Don't Toy with Me, Miss Nagatoro 2nd Attack
Premesso che ho una gran passione per questo genere di storie: slice of life, commedie sentimentali, scolastici; è anche vero che ce ne sono tantissimi e non tutti riescono ad emergere. Questo invece è uno di quelli che colpisce nel segno.
Anche se la trama non ha nulla di così originale, è il rapporto tra i due protagonisti ad esserlo. Lei lo bullizza dal primo episodio all'ultimo, ma è proprio il contrasto dei suoi sentimenti ad essere spettacolare, il passaggio da una risata di scherno ad una sensibilità toccante, colpisce il cuore.
Poi l'evoluzione caratteriale e del rapporto è davvero realistico, molto più della maggior parte degli anime simili. A livello artistico non siamo sulle vette di, ad esempio, "My Dress-Up Darling", ma l'espressività è qualcosa di fantastico.
Poi c'è il lato comico e surreale che fa davvero tanto, con momenti per me esilaranti, come il movimento istintivo per tirare su gli occhiali di Naoto, preso in giro da Nagatoro...da piegarsi.
Concludo consigliando davvero di tutto cuore questo anime, per vivere una piccola montagna russa di emozioni.
Anche se la trama non ha nulla di così originale, è il rapporto tra i due protagonisti ad esserlo. Lei lo bullizza dal primo episodio all'ultimo, ma è proprio il contrasto dei suoi sentimenti ad essere spettacolare, il passaggio da una risata di scherno ad una sensibilità toccante, colpisce il cuore.
Poi l'evoluzione caratteriale e del rapporto è davvero realistico, molto più della maggior parte degli anime simili. A livello artistico non siamo sulle vette di, ad esempio, "My Dress-Up Darling", ma l'espressività è qualcosa di fantastico.
Poi c'è il lato comico e surreale che fa davvero tanto, con momenti per me esilaranti, come il movimento istintivo per tirare su gli occhiali di Naoto, preso in giro da Nagatoro...da piegarsi.
Concludo consigliando davvero di tutto cuore questo anime, per vivere una piccola montagna russa di emozioni.
Inizio col dire che questa recensione fa da "aggiornamento" a quella della prima stagione, che trovate sotto le relativa scheda.
* Trama e storia *
La trama di base non cambia rispetto a quanto visto nella prima stagione. La storia insomma prosegue sugli stessi binari, con una serie di episodi principalmente autoconclusivi e gli stessi temi, sempre seguendo la linea guida dettata dal manga. Il tono però subisce una certa evoluzione, diventando meno demenziale rispetto alla prima stagione. L'aspetto sentimentale trova maggiore spazio, mano a mano che Nagatoro e il senpai si avvicinano e iniziano a coltivare qualcosa di più di una semplice amicizia, ma senza che questo trascini la serie troppo al di fuori dei binari attesi. Insomma, c'è un po' più di romanticismo, ma resta ricca di spunti divertenti.
* Sviluppo dei personaggi *
Come dicevo c'è una chiara evoluzione del rapporto tra i due protagonisti. Se inizialmente, nella prima parte della prima stagione, era piuttosto conflittuale, ora le cose sono nettamente diverse e i due stanno volentieri assieme, si cercano e iniziano a costruire un rapporto che non si regge più unicamente sugli scherzi di Nagatoro o sull'imbarazzo del senpai. Certo, Nagatoro non smette con le proprie provocazioni, ma è anche evidente come quello sia il suo modo di richiedere l'attenzione di Naoto, perché anche lei è timida, sotto sotto. E infatti nel corso dei dodici episodi risulta evidente come tutti quelli che ruotano attorno alla coppia siano ormai consapevoli del rapporto che si sta lentamente solidificando tra i due protagonisti. Una crescita che tra l'altro garantisce un po' di spessore e porta anche ad approfondire leggermente i due personaggi, fornendo loro qualche elemento di background, nuove motivazioni e nuovi spunti narrativi. Anche i personaggi secondari ricevono una maggiore considerazione e, pur rimanendo abbastanza sullo sfondo, non sono più unicamente utili a fare da trigger per gli eventi, ma in alcuni casi diventano partecipi delle situazioni.
* Animazione e disegni *
Come nella prima stagione il livello resta buono, senza che ci sia da strapparsi i capelli. Un buon lavoro realizzato con cura.
* Comparto sonoro *
Anche qui niente di nuovo da segnalare, doppiaggio e sonoro restano a un buon livello.
* In definitiva *
In definitiva ritengo che questa seconda stagione sia una giusta e ottima prosecuzione della prima. C'è un evoluzione dei rapporti, dei personaggi, dei temi trattati, come è giusto e normale che sia, e si finisce per affezionarsi ai protagonisti. Altra stagione che si presta ad un veloce binge watching ma, in questo caso, forse per il leggero aumento degli aspetti sentimentali, ho l'impressione che questa serie ti lasci qualcosa in più della prima.
Se ci sarà una terza stagione, io lo spero tantissimo, sicuramente non mancherò di seguirla.
* Trama e storia *
La trama di base non cambia rispetto a quanto visto nella prima stagione. La storia insomma prosegue sugli stessi binari, con una serie di episodi principalmente autoconclusivi e gli stessi temi, sempre seguendo la linea guida dettata dal manga. Il tono però subisce una certa evoluzione, diventando meno demenziale rispetto alla prima stagione. L'aspetto sentimentale trova maggiore spazio, mano a mano che Nagatoro e il senpai si avvicinano e iniziano a coltivare qualcosa di più di una semplice amicizia, ma senza che questo trascini la serie troppo al di fuori dei binari attesi. Insomma, c'è un po' più di romanticismo, ma resta ricca di spunti divertenti.
* Sviluppo dei personaggi *
Come dicevo c'è una chiara evoluzione del rapporto tra i due protagonisti. Se inizialmente, nella prima parte della prima stagione, era piuttosto conflittuale, ora le cose sono nettamente diverse e i due stanno volentieri assieme, si cercano e iniziano a costruire un rapporto che non si regge più unicamente sugli scherzi di Nagatoro o sull'imbarazzo del senpai. Certo, Nagatoro non smette con le proprie provocazioni, ma è anche evidente come quello sia il suo modo di richiedere l'attenzione di Naoto, perché anche lei è timida, sotto sotto. E infatti nel corso dei dodici episodi risulta evidente come tutti quelli che ruotano attorno alla coppia siano ormai consapevoli del rapporto che si sta lentamente solidificando tra i due protagonisti. Una crescita che tra l'altro garantisce un po' di spessore e porta anche ad approfondire leggermente i due personaggi, fornendo loro qualche elemento di background, nuove motivazioni e nuovi spunti narrativi. Anche i personaggi secondari ricevono una maggiore considerazione e, pur rimanendo abbastanza sullo sfondo, non sono più unicamente utili a fare da trigger per gli eventi, ma in alcuni casi diventano partecipi delle situazioni.
* Animazione e disegni *
Come nella prima stagione il livello resta buono, senza che ci sia da strapparsi i capelli. Un buon lavoro realizzato con cura.
* Comparto sonoro *
Anche qui niente di nuovo da segnalare, doppiaggio e sonoro restano a un buon livello.
* In definitiva *
In definitiva ritengo che questa seconda stagione sia una giusta e ottima prosecuzione della prima. C'è un evoluzione dei rapporti, dei personaggi, dei temi trattati, come è giusto e normale che sia, e si finisce per affezionarsi ai protagonisti. Altra stagione che si presta ad un veloce binge watching ma, in questo caso, forse per il leggero aumento degli aspetti sentimentali, ho l'impressione che questa serie ti lasci qualcosa in più della prima.
Se ci sarà una terza stagione, io lo spero tantissimo, sicuramente non mancherò di seguirla.
Con il manga ancora in corso, siamo già arrivati a recensire la seconda serie dell'anime dopo che la prima serie è stata mandata in onda nella primavera del 2021 e la seconda terminata da poco a marzo 2023.
"Don't Toy with Me, Miss Nagatoro 2nd Attack" continua a narrare le gesta della terribile Hayase Nagatoro e della sua personale missione nei confronti di Naoto Hachiouji, alias il senpai e, più o meno, sembra arrivare al capitolo 90 del manga. Ad oggi credo che la serie sia arrivata oltre il capitolo 120, pertanto di materiale per una terza serie sarebbe già disponibile...
Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler
Nulla di nuovo sotto il sole e l'anime segue abbastanza fedelmente il manga in tutti i vari passaggi e (dis)avventure del povero senpai che continua a subire gli scherzi e le provocazioni della vulcanica ragazzina e delle sue sodali compagne, con una discreta evoluzione delle interazioni tra Hayase e Naoto che porterà ad un finale tutto sommato positivo e non aperto, visto lo stato di avanzamento del manga.
Considerando i dodici episodi mandati in onda, e coerentemente al manga, risulta sempre più evidente come l'opera non sia la narrazione di episodi di bullismo, ma un modo molto originale della ragazza di tampinare il senpai per un sempre più evidente interesse di lei nei suoi confronti tanto da spronarlo a cambiare e diventare meno timido e imbranato. E, in un certo senso, nella serie si avverte anche una certa fragilità di Hayase che messa alle strette suoi suoi affetti e interessi si mostra anche lei meno forte e decisa di quanto voglia sembrare, mostrando segni di insofferenza sempre più evidenti alla continua indecisione e timidezza del senpai. Una resilienza incredibile e una pazienza a prova di bomba che la rendono ancora più simpatica e anche dolce, a dispetto dell'incipit della prima serie in cui di primo acchito poteva sembrare odiosa e latu sensu sadica...
Della infatuazione di lei e del sempre più evidente interesse di lui nei suoi confronti se ne accorgono tutti nonostante le continue smentite degli interessati e alla fine della seconda serie si ha anche un certo happy ending che sembra far da preludio alla prosecuzione della trasposizione animata in una possibile terza serie.
Lato personaggi, oltre alle solite compagne di classe di Hayase (che ben la spalleggiano nella sua "missione"), appare anche la sorella maggiore di Nagatoro che sembra essere l'unica a mettere in difficoltà la sorellina "terribile" riuscendo anche a imbarazzare il povero senpai in un episodio tra i più riusciti dal punto di vista comico della serie.
Trattandosi di una serie comica e commedia, non manca un po' di fanservice: nulla di rilevante ed eccessivo, per carità... anzi rende le situazioni un po' più pepate per l'immenso imbarazzo del senpai che tuttavia riesce sempre a cavarsela in qualche modo.
Dal punto di vista tecnico la serie è coerente sia con il chara design del manga sia della serie precedente. C'è un po' di abuso del deformed ma devo riconoscere che certe espressioni soprattutto di Nagatoro sono particolarmente riuscite soprattutto quando imita il senpai nei tic più comuni quando è nervoso (l'aggiustarsi gli occhiali e spostare lo sguardo, ad esempio) o quando gli tira qualche buffetto canzonandolo con "disgustoso" e "imbarazzante" per ogni minima reazione del senpai alle sue provocazioni... anzi, proprio il senpai inizia a sua volta a scimmiottarla nei suoi atteggiamenti più tipici quando lo tampina, segno che anche lui inizia a non subirla più e a controbattere alle sue carine angherie...
Come nel manga e come già anticipato in precedenza, i due piccioncini subiscono una certa evoluzione (per fortuna) e il loro rapporto dapprima un po' conflittuale diventa di velata complicità: l'una senza l'altro non possono procedere e si cercano di continuo ogni volta che non sono insieme con la scusa della partecipazione alle attività dei club scolastici. E tale aspetto rende in un certo senso la serie anche più godibile rispetto alla prima, molto incentrata sui dispetti di lei nei confronti di Naoto.
"Don't Toy with Me, Miss Nagatoro 2nd Attack", merita la visione per il giusto mix di romance e gag in salsa scolastica, senza scadere nella melassa o nel loop "psicotico" dell'eterna indecisione del "m'ama - non m'ama".
Questa seconda stagione è diretta da Shinji Ushiro e prodotta da OLM, in sostituzione di Hanai e studio T.A.F.. Il resto dello staff principale è rimasto immutato e coincidente a quello della prima stagione. La opening è "Love Crazy" di Uesaka e l'ending "My Sadistic Adolescence" di Uesaka, Komatsu, Suzuki e Izawa: due canzoni che ben si adattano al soggetto della serie e alle immagini.
"Don't Toy with Me, Miss Nagatoro 2nd Attack" continua a narrare le gesta della terribile Hayase Nagatoro e della sua personale missione nei confronti di Naoto Hachiouji, alias il senpai e, più o meno, sembra arrivare al capitolo 90 del manga. Ad oggi credo che la serie sia arrivata oltre il capitolo 120, pertanto di materiale per una terza serie sarebbe già disponibile...
Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler
Nulla di nuovo sotto il sole e l'anime segue abbastanza fedelmente il manga in tutti i vari passaggi e (dis)avventure del povero senpai che continua a subire gli scherzi e le provocazioni della vulcanica ragazzina e delle sue sodali compagne, con una discreta evoluzione delle interazioni tra Hayase e Naoto che porterà ad un finale tutto sommato positivo e non aperto, visto lo stato di avanzamento del manga.
Considerando i dodici episodi mandati in onda, e coerentemente al manga, risulta sempre più evidente come l'opera non sia la narrazione di episodi di bullismo, ma un modo molto originale della ragazza di tampinare il senpai per un sempre più evidente interesse di lei nei suoi confronti tanto da spronarlo a cambiare e diventare meno timido e imbranato. E, in un certo senso, nella serie si avverte anche una certa fragilità di Hayase che messa alle strette suoi suoi affetti e interessi si mostra anche lei meno forte e decisa di quanto voglia sembrare, mostrando segni di insofferenza sempre più evidenti alla continua indecisione e timidezza del senpai. Una resilienza incredibile e una pazienza a prova di bomba che la rendono ancora più simpatica e anche dolce, a dispetto dell'incipit della prima serie in cui di primo acchito poteva sembrare odiosa e latu sensu sadica...
Della infatuazione di lei e del sempre più evidente interesse di lui nei suoi confronti se ne accorgono tutti nonostante le continue smentite degli interessati e alla fine della seconda serie si ha anche un certo happy ending che sembra far da preludio alla prosecuzione della trasposizione animata in una possibile terza serie.
Lato personaggi, oltre alle solite compagne di classe di Hayase (che ben la spalleggiano nella sua "missione"), appare anche la sorella maggiore di Nagatoro che sembra essere l'unica a mettere in difficoltà la sorellina "terribile" riuscendo anche a imbarazzare il povero senpai in un episodio tra i più riusciti dal punto di vista comico della serie.
Trattandosi di una serie comica e commedia, non manca un po' di fanservice: nulla di rilevante ed eccessivo, per carità... anzi rende le situazioni un po' più pepate per l'immenso imbarazzo del senpai che tuttavia riesce sempre a cavarsela in qualche modo.
Dal punto di vista tecnico la serie è coerente sia con il chara design del manga sia della serie precedente. C'è un po' di abuso del deformed ma devo riconoscere che certe espressioni soprattutto di Nagatoro sono particolarmente riuscite soprattutto quando imita il senpai nei tic più comuni quando è nervoso (l'aggiustarsi gli occhiali e spostare lo sguardo, ad esempio) o quando gli tira qualche buffetto canzonandolo con "disgustoso" e "imbarazzante" per ogni minima reazione del senpai alle sue provocazioni... anzi, proprio il senpai inizia a sua volta a scimmiottarla nei suoi atteggiamenti più tipici quando lo tampina, segno che anche lui inizia a non subirla più e a controbattere alle sue carine angherie...
Come nel manga e come già anticipato in precedenza, i due piccioncini subiscono una certa evoluzione (per fortuna) e il loro rapporto dapprima un po' conflittuale diventa di velata complicità: l'una senza l'altro non possono procedere e si cercano di continuo ogni volta che non sono insieme con la scusa della partecipazione alle attività dei club scolastici. E tale aspetto rende in un certo senso la serie anche più godibile rispetto alla prima, molto incentrata sui dispetti di lei nei confronti di Naoto.
"Don't Toy with Me, Miss Nagatoro 2nd Attack", merita la visione per il giusto mix di romance e gag in salsa scolastica, senza scadere nella melassa o nel loop "psicotico" dell'eterna indecisione del "m'ama - non m'ama".
Questa seconda stagione è diretta da Shinji Ushiro e prodotta da OLM, in sostituzione di Hanai e studio T.A.F.. Il resto dello staff principale è rimasto immutato e coincidente a quello della prima stagione. La opening è "Love Crazy" di Uesaka e l'ending "My Sadistic Adolescence" di Uesaka, Komatsu, Suzuki e Izawa: due canzoni che ben si adattano al soggetto della serie e alle immagini.
In questa seconda stagione le cose cambiano rispetto alla prima.
Il passato di Nagatoro ha dato più profondità al suo personaggio e ha stabilito un obbiettivo da raggiungere insieme al protagonista, elemento che favorisce praticamente sempre ad uno sviluppo più interessante nella storia.
Anche il protagonista, a sua volta, ha mostrato molto più carattere e sincerità rispetto alla prima stagione e non risulta più tanto fastidioso. Vedere come i due si influenzano a vicenda è molto più soddisfacente del rapporto quasi a senso unico che avevano nella prima stagione. Il comparto video/audio non mi pare né migliorato né peggiorato rispetto a prima. Di sicuro questa stagione dà un peso differente all'intera serie.
Il passato di Nagatoro ha dato più profondità al suo personaggio e ha stabilito un obbiettivo da raggiungere insieme al protagonista, elemento che favorisce praticamente sempre ad uno sviluppo più interessante nella storia.
Anche il protagonista, a sua volta, ha mostrato molto più carattere e sincerità rispetto alla prima stagione e non risulta più tanto fastidioso. Vedere come i due si influenzano a vicenda è molto più soddisfacente del rapporto quasi a senso unico che avevano nella prima stagione. Il comparto video/audio non mi pare né migliorato né peggiorato rispetto a prima. Di sicuro questa stagione dà un peso differente all'intera serie.