Dantalian no shoka
Ambientato nell’Inghilterra del primo dopoguerra, è la storia di “Huei” giovane nobiluomo ed ex pilota d’aviazione che eredita la biblioteca e le proprietà del defunto nonno, famoso collezionista di libri. Nell’eredità è compreso anche il compito di badare a Dalian, una giovane ragazza.
Ma ben presto Dalian si rivelerà per quello che è: non una giovane tredicenne che si veste in stile tardo vittoriano, ma un essere magico, custode della biblioteca magica di Dantalian. Essa è costituita da 900666 libri proibiti, contenenti sapienza e poteri grandi e terribili, che non devono cadere in mano agli uomini. La trama delle loro avventure si baserà perciò su un modello standard, con non di rado due avventure in un solo episodio, causa la brevità delle stesse. Avremo perciò l' apparizione di un libro proibito, uso dello stesso che porta a cose in un primo tempo buone, ma poi malvagie, recupero del libro. Non si punta perciò sul carattere dei protagonisti, dato che Huey resta sempre lo stesso e Dalian, pur rivelandosi complessa e sfaccettata, dal carattere impossibile non cambia affatto. Per non parlare dei comprimari che, spesso e volentieri, compaiono in un solo episodio. La grafica è molto buona e la regia curatissima, rendono benissimo l’epoca storica. Bella e struggente l’opening, orribile la ending, buona la colonna sonora.
Un anime che punta sulla filosofia, mostrando come il potere corrompa e non sia un bene che l’uomo possa fare certe cose, ma anche riflessioni interessanti sui libri e non solo. I combattimenti sono ridotti all’osso, con Huei che si limita ad aprire il sigillo, estrarre il libro adeguato alle circostanze e usarne il potere per sconfiggere il cattivo di turno.
Tratta da una light novel, non mi stupisce che non abbia fato impazzire il pubblico, dato che si basa sulla riflessione e non sul’azione. Personalmente più di sei non posso dare.
Ma ben presto Dalian si rivelerà per quello che è: non una giovane tredicenne che si veste in stile tardo vittoriano, ma un essere magico, custode della biblioteca magica di Dantalian. Essa è costituita da 900666 libri proibiti, contenenti sapienza e poteri grandi e terribili, che non devono cadere in mano agli uomini. La trama delle loro avventure si baserà perciò su un modello standard, con non di rado due avventure in un solo episodio, causa la brevità delle stesse. Avremo perciò l' apparizione di un libro proibito, uso dello stesso che porta a cose in un primo tempo buone, ma poi malvagie, recupero del libro. Non si punta perciò sul carattere dei protagonisti, dato che Huey resta sempre lo stesso e Dalian, pur rivelandosi complessa e sfaccettata, dal carattere impossibile non cambia affatto. Per non parlare dei comprimari che, spesso e volentieri, compaiono in un solo episodio. La grafica è molto buona e la regia curatissima, rendono benissimo l’epoca storica. Bella e struggente l’opening, orribile la ending, buona la colonna sonora.
Un anime che punta sulla filosofia, mostrando come il potere corrompa e non sia un bene che l’uomo possa fare certe cose, ma anche riflessioni interessanti sui libri e non solo. I combattimenti sono ridotti all’osso, con Huei che si limita ad aprire il sigillo, estrarre il libro adeguato alle circostanze e usarne il potere per sconfiggere il cattivo di turno.
Tratta da una light novel, non mi stupisce che non abbia fato impazzire il pubblico, dato che si basa sulla riflessione e non sul’azione. Personalmente più di sei non posso dare.
"Dantalian no Shoka". Un anime con lati chiari e lati scuri che non è riuscito a sfruttare la fantastica idea di partenza.
Ma qual era l'idea di partenza?
Ebbene tutto si svolge intorno ai Libri Fantasma, chiamati così poiché sono sconosciuti ai più. Essi consentono, se la persona che li legge è adatta, di utilizzare sortilegi e magie.
Poiché queste conoscenze sono fondamentalmente pericolose i libri sono stati rinchiusi in varie biblioteche proibite, tra cui la Biblioteca Mistica di Dantalian. Custodi di questo luogo sono due ragazze, una rinchiusa all'interno della biblioteca e l'altra che ne permette l'accesso a colui che ne ha la chiave e che ha stipulato un contratto. Mentre della prima si sa molto poco, della seconda, Dalian, si può dire che sia praticamente una protagonista. Di sicuro anche l'altra è importante, ma nel corso della serie non farà praticamente quasi nulla.
Dalian invece permette al protagonista maschile, Huey, di accedere ai Libri Fantasma della Biblioteca in modo da poter affrontare i pericoli che i Libri Fantasma in mano ad altre persone provocano. Molti di questi libri sono stati prestati a varie persone dal nonno di Huey.
1) Personaggi
Per me i personaggi in un anime forse sono al primo posto, e qui i personaggi sono o troppo prevedibili o troppo stereotipati.
Huey: tutti lo considerano un brutto personaggio, io lo trovo forse il migliore. E' calmo, ma non è piatto. E' il suo modo di essere. Per me il personaggio è piatto quando non ha un carattere vero, Huey ha un carattere suo e reale, pur essendo particolare.
Dalian: all'inizio ho creduto che potesse essere di quei personaggi che raramente mostrano paura e che si credono superiori a tutti. Effettivamente si crede superiore ed ha una conoscenza enorme, ma il suo carattere per me avrebbe dovuto essere più distaccato e freddo e senza quegli atteggiamenti stereotipati da tsundere. Non che odi i personaggi così, ma secondo me non era questo il genere di anime dove mettere una tsundere. Non è una commedia o uno slice of life.
Belli i vestiti di Dalian che comunque preferisco all'altra guardiana.
Tutti gli altri personaggi secondari e gli antagonisti sono cose già viste, senza particolari caratterizzazioni però comunque carini. Non di più.
2) Scene
L'Inghilterra negli anni '20(?) circa è rappresentata per bene, con i cieli annuvolati e le macchine con la manovella per accenderle. I vestiti e molti discorsi ti permettono di capire per bene i modi e le novità dell'epoca.
Se devo fare una critica ai paesaggi, avrei preferito colori ancora un po' più tenui, morbidi. Alla "Baccano!" diciamo.
La scena di Huey che inserisce la chiave per accedere alla Biblioteca è quantomeno antipatica oltre che irreale la prima volta, in quanto non ha avuto la benché minima esitazione né nel come fare né nel non preoccuparsi di Dalian. La frase "Io sono il mondo. Il mondo dentro la zucca" è bellissima, così come il filo conduttore che sono i Libri Fantasmi.
**semi-spoiler**
La vera intenzione di Huey, oltre che aiutare Dalian, è capire come salvare l'altra guardiana, in quanto quand'era bambino l'ha incontrata e senza che lei gli chiedesse niente da quando ha sei/sette anni s'è fissato col volerla aiutare a uscire dalla Biblioteca. Wow che altruismo senza senso!
Ma su dai, neanche la conosci e vai a rischiare così tanto la vita dopo che lei comunque ti ha detto di non farlo. Capisco l'altruismo, ma non dopo quattro parole al vento. Antipatica a livelli assurdi questa scena (che è anche quella iniziale).
**fine semi-spoiler**
Alcuni episodi servono a far scorrere la trama rivelando i veri antagonisti, ma la maggior parte sono episodi chiusi a se stessi che si risolvono in venti minuti. Mi è piaciuto questo approccio in modo da ampliare i Libri Fantasma presentati. Questo mi fa sperare in prossime stagioni.
Bello il fatto che Libro Fantasma sia un'espressione che non indica per forza un libro, ma anche una tavola incisa, un libro animato, un agenda e persino uno spartito o un giornale. Bello come questi Libri vengano creati di continuo e non siano soltanto una casa relegata nel passato.
Conclusione: Mediocre.
Se l'avessero trattato come un seinen, senza tsundere o altre cose poco serie, la trama avrebbe potuto risaltare in tutta la sua bellezza.
Ma qual era l'idea di partenza?
Ebbene tutto si svolge intorno ai Libri Fantasma, chiamati così poiché sono sconosciuti ai più. Essi consentono, se la persona che li legge è adatta, di utilizzare sortilegi e magie.
Poiché queste conoscenze sono fondamentalmente pericolose i libri sono stati rinchiusi in varie biblioteche proibite, tra cui la Biblioteca Mistica di Dantalian. Custodi di questo luogo sono due ragazze, una rinchiusa all'interno della biblioteca e l'altra che ne permette l'accesso a colui che ne ha la chiave e che ha stipulato un contratto. Mentre della prima si sa molto poco, della seconda, Dalian, si può dire che sia praticamente una protagonista. Di sicuro anche l'altra è importante, ma nel corso della serie non farà praticamente quasi nulla.
Dalian invece permette al protagonista maschile, Huey, di accedere ai Libri Fantasma della Biblioteca in modo da poter affrontare i pericoli che i Libri Fantasma in mano ad altre persone provocano. Molti di questi libri sono stati prestati a varie persone dal nonno di Huey.
1) Personaggi
Per me i personaggi in un anime forse sono al primo posto, e qui i personaggi sono o troppo prevedibili o troppo stereotipati.
Huey: tutti lo considerano un brutto personaggio, io lo trovo forse il migliore. E' calmo, ma non è piatto. E' il suo modo di essere. Per me il personaggio è piatto quando non ha un carattere vero, Huey ha un carattere suo e reale, pur essendo particolare.
Dalian: all'inizio ho creduto che potesse essere di quei personaggi che raramente mostrano paura e che si credono superiori a tutti. Effettivamente si crede superiore ed ha una conoscenza enorme, ma il suo carattere per me avrebbe dovuto essere più distaccato e freddo e senza quegli atteggiamenti stereotipati da tsundere. Non che odi i personaggi così, ma secondo me non era questo il genere di anime dove mettere una tsundere. Non è una commedia o uno slice of life.
Belli i vestiti di Dalian che comunque preferisco all'altra guardiana.
Tutti gli altri personaggi secondari e gli antagonisti sono cose già viste, senza particolari caratterizzazioni però comunque carini. Non di più.
2) Scene
L'Inghilterra negli anni '20(?) circa è rappresentata per bene, con i cieli annuvolati e le macchine con la manovella per accenderle. I vestiti e molti discorsi ti permettono di capire per bene i modi e le novità dell'epoca.
Se devo fare una critica ai paesaggi, avrei preferito colori ancora un po' più tenui, morbidi. Alla "Baccano!" diciamo.
La scena di Huey che inserisce la chiave per accedere alla Biblioteca è quantomeno antipatica oltre che irreale la prima volta, in quanto non ha avuto la benché minima esitazione né nel come fare né nel non preoccuparsi di Dalian. La frase "Io sono il mondo. Il mondo dentro la zucca" è bellissima, così come il filo conduttore che sono i Libri Fantasmi.
**semi-spoiler**
La vera intenzione di Huey, oltre che aiutare Dalian, è capire come salvare l'altra guardiana, in quanto quand'era bambino l'ha incontrata e senza che lei gli chiedesse niente da quando ha sei/sette anni s'è fissato col volerla aiutare a uscire dalla Biblioteca. Wow che altruismo senza senso!
Ma su dai, neanche la conosci e vai a rischiare così tanto la vita dopo che lei comunque ti ha detto di non farlo. Capisco l'altruismo, ma non dopo quattro parole al vento. Antipatica a livelli assurdi questa scena (che è anche quella iniziale).
**fine semi-spoiler**
Alcuni episodi servono a far scorrere la trama rivelando i veri antagonisti, ma la maggior parte sono episodi chiusi a se stessi che si risolvono in venti minuti. Mi è piaciuto questo approccio in modo da ampliare i Libri Fantasma presentati. Questo mi fa sperare in prossime stagioni.
Bello il fatto che Libro Fantasma sia un'espressione che non indica per forza un libro, ma anche una tavola incisa, un libro animato, un agenda e persino uno spartito o un giornale. Bello come questi Libri vengano creati di continuo e non siano soltanto una casa relegata nel passato.
Conclusione: Mediocre.
Se l'avessero trattato come un seinen, senza tsundere o altre cose poco serie, la trama avrebbe potuto risaltare in tutta la sua bellezza.
Protagonista della storia è Huey, un giovane che eredità le proprietà del nonno defunto con la clausola di occuparsi di Dalian al posto suo. Convinto si trattasse di un cucciolo di qualche tipo, Huey rimane stupito quando scopre che Dalian è in realtà una bambina con la passione per la lettura che abita nella residenza del nonno, ma non è una bambina qualsiasi...infatti la ragazzina è la custode dell'ingresso della Biblioteca Mistica di Dantalian, che contiene dei libri proibiti che donano poteri a chi li legge e dentro alla quale si può accedere solo aprendo un lucchetto addosso alla giovane.
I due protagonisti sono particolari, ma non caratterizzati a dovere. Huey pur essendo un personaggio principale sembra avere poca importanza, dato che il suo ruolo sarà solo scortare la principessa in nero alla ricerca di libri fantasma e proteggerla con le sue doti da pistolero. Sarà infatti Dalian a farla da padrona, una ragazzina tsundere con la passione per i libri e per i dolci, che però vuole a tutti i costi apparire più matura. Ho adorato la voce originale di Dalian, l'ho trovata tenerissima specie quando si arrabbia. Gli altri personaggi ricorrenti sono amici di Huey, il cui unico scopo di esistere è quello di inserire delle gag negli episodi.
L'anime è fatto di 12 episodi della durata canonica di 20 minuti, ma saranno tutti episodi autoconclusivi senza alcun collegamento tra loro e seguiranno uno schema fisso che verrà ripetuto con ogni storia, così come è ripetitiva e pesante la scena che mostra Huey che con la chiave apre il lucchetto per accedere alla biblioteca e recuperare il libro fantasma che contrasterà il nemico di turno, gettandolo nel dimenticatoio appena finito l'episodio e non regalando scene di combattimento degne di nota, dato che tutto il lavoro sporco lo farà il libro stesso.
Per quanto riguarda l'intrattenimento, non c'è un vero e proprio antagonista, se non nell'ultima puntata, ma essendogli dedicato un solo episodio appunto non basta a rendere l'anime più interessante o a colmare i difetti che l'anime ha.
La grafica non spicca per bellezza, ma non è sgradevole...
L'anime non è imperdibile, ma in assenza di migliori alternative si può guardare.
I due protagonisti sono particolari, ma non caratterizzati a dovere. Huey pur essendo un personaggio principale sembra avere poca importanza, dato che il suo ruolo sarà solo scortare la principessa in nero alla ricerca di libri fantasma e proteggerla con le sue doti da pistolero. Sarà infatti Dalian a farla da padrona, una ragazzina tsundere con la passione per i libri e per i dolci, che però vuole a tutti i costi apparire più matura. Ho adorato la voce originale di Dalian, l'ho trovata tenerissima specie quando si arrabbia. Gli altri personaggi ricorrenti sono amici di Huey, il cui unico scopo di esistere è quello di inserire delle gag negli episodi.
L'anime è fatto di 12 episodi della durata canonica di 20 minuti, ma saranno tutti episodi autoconclusivi senza alcun collegamento tra loro e seguiranno uno schema fisso che verrà ripetuto con ogni storia, così come è ripetitiva e pesante la scena che mostra Huey che con la chiave apre il lucchetto per accedere alla biblioteca e recuperare il libro fantasma che contrasterà il nemico di turno, gettandolo nel dimenticatoio appena finito l'episodio e non regalando scene di combattimento degne di nota, dato che tutto il lavoro sporco lo farà il libro stesso.
Per quanto riguarda l'intrattenimento, non c'è un vero e proprio antagonista, se non nell'ultima puntata, ma essendogli dedicato un solo episodio appunto non basta a rendere l'anime più interessante o a colmare i difetti che l'anime ha.
La grafica non spicca per bellezza, ma non è sgradevole...
L'anime non è imperdibile, ma in assenza di migliori alternative si può guardare.
"Dantalian no Shoka" è un anime abbastanza carino, con atmosfere misteriose, scenari oscuri e realizzati molo bene, nei minimi dettagli, sopratutto la biblioteca mistica di Dantalian, con il suo sfondo blu, gli scalini di un azzurro cristallino, ma anche le foreste e gli antichi edifici.
La serie vanta un'animazione di altissimo livello, così come la qualità delle immagini, e il character design è molto ben fatto e anche abbastanza realistico e in linea con le mode dell'epoca in cui esso ha luogo.
L'idea di base dell'anime è molto affascinante e curiosa: la ricerca di libri fantasma, in grado di dare agli umani poteri e conoscenze che non dovrebbero far parte di questo mondo. Lord "Huey" Disward ha ereditato dal nonno la sua enorme e amata biblioteca; inoltre, gli è stato affidato l'incarico di prendersi cura della piccola Dalian, che a prima vista sembrerebbe una normale bambina, ma in realtà è la Biblioteca Mistica di Dantalian, che contiene al suo interno moltissimi libri fantasma. In seguito si scopre che Huey ha la chiave per aprire suddetta biblioteca e assieme a Dalian intraprende una serie di viaggi per la ricerca dei libri fantasma.
Molto bella è la scena in cui estrae per la prima volta un libro fantasma dal corpo di Dalian per poter fronteggiarne un altro, andato fuori controllo al proprietario.
Rimangono molti misteri sulle altre biblioteche mistiche e sul ruolo del Libricida, così come sulla nascita di nuovi libri fantasma.
La colonna sonora è molto ben fatta e azzeccata.
La trama intrigante però presenta piccoli buchi narrativi e alcune cose non vengono spiegate, o non in modo completo. Il finale diciamo che non è proprio un finale, tuttavia non vi sarà alcun sequel visto il poco successo che quest'anime ha riscosso tra la gente. Peccato, sembrava molto promettente.
La serie vanta un'animazione di altissimo livello, così come la qualità delle immagini, e il character design è molto ben fatto e anche abbastanza realistico e in linea con le mode dell'epoca in cui esso ha luogo.
L'idea di base dell'anime è molto affascinante e curiosa: la ricerca di libri fantasma, in grado di dare agli umani poteri e conoscenze che non dovrebbero far parte di questo mondo. Lord "Huey" Disward ha ereditato dal nonno la sua enorme e amata biblioteca; inoltre, gli è stato affidato l'incarico di prendersi cura della piccola Dalian, che a prima vista sembrerebbe una normale bambina, ma in realtà è la Biblioteca Mistica di Dantalian, che contiene al suo interno moltissimi libri fantasma. In seguito si scopre che Huey ha la chiave per aprire suddetta biblioteca e assieme a Dalian intraprende una serie di viaggi per la ricerca dei libri fantasma.
Molto bella è la scena in cui estrae per la prima volta un libro fantasma dal corpo di Dalian per poter fronteggiarne un altro, andato fuori controllo al proprietario.
Rimangono molti misteri sulle altre biblioteche mistiche e sul ruolo del Libricida, così come sulla nascita di nuovi libri fantasma.
La colonna sonora è molto ben fatta e azzeccata.
La trama intrigante però presenta piccoli buchi narrativi e alcune cose non vengono spiegate, o non in modo completo. Il finale diciamo che non è proprio un finale, tuttavia non vi sarà alcun sequel visto il poco successo che quest'anime ha riscosso tra la gente. Peccato, sembrava molto promettente.
Anime dall'atmosfera unica basato su ottime premesse, ma sviluppato in maniera svogliata e veloce, "Dantalian no shoka" è una serie che avrebbe potuto imporsi nel panorama dell'animazione giapponese se si fosse riusciti a esprimere tutto il suo potenziale.
Animazioni realizzate con cura maniacale, paesaggi che sembrano venuti fuori da un quadro impressionista, colonna sonora evocativa e trama originale non bastano da soli a creare un capolavoro. Bisogna infatti saper miscelare sapientemente questi elementi, il che è la parte più importante e complessa.
La serie infatti dopo un incipit molto bello, condito con un'atmosfera sospesa tra il gotico e il noir, si sviluppa in un susseguirsi di episodi autoconclusivi che, pur essendo interessanti se presi singolarmente, nell'insieme non contribuiscono allo sviluppo della trama e allo scorrimento temporale.
Ciononostante Dantalian si lascia vedere tranquillamente grazie al senso di mistero che infonde in chi lo guarda e che ti spinge a vedere tutta la serie in attesa di rivelazioni che purtroppo però non ci saranno.
L'anime infatti non ha una vera e propria conclusione e complice la fredda accoglienza che ha avuto all'uscita probabilmente non l'avrà mai - chi vorrà sapere come finisce quindi si dovrà buttare sulle novel.
E' veramente un peccato considerando anche il fatto che i due protagonisti principali (eh sì, ce ne sono diversi protagonisti in questa serie, ma non voglio spoilerare niente) vengono approfonditi poco e niente e che il loro rapporto non progredisce durante la serie.
A conti fatti quindi, come già detto, questa è una serie pensata bene ma realizzata male e pertanto dovrei dare un'insufficienza piena, ma non posso dire di non averla comunque apprezzata per le sue premesse e per l'atmosfera che riesce a trasmettere.
La sufficienza quindi gliela do, anche come incoraggiamento a un eventuale seguito che esprima al massimo le sue qualità.
Animazioni realizzate con cura maniacale, paesaggi che sembrano venuti fuori da un quadro impressionista, colonna sonora evocativa e trama originale non bastano da soli a creare un capolavoro. Bisogna infatti saper miscelare sapientemente questi elementi, il che è la parte più importante e complessa.
La serie infatti dopo un incipit molto bello, condito con un'atmosfera sospesa tra il gotico e il noir, si sviluppa in un susseguirsi di episodi autoconclusivi che, pur essendo interessanti se presi singolarmente, nell'insieme non contribuiscono allo sviluppo della trama e allo scorrimento temporale.
Ciononostante Dantalian si lascia vedere tranquillamente grazie al senso di mistero che infonde in chi lo guarda e che ti spinge a vedere tutta la serie in attesa di rivelazioni che purtroppo però non ci saranno.
L'anime infatti non ha una vera e propria conclusione e complice la fredda accoglienza che ha avuto all'uscita probabilmente non l'avrà mai - chi vorrà sapere come finisce quindi si dovrà buttare sulle novel.
E' veramente un peccato considerando anche il fatto che i due protagonisti principali (eh sì, ce ne sono diversi protagonisti in questa serie, ma non voglio spoilerare niente) vengono approfonditi poco e niente e che il loro rapporto non progredisce durante la serie.
A conti fatti quindi, come già detto, questa è una serie pensata bene ma realizzata male e pertanto dovrei dare un'insufficienza piena, ma non posso dire di non averla comunque apprezzata per le sue premesse e per l'atmosfera che riesce a trasmettere.
La sufficienza quindi gliela do, anche come incoraggiamento a un eventuale seguito che esprima al massimo le sue qualità.
Ciao! Ecco la mia prima recensione su Animeclick.it.
Ho finito di vedere "Dantalian no Shoka" stanotte e mi aspettavo di più. Gli episodi sono 12, ma per niente ben strutturati.
Già dal primo episodio si viene catapultati all'interno della storia senza un vero filo logico e, spontaneamente, viene da chiedersi: "Come ci siamo arrivati?". Anche dopo aver visto metà degli episodi la trama non viene veramente a galla, ma rimane, fino alla fine, un insieme di episodi "senz'arte né parte".
Il mio voto, 6, viene fuori perché, nonostante non abbia un vero filo logico, la serie rimane comunque decente da vedere, magari in una di quelle giornate di noia in cui non si sa bene cosa fare/vedere.
Sono presenti alcune scene comiche, e due-tre episodi commoventi. Nulla da dire riguardo alla colonna sonora, la trovo meravigliosa.
Ho finito di vedere "Dantalian no Shoka" stanotte e mi aspettavo di più. Gli episodi sono 12, ma per niente ben strutturati.
Già dal primo episodio si viene catapultati all'interno della storia senza un vero filo logico e, spontaneamente, viene da chiedersi: "Come ci siamo arrivati?". Anche dopo aver visto metà degli episodi la trama non viene veramente a galla, ma rimane, fino alla fine, un insieme di episodi "senz'arte né parte".
Il mio voto, 6, viene fuori perché, nonostante non abbia un vero filo logico, la serie rimane comunque decente da vedere, magari in una di quelle giornate di noia in cui non si sa bene cosa fare/vedere.
Sono presenti alcune scene comiche, e due-tre episodi commoventi. Nulla da dire riguardo alla colonna sonora, la trovo meravigliosa.
Dantalian no Shoka è un anime trasmesso nella stagione estiva 2011 e conta 12 episodi. Segue la storia di Hugh Anthony Disward, detto anche Huey, che alla morte del nonno eredita la sua vecchia casa e la fornitissima biblioteca. L'uomo infatti era famoso per l'amore verso i libri, per cui aveva anche ceduto terreni.
All'interno della biblioteca, Huey incontra una strana ragazzina di nome Dalian e scopre la sua reale identità: Dalian non è altro che la custode della Biblioteca Mistica di Dantalian.
Comincia così l'avventura di Huey e Dalian, alla caccia dei Libri Fantasma, ovvero libri proibiti che rischierebbero di distruggere qualsiasi cosa se in mani sbagliate.
La trama di fondo di "Dantalian no Shoka" è veramente interessante ed è pure stata sviluppata bene. Il vero problema è che l'intera serie ha ragione di esistere solo in presenza di una seconda stagione che, se non erro, non è stata ancora annunciata. Infatti, su 12 episodi sono solamente 3 quelli realmente interessanti ai fini della trama, gli altri sono solamente un ammasso di episodi autoconclusivi che ci aiutano a conoscere meglio i protagonisti e alcuni personaggi secondari, ma che alla lunga stancano.
Questo però, aiuta la caratterizzazione psicologica dei protagonisti e lo sviluppo del legame che si sviluppa tra di loro. Devo però dire che non ho notato alcuna crescita rilevante nei due, ma credo che anche questo sia dovuto all'assenza di avvenimenti notevoli prima dell'ultimo episodio.
I personaggi secondari, specialmente Camilla e Armand, sono ben sviluppati, anche se si nota una scarsa caratterizzazione di Rasiel e Flamberge che, ripeto, spero sia migliorata nel corso di un'ipotetica seconda serie.
Graficamente parlando, Dantalian no Shoka è a livelli ottimi. I disegni sono ben fatti e le animazioni sono incantevoli. In particolare ho gradito quelle dell'ending, molto suggestive e intense. Unica pecca, la somiglianza tra i personaggi, specialmente quelli con i capelli biondi, che ne rende difficile l'identificazione.
Le musiche sono tutte molto suggestive e adatte a un anime del genere. L'opening, in realtà, non mi è piaciuta granché, ma l'nding è veramente bella.
Per concludere: "Dantalian no Shoka" è un'anime che parte con grandi promesse, ma la lentezza dei 3/4 degli episodi rischia di rovinarne la visione. Come voto, opto per un 6 considerando la serie come una prima stagione di un progetto più ampio, altrimenti meriterebbe un 4.
All'interno della biblioteca, Huey incontra una strana ragazzina di nome Dalian e scopre la sua reale identità: Dalian non è altro che la custode della Biblioteca Mistica di Dantalian.
Comincia così l'avventura di Huey e Dalian, alla caccia dei Libri Fantasma, ovvero libri proibiti che rischierebbero di distruggere qualsiasi cosa se in mani sbagliate.
La trama di fondo di "Dantalian no Shoka" è veramente interessante ed è pure stata sviluppata bene. Il vero problema è che l'intera serie ha ragione di esistere solo in presenza di una seconda stagione che, se non erro, non è stata ancora annunciata. Infatti, su 12 episodi sono solamente 3 quelli realmente interessanti ai fini della trama, gli altri sono solamente un ammasso di episodi autoconclusivi che ci aiutano a conoscere meglio i protagonisti e alcuni personaggi secondari, ma che alla lunga stancano.
Questo però, aiuta la caratterizzazione psicologica dei protagonisti e lo sviluppo del legame che si sviluppa tra di loro. Devo però dire che non ho notato alcuna crescita rilevante nei due, ma credo che anche questo sia dovuto all'assenza di avvenimenti notevoli prima dell'ultimo episodio.
I personaggi secondari, specialmente Camilla e Armand, sono ben sviluppati, anche se si nota una scarsa caratterizzazione di Rasiel e Flamberge che, ripeto, spero sia migliorata nel corso di un'ipotetica seconda serie.
Graficamente parlando, Dantalian no Shoka è a livelli ottimi. I disegni sono ben fatti e le animazioni sono incantevoli. In particolare ho gradito quelle dell'ending, molto suggestive e intense. Unica pecca, la somiglianza tra i personaggi, specialmente quelli con i capelli biondi, che ne rende difficile l'identificazione.
Le musiche sono tutte molto suggestive e adatte a un anime del genere. L'opening, in realtà, non mi è piaciuta granché, ma l'nding è veramente bella.
Per concludere: "Dantalian no Shoka" è un'anime che parte con grandi promesse, ma la lentezza dei 3/4 degli episodi rischia di rovinarne la visione. Come voto, opto per un 6 considerando la serie come una prima stagione di un progetto più ampio, altrimenti meriterebbe un 4.
"Dantalian no Shoka" è un'anime del 2011, prodotto dallo studio Gainax. La serie è la trasposizione dell'omonima light novel, scritta da Gakuto Mikumo e disegnata da G-Yuusuke, composta da otto volumi.
Storia
La storia si svolge in Inghilterra, dopo la Prima Guerra Mondiale. Hugh Anthony Disward, chiamato semplicemente Huey, eredita dal nonno una villa e tutto ciò che vi è contenuto. Nel testamento, però, vi era anche la richiesta di assumersi la responsabilità della Biblioteca Mistica di Dantalian e di prendersi cura di Dalian. In pochissimo tempo Huey scoprirà che la Biblioteca contiene 900.666 Libri Fantasma, tomi demoniaci o magici contenenti dei poteri che l'uomo non dovrebbe avere. Dalian è la custode della Biblioteca e Huey diverrà il suo nuovo Custode della Chiave. L'obbiettivo dei due sarà quello di sigillare i Libri Fantasma che troveranno al di fuori della Biblioteca.
Gli episodi sono autoconclusivi, alcuni contengono addirittura due storie diverse in quanto di breve risoluzione. I vari casi sono collegati sempre ad un Libro Fantasma o a un qualche elemento sovrannaturale, e, anziché il classico combattimento tra Huey e il mostro di turno, vi è la recitazione da parte del protagonista del testo di un altro Libro datogli temporaneamente da Dalian. Personalmente ho trovato quest'alternativa interessante e preferibile al classico combattimento protagonista-antagonista di turno. In questi momenti l'azione è inesistente.
L'ultimo episodio pone le basi di una storia più lineare che mette in collegamento Dalian e Huey ad altri personaggi chiave che appaiono però solo in uno o due episodi.
Nel complesso si può considerare "Dantalian no Shoka" come una raccolta di storie autoconclusive e, talora, collegate tra loro da qualcosa che non sia semplicemente l'ambientazione o i personaggi principali. Mantiene relativamente bene le atmosfere tetre nei momenti in cui vuole crearle, e le singole storie sono piacevoli.
Un' altra particolarità della serie è quella di contenere numerosi riferimenti ad argomenti quali la matematica vedica o la teoria dei sei gradi di separazione, che si rivelano molto interessanti (le spiegazioni, però, non vengono fornite dall'anime, io le ho trovate nelle note generosamente scritte dai fansubber).
P.S.: se avete visto "Mahou Shoujo Lyrical Nanoha A's" o "StrikerS", queste due serie vi torneranno sicuramente in mente nel sesto episodio.
Personaggi
Dalian non è un personaggio originale, anzi, è la classica bambina - che in realtà avrà qualche centinaio di anni - capricciosa, prepotente, orgogliosa e con una passione eccessivamente grande per i dolci di vario genere, a cui piace maltrattare il partner, in questo caso Huey, ma che nei momenti importanti aiuta. Huey, invece, è un personaggio già formato. Ex-pilota di guerra, abile con la pistola, sopporta con leggera indifferenza Dalian.
Le altre due coppie di personaggi importanti appaiono per troppo poco tempo per potere essere analizzate bene.
In molti episodi compaiono personaggi che spariscono alla fine dello stesso e che rappresentano, in linea generale, dei caratteri più che delle persone vere e proprie, ma rivestono bene il loro ruolo. Il problema è che anche quei pochi personaggi che compaiono in più episodi a fianco dei protagonisti non sono sviluppati in maniera pienamente soddisfacente.
L'evoluzione di Huey e Dalian è nulla, ma questo è giustificato dal fatto che il primo ha già fatto una certa esperienza di vita, mentre la seconda è viva da chissà quanto e quindi ormai il suo carattere si è formato da parecchio tempo.
Audio e colonna sonora
Le musiche sono in sintonia con l'atmosfera del momento, senza infamia né lode. Fanno il loro lavoro. Gli effetti sonori sono realizzati bene. Pregevole l'opening.
Disegni e animazioni
Gli sfondi sono particolari, simili a quadri ad acquarello (non sono un esperto), ma il modo in cui sono disegnati i personaggi contrasta un po' troppo. I disegni e i colori in sé sono piacevoli, anche se i volti e, a volte, i personaggi in generale sembrano illuminati in maniera un po' innaturale. Dalian, poi, è pallida, ma questo penso sia stato fatto apposta.
Gli "effetti speciali" sono buoni, ne ho visti di migliori in serie del 2011 ma questi non sono realizzati male. Le animazioni sono forse un po' sottotono.
Un'altra particolarità dell'anime è l'ending, il cui video è realizzato in live-action. Personalmente non mi è piaciuto troppo, però devo dire che è originale.
Apprezzamento personale
Mi è piaciuta molto l'atmosfera della serie, ma devo dire che la sensazione finale è leggermente insoddisfacente, per qualcosa che, se fosse continuato per altri dodici episodi sviluppando la storia che sembra avviarsi nell'ultima puntata, poteva essere molto migliore.
Voto complessivo: 7
Serie consigliata a chi cerca qualcosa di breve, leggero e semplice, diverso dal solito.
Storia
La storia si svolge in Inghilterra, dopo la Prima Guerra Mondiale. Hugh Anthony Disward, chiamato semplicemente Huey, eredita dal nonno una villa e tutto ciò che vi è contenuto. Nel testamento, però, vi era anche la richiesta di assumersi la responsabilità della Biblioteca Mistica di Dantalian e di prendersi cura di Dalian. In pochissimo tempo Huey scoprirà che la Biblioteca contiene 900.666 Libri Fantasma, tomi demoniaci o magici contenenti dei poteri che l'uomo non dovrebbe avere. Dalian è la custode della Biblioteca e Huey diverrà il suo nuovo Custode della Chiave. L'obbiettivo dei due sarà quello di sigillare i Libri Fantasma che troveranno al di fuori della Biblioteca.
Gli episodi sono autoconclusivi, alcuni contengono addirittura due storie diverse in quanto di breve risoluzione. I vari casi sono collegati sempre ad un Libro Fantasma o a un qualche elemento sovrannaturale, e, anziché il classico combattimento tra Huey e il mostro di turno, vi è la recitazione da parte del protagonista del testo di un altro Libro datogli temporaneamente da Dalian. Personalmente ho trovato quest'alternativa interessante e preferibile al classico combattimento protagonista-antagonista di turno. In questi momenti l'azione è inesistente.
L'ultimo episodio pone le basi di una storia più lineare che mette in collegamento Dalian e Huey ad altri personaggi chiave che appaiono però solo in uno o due episodi.
Nel complesso si può considerare "Dantalian no Shoka" come una raccolta di storie autoconclusive e, talora, collegate tra loro da qualcosa che non sia semplicemente l'ambientazione o i personaggi principali. Mantiene relativamente bene le atmosfere tetre nei momenti in cui vuole crearle, e le singole storie sono piacevoli.
Un' altra particolarità della serie è quella di contenere numerosi riferimenti ad argomenti quali la matematica vedica o la teoria dei sei gradi di separazione, che si rivelano molto interessanti (le spiegazioni, però, non vengono fornite dall'anime, io le ho trovate nelle note generosamente scritte dai fansubber).
P.S.: se avete visto "Mahou Shoujo Lyrical Nanoha A's" o "StrikerS", queste due serie vi torneranno sicuramente in mente nel sesto episodio.
Personaggi
Dalian non è un personaggio originale, anzi, è la classica bambina - che in realtà avrà qualche centinaio di anni - capricciosa, prepotente, orgogliosa e con una passione eccessivamente grande per i dolci di vario genere, a cui piace maltrattare il partner, in questo caso Huey, ma che nei momenti importanti aiuta. Huey, invece, è un personaggio già formato. Ex-pilota di guerra, abile con la pistola, sopporta con leggera indifferenza Dalian.
Le altre due coppie di personaggi importanti appaiono per troppo poco tempo per potere essere analizzate bene.
In molti episodi compaiono personaggi che spariscono alla fine dello stesso e che rappresentano, in linea generale, dei caratteri più che delle persone vere e proprie, ma rivestono bene il loro ruolo. Il problema è che anche quei pochi personaggi che compaiono in più episodi a fianco dei protagonisti non sono sviluppati in maniera pienamente soddisfacente.
L'evoluzione di Huey e Dalian è nulla, ma questo è giustificato dal fatto che il primo ha già fatto una certa esperienza di vita, mentre la seconda è viva da chissà quanto e quindi ormai il suo carattere si è formato da parecchio tempo.
Audio e colonna sonora
Le musiche sono in sintonia con l'atmosfera del momento, senza infamia né lode. Fanno il loro lavoro. Gli effetti sonori sono realizzati bene. Pregevole l'opening.
Disegni e animazioni
Gli sfondi sono particolari, simili a quadri ad acquarello (non sono un esperto), ma il modo in cui sono disegnati i personaggi contrasta un po' troppo. I disegni e i colori in sé sono piacevoli, anche se i volti e, a volte, i personaggi in generale sembrano illuminati in maniera un po' innaturale. Dalian, poi, è pallida, ma questo penso sia stato fatto apposta.
Gli "effetti speciali" sono buoni, ne ho visti di migliori in serie del 2011 ma questi non sono realizzati male. Le animazioni sono forse un po' sottotono.
Un'altra particolarità dell'anime è l'ending, il cui video è realizzato in live-action. Personalmente non mi è piaciuto troppo, però devo dire che è originale.
Apprezzamento personale
Mi è piaciuta molto l'atmosfera della serie, ma devo dire che la sensazione finale è leggermente insoddisfacente, per qualcosa che, se fosse continuato per altri dodici episodi sviluppando la storia che sembra avviarsi nell'ultima puntata, poteva essere molto migliore.
Voto complessivo: 7
Serie consigliata a chi cerca qualcosa di breve, leggero e semplice, diverso dal solito.
'Dantalian No Shoka' ha una trama apparentemente molto promettente. Il giovane Huey, ex pilota di aerei nella Prima Guerra Mondiale, eredita dal nonno la sua villa e la vasta collezione di libri che vi è contenuta. Ben presto Huey scoprirà che oltre a tutto ciò ha anche ereditato il ruolo di Custode della Chiave della Biblioteca Mistica di Dantalian, una collezione di Libri Fantasma, opere che, se lette da un essere umano, donano allo stesso poteri magici. La Biblioteca è personificata nel corpo di una bambina, Dalian, che costringerà Huey ad andare alla ricerca dei Libri Fantasma sparsi per il mondo.
Partendo da questo ottimo inizio, Dantalian No Shoka si perde e si annacqua in 12 episodi quasi fini a se stessi, senza una vera e propria trama unificatrice dell'intera vicenda. Dalian e Huey rincorrono ogni volta un Libro Fantasma diverso, incontrano un mago, entrano in un libro, coltivano una pianta carnivora, ma nulla di tutto questo è davvero correlato. Vi sono alcuni personaggi ricorrenti, ma la maggior parte è solo una macchietta comica messa lì tanto per fare sorridere. Coloro che davvero potrebbero interagire con i nostri protagonisti e creare un intreccio narrativo interessante vengono introdotti negli episodi finali e proprio per questo l'interazione fra essi e Huey e Dalian è breve e non lascia grandi tracce.
Data la natura a sé stante di quasi tutti gli episodi, poche spiegazioni vengono date allo spettatore e i personaggi non hanno una vera e propria crescita psicologica: Dalian rimarrà sempre una spocchiosa bambinetta amante dei dolci e Huey rimarrà sempre il pistolero composto che si fa sgridare dalla sua "compagna". Tutti gli altri personaggi ci vengono presentati per poi essere subito accantonati nel giro di un episodio. Coloro che ritornano hanno troppo poco tempo per maturare. Non esiste un vero e proprio "nemico". L'ultimo episodio tenta di fornire alla storia un antagonista apparentemente interessante, ma un episodio non basta di certo a rendere la cosa interessante.
Dal punto di vista tecnico, 'Dantalian No Shoka' non stupisce. Le animazioni sono nella media e i colori sono appropriati alle situazioni, con qualche effetto carino nelle scene "sovrannaturali". L'unica nota interessante è l'episodio 9, dove si ha un cambio netto nello stile di disegno in tema con le situazioni presentate.
Le musiche sono dimenticabili, non colpiscono per nulla e sono a malapena funzionali a ciò che ci viene mostrato.
'Bibliotheca Mystica De Dantalian' è stata una delusione. Pur partendo da ottime premesse, dopo appena 4 episodi mi ha annoiato e mi sono dovuta sforzare per concluderne la visione. Fossero stati più di 12 episodi, avrei rinunciato.
Nonostante tale delusione, 'Dantalian' non è un prodotto pessimo, solo noioso. Non raggiunge la sufficienza, perciò devo a malincuore assegnargli un 5. Lo consiglierei solo a coloro che hanno letto i romanzi da cui è tratto.
Partendo da questo ottimo inizio, Dantalian No Shoka si perde e si annacqua in 12 episodi quasi fini a se stessi, senza una vera e propria trama unificatrice dell'intera vicenda. Dalian e Huey rincorrono ogni volta un Libro Fantasma diverso, incontrano un mago, entrano in un libro, coltivano una pianta carnivora, ma nulla di tutto questo è davvero correlato. Vi sono alcuni personaggi ricorrenti, ma la maggior parte è solo una macchietta comica messa lì tanto per fare sorridere. Coloro che davvero potrebbero interagire con i nostri protagonisti e creare un intreccio narrativo interessante vengono introdotti negli episodi finali e proprio per questo l'interazione fra essi e Huey e Dalian è breve e non lascia grandi tracce.
Data la natura a sé stante di quasi tutti gli episodi, poche spiegazioni vengono date allo spettatore e i personaggi non hanno una vera e propria crescita psicologica: Dalian rimarrà sempre una spocchiosa bambinetta amante dei dolci e Huey rimarrà sempre il pistolero composto che si fa sgridare dalla sua "compagna". Tutti gli altri personaggi ci vengono presentati per poi essere subito accantonati nel giro di un episodio. Coloro che ritornano hanno troppo poco tempo per maturare. Non esiste un vero e proprio "nemico". L'ultimo episodio tenta di fornire alla storia un antagonista apparentemente interessante, ma un episodio non basta di certo a rendere la cosa interessante.
Dal punto di vista tecnico, 'Dantalian No Shoka' non stupisce. Le animazioni sono nella media e i colori sono appropriati alle situazioni, con qualche effetto carino nelle scene "sovrannaturali". L'unica nota interessante è l'episodio 9, dove si ha un cambio netto nello stile di disegno in tema con le situazioni presentate.
Le musiche sono dimenticabili, non colpiscono per nulla e sono a malapena funzionali a ciò che ci viene mostrato.
'Bibliotheca Mystica De Dantalian' è stata una delusione. Pur partendo da ottime premesse, dopo appena 4 episodi mi ha annoiato e mi sono dovuta sforzare per concluderne la visione. Fossero stati più di 12 episodi, avrei rinunciato.
Nonostante tale delusione, 'Dantalian' non è un prodotto pessimo, solo noioso. Non raggiunge la sufficienza, perciò devo a malincuore assegnargli un 5. Lo consiglierei solo a coloro che hanno letto i romanzi da cui è tratto.
Ho atteso con entusiasmo questa serie, visti i pareri positivi nei confronti della light novel, tuttavia dopo la visione dei primi sei episodi sono stato costretto a ricredermi.
La storia non brilla per originalità, ma sembrerebbe un utile spunto per vicende interessanti: il baldo giovane standard, denominato Huey, eredita da suo nonno una villa e tutto il suo contenuto. Si reca quindi nella sua nuova tenuta, e qui incontra Dalian, una graziosa ragazza che si rivela essere la custode di una magica biblioteca contenente libri antichissimi e dalle misteriose proprietà.
I protagonisti non dispiacciono, ma non riescono in alcun modo a interessare: Dalian è la tipica tsunderekko, Huey un bel ragazzo poco carismatico che sembra trovarsi lì quasi per caso. In seguito entreranno in scena altri personaggi importanti, ma su di essi non mi pronuncio per evitare spoiler; sono comunque tutto sommato apprezzabili. Peggio invece i personaggi secondari, che si riducono a mere comparse.
La serie si sviluppa infatti per episodi autoconclusivi di qualità variabile, in una ben poco interessante ripetizione di uno schema prestabilito. E in questo schema si fatica a trovare spazio per una caratterizzazione approfondita, riducendo così le figure di contorno a semplici scuse per iniziare una vicenda, in cui si inseriranno poi i protagonisti sbrigando il tutto abbastanza velocemente. Vista la natura soprannaturale dei diversi casi c'è ben poco da pensare per noi comuni mortali: l'unica spiegazione possibile è nella magia, che ovviamente sfugge alla logica, restituendo la sensazione le cose vadano in tal modo senza un motivo plausibile. I nemici sono anch'essi di origine magica e si arriva sempre allo scontro, ma parlare di combattimento sarebbe fuorviante, poiché l'eliminazione del mostro magico di turno avviene tramite la lunga recitazione di un libro magico random. Poetico e originale, ma l'azione ne risulta pesantemente penalizzata. A nulla valgono i dialoghi tra protagonisti: la cara, bella e soprattutto tsuntsun Dalian potrà tormentare quanto vuole il buon/paziente/masochista/ferrodastiro Huey, la sensazione è sempre quella di un copione già scritto.
Graficamente 'Dantalian no Shoka' si presenta poco curato ma non sgradevole: il chara è discreto in ogni senso, si limita a fare il suo dovere ma non entusiasma. Le persone sono persone, i vestiti vestiti, i mostri mostri. Delude non trovare niente di originale quando l'ambientazione storica e magica ha tanto da offrire.
I colori appaiono un po' spenti, specialmente le diverse tonalità di verde. La qualità dei fondali è altalenante: gli ambienti esterni sono gradevoli, mentre quelli interni sono spesso troppo cupi e poco definiti. Nota a parte per volti e capelli, che sono illuminati in modo eccessivo e illogico, tanto da sembrare di plastica. Problema che tuttavia si presenta solo con i fortunati protagonisti, visto che le anonime comparse possono bearsi di altrettanto anonime capigliature, ma esulteranno nel sapere che non sono plastificate!
Le animazioni sono soddisfacenti, anche se bisogna tenere conto del fatto che raramente si presentano scene molto dinamiche.
L'opening è molto soave, tuttavia incomprensibile, e accompagna scene discretamente evocative. L'ending è vagamente inquietante, e si fa notare per l'essere "live action". A me non piace, tuttavia è questione di gusti. In ogni caso è originale.
Insomma, al momento l'anime non è né bene né male, ha i suoi evidenti difetti ma si lascia guardare. La storia ha ancora la possibilità d'ingranare e prendere finalmente una direzione precisa. Resta comunque una delusione, accentuata dalla consapevolezza che con più attenzione sarebbe uscito fuori qualcosa di veramente pregevole.
La storia non brilla per originalità, ma sembrerebbe un utile spunto per vicende interessanti: il baldo giovane standard, denominato Huey, eredita da suo nonno una villa e tutto il suo contenuto. Si reca quindi nella sua nuova tenuta, e qui incontra Dalian, una graziosa ragazza che si rivela essere la custode di una magica biblioteca contenente libri antichissimi e dalle misteriose proprietà.
I protagonisti non dispiacciono, ma non riescono in alcun modo a interessare: Dalian è la tipica tsunderekko, Huey un bel ragazzo poco carismatico che sembra trovarsi lì quasi per caso. In seguito entreranno in scena altri personaggi importanti, ma su di essi non mi pronuncio per evitare spoiler; sono comunque tutto sommato apprezzabili. Peggio invece i personaggi secondari, che si riducono a mere comparse.
La serie si sviluppa infatti per episodi autoconclusivi di qualità variabile, in una ben poco interessante ripetizione di uno schema prestabilito. E in questo schema si fatica a trovare spazio per una caratterizzazione approfondita, riducendo così le figure di contorno a semplici scuse per iniziare una vicenda, in cui si inseriranno poi i protagonisti sbrigando il tutto abbastanza velocemente. Vista la natura soprannaturale dei diversi casi c'è ben poco da pensare per noi comuni mortali: l'unica spiegazione possibile è nella magia, che ovviamente sfugge alla logica, restituendo la sensazione le cose vadano in tal modo senza un motivo plausibile. I nemici sono anch'essi di origine magica e si arriva sempre allo scontro, ma parlare di combattimento sarebbe fuorviante, poiché l'eliminazione del mostro magico di turno avviene tramite la lunga recitazione di un libro magico random. Poetico e originale, ma l'azione ne risulta pesantemente penalizzata. A nulla valgono i dialoghi tra protagonisti: la cara, bella e soprattutto tsuntsun Dalian potrà tormentare quanto vuole il buon/paziente/masochista/ferrodastiro Huey, la sensazione è sempre quella di un copione già scritto.
Graficamente 'Dantalian no Shoka' si presenta poco curato ma non sgradevole: il chara è discreto in ogni senso, si limita a fare il suo dovere ma non entusiasma. Le persone sono persone, i vestiti vestiti, i mostri mostri. Delude non trovare niente di originale quando l'ambientazione storica e magica ha tanto da offrire.
I colori appaiono un po' spenti, specialmente le diverse tonalità di verde. La qualità dei fondali è altalenante: gli ambienti esterni sono gradevoli, mentre quelli interni sono spesso troppo cupi e poco definiti. Nota a parte per volti e capelli, che sono illuminati in modo eccessivo e illogico, tanto da sembrare di plastica. Problema che tuttavia si presenta solo con i fortunati protagonisti, visto che le anonime comparse possono bearsi di altrettanto anonime capigliature, ma esulteranno nel sapere che non sono plastificate!
Le animazioni sono soddisfacenti, anche se bisogna tenere conto del fatto che raramente si presentano scene molto dinamiche.
L'opening è molto soave, tuttavia incomprensibile, e accompagna scene discretamente evocative. L'ending è vagamente inquietante, e si fa notare per l'essere "live action". A me non piace, tuttavia è questione di gusti. In ogni caso è originale.
Insomma, al momento l'anime non è né bene né male, ha i suoi evidenti difetti ma si lascia guardare. La storia ha ancora la possibilità d'ingranare e prendere finalmente una direzione precisa. Resta comunque una delusione, accentuata dalla consapevolezza che con più attenzione sarebbe uscito fuori qualcosa di veramente pregevole.
Eccomi qui dopo avere visto i primi otto episodi.'Dantalian no shoka' è un anime ricco di misteri, accompagnato da una colonna sonora impeccabile, per non parlare poi delle animazioni e dei disegni che non sono affatto male. L'ambientazione sarà situata circa a inizio anni del '900, fattore che personalmente apprezzo davvero molto.
Come avrete letto sopra, avrete ben intuito che la Biblioteca di Dantalian contiene dei libri magici che a loro volta saranno utilizzati dal custode della biblioteca contro chi abusa in modo illecito del potere di altri libri magici, chiamati libri fantasma. Il custode sarà ovviamente Huey e colei che farà da tramite tra il mondo degli umani e la biblioteca sarà Dalian. Entrambi necessitano l'uno dell'altra per affrontare demoni, golem o stregoni che troveranno nei vari casi. I due sono inoltre personaggi molto ben caratterizzati. Lui è calmo, pacato ma molto astuto e soprattutto grazie al suo carattere riesce a stare con Dalian, una ragazza capricciosa e possessiva ma che in realtà è timida e affidabile nei momenti difficili.
Inoltre sembra che ci siano altri custodi di altre porte di libri fantasma, il che rende il tutto ancora più misteriosa e intrecciata la trama.
Non so ancora esprimermi sul voto, ma valutando colonna sonora, animazione e ambientazione sono spinta a dare un 8 di base, per la storia vedremo come si svilupperà la trama.
Ciao.
Come avrete letto sopra, avrete ben intuito che la Biblioteca di Dantalian contiene dei libri magici che a loro volta saranno utilizzati dal custode della biblioteca contro chi abusa in modo illecito del potere di altri libri magici, chiamati libri fantasma. Il custode sarà ovviamente Huey e colei che farà da tramite tra il mondo degli umani e la biblioteca sarà Dalian. Entrambi necessitano l'uno dell'altra per affrontare demoni, golem o stregoni che troveranno nei vari casi. I due sono inoltre personaggi molto ben caratterizzati. Lui è calmo, pacato ma molto astuto e soprattutto grazie al suo carattere riesce a stare con Dalian, una ragazza capricciosa e possessiva ma che in realtà è timida e affidabile nei momenti difficili.
Inoltre sembra che ci siano altri custodi di altre porte di libri fantasma, il che rende il tutto ancora più misteriosa e intrecciata la trama.
Non so ancora esprimermi sul voto, ma valutando colonna sonora, animazione e ambientazione sono spinta a dare un 8 di base, per la storia vedremo come si svilupperà la trama.
Ciao.
[È bene sottolineare che ho soltanto 4 episodi all'attivo, quindi questa recensione potrebbe non rispecchiare in pieno il mio pensiero sull'intera serie. Ma dubito che, andando avanti, riuscirò a cambiare idea]
Che dire: nuovo fantasy/mistery con protagonista una ragazzina e il suo fedele compagno. L'anime parte in folle: si viene catapultati nelle vicende di Dantalian molto frettolosamente, senza chiarimenti. Un po' come il personaggio maschile, che si ritrova a dovere affrontare situazioni pericolose e sconosciute dopo avere acquisito la custodia della magica biblioteca.
Il "mistero del giorno", tema centrale di ogni singolo episodio, si risolve nell'arco di pochi minuti e senza particolari difficoltà che coinvolgano lo spettatore; questo problema è accentuato dalle storie - fino ad ora tutte autoconclusive - che non lasciano presagire quale e se ci sia una trama generale vera e propria.
L'idea del combattimento contro i mostri utilizzando testi antichi è un'arma a doppio taglio: se, da una parte, risulta carina e originale, dall'altra rallenta un sacco quelle che dovrebbero essere le scene d'azione. Ci si trova, infatti, davanti a lunghe recitazioni e letture statiche che pongono fine agli scontri senza nessuna spettacolarità.
I dialoghi sono nella norma, a volte un po' banali, intervallati da brevi virtuosismi di erudizione difficilmente comprensibili (quale target di spettatori capirebbe i riferimenti a Simonide di Ceo o alla matematica Vedica senza le dovute spiegazioni?).
Discreti trovo i protagonisti. La bella Dalian sarebbe anche apprezzabile, se solo non sembrasse la brutta copia di Victorique de Blois (Gosick): stesso modo di fare, stessa supponenza, stessa infantile passione per i dolci. Un personaggio né odioso, né amabile. Migliore la controparte maschile: Huey appare più maturo e pronto all'azione, certo non il classico ragazzino un po' impacciato come Kujo (sempre Gosick). Tuttavia, questo suo essere già "ben formato" potrebbe rendere difficile un suo ipotetico sviluppo o crescita personale. Lodevole ritengo l'interpretazione del seiyuu Daisuke Ono, che si rivela sempre un ottimo professionista.
Per trama, dialoghi e personaggi: voto 5.
Il character design sembra trascurato, anche se non eccessivamente: pochi dettagli, odiosissime linee arrotondate che fanno molto "shōjo manga economico". Buoni sono i colori, specie la gamma dei blu e dei viola, che però perdono di accuratezza sugli oggetti in primo piano, risultando troppo contrastati e brillanti rispetto al resto dell'immagine. Luci e ombre appaiono molto accentuate, da classica atmosfera dark, tuttavia - a volte - completamente sbagliate nei volti, nei capelli e nei vestiti, dando un'aria innaturale e "plasticosa".
Le animazioni risultano elementari, probabilmente per la mancanza di azione nelle vicende, con lunghi piani d'inquadratura che sfiorano il fermo immagine. I bakemono assumono sempre le classiche pose "da mostro" e c'è da dire che non sono granché originali.
Molto carina l'idea di fondali e paesaggi artistici non-troppo-acquarellati (in particolare gli ambienti interni), che ben si sposano con i tratti degli elementi in movimento.
In definitiva, la grafica è soddisfacente, apprezzabile per certi aspetti, ma con evidenti difetti. Di certo non all'altezza di un anime del 2011, basta confrontare "Dantalian" con "Ao no Exorcist" o con lo stesso "Gosick" per capirne la grandissima differenza. Voto 6-.
Opening pregevole: è una delicata canzone in Ratino - "latino" parlato da un giapponese, tanto da diventare incomprensibile - con un testo molto particolare e poetico, anche se le traduzioni italiane che ho letto lasciano un po' a desiderare. Tuttavia, guardando le scene che compongono la sigla iniziale senza ascoltarne l'audio, ci si aspetterebbe una canzone più ritmata e coinvolgente.
L'ending è sperimentale; non nuova nel mondo degli anime, certo, ma pur sempre di effetto. È "improponibile", nel senso più affettuoso del termine, ma a mio parere ben riuscita. Voto 7.
"Dantalian no Shoka" è un anime che, purtroppo, non gestisce bene le sue potenzialità e risente di una trama decisamente scarsa. Gli spunti non vengono sviluppati e lasciano un forte senso d'insoddisfazione; caso limite è stato l'avere ridotto gli episodi 3 e 4 a 12 minuti ciascuno, segno di una grave mancanza di idee e dell'incapacità di reggere una storia per un'intera puntata, quasi fossero degli "scarti" da proporre come riempitivi. Spero che almeno il 3° venga ripreso nelle puntate successive.
Proprio per questa convinzione che si sarebbe potuto fare decisamente meglio, il mio voto complessivo non può superare il 5.
Che dire: nuovo fantasy/mistery con protagonista una ragazzina e il suo fedele compagno. L'anime parte in folle: si viene catapultati nelle vicende di Dantalian molto frettolosamente, senza chiarimenti. Un po' come il personaggio maschile, che si ritrova a dovere affrontare situazioni pericolose e sconosciute dopo avere acquisito la custodia della magica biblioteca.
Il "mistero del giorno", tema centrale di ogni singolo episodio, si risolve nell'arco di pochi minuti e senza particolari difficoltà che coinvolgano lo spettatore; questo problema è accentuato dalle storie - fino ad ora tutte autoconclusive - che non lasciano presagire quale e se ci sia una trama generale vera e propria.
L'idea del combattimento contro i mostri utilizzando testi antichi è un'arma a doppio taglio: se, da una parte, risulta carina e originale, dall'altra rallenta un sacco quelle che dovrebbero essere le scene d'azione. Ci si trova, infatti, davanti a lunghe recitazioni e letture statiche che pongono fine agli scontri senza nessuna spettacolarità.
I dialoghi sono nella norma, a volte un po' banali, intervallati da brevi virtuosismi di erudizione difficilmente comprensibili (quale target di spettatori capirebbe i riferimenti a Simonide di Ceo o alla matematica Vedica senza le dovute spiegazioni?).
Discreti trovo i protagonisti. La bella Dalian sarebbe anche apprezzabile, se solo non sembrasse la brutta copia di Victorique de Blois (Gosick): stesso modo di fare, stessa supponenza, stessa infantile passione per i dolci. Un personaggio né odioso, né amabile. Migliore la controparte maschile: Huey appare più maturo e pronto all'azione, certo non il classico ragazzino un po' impacciato come Kujo (sempre Gosick). Tuttavia, questo suo essere già "ben formato" potrebbe rendere difficile un suo ipotetico sviluppo o crescita personale. Lodevole ritengo l'interpretazione del seiyuu Daisuke Ono, che si rivela sempre un ottimo professionista.
Per trama, dialoghi e personaggi: voto 5.
Il character design sembra trascurato, anche se non eccessivamente: pochi dettagli, odiosissime linee arrotondate che fanno molto "shōjo manga economico". Buoni sono i colori, specie la gamma dei blu e dei viola, che però perdono di accuratezza sugli oggetti in primo piano, risultando troppo contrastati e brillanti rispetto al resto dell'immagine. Luci e ombre appaiono molto accentuate, da classica atmosfera dark, tuttavia - a volte - completamente sbagliate nei volti, nei capelli e nei vestiti, dando un'aria innaturale e "plasticosa".
Le animazioni risultano elementari, probabilmente per la mancanza di azione nelle vicende, con lunghi piani d'inquadratura che sfiorano il fermo immagine. I bakemono assumono sempre le classiche pose "da mostro" e c'è da dire che non sono granché originali.
Molto carina l'idea di fondali e paesaggi artistici non-troppo-acquarellati (in particolare gli ambienti interni), che ben si sposano con i tratti degli elementi in movimento.
In definitiva, la grafica è soddisfacente, apprezzabile per certi aspetti, ma con evidenti difetti. Di certo non all'altezza di un anime del 2011, basta confrontare "Dantalian" con "Ao no Exorcist" o con lo stesso "Gosick" per capirne la grandissima differenza. Voto 6-.
Opening pregevole: è una delicata canzone in Ratino - "latino" parlato da un giapponese, tanto da diventare incomprensibile - con un testo molto particolare e poetico, anche se le traduzioni italiane che ho letto lasciano un po' a desiderare. Tuttavia, guardando le scene che compongono la sigla iniziale senza ascoltarne l'audio, ci si aspetterebbe una canzone più ritmata e coinvolgente.
L'ending è sperimentale; non nuova nel mondo degli anime, certo, ma pur sempre di effetto. È "improponibile", nel senso più affettuoso del termine, ma a mio parere ben riuscita. Voto 7.
"Dantalian no Shoka" è un anime che, purtroppo, non gestisce bene le sue potenzialità e risente di una trama decisamente scarsa. Gli spunti non vengono sviluppati e lasciano un forte senso d'insoddisfazione; caso limite è stato l'avere ridotto gli episodi 3 e 4 a 12 minuti ciascuno, segno di una grave mancanza di idee e dell'incapacità di reggere una storia per un'intera puntata, quasi fossero degli "scarti" da proporre come riempitivi. Spero che almeno il 3° venga ripreso nelle puntate successive.
Proprio per questa convinzione che si sarebbe potuto fare decisamente meglio, il mio voto complessivo non può superare il 5.