logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 1
Gustavo69

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Un film strano questo, lo guardi e rimani rapito dai disegni più che dalla storia, che scorre lenta e placida, finché ad un certo punto, verso metà o giù di lì, il film assesta un colpo di scena che uno non si aspettava. Non perché sia qualcosa di impossibile, ma perché lo spettatore non se lo aspettava da questo tipo di film. Qualcuno potrebbe dire che è anche un colpo di scena inutile, in fin dei conti, il film poteva anche terminare senza, o con altri avvenimenti al suo posto. E forse direbbe il vero. Inoltre il film tratta diversi temi, forse pure troppi, alcune sottotrame sono trattate in maniera un po' troppo frettolosa e, a volte, confusa. Ci sono buoni spunti, ma sono un po' sacrificati rispetto alla storia principale. La grande rivelazione verso la fine del film, che comunque viene anticipata in maniera vaga allo spettatore un paio di volte durante il film, è un momento che dovrebbe risultare molto commovente (e in certo qual modo lo è), però sembra più un pretesto per aggiungere dramma ad una storia che non ne aveva necessariamente bisogno, perché aveva già abbastanza carne al fuoco così, volendo.

Eh già, perché il film segue la storia di Nikuko e sua madre Nikuko (stesso nome, ma differente scrittura), ragazzina undicenne che vive in un piccolo paesino costiero del Giappone, va a scuola ogni giorno, ma abita in una casa galleggiante. Sua madre è un caso umano, se vogliamo: non molto intelligente o sveglia, sempre con molto appetito. Infatti è a dir poco sovrappeso, ma ci tiene molto alla figlia e cerca di crescerla meglio che può. Purtroppo si fida di troppo delle persone sbagliate, che finiscono per estorcerle denaro e per usarla a loro piacimento. Fortunatamente sembra che nel paesino in cui le due sono arrivate, le cose finalmente si stanno mettendo per il meglio. Ma Nikuko (che viene chiamata Nikorin da tutti) è in una fase della sua vita in cui sta affrontando diversi cambiamenti: non ancora donna, ma neppure più bambina, tra primi amori, invidie e gelosie. La pubertà non è semplice, specie in una famiglia piuttosto non convenzionale come la sua, ma la ragazza ha diverse persone che le vogliono bene, è solo una questione, per lei, di rendersene conto. Ed altre verranno nel corso di questo film. Amicizie perdute e ritrovate, il primo amore (se mai si può chiamare così, a quell'età).
Nikuko (senior) invece sembra vivere quasi priva di preoccupazioni: dorme (rumorosamente), mangia (un sacco), lavora (anche di buona lena), e poco altro, non sembra condurre un'esistenza troppo interessante o impegnativa. E si fida fin troppo del prossimo. Come scopriremo nel corso della storia però, il suo passato non è stato semplice, anzi: oltre a essere stata imbrogliata da molti uomini, ad un certo punto ha dovuto anche mantenere una figlia da sola, cosa già non semplice per una persona mediamente intelligente, figuriamoci per lei. Nikorin ama sua madre, non l'ha mai considerata una cattiva genitrice, ma chiaramente si vergogna un po' di lei: le su compagne di classe hanno genitori tutto sommato "normali". Ma la normalità è molto sfaccettata, cosa di cui lo spettatore si accorgerà presto vedendo questo film.

Questo infatti è un altro tema che pervade il film: appaiono infatti diversi personaggi che verrebbero considerati "anomali" per la maggior parte delle persone. Ma queste "anomalie", questi diversi, non sono poi così differenti da noi, ovviamente. Che sia la madre di Nikorin o che sia il suo compagno di scuola di scuola che soffre di alcuni tick nervosi che rendono la sua vita un po' difficile. La stessa Nikorin si può considerare un'anomalia se confrontata con gli altri ragazzi della sua età. Il messaggio comunque è chiaro, forse un po' banale a questo punto, ma sempre attuale, ovvero che non bisogna giudicare le persone solo dalla loro apparenza, ma da ciò che fanno e ciò che dicono. Avremo sentito dire ciò ormai migliaia di volte nella nostra vita, in film, serie TV, fumetti, perfino videogiochi a questo punto, ma una volta in più non guasta.

E qui viene la parte più difficile: che voto dare a questo lungometraggio? È difficile per me dare un voto ad un'opera del genere: ho apprezzato diversi spunti, ne ho apprezzato di meno altrettanti, alcuni personaggi potevano essere approfonditi maggiormente, alcune sottotrame potevano essere semplificate. Ma resta comunque un'opera interessante, nonostante i suoi difetti, un film differente dal solito, da fare vedere ai bambini della stessa età (o anche meno) di Nikorin, potrebbe risultare pedagogico, entro certi limiti (ovviamente si consiglia la visione assieme ad un genitore che possa spiegare e approfondire certe parti).


 2
Emo

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7,5
Il punto forte de "La fortuna di Nikuko" sono sicuramente i personaggi, le persone introverse non avranno grosse difficoltà nel rivedersi in Kikurin, una ragazzina che vorrebbe semplicemente giocare a basket evitando di schierarsi con una fazione o l'altra; e se siete mai stati in compagnia di una persona esuberante e chiassosa, potrete capire perfettamente il suo disagio nel non riuscire a passare inosservata a causa del fracasso generato da Nikuko.

La protagonista è una ragazzina che non ha fretta di crescere e affrontare i problemi degli adulti, ma contemporaneamente è eccitata all'idea di conoscere il proprio futuro.

Non sono pochi i casi in cui proviamo imbarazzo insieme alla protagonista per le gaffe di Nikuko, anche se da lei traspare una sincera genuinità e un'innata goffaggine che non permettono di prendersela più di tanto; Nikuko è una brava mamma che ce la mette tutta per crescere la propria bambina.

Attraverso gli occhi di Kikurin (che spesso vengono inquadrati in primo piano in alcune delle scene più belle del film) conosciamo il paesino in cui abita e le persone che le popolano, è difficile non provare un po' di simpatia verso il caro Sacchan che si prende cure delle due ragazze.

Apprezzo particolarmente le opere in cui si cammina sempre sul confine tra realtà e fantasia, mi piacciono le opere in cui spesso devo chiedermi "ma sta succedendo veramente, è come sembra? quindi in questo mondo esiste la magia" e nel caso di questo film scopriamo che l'elemento semi-fantastico è in realtà uno dei tratti più importanti del carattere di uno dei personaggi.

Il lungometraggio tratta degli argomenti profondi anche senza considerare il continuo ricordarci in maniera indiretta della situazione economica in cui vivono le ragazze; i temi, però, non vengono trattati in maniera melodrammatica e non puntano tutto sul far scappare la lacrimuccia allo spettatore, puntano a farlo riflettere su dei temi che effettivamente non vengono quasi mai "risolti".

Il comparto estetico è buono, soprattutto su certi primi piani e nelle scene in cui vengono inquadrati degli spettacolari paesaggi, non nascondo di aver provato un brividino nella scena in cui viene mostrato il tramonto (con tanto di abbassamento dell'esposizione della luce) incorniciato dalla vegetazione mentre si sentono in sottofondo dei rumori come lo scorrere di un ruscello.

Il film non ha una trama particolarmente complessa o che prevede grosse evoluzioni nei personaggi, ma è piacevole immergersi nell'atmosfera di questo paesino portuale e spiare la vita di un'adolescente che ci ricorda che crescere non è un gioco da ragazzi.