Yondemasu yo, Azazel-san (2011)
È un anime piuttosto strambo.
La particolarità è il formato short della serie, gli episodi durano solo dodici minuti.
Devo ammettere che non avevo grosse pretese, però mi sono divertito molto a guardarlo: le due serie da tredici episodi più tre OVA volano letteralmente e ti mettono di buon umore.
Bisogna dire che non è un anime dai grandissimi contenuti: senza far spoiler (ma è pure difficile farne), la storia ruota intorno a un'agenzia investigativa che si avvale della collaborazione di demoni dell'inferno, messi sotto contratto da grimori personalizzati, uno per ogni demone. Protagonista è il Detective Akutabe (un autentico mostro per carattere), ma soprattutto la sua giovane neo-assistente Sakuma, a cui viene affidato il contratto del vero protagonista Azazel, il demone della lussuria.
Nella storia compaiono anche tutta un'altra serie di demoni... uno più strambo e idiota dell'altro, col buon Azazel come portabandiera, pasticcione e imbranato a livelli assurdi.
Sulla trama non c'è molto altro da dire, non esiste una vera macro-trama.
Questo siparietto di personaggi assurdi è il pretesto per esplorare vizi e difetti di una serie di derelitti umani, tipo un ex artificiere dell'esercito depresso e con le emorroidi esplosive, o un ladro pervertito superdotato che usa il pene come proboscide per qualsiasi cosa... girando nudo, naturalmente! Davvero, il nonsense e l'idiozia regnano sovrani in questa serie, la comicità è grottesca e caciarona, ma vi divertirete a seguirla.
Naturalmente consiglio un approccio soft, senza grosse pretese, ma vale la pena dargli una sbirciata e una possibilità.
Piuttosto particolari e originali le animazioni, non bellissime nel senso pieno del termine, ma hanno senso, visto il canovaccio.
La particolarità è il formato short della serie, gli episodi durano solo dodici minuti.
Devo ammettere che non avevo grosse pretese, però mi sono divertito molto a guardarlo: le due serie da tredici episodi più tre OVA volano letteralmente e ti mettono di buon umore.
Bisogna dire che non è un anime dai grandissimi contenuti: senza far spoiler (ma è pure difficile farne), la storia ruota intorno a un'agenzia investigativa che si avvale della collaborazione di demoni dell'inferno, messi sotto contratto da grimori personalizzati, uno per ogni demone. Protagonista è il Detective Akutabe (un autentico mostro per carattere), ma soprattutto la sua giovane neo-assistente Sakuma, a cui viene affidato il contratto del vero protagonista Azazel, il demone della lussuria.
Nella storia compaiono anche tutta un'altra serie di demoni... uno più strambo e idiota dell'altro, col buon Azazel come portabandiera, pasticcione e imbranato a livelli assurdi.
Sulla trama non c'è molto altro da dire, non esiste una vera macro-trama.
Questo siparietto di personaggi assurdi è il pretesto per esplorare vizi e difetti di una serie di derelitti umani, tipo un ex artificiere dell'esercito depresso e con le emorroidi esplosive, o un ladro pervertito superdotato che usa il pene come proboscide per qualsiasi cosa... girando nudo, naturalmente! Davvero, il nonsense e l'idiozia regnano sovrani in questa serie, la comicità è grottesca e caciarona, ma vi divertirete a seguirla.
Naturalmente consiglio un approccio soft, senza grosse pretese, ma vale la pena dargli una sbirciata e una possibilità.
Piuttosto particolari e originali le animazioni, non bellissime nel senso pieno del termine, ma hanno senso, visto il canovaccio.
"Yondemasu yo, Azazel-san" (lett. "Sei stato evocato, Azazel-san") è una serie TV basata sull'omonimo manga di Yasuhisa Kubo. La storia ruota attorno alla giovane Rinko Sakuma, che fa da assistente all'investigatore privato/evocatore di demoni Akutabe e ai vari demoni che quest'ultimo utilizza per risolvere i suoi casi. Nonostante l'ambientazione sovrannaturale si tratta di un anime comico, ma che sfrutta delle gag piuttosto volgari.
La meganekko e il demone
"Yondemasu yo, Azazel-san" è una serie molto breve e senza troppe pretese. Come protagonista abbiamo la giovane Sakuma, studentessa che lavora part-time come segretaria per un'agenzia di investigazione. Purtroppo il suo datore di lavoro non è un semplice investigatore, ma uno degli evocatori di demoni più potenti e pericolosi in circolazione, e la ragazza finirà per restare invischiata nel mondo dell'occulto. Però le cose non sono proprio come possono apparire e i terrificanti demoni che popolano le profondità infernali, una volta su questo mondo, assumono un aspetto a dir poco ridicolo (sembrano quasi dei peluche). Evocati per risolvere dei problemi, con i loro strampalati poteri, riescono a combinare un guaio dopo l'altro, lasciando la povera Sakuma alle prese con delle situazioni al limite dell'assurdo.
Ed è proprio su queste situazioni paradossali che si basa l'anime, dando vita a una sequela continua di gag, anche se bisogna ammettere che si tratta di una comicità piuttosto volgare, che spesso sfocia nel trash. Entrano in scena una sfilza di demoni uno più strampalato dell'altro... Azazel è il demone della lussuria e passa la maggior parte del tempo a molestare la povera Sakuma; Beelzebub è una specie di pinguino coprofago che ha il potere di scatenare degli attacchi di diarrea incontrollabile; Moloch è un demone dall'aspetto di toro che tende a risolvere tutto con la violenza; Salamander ha la capacità di far cambiare idea alle persone, ma ha la fissa che le donne siano degli esseri inferiori; mentre Undine è una sirena (e qui crolla il mito delle sirene) estremamente gelosa che cambia l'aspetto delle cose e delle persone a seconda del suo umore. E a dare ordini a questo gruppetto di demoni fuori di testa ci sono i due personaggi principali.
Akutabe è il titolare dell'agenzia investigativa, ma non è che sia molto presente. Di solito fa la sua comparsa se c'è da accettare un caso, se c'è da menare le mani oppure se serve il suo intervento per risolvere una situazione pericolosa (e di solito lo fa menando le mani). Rinko Sakuma invece è quella che, assieme ai demoni, può essere definita la vera protagonista. Infatti la storia inizia seguendo il suo racconto e prosegue narrando le sue disavventure con i demoni. Saku-chan (come la chiama Azazel) è quella che può essere definita la tipica meganekko (cioè una ragazza carina con gli occhiali) dolce e gentile, però, man mano che entra in contatto con il mondo dei demoni, si accorge che questi sfruttano le sue debolezze contro di lei, e così si mette a studiare la magia. Però più studia e più il suo carattere cambia, col passare del tempo e con maggiore padronanza delle sue capacità diventa sempre più simile al suo datore di lavoro, e alla fine non si fa troppi problemi a infliggere dolorose punizioni ai suoi sottoposti (di solito Azazel).
Com'è facilmente intuibile, non c'è una trama di fondo degna di questo nome e il tutto viene tenuto assieme dai siparietti comici. Durante la serie c'è anche un tentativo di aggiungere una vena un po' più drammatica, introducendo lo scontro fra angeli e demoni, ma è un mezzo fallimento e ottiene, come unico risultato, un calo nella narrazione che neanche qualche sketch azzeccato riesce a compensare del tutto. Per quanto riguarda la parte tecnica, l'unica nota che mi viene da fare è sul character design. I personaggi principali e i demoni sono disegnati decisamente bene, ma tutti i personaggi di poco conto (tranne le belle ragazze) hanno un aspetto grottesco e caricaturale, probabilmente volto a sottolineare il lato assurdo delle vicende. Detto questo, si tratta di una serie molto particolare e l'effetto complessivo è talmente strambo che, dopo averla finita, ci metterete un po' a capire se vi è piaciuta o meno (per quello che mi riguarda, ogni volta che vedo quella faccia da p***a di Azazel, mi viene da ridere).
La meganekko e il demone
"Yondemasu yo, Azazel-san" è una serie molto breve e senza troppe pretese. Come protagonista abbiamo la giovane Sakuma, studentessa che lavora part-time come segretaria per un'agenzia di investigazione. Purtroppo il suo datore di lavoro non è un semplice investigatore, ma uno degli evocatori di demoni più potenti e pericolosi in circolazione, e la ragazza finirà per restare invischiata nel mondo dell'occulto. Però le cose non sono proprio come possono apparire e i terrificanti demoni che popolano le profondità infernali, una volta su questo mondo, assumono un aspetto a dir poco ridicolo (sembrano quasi dei peluche). Evocati per risolvere dei problemi, con i loro strampalati poteri, riescono a combinare un guaio dopo l'altro, lasciando la povera Sakuma alle prese con delle situazioni al limite dell'assurdo.
Ed è proprio su queste situazioni paradossali che si basa l'anime, dando vita a una sequela continua di gag, anche se bisogna ammettere che si tratta di una comicità piuttosto volgare, che spesso sfocia nel trash. Entrano in scena una sfilza di demoni uno più strampalato dell'altro... Azazel è il demone della lussuria e passa la maggior parte del tempo a molestare la povera Sakuma; Beelzebub è una specie di pinguino coprofago che ha il potere di scatenare degli attacchi di diarrea incontrollabile; Moloch è un demone dall'aspetto di toro che tende a risolvere tutto con la violenza; Salamander ha la capacità di far cambiare idea alle persone, ma ha la fissa che le donne siano degli esseri inferiori; mentre Undine è una sirena (e qui crolla il mito delle sirene) estremamente gelosa che cambia l'aspetto delle cose e delle persone a seconda del suo umore. E a dare ordini a questo gruppetto di demoni fuori di testa ci sono i due personaggi principali.
Akutabe è il titolare dell'agenzia investigativa, ma non è che sia molto presente. Di solito fa la sua comparsa se c'è da accettare un caso, se c'è da menare le mani oppure se serve il suo intervento per risolvere una situazione pericolosa (e di solito lo fa menando le mani). Rinko Sakuma invece è quella che, assieme ai demoni, può essere definita la vera protagonista. Infatti la storia inizia seguendo il suo racconto e prosegue narrando le sue disavventure con i demoni. Saku-chan (come la chiama Azazel) è quella che può essere definita la tipica meganekko (cioè una ragazza carina con gli occhiali) dolce e gentile, però, man mano che entra in contatto con il mondo dei demoni, si accorge che questi sfruttano le sue debolezze contro di lei, e così si mette a studiare la magia. Però più studia e più il suo carattere cambia, col passare del tempo e con maggiore padronanza delle sue capacità diventa sempre più simile al suo datore di lavoro, e alla fine non si fa troppi problemi a infliggere dolorose punizioni ai suoi sottoposti (di solito Azazel).
Com'è facilmente intuibile, non c'è una trama di fondo degna di questo nome e il tutto viene tenuto assieme dai siparietti comici. Durante la serie c'è anche un tentativo di aggiungere una vena un po' più drammatica, introducendo lo scontro fra angeli e demoni, ma è un mezzo fallimento e ottiene, come unico risultato, un calo nella narrazione che neanche qualche sketch azzeccato riesce a compensare del tutto. Per quanto riguarda la parte tecnica, l'unica nota che mi viene da fare è sul character design. I personaggi principali e i demoni sono disegnati decisamente bene, ma tutti i personaggi di poco conto (tranne le belle ragazze) hanno un aspetto grottesco e caricaturale, probabilmente volto a sottolineare il lato assurdo delle vicende. Detto questo, si tratta di una serie molto particolare e l'effetto complessivo è talmente strambo che, dopo averla finita, ci metterete un po' a capire se vi è piaciuta o meno (per quello che mi riguarda, ogni volta che vedo quella faccia da p***a di Azazel, mi viene da ridere).
Quando vengono annunciati gli anime della prossima stagione televisiva, molti fanno un tracciato di ciò che vorrebbero vedere e di ciò che considerano prodotti che non valgono la pena di essere visionati perché si tratta di anime come tanti. Uno di questi è probabilmente Yondemasu yo, Azazel-san, anime prodotto dalla Production I.G. che già tempo addietro fece un esperimento simile con un altro show televisivo.
La trama vede come protagonisti Akutabe, detective privato, e la sua assistente, Sakuma, svolgere ogni giorno le mansioni che richiedono di essere compiute per via del lavoro dell'uomo. Questi, però, per poter risolvere i casi più spinosi o anche quelli più svogliati, ricorre all'aiuto dei demoni, che vengono evocati tramite un cerchio magico e un libro con la formula per le evocazioni. Ogni demone ha una propria personalità e potere, e ognuno di questi può essere d'aiuto nello svolgimento delle indagini. Purtroppo spesso e volentieri, a causa anche del potere di questi demoni, le indagini prendono una piega più comica o anche più drammatica, e le situazioni diventano sempre più difficili da gestire.
Come dicevo prima, è uno degli anime forse più sottovalutati della stagione primaverile, perché non sempre vengono prodotte opere così particolari, e anche per questo andrebbero apprezzate o comunque visionate più a fondo. La Production I.G. aveva già affrontato un esperimento simile in passato con Cromartie High School, anime comico sulle gang giovanili di 26 episodi e con la durata di 10-11 minuti per puntata. Azazel-san offre un numero di episodi dimezzato ma della stessa durata: è un anime che, a differenza di quasi la totalità degli altri show, si propone di essere un programma tranquillamente godibile dall'inizio alla fine grazie alla sua comicità sempre fresca nelle gag quotidiane e nei vari episodi che non sono mai ripetitivi. Oltretutto l'anime è caratterizzato da personaggi uno più fuori di testa dell'altro: se nel mondo dei demoni questi sono rappresentati come entità mostruose e sovrannaturali, nel mondo degli umani vengono rappresentati come figure piccole, dall'aspetto quasi da peluche e non esattamente minacciosi. Azazel, uno dei protagonisti, continua a molestare sessualmente la povera Sakuma; Beelzebub ama le feci; Undine prova gelosia e invidia per quasi qualsiasi cosa, oltre all'amore che prova per Akutabe; Moloch è facilmente irascibile etc. Durante gli episodi questi demoni influenzeranno in maniera più o meno pesante le abitudini ordinarie dei due protagonisti, ricorrendo ad espedienti sempre più tragicomici. Man mano che assistiamo alle loro vicende si intravede una nota più sentimentale e drammatica grazie alla presenza degli angeli che, durante la serie, avranno un ruolo ben definito. È forse questa venatura più seria che fa scivolare la serie verso il basso, riprendendosi di tanto in tanto con i consueti sketch comici dei demoni.
I fondo, Azazel-san è un più che buon prodotto, veramente. Cercate qualcosa di corto? Azazel fa per voi. Qualcosa che non duri nemmeno tanto? Azazel è l'ideale. Qualcosa che vi faccia ridere o anche solo sogghignare? Mi ripeterò, ma Azazel è perfetto. Cercate qualcosa di più serio e con tematiche più reali e comprensive? Avete sbagliato anime.
La trama vede come protagonisti Akutabe, detective privato, e la sua assistente, Sakuma, svolgere ogni giorno le mansioni che richiedono di essere compiute per via del lavoro dell'uomo. Questi, però, per poter risolvere i casi più spinosi o anche quelli più svogliati, ricorre all'aiuto dei demoni, che vengono evocati tramite un cerchio magico e un libro con la formula per le evocazioni. Ogni demone ha una propria personalità e potere, e ognuno di questi può essere d'aiuto nello svolgimento delle indagini. Purtroppo spesso e volentieri, a causa anche del potere di questi demoni, le indagini prendono una piega più comica o anche più drammatica, e le situazioni diventano sempre più difficili da gestire.
Come dicevo prima, è uno degli anime forse più sottovalutati della stagione primaverile, perché non sempre vengono prodotte opere così particolari, e anche per questo andrebbero apprezzate o comunque visionate più a fondo. La Production I.G. aveva già affrontato un esperimento simile in passato con Cromartie High School, anime comico sulle gang giovanili di 26 episodi e con la durata di 10-11 minuti per puntata. Azazel-san offre un numero di episodi dimezzato ma della stessa durata: è un anime che, a differenza di quasi la totalità degli altri show, si propone di essere un programma tranquillamente godibile dall'inizio alla fine grazie alla sua comicità sempre fresca nelle gag quotidiane e nei vari episodi che non sono mai ripetitivi. Oltretutto l'anime è caratterizzato da personaggi uno più fuori di testa dell'altro: se nel mondo dei demoni questi sono rappresentati come entità mostruose e sovrannaturali, nel mondo degli umani vengono rappresentati come figure piccole, dall'aspetto quasi da peluche e non esattamente minacciosi. Azazel, uno dei protagonisti, continua a molestare sessualmente la povera Sakuma; Beelzebub ama le feci; Undine prova gelosia e invidia per quasi qualsiasi cosa, oltre all'amore che prova per Akutabe; Moloch è facilmente irascibile etc. Durante gli episodi questi demoni influenzeranno in maniera più o meno pesante le abitudini ordinarie dei due protagonisti, ricorrendo ad espedienti sempre più tragicomici. Man mano che assistiamo alle loro vicende si intravede una nota più sentimentale e drammatica grazie alla presenza degli angeli che, durante la serie, avranno un ruolo ben definito. È forse questa venatura più seria che fa scivolare la serie verso il basso, riprendendosi di tanto in tanto con i consueti sketch comici dei demoni.
I fondo, Azazel-san è un più che buon prodotto, veramente. Cercate qualcosa di corto? Azazel fa per voi. Qualcosa che non duri nemmeno tanto? Azazel è l'ideale. Qualcosa che vi faccia ridere o anche solo sogghignare? Mi ripeterò, ma Azazel è perfetto. Cercate qualcosa di più serio e con tematiche più reali e comprensive? Avete sbagliato anime.
'Yondemasu yo, Azazel-san', letteralmente 'Sei stato evocato, Azazel-san' è un anime senza troppe pretese, composto da 13 episodi da 12 minuti tratti dall'omonimo manga.
La storia si sviluppa intorno ai personaggi del Detective Akutabe, un uomo freddo e cinico, che sembra non interessarsi realmente a nulla di quello che gli accade intorno, esperto nell'arte dell'occulto, si avvale di demoni da lui stesso evocati per risolvere i casi che gli vengono sottoposti e non esista a punirli severamente (e dolorosamente) qualora dovessero deluderlo. Più volte, nel corso della serie, viene da chiedersi se il vero demone, alla fin fine, non sia proprio lui. Veri protagonisti della serie, però, sembrano essere l'assistente del detective, Rinko Sakuma, e i due demoni Azazel, dal titolo, e Beelzebub, che rispetto al manga, assume un ruolo più fondamentale nell'anime, che ha più le caratteristiche della serie introduttiva, senza mai che si entri realmente nel vivo, o questa è l'impressione generale che se ne trae.
Rinko Sakuma è la giovane assistente di Akutabe, appare come il classico personaggio 'fuori luogo', gentile e sensibile, si prende cura dei demoni dello studio i quali passano molto tempo con lei (dopotutto hanno paura di Akutabe) a volte aiutandola, a volte prendendosi gioco di lei. Nonostante l'apparenza, però, Rinko dimostra di non aver paura di farsi valere con i piccoli demoni, come insegnatele dallo stesso Akutabe, e cerca in ogni modo di dimostrarsi all'altezza della situazione.
I personaggi più particolari della serie rimangono comunque i demoni evocati, durante la serie si fa conoscenza di sette demoni, in particolar modo di:
- Azazel è il primo demone che appare nella serie, a causa della barriera innalzata da Akutabe, in seguito alla sua evocazione, viene mutato in un animale non meglio definito. Tra la cerchia dei demoni, Azazel rappresenta la lussuria e non perde occasione di molestare Sakuma;
- Beelsebub è il secondo demone protagonista della serie, amico d'infanzia di Azazel, appartiene ad una famiglia nobile di demoni e non manca mai di farlo pesare all'amico, a causa della barriera assume l'aspetto di uno strano uccello in giacca e papillon. Il suo potere consiste nel forzare le persone a defecare feci che risultano essere il suo piatto preferito nonché un rinforzo per lui.
Oltre a loro appaiono, relegati in ruoli minori, Salamander, Undine, Moloch, Kiyoko e Guison (non in quest'ordine), ognuno con la sua particolare abilità.
L'anime è, fondamentalmente, composto da gag pseudo-comiche - pseudo perché, personalmente, non mi sono trovata spesso a ridere - i cui protagonisti sono sempre o quasi i demoni stessi evocati da Akutabe&Co. e Sakuma la quale, suo malgrado, si trova il più delle volte tirata in mezzo.
Come già detto, la serie sembra più l'introduzione a qualcosa di più grosso più che una serie a se stante, lo dimostra anche il finale piuttosto aperto che introduce l'esistenza di uno scontro tra gli angeli e i demoni, scontro che non viene mai approfondito, lasciando l'idea dell'impotenza dei demoni nei confronti degli angeli per la protezione dei loro grimori.
Una serie godibile per un 2-3 ore all'insegna di gag spesso volgari, personalmente non la ritengo una grande serie degna di nota, a meno che non ci sia un seguito che ne porti avanti le vicende.
5/10
La storia si sviluppa intorno ai personaggi del Detective Akutabe, un uomo freddo e cinico, che sembra non interessarsi realmente a nulla di quello che gli accade intorno, esperto nell'arte dell'occulto, si avvale di demoni da lui stesso evocati per risolvere i casi che gli vengono sottoposti e non esista a punirli severamente (e dolorosamente) qualora dovessero deluderlo. Più volte, nel corso della serie, viene da chiedersi se il vero demone, alla fin fine, non sia proprio lui. Veri protagonisti della serie, però, sembrano essere l'assistente del detective, Rinko Sakuma, e i due demoni Azazel, dal titolo, e Beelzebub, che rispetto al manga, assume un ruolo più fondamentale nell'anime, che ha più le caratteristiche della serie introduttiva, senza mai che si entri realmente nel vivo, o questa è l'impressione generale che se ne trae.
Rinko Sakuma è la giovane assistente di Akutabe, appare come il classico personaggio 'fuori luogo', gentile e sensibile, si prende cura dei demoni dello studio i quali passano molto tempo con lei (dopotutto hanno paura di Akutabe) a volte aiutandola, a volte prendendosi gioco di lei. Nonostante l'apparenza, però, Rinko dimostra di non aver paura di farsi valere con i piccoli demoni, come insegnatele dallo stesso Akutabe, e cerca in ogni modo di dimostrarsi all'altezza della situazione.
I personaggi più particolari della serie rimangono comunque i demoni evocati, durante la serie si fa conoscenza di sette demoni, in particolar modo di:
- Azazel è il primo demone che appare nella serie, a causa della barriera innalzata da Akutabe, in seguito alla sua evocazione, viene mutato in un animale non meglio definito. Tra la cerchia dei demoni, Azazel rappresenta la lussuria e non perde occasione di molestare Sakuma;
- Beelsebub è il secondo demone protagonista della serie, amico d'infanzia di Azazel, appartiene ad una famiglia nobile di demoni e non manca mai di farlo pesare all'amico, a causa della barriera assume l'aspetto di uno strano uccello in giacca e papillon. Il suo potere consiste nel forzare le persone a defecare feci che risultano essere il suo piatto preferito nonché un rinforzo per lui.
Oltre a loro appaiono, relegati in ruoli minori, Salamander, Undine, Moloch, Kiyoko e Guison (non in quest'ordine), ognuno con la sua particolare abilità.
L'anime è, fondamentalmente, composto da gag pseudo-comiche - pseudo perché, personalmente, non mi sono trovata spesso a ridere - i cui protagonisti sono sempre o quasi i demoni stessi evocati da Akutabe&Co. e Sakuma la quale, suo malgrado, si trova il più delle volte tirata in mezzo.
Come già detto, la serie sembra più l'introduzione a qualcosa di più grosso più che una serie a se stante, lo dimostra anche il finale piuttosto aperto che introduce l'esistenza di uno scontro tra gli angeli e i demoni, scontro che non viene mai approfondito, lasciando l'idea dell'impotenza dei demoni nei confronti degli angeli per la protezione dei loro grimori.
Una serie godibile per un 2-3 ore all'insegna di gag spesso volgari, personalmente non la ritengo una grande serie degna di nota, a meno che non ci sia un seguito che ne porti avanti le vicende.
5/10