Yebisu Celebrities
Chiariamo subito la cosa forse più importante, dopo avere ribadito che si tratta di una storia yaoi: è un animix, quindi non bisogna aspettarsi molto, in fatto di animazione e tridimensionalità dei personaggi.
E' tratto dall'omonimo manga in 5 volumi della sensei Fuwa Shinri, del quale ho potuto visionare il primo. Posso quindi a dire che i disegni sono stati ben trasposti e che, con l'uso del colore, dell'audio e delle poche animazioni, non hanno perso nulla. Anzi, a me pare che, pur tenendo conto della diversità del mezzo, il fatto che venga "aggiunto" qualcosa non snatura affatto.
Devo dire inoltre che mi pare abbastanza azzeccata la scelta delle voci, specialmente quella del boss.
"Yebisu Celebrities" è la classica storia del piccolo e insicuro uke (Haruka) che ancora non sa d'esserlo e che pian piano si fa irretire da quello che percepisce come il crescente maschio fascino del suo superiore. Superiore in tutti i sensi, a partire dall'età per arrivare allo status sociale, passando per l'altezza, l'esperienza, il carisma e così via. Insomma: tutte vorremmo essere al posto di Haruka per cercare di conquistare un simile boss, ma dubito che ci riusciremmo. Per questo, dobbiamo accontentarci di immedesimarci in questo giovanotto e patire con lui mentre si fa strada nel mondo del design pubblicitario, gioendo delle sue gioie e soffrendo dei suoi insuccessi. Ma il suo boss, oltre che persona di grande carisma, è anche paziente e deciso a vederlo crescere: saprà ben accollarsi l'onere di accompagnare il giovanissimo pupillo attraverso le sue esperienze, guidandolo infallibilmente verso la cima e... la porta della camera da letto.
Ho apprezzato parecchio questo titolo, che vorranno evitare tutti coloro che, in generale, non gradiscono il genere, in quanto presenta una certa caratterizzazione dei due personaggi principali, in un viaggio che, del seme (boss), svela il passato e, dell'uke, accompagna un percorso di crescita, anche in senso professionale.
In sintesi, un titolo piuttosto ben riuscito, sia pur con le limitazioni derivanti dal fatto di essere un animix.
Sarebbe anche un 7,5, ma non un 8, quindi rimarrò sul 7, ma a malincuore.
E' tratto dall'omonimo manga in 5 volumi della sensei Fuwa Shinri, del quale ho potuto visionare il primo. Posso quindi a dire che i disegni sono stati ben trasposti e che, con l'uso del colore, dell'audio e delle poche animazioni, non hanno perso nulla. Anzi, a me pare che, pur tenendo conto della diversità del mezzo, il fatto che venga "aggiunto" qualcosa non snatura affatto.
Devo dire inoltre che mi pare abbastanza azzeccata la scelta delle voci, specialmente quella del boss.
"Yebisu Celebrities" è la classica storia del piccolo e insicuro uke (Haruka) che ancora non sa d'esserlo e che pian piano si fa irretire da quello che percepisce come il crescente maschio fascino del suo superiore. Superiore in tutti i sensi, a partire dall'età per arrivare allo status sociale, passando per l'altezza, l'esperienza, il carisma e così via. Insomma: tutte vorremmo essere al posto di Haruka per cercare di conquistare un simile boss, ma dubito che ci riusciremmo. Per questo, dobbiamo accontentarci di immedesimarci in questo giovanotto e patire con lui mentre si fa strada nel mondo del design pubblicitario, gioendo delle sue gioie e soffrendo dei suoi insuccessi. Ma il suo boss, oltre che persona di grande carisma, è anche paziente e deciso a vederlo crescere: saprà ben accollarsi l'onere di accompagnare il giovanissimo pupillo attraverso le sue esperienze, guidandolo infallibilmente verso la cima e... la porta della camera da letto.
Ho apprezzato parecchio questo titolo, che vorranno evitare tutti coloro che, in generale, non gradiscono il genere, in quanto presenta una certa caratterizzazione dei due personaggi principali, in un viaggio che, del seme (boss), svela il passato e, dell'uke, accompagna un percorso di crescita, anche in senso professionale.
In sintesi, un titolo piuttosto ben riuscito, sia pur con le limitazioni derivanti dal fatto di essere un animix.
Sarebbe anche un 7,5, ma non un 8, quindi rimarrò sul 7, ma a malincuore.