Z la formica
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione
È un racconto che si dovrebbe vedere almeno due o tre volte nella vita, perché ci spiega tante cose sui noi stessi, su chi siamo e qual è il nostro scopo e il nostro posto nel mondo e nella vita. Ma è anche un racconto che ci insegna a pensare con la nostra testa e non a lasciare che siano gli altri a decidere cos'è giusto o sbagliato per noi, e a cogliere le occasioni che ci si presentano davanti.
Sinossi
Z è una formica come le altre: cerca e deve contribuire al progresso materiale della colonia, e quindi abituarsi e adattarsi ai meccanismi psicologici che la regolano e la gestiscono. Ma Z è anche un sognatore e vorrebbe qualcos'altro, per sé stesso. Una sera incontra per caso la principessa Bala, la quale si è imbucata in una festa dei bassifondi della colonia per fare in modo di rompere con la routine e sfogarsi, poiché anche lei non sopporta gli obblighi sociali che la sua posizione comporta. Durante la notte Z chiede al suo amico Weaver di cedergli il posto come soldato, così da poter rivedere la principessa; quello che non sa è che l'esercito sta per attaccare sul fronte. La battaglia infuria e Z rimane coinvolto, ma viene salvato da un soldato appena conosciuto, Barbatus, il quale muore in battaglia. Alla fine Z viene accolto come un eroe di guerra, ma si fa prendere la mano e rapisce Bala, per fuggire e trovare Insettopia (riferimento all'Utopia descritta da Thomas More), e la raggiunge insieme a lei, nonostante molte peripezie e disaccordi. Intanto nella colonia si diffonde la notizia che Z abbia iniziato la propria rivoluzione, e gli operai si rifiutano di lavorare. Mandibola usa il pugno d'acciaio e prende in ostaggio Weaver, per farsi dire dove Z è, al fine di farlo rintracciare, catturare e giustiziare; manda Carter in avanscoperta, e questi ritrova la principessa e la riporta alla colonia. Z decide a sua volta di tornarci, e si imbuca alla celebrazione dell'opera terminata. Qui deve escogitare un piano per liberare tutti, e quindi propone di costruire una lunga colonna insieme, per scavare un buco e salvare tutti. Giunti su, si scontrano con Mandibola, il quale in un accesso di ira prova a buttare giù tutti, e finisce anche lui annegato, mentre Z viene salvato da Carter, il quale ordina ai soldati di salvare gli operai. Alla fine Z rinviene grazie a Bala e tutti si dirigono verso Insettopia.
Grafica
Dal punto di vista grafico, questo film è stato un vero e proprio esperimento pioneristico. Qui la Dreamworks ha compiuto alcuni dei suoi primi passi importanti. La grafica 3D è stata e continua oggi come ieri ad essere uno dei punti di forza di questa casa. Il 3D conferisce una dinamicità e una profondità di movimento che normalmente non si riuscirebbe a vedere, e questo diminuisce molto la naturalezza dei movimenti e delle scene, nonché delle ambientazioni stesse. I colori sono stati distribuiti in modo abbastanza reale, in modo che tutti gli elementi della grafica siano naturali e/o quanto meno reali.
Colonna sonora
La colonna sonora è composta principalmente di elementi di musica soft e/o di musica remixata con elementi di musica classica, per alimentare ora l'aura di romanticismo che si viene a creare tra i protagonisti, ora l'aura di meraviglia e stupore, specialmente nelle scene della scoperta di Insettopia e/o nei momenti di tensione e/o di grave pericolo.
Personaggi
I personaggi sono, proprio a causa del tema trattato, quasi del tutto apersonali, ma in realtà provano ancora sentimenti ed emozioni, ed è nel corso del film che essi cominciano a manifestarli, anche se gradualmente e saltuariamente. Z comincia a poco a poco a maturare, andando oltre i confini e i limiti di una routine quotidiana, ed è anche grazie a Bala, Weaver e la sua amica, nonché Barbatus, che riesce a fare la differenza.
Insegnamenti e messaggi
"Insignificanti": proprio questa espressione è forse quella che più di tutte il film cerca di ribaltare. Il fatto che una sola non conta nulla, non significa che non conta affatto, cioè tutti sono necessari, ma non tutti sono essenziali. Personalmente, sono dell'opinione che anche un solo elemento possa fare la differenza, se usato nel modo giusto. Il film cerca proprio di stravolgere questo concetto, ribaltando anche la situazione, e facendoci capire che non si può sempre ragionare per compartimenti fissi e obbedire a degli ordini per stabilire delle gerarchie. Soprattutto, questo film vuole essere una denuncia contro l'obbedienza acritica e dogmatica a schemi prestabiliti nel nome della sopravvivenza, quindi rappresenta una sorta di critica contro il potere e tutte le sue manifestazioni corrotte, contorte e distorcenti (politica, economia e religione), insieme all'uso autoritario della forza bruta, della repressione del dissenso, di ogni sorta di protesta, libero arbitrio e quindi della depersonalizzazione del singolo individuo e del popolo ridotto a massa.
Giudizio finale
Questo film rimane un piccolo capolavoro che ci ricorda che possiamo fare la differenza in qualsiasi momento e in qualsiasi posto; tutto sta nel voler fermarsi a pensare con la propria testa (Barbatus) e a vedere oltre, laddove gli altri non hanno il buon senso, giudizio, coscienza, consapevolezza e coerenza di farlo. Voto: 8,5
Introduzione
È un racconto che si dovrebbe vedere almeno due o tre volte nella vita, perché ci spiega tante cose sui noi stessi, su chi siamo e qual è il nostro scopo e il nostro posto nel mondo e nella vita. Ma è anche un racconto che ci insegna a pensare con la nostra testa e non a lasciare che siano gli altri a decidere cos'è giusto o sbagliato per noi, e a cogliere le occasioni che ci si presentano davanti.
Sinossi
Z è una formica come le altre: cerca e deve contribuire al progresso materiale della colonia, e quindi abituarsi e adattarsi ai meccanismi psicologici che la regolano e la gestiscono. Ma Z è anche un sognatore e vorrebbe qualcos'altro, per sé stesso. Una sera incontra per caso la principessa Bala, la quale si è imbucata in una festa dei bassifondi della colonia per fare in modo di rompere con la routine e sfogarsi, poiché anche lei non sopporta gli obblighi sociali che la sua posizione comporta. Durante la notte Z chiede al suo amico Weaver di cedergli il posto come soldato, così da poter rivedere la principessa; quello che non sa è che l'esercito sta per attaccare sul fronte. La battaglia infuria e Z rimane coinvolto, ma viene salvato da un soldato appena conosciuto, Barbatus, il quale muore in battaglia. Alla fine Z viene accolto come un eroe di guerra, ma si fa prendere la mano e rapisce Bala, per fuggire e trovare Insettopia (riferimento all'Utopia descritta da Thomas More), e la raggiunge insieme a lei, nonostante molte peripezie e disaccordi. Intanto nella colonia si diffonde la notizia che Z abbia iniziato la propria rivoluzione, e gli operai si rifiutano di lavorare. Mandibola usa il pugno d'acciaio e prende in ostaggio Weaver, per farsi dire dove Z è, al fine di farlo rintracciare, catturare e giustiziare; manda Carter in avanscoperta, e questi ritrova la principessa e la riporta alla colonia. Z decide a sua volta di tornarci, e si imbuca alla celebrazione dell'opera terminata. Qui deve escogitare un piano per liberare tutti, e quindi propone di costruire una lunga colonna insieme, per scavare un buco e salvare tutti. Giunti su, si scontrano con Mandibola, il quale in un accesso di ira prova a buttare giù tutti, e finisce anche lui annegato, mentre Z viene salvato da Carter, il quale ordina ai soldati di salvare gli operai. Alla fine Z rinviene grazie a Bala e tutti si dirigono verso Insettopia.
Grafica
Dal punto di vista grafico, questo film è stato un vero e proprio esperimento pioneristico. Qui la Dreamworks ha compiuto alcuni dei suoi primi passi importanti. La grafica 3D è stata e continua oggi come ieri ad essere uno dei punti di forza di questa casa. Il 3D conferisce una dinamicità e una profondità di movimento che normalmente non si riuscirebbe a vedere, e questo diminuisce molto la naturalezza dei movimenti e delle scene, nonché delle ambientazioni stesse. I colori sono stati distribuiti in modo abbastanza reale, in modo che tutti gli elementi della grafica siano naturali e/o quanto meno reali.
Colonna sonora
La colonna sonora è composta principalmente di elementi di musica soft e/o di musica remixata con elementi di musica classica, per alimentare ora l'aura di romanticismo che si viene a creare tra i protagonisti, ora l'aura di meraviglia e stupore, specialmente nelle scene della scoperta di Insettopia e/o nei momenti di tensione e/o di grave pericolo.
Personaggi
I personaggi sono, proprio a causa del tema trattato, quasi del tutto apersonali, ma in realtà provano ancora sentimenti ed emozioni, ed è nel corso del film che essi cominciano a manifestarli, anche se gradualmente e saltuariamente. Z comincia a poco a poco a maturare, andando oltre i confini e i limiti di una routine quotidiana, ed è anche grazie a Bala, Weaver e la sua amica, nonché Barbatus, che riesce a fare la differenza.
Insegnamenti e messaggi
"Insignificanti": proprio questa espressione è forse quella che più di tutte il film cerca di ribaltare. Il fatto che una sola non conta nulla, non significa che non conta affatto, cioè tutti sono necessari, ma non tutti sono essenziali. Personalmente, sono dell'opinione che anche un solo elemento possa fare la differenza, se usato nel modo giusto. Il film cerca proprio di stravolgere questo concetto, ribaltando anche la situazione, e facendoci capire che non si può sempre ragionare per compartimenti fissi e obbedire a degli ordini per stabilire delle gerarchie. Soprattutto, questo film vuole essere una denuncia contro l'obbedienza acritica e dogmatica a schemi prestabiliti nel nome della sopravvivenza, quindi rappresenta una sorta di critica contro il potere e tutte le sue manifestazioni corrotte, contorte e distorcenti (politica, economia e religione), insieme all'uso autoritario della forza bruta, della repressione del dissenso, di ogni sorta di protesta, libero arbitrio e quindi della depersonalizzazione del singolo individuo e del popolo ridotto a massa.
Giudizio finale
Questo film rimane un piccolo capolavoro che ci ricorda che possiamo fare la differenza in qualsiasi momento e in qualsiasi posto; tutto sta nel voler fermarsi a pensare con la propria testa (Barbatus) e a vedere oltre, laddove gli altri non hanno il buon senso, giudizio, coscienza, consapevolezza e coerenza di farlo. Voto: 8,5