Starless: 21st Century Nymphomaniacs.
Premettendo che i primi due episodi sono abbastanza buoni, devo purtroppo constatare che gli altri due mi hanno fatto decisamente pena, e spiego anche il motivo.
All'inizio sembra tutto normale, il classico hentai in stile menage e/o harem, che mi sta più che bene. Poi però la situazione nella trama prende una piega decisamente rivoltante, che fa passare anche la voglia di guardarlo per via delle oscenità che ivi si consumano e che a mio avviso fanno perdere l'appetito e tutte le altre sensazioni gradevoli, facendole diventare "sgradevoli", perché non c'è altro modo per descriverle. Personalmente, mi interessano le parafilie e le altre cose inerenti al sesso estremo, ma entro certi limiti (della decenza), oltre i quali invece tendo a manifestare il mio più profondo sdegno e ribrezzo, riluttanza ecc. Detto questo, l'hentai posto in essere è una cosa abbastanza piacevole per via dei personaggi, soprattutto quelli femminili.
La trama è inizialmente abbastanza coinvolgente, lo diventa meno in seguito per via di quello che succede nella fase in cui viene dato il ricevimento ufficiale, che diventa uno schifo. Da che mondo e mondo l'edonismo ha a mio avviso delle regole abbastanza precise che dovrebbero essere rispettate. Ciò implica mescolare due o più sensazioni e/o esperienze di piacere nello stesso momento, soprattutto se appartenenti a sfumature della libido affini, ma al tempo stesso anche distanti, e separarle non è sempre così appagante, entusiasmante e gradevole come può sembrare. Questo è uno di quei casi. Ciò detto, ne risulta un obbrobrio della suddetta libido che fa salire la destrudo e fa passare la voglia di assistere a uno spettacolo così pietoso e ripugnante.
I personaggi d'altro canto sono fatti bene, dimostrano una personalità che si schiude lentamente e si trasforma gradualmente... La musica non gioca un ruolo così significativo in questo contesto. Forse ciò vuole rappresentare, come già in un altro hentai di mia conoscenza, una sorta di tentativo di denuncia delle case di piacere, le quali promettono e offrono un apparente servizio di piacere, ma che di piacevole ha poco o addirittura niente.
Ciò detto, rimarco il fatto che io non mi sono sentito appagato da questa storia. Mi dispiace, perché a me piacciono gli hentai, soprattutto quelli con i personaggi femminili dalle forme stra-abbondanti o dotate di organi genitali maschili super-sviluppati. Ma questo purtroppo è il secondo caso di hentai che mi ha profondamente disgustato.
All'inizio sembra tutto normale, il classico hentai in stile menage e/o harem, che mi sta più che bene. Poi però la situazione nella trama prende una piega decisamente rivoltante, che fa passare anche la voglia di guardarlo per via delle oscenità che ivi si consumano e che a mio avviso fanno perdere l'appetito e tutte le altre sensazioni gradevoli, facendole diventare "sgradevoli", perché non c'è altro modo per descriverle. Personalmente, mi interessano le parafilie e le altre cose inerenti al sesso estremo, ma entro certi limiti (della decenza), oltre i quali invece tendo a manifestare il mio più profondo sdegno e ribrezzo, riluttanza ecc. Detto questo, l'hentai posto in essere è una cosa abbastanza piacevole per via dei personaggi, soprattutto quelli femminili.
La trama è inizialmente abbastanza coinvolgente, lo diventa meno in seguito per via di quello che succede nella fase in cui viene dato il ricevimento ufficiale, che diventa uno schifo. Da che mondo e mondo l'edonismo ha a mio avviso delle regole abbastanza precise che dovrebbero essere rispettate. Ciò implica mescolare due o più sensazioni e/o esperienze di piacere nello stesso momento, soprattutto se appartenenti a sfumature della libido affini, ma al tempo stesso anche distanti, e separarle non è sempre così appagante, entusiasmante e gradevole come può sembrare. Questo è uno di quei casi. Ciò detto, ne risulta un obbrobrio della suddetta libido che fa salire la destrudo e fa passare la voglia di assistere a uno spettacolo così pietoso e ripugnante.
I personaggi d'altro canto sono fatti bene, dimostrano una personalità che si schiude lentamente e si trasforma gradualmente... La musica non gioca un ruolo così significativo in questo contesto. Forse ciò vuole rappresentare, come già in un altro hentai di mia conoscenza, una sorta di tentativo di denuncia delle case di piacere, le quali promettono e offrono un apparente servizio di piacere, ma che di piacevole ha poco o addirittura niente.
Ciò detto, rimarco il fatto che io non mi sono sentito appagato da questa storia. Mi dispiace, perché a me piacciono gli hentai, soprattutto quelli con i personaggi femminili dalle forme stra-abbondanti o dotate di organi genitali maschili super-sviluppati. Ma questo purtroppo è il secondo caso di hentai che mi ha profondamente disgustato.
"Starless: 21st Century Nymphomaniacs." è un anime di genere hentai uscito nel 2012 di soli quattro episodi della durata di trenta minuti circa per ogni episodio. Sawatari Yukito è un giovane studente universitario ed è in cerca di un lavoretto estivo, infatti trova un annuncio in cui cercano un domestico in una villa di gente benestante, ma, pima di essere assunto per tale lavoro, la padrona di casa Marie gli farà fare un colloquio assai "particolare".
La grafica a mio parere è stupenda e molto curata, ed è anche sicuramente uno dei punti forti per il quale viene seguito da molta gente; ricordo, a chi non lo sapesse, che quest'opera è stata realizzata dagli stessi autori di "Bible Black", "Discipline" e "Cleavage". Unica pecca che ho notato è che ogni ragazza all'interno di questo anime risulterà avere un seno esageratamente grande, e quindi nessuna ragazza avrà una taglia piccola o comunque normale, cosa che ha fatto perdere un po' di credibilità, anche se devo ammettere comunque che, a tal fine, i disegni nel realizzare i vari corpi sensuali delle donne non risulteranno per nulla sproporzionati, anzi, saranno molto realistici.
In conclusione, posso dire che è un bell'anime hentai di pochi episodi, con una trama abbastanza sempliciotta e un finale strambo, ma che lascia spazio a una seconda serie; devo dire che ci sono molte scene estreme per quanto riguarda il sesso, cose che non mi aggradano particolarmente, e anche per questo do questo voto. Lo consiglio a chiunque voglia vedere una serie hentai corta ma eccitante.
Voto finale: 7,5
La grafica a mio parere è stupenda e molto curata, ed è anche sicuramente uno dei punti forti per il quale viene seguito da molta gente; ricordo, a chi non lo sapesse, che quest'opera è stata realizzata dagli stessi autori di "Bible Black", "Discipline" e "Cleavage". Unica pecca che ho notato è che ogni ragazza all'interno di questo anime risulterà avere un seno esageratamente grande, e quindi nessuna ragazza avrà una taglia piccola o comunque normale, cosa che ha fatto perdere un po' di credibilità, anche se devo ammettere comunque che, a tal fine, i disegni nel realizzare i vari corpi sensuali delle donne non risulteranno per nulla sproporzionati, anzi, saranno molto realistici.
In conclusione, posso dire che è un bell'anime hentai di pochi episodi, con una trama abbastanza sempliciotta e un finale strambo, ma che lascia spazio a una seconda serie; devo dire che ci sono molte scene estreme per quanto riguarda il sesso, cose che non mi aggradano particolarmente, e anche per questo do questo voto. Lo consiglio a chiunque voglia vedere una serie hentai corta ma eccitante.
Voto finale: 7,5
"Starless: 21st Century Nymphomaniacs." è un anime hentai di quattro episodi, usciti nel 2012, ed è basato sulla visual novel per PC con lo stesso titolo. La cosa che salta subito all'occhio è che i disegni dei personaggi della visual novel sono stati realizzati dallo stesso disegnatore che aveva già lavorato a "Bible Black", "Discipline" e "Cleavage". Insomma, hentai di un certo livello, e anche "Starless" in quel senso non delude affatto.
Le premesse anche in questo caso sono molto semplici: tutto inizia quando due studenti universitari, Yukito e Yuuna, un ragazzo e una ragazza, vengono assunti per un breve periodo come servitù di una famiglia di ricconi. Il lavoro è molto ben pagato, ma quello che i ragazzi non sanno è che la famiglia che li ha assunti è piena di pervertiti ninfomani a cui piace trombare da mattina a sera, e usa i suoi dipendenti come giocattoli sessuali, sottoponendoli ad abusi e umiliazioni di vario tipo. Per dire, la colazione della capofamiglia consiste in un bel bicchiere di pipì e sperma appena sfornati. Una colazione da campioni.
Per quel che riguarda le scene di sesso, che occupano il 95 % di ogni episodio, c'è di tutto e di più. Farei prima a scrivere quello che manca. No, seriamente, un elenco veloce: sesso normale, orale, lesbico, anale, incesto, orge, bukkake, pissing, futanari (ragazze con il pene), clisteri, defecazioni... Non manca quasi nulla. Tali scene in alcuni casi possono essere un po' forti, ma dato che si sta parlando di un anime porno, va detto che sono molto eccitanti e ben fatte. Non c'è da rimanere delusi su questo aspetto.
A tutto questo fa da contorno un comparto tecnico di buona qualità. Il chara design dell'anime è ben fatto, e i personaggi sono, nell'aspetto, molto simili a quelli visti nella visual novel. Le ragazze sono tutte molto belle e sexy, nonché dotate di seni e sederi enormi. Le animazioni sono curate quanto basta, e la qualità è un po' superiore alla media del genere. Musiche quasi inesistenti, anche perché la maggior parte delle volte sono coperte dai gemiti e urla di piacere di tutte le protagoniste femminili, le cui doppiatrici devono essersi impegnate davvero molto... sembra che ci abbiano messo il cuore o almeno un'altra parte del corpo nell'interpretazione.
In breve, dunque, se siete fan di "Bible Black", che ancora a distanza di anni viene considerato uno dei migliori anime hentai, con "Starless" non resterete affatto delusi, dato che è ad oggi il suo miglior erede. Certo la trama è davvero poca cosa, ma considerato che quel che conta davvero in un hentai sono le scene di sesso e la bellezza delle protagoniste coinvolte, con "Starless" andate davvero sul sicuro.
Le premesse anche in questo caso sono molto semplici: tutto inizia quando due studenti universitari, Yukito e Yuuna, un ragazzo e una ragazza, vengono assunti per un breve periodo come servitù di una famiglia di ricconi. Il lavoro è molto ben pagato, ma quello che i ragazzi non sanno è che la famiglia che li ha assunti è piena di pervertiti ninfomani a cui piace trombare da mattina a sera, e usa i suoi dipendenti come giocattoli sessuali, sottoponendoli ad abusi e umiliazioni di vario tipo. Per dire, la colazione della capofamiglia consiste in un bel bicchiere di pipì e sperma appena sfornati. Una colazione da campioni.
Per quel che riguarda le scene di sesso, che occupano il 95 % di ogni episodio, c'è di tutto e di più. Farei prima a scrivere quello che manca. No, seriamente, un elenco veloce: sesso normale, orale, lesbico, anale, incesto, orge, bukkake, pissing, futanari (ragazze con il pene), clisteri, defecazioni... Non manca quasi nulla. Tali scene in alcuni casi possono essere un po' forti, ma dato che si sta parlando di un anime porno, va detto che sono molto eccitanti e ben fatte. Non c'è da rimanere delusi su questo aspetto.
A tutto questo fa da contorno un comparto tecnico di buona qualità. Il chara design dell'anime è ben fatto, e i personaggi sono, nell'aspetto, molto simili a quelli visti nella visual novel. Le ragazze sono tutte molto belle e sexy, nonché dotate di seni e sederi enormi. Le animazioni sono curate quanto basta, e la qualità è un po' superiore alla media del genere. Musiche quasi inesistenti, anche perché la maggior parte delle volte sono coperte dai gemiti e urla di piacere di tutte le protagoniste femminili, le cui doppiatrici devono essersi impegnate davvero molto... sembra che ci abbiano messo il cuore o almeno un'altra parte del corpo nell'interpretazione.
In breve, dunque, se siete fan di "Bible Black", che ancora a distanza di anni viene considerato uno dei migliori anime hentai, con "Starless" non resterete affatto delusi, dato che è ad oggi il suo miglior erede. Certo la trama è davvero poca cosa, ma considerato che quel che conta davvero in un hentai sono le scene di sesso e la bellezza delle protagoniste coinvolte, con "Starless" andate davvero sul sicuro.
Starless: 21st Century Nymphomaniacs nasce come visual novel della Empress, ad opera di Sei Shojo, già creatore e character designer di altri videogiochi erotici simili come Bible Black: La Noche de Valpurgis, Discipline: The Record of a Crusade e Cleavage, i primi due per la Actisoft e l'ultimo per la Empress; successivamente a Starless, lavorerà, sempre per la Empress, a Lewdness ~Vita Sexualis~, a DominancE e a P/A ~Potential Ability~. Ad accomunare tutte queste visual novel sono il tratto di disegno caratteristico di Sei Shoujo, riconoscibile a prima vista e molto gradevole, e l'abbondanza di pratiche sessuali molto estreme e umilianti. Proprio come avvenuto già per Bible Black, per Discipline e per Cleavage, anche di Starless viene realizzato nel 2012 un adattamento animato, un OAV di quattro episodi.
Il protagonista della nostra storia è Yukito Sawatari, ragazzo alla ricerca di un lavoro part time estivo che si fa assumere come domestico nella ricca villa della famiglia Mamiya. Quello che Yukito e Yuuna Mitarai, un'altra ragazza che viene assunta insieme a lui, non sanno è che la padrona di casa e le sue due figlie sono delle ninfomani e che le loro mansioni non saranno soltanto quelle tipiche dei domestici; inoltre, non possono lasciare in nessun modo la villa, per cui saranno costretti a sottomettersi a qualsiasi capriccio delle tre donne, in una sorta di versione molto, molto, molto soft de Le 120 giornate di Sodoma.
Starless: 21st Century Nymphomaniacs è un tripudio di scene di sesso, etero e lesbo, in coppia e in gruppo, con numerose pratiche umilianti, anche se c'è un'attenuazione dei toni rispetto a quanto si vede nell'eroge, ben più spinto dal punto di vista delle pratiche sessuali mostrate, alcune davvero estreme. Non c'è una vera e propria trama, bensì uno scivolare progressivo verso la depravazione da parte dei vergini Yukito e Yuuna, insieme a Marie Mamiya, alle sue due figlie e alle domestiche Sachie e Mikako. Forse si poteva fare di più, ma in ogni caso il risultato complessivo è molto buono, grazie anche a un comparto tecnico pregevole: c'è molta cura nei disegni, negli ambienti e nei fondali, le animazioni sono ben fatte e il character design dei personaggi femminili è molto accattivante (anche se i seni di alcune delle donzelle sono troppo grandi), dando il meglio nelle seducenti figure delle donne della famiglia Mamiya.
Il protagonista della nostra storia è Yukito Sawatari, ragazzo alla ricerca di un lavoro part time estivo che si fa assumere come domestico nella ricca villa della famiglia Mamiya. Quello che Yukito e Yuuna Mitarai, un'altra ragazza che viene assunta insieme a lui, non sanno è che la padrona di casa e le sue due figlie sono delle ninfomani e che le loro mansioni non saranno soltanto quelle tipiche dei domestici; inoltre, non possono lasciare in nessun modo la villa, per cui saranno costretti a sottomettersi a qualsiasi capriccio delle tre donne, in una sorta di versione molto, molto, molto soft de Le 120 giornate di Sodoma.
Starless: 21st Century Nymphomaniacs è un tripudio di scene di sesso, etero e lesbo, in coppia e in gruppo, con numerose pratiche umilianti, anche se c'è un'attenuazione dei toni rispetto a quanto si vede nell'eroge, ben più spinto dal punto di vista delle pratiche sessuali mostrate, alcune davvero estreme. Non c'è una vera e propria trama, bensì uno scivolare progressivo verso la depravazione da parte dei vergini Yukito e Yuuna, insieme a Marie Mamiya, alle sue due figlie e alle domestiche Sachie e Mikako. Forse si poteva fare di più, ma in ogni caso il risultato complessivo è molto buono, grazie anche a un comparto tecnico pregevole: c'è molta cura nei disegni, negli ambienti e nei fondali, le animazioni sono ben fatte e il character design dei personaggi femminili è molto accattivante (anche se i seni di alcune delle donzelle sono troppo grandi), dando il meglio nelle seducenti figure delle donne della famiglia Mamiya.