Hajime no Ippo - The Fighting
Inizio dicendo che non conosco il manga da cui è tratto questo anime, non ne ho letto neppure una pagina e sicuramente mai lo farò, so per sentito dire che "Hajime no Ippo" è un classico shonen, famoso soprattutto in Giappone ma poco all'estero.
Ho iniziato questo anime perché era presente su Netflix, è - in breve - la storia di Ippo Makunouchi, un ragazzo timido che scopre la sua passione per la boxe, dagli episodi che ho visto, è un racconto di crescita personale e determinazione. Tuttavia, dopo 15 episodi non sono riuscita ad appassionarmi ai personaggi, spesso mi capita di guardare degli anime che in pochi episodi mi appassionano, ma non è questo il caso. I personaggi di "Hajime no Ippo", sebbene in alcuni casi risultino davvero simpatici, non mi hanno coinvolta. Gli ho dato la possibilità per 15 episodi ma nulla, poi ho deciso di mollare.
L'anime è completamente incentrato sul mondo della boxe. Mentre questo può essere un punto di forza per gli appassionati di questo sport, potrebbe risultare alienante per coloro che non sono interessati alla tematica. Inoltre, la costante ripetizione di termini tecnici e concetti legati alla boxe può rendere la visione molto meno piacevole per chi non è pratico dell'argomento o non è interessato. Anche graficamente l'anime non mi ha conquistata, a causa della sua grafica vecchio stile.
"Hajime no Ippo" è un anime che consiglio agli appassionati di sport ma non è esente da difetti, forse i personaggi potevano essere sviluppati in un modo più interessante e meno monotematico.
Ho iniziato questo anime perché era presente su Netflix, è - in breve - la storia di Ippo Makunouchi, un ragazzo timido che scopre la sua passione per la boxe, dagli episodi che ho visto, è un racconto di crescita personale e determinazione. Tuttavia, dopo 15 episodi non sono riuscita ad appassionarmi ai personaggi, spesso mi capita di guardare degli anime che in pochi episodi mi appassionano, ma non è questo il caso. I personaggi di "Hajime no Ippo", sebbene in alcuni casi risultino davvero simpatici, non mi hanno coinvolta. Gli ho dato la possibilità per 15 episodi ma nulla, poi ho deciso di mollare.
L'anime è completamente incentrato sul mondo della boxe. Mentre questo può essere un punto di forza per gli appassionati di questo sport, potrebbe risultare alienante per coloro che non sono interessati alla tematica. Inoltre, la costante ripetizione di termini tecnici e concetti legati alla boxe può rendere la visione molto meno piacevole per chi non è pratico dell'argomento o non è interessato. Anche graficamente l'anime non mi ha conquistata, a causa della sua grafica vecchio stile.
"Hajime no Ippo" è un anime che consiglio agli appassionati di sport ma non è esente da difetti, forse i personaggi potevano essere sviluppati in un modo più interessante e meno monotematico.
"Hajime no Ippo" è uno spokon, un'opera di animazione che tratta di temi sportivi, descrivendo un protagonista che raggiunge obiettivi sempre più ambiziosi tramite l'allenamento e la determinazione.
Data questa premessa, la logica domanda che segue è: "Tale anime ha le caratteristiche per essere uno spokon degno di questo nome?" La risposta è: assolutamente sì.
Il protagonista attira subito le simpatie del pubblico, è un ragazzo educato che aiuta la madre vedova e soprattutto è determinato. Ci si immedesima subito in Ippo, in quanto, tranne il pugno letale, è un ragazzo comunissimo con tutte le insicurezze tipiche della sua età, comprese le pene d'amore. Questo protagonista ben strutturato è inserito in un ambiente altrettanto ben definito, una palestra che è come una famiglia, con un allenatore burbero e severo, ma in fondo amorevole, e con dei compagni di allenamento che sono degli ottimi comprimari e attori di gag divertentissime. Quest'ultimo aspetto dei comprimari di qualità non è da sottovalutare, considerando che quest'anime parla di uno sport individuale: nonostante ciò, il pugilato è vissuto come un'esperienza collettiva, dove ogni atleta sostiene l'altro.
Oltre che dei protagonisti ci si appassionerà anche agli avversari, a Volk, Myata, Rocky detto "la tigre di Naniwa", Mashiba, Date. Con tutti loro Ippo sosterrà degli incontri sempre appassionanti e abbastanza verosimili.
Menzione a parte meritano le musiche, sempre calzanti, che danno un tono epico ai momenti più drammatici o solenni, come una vittoria sofferta. Il ritmo raramente cala, permettendo allo spettatore di non stancarsi, nonostante le settantasei puntate.
In definitiva, questo spokon è un esponente impeccabile del suo genere e merita di essere guardato se le storie di sport appassionano. Auspicandosi che anche le successive serie siano all'altezza.
Data questa premessa, la logica domanda che segue è: "Tale anime ha le caratteristiche per essere uno spokon degno di questo nome?" La risposta è: assolutamente sì.
Il protagonista attira subito le simpatie del pubblico, è un ragazzo educato che aiuta la madre vedova e soprattutto è determinato. Ci si immedesima subito in Ippo, in quanto, tranne il pugno letale, è un ragazzo comunissimo con tutte le insicurezze tipiche della sua età, comprese le pene d'amore. Questo protagonista ben strutturato è inserito in un ambiente altrettanto ben definito, una palestra che è come una famiglia, con un allenatore burbero e severo, ma in fondo amorevole, e con dei compagni di allenamento che sono degli ottimi comprimari e attori di gag divertentissime. Quest'ultimo aspetto dei comprimari di qualità non è da sottovalutare, considerando che quest'anime parla di uno sport individuale: nonostante ciò, il pugilato è vissuto come un'esperienza collettiva, dove ogni atleta sostiene l'altro.
Oltre che dei protagonisti ci si appassionerà anche agli avversari, a Volk, Myata, Rocky detto "la tigre di Naniwa", Mashiba, Date. Con tutti loro Ippo sosterrà degli incontri sempre appassionanti e abbastanza verosimili.
Menzione a parte meritano le musiche, sempre calzanti, che danno un tono epico ai momenti più drammatici o solenni, come una vittoria sofferta. Il ritmo raramente cala, permettendo allo spettatore di non stancarsi, nonostante le settantasei puntate.
In definitiva, questo spokon è un esponente impeccabile del suo genere e merita di essere guardato se le storie di sport appassionano. Auspicandosi che anche le successive serie siano all'altezza.
'Hajime no Ippo' per me è un grande anime sulla box, ora devo dire che, il manga, non l'ho letto quindi non so le differenze, ma trasmette l'emozione del combattimento e anche le scene comiche sono davvero belle, sopratutto le facce assurde che fanno i personaggi. A sfavore c'è da dire che, a parte la sconfitta iniziale, come in tutti gli anime shounen il personaggio chiave vince sempre, un po' in stile 'Holly e Benji', ed è per questo che ho dato il 7. Però devo ammettere che sono impaziente di vedere le future mosse che imparerà Ippo per affrontare i nuovi avversari.
Quando si parla del migliore anime di boxe la mente richiama su tutti un unico titolo: 'Ashita no joe'. Dopo questo capolavoro il mondo degli anime sulla boxe rimase per 30 anni senza un valido erede fino a che nel 2000 la mitica Madhouse non decise di fare la trasposizione animata del manga di 'Hajime no Ippo'.
La trama di Hajime no Ippo parte in un modo molto comune come shōnen sportivo. Ippo Makunōchi è un liceale molto timido e riservato che a causa del lavoro a cui deve fare fronte, vista la morte del padre, non ha mai il tempo per crearsi degli amici. Ippo è continuamente vittima di un gruppo di bulli della scuola, ma un giorno mentre subisce l'ennesimo pestaggio viene fortunatamente salvato da Takamura, un pugile professionista. Quest'incontro casuale cambierà per sempre la vita di Ippo, che da quel momento entrerà in palestra e incomincerà il suo cammino per diventare campione giapponese dei pesi piuma.
La cosa che però eleva moltissimo l'anime dalla massa è la bellezza dei personaggi che danno vita a dei combattimenti mozzafiato che sono dei veri capolavori di arte animata. Su questo fronte la Madhouse dimostra tutta la sua esperienza confezionando una serie composta da 76 episodi molto curati e stabili sul piano delle animazioni durante i massacranti allenamenti e mach che la compongono.
Sul piano della colonna sonora bisogna togliersi il cappello grazie a delle opening elettrizzanti cantate dal gruppo dei Shocking Lemon. [Dopo averle sentite vi martelleranno nella testa.] Stesso discorso per le ending, cantate da Mori Naoya e i Saber Tiger.
La grande forza che traspare di quest'anime è il grande cuore che permette ai personaggi di andare oltre i propri 'limiti' vincendo.
Finendo dico che questa serie non arriva alla perfezione di 'Ashita no Joe', ma riesce però a creare un prodotto mai banale che farà felici tutti quelli che cercano azione e determinazione di grande qualità.
La trama di Hajime no Ippo parte in un modo molto comune come shōnen sportivo. Ippo Makunōchi è un liceale molto timido e riservato che a causa del lavoro a cui deve fare fronte, vista la morte del padre, non ha mai il tempo per crearsi degli amici. Ippo è continuamente vittima di un gruppo di bulli della scuola, ma un giorno mentre subisce l'ennesimo pestaggio viene fortunatamente salvato da Takamura, un pugile professionista. Quest'incontro casuale cambierà per sempre la vita di Ippo, che da quel momento entrerà in palestra e incomincerà il suo cammino per diventare campione giapponese dei pesi piuma.
La cosa che però eleva moltissimo l'anime dalla massa è la bellezza dei personaggi che danno vita a dei combattimenti mozzafiato che sono dei veri capolavori di arte animata. Su questo fronte la Madhouse dimostra tutta la sua esperienza confezionando una serie composta da 76 episodi molto curati e stabili sul piano delle animazioni durante i massacranti allenamenti e mach che la compongono.
Sul piano della colonna sonora bisogna togliersi il cappello grazie a delle opening elettrizzanti cantate dal gruppo dei Shocking Lemon. [Dopo averle sentite vi martelleranno nella testa.] Stesso discorso per le ending, cantate da Mori Naoya e i Saber Tiger.
La grande forza che traspare di quest'anime è il grande cuore che permette ai personaggi di andare oltre i propri 'limiti' vincendo.
Finendo dico che questa serie non arriva alla perfezione di 'Ashita no Joe', ma riesce però a creare un prodotto mai banale che farà felici tutti quelli che cercano azione e determinazione di grande qualità.
Non ricordo esattamente il numero di puntate, ma le ho viste tutte, inclusi i 2 lungometraggi.
Una storia davvero bella, realistica per quanto possibile (certo ippo ha la corporatura di un peso massimo, ma perlomeno non si vedono palle di fuoco o gente che buca i muri a pugni), che si incentra non tanto sugli incontri in se, quanto sul durissimo allenamento e sulla lunghissima preparazione necessaria. La storia inizia quando un timido ragazzo che viene tormentato da un gruppo di bulli, incontra un pugile professionista, scoprendo di provare un amore (e di avere un talento) per quello sport: ma non crediate che sia una storia di rivalsa tipica, Ippo rimane comunque un ragazzo timido e non userà mai le abilità apprese per farsi strada a pugni nella vita reale. Ma quando sale sul ring diventa un'altra persona, e i suoi pugni fanno davvero male... consigliato a tutti, anche a che non è un patito di boxe.
Una storia davvero bella, realistica per quanto possibile (certo ippo ha la corporatura di un peso massimo, ma perlomeno non si vedono palle di fuoco o gente che buca i muri a pugni), che si incentra non tanto sugli incontri in se, quanto sul durissimo allenamento e sulla lunghissima preparazione necessaria. La storia inizia quando un timido ragazzo che viene tormentato da un gruppo di bulli, incontra un pugile professionista, scoprendo di provare un amore (e di avere un talento) per quello sport: ma non crediate che sia una storia di rivalsa tipica, Ippo rimane comunque un ragazzo timido e non userà mai le abilità apprese per farsi strada a pugni nella vita reale. Ma quando sale sul ring diventa un'altra persona, e i suoi pugni fanno davvero male... consigliato a tutti, anche a che non è un patito di boxe.
E' fortissimo: parla dell'ascesa nella boxe di una ragazzo timido e un pò stupido che fà conoscenza con un pugile che gli fà conoscere il mondo della boxe all'inizio per autodifesa... comico e accattivante. Un capolavoro per chi è amante della boxe. Meno pesante di Rocky Joe e Forza Sugar, ma molto più scorrevole e sobrio. Io me lo sono visto in giapponese senza capirci niente e mi è piaciuto. Su youtube si possono trovare parecchie puntate.