Itsuka Tenma no Kuro Usagi (OAD)
L'OAD di "Itsuka Tenma no Kuro Usagi" è uno spinoff divertente della serie madre, un anime a sfondo fantastico e "sentimentale" composto da 12 episodi, messo in onda nell'estate del 2011 e prodotto dallo studio Zexcs.
La storia principale narra le vicende di Kurogane Taito, un liceale affezionato alla sua amica e compagna di classe Haruka, che da bimbo aveva fatto un patto con Saito Himea. Nove anni dopo Taito, mentre viene investito da un camion per salvare il demone Mirai, muore e, rompendo l'incantesimo nel quale era rinchiusa Himea, acquista l'immortalità, ritrovandosi il corpo rigenerato. A corredo di ciò il rappresentante del consiglio studentesco Gekkou dà inizialmente la caccia alla strega Saito Himea combattendo anche contro Taito insieme a Mirai.
Al termine della serie madre, che ha spesso alti e bassi e toni differenti nel corso degli episodi, si può collocare questo episodio speciale nel quale Mirai dopo avere bevuto una strana medicina del professore Cross-sensei assume uno strano potere. Dapprima confusa, sbatte contro Taito e, come risultato della somministrazione della medicina, si trasferisce nel suo corpo, per poi sbattere contro Himea mentre è nel corpo di Taito, per poi scontrarsi con Haruka e infine contro il suo adorato Gekkou.
La trama dello scambio di persona o trasmigrazione bidirezionale dell'anima nel corpo altrui è un espediente utilizzato, e abusato, spesso per inscenare teatrini comici come accadde dai tempi di "Ranma 1/2" nell'iniziale concept di un uomo che si trova nel corpo di una donna, con problemi annessi e connessi. Com'è prevedibile, a conseguenza di ciò si notano subito comportamenti tipici di un personaggio maschile che fanno strano in un corpo femminile oppure ragazze innamorate che si compiacciono di essere finite nel corpo del proprio amato o ancora personaggi calmi e insicuri comportarsi da arrabbiati e insultare o infine personaggi freddi e tutti d'un pezzo comportarsi in modo solare ed esuberante.
Non mancherà l'occasione per tentare di ovviare al problema con un bel bacio saffico o, meglio, presunto tale visto che i corpi sono di Taito e di una ragazza quando le anime in essi contenute sono di due ragazze. Quindi il fanservice psicologico e le risate sono a gogò, mentre giungiamo a un finale ovviamente non precisato.
Per quanto riguarda la grafica è la medesima della serie principale ma ambientata quasi esclusivamente in ambito scolastico.
Per quanto riguarda il sonoro, le BGM sono le stesse della serie tv e si adattano alle scene in cui sono inserite, fra le quali compare anche la migliore in stile Carillon dalle sfumature delicate, nostalgiche, evocative e dolce-amare. La sigla iniziale è la medesima della serie madre, "Once" di Hitomi Harada incentrata quasi esclusivamente sul personaggio di Himea.
La sigla finale, "Sparkling Kiss" di Iori Nomizu, è una delle ending, sbarazzina e spensierata, della serie tv ed è perfetta per lo stile di questo spinoff.
Concludendo rispetto al deludente finale della serie principale, questo OAD della durata di un regolare episodio è divertente, allegro e di una comicità naturale e immediata. Consigliato a chi ha appena concluso la visione della serie "Itsuka Tenma no Kuro Usagi". Voto: 8.
La storia principale narra le vicende di Kurogane Taito, un liceale affezionato alla sua amica e compagna di classe Haruka, che da bimbo aveva fatto un patto con Saito Himea. Nove anni dopo Taito, mentre viene investito da un camion per salvare il demone Mirai, muore e, rompendo l'incantesimo nel quale era rinchiusa Himea, acquista l'immortalità, ritrovandosi il corpo rigenerato. A corredo di ciò il rappresentante del consiglio studentesco Gekkou dà inizialmente la caccia alla strega Saito Himea combattendo anche contro Taito insieme a Mirai.
Al termine della serie madre, che ha spesso alti e bassi e toni differenti nel corso degli episodi, si può collocare questo episodio speciale nel quale Mirai dopo avere bevuto una strana medicina del professore Cross-sensei assume uno strano potere. Dapprima confusa, sbatte contro Taito e, come risultato della somministrazione della medicina, si trasferisce nel suo corpo, per poi sbattere contro Himea mentre è nel corpo di Taito, per poi scontrarsi con Haruka e infine contro il suo adorato Gekkou.
La trama dello scambio di persona o trasmigrazione bidirezionale dell'anima nel corpo altrui è un espediente utilizzato, e abusato, spesso per inscenare teatrini comici come accadde dai tempi di "Ranma 1/2" nell'iniziale concept di un uomo che si trova nel corpo di una donna, con problemi annessi e connessi. Com'è prevedibile, a conseguenza di ciò si notano subito comportamenti tipici di un personaggio maschile che fanno strano in un corpo femminile oppure ragazze innamorate che si compiacciono di essere finite nel corpo del proprio amato o ancora personaggi calmi e insicuri comportarsi da arrabbiati e insultare o infine personaggi freddi e tutti d'un pezzo comportarsi in modo solare ed esuberante.
Non mancherà l'occasione per tentare di ovviare al problema con un bel bacio saffico o, meglio, presunto tale visto che i corpi sono di Taito e di una ragazza quando le anime in essi contenute sono di due ragazze. Quindi il fanservice psicologico e le risate sono a gogò, mentre giungiamo a un finale ovviamente non precisato.
Per quanto riguarda la grafica è la medesima della serie principale ma ambientata quasi esclusivamente in ambito scolastico.
Per quanto riguarda il sonoro, le BGM sono le stesse della serie tv e si adattano alle scene in cui sono inserite, fra le quali compare anche la migliore in stile Carillon dalle sfumature delicate, nostalgiche, evocative e dolce-amare. La sigla iniziale è la medesima della serie madre, "Once" di Hitomi Harada incentrata quasi esclusivamente sul personaggio di Himea.
La sigla finale, "Sparkling Kiss" di Iori Nomizu, è una delle ending, sbarazzina e spensierata, della serie tv ed è perfetta per lo stile di questo spinoff.
Concludendo rispetto al deludente finale della serie principale, questo OAD della durata di un regolare episodio è divertente, allegro e di una comicità naturale e immediata. Consigliato a chi ha appena concluso la visione della serie "Itsuka Tenma no Kuro Usagi". Voto: 8.