Sankarea OAD
Dopo la principale serie di "Sankarea" ci vengono offerti tre OAD molto carini e interessanti.
Il primo OAD ci fa vedere il primo vero incontro tra i due protagonisti in un momento davvero imbarazzante e divertente, mostrando anche il rapporto ossessivo che ha Rea con il padre; questo episodio si propone quindi come un prequel della serie ed è molto piacevole e tranquillo da vedere.
Il secondo OAD invece si concentra su Aria Sanka, la matrigna di Rea, proponendoci una breve vicenda auto-conclusiva che si distacca un po' dalla serie principale, dimostrandosi meno interessante e inutile.
Il terzo e ultimo episodio OAD invece poteva benissimo essere integrato nella serie principale e, essendo il più interessante, fa crescere altre aspettative su un possibile sequel della serie; l'episodio viene mostrato dagli occhi di Babu, il gattino zombie, e vede protagonista Chiharu, che cerca di prendersi cura del corpo di Rea, e fin qui nulla di nuovo, ma nel finale abbiamo l'entrata in scena di un personaggio che potrebbe essere un potenziale antagonista per una seconda stagione.
Questi episodi quindi tengono impegnati e sono a loro modo interessanti, lasciandoci un senso di completezza almeno per quanto riguarda la prima stagione dell'anime; inoltre fanno sorgere anche altri interrogativi su cosa e chi affronteranno i nostri protagonisti in una possibile seconda stagione.
Il primo OAD ci fa vedere il primo vero incontro tra i due protagonisti in un momento davvero imbarazzante e divertente, mostrando anche il rapporto ossessivo che ha Rea con il padre; questo episodio si propone quindi come un prequel della serie ed è molto piacevole e tranquillo da vedere.
Il secondo OAD invece si concentra su Aria Sanka, la matrigna di Rea, proponendoci una breve vicenda auto-conclusiva che si distacca un po' dalla serie principale, dimostrandosi meno interessante e inutile.
Il terzo e ultimo episodio OAD invece poteva benissimo essere integrato nella serie principale e, essendo il più interessante, fa crescere altre aspettative su un possibile sequel della serie; l'episodio viene mostrato dagli occhi di Babu, il gattino zombie, e vede protagonista Chiharu, che cerca di prendersi cura del corpo di Rea, e fin qui nulla di nuovo, ma nel finale abbiamo l'entrata in scena di un personaggio che potrebbe essere un potenziale antagonista per una seconda stagione.
Questi episodi quindi tengono impegnati e sono a loro modo interessanti, lasciandoci un senso di completezza almeno per quanto riguarda la prima stagione dell'anime; inoltre fanno sorgere anche altri interrogativi su cosa e chi affronteranno i nostri protagonisti in una possibile seconda stagione.
Dopo aver concluso la serie "Sankarea" mi è rimasto un vuoto nello stomaco... scusate, nel cuore, di dimensioni colossali. L'anime è stato stupendo e, almeno per quanto mi riguarda, costituisce una delle serie migliori che abbia mai visto, non soltanto per la storia, ma anche per come questa è trattata, giocando tra il drammatico e la commedia.
Detto ciò appare evidente come mi sentissi una volta conclusa la serie principale, e appare ancora più evidente come il mio povero animo ha esultato quando, allegati al VI e VII volume del manga sono comparsi anche questi due OAD. In seguito possiamo fare tutte le valutazioni possibili, ma all'inizio è stato impossibile evitare l'ondata di giubilo che mi ha travolto. Un fiume in piena che, di fatto, mi ha portato a guardare questi due episodi con occhi tutt'altro che oggettivi (un errore umano, purtroppo).
Il primo OAD ci mostra in un prequel ben congegnato, un incontro tra Chihiro e Rea alle terme, prima ancora di aver avuto il piacere d'incontrarsi veramente. Questo loro prematuro incrocio non solo risulta abbastanza frettoloso, ma, allo stesso tempo, distorto dalla coltre di vapore che aleggia intorno alle fonti termali.
Per quanto riguarda il secondo OAD, altrettanto interessante, viene narrata la storia di Aria Sanka, in una strana vicenda dai tratti quasi paradossali. Se all'inizio potrebbe apparirvi tutto un po' strano, non preoccupatevi, perché negli ultimi momenti la verità verrà a galla, risolvendo così i vari enigmi che erano stati posti nel corso della puntata.
Detto ciò è normale che, se vi è piaciuta la serie, anche questi due extra saranno di vostro gradimento, in caso contrario è più che normale il vostro mancato apprezzamento per questi ultimi. Infatti lo stile si attiene in maniera precisa ai precedenti dodici episodi, cercando così di dare una sorta di continuità o, nel caso del prequel, di appartenenza all'anime "Sankarea".
I personaggi sono praticamente gli stessi, in tutti i loro pregi e difetti, anche se, nel secondo episodio, si può un pochino approfondire la figura della "matrigna cattiva", osservando, anche se per soli venti minuti, il mondo tramite i suoi occhi.
Due buonissime puntate che ci permettono di vivere ancora qualche momento con i nostri cari Chihiro e Rea, sperando che sia una piccola speranza per la realizzazione di una seconda stagione. Lo so che è molto difficile, ma il manga sta avendo un discreto successo e anche la serie TV non è andata malissimo in quanto a incassi. Dunque perché essere completamente pessimisti? Meglio illudersi, almeno un pochino.
Voto finale: 8 meno
Detto ciò appare evidente come mi sentissi una volta conclusa la serie principale, e appare ancora più evidente come il mio povero animo ha esultato quando, allegati al VI e VII volume del manga sono comparsi anche questi due OAD. In seguito possiamo fare tutte le valutazioni possibili, ma all'inizio è stato impossibile evitare l'ondata di giubilo che mi ha travolto. Un fiume in piena che, di fatto, mi ha portato a guardare questi due episodi con occhi tutt'altro che oggettivi (un errore umano, purtroppo).
Il primo OAD ci mostra in un prequel ben congegnato, un incontro tra Chihiro e Rea alle terme, prima ancora di aver avuto il piacere d'incontrarsi veramente. Questo loro prematuro incrocio non solo risulta abbastanza frettoloso, ma, allo stesso tempo, distorto dalla coltre di vapore che aleggia intorno alle fonti termali.
Per quanto riguarda il secondo OAD, altrettanto interessante, viene narrata la storia di Aria Sanka, in una strana vicenda dai tratti quasi paradossali. Se all'inizio potrebbe apparirvi tutto un po' strano, non preoccupatevi, perché negli ultimi momenti la verità verrà a galla, risolvendo così i vari enigmi che erano stati posti nel corso della puntata.
Detto ciò è normale che, se vi è piaciuta la serie, anche questi due extra saranno di vostro gradimento, in caso contrario è più che normale il vostro mancato apprezzamento per questi ultimi. Infatti lo stile si attiene in maniera precisa ai precedenti dodici episodi, cercando così di dare una sorta di continuità o, nel caso del prequel, di appartenenza all'anime "Sankarea".
I personaggi sono praticamente gli stessi, in tutti i loro pregi e difetti, anche se, nel secondo episodio, si può un pochino approfondire la figura della "matrigna cattiva", osservando, anche se per soli venti minuti, il mondo tramite i suoi occhi.
Due buonissime puntate che ci permettono di vivere ancora qualche momento con i nostri cari Chihiro e Rea, sperando che sia una piccola speranza per la realizzazione di una seconda stagione. Lo so che è molto difficile, ma il manga sta avendo un discreto successo e anche la serie TV non è andata malissimo in quanto a incassi. Dunque perché essere completamente pessimisti? Meglio illudersi, almeno un pochino.
Voto finale: 8 meno
Di questi due OAD il primo offre un interessante prequel che si sarebbe potuto tranquillamente inserire all'interno della serie vera e propria, e sarebbe stato decisamente più "a suo agio" in quel contesto. Ci mostra il primo fortuito e fugace incontro di Rea con Chihiro, nonché il modo in cui il giovane entrò in possesso del libro "della resurrezione".
Il secondo OAV è incentrato principalmente su Aria Sanka (la matrigna di Rea) e una situazione "particolare" il cui senso verrà svelato solo alla fine, e lascerà comunque un alone di mistero. Entrambi gli OAD conservano, grosso modo, le atmosfere della serie stessa, evitando le fasi più "frivole" e noiosette. Buona parte di questi OAD rimarcano la fase decisamente più seriosa e drammatica della storia, ossia i passaggi che avrei preferito fossero molto più presenti in tutto l'arco narrativo della serie e che avrebbero potuto dar vita a un'opera fantastica, anche drammatica e in un certo qual senso "credibile" in quanto a caratterizzazione della sciagurata famiglia Sanka.
Il secondo OAV è incentrato principalmente su Aria Sanka (la matrigna di Rea) e una situazione "particolare" il cui senso verrà svelato solo alla fine, e lascerà comunque un alone di mistero. Entrambi gli OAD conservano, grosso modo, le atmosfere della serie stessa, evitando le fasi più "frivole" e noiosette. Buona parte di questi OAD rimarcano la fase decisamente più seriosa e drammatica della storia, ossia i passaggi che avrei preferito fossero molto più presenti in tutto l'arco narrativo della serie e che avrebbero potuto dar vita a un'opera fantastica, anche drammatica e in un certo qual senso "credibile" in quanto a caratterizzazione della sciagurata famiglia Sanka.
Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler
Questi due speciali non aggiungono nulla di particolarmente nuovo alla trama. Il primo, classificato come episodio 0, è ambientato sette mesi prima dell'inizio delle vicende principali ed è come se fosse Chihiro a raccontarlo. Qui verranno approfonditi alcune parti su cui non ci si era soffermati nella serie, ovvero di come Chihiro ha trovato il libro sulla rinascita, rincorrendo una vecchia foto della madre mentre volava via, e di un incontro fortuito tra lui e Rea nelle terme del bosco, dove però nessuno dei due riesce a vedersi, a causa della fitta nebbia. Non viene però fatta chiarezza sul mistero della madre di Chihiro e Mero.
Il secondo, invece, classificato come episodio 14, ha una trama propria, e vede protagonista una misteriosa bambina con un vestito alato, trovata sotto casa da Mero, e che sembra avercela con Rea, cercando di danneggiarla e farla vedere male agli occhi della famiglia. Alla fine poi si scopre che la bambina è una sorta di alter-ego di Aria Sanka, la matrigna di Rea, da sempre invidiosa di lei, ma in realtà era lei stessa a immaginare tutto in sogno, dopo essersi addormentata nella vasca da bagno. Tuttavia, resta un mistero come Chihiro e gli altri abbiamo fatto lo stesso sogno, ma soprattutto non è chiaro del perché anche Rea abbia avuto la stessa immaginazione, dato che non può addormentarsi in forma zombie.
Se avete apprezzato la serie, allora troverete godibili anche questi due speciali. Naturalmente consiglio di evitare la visione prima della serie, perché risulterebbero poco comprensibili.
Questi due speciali non aggiungono nulla di particolarmente nuovo alla trama. Il primo, classificato come episodio 0, è ambientato sette mesi prima dell'inizio delle vicende principali ed è come se fosse Chihiro a raccontarlo. Qui verranno approfonditi alcune parti su cui non ci si era soffermati nella serie, ovvero di come Chihiro ha trovato il libro sulla rinascita, rincorrendo una vecchia foto della madre mentre volava via, e di un incontro fortuito tra lui e Rea nelle terme del bosco, dove però nessuno dei due riesce a vedersi, a causa della fitta nebbia. Non viene però fatta chiarezza sul mistero della madre di Chihiro e Mero.
Il secondo, invece, classificato come episodio 14, ha una trama propria, e vede protagonista una misteriosa bambina con un vestito alato, trovata sotto casa da Mero, e che sembra avercela con Rea, cercando di danneggiarla e farla vedere male agli occhi della famiglia. Alla fine poi si scopre che la bambina è una sorta di alter-ego di Aria Sanka, la matrigna di Rea, da sempre invidiosa di lei, ma in realtà era lei stessa a immaginare tutto in sogno, dopo essersi addormentata nella vasca da bagno. Tuttavia, resta un mistero come Chihiro e gli altri abbiamo fatto lo stesso sogno, ma soprattutto non è chiaro del perché anche Rea abbia avuto la stessa immaginazione, dato che non può addormentarsi in forma zombie.
Se avete apprezzato la serie, allora troverete godibili anche questi due speciali. Naturalmente consiglio di evitare la visione prima della serie, perché risulterebbero poco comprensibili.