Tamayura: Hitotose
Con una fotografia immortali ricordi, ma l'importanza di essi sta nel viverli.
La mini serie OAV "Tamayura" raccontò un punto di vista molto speciale sulle sensazioni che una foto può trasmettere di uno scenario, di un evento, della famiglia e anche di un gruppo di amici.
E fu così che lo scenario di "Takehara", la location di questa saga, venne arricchito con un'altrettanto simpatica e dolcissima serie di dodici puntate che narrano la vita quotidiana che si respira in quel luogo e degli abitanti che ci vivono, in particolare le quattro protagoniste.
"Tamayura: Hitotose" fa da prosieguo alla storia della nuova vita di Fu Sawatari, trasferitasi a Takehara poiché paese natio di suo padre, scomparso da cinque anni, e appassionata di fotografia, che esercita con il modello di macchina comprata da suo padre, una "Rollei 35S", insieme alla sua amica d'infanzia Kaoru Hanawa, appassionata di profumi, e con le due nuove amiche che conosce da poco, ovvero Maon Sakurada, tipa molto gentile che ama esprimersi con i fischi, e Norie Okazaki, la più vivace del gruppo, nonché infatuata del fratellino di Fu, Kou, brava nella pasticceria.
Oltre a narrare la vita quotidiana di queste quattro amiche molto particolari nei caratteri ma unite da un forte legame (in una puntata scopriremo che si erano già incontrate da bambine), verranno approfonditi molti abitanti del posto come il gestore del negozio di fotografia Hinomaru (chiamato "Maestro" da Fu) e del suo apparente modo di fare da playboy, o Chimo Yakusa, la cuoca del negozio di Okonomiyaki, oltre a presentare nuovi personaggi come il bizzarro insegnante Dougou e il suo bizzarro modo di esprimersi geograficamente, o la pestifera compagna di scuola di Kou, Komachi, che entrerà in competizione con Norie per l'affetto di Kou. Anche in ambito familiare vi sono delle new entry, come il nonno di Fu e Kou, e i genitori delle protagoniste.
Inoltre rivedremo personaggi come la fotografa Riho, la bizzarra "mascotte" della serie Momoneko (con tanto di mezzo episodio a lui dedicato), la spericolata Sayomi, e faremo la conoscenza di Chihiro Minoshi, grande amica di Fu dalle elementari dalle lacrime facili ma molto dolce, il cui legame (a cui la prima puntata è interamente dedicata) riesce a simboleggiare che i legami di amicizia possono vivere anche a distanza di miglia, pur non mancando di venirla a trovare.
Per il resto viene usato quanto già visto negli OAV, ovvero uno stile semplice ma curato nelle ambientazioni e nel design dei personaggi, che alterna momenti di calma, emozioni, risate a gag veramente spassose e dolcezza dei legami (con tanto di puntate dedicate al passato, su come è nata la passione di Fu per le foto e la passione nel fischiare di Maon, oltre a sapere come si è conosciuta con Norie).
Le OST sono ispirate per ogni contesto e opening ed ending sono all'insegna della dolcezza nel mostrare gli scatti fatti da Fu.
"Tamayura: Hitotose" racconta di nuovo quello che può essere vissuto e immortalato in una foto dal punto di vista di quattro simpatiche amiche e delle loro conoscenze e legami. Da consigliare senza riserve.
La mini serie OAV "Tamayura" raccontò un punto di vista molto speciale sulle sensazioni che una foto può trasmettere di uno scenario, di un evento, della famiglia e anche di un gruppo di amici.
E fu così che lo scenario di "Takehara", la location di questa saga, venne arricchito con un'altrettanto simpatica e dolcissima serie di dodici puntate che narrano la vita quotidiana che si respira in quel luogo e degli abitanti che ci vivono, in particolare le quattro protagoniste.
"Tamayura: Hitotose" fa da prosieguo alla storia della nuova vita di Fu Sawatari, trasferitasi a Takehara poiché paese natio di suo padre, scomparso da cinque anni, e appassionata di fotografia, che esercita con il modello di macchina comprata da suo padre, una "Rollei 35S", insieme alla sua amica d'infanzia Kaoru Hanawa, appassionata di profumi, e con le due nuove amiche che conosce da poco, ovvero Maon Sakurada, tipa molto gentile che ama esprimersi con i fischi, e Norie Okazaki, la più vivace del gruppo, nonché infatuata del fratellino di Fu, Kou, brava nella pasticceria.
Oltre a narrare la vita quotidiana di queste quattro amiche molto particolari nei caratteri ma unite da un forte legame (in una puntata scopriremo che si erano già incontrate da bambine), verranno approfonditi molti abitanti del posto come il gestore del negozio di fotografia Hinomaru (chiamato "Maestro" da Fu) e del suo apparente modo di fare da playboy, o Chimo Yakusa, la cuoca del negozio di Okonomiyaki, oltre a presentare nuovi personaggi come il bizzarro insegnante Dougou e il suo bizzarro modo di esprimersi geograficamente, o la pestifera compagna di scuola di Kou, Komachi, che entrerà in competizione con Norie per l'affetto di Kou. Anche in ambito familiare vi sono delle new entry, come il nonno di Fu e Kou, e i genitori delle protagoniste.
Inoltre rivedremo personaggi come la fotografa Riho, la bizzarra "mascotte" della serie Momoneko (con tanto di mezzo episodio a lui dedicato), la spericolata Sayomi, e faremo la conoscenza di Chihiro Minoshi, grande amica di Fu dalle elementari dalle lacrime facili ma molto dolce, il cui legame (a cui la prima puntata è interamente dedicata) riesce a simboleggiare che i legami di amicizia possono vivere anche a distanza di miglia, pur non mancando di venirla a trovare.
Per il resto viene usato quanto già visto negli OAV, ovvero uno stile semplice ma curato nelle ambientazioni e nel design dei personaggi, che alterna momenti di calma, emozioni, risate a gag veramente spassose e dolcezza dei legami (con tanto di puntate dedicate al passato, su come è nata la passione di Fu per le foto e la passione nel fischiare di Maon, oltre a sapere come si è conosciuta con Norie).
Le OST sono ispirate per ogni contesto e opening ed ending sono all'insegna della dolcezza nel mostrare gli scatti fatti da Fu.
"Tamayura: Hitotose" racconta di nuovo quello che può essere vissuto e immortalato in una foto dal punto di vista di quattro simpatiche amiche e delle loro conoscenze e legami. Da consigliare senza riserve.
Questo è l'anime più "kawaii" che abbia mai visto. Pensate che in tutte le dodici puntate in pratica "non succede niente", intendo niente di strano, eccezionale, movimentato, non c'è nemmeno un vero e proprio intreccio sentimentale. E' la storia di una ragazzina appassionata di fotografia, delle sue amiche, dei parenti, e della gente di tutti i giorni di una simpatica cittadina di provincia giapponese. Ma è soprattutto un modo per farci conoscere luoghi stupendi, gente alla buona, usi e costumi del Giappone lontano dalla frenesia delle grandi città. Sotto questo aspetto si meriterebbe il massimo dei voti; non l'ho messo, anche se per poco, per il fatto che pecca, a volte, di ripetitività. E' comunque un anime adatto alle persone sensibili e anche a chi, come me, nonostante io sia un maschio, rimpiange l'ormai lontanissima adolescenza.
Mi azzardo a recensire questa serie solo perché nessuno lo ha ancora fatto e giusto ieri sera ne ho visto tutti gli episodi in fila.
Rispetto alla sinossi di Animeclick.it non c'è quasi nulla da aggiungere: siamo nel classico slice of life privo di una trama definibile. Se vogliamo parlare di trama, questa potrebbe coincidere con il processo di crescita delle quattro protagoniste - Fu e le sue amiche del cuore Kaoru, Norie, Maon - alle prese con il classico problema degli adolescenti: cosa farò da grande? Sostanzialmente la serie descrive il processo di maturazione interiore attraverso il quale le ragazze decidono quale professione intraprendere da adulte. Il tutto si fonde con altre tematiche quali, soprattutto, l'amicizia e l'amore per la propria città. In particolare mi ha colpito il personaggio di Maon, una ragazza timida che si esprime soprattutto fischiettando ed è divisa fra la voglia di portare avanti l'azienda di famiglia - una pensione tradizionale - e il desiderio di darsi a una professione nel campo dello spettacolo come musicista o attrice.
Le ambizioni delle nostre quattro eroine troveranno una manifestazione concreta in una mostra che organizzeranno per il Capodanno. Potrebbe sembrare uno spoiler ma non lo è affatto, perché in quest'anime contano solamente le atmosfere e i sentimenti: se anche descrivessi in dettaglio ogni episodio, in realtà non anticiperei nulla, perché le emozioni che quest'anime comunica non hanno niente a che fare con gli "eventi" oggetto della narrazione.
Ragionando di atmosfere e sentimenti, purtroppo, devo essere negativo. Ho trovato "Tamayura Hitotose" veramente troppo buonista e sdolcinato, totalmente immerso in una mistica del kawaii che, francamente, è lontana dai miei gusti. Ma il fatto che certi elementi dell'anime non siano conformi al mio gusto personale poco importa. Devo comunque confermare che Tamayura è un anime di alto livello artistico, sia per quanto riguarda il disegno e l'animazione sia per quanto attiene alla sceneggiatura, scritta con impegno e grande sapienza tecnica. Sicuramente un "mistico del kawaii" saprà apprezzare come si conviene questa serie e darle un bel 10: io, purtroppo, non me la sento. Buona visione a tutti.
Rispetto alla sinossi di Animeclick.it non c'è quasi nulla da aggiungere: siamo nel classico slice of life privo di una trama definibile. Se vogliamo parlare di trama, questa potrebbe coincidere con il processo di crescita delle quattro protagoniste - Fu e le sue amiche del cuore Kaoru, Norie, Maon - alle prese con il classico problema degli adolescenti: cosa farò da grande? Sostanzialmente la serie descrive il processo di maturazione interiore attraverso il quale le ragazze decidono quale professione intraprendere da adulte. Il tutto si fonde con altre tematiche quali, soprattutto, l'amicizia e l'amore per la propria città. In particolare mi ha colpito il personaggio di Maon, una ragazza timida che si esprime soprattutto fischiettando ed è divisa fra la voglia di portare avanti l'azienda di famiglia - una pensione tradizionale - e il desiderio di darsi a una professione nel campo dello spettacolo come musicista o attrice.
Le ambizioni delle nostre quattro eroine troveranno una manifestazione concreta in una mostra che organizzeranno per il Capodanno. Potrebbe sembrare uno spoiler ma non lo è affatto, perché in quest'anime contano solamente le atmosfere e i sentimenti: se anche descrivessi in dettaglio ogni episodio, in realtà non anticiperei nulla, perché le emozioni che quest'anime comunica non hanno niente a che fare con gli "eventi" oggetto della narrazione.
Ragionando di atmosfere e sentimenti, purtroppo, devo essere negativo. Ho trovato "Tamayura Hitotose" veramente troppo buonista e sdolcinato, totalmente immerso in una mistica del kawaii che, francamente, è lontana dai miei gusti. Ma il fatto che certi elementi dell'anime non siano conformi al mio gusto personale poco importa. Devo comunque confermare che Tamayura è un anime di alto livello artistico, sia per quanto riguarda il disegno e l'animazione sia per quanto attiene alla sceneggiatura, scritta con impegno e grande sapienza tecnica. Sicuramente un "mistico del kawaii" saprà apprezzare come si conviene questa serie e darle un bel 10: io, purtroppo, non me la sento. Buona visione a tutti.