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kirk

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Negli anni ‘60 numerose opere di ispirazione occidentali vennero portate sugli schermi giapponesi dalla Toei, iniziando il filone con il film su “Simbad il marinaio” (o “le meravigliose avventure di Simbad”) e proseguendo con opere ispirate a leggende, fiabe o romanzi.
Se l’opera più conosciuta è senz’altro “Il gatto con gli stivali” (1969) con il micio Pero (in onore di Perault) che è diventato simbolo della casa di animazione, altre sono state caratterizzate da alterne vicende per la qualità dell’opera e per il successo riscontrato.

Nel 1971 abbiamo due rivisitazioni “importanti”: questo “Alì babà e i 40 ladroni” e “Gli allegri pirati dell’isola del tesoro” ispirato quest’ultimo dall'opera di Robert Luis Stevenson… ma parliamo di questo Alì Baba: nel mezzo della narrazione verrà raccontata la leggenda che fa parte della raccolta de “Le mille ed una notte”, ma serve solo per dare più forza alla narrazione della lotta fra Al Uk (un ragazzo che discende dal capo dei ladroni) e Alì Babà XXXIII° discendente dal famoso personaggio della fiaba.

Alì Babà è il sovrano del paese, ma è un pessimo sovrano e ha sperperato in sciocchezze il tesoro dei ladroni… gli è rimasta solo una lampada magica ma il genio al suo interno ha paura dei gatti? Cosa fare farli sparire tutti in modo che il genio esaudisca i suoi desideri… ad aiutare i gatti ci penserà Uk il quale si metterà a loro capo riformando la banda dei 40 ladroni.
Devo dire che le animazioni sono scorrevoli e che il film mi è piaciuto parecchio, perciò mi sento di dover dare un bel otto, trovo però assai vecchiotto il character design e questa è la pecca più grossa dell’opera ma tenendo conto che è un’opera per bambini, i quali vedono al giorno d’oggi cose disegnate peggio (tipo “Le avventure di Gumball” o “il laboratorio di Dexter”), credo di potergli dare questo voto senza problemi.


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alex di gemini

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Chi non conosce "Alì Baba e i quaranta ladroni"? In questo film non si realizzerà l’ennesimo omaggio alla celeberrima storia ma, più semplicemente, se ne realizzerà un seguito. Alì si è trasformato in un despota egoista e meschino e il protagonista non sarà lui ma un nuovo povero ragazzino. Costui è il figlio del capo dei quaranta ladroni e il suo destino sarà quello di recuperare il tesoro rubato che gli spetta di diritto e quindi usurpare il relativo trono! D’accordo che il proverbio dice che rubare al ladro non è peccato, ma evidentemente qui non la pensano così ed inizia una lunga lotta contro il despota e il genio della lampada, aiutato solo dal suo coraggio e da un esercito di scimmie parlanti.
La grafica è parecchio datata e lo stile ricorda molto quello disneyano, con balletti dei personaggi e scene comiche. Valida la regia. Certo, lo stile della storia si rivela geniale poiché con una sola opera abbiamo sia la continuazione delle "mille e una notte" e la sua parodia. Inoltre, parodia della parodia, si prendono in giro anche i film Disney. Il tutto per un prodotto che, pur avendo una grafica datata, rimane comunque valido e interessante ancora oggi e non solo per i bambini.
Voto 7


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Paul1992

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Possedevo in VHS questo anime! "Ari-Baba to Yonjuppiki no Tozoku" è praticamente il seguito alternativo di "Ali Babà e i 40 ladroni". L'anime ha un trama banale e molto infantile, ma tutto sommato è abbastanza demenziale, surreale e in alcuni frangenti pure macabro. La storia racconta del sovrano Alì Babà XXXIII, discendente di Alì Babà I, dopo aver furbamente sperperato tutto il tesoro del suo antenato, decide di chiedere aiuto al genio della lampada che in questa versione viene rappresentato come un enorme dugongo rosa. Il genio promette al re di realizzare ogni suo desiderio, ma peccato che l'essere dalle enormi dimensioni è ailurofobo e ogni volta che vede un gatto rischia l'infarto. Così, Alì Babà decide di cacciare tutti i gatti dal suo regno ma a questa decisione si opporrà il protagonista Aluk, che con l'aiuto di 38 gatti e un topo cercherà di vendicare il suo antenato e di usurpare il trono.

E' un anime molto semplice e le scene d'azione sono fatte piuttosto bene per essere quelle di un cartone del 1971, infatti ancora oggi risulta godibile e non sembra affatto così vecchio. Le canzoni della banda dei gatti-ladroni sono davvero belle cupe e spezzano molto il ritmo solare e spensierato di questo strano anime. Vi consiglio di vederlo, perché merita davvero.

Il film è stato diretto da Hiroshi Shidara e alla produzione partecipò anche Hayao Miyazaki.

Fra X

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Fra X

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
<b>Attenzione! Contiene qualche spoiler!</b>

Ah, ah! Ce l' ho in videocassetta Stardust e da piccolo non so più quante volte l'ho sono visto. Anche rivedendolo mi ci sono divertito.
A dispetto del titolo, "Ali Baba e i 40 ladroni" si pone come una specie di sequel ambientato molti anni dopo e parla di Alì Babà 33°, se non ricordo male, che, finite le richezze di famiglia, nonché le cibarie, si fa aiutare dal genio della lampada che trova nel sotterraneo per ottenere cibo. Questi però ha paura dei gatti e così il sovrano ordina ai suoi soldati d'imprigionarli tutti. Alcuni però riescono a scappare grazie all'aiuto del giovane Al Uc e del suo amico topo. Da qui inizierà uno scontro contro Alì Babà 33°.

Certo, l'anime è per un pubblico molto piccolo, diciamo, e in esso contano sopratutto l'azione e la dinamicità e la sua trama è molto semplice. Anche se "Ali Baba e i 40 ladroni" è soprattutto un anime d'azione e ironico, non mancano toni più "cupi" come quando il genio sta scoprendo dov'è il nascondiglio dei nostri, l'assalto a questo e, nel mezzo, il racconto della storia di Alì Babà e dei 40 ladroni in maniera particolare. Diciamo che da piccolo mi queste parti mi facevano un po' paura, ma anche oggi un pochino non mi lasciano "indifferente".
La durata, tra i 50 e 55 minuti, è strana per un prodotto cinematografico, che di solito dura un po' di più. Un po' un peccato. Probabilmente questo è il vero difetto del film.

Nell'edizione che ho io c'è una scena, quella in cui il genio se ne va dal mercato e compaiono Al Uc e l'amico topo, che subisce uno scatto improvviso, e non so se sia proprio così o meno. Esiste anche una versione in super 8, ad esempio, ma non sa se presenti la stessa cosa.
Il voto sarebbe più un 7 e mezzo, ma dai, per il suo target è adattissimo.

Utente970

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Utente970

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Nonostante il titolo questa è più esattamente una seguito alternativo di Ali Babà e i 40 ladroni. La storia narra infatti della sfida tra il discendente di Ali Babbà e il discendente di colui che lo rapinò, invertendo però ironicamente le parti. Il discendente del ladrone è un povero ragazzo di strada con voglia di rivalsa, mentre la famiglia del discendente di colui che svaligiò la magica caverna di Sesamo, grazie alla rendita del furbo antenato, era diventata sultana del paese.
L'ultimo di loro, però, dopo anni di dilapidazioni è ormai sul lastrico e la sua unica speranza di ricchezza risiede in un genio della lampada che ha paura dei gatti, nonostante il suo aspetto li ricordi. Purtroppo il sultano ha pochi scrupoli, quindi ordina una spietata caccia al felino, in modo da convincere la magica creatura a prestargli il dovuto servizio, ma non ha calcolato il formarsi di una linea di resistenza partigiana formata proprio da una quarantina di loro.

Una riabilitazione, quella adottata per le due figure classiche de "Le mille e una notte", decisamente buffa, ma anche interessante e aggiungerei intelligente sugli elementi formativi di una persona. L'anime per la sua veneranda età ha dei disegni chiari e puliti, ancora piacevoli da seguire, prova che vi è stato un buon impegno da questo punto di vista. Viceversa la storia non è diretta in maniera particolarmente coinvolgente; non fosse stato per il genio, per le parentesi arabeggianti del topo narratore e per le canzoni della banda di gatti-ladroni, mi sarei annoiato parecchio.