Guilty Crown: Lost Christmas
Dato il titolo, chiunque si aspetterebbe un bell'approfondimento della grande tragedia. Invece assistiamo ad eventi antecedenti la tragedia stessa, con la fuga del primo re dal laboratorio in cui è usato come cavia, dal suo incontro con una misteriosa ragazza e dalla lunga e difficile fuga, con un finale apertissimo. L'unica cosa che sarà approfondita sarà il motivo per cui il maggiore Scarface ha perso il suo occhio!
Tutto qui. Decisamente poco per un fan, ma molto utile per invogliare un novellino a guardare la serie, tanto che più che un OAV lo si può considerare come il vero episodio uno, nonché l'introduzione alla visual novel. Certo, rimane imperdibile anche per un fan sia per il livello altissimo della grafica e della regia sia per il senso della rimpatriata, ma state pronti a una forte delusione.
Voto: 6
Tutto qui. Decisamente poco per un fan, ma molto utile per invogliare un novellino a guardare la serie, tanto che più che un OAV lo si può considerare come il vero episodio uno, nonché l'introduzione alla visual novel. Certo, rimane imperdibile anche per un fan sia per il livello altissimo della grafica e della regia sia per il senso della rimpatriata, ma state pronti a una forte delusione.
Voto: 6
GC Lost Christmas è un prequel presentato dopo la fine della prima stagione di Guilty Crown, dove vedremo la vicenda di Scrooge, un esperimento che scappa dal laboratorio di ricerca dove vi era confinato. Il suo corpo è stato rimodellato geneticamente e sviluppa un potere psichico che usa per uccidere chi lo insegue; durante la sua fuga incontra una ragazza di nome Carol, anche lei un soggetto sperimentale, che chiede al fuggiasco di usare il suo potere per estrarre dal suo stesso corpo un'arma, precisamente un Void.
Essendo un OAV di 15 minuti non ci si aspetta un granché, infatti l'ho trovato molto pesante da seguire è inutile rispetto al titolo che porta; mi sarei aspettato, anzi avrei preferito moltissimo visionare un OAV che mostrasse particolare inerenti al virus e a quel giorno fatidico, invece di assistere ad una fuga con un po' di azione. Sicuramente non è un cattivo OAV, visto che comunque possiamo assistere al primo Void estratto, però si poteva anche farne a meno.
Guilty Crown non delude mai quando si tratta di grafica, infatti ancora una volta non posso che rimanere sbalordito da un comparto visivo di alti livelli, animazioni fluide e ambientazioni dettagliate. Il comparto sonoro p un gradino più in basso, le OST sono sempre molto belle e coinvolgenti, mentre la opening/ending non mi sono piaciute, ho preferito di gran lunga superiore quelle della prima stagione.
Concludendo, direi che questo OAV si può anche evitare di vederlo, ma 15 minuti del vostro tempo li troverete sicuramente. Mi sarei aspettato di più, oav mediocre.
Essendo un OAV di 15 minuti non ci si aspetta un granché, infatti l'ho trovato molto pesante da seguire è inutile rispetto al titolo che porta; mi sarei aspettato, anzi avrei preferito moltissimo visionare un OAV che mostrasse particolare inerenti al virus e a quel giorno fatidico, invece di assistere ad una fuga con un po' di azione. Sicuramente non è un cattivo OAV, visto che comunque possiamo assistere al primo Void estratto, però si poteva anche farne a meno.
Guilty Crown non delude mai quando si tratta di grafica, infatti ancora una volta non posso che rimanere sbalordito da un comparto visivo di alti livelli, animazioni fluide e ambientazioni dettagliate. Il comparto sonoro p un gradino più in basso, le OST sono sempre molto belle e coinvolgenti, mentre la opening/ending non mi sono piaciute, ho preferito di gran lunga superiore quelle della prima stagione.
Concludendo, direi che questo OAV si può anche evitare di vederlo, ma 15 minuti del vostro tempo li troverete sicuramente. Mi sarei aspettato di più, oav mediocre.
Episodio prequel di Guilty Crown, contrariamente da come dice il titolo non si concentrerà sul tanto famoso lost christmas, e anche andare a collocarlo in un periodo preciso sarà complesso, il cantare delle cicale e il paesaggio farà pensare ad una non meglio identificata estate, tecnicamente successiva al lost christmas dato che il protagonista utilizza i poteri del re che dovrebbero essere il risultato della ricerca del padre di Shuu, e dato che si parla già di infezione... allora perché quel dannato lost christmas nel titolo? Come sempre la logica di questa serie fa a testate con la mia logica personale...
Tutti i personaggi presentati saranno delle novità per lo spettatore della serie originale ad esclusione di "Scarface", qui infatti scopriremo come fa a diventare "scarface" e il teorico motivo della sua ossessione per gli strani eventi della serie originale (finalmente un'approfondimento sulla personalità di qualcuno, anche se avrei preferito un approfondimento su Shuu, dato che nulla del suo carattere è mai stato spiegato...).
Altro elemento svelato sarà che anhe gli animali possono possedere un void se fatto loro qualcosa di "particolare", per chi come me aveva messo il fermoimmagine nell'episodio finale quando tutti venivano cristallizati tranne che un cane che continuava a scodinzolare avrà finalmente chiaro il concetto di base, gli animali non hanno necessità di evolversi e non hanno un'anima... era proprio il mistero che maggiormente mi affliggeva nella serie principale XD
Come già accaduto con la prima serie ignorando molti controsensi ed elementi anche questo OAV è piacevole, con musiche e grafica eccelsi, da prendere come shonen ovviamente e non opera più profonda.
Inoltre (potrei sbagliarmi) credo che dopo il successo di guilty crown, serie originale, sia stato deciso di creare una visual novel e questo OAV ne è una sorta di introduzione.
OAV da vedere per completezza e per la bellezza del contesto, ma se cercherete un senso ed una connessione con la serie originale come il sottoscritto posso assicurare una cefalea come quella attuale del sottoscritto.
Tutti i personaggi presentati saranno delle novità per lo spettatore della serie originale ad esclusione di "Scarface", qui infatti scopriremo come fa a diventare "scarface" e il teorico motivo della sua ossessione per gli strani eventi della serie originale (finalmente un'approfondimento sulla personalità di qualcuno, anche se avrei preferito un approfondimento su Shuu, dato che nulla del suo carattere è mai stato spiegato...).
Altro elemento svelato sarà che anhe gli animali possono possedere un void se fatto loro qualcosa di "particolare", per chi come me aveva messo il fermoimmagine nell'episodio finale quando tutti venivano cristallizati tranne che un cane che continuava a scodinzolare avrà finalmente chiaro il concetto di base, gli animali non hanno necessità di evolversi e non hanno un'anima... era proprio il mistero che maggiormente mi affliggeva nella serie principale XD
Come già accaduto con la prima serie ignorando molti controsensi ed elementi anche questo OAV è piacevole, con musiche e grafica eccelsi, da prendere come shonen ovviamente e non opera più profonda.
Inoltre (potrei sbagliarmi) credo che dopo il successo di guilty crown, serie originale, sia stato deciso di creare una visual novel e questo OAV ne è una sorta di introduzione.
OAV da vedere per completezza e per la bellezza del contesto, ma se cercherete un senso ed una connessione con la serie originale come il sottoscritto posso assicurare una cefalea come quella attuale del sottoscritto.
Solitamente, quando un'opera raggiunge livelli d'eccellenza tali da essere ritenuta tra le migliori opere d'animazione giapponese in assoluto, è lecito aspettarsi che tale opera abbia un seguito; tuttavia, dal momento che l'opera originale si conclude definitivamente, si è ben pensato di realizzare un prequel che descriva ciò che accadde durante il famigerato "Lost Christmas".
"Lost Christmas" è un OAV della stagione estiva 2012 della durata di circa sedici minuti. L'opera è il prequel di "Guilty Crown" del 2011.
Trama: "Tutte le creature del mondo sono corrotte ancor prima di nascere". Questo è l'incipit di "Lost Christmas". La storia è ambientata nel 2029, ossia dieci anni prima degli eventi di "Guilty Crown". Il soggetto conosciuto come Scrooge evade da un centro di ricerca della Da'ath (una società segreta fondata allo scopo di far evolvere il genere umano), nel quale era considerato come "materiale d'esperimento". Il suo corpo ha subito pesanti manipolazioni genetiche ed è in grado di utilizzare dei misteriosi poteri psichici per sconfiggere i suoi inseguitori. Durante la sua fuga incontra una misteriosa ragazza di nome Carol, anch'ella considerata soggetto sperimentale. Durante un accerchiamento da parte delle forze nemiche governative, Carol gli chiede di usare il suo braccio destro (Il braccio di Re Mida) per estrarre la sua arma. Ha così origine il primo Void, l'arma dell'anima grazie alla quale avrà la meglio su ogni nemico. Ma che cosa si nasconde nel genoma Void? E che cos'è il Lost Christmas?
Grafica: quando si parla di "Guilty Crown" non si può che menzionare un comparto tecnico d'altissimo livello; lo stesso dicasi per "Lost Christmas". Le ambientazioni sono meravigliose per cura del dettaglio, varietà e resa grafica. Le animazioni sono estremamente fluide e frenetiche. Il character design è sublime. Il mecha design è perfetto come è lecito aspettarsi.
Sonoro: se in "Guilty Crown" il sonoro rivestiva un'importanza primaria, "Lost Christmas" ne è il suo degno "erede/predecessore". L'opening e l'ending differiscono notevolmente a livello di ritmo e sonorità rispetto a "Guilty Crown", tuttavia sono molto gradevoli e coinvolgenti (da elogiare le scene d'animazione nell'opening). Le OST sono a dir poco fantastiche, gli effetti sonori sono perfetti. Il doppiaggio è encomiabile.
Personaggi: in "Lost Christmas" compaiono personaggi del tutto nuovi rispetto a "Guilty Crown". Questi personaggi risaltano per una maturità superiore (soprattutto il protagonista, molto più affascinante, carismatico e cool) e per una straordinaria resa. La loro caratterizzazione non lascia adito a lacune, lo stesso si può affermare a livello introspettivo. La loro evoluzione è presente, ma, data la brevità dell'episodio, non si percepiscono mutamenti sostanziali; in compenso si evolvono di più i presunti "antagonisti". La scelta risulta vincente. L'interazione a livello di gruppo è ottima.
Sceneggiatura: un lavoro encomiabile per ciò che concerne l'intero comparto, con una gestione temporale fluidissima e senz'alcun'interruzione di natura mnemonica (flashback), fa vivere l'opera allo spettatore nell'immediato, aiutandolo a comprendere tutto ciò che accadrà durante lo svolgimento dell'opera. Il ritmo è veloce e la quantità di eventi che vanno svolgendosi è considerevole. I combattimenti sono realizzati magnificamente e non mancano le scene di violenza e crudeltà. Il fanservice è assente. I dialoghi sono eccellenti.
Finale: per essere un OAV di circa sedici minuti riesce a concludersi più che degnamente. Nonostante il finale aperto, a livello di nuovi sviluppi (e come preambolo per la visual novel), le varie vicende narrate nel corso d'opera trovano il loro primo compimento e spalancano le porte alla grandiosità della serie "Guilty Crown".
In sintesi, "Lost Christmas" è un prodotto fenomenale. Per quanto possa essere breve si rivela essere un ottimo prequel, esplicativo quanto basta per invogliare lo spettatore a giocare la visual novel e a guardarsi la serie ufficiale. Consigliato a tutti gli appassionati di "Guilty Crown", ma in particolar modo a chi non ha ancora visto la serie: in tal modo potrà apprezzare maggiormente l'intera saga in tutta la sua completezza temporale.
"Lost Christmas" è un OAV della stagione estiva 2012 della durata di circa sedici minuti. L'opera è il prequel di "Guilty Crown" del 2011.
Trama: "Tutte le creature del mondo sono corrotte ancor prima di nascere". Questo è l'incipit di "Lost Christmas". La storia è ambientata nel 2029, ossia dieci anni prima degli eventi di "Guilty Crown". Il soggetto conosciuto come Scrooge evade da un centro di ricerca della Da'ath (una società segreta fondata allo scopo di far evolvere il genere umano), nel quale era considerato come "materiale d'esperimento". Il suo corpo ha subito pesanti manipolazioni genetiche ed è in grado di utilizzare dei misteriosi poteri psichici per sconfiggere i suoi inseguitori. Durante la sua fuga incontra una misteriosa ragazza di nome Carol, anch'ella considerata soggetto sperimentale. Durante un accerchiamento da parte delle forze nemiche governative, Carol gli chiede di usare il suo braccio destro (Il braccio di Re Mida) per estrarre la sua arma. Ha così origine il primo Void, l'arma dell'anima grazie alla quale avrà la meglio su ogni nemico. Ma che cosa si nasconde nel genoma Void? E che cos'è il Lost Christmas?
Grafica: quando si parla di "Guilty Crown" non si può che menzionare un comparto tecnico d'altissimo livello; lo stesso dicasi per "Lost Christmas". Le ambientazioni sono meravigliose per cura del dettaglio, varietà e resa grafica. Le animazioni sono estremamente fluide e frenetiche. Il character design è sublime. Il mecha design è perfetto come è lecito aspettarsi.
Sonoro: se in "Guilty Crown" il sonoro rivestiva un'importanza primaria, "Lost Christmas" ne è il suo degno "erede/predecessore". L'opening e l'ending differiscono notevolmente a livello di ritmo e sonorità rispetto a "Guilty Crown", tuttavia sono molto gradevoli e coinvolgenti (da elogiare le scene d'animazione nell'opening). Le OST sono a dir poco fantastiche, gli effetti sonori sono perfetti. Il doppiaggio è encomiabile.
Personaggi: in "Lost Christmas" compaiono personaggi del tutto nuovi rispetto a "Guilty Crown". Questi personaggi risaltano per una maturità superiore (soprattutto il protagonista, molto più affascinante, carismatico e cool) e per una straordinaria resa. La loro caratterizzazione non lascia adito a lacune, lo stesso si può affermare a livello introspettivo. La loro evoluzione è presente, ma, data la brevità dell'episodio, non si percepiscono mutamenti sostanziali; in compenso si evolvono di più i presunti "antagonisti". La scelta risulta vincente. L'interazione a livello di gruppo è ottima.
Sceneggiatura: un lavoro encomiabile per ciò che concerne l'intero comparto, con una gestione temporale fluidissima e senz'alcun'interruzione di natura mnemonica (flashback), fa vivere l'opera allo spettatore nell'immediato, aiutandolo a comprendere tutto ciò che accadrà durante lo svolgimento dell'opera. Il ritmo è veloce e la quantità di eventi che vanno svolgendosi è considerevole. I combattimenti sono realizzati magnificamente e non mancano le scene di violenza e crudeltà. Il fanservice è assente. I dialoghi sono eccellenti.
Finale: per essere un OAV di circa sedici minuti riesce a concludersi più che degnamente. Nonostante il finale aperto, a livello di nuovi sviluppi (e come preambolo per la visual novel), le varie vicende narrate nel corso d'opera trovano il loro primo compimento e spalancano le porte alla grandiosità della serie "Guilty Crown".
In sintesi, "Lost Christmas" è un prodotto fenomenale. Per quanto possa essere breve si rivela essere un ottimo prequel, esplicativo quanto basta per invogliare lo spettatore a giocare la visual novel e a guardarsi la serie ufficiale. Consigliato a tutti gli appassionati di "Guilty Crown", ma in particolar modo a chi non ha ancora visto la serie: in tal modo potrà apprezzare maggiormente l'intera saga in tutta la sua completezza temporale.
