Shin Sakura Taisen the Animation
Senza molto entusiasmo, mi accingo a recensire per primo “Shin Sakura Taisen the Animation”.
Dato il grande interesse per la prima stagione, mi sono avvicinato a questo anime senza riuscire a capire se fosse una continuazione, ipotesi più logica, oppure un rebuild, a causa del nome e dell’aspetto della protagonista.
In effetti siamo in presenza di una continuazione, dato che è passata una decina d’anni dalla precedente stagione. La guerra con i demoni è ripresa o, meglio, non è mai finita del tutto, e il mondo è pieno di compagnie teatrali belliche. Ma il livello della nostra compagnia giapponese, composta in tutto e per tutto da nuovi membri, ad eccezione di Sumire Kanzaki che ha sostituito il generale Yonai, è incomparabilmente più basso della precedente, a dispetto dei koubo di nuova generazione. La storia inizia con un misterioso incidente che ha annichilito la compagnia di Mosca, lasciando in vita solo una bambina, che viene presa in custodia dalla compagnia giapponese. Ma i superstiti, o sedicenti tali, della compagine moscovita ne richiedono la restituzione. Sarà vero o vi è qualcosa sotto? Sarà questo il mistero della serie, ma è meglio non aggiungere altro.
La grafica è buona, dai colori caldi, e la regia curata. L’opening è buona, così simile ma anche così diversa rispetto alla prima stagione, sufficiente la ending.
Ma il problema è dato dai combattimenti e dalla psicologia. I combattimenti non sono certo entusiasmanti, con la squadra decisamente debole e la misteriosa maestra di Sakura che, al contrario, affetta i nemici senza bisogno di alcun koubu, rendendo il tutto più surreale che mai.
E la psicologia è al livello di un encefalogramma piatto. Sakura è completamente vuota e ingenua all’eccesso, tanto che le basta che la maestra indossi maschera e cappello perché non la riconosca più. Di lei e della guerriera robusta, armata col martello, si ha un background e una descrizione del personaggio piuttosto deludenti, ma delle altre tre componenti della squadra, ovvero la pistolera, la ninja e la maga non si sa nulla, né come storia né come personalità. Ma come, si inseriscono membri così originali e poi li si liquida così?
In definitiva, siamo a mio avviso in presenza di un fallimento totale che non è un rebuild, non è una degna continuazione della saga, per quanto mi avesse dato l’idea che volesse essere entrambe le cose, finendo con l’esserne nessuna. Una serie senza idee, deludente, per non dire di peggio, che si accontenta di basarsi su elementi ritriti e di riciclarli, ma senza poi metterci impegno o la minima originalità. Emblematico il personaggio di Sakura, uguale nel nome e nell'aspetto alla sua controparte, ma che non ha nessun legame con essa. Decisamente al limite del trash.
Voto finale: 4 solo per la grafica, diversamente avrei dato tre.
Dato il grande interesse per la prima stagione, mi sono avvicinato a questo anime senza riuscire a capire se fosse una continuazione, ipotesi più logica, oppure un rebuild, a causa del nome e dell’aspetto della protagonista.
In effetti siamo in presenza di una continuazione, dato che è passata una decina d’anni dalla precedente stagione. La guerra con i demoni è ripresa o, meglio, non è mai finita del tutto, e il mondo è pieno di compagnie teatrali belliche. Ma il livello della nostra compagnia giapponese, composta in tutto e per tutto da nuovi membri, ad eccezione di Sumire Kanzaki che ha sostituito il generale Yonai, è incomparabilmente più basso della precedente, a dispetto dei koubo di nuova generazione. La storia inizia con un misterioso incidente che ha annichilito la compagnia di Mosca, lasciando in vita solo una bambina, che viene presa in custodia dalla compagnia giapponese. Ma i superstiti, o sedicenti tali, della compagine moscovita ne richiedono la restituzione. Sarà vero o vi è qualcosa sotto? Sarà questo il mistero della serie, ma è meglio non aggiungere altro.
La grafica è buona, dai colori caldi, e la regia curata. L’opening è buona, così simile ma anche così diversa rispetto alla prima stagione, sufficiente la ending.
Ma il problema è dato dai combattimenti e dalla psicologia. I combattimenti non sono certo entusiasmanti, con la squadra decisamente debole e la misteriosa maestra di Sakura che, al contrario, affetta i nemici senza bisogno di alcun koubu, rendendo il tutto più surreale che mai.
E la psicologia è al livello di un encefalogramma piatto. Sakura è completamente vuota e ingenua all’eccesso, tanto che le basta che la maestra indossi maschera e cappello perché non la riconosca più. Di lei e della guerriera robusta, armata col martello, si ha un background e una descrizione del personaggio piuttosto deludenti, ma delle altre tre componenti della squadra, ovvero la pistolera, la ninja e la maga non si sa nulla, né come storia né come personalità. Ma come, si inseriscono membri così originali e poi li si liquida così?
In definitiva, siamo a mio avviso in presenza di un fallimento totale che non è un rebuild, non è una degna continuazione della saga, per quanto mi avesse dato l’idea che volesse essere entrambe le cose, finendo con l’esserne nessuna. Una serie senza idee, deludente, per non dire di peggio, che si accontenta di basarsi su elementi ritriti e di riciclarli, ma senza poi metterci impegno o la minima originalità. Emblematico il personaggio di Sakura, uguale nel nome e nell'aspetto alla sua controparte, ma che non ha nessun legame con essa. Decisamente al limite del trash.
Voto finale: 4 solo per la grafica, diversamente avrei dato tre.
