Topolino - Strepitoso Natale!
“Topolino - Strepitoso Natale!” è un film direct-to-video del 2004 a tema natalizio nonché sequel spirituale di “Topolino e la magia del natale” uscito cinque anni prima. Rispetto al film precedente, questo è stato realizzato in CGI, ma è stata mantenuta la natura episodica del racconto. Il risultato finale è discreto, ma meno convincente rispetto al lavoro precedente.
Questa volta le storie sono cinque e hanno tutte dei protagonisti diversi. La prima, “Bellezze sul ghiaccio”, apre dignitosamente il film e vede protagoniste Minnie e Paperina. Credo sia stato posizionato all’inizio per far percepire immediatamente agli spettatori la novità della CGI, visto che in definitiva si rivela la vicenda più spettacolare e coreografica, che, ammetto, all’epoca da bambino mi stupì abbastanza. La seconda, “Missione Natale”, vede protagonisti Qui, Quo e Qua, ed è la storia più rocambolesca e creativa. Molto azzeccata la ricostruzione del laboratorio e soprattutto la stanza della lista di Babbo Natale. “Natale con papà Pippo” è la terza vicenda e vede protagonisti Pippo e suo figlio Max. Forse questo è stato il più divertente, ma è anche quello più breve. Il quarto, “Il regalo di Paperino”, offre un intrattenimento nella media. La quinta storia, “Un Natale senza Pluto”, è purtroppo la più infantile e povera di idee, e chiude il film in maniera un po’ deludente rispetto alle aspettative. Nel complesso sono comunque tutte storie simpatiche e piacevoli, seppur molto semplici e scontate. La realizzazione tecnica è abbastanza valida, almeno per quanto riguarda i modelli dei personaggi principali, perché il livello scende parecchio per quelli secondari. Tutto sommato, però, all’epoca l’effetto percepito non era male, anche se sono dell’idea che l’animazione in tecnica tradizionale invecchi molto meglio. Buone le musiche, soprattutto quella ai titoli di coda, e le transizioni tra una storia e l’altra in stile libro illustrato.
In conclusione, “Topolino - Strepitoso Natale!” è un film carino e simpatico da guardare durante le feste, ma che non si sbilancia troppo nel ricreare vicende un po’ più elaborate o particolari, e la storia di Pluto mi ha sinceramente stancato. Considerato il formato di appartenenza e il target del prodotto, credo comunque che il film raggiunga tranquillamente la sufficienza.
Questa volta le storie sono cinque e hanno tutte dei protagonisti diversi. La prima, “Bellezze sul ghiaccio”, apre dignitosamente il film e vede protagoniste Minnie e Paperina. Credo sia stato posizionato all’inizio per far percepire immediatamente agli spettatori la novità della CGI, visto che in definitiva si rivela la vicenda più spettacolare e coreografica, che, ammetto, all’epoca da bambino mi stupì abbastanza. La seconda, “Missione Natale”, vede protagonisti Qui, Quo e Qua, ed è la storia più rocambolesca e creativa. Molto azzeccata la ricostruzione del laboratorio e soprattutto la stanza della lista di Babbo Natale. “Natale con papà Pippo” è la terza vicenda e vede protagonisti Pippo e suo figlio Max. Forse questo è stato il più divertente, ma è anche quello più breve. Il quarto, “Il regalo di Paperino”, offre un intrattenimento nella media. La quinta storia, “Un Natale senza Pluto”, è purtroppo la più infantile e povera di idee, e chiude il film in maniera un po’ deludente rispetto alle aspettative. Nel complesso sono comunque tutte storie simpatiche e piacevoli, seppur molto semplici e scontate. La realizzazione tecnica è abbastanza valida, almeno per quanto riguarda i modelli dei personaggi principali, perché il livello scende parecchio per quelli secondari. Tutto sommato, però, all’epoca l’effetto percepito non era male, anche se sono dell’idea che l’animazione in tecnica tradizionale invecchi molto meglio. Buone le musiche, soprattutto quella ai titoli di coda, e le transizioni tra una storia e l’altra in stile libro illustrato.
In conclusione, “Topolino - Strepitoso Natale!” è un film carino e simpatico da guardare durante le feste, ma che non si sbilancia troppo nel ricreare vicende un po’ più elaborate o particolari, e la storia di Pluto mi ha sinceramente stancato. Considerato il formato di appartenenza e il target del prodotto, credo comunque che il film raggiunga tranquillamente la sufficienza.