InuYasha - La Spada del Dominatore del Mondo
Il terzo dei quattro film dedicati alla saga di Inuyasha, più che raccontare una storia, ci illustra retroscena e personalità dei personaggi, in particolare di Inuyasha e Sesshomaru. “La spada del dominatore del mondo” potrebbe avere come sottotitolo, senza arrivare a fare spoiler: “Dove il mezzo-demone trova l’orgoglio e il demone capisce qualcosa di fondamentale”.
La trama verte sulla riapparizione della terza spada di Inu no Taishō: questa, rinvenuta nel pozzo mangia-ossa nel tempio di famiglia di Kagome, mostra un terribile potere e cerca di soggiogare la volontà di chi la impugna, e potrebbe portare grandi distruzioni. Per eliminarla, viene spiegato, Tessaiga e Tenseiga dovranno agire insieme... e, visto che queste due spade sono nelle mani dei due fratellastri, non è una cosa facile da mettere in pratica! Intorno a questo canovaccio si svolge l’azione incentrata appunto su Inuyasha e Sesshomaru, ricca di bei combattimenti, dialoghi pregni di significato, sottolineata con grande efficacia dalla OST impeccabile.
Sicuramente questo film piacerà a chi ha apprezzato la serie: è bello conoscere meglio il passato del mezzo-demone e vedere, anche se di sfuggita, i suoi genitori. Sesshomaru si conferma come uno dei personaggi migliori della saga e in questo film sono in evidenza: la sua capacità di ragionare a mente fredda (anche nel corso degli scontri), la sua voglia di comprendere (è forse l’unico personaggio della serie che si muove non solo spinto dall’urgenza di fare qualcosa, ma anche per meglio comprendere le cose) e il suo senso della misura (non esagera mai, non abusa mai del suo potere).
Le azioni degli altri personaggi sono un po’ in secondo piano, ma sono ben calibrate per evidenziare i caratteri dei due fratellastri e il loro rapporto con chi sta loro vicino, dando alla fine un bel quadro d’insieme. Non mancano gli intermezzi leggeri affidati principalmente a Jaken e allo spirito Saya, personaggio di nuova introduzione.
La grafica e le animazioni sono molto gradevoli, bellissima la ending.
La trama verte sulla riapparizione della terza spada di Inu no Taishō: questa, rinvenuta nel pozzo mangia-ossa nel tempio di famiglia di Kagome, mostra un terribile potere e cerca di soggiogare la volontà di chi la impugna, e potrebbe portare grandi distruzioni. Per eliminarla, viene spiegato, Tessaiga e Tenseiga dovranno agire insieme... e, visto che queste due spade sono nelle mani dei due fratellastri, non è una cosa facile da mettere in pratica! Intorno a questo canovaccio si svolge l’azione incentrata appunto su Inuyasha e Sesshomaru, ricca di bei combattimenti, dialoghi pregni di significato, sottolineata con grande efficacia dalla OST impeccabile.
Sicuramente questo film piacerà a chi ha apprezzato la serie: è bello conoscere meglio il passato del mezzo-demone e vedere, anche se di sfuggita, i suoi genitori. Sesshomaru si conferma come uno dei personaggi migliori della saga e in questo film sono in evidenza: la sua capacità di ragionare a mente fredda (anche nel corso degli scontri), la sua voglia di comprendere (è forse l’unico personaggio della serie che si muove non solo spinto dall’urgenza di fare qualcosa, ma anche per meglio comprendere le cose) e il suo senso della misura (non esagera mai, non abusa mai del suo potere).
Le azioni degli altri personaggi sono un po’ in secondo piano, ma sono ben calibrate per evidenziare i caratteri dei due fratellastri e il loro rapporto con chi sta loro vicino, dando alla fine un bel quadro d’insieme. Non mancano gli intermezzi leggeri affidati principalmente a Jaken e allo spirito Saya, personaggio di nuova introduzione.
La grafica e le animazioni sono molto gradevoli, bellissima la ending.
Il terzo film di Inuyasha comincia con un salto nel passato: assisteremo alla nascita del nostro e comprenderemo meglio la morte di Inu Taisho, nonchè le conseguenze che essa ha avuto nel suo rapporto con Shesshomaru. Ritornati al presente, i nostri dovranno vedersela con la spada ritrovata dal nonno di Kagome, chiamata Sounga.
Essa non è un arma qualsiasi, ma la terza spada di Inu Taisho, dotata di un potere demoniaco e di una volontà a sè stante. E' in grado di trasformare i morti in suoi servitori e di aprire il portale che conduce all'aldilà, sprofondando il mondo nell'inferno. I guai, ovviamente, saranno enormi se non si riuscirà a fermarla. I combattimenti e il ritmo intenso non ci daranno respiro e, caso unico, Shesshomaru sarà protagonista dall'inizio alla fine. La storia è di ottima fattura , piena di colpi di scena ed il rapporto tra fratelli ben descritto. Sounga, poi, è un vero personaggio malvagio, ma interessante. Molto bella anche la descrizione di un personaggio di cui si parla poco ma, per me, importante, ovvero Izaioi.
Ottime le musiche , la regia e l'ending. Trovo che gli autori abbiano davvero fatto centro con questo viaggio nel passato dei nostri, parlando di temi troppo poco accennati nella serie televisiva. Certo , il miglior film di Inuyasha per me sarà sempre il secondo, ma non posso negare un meritatissimo otto
Consigliatissimo.
Essa non è un arma qualsiasi, ma la terza spada di Inu Taisho, dotata di un potere demoniaco e di una volontà a sè stante. E' in grado di trasformare i morti in suoi servitori e di aprire il portale che conduce all'aldilà, sprofondando il mondo nell'inferno. I guai, ovviamente, saranno enormi se non si riuscirà a fermarla. I combattimenti e il ritmo intenso non ci daranno respiro e, caso unico, Shesshomaru sarà protagonista dall'inizio alla fine. La storia è di ottima fattura , piena di colpi di scena ed il rapporto tra fratelli ben descritto. Sounga, poi, è un vero personaggio malvagio, ma interessante. Molto bella anche la descrizione di un personaggio di cui si parla poco ma, per me, importante, ovvero Izaioi.
Ottime le musiche , la regia e l'ending. Trovo che gli autori abbiano davvero fatto centro con questo viaggio nel passato dei nostri, parlando di temi troppo poco accennati nella serie televisiva. Certo , il miglior film di Inuyasha per me sarà sempre il secondo, ma non posso negare un meritatissimo otto
Consigliatissimo.
Terzo film ispirato dal fortunatissimo manga di Rumiko Takahashi, "Inuyasha - La spada del dominatore del Mondo" vede i nostri amici battersi contro un temibile nemico: niente meno che... una spada! Una spada? Esattamente! Trattasi di Songa, terza arma, insieme alle "zanne" Tessaiga e Tenseiga, del padre di InuYasha e Sesshomaru. Songa contiene infatti in sé lo spirito di un demone potentissimo, che ambisce alla conquista del mondo, e che non mancherà di fare ricorso allo stesso InuYasha per riuscirci. A rendere ancora più interessante la situazione c'è il fatto che il tutto è legato alla madre del protagonista, donna umana morta quando il mezzo-demone cane era ancora piccolo.
La potentissima Songa potrà essere sconfitta solo se i due fratelli uniranno le forze, ma ce la faranno ad appianare le antiche e profonde divergenze? Guardate il film e lo scoprirete.
Devo dire che questo terzo lungometraggio presenta luci e ombre. Mi aspettavo un prodotto di basso livello. Non è stato così, ma alcune "sbavature" non mi sono piaciute.
Iniziamo con il dire che la prima cosa che mi è piaciuta di quest'opera è la grafica. Molto avanzata quando uscì (molto anche ora, ma superata dall'HD) e nettamente migliore sia rispetto a quella della serie sia a quelle dei film precedenti. Aggiungo che il character desgin curato direttamente da Rumiko Takahashi si nota e, passatemi l'espressione, fa la sua porca figura.
Altro elemento che ho particolarmente apprezzato è l'approfondimento della psicologia dei personaggi. Si fa luce sul passato di InuYasha e Sesshomaru, sul rapporto tra i due e dei due fratelli con il padre e sul legame di tutti con la madre del mezzo-demone. In questo modo si capisce meglio il perché di tanto odio tra fratelli, delle decisioni paterne in merito all'"eredità" lasciata ai figli, e del ruolo che occupano Rin e Jaken. L'ho sempre scritto: la forza delle opere takashiane sta principalmente nei personaggi e questo film, pur non partorito dalla mente dell'autrice, riesce a non fare eccezione.
Ottime trovo anche le musiche, soprattutto quelle di animazione - perfette per dare tensione a determinati momenti e pathos misto a romanticismo ad altri - e la ending.
Detto questo, andiamo a vedere i difetti. Innanzitutto, la trama non è che sia esattamente un capolavoro. Voglio dire, parliamo di una spada che prende il controllo di corpi per conquistare il mondo. Un po' pochino, a me pare.
Inoltre ci sono delle incongruenze, rispetto al manga, assurde: per esempio, si dice che il padre sia morto 200 anni prima, alla nascita di InuYasha. Che quindi dovrebbe avere 250 anni? E Sesshomaru ancora di più? E poi, Songa sembra avere un po' troppi poteri: uccide, ma fa anche tornare in vita i morti, e quelli uccisi dall'arma stessa tornano in vita come fantocci assetati di sangue ed eliminabili solo con il fuoco (e le frecce sacre di Kagome, che tutto possono). Mi sembra un po' campato in aria.
Si aggiunga un finale che ho trovato un po' troppo sbrigativo, come se si avesse fretta di chiudere, in contrasto con un combattimento troppo lungo. Perché va bene tutto, due si possono odiare quanto volete, ma se è in gioco la loro vita collaborano, dai.
Infine, due rammarichi personali, anche se di secondaria importanza. Il doppiaggio è quello che copre le serie 2-6, il secondo, mentre io preferisco di gran lunga il primo cast (che poi ritroviamo nel "Final Act"). Manca Kikyo, la cui presenza invece aggiunge sempre qualcosa alla storia, nel bene e nel male.
Concludendo, quindi, non mi sento di dare più di 8 a questo film. Sarebbe sette e mezzo, ma i mezzi voti non si possono dare e crepi l'avarizia.
La potentissima Songa potrà essere sconfitta solo se i due fratelli uniranno le forze, ma ce la faranno ad appianare le antiche e profonde divergenze? Guardate il film e lo scoprirete.
Devo dire che questo terzo lungometraggio presenta luci e ombre. Mi aspettavo un prodotto di basso livello. Non è stato così, ma alcune "sbavature" non mi sono piaciute.
Iniziamo con il dire che la prima cosa che mi è piaciuta di quest'opera è la grafica. Molto avanzata quando uscì (molto anche ora, ma superata dall'HD) e nettamente migliore sia rispetto a quella della serie sia a quelle dei film precedenti. Aggiungo che il character desgin curato direttamente da Rumiko Takahashi si nota e, passatemi l'espressione, fa la sua porca figura.
Altro elemento che ho particolarmente apprezzato è l'approfondimento della psicologia dei personaggi. Si fa luce sul passato di InuYasha e Sesshomaru, sul rapporto tra i due e dei due fratelli con il padre e sul legame di tutti con la madre del mezzo-demone. In questo modo si capisce meglio il perché di tanto odio tra fratelli, delle decisioni paterne in merito all'"eredità" lasciata ai figli, e del ruolo che occupano Rin e Jaken. L'ho sempre scritto: la forza delle opere takashiane sta principalmente nei personaggi e questo film, pur non partorito dalla mente dell'autrice, riesce a non fare eccezione.
Ottime trovo anche le musiche, soprattutto quelle di animazione - perfette per dare tensione a determinati momenti e pathos misto a romanticismo ad altri - e la ending.
Detto questo, andiamo a vedere i difetti. Innanzitutto, la trama non è che sia esattamente un capolavoro. Voglio dire, parliamo di una spada che prende il controllo di corpi per conquistare il mondo. Un po' pochino, a me pare.
Inoltre ci sono delle incongruenze, rispetto al manga, assurde: per esempio, si dice che il padre sia morto 200 anni prima, alla nascita di InuYasha. Che quindi dovrebbe avere 250 anni? E Sesshomaru ancora di più? E poi, Songa sembra avere un po' troppi poteri: uccide, ma fa anche tornare in vita i morti, e quelli uccisi dall'arma stessa tornano in vita come fantocci assetati di sangue ed eliminabili solo con il fuoco (e le frecce sacre di Kagome, che tutto possono). Mi sembra un po' campato in aria.
Si aggiunga un finale che ho trovato un po' troppo sbrigativo, come se si avesse fretta di chiudere, in contrasto con un combattimento troppo lungo. Perché va bene tutto, due si possono odiare quanto volete, ma se è in gioco la loro vita collaborano, dai.
Infine, due rammarichi personali, anche se di secondaria importanza. Il doppiaggio è quello che copre le serie 2-6, il secondo, mentre io preferisco di gran lunga il primo cast (che poi ritroviamo nel "Final Act"). Manca Kikyo, la cui presenza invece aggiunge sempre qualcosa alla storia, nel bene e nel male.
Concludendo, quindi, non mi sento di dare più di 8 a questo film. Sarebbe sette e mezzo, ma i mezzi voti non si possono dare e crepi l'avarizia.
Da fan appassionata, posso tranquillamente affermare che, dei quattro film realizzati, questo si identifica assolutamente come il migliore. Il character design è molto aspro, differente di certo dall'anime, ma adatto a mio parere alle atmosfere del film. Il nemico principale è ben caratterizzato, anche se purtroppo le possibilità di una pellicola sono limitate, soprattutto se si tratta di "Inuyasha", quindi è facile intuire come non sia possibile approfondire neanche la caratterizzazione dei genitori di Inuyasha, per la prima volta sullo schermo (per quanto riguarda il padre, intendiamoci, perché ricordiamo tutti la bella Izayoi dei primi volumi di "Inuyasha"). A mio parere, è stato un bene presentarli in modo schivo, per quanto riguarda il padre almeno. Non penso che sia giusto presentare un personaggio così bene in un film, quando anche nel manga praticamente non lo si vede mai, facendolo restare così un individuo misterioso e interessante, che riesce a condizionare, anche dopo la sua morte, la vita dei suoi figli in modo così sentito.
Per quanto riguarda i due fratelli, non ci sono novità sul loro rapporto, se non che si conosce poco di più la figura di Sesshomaru. Per quanto riguarda l'animazione, forse si poteva fare di più, ma si tratta comunque di una realizzazione buona qualità. In questa pellicola non ci si soffermerà sul rapporto fra Inuyasha e Kagome e, a mio parere, due pellicole precedenti intrise di romanticismo bastano e avanzano. Inoltre, i fan di "Inuyasha" sanno bene che la Rumiko Takahashi difficilmente si perde in eccessive sdolcinatezze fra i due protagonisti. Fatto sta che né nel manga né nell'anime ci sarà mai un bacio, generosamente concesso nel secondo film.
Gli altri personaggi del film sono presentati come secondari, ma del resto è normale, conosciamo tutti Sango, Miroku, Shippo e co. e il film non si concentra su di loro, quindi è stato meglio lasciare più spazio ai due fratelli. In conclusione, "La Spada del Dominatore del Mondo" è un'ottima pellicola, imperdibile per i fan.
Per quanto riguarda i due fratelli, non ci sono novità sul loro rapporto, se non che si conosce poco di più la figura di Sesshomaru. Per quanto riguarda l'animazione, forse si poteva fare di più, ma si tratta comunque di una realizzazione buona qualità. In questa pellicola non ci si soffermerà sul rapporto fra Inuyasha e Kagome e, a mio parere, due pellicole precedenti intrise di romanticismo bastano e avanzano. Inoltre, i fan di "Inuyasha" sanno bene che la Rumiko Takahashi difficilmente si perde in eccessive sdolcinatezze fra i due protagonisti. Fatto sta che né nel manga né nell'anime ci sarà mai un bacio, generosamente concesso nel secondo film.
Gli altri personaggi del film sono presentati come secondari, ma del resto è normale, conosciamo tutti Sango, Miroku, Shippo e co. e il film non si concentra su di loro, quindi è stato meglio lasciare più spazio ai due fratelli. In conclusione, "La Spada del Dominatore del Mondo" è un'ottima pellicola, imperdibile per i fan.
"Inuyasha-La spada del dominatore del mondo" è uno dei quattro film collegati all'anime di "Inuyasha". Questo film non influisce sulla storia dell'anime, ma ci rivela fatti antecedenti all'inizio della narrazione.
Il film si apre con due persone che discutono in riva al mare: Sesshomaru e suo padre. Dopo qualche minuto, il padre si allontana, non prima di rivolgere al figlio una domanda "Tu hai qualcosa da proteggere?"
Sesshomaru rimarrà sulle rive del mare e guardando il padre in lontananza correre risponderà senza essere sentito, poi se ne va.
Cosa accadrà subito dopo, lo scoprirete guardando il film, ma la frase pronunciata dal padre giocherà un importante ruolo durante la durata del film, che avrà il suo culmine nelle scene finali (durante un combattimento).
Il film è molto bello a mio parere, io aspetto sempre impaziente ricordi e flashback dell'infanzia di Inuyasha, e questo è il film che ne parla di più in assoluto, anche perché l'antagonista di questo film non sarà Naraku, ma una persona che conosceva la madre umana di Inuyasha.
Proprio perché questo film è incentrato su eventi passati riguardanti Inuyasha e Sesshomaru, i loro compagni di viaggio avranno un ruolo più marginale del solito, ma saranno comunque sempre presenti, anzi, forse stavolta il ruolo di Rin e Jaken, che accompagnano Sesshomaru, sarà più importante di quello che ricopriranno i compagni di viaggio di Inuyasha.
Le immagini sono molto ben fatte, e i combattimenti non mancheranno, saranno pieni di azione, e avranno la stessa chiarezza di sempre. Combattimento epico, quello finale: sarà proprio in questo combattimento che le parole del padre avranno dato i loro frutti, anche se in fondo Sesshomaru non lo ammette.
La parte centrale del film, prima di individuare il nemico, è incentrata sul ritrovamento di una spada, la terza del padre di Inuyasha e Sesshomaru, di nome Songa, che viene ritrovata nel tempio di famiglia di Cagome. Gli effetti di questa spada saranno devastanti. E metteranno per l'ennesima volta i due fratelli l'uno contro l'altro.
Ma, in fondo, neppure il ritrovamento è casuale, tutte le spiegazioni saranno date alla fine del film, quindi per ora taccio, ma il fatto che quella spada (a differenza di Tessaiga e Tenseiga) non sia stata lasciata a uno dei due fratelli, spinge Sesshomaru a mettersi sulle sue tracce.
Con il ritrovamento della spada, si introduce anche un nuovo personaggio, ma che, come già detto, non influenzerà l'andamento dell'anime vero e proprio.
Le musiche sono ben scelte, e non mi aspetterei niente di meno da questo film, poiché ci lavorano le stesse persone dell'anime. Bella sia l'opening sia l'ending, l'ending è stata decisamente un'ottima scelta, a mio parere. Lo sfondo musicale utilizzato in genere in tutto il materiale di Inuyasha è molto "profondo", soprattutto nelle scene tristi o in quelle dolorose del passato, dove la melodia, da sola, riesce a fare calare il telespettatore completamenente nella scena. Stessa cosa posso dire per i sottofondi musicali usati durante i combattimenti, in cui, quando la situazione volge a favore dei nostri, la musica si modifica ulteriormente, e diventa più carica e meno cupa. (Gli autori non la cambieranno mai, rimarrà sempre quella come sottofondo musicale per i combattimenti trionfali, stessa cosa per moltissime altre).
La narrazione scorre fluida, e vengono chiariti molti punti oscuri e il tutto si conclude con un finale inaspettato. Mi riferisco a ciò che accade subito dopo la fine dello scontro finale, a pochi minuti dall'effettiva fine del film.
In conclusione "La Spada del Dominatore del Mondo" è un film che i fan di Inuyasha non possono assolutamente perdere. E' coinvolgente e ricco d'azione e di ricordi, come avvolto da un velo di tristezza ma anche di amore, che sono anche i sentimenti contrastanti che provano i genitori di Inuyasha.
Quindi, mettetevi comodi sul divano, o sulla sedia del pc, e guardatevi questo film imperdibile.
<b>SPOILER</b>
Ho giusto una cosa da aggiungere negli spoiler.
Finito il combattimento finale, Sesshomaru se ne sta già andando, quando da Songa si erge la figura del padre dei due fratelli, che dice loro il suo ultimo messaggio. In quel momento, possiamo vedere, con grande sorpresa e stupore, Sesshomaru che sgrana gli occhi e rimane senza fiato, una reazione che, come i fan di Inuyasha sapranno, è estremamente rara. Durante tutto l'anime succede davvero pochissime volte, poiché Sesshomaru mantiene sempre la sua espressione neutra e indefinita.
Il film si apre con due persone che discutono in riva al mare: Sesshomaru e suo padre. Dopo qualche minuto, il padre si allontana, non prima di rivolgere al figlio una domanda "Tu hai qualcosa da proteggere?"
Sesshomaru rimarrà sulle rive del mare e guardando il padre in lontananza correre risponderà senza essere sentito, poi se ne va.
Cosa accadrà subito dopo, lo scoprirete guardando il film, ma la frase pronunciata dal padre giocherà un importante ruolo durante la durata del film, che avrà il suo culmine nelle scene finali (durante un combattimento).
Il film è molto bello a mio parere, io aspetto sempre impaziente ricordi e flashback dell'infanzia di Inuyasha, e questo è il film che ne parla di più in assoluto, anche perché l'antagonista di questo film non sarà Naraku, ma una persona che conosceva la madre umana di Inuyasha.
Proprio perché questo film è incentrato su eventi passati riguardanti Inuyasha e Sesshomaru, i loro compagni di viaggio avranno un ruolo più marginale del solito, ma saranno comunque sempre presenti, anzi, forse stavolta il ruolo di Rin e Jaken, che accompagnano Sesshomaru, sarà più importante di quello che ricopriranno i compagni di viaggio di Inuyasha.
Le immagini sono molto ben fatte, e i combattimenti non mancheranno, saranno pieni di azione, e avranno la stessa chiarezza di sempre. Combattimento epico, quello finale: sarà proprio in questo combattimento che le parole del padre avranno dato i loro frutti, anche se in fondo Sesshomaru non lo ammette.
La parte centrale del film, prima di individuare il nemico, è incentrata sul ritrovamento di una spada, la terza del padre di Inuyasha e Sesshomaru, di nome Songa, che viene ritrovata nel tempio di famiglia di Cagome. Gli effetti di questa spada saranno devastanti. E metteranno per l'ennesima volta i due fratelli l'uno contro l'altro.
Ma, in fondo, neppure il ritrovamento è casuale, tutte le spiegazioni saranno date alla fine del film, quindi per ora taccio, ma il fatto che quella spada (a differenza di Tessaiga e Tenseiga) non sia stata lasciata a uno dei due fratelli, spinge Sesshomaru a mettersi sulle sue tracce.
Con il ritrovamento della spada, si introduce anche un nuovo personaggio, ma che, come già detto, non influenzerà l'andamento dell'anime vero e proprio.
Le musiche sono ben scelte, e non mi aspetterei niente di meno da questo film, poiché ci lavorano le stesse persone dell'anime. Bella sia l'opening sia l'ending, l'ending è stata decisamente un'ottima scelta, a mio parere. Lo sfondo musicale utilizzato in genere in tutto il materiale di Inuyasha è molto "profondo", soprattutto nelle scene tristi o in quelle dolorose del passato, dove la melodia, da sola, riesce a fare calare il telespettatore completamenente nella scena. Stessa cosa posso dire per i sottofondi musicali usati durante i combattimenti, in cui, quando la situazione volge a favore dei nostri, la musica si modifica ulteriormente, e diventa più carica e meno cupa. (Gli autori non la cambieranno mai, rimarrà sempre quella come sottofondo musicale per i combattimenti trionfali, stessa cosa per moltissime altre).
La narrazione scorre fluida, e vengono chiariti molti punti oscuri e il tutto si conclude con un finale inaspettato. Mi riferisco a ciò che accade subito dopo la fine dello scontro finale, a pochi minuti dall'effettiva fine del film.
In conclusione "La Spada del Dominatore del Mondo" è un film che i fan di Inuyasha non possono assolutamente perdere. E' coinvolgente e ricco d'azione e di ricordi, come avvolto da un velo di tristezza ma anche di amore, che sono anche i sentimenti contrastanti che provano i genitori di Inuyasha.
Quindi, mettetevi comodi sul divano, o sulla sedia del pc, e guardatevi questo film imperdibile.
<b>SPOILER</b>
Ho giusto una cosa da aggiungere negli spoiler.
Finito il combattimento finale, Sesshomaru se ne sta già andando, quando da Songa si erge la figura del padre dei due fratelli, che dice loro il suo ultimo messaggio. In quel momento, possiamo vedere, con grande sorpresa e stupore, Sesshomaru che sgrana gli occhi e rimane senza fiato, una reazione che, come i fan di Inuyasha sapranno, è estremamente rara. Durante tutto l'anime succede davvero pochissime volte, poiché Sesshomaru mantiene sempre la sua espressione neutra e indefinita.
Bene, che dire del terzo film di Inuyasha. Beh, in quanto a trama è sicuramente ben sviluppato e ricco di spunti. Soprattutto mi piace come gli autori abbiano avuto voglia di soffermarsi sulle infanzie di Inuyasha e di Sesshomaru. Infatti il film racconta della spada Sounga chiamata "la spada del dominatore del mondo", che il padre dei due fratelli non donò a nessuno dei due perché ritenuta troppo pericolosa. Infatti la spada - che fu sigillata per 100 o 200 anni, non ricordo bene - finisce nel pozzo mangia ossa della famiglia di Kagome, e lì (visto che il tempo scorre in modo diverso che nell'epoca Sengoku) il sigillo si spezza prima del previsto e la spada dà luogo alle sue devastazioni. Il compito dei nostri eroi è quello di distruggerla per sempre.
Sicuramente c'è da dire che le animazioni sono decisamente cambiate da quelle della serie tv, e risultano molto più fluide e lineari. Per quanto riguarda gli scontri, beh, sicuramente sono il motore centrale del film e sono realizzati splendidamente grazie anche alla computer grafica. Sotto questo punto di vista l'anime è perfettamente riuscito, tanto da spingermi a dargli il massimo voto possibile. In definitiva è assolutamente consigliato a chi come me ama gli anime con combattimenti, ma con un pizzico di sentimento.
Sicuramente c'è da dire che le animazioni sono decisamente cambiate da quelle della serie tv, e risultano molto più fluide e lineari. Per quanto riguarda gli scontri, beh, sicuramente sono il motore centrale del film e sono realizzati splendidamente grazie anche alla computer grafica. Sotto questo punto di vista l'anime è perfettamente riuscito, tanto da spingermi a dargli il massimo voto possibile. In definitiva è assolutamente consigliato a chi come me ama gli anime con combattimenti, ma con un pizzico di sentimento.
Dopo avere visto questo film posso dire di essere molto soddisfatta. A differenza dei primi due, questo è ricco di azione e di colpi di scena. Compaiono anche il padre di Inuyasha e Sesshomaru che lo rendono ancora più bello.
Naturalmente non sono presenti scene particolari che rivelino qualche sorpresa, visto che comunque gli sceneggiatori devono rispettare i metri degli episodi, però tutto sommato è molto gradevole come produzione cinematografica.
E' molto ricco di approfondimenti che non erano presenti nel fumetto e nell'anime. Dal punto di vista tecnico è ben realizzato. Le scene d'azione e di combattimento sono sempre chiarissime e scorrevoli.
Lo consiglio a tutti quelli che sono appassionati di questo genere perché secondo il mio parere non verrete assolutamente delusi. Possono vederlo anche coloro che non hanno guardato precedentemente gli episodi o gli altri film visto che non c'è nessun collegamento e all'inizio è sempre presente qualche spiegazione.
Naturalmente non sono presenti scene particolari che rivelino qualche sorpresa, visto che comunque gli sceneggiatori devono rispettare i metri degli episodi, però tutto sommato è molto gradevole come produzione cinematografica.
E' molto ricco di approfondimenti che non erano presenti nel fumetto e nell'anime. Dal punto di vista tecnico è ben realizzato. Le scene d'azione e di combattimento sono sempre chiarissime e scorrevoli.
Lo consiglio a tutti quelli che sono appassionati di questo genere perché secondo il mio parere non verrete assolutamente delusi. Possono vederlo anche coloro che non hanno guardato precedentemente gli episodi o gli altri film visto che non c'è nessun collegamento e all'inizio è sempre presente qualche spiegazione.
Questo terzo film non l’ho apprezzato più di tanto, sembra quasi che gli autori non sapendo più che inventarsi abbiano fatto una storia prendendo un po’ di qua e un po’ di là, rischiando a volte di contraddire la storia base.
La storia inizia con un approfondimento della vita d'Inuyasha partendo dalla nascita: in questo film si vede persino il padre, il grande demone, che decide come dividere in eredità le sue tre spade: ecco tutto, la trama s'incentra appunto sulla “terza spada”, la prima l’ha Inuyasha, la seconda Sesshomauru, la terza lo scoprirete guardando il film.
Per il resto nient’altro da dire se non che c’è il classico nuovo nemico che appare a inizio film e tutti i duelli si svolgono nell’arco di un’ora e venti minuti, se non ricordo male. (Se questa storia fosse stata presente nella serie tv forse sarebbe andata avanti almeno per una ventina di puntate.)
Una delle pecche di questo film è la poca incidenza degli altri protagonisti, i quali vengono relegati a ruoli da comprimari di presenza, e dalla serie si trovano disegnati qui in alcune scene solo perché ci devono essere, ma non intervengono più di tanto nello svolgersi della storia.
I disegni sono leggermente diversi rispetto a quelli della serie tv, per il resto tutto nella norma.
Buona visione.
La storia inizia con un approfondimento della vita d'Inuyasha partendo dalla nascita: in questo film si vede persino il padre, il grande demone, che decide come dividere in eredità le sue tre spade: ecco tutto, la trama s'incentra appunto sulla “terza spada”, la prima l’ha Inuyasha, la seconda Sesshomauru, la terza lo scoprirete guardando il film.
Per il resto nient’altro da dire se non che c’è il classico nuovo nemico che appare a inizio film e tutti i duelli si svolgono nell’arco di un’ora e venti minuti, se non ricordo male. (Se questa storia fosse stata presente nella serie tv forse sarebbe andata avanti almeno per una ventina di puntate.)
Una delle pecche di questo film è la poca incidenza degli altri protagonisti, i quali vengono relegati a ruoli da comprimari di presenza, e dalla serie si trovano disegnati qui in alcune scene solo perché ci devono essere, ma non intervengono più di tanto nello svolgersi della storia.
I disegni sono leggermente diversi rispetto a quelli della serie tv, per il resto tutto nella norma.
Buona visione.
Il terzo film tratto dalla celebre saga manga di Rumiko Takahashi, "Tenka Hadō no Ken", conosciuto da noi come "La Spada del Dominatore del Mondo", viene rilasciato in Giappone nel 2003, mentre soltanto due anni dopo approda in Occidente.
Il successo ottenuto è quello immaginato, soprattutto in seguito agli incassi ricavati dai primi due ottimi lungometraggi prodotti.
Anche questo tassello della serie si rivela essere all'altezza della situazione, e a mio avviso rappresenta probabilmente il più riuscito dei quattro lungometraggi finora realizzati.
Infatti, mai come in quest'avventura, la trama si concentra concretamente nell'illustrare alcuni punti chiave di tutta la storia, mai delucidati completamente nella serie a episodi: questi riguardano principalmente il passato di Inuyasha e Sesshomaru e di loro padre.
Le battute iniziali si svolgono proprio nel passato, difatti ci mostrano gli avvenimenti che hanno segnato i primi istanti di vita del protagonista, la morte del padre, la genesi dell'avversione di Sesshomaru nei confronti del fratello, in seguito all'affidamento, di padre in figlio, delle due famose "zanne", Tenseiga al demone lupo, Tessaiga, molto più devastante, al mezzo-demone cane.
Ma l'intreccio principale prende piede quanto entra in scena una terza "zanna", Songa, la più potente di tutte, la "Spada dell'Oltretomba", capace di riportare in vita cento cadaveri con un solo colpo, e quando proprio questa riesce ad evadere dal suo sigillo per impossessarsi prima del corpo di Inuyasha, poi di quello di Takemaru Setsuna, capitano delle guardie di Izayoi (madre di Inuyasha), segretamente innamorato di lei, il quale griderà vendetta.
Per sconfiggere questo nuovo, ostico nemico, i due fratelli dovranno assolutamente combinare le loro forze e le loro lame: riusciranno a mettere da parte per un momento la loro inimicizia?
Parlando di contenuti, anche questo titolo si differenzia di poco dai precedenti; tuttavia stavolta non c'è nemmeno per un attimo la possibilità di annoiarsi: l'avventura scorre senza intoppi, risultando molto godibile per tutta la durata del film, quindi per un bel po'. L'avvicendamento di combattimenti a colpi di magia e spada, flashback e piacevolissime gag, non appare mai scialbo o ripetitivo, quindi la regia è più che ottima.
Ad apportare molta vitalità alle vicende è di sicuro la presenza di molti personaggi della serie, che insieme formano davvero un gran bel gruppo.
Stilisticamente parlando, i disegni appaiono leggermente diversi da quelli della serie, tuttavia sembrano accostarsi maggiormente a quelli del manga, pertanto non possono che soddisfare. Molto buona la realizzazione delle animazioni: per alcune scene gli sviluppatori si sono ben serviti dell'ausilio della computer grafica, ma senza strafare.
La colonna sonora è la solita... le musiche di Wada le conosciamo ormai molto bene, sarebbe un crimine rimpiazzarle.
Concludendo, posso confermare che, tra tutti i lungometraggi dedicati alla serie "Inuyasha", questo sia certamente il più considerevole, soprattutto trama parlando, dal momento che molti importanti retroscena vengono svelati.
In poche parole è un capitolo imperdibile per i fan della serie.
Il successo ottenuto è quello immaginato, soprattutto in seguito agli incassi ricavati dai primi due ottimi lungometraggi prodotti.
Anche questo tassello della serie si rivela essere all'altezza della situazione, e a mio avviso rappresenta probabilmente il più riuscito dei quattro lungometraggi finora realizzati.
Infatti, mai come in quest'avventura, la trama si concentra concretamente nell'illustrare alcuni punti chiave di tutta la storia, mai delucidati completamente nella serie a episodi: questi riguardano principalmente il passato di Inuyasha e Sesshomaru e di loro padre.
Le battute iniziali si svolgono proprio nel passato, difatti ci mostrano gli avvenimenti che hanno segnato i primi istanti di vita del protagonista, la morte del padre, la genesi dell'avversione di Sesshomaru nei confronti del fratello, in seguito all'affidamento, di padre in figlio, delle due famose "zanne", Tenseiga al demone lupo, Tessaiga, molto più devastante, al mezzo-demone cane.
Ma l'intreccio principale prende piede quanto entra in scena una terza "zanna", Songa, la più potente di tutte, la "Spada dell'Oltretomba", capace di riportare in vita cento cadaveri con un solo colpo, e quando proprio questa riesce ad evadere dal suo sigillo per impossessarsi prima del corpo di Inuyasha, poi di quello di Takemaru Setsuna, capitano delle guardie di Izayoi (madre di Inuyasha), segretamente innamorato di lei, il quale griderà vendetta.
Per sconfiggere questo nuovo, ostico nemico, i due fratelli dovranno assolutamente combinare le loro forze e le loro lame: riusciranno a mettere da parte per un momento la loro inimicizia?
Parlando di contenuti, anche questo titolo si differenzia di poco dai precedenti; tuttavia stavolta non c'è nemmeno per un attimo la possibilità di annoiarsi: l'avventura scorre senza intoppi, risultando molto godibile per tutta la durata del film, quindi per un bel po'. L'avvicendamento di combattimenti a colpi di magia e spada, flashback e piacevolissime gag, non appare mai scialbo o ripetitivo, quindi la regia è più che ottima.
Ad apportare molta vitalità alle vicende è di sicuro la presenza di molti personaggi della serie, che insieme formano davvero un gran bel gruppo.
Stilisticamente parlando, i disegni appaiono leggermente diversi da quelli della serie, tuttavia sembrano accostarsi maggiormente a quelli del manga, pertanto non possono che soddisfare. Molto buona la realizzazione delle animazioni: per alcune scene gli sviluppatori si sono ben serviti dell'ausilio della computer grafica, ma senza strafare.
La colonna sonora è la solita... le musiche di Wada le conosciamo ormai molto bene, sarebbe un crimine rimpiazzarle.
Concludendo, posso confermare che, tra tutti i lungometraggi dedicati alla serie "Inuyasha", questo sia certamente il più considerevole, soprattutto trama parlando, dal momento che molti importanti retroscena vengono svelati.
In poche parole è un capitolo imperdibile per i fan della serie.
Ogni canale televisivo ha il suo strumento di tortura: per Italia1 è Dragonball, per MTV è Inuyasha. Tuttavia, a differenza di Dragonball, i film di Inuyasha si dimostrano di qualità molto superiore alla serie vera e propria.
Questo film in particolare, si guadagna la medaglia d'argento (in ordine dal migliore al peggiore: Il Castello al di là dello Specchio; questo qui; L'Isola del Fuoco Scarlatto; un Sentimento che Trascende il Tempo).
La storia non sarà molto originale (ma essendo un film basato su una serie non si può pretendere più di tanto), ma le scene di azione sono spettacolari e la sceneggiatura è di grande effetto. Se amate l'azione, questo fa sicuramente per voi.
Questo film in particolare, si guadagna la medaglia d'argento (in ordine dal migliore al peggiore: Il Castello al di là dello Specchio; questo qui; L'Isola del Fuoco Scarlatto; un Sentimento che Trascende il Tempo).
La storia non sarà molto originale (ma essendo un film basato su una serie non si può pretendere più di tanto), ma le scene di azione sono spettacolari e la sceneggiatura è di grande effetto. Se amate l'azione, questo fa sicuramente per voi.
La spada del dominatore del mondo è il film dell’animemanga di Inuyasha che mi è piaciuto maggiormente. Per quanto riguarda la trama, il film racconta la storia di Songa, una delle tre spade del dominatore del mondo, come la Tessaiga e la Tenseiga. Spade che il padre di Inuyasha possedeva prima della morte. Il film si apre con un flash back riguardante l’infanzia di Inuyasha, il quale ancora in fasce viene salvato dalla madre, Izayoi, a sua volta salvata dal padre (dal nome sconosciuto) che muore combattendo per mano di Takemaru, il quale non poteva sopportare che la sua amata Izayoi potesse amare un demone. Alla morte del padre di Inuyasha le tre spade rimasero incustodite, ma egli diede la disposizione delle spade ai suoi tre servi. Tessaiga al figlio minore (Inuyasha) e Tenseiga al figlio maggiore (Sesshomaru), mentre per la Songa non diede nessun tipo di ordine. Così Totosai, il fabbro, la pulce demoniaca Myoga e lo spirito Saya decidono di gettare la spada dentro il pozzo mangia ossa, ricoprendo la spada con un fodero nel quale sigillarono lo spirito che divenne così il custode della spada. Come tutti sappiamo il pozzo è il collegamento tra l’epoca moderna e quella Sengoku. Fu così che la Songa finì nel tempio Higurashi. Un bel giorno, mentre Kagome e Inuyasha litigano nell’epoca moderna la spada si risveglia. E li cominciano le disavventure. I suoni sono ottimi mentre dal punto di vista grafico invece la realizzazione di alcuni visi non mi è affatto piaciuta, troppo affilati, mentre le scene di combattimento erano davvero ben curate. Lo consiglio ai fan dei fratelli, poiché il film racconta soprattutto (e in maniera abbastanza approfondita) la storia dei due.
Questo terzo lungometraggio è sicuramente il migliore tra i quattro: combattimenti grandiosi e stile eccelso, sebbene si discosti molto dall'anime a cui siamo abituati, ma è uguale a quello del manga iniziale, ma soprattutto viene dato più spazio al rapporto tra i due fratelli, appunto InuYasha e Sesshomaru e viene mostrato anche in parte il loro passato, viene affrontato soprattutto questo tema tralasciando la terza spada (Songa).
Animazioni eccellenti e personaggi caratterizzati al meglio, se proprio devo dirlo l'unica cosa che mi è dispiaciuta un po' è che non abbiano dato neanche un pochino di spazio al rapporto InuYasha-Kagome, ma forse è meglio così dato che ne fanno già abbastanza nel primo e nel secondo film, poi negli ultimi due sono quasi indifferenti.
Animazioni eccellenti e personaggi caratterizzati al meglio, se proprio devo dirlo l'unica cosa che mi è dispiaciuta un po' è che non abbiano dato neanche un pochino di spazio al rapporto InuYasha-Kagome, ma forse è meglio così dato che ne fanno già abbastanza nel primo e nel secondo film, poi negli ultimi due sono quasi indifferenti.
Io sono pienamente d'accordo con Nako. Io ho visto tutti e 4 i film, più tutte le puntate e ho letto tutto il manga(che, incredibile ma vero, sta arrivando alla fine... mancano due volumi) quindi posso dire, senza sembrare boriosa, che me ne intendo abbastanza. La grafica è buona, come negli altri; i paesaggi e le ambientazioni ottime. L'idea di cominciare l'OAV con Sesshomaru e Inu no Taisho, a mio parere, è stata quella che può essere definita una "genialata" e si prosegue con la stessa idea; la nascita di Inuyasha, il padre che irrompe nel castello, gli da il nome e la sua morte... il che spiega molte cose e chiarisce anche un bel po' di punti oscuri nella storia. Senza contare le chiacchiere che fanno i tre vecchi dopo, infatti veniamo a sapere che Inuyasha ha niente po' po' di meno che 200 anni, se non qualcosa si più! Ma anche tralasciando i chiarimenti che fornisce... passiamo al tema principale, il motivo per cui adoro questo film: tratta del rapporto che hanno Inuyasha e Sesshomaru e io amo quando si parla di questo loro rapporto. Lo hanno approfondito molto bene; sappiamo perché Inuyasha non vuole uccidere Sesshomaru, scopriamo il motivo per cui Sesshomaru odia Inuyasha e la madre e vediamo anche che, gli piaccia o no, il demone tiene al fratellino perché rischia di rimanerci secco per proteggerlo! Altra cosa, e ultima, che personalmente ho apprezzato, è stata l'analisi dell'io dei personaggi. Nel senso, vediamo che Sesshomaru si fa un così detto "esame di coscienza" e pensa i suoi compagni di viaggio, anche se poi si ostina a negare (mamma mia che cocciuto... oh lo adoro!!!^///^) e anche Inuyasha fa un enorme passo avanti. Combattendo contro Takemaru Setsuna e Songa infatti, per la prima volta afferma a gran voce di essere fiero di essere un mezzo demone, stupendo anche il fratello stesso, infatti dice: "Ti batterò grazie al mio sangue umano, ringrazio mia madre per avermelo dato!" e come ho detto, questo è un enorme passo avanti per lui che voleva la sfera per diventare un demone completo e lasciarsi dietro la sua parte umana. Insomma, sono proprio contenta di questo film! E gli do un bel 10 senza bisogno di pensarci troppo!
Il terzo film è davvero bello, anche se preferisco il 1° e il 2°. Inoltre io credo che i personaggi e ciò che li circonda siano disegnati meglio rispetto agli episodi. Voglio spendere qualche parola per dire che bisogna che ci sia più passione tra Kagome e Inuyasha, almeno io così la penso, anche se si trattava di un problema da risolvere tra i due fratellastri (Inuyasha e Sesshomaru i boni) Inuyasha ti amo.
Mi sento di dire che questo è senz'altro il miglior film di inuyasha tra i quattro; questo per diversi aspetti:
- per quanto riguarda la trama, è l'introduzione di una terza spada e la comparsa di personaggi quale il padre di inuyasha e colui che lo uccise;
- dal punto di vista grafico, praticamente uguale ai precedenti, ma a dire la verità, ciò che rende questo film il migliore a mio parere, sono i combattimenti: inuyasha contro sesshomaru, inuyasha con Songa, ecc...
Mi sento di dargli almeno 8 a questo film ^_^
- per quanto riguarda la trama, è l'introduzione di una terza spada e la comparsa di personaggi quale il padre di inuyasha e colui che lo uccise;
- dal punto di vista grafico, praticamente uguale ai precedenti, ma a dire la verità, ciò che rende questo film il migliore a mio parere, sono i combattimenti: inuyasha contro sesshomaru, inuyasha con Songa, ecc...
Mi sento di dargli almeno 8 a questo film ^_^
Un film molto molto buono. Devo dire che è raro trovare un OAV di questa qualità. E poi finalmente si vede il padre di Inuyasha in (non poprio) tutta la sua potenza: il dominatore di inferno, terra e paradiso.
L'animazione è fenomenale. Se devo dire cosa manca in questo film, direi un po' più di umorismo. C'è anche fin troppa azione per i miei gusti. Ma pazienza.
L'animazione è fenomenale. Se devo dire cosa manca in questo film, direi un po' più di umorismo. C'è anche fin troppa azione per i miei gusti. Ma pazienza.
Cavolo, avevo sbagliato film -.-" me baka! Rimedio subito ^^"
Il bello di questo film è il fatto che sia concentrato sul rapporto dei due fratelli e del rapporto di questi con il padre: non è che, dopo questo, i due fratelli inizino ad amarsi, ma è inengabile che qualcosa cambia, come anche viene descritto un po' quelli che erano i sentimenti del padre di Inuyasha e di Sesshomaru, soprattutto nei confronti dei suoi compagni di viaggio.
Mi è piaciuto abbastanza e devo dire che, nonostante l'avessi visto subbato inglese, alla fine avevo persino dimenticato in che lingua stessi leggendo, tanto ero presa dal combattimento! XD
Il bello di questo film è il fatto che sia concentrato sul rapporto dei due fratelli e del rapporto di questi con il padre: non è che, dopo questo, i due fratelli inizino ad amarsi, ma è inengabile che qualcosa cambia, come anche viene descritto un po' quelli che erano i sentimenti del padre di Inuyasha e di Sesshomaru, soprattutto nei confronti dei suoi compagni di viaggio.
Mi è piaciuto abbastanza e devo dire che, nonostante l'avessi visto subbato inglese, alla fine avevo persino dimenticato in che lingua stessi leggendo, tanto ero presa dal combattimento! XD
Una puntata come tante altre, né più, nè meno. Non mi ha lasciato assolutamente niente, né mi ha particolarmente presa. Persino il titolo lo troov alquanto inutile: si riferisce a un momento della storia che, obiettivamente, non ha nessuna utilità.
Per la versione italiana, anche peggio: se di per sé come storia non mi ha preso per niente, il nostro dopiaggio non l'ha certo reso più coinvolgente!
Per la versione italiana, anche peggio: se di per sé come storia non mi ha preso per niente, il nostro dopiaggio non l'ha certo reso più coinvolgente!
Quando mi son messo a guardare il film mi sono rassegnato al peggio: la serie già vale poco e i due film precedenti non li ho trovati una gran meraviglia. E invece sono rimasto sorpreso nel guardare il film, che ha fatto rinascere in me parte della passione verso questo prodotto (poi subito riaffondata con l'anime): una trama un minimo sensata e particolare ma che soprattutto si ricollega in qualche modo alla storia normale, al presenza di Sesshomaru finalmente valorizzata e approfondita come si deve, combattimenti in buona parte entusiasmanti con largo utilizzo di tecniche, finalmente viene approfondito il passato della madre di Inuyasha, un buon chara design e animazioni superiori alla serie anime.
Uno dei difetti riscontrabili è che il film si focalizza unicamente sui due fratelli, tralasciando il resto del cast.
In definitiva il miglior film di Inuyasha.
Uno dei difetti riscontrabili è che il film si focalizza unicamente sui due fratelli, tralasciando il resto del cast.
In definitiva il miglior film di Inuyasha.
Il film è bellissimo... come la colonna sonora!! Del resto si poteva pretendere di più da un film ispiratosi alla serie di anime più bella della Tahashi?? Il papà di Inu è bellissimo (scusate se cito sango ^_^), e la grafica è davvero sorprendente. Però lo stile del disegnatore cambia, i volti sono più schiacciati, gli occhi più grandi. Ma mettiamo una pietra sopra a questo problema di disegno. Quello che importa è che il film non solo ha incuriosito lo spettatore (perchè raccontava aneddoti nascosti della vita di Inuyasha e Sesshamaru), ma era anche mirato a stupirci con effetti speciali grandiosi e con il ritorno dall'aldilà del padre di Inu e Sessha. Volete sapere cosa ha detto ai figli?? GUARDATE IL FILM!!! E' UN VERO CAPOLAVOROO!! ^__^
Il più maturo e oscuro dei 4 (sì, avete letto bene, sono 4) film del nostro demone cane preferito: la parte iniziale mi è piaciuta tantissimo, con i riferimenti alla storia fra Izayoi e il generale Cane - mirabile il particolare del sangue che cola dalla mano del demone, mi ha fatto rabbrividire - poi il tutto si riduce un po' alla solita storia alla Inuyasha...a quando qualche recensione sul 4° film?
Questo terzo film di inuyasha mi è piaciuto molto,la storia inizialmente sembra un pò scontata,ma con l'andare avanti della storia il tutto si amalgama perfettamente,i combattimenti sono realizzati splendidamente,la computer grafica è molto ben integrata,lo stile utilizzato mi è piaciuto parecchio,di sicuro un OAV che gli appassionati di inuyasha non possono farsi sfuggire,lo consiglio caldamente a tutti.
Come si sono permessi a cambiare i tratti del disegno originale che nella serie tv è davvero molto bello????? Sembrano i personaggi dei Pokemon disegnati in questo modo!!!!!! Comunque, tutto sommato, la storia non è male...infatti, finalmente, in questo movie si comprende qualche notizia in più sul padre di InuYasha e Sesshomaru (unico motivo valido per vederlo perchè di originale la trama non ha granchè *_*!!!!). InuYasha vuole sempre protteggere Kagome, Kagome invece vuole sempre litigare con lui o rimanere come un'incamata quando arrivano i nemici - secondo me lo fa di proposito per essere salvata dal suo devoto cagnolino -, il monaco pervertito arriva sempre al momento giusto con il suo vortice risucchiatutto e alla povera Sango non rimane altro che raccogliere i cocci delle cavolate commesse dalla sua tremenda compagnia!!!!
Grandioso! Non ci sarebbe da dire altro, non è 10 perchè un po' è esagerata l'idea che questa spada sia proprio andata a finire nel tempio del nonno della Divina Kagome, ma lo sviluppo è Geniale, il voto più alto (e non li regalo certo!) che io abbia dato ad un Anime!
Per quanto sia lunga la serie non vedo l'ora di guardare il prossimo episodio. Per Commenti e Critiche questa è una mia Mail <a href="mailto:[email protected]">[email protected]</a>
Per quanto sia lunga la serie non vedo l'ora di guardare il prossimo episodio. Per Commenti e Critiche questa è una mia Mail <a href="mailto:[email protected]">[email protected]</a>
E' come dice Tacchan: spesso nei film di serie molto lunghe la libertà degli sceneggiatori è limitata e si finisce per creare o delle storie banali oppure delle contraddizioni con la storia originale.
Ora, non è che Inuyasha non sia già banale di suo, ma questo film offre se possibile il peggio della serie. E', se vogliamo paragonabile ai film di Dragonball. Se sulla serie ammetto di essere stato un pochino cattivo ad avergli dato 4 (ma non troppo eh?: potevo dargli 5, ma mi ha indispettito l'adattamento italiano dopo la prima serie), ai film posso tranquillamente dare 3 senza rimorsi.
Ora, non è che Inuyasha non sia già banale di suo, ma questo film offre se possibile il peggio della serie. E', se vogliamo paragonabile ai film di Dragonball. Se sulla serie ammetto di essere stato un pochino cattivo ad avergli dato 4 (ma non troppo eh?: potevo dargli 5, ma mi ha indispettito l'adattamento italiano dopo la prima serie), ai film posso tranquillamente dare 3 senza rimorsi.
Sicuramente ben realizzato, ha il pregio di approfondire anche il personaggio di Sesshomaru, fino ad allora sacrificato a ruoli di breve comparsata. Il tema è veramente interessante, i fratelli devono unire le forze o soccomberanno entrambi, inoltre mostra a tratti il loro leggendario padre e svela forse anche troppo il segreto delle spade che fino ad allora era stato uno dei punti cardine più gelosamente custoditi. Questa spiegazione di come le spade sono state suddivise, per quanto perfetta quindi risulta anche a tratti eccessiva. A non convincere forse appieno è la superiorità che la spada del dominatore abbia sulle altre due e soprattutto poco convince che non abbia mai bramato di possedere a Sesshomaru o che con o senza il suo aiuto un demone tanto potente come il padre di Inu yasha possa essere perito contro un misero umano in mezzo al banale crollare di un edificio in fiamme. Altra piccola nota dolente sono le animazioni delle mosse speciali sia delle Tenseiga che della spada malvagia. Soprattutto per quest'ultima credo che avrebbero potuto fare più spettacolare il suo colpo decisivo (data la sua presunta potenza), invece di fare una specie di Hiryu Shoten Ha alla Ranma 1/2 e abbassare la spettacolarità delle altre due.
Se il secondo film mi è piaciuto parecchio in pieno, soddisfacendo le mie aspettative, potete immaginare la mia reazione quando ho visto il terzo!
E' sicuramente il mio preferito, l'ho trovato più che buono nella sceneggiatura, nelle scene d'azione, nei disegni, nei dialoghi; il doppiaggio è decisamente migliore dei precedenti.
Lo consiglio vivamente a tutti i fan di Inuyasha, in quanto, la trama riprende un tema ampiamentetrattato nella serie tv, ossia il rapporto tra il nostro eroe e il suo fratellastro.
Altro argomento affrontato è il rapporto padre-figlio, che viene descritto in maniera molto umanizzata, nonostante i protagonisti siano dei demoni.
Il tema delle spade mi ha incuriosito sin dalle prime puntate dell'anime, come queste vengono lasciate in eredità e il loro significato simbolico;nel film l'argomento viene ripreso e ampliato, con l'aggiunta di una terza spada potentissima, la quale può essere sconfitta e sigillata per sempre solo grazie all'allenaza delle altre due.
Ovviamente, ciò significa anche vedere uniti finalmente i due fratelli, uniti in una lotta per uno scopo comune, che non è quello di eliminarsi a vicenda, ma proteggere ciò che si ama.
Il ruolo di Kagome, Sango e Miroku può sembrare marginale ai fini della storia, ma in relatà non lo è, infatti, tutti loro rappresentano ciò per cui Inuyasha conbatte, senza mai arrendersi.
Lo consiglio anche ai non-fan dell'anime, in quanto si tratta di un film molto bello e facilmente segiubile anche da coloro che non conoscono la storia del mezzo-demone.
E' sicuramente il mio preferito, l'ho trovato più che buono nella sceneggiatura, nelle scene d'azione, nei disegni, nei dialoghi; il doppiaggio è decisamente migliore dei precedenti.
Lo consiglio vivamente a tutti i fan di Inuyasha, in quanto, la trama riprende un tema ampiamentetrattato nella serie tv, ossia il rapporto tra il nostro eroe e il suo fratellastro.
Altro argomento affrontato è il rapporto padre-figlio, che viene descritto in maniera molto umanizzata, nonostante i protagonisti siano dei demoni.
Il tema delle spade mi ha incuriosito sin dalle prime puntate dell'anime, come queste vengono lasciate in eredità e il loro significato simbolico;nel film l'argomento viene ripreso e ampliato, con l'aggiunta di una terza spada potentissima, la quale può essere sconfitta e sigillata per sempre solo grazie all'allenaza delle altre due.
Ovviamente, ciò significa anche vedere uniti finalmente i due fratelli, uniti in una lotta per uno scopo comune, che non è quello di eliminarsi a vicenda, ma proteggere ciò che si ama.
Il ruolo di Kagome, Sango e Miroku può sembrare marginale ai fini della storia, ma in relatà non lo è, infatti, tutti loro rappresentano ciò per cui Inuyasha conbatte, senza mai arrendersi.
Lo consiglio anche ai non-fan dell'anime, in quanto si tratta di un film molto bello e facilmente segiubile anche da coloro che non conoscono la storia del mezzo-demone.
Questo film e' fantastico,e' divertente ma anche avvincente e mistico,una storia sentimentale,poi si vede Inu yasha da piccolo,che carino, .stupendo il padre di Inu yasha,tutta la bellezza del figlio maggiore ma un' animo sensibile che sa amare perfino una donna umana(tra l'altro anche lei stupenda)poi Inu yasha cosi' depresso non si era mai visto(all'inizio del film)tristezza e sentimentalita' interrotti da una serie di gag comiche, come solito della "principessa del manga",ancora una volta ,come negli altri film, lei fa solo la supervisione generale,ma la trama riprende perfettamente il suo stile ,allora ciao e buona visione di questo capolavoro di Rumiko Takahashi!!!!!!!!!!!!!!
SANGO^-^
SANGO^-^