor leggero, è una serie che strappa grasse risate.
Voto Finale: 8
Qualità Fansub: Media (FTF ha fatto qualche mezzo macello con l'audio dei primi 5 episodi Bluray, ma nulla di che, rimane sempre godibile)
Trama
Seitokai Yakuindomo, a scapito dell'aspetto un po' inusuale dello stile grafico, frutta nel telespettatore una simpatia di fondo per tutti i personaggi, perchè, esatto, non esiste una trama! Si basa tutto su una semplice intro di 5 minuti o poco più nel primo episodio, e poi ci si butta in una carreggiata di gag à la Azumanga, un po' ecchi, un po' no, ma sempre godibilissime. Impareremo fin da subito a conoscere la personalità mite del protagonista Tsuda, che fungerà da controparte per tutte le gag a sfondo sessuale che si creeranno nel corso dei 13 episodi. Ad aiutarla ci sarà la piccola Suzu, studentessa dal quoziente intellettivo molto alto e proveniente dall'America. Per farla breve, in Seitokai Yakuindomo osserviamo una struttura inusuale per qualsiasi anime. Lo possiamo definire un Ibrido? Certo che si, perché per la mancanza totale di trama e per la "Full Immersion" in questo sorta di Slice of Life, riusciamo a non annoiarci mai con le mille e più gag presenti, che sono comunque molto fedeli al manga. I protagonisti non saranno mai banali o scontati, avranno sempre la battuta pronta, e strapperanno ben più di un sorriso. C'è da dire però che, nonostante la presenza dei 4 pilastri principali (Tsuda, Suzu, Aria e Shino), ci siano gravi lacune in alcuni personaggi, che vengono presentati addirittura all'ultimo episodio, o hanno fatto apparizioni di 10 secondi circa, giusto per far vedere che c'è qualcun altro nell'istituto, a parte loro 4 e la sensei che funge da coordinatrice ma che tanto non è... Insomma, personaggi sbarellati e gag su gag, Seitokai Yakuindomo si presenta come struttura accessibile a tutti i ragazzi e ragazze di età superiore ai 15 anni, il che porta una boccata d'aria nel mondo dell'ecchi, ormai pieno di stereotipi e scene trite e ritrite.
Lato Tecnico
Il lato tecnico è forse il lato più curato di tutto l'anime. Grazie alla totale assenza di trama, gli autori si sono potuti basare di più sulle gag e sullo stile grafico, che si presenta veramente inusuale, che presenta una strana silhouette dei personaggi, a cui poi però ci abitueremo via via che vedremo l'anime. Per quanto riguarda le OST e le sigle, c'è da dire che sono davvero ben riuscite e consone a tutti i momenti. Per quanto riguarda poi il doppiaggio, è da dirlo: non ho mai notato così tante voci già sentite in un anime in vita mia! non è un malus, per carità, anzi! I doppiatori si sono potuti sbizzarrire, anche perchè la voce riesce sempre a rientrare nell'indole del personaggio.
Commento Finale
Un Consiglio? Vedete Seitokai Yakuindomo a cuor leggero, è una serie che strappa grasse risate.
Voto Finale: 8
Qualità Fansub: Media (FTF ha fatto qualche mezzo macello con l'audio dei primi 5 episodi Bluray, ma nulla di che, rimane sempre godibile)
Cosa potrebbe accadere se un istituto che sino all'anno prima era stato per sole donne, venisse improvvisamente aperto anche ai maschi? Ovviamente i pochi uomini che avessero l'effettivo coraggio di iscriversi, verrebbero subito inquadrati solamente come dei provoloni in cerca non di istruzione, ma innanzitutto di una bella ragazza.
Takatoshi Tsuda, incurante di cosa lo aspetterà a causa della sua scelta, decide di iscriversi (anche perché - e questa sembrerebbe la sua motivazione fondamentale - essa è la scuola più vicina a casa sua) a tale istituto, venendo sin dal primo giorno suo malgrado coinvolto dall'attuale presidentessa nel consiglio studentesco, come membro rappresentativo del "nuovo" (per la scuola parlando) sesso maschile… da lì in avanti per il quartetto protagonista si aprirà una vita scolastica fatta di gag.
"Mah, l'ennesimo Harem, così come se ne vedono tanti" direte voi. Errato! Seitokai Yakuindono si propone allo spettatore, nonostante le apparenze (e l'incipit stesso della serie) possano ingannare, come tutto fuorché quanto detto, basando la sua forza non su una scadente ricerca dell'ecchi, ma un inedito sistema di gag e doppi sensi ad allusione sessuale, che riesce a sopravanzare (e di gran lunga) anche l'unico precedente in tal senso, ovvero B gata H kei.
Artefici in tal senso, ancor prima delle situazioni stesse, sono senz'altro le quattro protagoniste che affiancheranno il giovane malcapitato (tipico ragazzo perfettamente normale, le cui osservazioni sono appunto la chiave dell'umorismo) nel corso delle 13 puntate: una presidentessa senza alcun pudore (nota: la doppiatrice di tale pg è la stessa di Mio di K-on e questo già di per sé fa lollare parecchio), una segretaria bellissima e gentile quanto stranamente perversa (l'orsetto bondage è il top), una giovane contabile super-intelligente, ma dall'aspetto e dai modi da bambina (ovviamente molto sensibile a ciò) ed una professoressa ninfomane.
Lo so che sembrerà strano a dirlo, anche perché spesso l'umorismo di tale tipologia se non ben realizzato è abbastanza triste, me questo qui è davvero uno di quei prodotti potenzialmente capace di farvi sentir male dalle risate. Dimenticatevi trama o altro; la serie nasce come insieme di strisce umoristiche e si decide di mantenere la stessa struttura, presentando varie situazioni scolastiche quotidiane.
Tecnicamente su Seitokai Yakuindomo c'è poco da dire, a parte sottolineare la presenza di una opening tutto sommato piuttosto carina. I disegni sono nella media, improntati per lo più a rendere le espressioni dei personaggi di fronte a particolari situazioni, che a voler essere capolavori. Classico stile colorato ed allegro insomma.
Voto: 8/ 8 e mezzo - Raramente do voti così alti ad opere di genere umoristico, ma qui devo dire che ci vuole tutto, già per il solo fatto di essere riusciti a non essere ripetitivi e creare dei personaggi veramente molto simpatici. Insomma, un must del genere, comunque uno dei migliori lavori in tal senso degli ultimi anni.
Takatoshi Tsuda, incurante di cosa lo aspetterà a causa della sua scelta, decide di iscriversi (anche perché - e questa sembrerebbe la sua motivazione fondamentale - essa è la scuola più vicina a casa sua) a tale istituto, venendo sin dal primo giorno suo malgrado coinvolto dall'attuale presidentessa nel consiglio studentesco, come membro rappresentativo del "nuovo" (per la scuola parlando) sesso maschile… da lì in avanti per il quartetto protagonista si aprirà una vita scolastica fatta di gag.
"Mah, l'ennesimo Harem, così come se ne vedono tanti" direte voi. Errato! Seitokai Yakuindono si propone allo spettatore, nonostante le apparenze (e l'incipit stesso della serie) possano ingannare, come tutto fuorché quanto detto, basando la sua forza non su una scadente ricerca dell'ecchi, ma un inedito sistema di gag e doppi sensi ad allusione sessuale, che riesce a sopravanzare (e di gran lunga) anche l'unico precedente in tal senso, ovvero B gata H kei.
Artefici in tal senso, ancor prima delle situazioni stesse, sono senz'altro le quattro protagoniste che affiancheranno il giovane malcapitato (tipico ragazzo perfettamente normale, le cui osservazioni sono appunto la chiave dell'umorismo) nel corso delle 13 puntate: una presidentessa senza alcun pudore (nota: la doppiatrice di tale pg è la stessa di Mio di K-on e questo già di per sé fa lollare parecchio), una segretaria bellissima e gentile quanto stranamente perversa (l'orsetto bondage è il top), una giovane contabile super-intelligente, ma dall'aspetto e dai modi da bambina (ovviamente molto sensibile a ciò) ed una professoressa ninfomane.
Lo so che sembrerà strano a dirlo, anche perché spesso l'umorismo di tale tipologia se non ben realizzato è abbastanza triste, me questo qui è davvero uno di quei prodotti potenzialmente capace di farvi sentir male dalle risate. Dimenticatevi trama o altro; la serie nasce come insieme di strisce umoristiche e si decide di mantenere la stessa struttura, presentando varie situazioni scolastiche quotidiane.
Tecnicamente su Seitokai Yakuindomo c'è poco da dire, a parte sottolineare la presenza di una opening tutto sommato piuttosto carina. I disegni sono nella media, improntati per lo più a rendere le espressioni dei personaggi di fronte a particolari situazioni, che a voler essere capolavori. Classico stile colorato ed allegro insomma.
Voto: 8/ 8 e mezzo - Raramente do voti così alti ad opere di genere umoristico, ma qui devo dire che ci vuole tutto, già per il solo fatto di essere riusciti a non essere ripetitivi e creare dei personaggi veramente molto simpatici. Insomma, un must del genere, comunque uno dei migliori lavori in tal senso degli ultimi anni.
Prima di vedere questo anime ero convinto che i voti negativi fossero errati e l'ho creduto per i primi 50 secondi della prima puntata, poi ho capito che erano esatti.
La prima cosa che colpisce in negativo sono le immense volgarità dette dalle protagoniste, che sentite un paio di volte potrebbero anche essere carine, ma alla lunga stufano, vanno proprio sul volgare pesante.
Quest'anime non ha una storia, in 13 puntate si sa solo che il protagonista è arrivato in questa scuola, ha aiutato e che l'anno dopo c'è sua sorella, punto, anime finito. Ah, ci sarà una serie 2... spero di no. Quello che stanca maggiormente è che tutte, tutte le scene e/o frasi sono costruite solo per dare spazio alla battuta o parola volgare che ci sarà dopo, intuito questo sai già che diranno.
I disegni sono accettabili per il genere, anche se sono inferiori alla media per questo genere e soprattutto come disegni le ragazze sono per il 2D, non so se mi spiego.
Le OST non me le ricordo assolutamente, quindi o non ci sono o nulla che vale la pena ricordare, come per le OP ed ED, nulla di che.
Se volete vedere qualcosa di ecchi bello, divertente e che dopo diventa serio guardatevi ad esempio Sora No Otoshimono 2 e altri simili.
Voto per quest'anime: 3. Una delusione
La prima cosa che colpisce in negativo sono le immense volgarità dette dalle protagoniste, che sentite un paio di volte potrebbero anche essere carine, ma alla lunga stufano, vanno proprio sul volgare pesante.
Quest'anime non ha una storia, in 13 puntate si sa solo che il protagonista è arrivato in questa scuola, ha aiutato e che l'anno dopo c'è sua sorella, punto, anime finito. Ah, ci sarà una serie 2... spero di no. Quello che stanca maggiormente è che tutte, tutte le scene e/o frasi sono costruite solo per dare spazio alla battuta o parola volgare che ci sarà dopo, intuito questo sai già che diranno.
I disegni sono accettabili per il genere, anche se sono inferiori alla media per questo genere e soprattutto come disegni le ragazze sono per il 2D, non so se mi spiego.
Le OST non me le ricordo assolutamente, quindi o non ci sono o nulla che vale la pena ricordare, come per le OP ed ED, nulla di che.
Se volete vedere qualcosa di ecchi bello, divertente e che dopo diventa serio guardatevi ad esempio Sora No Otoshimono 2 e altri simili.
Voto per quest'anime: 3. Una delusione
Il protagonista di quest'anime è Tsuda Takatoshi, un ragazzo che frequenta il primo anno di liceo all'istituto Ousai. Però c'è una particolarità: questa scuola fino a poco tempo fa era prettamente femminile e solo da poco è diventata una scuola mista. Ovviamente i ragazzi fanno parte della minoranza e Tsuda è fra questi. Il ragazzo però viene subito notato dalla presidente del consiglio studentesco, Shino Amakusa. Così alla fine Tsuda si ritroverà a diventare il vice-presidente del consiglio insieme a 3 ragazze: Shino, Aria e Suzu. Ne capiteranno di tutti i colori.
Devo dire che quest'anime mi ha delusa veramente moltissimo. Innanzitutto la trama è banale e scontata e come se non bastasse questi 13 episodi sono tutti basati su giochi di parole a sfondo sessuale che sinceramente a me non hanno fatto manco un po' ridere. Poi per quanto riguarda il chara non è niente di eccezionale, si dimentica facilmente. La sigla iniziale e quella finale non mi sono piaciute per niente. In definitiva ho trovato quest'anime veramente molto noioso, mentre lo guardavo non facevo altro che sbadigliare. Sconsiglio la visione a tutti.
Devo dire che quest'anime mi ha delusa veramente moltissimo. Innanzitutto la trama è banale e scontata e come se non bastasse questi 13 episodi sono tutti basati su giochi di parole a sfondo sessuale che sinceramente a me non hanno fatto manco un po' ridere. Poi per quanto riguarda il chara non è niente di eccezionale, si dimentica facilmente. La sigla iniziale e quella finale non mi sono piaciute per niente. In definitiva ho trovato quest'anime veramente molto noioso, mentre lo guardavo non facevo altro che sbadigliare. Sconsiglio la visione a tutti.
Nonostante abbia dato un 7 a questo anime non vuol dire che abbia una storia appassionante, anzi, però in compenso non è proprio convenzionale.
Sebbene il protagonista Takatoshi Tsuda sia una persona molto normale, anche se tende troppo spesso a fare quello che gli si dice, sono gli altri membri del consiglio studentesco ad essere veramente particolari.
Abbiamo la piccola e minuta Hagimura Suzu che, nonostante abbia un QI di 180, è considerata una bambina a causa della sua statura e questo la porta a reagire violentemente, anche se a dire il vero si comporta proprio come tale.
Abbiamo la segretaria Shichijou Aria: alta, bella, formosa, intelligente, ricca. Viene da dire: uffa, ma difetti non ne ha? Beh, solo una mente sessualmente perversa nonostante indossi una cintura di castità.
Abbiamo la presidentessa Amakura Shino, anche lei bella, intelligente e sessualmente perversa mentalmente, ma al contrario di Aria non è ricca, non porta la cintura di castità, ha un complesso per quanto riguarda il suo seno e strane fobie tutte da scoprire.
Cosa manca? Ah giusto, l'insegnante responsabile del consiglio studentesco che è anche più perversa delle ultime due e siamo al completo.
È un anime che può regalarci momenti divertenti guardando il povero Tsuda districarsi tra le varie situazioni in cui si verrà a trovare, è come se i ruoli a cui siamo abituati siano stati invertiti, abbiamo uomini timidi e normali che devono contenere l'esuberanza erotica delle donne che non hanno proprio peli sulla lingua. Insomma, un anime da guardare con sorriso e curiosità.
Sebbene il protagonista Takatoshi Tsuda sia una persona molto normale, anche se tende troppo spesso a fare quello che gli si dice, sono gli altri membri del consiglio studentesco ad essere veramente particolari.
Abbiamo la piccola e minuta Hagimura Suzu che, nonostante abbia un QI di 180, è considerata una bambina a causa della sua statura e questo la porta a reagire violentemente, anche se a dire il vero si comporta proprio come tale.
Abbiamo la segretaria Shichijou Aria: alta, bella, formosa, intelligente, ricca. Viene da dire: uffa, ma difetti non ne ha? Beh, solo una mente sessualmente perversa nonostante indossi una cintura di castità.
Abbiamo la presidentessa Amakura Shino, anche lei bella, intelligente e sessualmente perversa mentalmente, ma al contrario di Aria non è ricca, non porta la cintura di castità, ha un complesso per quanto riguarda il suo seno e strane fobie tutte da scoprire.
Cosa manca? Ah giusto, l'insegnante responsabile del consiglio studentesco che è anche più perversa delle ultime due e siamo al completo.
È un anime che può regalarci momenti divertenti guardando il povero Tsuda districarsi tra le varie situazioni in cui si verrà a trovare, è come se i ruoli a cui siamo abituati siano stati invertiti, abbiamo uomini timidi e normali che devono contenere l'esuberanza erotica delle donne che non hanno proprio peli sulla lingua. Insomma, un anime da guardare con sorriso e curiosità.
Stavo per dargli 6, ma voglio essere generoso.
Per prima cosa bisogna ricordare che Seitokai yakuindomo (il cui titolo significa "I membri del consiglio studentesco") nasce come 4koma, ovvero come manga umoristico formato da strip di 4 vignette. L'adattamento animato rimane molto fedele al manga, ma riesce a tenere incollati in qualche modo i vari siparietti che contengono le gag. Adattare uno 4koma è difficile, ma non impossibile. Ad esempio con Azumanga Daioh è stato fatto un ottimo lavoro. E in questo caso?
In questo caso imo il manga è nettamente superiore all'anime, soprattutto per un motivo: è pieno di giochi di parole. Non è raro che i giapponesi giochino con questo tipo di comicità, ma in quest'opera ne viene usata una quantità abnorme. Uno fra tanti, per far capire il genere: la protagonista ha gli occhi secchi, il protagonista maschile era distratto e le chiede di ripetere, così lei scrive la frase alla lavagna.
Ma*ko non è bagnato/a.
Poi gli chiede di inserire la sillaba mancante, giocando sul fatto che manako significa occhio e manko vagina.
Quasi tutte le gag sono a sfondo sessuale. Le battute sono comunque abbastanza "intelligenti" e non si fa leva sul fanservice (eh sì, manco mezza tetta). Ma proprio perché l'anime è incentrato sulle parole (specialmente sul doppio significato di esse), questa non è un'opera che si può prendere "alla leggera" se non si conosce il giapponese. Il rischio è quello di non capire la maggior parte delle gag, rendendo noiosa la visione degli episodi.
Perché in pratica non succede nulla, parlano continuamente, fanno battute su battute, lo scopo è proprio quello di far ridere grazie ai discorsi assurdi dei protagonisti.
In definitiva, lo consiglio?
Sì, ma solo ad una condizione: dovete amare opere simili a Sayonara, Zetsubou-sensei, perché il genere è quello. Se cercate qualcosa di più leggero vi consiglio di cercare altrove.
Per prima cosa bisogna ricordare che Seitokai yakuindomo (il cui titolo significa "I membri del consiglio studentesco") nasce come 4koma, ovvero come manga umoristico formato da strip di 4 vignette. L'adattamento animato rimane molto fedele al manga, ma riesce a tenere incollati in qualche modo i vari siparietti che contengono le gag. Adattare uno 4koma è difficile, ma non impossibile. Ad esempio con Azumanga Daioh è stato fatto un ottimo lavoro. E in questo caso?
In questo caso imo il manga è nettamente superiore all'anime, soprattutto per un motivo: è pieno di giochi di parole. Non è raro che i giapponesi giochino con questo tipo di comicità, ma in quest'opera ne viene usata una quantità abnorme. Uno fra tanti, per far capire il genere: la protagonista ha gli occhi secchi, il protagonista maschile era distratto e le chiede di ripetere, così lei scrive la frase alla lavagna.
Ma*ko non è bagnato/a.
Poi gli chiede di inserire la sillaba mancante, giocando sul fatto che manako significa occhio e manko vagina.
Quasi tutte le gag sono a sfondo sessuale. Le battute sono comunque abbastanza "intelligenti" e non si fa leva sul fanservice (eh sì, manco mezza tetta). Ma proprio perché l'anime è incentrato sulle parole (specialmente sul doppio significato di esse), questa non è un'opera che si può prendere "alla leggera" se non si conosce il giapponese. Il rischio è quello di non capire la maggior parte delle gag, rendendo noiosa la visione degli episodi.
Perché in pratica non succede nulla, parlano continuamente, fanno battute su battute, lo scopo è proprio quello di far ridere grazie ai discorsi assurdi dei protagonisti.
In definitiva, lo consiglio?
Sì, ma solo ad una condizione: dovete amare opere simili a Sayonara, Zetsubou-sensei, perché il genere è quello. Se cercate qualcosa di più leggero vi consiglio di cercare altrove.
Un lavoro veramente pessimo questo Seitokai Yakuindomo. Creato e prodotto per far ridere lo spettatore, non solo non riesce a raggiungere l’obbiettivo prefissato ma, anzi, annoia e indispone il malcapitato di turno che si vuole guardare un anime incentrato sul genere slapstick e comico.
La trama è banale, ma potrebbe all’apparenza anche attrarre: la storia è ambientata alla scuola privata Ousai che, a causa del fenomeno legato al calo delle nascite, viene trasformata da istituto femminile ad uno misto. I maschi ovviamente sono la minoranza e in particolare le vicende dell’anime seguono il vice-presidente del consiglio studentesco, Tsuda Takatoshi.
I richiami narrativi alla serie Seitokai no Ichizon (anche lì un maschio in mezzo al consiglio studentesco femminile) sembrano infiniti, ma i due prodotti si separano in fretta: Seitokai Yakuindomo si rivela quello che non mi sarei mai aspettato. Esso, sostanzialmente, è un lavoro basato completamente su battute a sfondo sessuale (più o meno pesanti) che inizialmente possono anche divertire, ma che alla lunga disgustano in tutti i sensi.
Chi legge questa recensione potrà pensare che sono un po’ “puritano” a riguardo, ma vi assicuro che non è così. Oltre alla dubbia qualità delle situazioni mostrate le gag sono ripetitive e a dir poco patetiche (di base le donne della serie sembrano tutte delle ninfomani pervertite).
Passando all’aspetto grafico-tecnico anche qui c’è molto da ridire: mentre i backgrounds sono abbastanza curati il chara e l’aspetto dei personaggi è quasi stilizzato (paragonando l’anime ai prodotti della stessa stagione). Ciò è abbastanza curioso: in questo genere di lavoro gli sfondi solitamente sono un aspetto secondario e l’attenzione dello spettatore è tutta incentrata sugli artefici delle gags.
Dal punto di vista musicale si arriva ad un’altra pesante critica da parte mia: la opening ricorda moltissimo quella della serie Baka to test to Shukanju; forse volevano solo portare alla mente dello spettatore qualcosa di veramente divertente? Non siamo tenuti a saperlo.
Definitivamente sconsiglio Seitikai Yakuindomo in tutti i sensi: non fa ridere, non ha una bella grafica e non ha una base narrativa solida. Bocciatura completa!
La trama è banale, ma potrebbe all’apparenza anche attrarre: la storia è ambientata alla scuola privata Ousai che, a causa del fenomeno legato al calo delle nascite, viene trasformata da istituto femminile ad uno misto. I maschi ovviamente sono la minoranza e in particolare le vicende dell’anime seguono il vice-presidente del consiglio studentesco, Tsuda Takatoshi.
I richiami narrativi alla serie Seitokai no Ichizon (anche lì un maschio in mezzo al consiglio studentesco femminile) sembrano infiniti, ma i due prodotti si separano in fretta: Seitokai Yakuindomo si rivela quello che non mi sarei mai aspettato. Esso, sostanzialmente, è un lavoro basato completamente su battute a sfondo sessuale (più o meno pesanti) che inizialmente possono anche divertire, ma che alla lunga disgustano in tutti i sensi.
Chi legge questa recensione potrà pensare che sono un po’ “puritano” a riguardo, ma vi assicuro che non è così. Oltre alla dubbia qualità delle situazioni mostrate le gag sono ripetitive e a dir poco patetiche (di base le donne della serie sembrano tutte delle ninfomani pervertite).
Passando all’aspetto grafico-tecnico anche qui c’è molto da ridire: mentre i backgrounds sono abbastanza curati il chara e l’aspetto dei personaggi è quasi stilizzato (paragonando l’anime ai prodotti della stessa stagione). Ciò è abbastanza curioso: in questo genere di lavoro gli sfondi solitamente sono un aspetto secondario e l’attenzione dello spettatore è tutta incentrata sugli artefici delle gags.
Dal punto di vista musicale si arriva ad un’altra pesante critica da parte mia: la opening ricorda moltissimo quella della serie Baka to test to Shukanju; forse volevano solo portare alla mente dello spettatore qualcosa di veramente divertente? Non siamo tenuti a saperlo.
Definitivamente sconsiglio Seitikai Yakuindomo in tutti i sensi: non fa ridere, non ha una bella grafica e non ha una base narrativa solida. Bocciatura completa!
Come Mitsudomoe, anche questo anime per i primi 2 episodi mi ha spiazzato. Questo ragazzo che ad un tratto si ritrova catapultato nel consiglio studentesco di una ex scuola femminile si ritrova circondato da ragazze che adorano fare battute sessuali. E ne fanno tante, ma tante, a raffica! La cosa a lungo andare potrebbe risultare ripetitiva, se non fosse che a poco a poco i personaggi vengono approfonditi (specialmente quello di Suzu, la "loli" della serie alta un metro e un tappo), le battute sessuali divengono meno frequenti per dare spazio ad una narrazione più "normale", per poi tornare con più enfasi di prima. Inoltre vengono presentati dei personaggi secondari utilissimi a spezzare la monotonia della serie, una di questi, la sorella, sembra essere presa dal lavoro precedente dell'autore, "Mia sorella sta attraversando la pubertà". Seitokai Yakuindomo è un anime alquanto innovativo per certi versi, forse esagera nelle battute, ma tutto sommato è gradevole.
