L'Ape Magà - Il Film: La grande avventura di Hutch
Non sono mai stato un grande fan della serie originale, avevo guardato all'epoca qualche episodio e poi più nulla (non sono mai stato nemmeno un grande fan dell'ape Maya comunque), ecco perché non appena ho saputo dell'esistenza di questo film del 2010 mi sono incuriosito un po', pensando che magari la versione più moderna di un classico potesse farmi appassionare al personaggio dell'ape Magà (Hutch in originale). Com'è andata? Beh, diciamo che in generale questo film non è malvagio, ma soffre di alcuni problemi purtroppo, che ne inficiano la qualità complessiva. Ma andiamo con ordine.
Da quel che ho potuto leggere il nerbo della trama è sostanzialmente lo stessa, all'inizio di tutto il nido dell'ape Magà viene attaccato dalle terribili vespe, e Magà viene separato da sua madre e dalle altre api. Dopo essere stato portato in salvo da un'ape anziana (!) comincia dunque la sua avventura alla ricerca dei suoi compagni, e soprattutto di sua madre, che gli ha promesso che si sarebbero rivisti. Chi ha visto qualche documentario su vespe o calabroni che attaccano i nidi delle api sa quanto questa promessa sia quantomeno ottimistica. Ad ogni modo Hutch non si perde d'animo, e gira il mondo (o i dintorni) in cerca di indizi che lo portino all'agognata meta. In questo film Hutch incontra prima una giovane farfalla che rischia di essere divorata da un pesce, poi incontra la giovane Amy, una bambina umana che pare sia in grado di comunicare con gli insetti (!!), o almeno acquisisce questa abilità dopo aver avuto un "incontro fin troppo ravvicinato" con Hutch. Non che sia la cosa più assurda mai vista in un anime o una qualsiasi opera audiovisiva (d'altro canto se Mowgli poteva "parlare" con i suoi amici animali ne Il libro della giungla, perché un'ape non potrebbe comunicare con una bambina?), ma il tutto avviene in maniera così "conveniente" da risultare troppo poco credibile: in sostanza gli sceneggiatori avevano bisogno che un umano ed un insetto potessero essere in grado di comunicare nella maniera più diretta possibile, per non appesantire la scorrevolezza della storia suppongo. Ovviamente se applichiamo un grosso sforzo di "sospensione dell'incredulità" (più o meno grande a seconda dell'età di chi guarda questo film), possiamo tranquillamente passarci sopra.
Altro elemento poco credibile è il fatto che Hutch è in grado di produrre miele praticamente in maniera istantanea! Anche in questo caso è chiaro il motivo di questa scelta fin troppo discutibile, tuttavia viene da pensare che lo spettatore più giovane rischi di imparare fatti completamente sbagliati sulle api. Logico poi che questo non è un anime creato per scopi educativi, eppure si potrebbero facilmente evitare errori del genere.
Ad ogni modo Hutch fa amicizia con la bambina, che si è trasferita in città da poco e non ha dunque altri amici, sicché la bambina gli promette di aiutarlo nella ricerca di sua madre. Hutch nel frattempo fa conoscenza anche con numerosi altri insetti dei paraggi, ai quali chiede se sanno dove si trovino le temibili vespe. Ovviamente tutti fanno finta di nulla, perché se c'è una cosa che uno impara dopo anni di vita è che è meglio non avvicinarsi nemmeno si nidi delle vespe, se uno non vuole rischiare problemi. Hutch purtroppo (o per fortuna?) vuole assolutamente verificare se sia madre si trovi nel loro nido (perché è risaputo che le vespe fanno prigionieri...). Dopo che una cicala si sacrifica per salvarlo da una morte certa nello stomaco di un ragno, e dopo averle prese da una mantide religiosa, Hutch corre poi a salvare un bruco che è stato catturato in seguito ad un "raid" aereo delle vespe (ancora non si capisce come mai le vespe facciano prigionieri...o meglio alcune vespe usano altri insetti come involucro protettivo e cibo per le proprie larve!), senza sapere che il bruchetto si era salvato da solo, più no meno, ma scopre che effettivamente sua madre viene tenuta prigioniera nel nido del vespe. Segue poi un provvidenziale temporale e gli insetti e la bambina che uniscono le loro forze per salvare il nido, la regina delle vespe e la regina delle api (ovvero la madre di Hutch). Finisce il tutto con un "volemose bene" universale, sebbene la regina delle vespe "punzecchi" la bambina dicendole che è anche colpa degli esseri umani se gli insetti muoiono etc etc..., tanto per lanciare un messaggino ecologico (non troppo forte per non spaventare i più piccoli).
Che dire dunque di quest'opera nel suo complesso? I disegni ed animazioni sono piuttosto gradevoli, le musiche non colpiscono più di tanto purtroppo ma fanno comunque il loro lavoro, la storia è discreta ma poteva essere di gran lunga migliore.
In sostanza un film da vedere in streaming, ma non da comprare in home video (quando sarà disponibile) per la propria collezione.
Da quel che ho potuto leggere il nerbo della trama è sostanzialmente lo stessa, all'inizio di tutto il nido dell'ape Magà viene attaccato dalle terribili vespe, e Magà viene separato da sua madre e dalle altre api. Dopo essere stato portato in salvo da un'ape anziana (!) comincia dunque la sua avventura alla ricerca dei suoi compagni, e soprattutto di sua madre, che gli ha promesso che si sarebbero rivisti. Chi ha visto qualche documentario su vespe o calabroni che attaccano i nidi delle api sa quanto questa promessa sia quantomeno ottimistica. Ad ogni modo Hutch non si perde d'animo, e gira il mondo (o i dintorni) in cerca di indizi che lo portino all'agognata meta. In questo film Hutch incontra prima una giovane farfalla che rischia di essere divorata da un pesce, poi incontra la giovane Amy, una bambina umana che pare sia in grado di comunicare con gli insetti (!!), o almeno acquisisce questa abilità dopo aver avuto un "incontro fin troppo ravvicinato" con Hutch. Non che sia la cosa più assurda mai vista in un anime o una qualsiasi opera audiovisiva (d'altro canto se Mowgli poteva "parlare" con i suoi amici animali ne Il libro della giungla, perché un'ape non potrebbe comunicare con una bambina?), ma il tutto avviene in maniera così "conveniente" da risultare troppo poco credibile: in sostanza gli sceneggiatori avevano bisogno che un umano ed un insetto potessero essere in grado di comunicare nella maniera più diretta possibile, per non appesantire la scorrevolezza della storia suppongo. Ovviamente se applichiamo un grosso sforzo di "sospensione dell'incredulità" (più o meno grande a seconda dell'età di chi guarda questo film), possiamo tranquillamente passarci sopra.
Altro elemento poco credibile è il fatto che Hutch è in grado di produrre miele praticamente in maniera istantanea! Anche in questo caso è chiaro il motivo di questa scelta fin troppo discutibile, tuttavia viene da pensare che lo spettatore più giovane rischi di imparare fatti completamente sbagliati sulle api. Logico poi che questo non è un anime creato per scopi educativi, eppure si potrebbero facilmente evitare errori del genere.
Ad ogni modo Hutch fa amicizia con la bambina, che si è trasferita in città da poco e non ha dunque altri amici, sicché la bambina gli promette di aiutarlo nella ricerca di sua madre. Hutch nel frattempo fa conoscenza anche con numerosi altri insetti dei paraggi, ai quali chiede se sanno dove si trovino le temibili vespe. Ovviamente tutti fanno finta di nulla, perché se c'è una cosa che uno impara dopo anni di vita è che è meglio non avvicinarsi nemmeno si nidi delle vespe, se uno non vuole rischiare problemi. Hutch purtroppo (o per fortuna?) vuole assolutamente verificare se sia madre si trovi nel loro nido (perché è risaputo che le vespe fanno prigionieri...). Dopo che una cicala si sacrifica per salvarlo da una morte certa nello stomaco di un ragno, e dopo averle prese da una mantide religiosa, Hutch corre poi a salvare un bruco che è stato catturato in seguito ad un "raid" aereo delle vespe (ancora non si capisce come mai le vespe facciano prigionieri...o meglio alcune vespe usano altri insetti come involucro protettivo e cibo per le proprie larve!), senza sapere che il bruchetto si era salvato da solo, più no meno, ma scopre che effettivamente sua madre viene tenuta prigioniera nel nido del vespe. Segue poi un provvidenziale temporale e gli insetti e la bambina che uniscono le loro forze per salvare il nido, la regina delle vespe e la regina delle api (ovvero la madre di Hutch). Finisce il tutto con un "volemose bene" universale, sebbene la regina delle vespe "punzecchi" la bambina dicendole che è anche colpa degli esseri umani se gli insetti muoiono etc etc..., tanto per lanciare un messaggino ecologico (non troppo forte per non spaventare i più piccoli).
Che dire dunque di quest'opera nel suo complesso? I disegni ed animazioni sono piuttosto gradevoli, le musiche non colpiscono più di tanto purtroppo ma fanno comunque il loro lavoro, la storia è discreta ma poteva essere di gran lunga migliore.
In sostanza un film da vedere in streaming, ma non da comprare in home video (quando sarà disponibile) per la propria collezione.
