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ryo79

Episodi visti: 4/4 --- Voto 6
"Daydream" (anche conosciuto come "Ghost Talker's Daydream") è un anime tratto dall'omonimo manga scritto da Saki Okuse e disegnato Sankichi Meguro. L'ambientazione è quella del paranormale, in particolar modo sui fantasmi, con diversi spunti di erotismo e qualche gag comica. Questi quattro OAV riprendono in parte la trama dell'opera originale, ma i temi trattati risultano molto meno approfonditi della sua controparte cartacea.

Dopo essere rimasto favorevolmente impressionato dalla lettura dell'omonimo manga, ho deciso di visionare anche questa breve serie di OAV, ma devo ammettere che non raggiunge neanche lontanamente il livello della sua controparte cartacea. Ma andiamo con ordine. Il soggetto di base è lo stesso, ma il background dei personaggi viene completamente a mancare. La trama dei primi due episodi è tratta da due capitoli del manga, mentre per quelli seguenti è stata realizzata una sceneggiatura appositamente per la versione animata. Nel primo episodio viene introdotta la protagonista, Misaki Saiki, una strana ragazza che ha la capacità di vedere i fantasmi e che come lavoro fa la dominatrice sadomaso in un club privato. Questo particolare non ha molta rilevanza sulla trama, se non per il fatto che quando deve esorcizzare gli spettri è solita indossare i suoi "abiti da lavoro".

Misaki viene quasi subito raggiunta da Soichiro Kadotake, dipendente di un non meglio specificato dipartimento governativo che si occupa di casi legati ad eventi paranormali, che le chiede di indagare su un caso. I due si imbarcano in un'indagine che li porterà a incontrare la giovane Ai Kunugi, una studentessa liceale che sta indagando sulla morte della sorella e di sua nipote. La ragazza rischia di essere stuprata dall'ex compagno della sorella, ma viene salvata dal provvidenziale intervento di Misaki, che la aiuterà a fare luce su quelle morti. Nel secondo episodio Misaki dovrà nuovamente dare una mano ad Ai. La ragazza ha iniziato a vedere gli spettri e, nel tentativo di emulare la sua salvatrice, decide di aiutare una di queste anime tormentate. Purtroppo sottovaluta i rischi finendo per mettersi nei guai. Si salva solo grazie all'intervento di Mitsuru Fujiwara, un suo compagno di classe (che tra l'altro è anche lo stalker che perseguita Misaki).

Negli ultimi due episodi, Misaki è in vacanza nella regione di Hakoda (per uno strano tour propiziatorio), quando viene coinvolta in un caso irrisolto. Durante gli scavi per la costruzione di un hotel vengono ritrovati i cadaveri di dodici bambini: questi cadaveri sembrano essere le vittime di un caso di sparizione che fece molto scalpore dodici anni prima. Sulla scena del crimine fa la sua comparsa il detective che indagò sul caso, il quale chiede a Misaki di aiutarlo a scoprire il vero colpevole di quelle morti. Purtroppo le cose sono molto più complicate di quello che sembra e una serie di incidenti, tra cui due morti misteriose e l'incendio di un battello, fanno pensare che lo spirito dell'assassino di quei bambini, una donna mentalmente disturbata di nome Ichinose, si aggiri ancora da quelle parti. Per una serie di eventi Misaki verrà raggiunta da Soichiro, Ai e Mitsuru, che la aiuteranno a risolvere il caso.

In questa trasposizione animata viene mantenuta l'idea di base del manga, ma va completamente persa l'atmosfera che lo contraddistingueva. C'è anche il tentativo di riproporre le tematiche trattate nel fumetto, ma fallisce miseramente e l'anime finisce per essere una banalissima ghost story (neanche tanto riuscita). La narrazione è piuttosto discontinua e a tratti è decisamente lenta. Ad alleggerire l'atmosfera vengono inoltre riproposte alcune gag comiche presenti anche nel manga, la maggior parte delle quali vede come protagonista Misaki in alcune situazioni imbarazzanti (sono divertenti, ma danno l'idea di essere fin troppo forzate). Per quello che riguarda i personaggi sono (a dir poco) male approfonditi, cosa evidente nei comprimari, ma ancora più lampante per quanto riguarda la protagonista. Mentre nel manga la vita di Misaki veniva approfondita, qui le informazioni sul suo conto vengono fornite con il contagocce e l'unico tentativo di raccontare il suo passato (nel secondo episodio) risulta piuttosto confusionario e ha come unico risultato quello di appesantire la narrazione.

La realizzazione tecnica non è delle meglio riuscite. Per carità, i disegni e le animazioni sono discreti, ma niente di eccezionale. Per quello che riguarda il character design, devo dire che ricorda molto quello del manga, ma a tratti dà l'impressione di essere un po' troppo grezzo. Persino i fondali, che erano uno dei punti di forza del manga, riproducendo fedelmente luoghi realmente esistenti in Giappone, qui sono quantomeno abbozzati. Le musiche invece si fanno a mala pena notare. Un anime che non è decisamente all'altezza della sua controparte cartacea, sembra quasi che i produttori abbiano voluto comprimere tutte le sfaccettature del manga in poco tempo, con il risultato che si è perso il vero senso della storia. Un vero peccato, perché le potenzialità dell'opera originale avrebbero permesso di realizzare davvero una gran bella serie. Un consiglio prima di chiudere: se la storia vi sembra interessante, leggetevi il manga.


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ALUCARD80

Episodi visti: 4/4 --- Voto 4
Opera originaria di Meguro e Okuse, dai toni fortemente horror, grotteschi e decisamente erotici (tanto da sfiorare bondage e masochismo), la trasposizione animata di Daydream risulta veramente pessima, un imbruttimento della serie cartacea, piena di tagli, inevitabili censure e sconclusionatezze inaccettabili, soprattutto per chi come me ha letto antecedentemente il manga e di fronte all'anime è rimasto ampiamente deluso, nonché discretamente irritato.

Se già la sua versione originale era stata confusionaria, a tratti inconcludente e con un finale poco chiaro, gli autori dell'anime riescono a peggiorare la situazione, riducendo il tutto in soli quattro OAV, uno meno interessante dell'altro, dotati di una narrazione frammentata e poco chiara, stravolgendo alcuni concetti ed elementi fondamentali della storia originale come purtroppo accade in molti anime ispirati a manga già esistenti, ma che a causa di pessimi contenuti, non rendono giustizia all'opera a cui si rifanno.
Innanzitutto l'alone di mistero che dovrebbe avvolgere Misaki e il persistente senso d'inquietante angoscia che la circonda (e che permea tutta la vicenda) risulta drasticamente affievolito, tanto che sin dalle prime battute la vicenda s'incentra quasi goliardicamente sull'imbranataggine del suo amico/aiutante, Soichiro, sfruttando il fin troppo facile magnetismo delle scene a sfondo erotico piuttosto che concentrarsi, come a mio parere si sarebbe dovuto fare, più sull'aspetto paranormale della storia. Come se non bastasse, la vera componente adrenalinica, ovvero il mix fra paranormale e horror, forse per la misera durata dei quattro OAV, forse per le ennesime scelte errate degli sceneggiatori risulta ampiamente rimaneggiata, mutilata e per niente emozionante.

L'ostentata e quasi pornografica femminilità di Misaki viene risaltata da primi piani e scorci d'intimo da voyeur consumati, e fin qui niente di strano, se non fosse che anche il lato tecnico si dimostri mediocre e per nulla accattivante.
Cominciando dalle animazioni, ci troviamo ad avere a che fare con un prodotto appena entro la media, ma ciò che più mi ha deluso - potrei dire tranquillamente disgustato - sono i disegni: un tratto incerto, poco piacevole, addirittura sproporzionato e decisamente sgraziato rovina ulteriormente ciò che di partenza è un'opera ridotta in tutto e per tutto ai minimi termini. Anonima invece la colonna sonora, che quasi passa inosservata (o dovrei dire inascoltata) a dispetto dello squallore generale dell'anime in sé.

In poche parole, ogni elemento chiave della trama originale viene smussato, spuntato dove avrebbe dovuto far breccia e (in alcuni casi) abbattuto senza ritegno, relegando la versione animata di Daydream a qualcosa che a conti fatti non è né un prodotto erotico, né horror, né un anime dai toni sovrannaturali. Tre fattori che nel manga emergevano chiaramente ed indiscutibilmente. Da evitare.


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Nyx

Episodi visti: 4/4 --- Voto 5
Teizoku Rei DayDream, o Ghostalker Daydream che dir si voglia, è la controparte animata di "Daydream - Incubi a occhi aperti" manga edito dalla Planet Manga e conclusosi nel 2007 col suo decimo volumetto.
Recensii questo fumetto e usai toni piuttosto severi a riguardo dato che, a fronte di un inizio particolarmente originale e di una trama potenzialmente validissima, andava mano a mano logorandosi a seguito di uno sviluppo della storia piuttosto infelice, molto (troppo) intricato e a ben vedere anche inconcludente. Fu una grossa delusione insomma.

Tornando alla versione animata, si tratta di 4 OAV che in pratica ripercorrono alcune fasi "chiave" narrate nell'anime più un caso extra, particolarmente interessante. Essenzialmente potremmo attribuire a quest'opera un grande pregio e un enorme difetto. Il pregio è rappresentato dalla maggiore fluidità narrativa, il difetto è la ristrettezza eccessiva della storia che, se pur per ragioni diverse rispetto a quanto accadeva nel manga, rende assai difficile far seguire con trasporto quel che avviene su schermo. Se nel manga un grosso limite era rappresentato proprio dalla caoticità di parecchi passaggi, nella versione animata lo spettatore non ha dalla sua sufficienti elementi per comprendere pienamente quel che succede, ci si ritrova spaesati o inevitabilmente si finisce per giudicare l'opera in modo superficiale. Solo chi ha già letto il manga godrà appieno quel che ha da offrire l'anime ma, paradossalmente, il lettore del manga troverà l'anime decisamente troppo impoverito di contenuti e con tutta probabilità finirà per annoiarsi in men che non si dica.

Chi si avvicina a questi 4 OAV senza aver letto la versione cartacea dell'opera partirà senza un'introduzione decente e senza tanti importantissimi elementi di contorno, a questo punto potrebbe decidere di bocciare questo titolo a priori oppure di catalogarlo come "passatempo poco impegnativo" e solo in questo caso gli si potrebbe attribuire la sufficienza.

Il mio voto sarà un 5, superiore quindi a quanto assegnai a suo tempo al manga ma la motivazione di ciò risiede unicamente nella consapevolezza che in 4 "miseri" OAV non si sarebbe mai potuta replicare dignitosamente una storia tanto complessa come questa. Il manga le carte da giocare le avrebbe avute, ma l'autore non ha saputo sfruttarle in maniera ottimale. Se approfondita maggiormente anche la versione animata avrebbe avuto tutte le carte in regola per rivelarsi un ottimo prodotto e per rimediare ai tanti "limiti" del manga.
Peccato!


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Howl

Episodi visti: 4/4 --- Voto 6
Dopo aver visto i primi 2 episodi non vedevo l'ora che finisse, trovavo quest'anime molto noioso ed alcune scene troppo esagerate . . . (ecchi), i disegni inoltre non aiutavano per un anime del 2004, però qualcosa è stata migliorata negli ultimi 2 episodi dove c'è finalmente una trama, le ambientazioni sono molto più curate e più adatte al genere horror/fantasmi, peccato che la serie finisca subito, se avrebbero migliorato qualche altro aspetto sarebbe stato un anime più godibile. Leggendo le opinioni sul manga da cui è tratto, si riesce a notare come, la versione anime, sia stata fatta un po' troppo alla leggera. Quindi questo anime consiglio di vederlo solo a chi è patito del genere fantasmi vecchio stile o horror. Voto: 5.5 ma ho voluto dargli 6 perchè comunque i 2 episodi finali mi sono piaciuti ;P

folgore

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folgore

Episodi visti: 4/4 --- Voto 3
Personalente sono rimasto molto deluso da questo anime, sembra la solita proposta commerciale dove si cerca di mettere dentro tutto ciò che può attirare publico, eros, Horror e commedia, ma con risultati a dir poco scadenti. La serie non ha neanche una vera e propria trama e neanche un messaggio simbolico di fondo (come invece si può trovare nel "ritratto di Cossette", all'italiana), è solo un pretesto. Sconsiglio vivamente, almeno che non si abbiano al momento titoli migliori ancora da vedere.

koji_77

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koji_77

Episodi visti: 4/4 --- Voto 6
Un anime non di particolare rilievo.
ambientato nellanostra epoca trova come sua protagonista una ragazza che per "sopravvivere" fa la dominatrice, roba di sado maso insomma. allo stesso stesso tempo però ha un dono, se così si può dire, vede i fantasmi, la gente morta ceh non trova pace e vaga sulla terra. Nei 4 episodi vediamo poco dei personaggi, sapremo molto poco della stessa protagonista Saiki Misaki.
Un desigh nella media animazione idem, nulla di particolarmente spettacolare. Azione nessuna, tranne il fatto che Misaki è un pò irrascibile quindi finisce per picchiare il suo "agente" che la convoca come medium spirituale per poter risolvere dei casi che la polizia ordinaria non potrebbe risolvere, tutto in incognito chiaramente.

hibiki

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hibiki

Episodi visti: 4/4 --- Voto 7
Serie horror (ma neanche tanto) permeata di scene e riferimenti erotici...
La protagonista è una ragazza con un "doppio lavoro" di notte è una Regina Sadomaso e di giorno collabora con un detective sfruttando la sua capacità di vedere i fantasmi e comunicare con loro. Col suo lavoro investigativo (affiancata dal detective "strampalato"), cerca di risolvere le situazioni in sospeso che tengono gli spiriti dei morti ancora legati al mondo dei vivi anche se non è mai particolarmente felice di farlo (sa un po' di Sesto Senso); il tutto procede tra varie gag comiche di accompagnamento ed in definitiva il ritmo del cartone solitamente è abbastanza buono, i disegni e le musiche li definirei "adeguati"...
Non riesco a inquadrare questa serie nè come horror nè come hentai nè tantomeno come comica, secondo me il limite di questo anime è proprio questo, non ha una collocazione ben definita e rischia di non attrarre nessun appassionato delle tre categorie citate in precedenza.
Non è niente di eccezionale ma (dato che gli episodi dovrebbero essere solo i 4 che ho visto) credo che valga la pena dargli un occhio.