Oruchuban Ebichu
"Oruchuban Ebichu" è una serie composta da ventiquattro corti, della durata circa di sette minuti l'uno, di genere demenziale.
La trama è molto semplice, tutto ruoterà intorno alla dolce Ebichu, una piccola cricetina, con la capacità di parlare e dalle movenze antropomorfe, presentandoci le varie peripezie durante la sua vita di animale domestico/casalingo della sua giovane e amata proprietaria.
Per quanto bislacco possa sembrare questo semplicistico sunto, la realtà dei fatti sarà anche peggio, con sketch comici assurdi e fuori dall'ordinario, prevalentemente a sfondo sessuale e/o osceno, ma tutti gli episodi saranno uniti da un unico filo conduttore, cioè una base di fondo abbastanza realistica, tipo relazioni e problemi di coppia, l'ambiente lavorativo o le faccende domestiche, che guadagnano una nota di follia e nonsense che pervaderà l'intera visione, data proprio dalla presenza di Ebichu.
Non ci sarà una trama di fondo da dover seguire, ma solo tante, grosse e grasse risate, che saranno coadiuvate anche dall'idea di riciclare alcune scenette comiche, portandone magari dei seguiti o delle varianti rispetto al contesto, ma con la stessa idea di fondo; per esempio, tra le migliori, quelle inerenti alla "cotta" di Maa-kun o al personaggio di "Ebichu-man", che saranno presentate in più episodi ma con soggetti diversi. Quasi tutti gli episodi risulteranno validi e colpiranno nel segno, pervasi dalla loro ironia e satira, rispetto a tante situazioni con un'ambientazione di vita privata e/o quotidiane, ma estremizzate fino a risultare totalmente fuori di testa.
Non essendoci una storia da seguire, anche la caratterizzazione dei personaggi sarà molto blanda, cosa che francamente non risulterà necessaria, visto il tipo di prodotto in oggetto, essendo delle scenette comiche che lasciano il tempo che trovano.
Comunque, i principali comprimari, che non saranno delle mere sagome o comparse dell'episodio di turno, risulteranno abbastanza realistici, nel personaggio interpretato e nella figura che dovranno rappresentare, dalla donna che ha paura di rimanere sola e che vede lo spettro dei trent'anni avvicinarsi, al ragazzo perditempo, che non vuole impegnarsi e risulterà fanfarone e dongiovanni, cosa che aiuterà nello strappare qualche risata.
L'aspetto grafico non sarà esaltante, sicuramente molto congeniale alle scene messe in atto, ma tale stile molto stilizzato e minimale personalmente non rientra molto nelle mie corde, anche se, ribadisco, che sono gusti, e sarà molto prezioso poter utilizzare una grafica cosi semplicistica e dinamica nel poter rappresentare scene poco realistiche e assurde, quindi, non vincolandole a uno stile magari più realistico, si è evitato di snaturare il senso di tutta l'opera in sé, cioè far ridere con la sua messa in atto e il contesto, più che con la sua rappresentazione precisa e raffinata.
Anche il sonoro risulterà praticamente inesistente: oltre alle tante canzoncine che canterà la dolce Ebichu, che ovviamente saranno stupende e super-comiche, altra nota molto positiva saranno i seiyuu, in particolar modo la straordinaria Mitsuishi Kotonodi, la doppiatrice di Ebichu, che farà un lavoro fantastico con i tempi narrativi e nel definire e ammantare tutte le vicende di quella patina di concretezza illusoria, rendendo realistica addirittura la figura di un criceto parlante, che si trova a commentare scene di vita reale in contesti assurdi.
Nota di curiosità, la cara Mitsuishi è la stessa doppiatrice di Sailor Moon, altro fattore reale ma assurdo di tale serie.
In conclusione, "Oruchuban Ebichu" è una serie assurda, in cui gli unici difetti potrebbero essere la grafica, non molto accattivante, e la comicità, molto spinta sul lato sessuale e volgare, che potrebbe non rientrare nelle corde di molti spettatori, ma, se non si hanno problemi con queste tematiche pruriginose, credo che sarà abbastanza difficile trattenere le risate e non farsi prendere dalla simpatia di Ebichu, come nel mio caso, che amo totalmente e terribilmente la comicità volgare e nonsense.
La trama è molto semplice, tutto ruoterà intorno alla dolce Ebichu, una piccola cricetina, con la capacità di parlare e dalle movenze antropomorfe, presentandoci le varie peripezie durante la sua vita di animale domestico/casalingo della sua giovane e amata proprietaria.
Per quanto bislacco possa sembrare questo semplicistico sunto, la realtà dei fatti sarà anche peggio, con sketch comici assurdi e fuori dall'ordinario, prevalentemente a sfondo sessuale e/o osceno, ma tutti gli episodi saranno uniti da un unico filo conduttore, cioè una base di fondo abbastanza realistica, tipo relazioni e problemi di coppia, l'ambiente lavorativo o le faccende domestiche, che guadagnano una nota di follia e nonsense che pervaderà l'intera visione, data proprio dalla presenza di Ebichu.
Non ci sarà una trama di fondo da dover seguire, ma solo tante, grosse e grasse risate, che saranno coadiuvate anche dall'idea di riciclare alcune scenette comiche, portandone magari dei seguiti o delle varianti rispetto al contesto, ma con la stessa idea di fondo; per esempio, tra le migliori, quelle inerenti alla "cotta" di Maa-kun o al personaggio di "Ebichu-man", che saranno presentate in più episodi ma con soggetti diversi. Quasi tutti gli episodi risulteranno validi e colpiranno nel segno, pervasi dalla loro ironia e satira, rispetto a tante situazioni con un'ambientazione di vita privata e/o quotidiane, ma estremizzate fino a risultare totalmente fuori di testa.
Non essendoci una storia da seguire, anche la caratterizzazione dei personaggi sarà molto blanda, cosa che francamente non risulterà necessaria, visto il tipo di prodotto in oggetto, essendo delle scenette comiche che lasciano il tempo che trovano.
Comunque, i principali comprimari, che non saranno delle mere sagome o comparse dell'episodio di turno, risulteranno abbastanza realistici, nel personaggio interpretato e nella figura che dovranno rappresentare, dalla donna che ha paura di rimanere sola e che vede lo spettro dei trent'anni avvicinarsi, al ragazzo perditempo, che non vuole impegnarsi e risulterà fanfarone e dongiovanni, cosa che aiuterà nello strappare qualche risata.
L'aspetto grafico non sarà esaltante, sicuramente molto congeniale alle scene messe in atto, ma tale stile molto stilizzato e minimale personalmente non rientra molto nelle mie corde, anche se, ribadisco, che sono gusti, e sarà molto prezioso poter utilizzare una grafica cosi semplicistica e dinamica nel poter rappresentare scene poco realistiche e assurde, quindi, non vincolandole a uno stile magari più realistico, si è evitato di snaturare il senso di tutta l'opera in sé, cioè far ridere con la sua messa in atto e il contesto, più che con la sua rappresentazione precisa e raffinata.
Anche il sonoro risulterà praticamente inesistente: oltre alle tante canzoncine che canterà la dolce Ebichu, che ovviamente saranno stupende e super-comiche, altra nota molto positiva saranno i seiyuu, in particolar modo la straordinaria Mitsuishi Kotonodi, la doppiatrice di Ebichu, che farà un lavoro fantastico con i tempi narrativi e nel definire e ammantare tutte le vicende di quella patina di concretezza illusoria, rendendo realistica addirittura la figura di un criceto parlante, che si trova a commentare scene di vita reale in contesti assurdi.
Nota di curiosità, la cara Mitsuishi è la stessa doppiatrice di Sailor Moon, altro fattore reale ma assurdo di tale serie.
In conclusione, "Oruchuban Ebichu" è una serie assurda, in cui gli unici difetti potrebbero essere la grafica, non molto accattivante, e la comicità, molto spinta sul lato sessuale e volgare, che potrebbe non rientrare nelle corde di molti spettatori, ma, se non si hanno problemi con queste tematiche pruriginose, credo che sarà abbastanza difficile trattenere le risate e non farsi prendere dalla simpatia di Ebichu, come nel mio caso, che amo totalmente e terribilmente la comicità volgare e nonsense.
Quando un anime in barba alla grafica e alle convenzioni si pone l'intento di far ridere e ci riesce alla grande.
"Oruchuban Ebichu", "Criceto casalinga", è un anime di 24 episodi (che variano dalla durata di 7 minuti agli 8) tratto dal manga di Risa Ito animato dallo studio Gainax nel 1999.
Trama presa da Wikipedia: La trama dell'opera è piuttosto basilare e vede la protagonista, Ebichu (una femmina di criceto), che impegnata come casalinga a tempo pieno nella casa di una venticinquenne giapponese si prodiga per la sua padrona in ogni modo, sbagliando solitamente tutto e per questo venendo puntualmente punita. In particolare la sua padrona ha problemi di tipo sentimentale: invece di essere felicemente sposata, ha un rapporto difficile con un ragazzo che la tradisce, ma da cui non riesce a separarsi. Ebichu tenta quindi in tutti i modi di risollevare il morale della ragazza ma quasi sempre per un'incomprensione finisce per essere pestata o schiaffeggiata.
Il tema centrale dell'opera è il sesso e la povera Ebichu lo vive in un modo quasi ossessivo osservando notte dopo notte la sua padrona con il suo ragazzo.
Ribattezzato simpaticamente da me: Ebichu la cricetina sporcacciona.
La grafica è quella che ci si può aspettare da un anime di quella data, ma la storia, l'evolversi delle situazioni, una più assurda dell'altra, non farà certo pesare tale mancanza quale l'apparato tecnico. È una comicità spinta, alcune volte rozza, anche un po' volgare, lo ammetto, ma sentir parlare una cricetina in tutta la sua innocenza di sesso...
Nella breve durata di ogni episodio si avranno sempre situazioni diverse ma la maggior parte si risolveranno con la piccola Ebichu sfracellata al muro… Vuoi perché troppo chiacchierona, ficcanaso, sbadata, imbranata o semplicemente perché la padrona ha bisogno di sfogarsi.
Questo non vuole essere un inno alla violenza contro gli animali, io sarei la prima a innervosirmi per una cosa simile, bisogna invece prenderlo per quello che è: un anime con una vena comica spinta e macabra. Un opera di fantasia fatta per divertire con tanto di scene di sesso esplicite, atti di violenza e pratiche e desideri esecrabili. In fin dei conti la padroncina vuole bene a Ebichu, molto probabilmente anche a molti di voi verrà voglia di spiaccicarla per tutte le cose che tira fuori nei luoghi e nei momenti meno opportuni. Perché Ebichu è in grado di mettere in difficoltà anche la persona più sicura di se, in tutta la sua tenerezza e ingenuità.
Parlando della violenza sugli animali ci sarà anche un altro argomento trattato molto delicato e alquanto fastidioso ma non posso affrontarlo qui perché rischierei di rovinarvi la sorpresa. Ripeto prendete l'opera come tale: un ecchi comico e irriverente, sporco e rozzo, volgare, anticonformista e anticonvenzionale.
Io che amo ciò che esce fuori dal coro e nel fra tempo diverte e ironizza su vari argomenti non posso far altro che promuoverlo a pieni voti!
Consigliassimo a chi non prende troppo sul serio certe situazioni e a chi regge bene l'ecchi e la comicità spinta perchè le risate sono assicurate. Non lasciatevi sfuggire un gioiellino simile!
"Oruchuban Ebichu", "Criceto casalinga", è un anime di 24 episodi (che variano dalla durata di 7 minuti agli 8) tratto dal manga di Risa Ito animato dallo studio Gainax nel 1999.
Trama presa da Wikipedia: La trama dell'opera è piuttosto basilare e vede la protagonista, Ebichu (una femmina di criceto), che impegnata come casalinga a tempo pieno nella casa di una venticinquenne giapponese si prodiga per la sua padrona in ogni modo, sbagliando solitamente tutto e per questo venendo puntualmente punita. In particolare la sua padrona ha problemi di tipo sentimentale: invece di essere felicemente sposata, ha un rapporto difficile con un ragazzo che la tradisce, ma da cui non riesce a separarsi. Ebichu tenta quindi in tutti i modi di risollevare il morale della ragazza ma quasi sempre per un'incomprensione finisce per essere pestata o schiaffeggiata.
Il tema centrale dell'opera è il sesso e la povera Ebichu lo vive in un modo quasi ossessivo osservando notte dopo notte la sua padrona con il suo ragazzo.
Ribattezzato simpaticamente da me: Ebichu la cricetina sporcacciona.
La grafica è quella che ci si può aspettare da un anime di quella data, ma la storia, l'evolversi delle situazioni, una più assurda dell'altra, non farà certo pesare tale mancanza quale l'apparato tecnico. È una comicità spinta, alcune volte rozza, anche un po' volgare, lo ammetto, ma sentir parlare una cricetina in tutta la sua innocenza di sesso...
Nella breve durata di ogni episodio si avranno sempre situazioni diverse ma la maggior parte si risolveranno con la piccola Ebichu sfracellata al muro… Vuoi perché troppo chiacchierona, ficcanaso, sbadata, imbranata o semplicemente perché la padrona ha bisogno di sfogarsi.
Questo non vuole essere un inno alla violenza contro gli animali, io sarei la prima a innervosirmi per una cosa simile, bisogna invece prenderlo per quello che è: un anime con una vena comica spinta e macabra. Un opera di fantasia fatta per divertire con tanto di scene di sesso esplicite, atti di violenza e pratiche e desideri esecrabili. In fin dei conti la padroncina vuole bene a Ebichu, molto probabilmente anche a molti di voi verrà voglia di spiaccicarla per tutte le cose che tira fuori nei luoghi e nei momenti meno opportuni. Perché Ebichu è in grado di mettere in difficoltà anche la persona più sicura di se, in tutta la sua tenerezza e ingenuità.
Parlando della violenza sugli animali ci sarà anche un altro argomento trattato molto delicato e alquanto fastidioso ma non posso affrontarlo qui perché rischierei di rovinarvi la sorpresa. Ripeto prendete l'opera come tale: un ecchi comico e irriverente, sporco e rozzo, volgare, anticonformista e anticonvenzionale.
Io che amo ciò che esce fuori dal coro e nel fra tempo diverte e ironizza su vari argomenti non posso far altro che promuoverlo a pieni voti!
Consigliassimo a chi non prende troppo sul serio certe situazioni e a chi regge bene l'ecchi e la comicità spinta perchè le risate sono assicurate. Non lasciatevi sfuggire un gioiellino simile!
Ho trovato Oruchuban Ebichu divertentissimo. La protagonista è Ebichu, una cricetina impegnata nelle faccende domestiche e nel lavaggio della biancheria sporca in casa di una giovane venticinquenne. La padroncina di Ebichu ha una relazione con un "buono a nulla" che la fa soffrire per i continui tradimenti, ragion per cui sfoga tutte le sue frustrazioni sul povero animale domestico. Ebichu quindi verrà sbattuta a terra più di una volta, anche per buone ragioni. Quella voce del criceto che all'inizio sembra tanto irritante è della mitica doppiatrice Kotono Mitsuishi, e da qui la storia altrettanto divertente della nascita della serie animata. Durante una sessione di doppiaggio di NGE, la doppiatrice sopra citata (in quel momento voce della signorina Misato) leggeva il manga "Oruchuban Ebichu" di Risa Itō e, non potendo trattenersi dal ridere, decise di condividere il manga con i colleghi. Quel giorno venne decisa la realizzazione di questa serie, un concentrato di comicità esclusiva per adulti. Il tema principale è il sesso, che la cricetina vive da spettatrice: ogni notte la sua padroncina asseconda i desideri del compagno come tutte le donne innamorate. Ma il compagno non è altrettanto generoso, anzi è pronto ad abbandonarla soprattutto quando lei è "indisposta". I personaggi si contano sulle dita di una mano e nessuno di loro viene ricambiato nei sentimenti. Addirittura un ragazzo di nome Maa-kun si innamora del topastro e sfoga la sua zoofilia con la propria compagna, proponendole perfino di farla vestire come un pelushe. Ebichu invece ama molto la sua padroncina, al punto da mentire quando viene maltrattata, calciata e pestata.
Mi sono divertita tantissimo a guardare questa serie, ho stima per gli autori che hanno proposto una roba del genere con dei disegni più vicini a degli scarabocchi e con una protagonista - una femmina di criceto simile ad Hamtaro - assurda per un genere hentai. Ergo do come valutazione un 8 perché il buonsenso mi vieta di mettere un voto superiore, ma se lo scopo del lavoro era di far divertire lo spettatore con un genere un po' insolito come l'hentai, allora tanto di cappello.
Mi sono divertita tantissimo a guardare questa serie, ho stima per gli autori che hanno proposto una roba del genere con dei disegni più vicini a degli scarabocchi e con una protagonista - una femmina di criceto simile ad Hamtaro - assurda per un genere hentai. Ergo do come valutazione un 8 perché il buonsenso mi vieta di mettere un voto superiore, ma se lo scopo del lavoro era di far divertire lo spettatore con un genere un po' insolito come l'hentai, allora tanto di cappello.
Se siete degli amanti di anime demenziali e quello che cercate è solamente puro svago e risate a go-go questo Oruchuban Ebichu non vi deluderà di certo.
Non ricordo come sono venuto a conoscenza di questo assurdo anime, ma fortuna che l'ho scoperto.
Ebichu è un piccolo criceto femmina che abita con la sua padrona, le fa tutte le faccende domestiche e pure la spesa. La padrona ha una relazione con un buono a nulla che la tradisce di continuo: potete immaginare i siparietti che si verranno a creare.
In effetti questo non è un vero e proprio ecchi, ma diciamo che gli argomenti trattati vertono sempre sulla sessualità. Ebichu è di una tenerezza infinita e vi farà morire ogni volta che la vedrete presa a pugni e calci dalla sua padrona.
Gli episodi sono 24 ma durano 7-8 minuti circa l'uno, quindi la visione è davvero piuttosto veloce.
I disegni sono semplici e per nulla elaborati, ma va bene così.
Fiondatevi a guadarlo se non l'avete ancora fatto.
Non ricordo come sono venuto a conoscenza di questo assurdo anime, ma fortuna che l'ho scoperto.
Ebichu è un piccolo criceto femmina che abita con la sua padrona, le fa tutte le faccende domestiche e pure la spesa. La padrona ha una relazione con un buono a nulla che la tradisce di continuo: potete immaginare i siparietti che si verranno a creare.
In effetti questo non è un vero e proprio ecchi, ma diciamo che gli argomenti trattati vertono sempre sulla sessualità. Ebichu è di una tenerezza infinita e vi farà morire ogni volta che la vedrete presa a pugni e calci dalla sua padrona.
Gli episodi sono 24 ma durano 7-8 minuti circa l'uno, quindi la visione è davvero piuttosto veloce.
I disegni sono semplici e per nulla elaborati, ma va bene così.
Fiondatevi a guadarlo se non l'avete ancora fatto.
Oruchuban Ebichu è un anime del genere comico, ma molto particolare perché incentrato sulla vita di una cricetina, Ebichu appunto, che si ritrova quasi sempre ad assistere ai rapporti (anche sessuali) della sua padrona con il suo amante. La durata degli episodi è sempre la stessa, ovvero 7 minuti, e in questi pochi minuti di visione l'anime riesce comunque a strappare qualche risata, raccontando diverse fasi demenziali di questa stramba "famiglia", composta da Lei, Lui ed Ebichu, anche se a volte subentrano personaggi secondari.
È un anime costante, senza alti e bassi, quindi saprete sin dal primo episodio se vi piacerà o se lo riterrete frustrante e stupido, dipende dal senso dell'umorismo che ognuno di noi ha. La comicità è basata prevalentemente su scene demenziali, imbarazzi a gogo e giochi di parole, fatti che finiscono spesso e volentieri con il massacro di Ebichu, per quante ne combina, da parte della padrona.
Questa serie racconta in maniera caricaturale e a volte ironica anche il tipico rapporto fra fidanzati/amanti con tutte le sue sfumature, solitamente negative, mostrando più volte scene di nudo e di sesso esplicito: praticamente una sorta di hentai, se non fosse per il disegno così grezzo e spoglio che sminuisce i tratti dei personaggi e delle relative parti intime, a volte disegnate altre no.
Nonostante i personaggi non siano minimamente approfonditi sul lato psicologico, essi risultano comunque ottimamente caratterizzati per i loro comportamenti, soprattutto Ebichu la cricetina protagonista: personaggio eccezionale e dotato di un carisma unico!
Purtroppo a lungo andare la tipologia di certe gag si ripete, cosa inevitabile in un prodotto del genere, ma le guarderete sempre con un sorriso anche la seconda volta, di questo non dovrete preoccuparvi.
Le animazioni sono un po' scarne, ma visto lo stile del disegno è una caratteristica abbastanza prevedibile.
Le musichette allegre e spensierate accompagnano benissimo ogni scenetta demenziale, quindi risultano ben azzeccate. Il doppiaggio, come sempre nella versione originale, è ottimo, in particolar modo quello di Ebichu.
In conclusione, sebbene Oruchuban Ebichu sia un prodotto con pochissime pretese, riesce a divertire e intrattenere tranquillamente, senza mai annoiare. Consigliato a tutti tranne che ai più piccoli, viste le molte scene di sesso esplicite e i doppi sensi a riguardo.
È un anime costante, senza alti e bassi, quindi saprete sin dal primo episodio se vi piacerà o se lo riterrete frustrante e stupido, dipende dal senso dell'umorismo che ognuno di noi ha. La comicità è basata prevalentemente su scene demenziali, imbarazzi a gogo e giochi di parole, fatti che finiscono spesso e volentieri con il massacro di Ebichu, per quante ne combina, da parte della padrona.
Questa serie racconta in maniera caricaturale e a volte ironica anche il tipico rapporto fra fidanzati/amanti con tutte le sue sfumature, solitamente negative, mostrando più volte scene di nudo e di sesso esplicito: praticamente una sorta di hentai, se non fosse per il disegno così grezzo e spoglio che sminuisce i tratti dei personaggi e delle relative parti intime, a volte disegnate altre no.
Nonostante i personaggi non siano minimamente approfonditi sul lato psicologico, essi risultano comunque ottimamente caratterizzati per i loro comportamenti, soprattutto Ebichu la cricetina protagonista: personaggio eccezionale e dotato di un carisma unico!
Purtroppo a lungo andare la tipologia di certe gag si ripete, cosa inevitabile in un prodotto del genere, ma le guarderete sempre con un sorriso anche la seconda volta, di questo non dovrete preoccuparvi.
Le animazioni sono un po' scarne, ma visto lo stile del disegno è una caratteristica abbastanza prevedibile.
Le musichette allegre e spensierate accompagnano benissimo ogni scenetta demenziale, quindi risultano ben azzeccate. Il doppiaggio, come sempre nella versione originale, è ottimo, in particolar modo quello di Ebichu.
In conclusione, sebbene Oruchuban Ebichu sia un prodotto con pochissime pretese, riesce a divertire e intrattenere tranquillamente, senza mai annoiare. Consigliato a tutti tranne che ai più piccoli, viste le molte scene di sesso esplicite e i doppi sensi a riguardo.
Quando si apre per la prima volta un episodio di questa serie, ci sono alcuni elementi che saltano subito all'occhio e che lasciano lo spettatore parecchio interdetto a chiedersi <i>che cosa</i> esattamente ha preso.
Tanto per cominciare, i disegni: bruttissimi. Indecenti. Osceni. Praticamente sembrano tutti abbozzati, come se non avesse assolutamente importanza disegnare un background minimo, che sia il quartiere o la stessa casa in cui si svolgono la maggior parte delle vicende (cosa per altro, vera); anche gli esseri umani protagonisti sono disegnati in modo molto approssimativo, nonostante si comprenda benissimo, anche soltanto guardandoli, come siano: la padrona di Ebichu, la cricetina protagonista, è bella (?) e provocante; il suo fidanzato, uno scansafatiche che pensa solo ad una cosa; l'amico, un tizio un po' sciocco, innamorato (!) di Ebichu, e sposato.
In netta contrapposizione allo stile sciatto di tutto il resto, ecco che invece ci troviamo di fronte alla protagonista: Ebichu, una cricetina che fa da cameriera a una donna di venticinque anni, con un fidanzato dedito solo al sesso e al dolce far nulla. E basta guardare Ebichu che il primo aggettivo che viene in mente è, sicuramente "Kawaii!", con tanto di occhioni a forma di cuore e luccicanti. Perché Ebichu non è soltanto disegnata in modo decente - le linee sono marcate e forti, in contrapposizione con quelle degli altri personaggi - ma ha anche una vocina dolce e tenera, come dolce e tenera - e un po' troppo ingenua - è proprio lei. E se per una persona ingenua avere a che fare con una donna e il suo fidanzato che non passano un'ora senza farlo, può portare a una serie di equivoci e problemi di fraintendimento, figuriamoci se si ha a che fare con una cricetina - donna anche lei, ingenua e cameriera! - che, come tutte le sue colleghe umane, conosce tutto della sua padrona, prova rispetto e autentico amore per lei e perciò si preoccupa a causa dell'uomo che si è scelta.
Come avrete capito, quindi, la serie si basa essenzialmente su battute, equivoci, fraintendimenti, scene erotiche alle quali la piccola Ebichu assiste, spesse volte causando vari guai e inconvenienti che la portano ad essere malmenata dalla sua padrona e dal fidanzato; la brevità degli episodi, poi - soltanto dieci minuti - fa sì che gli stessi non risultino troppo pesanti, cosa che invece potrebbe accadere quando si ha a che fare con una serie di battute tutte su uno stesso tema, per di più abbastanza spinto.
Ebichu è in fondo una serie leggera, adatta a passare qualche minuto divertendosi; ecco, magari la sconsiglierei a chi certe battute proprio non le capisce neanche se le si spiegano (o forse la consiglierei proprio a loro come una sorta di "imparare divertendosi"). Però, se siete maggiorenni e vi piacciono le battute a sfondo erotico, direi che questa serie fa proprio per voi!
Tanto per cominciare, i disegni: bruttissimi. Indecenti. Osceni. Praticamente sembrano tutti abbozzati, come se non avesse assolutamente importanza disegnare un background minimo, che sia il quartiere o la stessa casa in cui si svolgono la maggior parte delle vicende (cosa per altro, vera); anche gli esseri umani protagonisti sono disegnati in modo molto approssimativo, nonostante si comprenda benissimo, anche soltanto guardandoli, come siano: la padrona di Ebichu, la cricetina protagonista, è bella (?) e provocante; il suo fidanzato, uno scansafatiche che pensa solo ad una cosa; l'amico, un tizio un po' sciocco, innamorato (!) di Ebichu, e sposato.
In netta contrapposizione allo stile sciatto di tutto il resto, ecco che invece ci troviamo di fronte alla protagonista: Ebichu, una cricetina che fa da cameriera a una donna di venticinque anni, con un fidanzato dedito solo al sesso e al dolce far nulla. E basta guardare Ebichu che il primo aggettivo che viene in mente è, sicuramente "Kawaii!", con tanto di occhioni a forma di cuore e luccicanti. Perché Ebichu non è soltanto disegnata in modo decente - le linee sono marcate e forti, in contrapposizione con quelle degli altri personaggi - ma ha anche una vocina dolce e tenera, come dolce e tenera - e un po' troppo ingenua - è proprio lei. E se per una persona ingenua avere a che fare con una donna e il suo fidanzato che non passano un'ora senza farlo, può portare a una serie di equivoci e problemi di fraintendimento, figuriamoci se si ha a che fare con una cricetina - donna anche lei, ingenua e cameriera! - che, come tutte le sue colleghe umane, conosce tutto della sua padrona, prova rispetto e autentico amore per lei e perciò si preoccupa a causa dell'uomo che si è scelta.
Come avrete capito, quindi, la serie si basa essenzialmente su battute, equivoci, fraintendimenti, scene erotiche alle quali la piccola Ebichu assiste, spesse volte causando vari guai e inconvenienti che la portano ad essere malmenata dalla sua padrona e dal fidanzato; la brevità degli episodi, poi - soltanto dieci minuti - fa sì che gli stessi non risultino troppo pesanti, cosa che invece potrebbe accadere quando si ha a che fare con una serie di battute tutte su uno stesso tema, per di più abbastanza spinto.
Ebichu è in fondo una serie leggera, adatta a passare qualche minuto divertendosi; ecco, magari la sconsiglierei a chi certe battute proprio non le capisce neanche se le si spiegano (o forse la consiglierei proprio a loro come una sorta di "imparare divertendosi"). Però, se siete maggiorenni e vi piacciono le battute a sfondo erotico, direi che questa serie fa proprio per voi!
Decisamente uno degli anime più demenziali e divertenti che io abbia mai visto. Oruchuban Ebichu è un gioiellino di comicità grottesca e situazioni paradossali che nessun vero amante della Gainax dovrebbe perdersi. Sicuramente, dati i temi sessuali e alcune scene abbastanza violente (non si sa quante mazzate prenda la povera Ebichu durante la serie), non è un cartone adatto ai più piccoli e a i più sensibili, ma vederlo ne vale la pena, assolutamente. In questi ventiquattro mini episodi auto-conclusivi, tutti memorabili e senza cadute di tono, si assiste alle disavventure della tanto graziosa quanto sstupida Ebichu, casalinga in casa di una donna (della quale non si conosce il nome) fidanzata con un uomo irresponsabile e immaturo; da questa situazione parte una raffica di doppisensi e gag erotiche, sempre intelligenti e mai volgari, che mostrano un'originalità sorprendente. Nonostante la presenza di scene hard, non è affatto un hentai e non mostra neppure fanservice, ma regala solo attimi di grande risate e pure numerose riflessioni sulla vita di coppia e sulla sfera erotica delle persone.
Deliziosa la grafica, semplice e grezza, ma molto espressiva. Complimenti anche per le splendide sigle. Assolutamente da vedere in giapponese sottotitolato per poter coglierne tutte le sfumature.
Deliziosa la grafica, semplice e grezza, ma molto espressiva. Complimenti anche per le splendide sigle. Assolutamente da vedere in giapponese sottotitolato per poter coglierne tutte le sfumature.
Tanto per chiarire, ho segnato episodi 24 in quanto ogni puntata è in verità suddivisa in due parti. Essenzialmente sono 12 puntate con 24 spezzoni.
Questo anime, targato Hideaki Anno (da Evangelion a Kare Kano passando per Nadia etc), è semplicemente geniale.
Protagonisti sono: Ebichu the Hamster, come si definisce di norma da sola, una simpatica cricetina con 3g di cervello e un'idiozia formidabile, incaricata di fare da donna delle polizie tuttofare; la Padrona, semplicemente etichettata come Office Lady, 25 anni tondi, sull'orlo (per il canone giapponese) del punto di non ritorno per poter ancora trovare marito; ed infine il mitico Kaishounachi (letteralmente l'Inutile), fidanzato pervertito/adescatore di minorenni/traditore reiterato e la lista è lunga.
Essenzialmente la serie tratta delle (dis)avventure di questo trio, e di come Ebichu sia involontariamente al centro del gioco. La padrona passa le giornate scoprendo i tradimenti del moroso -a volte con delle liceali!- e perdonandolo -indovinate un po' come...-, tutto questo sotto il naso di Ebichu, che applica a tutto la sua totale assenza di logica. O meglio, che applica la sua logica da criceto, trovando soluzioni assurde, scuse folli oppure semplicemente ammazzando il tempo con battute porno e doppisensi: questo naturalmente al 90% dei casi in pieno negozio o comunque in mezzo ad un numero sufficiente di persone scandalizzabili.
Tutto l'anime è intrecciato di scene di sesso esplicito a volte persino comiche (ad un certo punto l'Inutile si fa venire l'idea di farlo in maniera "fantascienza" usando termini alla Gundam!), ed è caratterizzato tanto dalla violenza più pura (Ebichu viene coperta di mazzate almeno 6-7 volte per episodio, specie quando puntualmente racconta ai quattro venti le scappatelle dell'Inutile, oppure combina disastri immondi) quanto da un delicatissimo disegno. Tutta l'opera è infatti fortemente stilizzata, ma ciò conferisce uno stile tutto suo all'anime, che, a mio parere, è stato reso magnificamnte proprio perchè così disegnato.
A mio avviso, è un anime da non perdere. Rompe la monotonia di produzioni più seriose, senza essere un hentai di quelli pesanti.
Anzi, è quasi divertente da vedere come non ci siano assolutamente inibizioni nei disegni più "hard" (se così li volete considerare), e per certi versi è davvero simpatico da gustare.
Questo anime, targato Hideaki Anno (da Evangelion a Kare Kano passando per Nadia etc), è semplicemente geniale.
Protagonisti sono: Ebichu the Hamster, come si definisce di norma da sola, una simpatica cricetina con 3g di cervello e un'idiozia formidabile, incaricata di fare da donna delle polizie tuttofare; la Padrona, semplicemente etichettata come Office Lady, 25 anni tondi, sull'orlo (per il canone giapponese) del punto di non ritorno per poter ancora trovare marito; ed infine il mitico Kaishounachi (letteralmente l'Inutile), fidanzato pervertito/adescatore di minorenni/traditore reiterato e la lista è lunga.
Essenzialmente la serie tratta delle (dis)avventure di questo trio, e di come Ebichu sia involontariamente al centro del gioco. La padrona passa le giornate scoprendo i tradimenti del moroso -a volte con delle liceali!- e perdonandolo -indovinate un po' come...-, tutto questo sotto il naso di Ebichu, che applica a tutto la sua totale assenza di logica. O meglio, che applica la sua logica da criceto, trovando soluzioni assurde, scuse folli oppure semplicemente ammazzando il tempo con battute porno e doppisensi: questo naturalmente al 90% dei casi in pieno negozio o comunque in mezzo ad un numero sufficiente di persone scandalizzabili.
Tutto l'anime è intrecciato di scene di sesso esplicito a volte persino comiche (ad un certo punto l'Inutile si fa venire l'idea di farlo in maniera "fantascienza" usando termini alla Gundam!), ed è caratterizzato tanto dalla violenza più pura (Ebichu viene coperta di mazzate almeno 6-7 volte per episodio, specie quando puntualmente racconta ai quattro venti le scappatelle dell'Inutile, oppure combina disastri immondi) quanto da un delicatissimo disegno. Tutta l'opera è infatti fortemente stilizzata, ma ciò conferisce uno stile tutto suo all'anime, che, a mio parere, è stato reso magnificamnte proprio perchè così disegnato.
A mio avviso, è un anime da non perdere. Rompe la monotonia di produzioni più seriose, senza essere un hentai di quelli pesanti.
Anzi, è quasi divertente da vedere come non ci siano assolutamente inibizioni nei disegni più "hard" (se così li volete considerare), e per certi versi è davvero simpatico da gustare.
Ah!Ah!Ah! Che schifo! Ah!Ah!Ah! Che tristezza! Questi in generale i commenti alla fine di ogni (piccolo) episodio di questa serie davvero particolare. Effettivamente assomiglia vagamente a South Park ad esempio come qualità dei disegni (anche se realizzati in modo molto diverso), le botte prese da Ebichu (simile alle morti di Kenny... quanto sangue...), argomenti piccanti; anche se quest'ultimo è decisamente più volgare ed Ebichu tratta praticamente solo di sesso o problemi legati ad esso. Gli episodi sono decisamente spassosi con la cricetina Ebichu che continuando a fare i suoi onesti lavori di casa finisce involontariamente per sparlare della sua padrona davanti a tutti prendendosi quindi una sonora dose di "mazzate". Il "fidanzato" della padrona la tradisce regolarmente ma lei lo perdona sempre e nelle scene di sesso (sono davvero un mucchio) spesso arriva Ebichu a intromettersi e rovinare tutto guadagnandosi la sua bella dose di botte giornaliere. Spassoso anche l'amico del fidanzato che si piglia una cotta per Ebichu (gli viene addirittura il durello...) e cerca di far assomigliare la sua fidanzata alla cricetina. Incomprensioni e gag (gelato, formaggio, mutandine, ecc.) a raffica in una serie senza peli sulla lingua davvero spassosa e divertente. Difficile che arrivi in Italia, forse nella tardissima serata di MTV (magari assieme agli happy tree friends).
Ho guardato alcuni episodi su internet, si tratta di una commedia simpatica che ha come protagonista una piccola cricetina di nome Ebichu, che vive drammaticamente la sessualità della sua avvenente padrona, ed il rapporto di quest'ultima con il suo fidanzato, che la tradisce regolarmente.
La commedia è abbastanza divertente, ed è originale per il fatto che la protagonista non è il soggetto del problema intorno al quale ruota la vicenda, questo crea situazioni comiche al limite del grottesco.
Credo che la grafica scarna ed essenziale si addica ai toni dell'opera.
La commedia è abbastanza divertente, ed è originale per il fatto che la protagonista non è il soggetto del problema intorno al quale ruota la vicenda, questo crea situazioni comiche al limite del grottesco.
Credo che la grafica scarna ed essenziale si addica ai toni dell'opera.
Questa serie, prodotta da Hideaki Anno (Evangelion) può essere vista ocme la risposta giapponese all'americano "South Park". Realizzata con un tratto stupendamente semplice si rivela una geniale critica alle usanze del giapponese medio in cui una frustrata criceta (Ebichu) fa da governante (Oruchuban) ad una frustrata ragazza 25enne che non riesce a lasciare il proprio ragazzo buono a nulla che non fa altro che tradirla ed imbrogliarla. La serie è davvero esilarante. E'concepita per un pubblico adulto date le numerosissime scene di sesso esplicito (badate bene cmq non è affatto un hentai!) e di violenza pulp alla quale la piccola Ebichu viene sottoposta. (Se avete presente la fine che fa regolarmente Kenny di SP avrete capito cosa intendo). L'unico problema è che molte situazioni si rifanno prettamente alla cultura giapponese e non risultano immediatamente comprensibili ai nostri occhi...
Scaricatelo! Non ve ne pentirete!
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