Oda Cinnamon Nobunaga
“Oda Shinamon Nobunaga” è una serie TV di genere comico, andata in onda in patria nel 2020 per un totale di dodici episodi e diretta da Hidetoshi Takahashi. Nel complesso è stata una serie piacevole e divertente, ma che, tolto il pretesto iniziale con cui si avvia la storia, non riserva grandi sorprese e in definitiva risulta carina, ma decisamente dimenticabile.
La serie ha infatti una partenza discretamente accattivante: Il noto Oda Nobunaga, dopo essere morto, si reincarna in un cane di nome Cinnamon ai giorni nostri. Altri suoi noti coetanei lo raggiungeranno, reincarnandosi anch’essi in cani. Al di là di quest’incipit, non vi è una traccia narrativa a fare da collante a tutti gli episodi, che infatti risultano tutti autoconclusivi. In generale è una serie che offre un intrattenimento senza pretese o dinamiche significative da ricordare. Oltre al colpo di scena iniziale, la serie può vantare un tipo di comicità che fa leva anche su dettagli storici probabilmente poco noti al di fuori del Giappone, e alla fine tutto si riduce a Nobunaga/Cinnamon che fa le proprie considerazioni sul mondo moderno e sul fatto di dover vivere come un cane. Gli spunti relativamente interessanti si fermano qui. Ok il lato tecnico e il doppiaggio originale.
In generale, si tratta di una serie che fa leva sull’idea di base e al massimo sulla simpatia dei personaggi, per poi affidarsi a qualche citazione o riferimento di carattere storico. Nulla, comunque, di troppo ricercato e in generale si sente la mancanza di una traccia narrativa, anche modesta, che potesse dare un po’ di continuità tra gli eventi di un episodio e l’altro. Tuttavia, rimane una visione complessivamente discreta che intrattiene dignitosamente per dodici episodi senza particolari momenti di noia.
La serie ha infatti una partenza discretamente accattivante: Il noto Oda Nobunaga, dopo essere morto, si reincarna in un cane di nome Cinnamon ai giorni nostri. Altri suoi noti coetanei lo raggiungeranno, reincarnandosi anch’essi in cani. Al di là di quest’incipit, non vi è una traccia narrativa a fare da collante a tutti gli episodi, che infatti risultano tutti autoconclusivi. In generale è una serie che offre un intrattenimento senza pretese o dinamiche significative da ricordare. Oltre al colpo di scena iniziale, la serie può vantare un tipo di comicità che fa leva anche su dettagli storici probabilmente poco noti al di fuori del Giappone, e alla fine tutto si riduce a Nobunaga/Cinnamon che fa le proprie considerazioni sul mondo moderno e sul fatto di dover vivere come un cane. Gli spunti relativamente interessanti si fermano qui. Ok il lato tecnico e il doppiaggio originale.
In generale, si tratta di una serie che fa leva sull’idea di base e al massimo sulla simpatia dei personaggi, per poi affidarsi a qualche citazione o riferimento di carattere storico. Nulla, comunque, di troppo ricercato e in generale si sente la mancanza di una traccia narrativa, anche modesta, che potesse dare un po’ di continuità tra gli eventi di un episodio e l’altro. Tuttavia, rimane una visione complessivamente discreta che intrattiene dignitosamente per dodici episodi senza particolari momenti di noia.
