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calvin93

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Una piacevole scoperta, devo ammetterlo.
L'inizio della trama non si discosta da tutti gli altri isekai: persona giapponese muore e si reincarna in abitante di altro mondo, scoprendo di possedere capacità al di sopra della norma, che quando si tratta di combattere significa vincere facile finché si ha a che fare con avversari deboli (anche se qui c'è giusto un solo combattimento, sul finale).
Il genere isekai non mi dispiace, ma a lungo andare finisco per stufarmi, forse perché perlopiù il protagonista ha sempre un po’ quella componente che fa qualche pensiero in più perché è circondato da ragazze, quando nella vita precedente non ne ne vedeva una neanche con il binocolo.
Invece qui non c'è nulla di tutto questo e ho apprezzato molto.
La serie è molto leggera e adatta a chi cerca qualcosa di non molto impegnativo, in più si apprendono anche nozioni di medicina.
Chi non vorrebbe l'occhio di Falma per poter scoprire subito con chiarezza che tipo di malanno lo affligge?
Io sarei la prima della fila, lo confesso. 😁
Quello che mi è dispiaciuto è stato non vedere l'approfondimento dei personaggi attorno a Falma, che sostanzialmente sono lì per aiutare il protagonista nei suoi intenti, ma su di loro non si sa praticamente niente.
Per dire, il fratello maggiore appare giusto per due minuti, per informare la famiglia di cosa sta succedendo altrove, raccomandando di fare attenzione.
Invece, inizialmente, ero convinta che questo fratello maggiore avrebbe avuto il suo spazio all'interno della serie, quando sarebbe tornato a casa dall'università in cui studia, che magari guardava dall'alto in basso Falma (prima che venisse colpito dal fulmine) perché in difficoltà a imparare le basi della medicina.
Altro argomento che mi è dispiaciuto è stato non vedere realizzata una seconda stagione.
Cercando un po' in giro, ho scoperto che non si è mai parlato di produrre una seconda stagione, ma la light novel e il manga avrebbero ancora altro da dire, invece così si può solo intuire il destino di alcuni personaggi in base a ciò che Falma dice nell'epilogo.
In sostanza, anime bello, che si lascia guardare senza troppe pretese, ottimo per chi cerca qualcosa di leggero, magari per svagarsi a fine giornata.


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Kirad

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Una serie che si può considerare come un gradevole tentativo di rinnovare un genere che rischia fortemente la saturazione, e dico tentativo perché come sostanza Isekai Yakkyoku non si differenzia affatto dai suoi simili: un protagonista che proviene dal nostro mondo, per x motivi si ritrova catapultato in un mondo fantasy e grazie alle sue conoscenze riesce a primeggiare. Né si può parlare di intreccio complesso, perché la semplice storia ha pure un andamento alquanto prevedibile, con le varie sfide crescenti fino a quella finale, e senza momenti memorabili. Non c’è neppure approfondimento dei personaggi, quelli secondari sono solo dei tipi mentre il protagonista, Falma, agisce sempre come un bianco cavaliere del Bene, senza dubbi o tormenti su ciò che è giusto.

Tuttavia quest’opera rinnova il suo genere, anche se solo sul piano formale, grazie al suo puntare sulla farmacologia, che quindi sostituisce i soliti strumenti di carattere soprannaturale degli altri isekai (cioè, la magia c’è comunque ma è al servizio della scienza) e si può considerare piacevole grazie alla sua narrazione, veloce e avvincente, talmente avvincente che riesce a coinvolgere lo spettatore non solo quando il protagonista affronta malattie e avversari umani, ma persino quando Falma apre la sua farmacia e deve fronteggiare delle difficoltà tipicamente da negozio, come attirare i clienti o allargare l’offerta. Ho anche apprezzato l’abilità con cui la serie fa parteggiare per l‘eroe, Falma è un personaggio così positivo e comprensibile nelle sue giuste motivazioni che la sua bontà è contagiosa e siamo davvero felici per lui quando ha successo. Purtroppo questa narrazione scade in parte nel finale: dopo una preparazione di alcune puntate che sa creare una discreta suspense, l’ultima sfida avviene in maniera troppo rapida e facile e quindi la tentazione di dire ‘tutto qui?’ è forte.

Poco da dire per il resto, le musiche sono ordinarie e le animazioni in generale di buon livello, anche se ogni tanto qualche dettaglio un po' grezzo, oppure fatto con una CG troppo evidente, può capitare.
Insomma un titolo che un po' è come l’acqua corrente, ossia scorre senza lasciare tracce; però è anche fresca e piacevole.