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Johnny Ryuko

Episodi visti: 12/12 --- Voto 4
Al limite del pattume e in alcuni frangenti tanto insensato da risultare irritante. Questo è "More Than a Married Couple, But Not Lovers". E spiace essere così netto nel giudizio ma, a visione ultimata, c'è davvero poco o nulla da salvare.

Recensione FULL SPOILER. Avvertiti.

Perché perdere tempo con una serie del genere? Me lo chiedo anche io. Eppure ero in un momento in cui mi andava del trash. Ci ho provato con "Le 100 ragazze..", ma ho droppato dopo due episodi che definirei immondi. Dopo lo scialbo "365 days to the wedding" ho dato una scorsa alla lista Crunchyroll e mi sono detto: perché no? Ora io mi chiedo: perché?

Capisco che si possa vedere una serie del genere spegnendo il cervello, però obiettivamente il mio senso critico non può che percepire alcuni aspetti basilari della storia come francamente improponibili. Innanzitutto l'innesco della trama è quanto più fantasioso e campato in aria possibile: quale scuola pubblica, perché quello sembra, ha il budget per assegnare dei micro appartamenti a coppie di studenti per un periodo di mesi? Inoltre, pare, le coppie sono tutte formate da ragazzo-ragazza, non prendendo in considerazione l'orientamento sessuale e di genere. In più osservare dei minorenni nella loro intimità, per assegnare dei punti, credo sia reato un po' ovunque, Giappone incluso. Ed è in ogni caso di cattivo gusto. Sono davvero tante, troppe cose sulle quali passare sopra per giudicare anche solo sufficiente il pretesto narrativo.

More than a Married couple poi è funestato da una miriade di cliché che annoiano oltremodo, dall'amica tomboy di Shiori, vista in cento altri anime, ai soliti fraintendimenti da quattro soldi. Non manca ovviamente il festival estivo o la spiaggia con le ragazze in costume.

Purtroppo la cosa che meno funziona di tutto l'anime, al di là delle pagliacciate di trama di cui sopra, sono i protagonisti. Interessi? Hobby? Background familiare? Dettagli superflui, figuriamoci. Chi li ha nella vita reale?

Jirou non ha davvero spessore, è l'ennesimo main character maschile con la personalità di un fermaporta, con la stoicità di un monaco zen nel rifiutare le avance di Akari - che ci può anche stare, per carità, esistono i bravi ragazzi - ma anche la solita insopportabile ottusità nel non cogliere i segnali. Sia da parte di Akari che di Shiori, la classica amica di infanzia segretamente innamorata di lui, come del resto Jirou lo è di lei. Quante volte lo abbiamo letto/visto questo schema? Solo nel finale sembra acquisire un po' di identità, per poi abbandonarla, perché giustamente bisognava chiudere in maniera aperta, essendo la storia originale ancora in corso.

Akari poi sembra bipolare: un momento lo provoca in maniera spudorata - queste scene sono credo l'unica vera ragion d'essere, per quanto degradante, della serie -, l'altro si emoziona e arrossisce perché lui la chiama per nome (ipotizzo sappiate cosa significhi per i giapponesi, altrimenti informatevi), dopo che lei stessa gli aveva palesemente chiesto di farlo. L'unico spunto in più che ha Akari rispetto a Jirou è che lei quantomeno nel finale riesce a dare forma ai suoi sentimenti, concentrandosi su di lui e non sulla sua originale cotta, Minami, che di fatto le fa capire che non c'è trippa per gatti.

Il problema delle dinamiche dei due protagonisti, più Shiori, è che davvero non raccontano niente di niente. Tra baci dati a caso, continue negazioni della realtà, oggettivamente fastidioso e oserei definire volgare fanservice (e lo dice uno al quale generalmente un po' di malizia non dispiace), tutto è appiattito all'inverosimile. Come i fondali pastello dell'anime. L'intreccio è una riduzione ai minimi termini di dinamiche relazionali, nelle quali i protagonisti trovano l'unica loro ragion d'essere, se così la possiamo definire. Perché oltre quello nella loro vita non c'è nient'altro. Studio, lavoro, passioni totalmente inesistenti. Nulla, davvero nulla della storia suscita interesse. E, nel momento in cui sembra poterci essere un passo in avanti (un bacio, una frase che esprime palesemente un sentimento di un certo tipo, e capita abbastanza spesso) tutto la scena dopo fa invece tre passi indietro.

Jirou, dopo tutte le frasi di Akari, gli abbracci, la ricerca spasmodica della sua persona, fino all'ultimo respiro non si capacita che lei voglia uscire con lui. Si ritrova con Shiori, una ragazza che ha baciato due (2, DUE) volte, e non fa niente, quando è palese che lei aspetti solo una sua mossa. Shiori getta l'esca, invitandolo a casa sua in ultima istanza (ma anche prima si comporta così più volte) e poi attende a vanvera una mossa che non arriva. Figuriamoci, da un cartonato comprato con i saldi su Amazon che puoi aspettarti? Anche Akari è scritta in maniera inverosimile, perché anche se forse è il personaggio più coerente con se stesso (e nello scriverlo faccio anche un grande sforzo), solo dopo il rifiuto palese di Minami si convince a dare il tutto per tutto con Jirou. Per tutta la serie esteriormente dimostra un palese interesse e nei suoi pensieri c'è un costante rifiuto. Ripeto: bipolare.

Chi vede tante serie, soprattutto commedie romantiche, la differenza tra una storia scritta bene e una obiettivamente meno che mediocre, per non dire pessima, la coglie al volo. Vanno bene i fraintendimenti, va bene l'indecisione, ok il triangolo (a un certo punto una forma geometrica con più vertici, perché buttiamoci dentro anche la tomboy innamorata segretamente di Shiori e il già citato Minami), ok il fanservice (fatto bene però, non così come in questa serie). Ma non basta buttare dentro tutta sta roba in un frullatore per scrivere una buona serie.

Perché quella di "More Than a Married Couple, But Not Lovers" semplicemente non è scrittura: è un susseguirsi di situazioni senza spessore, non consequenziali, non determinanti, che portano tutto a somma zero alla fine. Siamo punto e a capo e abbiamo visto una storia che non emoziona, non insegna nulla, non fa empatizzare con nessuno dei protagonisti, tecnicamente non è niente di particolarmente rilevante, non ha un setting che si distingue da cento altri, è infarcita di cliché e ha degli inneschi narrativi che definire imbarazzanti è dire poco.

Io francamente mi stupisco che vi siano opinioni positive e "pollici in su" per un anime del genere. Ovviamente non mi sorprendo che questa storia, scritta obiettivamente con i piedi - non posso fare paragoni con il manga, ma dubito che si discosti di molto - venda in Giappone, perché di immondizia spacciata per commedia romantica ne arriva a bizzeffe sulle riviste e in tv. Però è veramente uno dei peggiori anime che io abbia mai visto. Sul finire ho dovuto mettere in pausa durante la visione infinite volte e, quando toccava agli ultimi due episodi, prima di affrontarli con tanto coraggio, ho dovuto "spezzare" riguardando i primi tre di "Dangers in my heart". Oddio, personaggi scritti... bene? Con un background? Con delle motivazioni? Che hanno una famiglia e che parlano come degli adolescenti più o meno reali? Fiducia nell'industria ripristinata.

"More Than a Married Couple, But Not Lovers" è invece quanto di peggio possa esserci nel panorama anime oggi. Un vuoto pneumatico di contenuto, eccezion fatta, tirandola per i capelli, per qualche scenetta piccante che, diciamocelo, è pure mediocre e spesso, come detto, volgare e fine a se stessa. A confronto anche un "Hokkaido Gals", per quanto insipido, fa impallidire questo anime. Non parliamo neanche del citato Dangers, di My dress-up darling, Makeine, persino delle cinque gemelle (per quanto nel complesso non mi sia piaciuto granché), per citare qualche commedia romantica degli ultimissimi anni.

Rivorrei indietro il mio tempo. Grazie.


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VinMur92

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Non sono solito a lasciare recensioni in giro, ma la sezione commenti dell'episodio non era abbastanza grande da poter scrivere tutto ciò che ho trovato fastidioso in quest'opera.

Prende palesemente ispirazione da opere come "Love and Lies" e "My dress up Darling", tentativo vano poiché non solo racchiude quelle che potrebbero esser chiamate le parti più fastidiose di quest'opere, come il fan service in "My dress up Darling" (solo che in quel caso è sensato e posto in maniera intelligente), ma racchiude tutti i cliché più rinominati di ogni commedia romantica, con la sola differenza che sono elevati alla decima.
Tra le tante scelte innovative possiamo trovare:

-Incredibili fraintendimenti, contornati dalle classiche "seghe mentali" di protagonisti che proprio non ce la fanno a capire ciò che gli accade attorno. Ma non sarebbe "More than a married couple" se tutto ciò non toccasse l'apice dell'esagerazione perché, come ho spiegato prima, queste scelte sono innovative. Infatti qui addirittura anche i baci sono dati per sbaglio.

-Una sfilza di "Nandemo nai" mai vista fin ora, ricominciate la serie da capo con un gioco alcolico, ogni volta che qualcuno dice "Nandemo nai" giù un cicchetto, sfido chiunque a restare lucidi dopo un solo episodio, se quest'ultimo è detto dalla nostra cara Shiori poi, giù un boccale. Rischiate il coma etilico, ma vi sarete divertiti.

-Personaggi stereotipati all'inverosimile. Abbiamo il classico figaccione che ovviamente è innamorato di una donna matura e sposata (dove ho già visto questa scena?), protagonista ebete a cui capitano tutte le fortune del mondo ma, chissà perché, non è capace di distinguere un "Nandemo nai" da una frase detta per gioco, altra protagonista a cui consiglierei volentieri un TSO; altra protagonista che si salva in corner sulla sufficienza solo perché copiata da un personaggio di una delle serie di punta degli anni passati; classico migliore amico sfigato e pronto ad aiutare il main e per finire, le due amiche Gal spudoratamente copiate da "Kimi ni Todoke", nonchè probabilmente migliori personaggi della serie (lo erano anche in "Kimi ni Todoke").

-Fan service, di quello fatto male, di quello spudorato messo li a caso con scene tra l'altro copiate da uno degli anime di punta degli scorsi anni e sì, parlo sempre di "My dress up Darling", solo per far cadere l'attenzione dalla storia principale che... (continuare al prossimo punto)

-Storia che non va mai avanti. Ci sono più progressi nel primo episodio che nei restanti 11. I personaggi sembrano peggiorare episodio dopo episodio, così come le loro relazioni. Dalla velocità indecente del primo episodio, mi aspettavo a metà serie un "mega orgione", invece il nulla cosmico. L'unico progresso notevole è quello nella crescita dei seni di Akari, a volte sfidano la gravità come se avessero vita propria. Non mi soffermo oltre perché potrei incorrere in pesanti spoiler, oltre a pesanti commenti.

-Classico triangolo amoroso, solo che qui diventa un esagono confusionario, inserendoci anche un pò di LGBT+ che al giorno d'oggi non fa mai male.

E per finire:

-Finale aperto. L'unica speranza che mi ha spinto a finire questa serie era quella di avere una serie autoconclusiva, ma come al solito mai una gioia. Tutta la storia poteva concludersi in un solo episodio, magari due, ma hanno preferito allungare il brodo tra scene viste e riproposte e ecchi spinto ma mal fatto.

Insomma, vorrei concludere con quello che è il più grande problema di questa serie, il proprio malessere, ovvero che per quanto sia becera, l'ho guardata per intero, in un periodo in cui ormai droppo alla sigla del primo episodio, quindi mi faccio schifo per quanto questo pattume sia, a tutti gli effetti, riuscito ad intrattenermi. Non riesco a dargli un voto inferiore al 6 perché tutto sommato voglio sapere quanto ci metterà il nostro odiato Jirou a distinguere la destra dalla sinistra.

Consiglio questa serie a chiunque voglia farsi del male.


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andrea056

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6,5

Eccoci qua con "More than a Married Couple but Not Lovers" prima opera di Yuki Kanamura, partiamo dal pressuposto che non ho letto il manga ma vedendo l’anime si nota il tipo di storia che voleva raccontare: un romance scolastico senza troppe complicazioni di natura negativa e con qualcosa di semplice che attira la maggior parte degli spettatori. L'ecchi ci riesce quindi merito allo studio mother che, nonostante il budget palesemente limitato, è sempre riuscito a far rimanere i personaggi principali a livelli grafici standard.
Ora entriamo nella parte soggettiva la storia è presa con un pò d’ispirazione dal manga "Love and lies" che è un tipo di trama poco usata nei romance, ma togliendo tutte le parti eccessivamente negative e esagerate di essa, almeno da quello si vede in questa prima stagione, e risultando anche abbastanza interessante. Poi ci sono molto spesso momenti di dialogo interiore per far empatizzare e capire cosa pensano Jirou e Akari facilitando la comprensione di molte scelte.
Ma veniamo alle parti negative: molte volte la scrittura dell’autrice è pigra e forzata creando situazioni molto strane e, nonostante provi a spiegarle attraverso i dialoghi interiori, si nota molto la forzatura a far andare le cose come vuole l’autore per esempio Jirou molte volte si trova in situazioni in cui le protagoniste sono molto chiare, ma lui riesce sempre a farsi idee veramente strane e fuori dalla logica e molte volte ha pensieri sconci che potevano anche risparmiarsi di mettere a schermo visto che risultano sgradevoli, andando a infastidire perchè abbiamo già scene interessanti e non c’è bisogno di aggiungerne ulteriori, facendo odiare il protagonista che alla fine dei fatti è un personaggio banalissimo che non ha particolari caratteristiche di rilievo tranne la gentilezza. Passiamo ad Akari portatrice della gran parte delle scene ecchi, lei risulta un bel personaggio che sotto l'apparenza di gal ha un animo molto puro e per cui non si riesce a trovare particolari caratteristiche negative, anche se molte volte si ha la sensazione che nelle relazioni di amore sia molto superficiale, fatto evidente negli ultimi due episodi della serie dove si riprende troppo in fretta dalla delusione passandoci oltre dando una forte impressione di trattare Jirou come una ruota di scorta, nonostante lui faccia la medesima cosa, in misura minore, con Shiori. Parlando di Shiori non c’ è molto da dire: amica d’infanzia con nessuna dote particolare, simile al protagonista per questo, i dialoghi suoi con Jirou sono molto noiosi e spesso imbarazzanti, mettendola in una posizione svantaggiosa contro la rivale. Per i restanti personaggi gli unici degni di nota sono il biondo e la rossa amica di Shiori di cui sarebbe interessante avere approfondimenti in un ipotetica s2, eventualità lontana, a mio avviso.
Dal lato tecnico, come detto prima, personaggi con design carini che rimangono abbastanza costanti, ma gli sfondi sembrano un film low budget di 40 anni fa; comparto musicale molto basilare apprezzata ost finale, ma a conti fatti niente di degno di nota insomma quest’opera è un classico romance ecchi a cui si da attenzione solo per Akari, e il fanservice come scrittura molto elementare, personaggi molto poco realistici a cui non si riesce a dare maggiore caratterizzazione con flashback passati o effettive maturazioni che risultano fissi, come erano dall'inizio molte parti di intermezzo negli episodi risultano messe giusto per far contento il pubblico medio che non ha visto troppi anime di questo genere, ma per chi ha visto un numero discreto di anime risulta tutto "fumo senza arrosto" ovviamente si intende per la parte di avanzamento della storia perchè, siamo onesti, questo genere di anime si dimentica abbastanza in fretta se non si hanno momenti di vera crescita e pericolo nella relazione tra i personaggi. Consiglio la visione a persone che non hanno visto tanti anime del genere per iniziare o per chi cerca una commedia ecchi per spegnere il cervello e rilassarsi.


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esseci

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
"More Than a Married Couple, But Not Lovers" ("Fūfu Ijō, Koibito Miman") è basato sull’omonimo manga scritto e disegnato da Yuuki Kanamaru.
Il manga è stato pubblicato a capitoli a cadenza mensile sulla rivista "Young Ace" di Kadokawa Shoten a partire da marzo 2018 e sono stati raccolti in 9 volumi a partire da ottobre 2022, ancora inediti in Italia.
Non avendo letto il manga, non sono in grado di valutare quanto l'anime sia rimasto fedele alla storia originale.
Limitandomi pertanto ai 12 episodi, potrei scrivere a chiosa finale "nulla di nuovo sotto il sole", nel senso che si tratta di un anime standard per il genere rom-com scolastico: solita struttura di un protagonista più o meno apparentemente inetto, nerd e incapace di intrattenere rapporti con il gentil sesso, e due ragazze diametralmente opposte che al termine della serie se lo contendono... e lui, al solito, indeciso su quale scegliere...

Attenzione: questa parte contiene spoiler

Un po' di spoiler non guasta...

L'elemento di novità sta nell'incipit: la storia è ambientata in una ("futuribile"?) scuola superiore in cui gli studenti vengono valutati anche in base ad una prova pratica in cui a coppie (solo etero?) devono vivere come se fossero sposati. A tal fine vivono in appartamenti dotati di tutti i confort, tecnologicamente avanzati e supervisionati da videocamere di controllo.
L'imbranato di cui sopra, Jiro Yakuin, a sorteggio, viene accoppiato con Akari Watanabe, una ragazza della sua classe molto popolare e carina, che però è proprio il suo esatto opposto. Il buon Jiro avrebbe preferito essere in coppia con Shiori che, oltre ad essere la sua compagna di classe, è anche la sua compagna di giochi fin dall'infanzia e per la quale nutre una certa simpatia che a sua insaputa è anche corrisposta... ma Shiori è altrettanto imbranata nel manifestargli i suoi sentimenti... Giusto per mettere pepe alla trama, Akari è innamorata di un altro compagno di classe, il bel Tenjin, e pertanto subisce il sorteggio come una vera e propria "iattura" scaricando inizialmente la sua frustrazione su Jiro.
Poiché la prova consente, dopo un trimestre e a condizione che sia raggiunta una certa posizione nella classifica, di poter scegliere un altro partner, i due, dopo una serie di situazioni comico demenziali e talvolta anche ecchi, cominciano a collaborare per cercare di cumulare più punti possibili per realizzare un possibile scambio di partner proprio con Shiori e Tenjin, che, guarda caso, si trovano anche loro a fare coppia nella prova.

E qui termino con lo spoiler... Un minimo di accenno alla trama era necessario per poi cercare di scrivere qualche valutazione...

La premessa della storia, per come descritta, è ovviamente una grossa forzatura tanto inverosimile quanto originale. Soprassedendo sulla assurdità della circostanza iniziale, il resto della storia rientra tutto sommato nei soliti cliché di anime del genere cui appartiene "More than a married couple ..." cui aggiunge qualche piccolo approfondimento psicologico sui personaggi principali.

Se Jiro rientra pienamente nello stereotipo di genere del personaggio protagonista maschile (imbranato, ma buono, gentile, altruista e sensibile), Akari è una classica gal gyaru tanto vistosa quanto tsundere: alla lunga si scopre che oltre ad essere una "vittima" del fashion e delle mode piuttosto vistose è anche una ragazza di principio che apprezza la "sostanza" dell'imbranato Jiro al punto che nella coppia inizia a maturare un sentimento non più ispirato alla "sopportazione opportunistica"...
Shiori resta una sorta di Jiiro in versione femminile e pertanto valgono per lei le stesse considerazioni di Jiiro, con l'aggiunta (negativa) che potrebbe risultare alquanto fastidiosa nel suo modo di essere. Per Tenjin è difficile esprimere una valutazione: è una versione maschile di Akari nel senso della popolarità e bellezza, e per quel poco che si vedrà nell'anime, anche di grande onestà intellettuale e correttezza oltre che di capacità di fare colpo sulle ragazze.

Il messaggio che emerge, in modo non eccessivamente chiaro dall'anime (anche questo non certo connotato dalla originalità), è quello di non giudicare le persone solo dall'apparenza senza averle adeguatamente conosciute e tale affermazione vale soprattutto per Jiro e Akari... Al di là di tale aspetto, l'anime resta un buon esempio di intrattenimento che può anche appassionare e divertire per le solite situazioni più o meno simpatiche ed esilaranti spruzzando il tutto di una buona dose di inquadrature e atteggiamenti "malandrini" (ecchi ... ndr).

Lato tecnico, lo studio Mother sotto la direzione di Junichi Yamamoto e Takao Kato, ha fatto un discreto lavoro senza infamia e senza lode in cui l'anime mantiene sempre un buon livello con alcune sporadiche cadute.
Lato musicale, l’anime presenta come sigla di apertura “True fool love” di Liyuu e come ending “Stuck on you” di Nowlu: nulla di eccezionale, ma coerenti al livello dell'opera.
Con un finale aperto, ci si aspetta una seconda (o più? chissà...) stagione in cui probabilmente il "triangolo" amoroso continuerà a sussistere: a mio avviso vale la pena attendere e continuare nella visione delle gesta di questi studenti della vita di coppia.


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Delfa

Episodi visti: 7/12 --- Voto 7,5
Questo tipo di anime potrebbe effettivamente essere sempre la solita ripetizione di questa categoria, con il solito triangolo amoroso tra il protagonista e due ragazze, ovvero l’amica d’infanzia e una delle ragazze più ambite della scuola. E sotto certi punti di vista lo è, ma ragionando sul fatto che è una rom-com tutto fila come dovrebbe andare.

L’ambientazione ovvero, una scuola che effettua un corso di “Pratica di coppia” è sicuramente molto innovativo e mai visto, ma oltre quello possiamo notare che è sempre un’anime sentimentale-scolastico e di conseguenza sa di quel “già visto”.

Per quello che si è potuto vedere per ora nell’anime le relazioni tra i personaggi sono studiate discretamente bene e nel seguire della storia diventa sempre migliore e più completa, tutte e due le coppie principali girano bene assieme, quando stanno ognuno con il rispettivo finto partner e tutto ciò viene travolto positivamente quando si ritrovano davanti la persona su cui effettivamente hanno una cotta, facendo visualizzare i vari problemi dell’amore adolescenziale, con più domande che risposte, il fatto di non capire quel tipo di sentimenti, ecc…

Quindi, la caratterizzazione dei tre personaggi principali è strutturata abbastanza bene, nei soliti canoni delle rom-com, lascia -per ora- un po’ a desiderare l’inserimento dei personaggi secondari che ora come ora per la storia non hanno nessun utilizzo (probabilmente a parte l’amico del protagonista che pure essendo sempre il solito tipo di personaggio, aiuta il protagonista a schiarirsi le idee, ma per ora oltre a questo non sappiamo nulla dei personaggi secondari in generale).

Per quello invece che riguarda il reparto artistico, bisogna dire che è stato fatto veramente un lavoro ottimo, sia riguardo alla musica, animazioni, stile grafico, entriamo un pochino più nel dettaglio:

Per quanto riguarda il reparto musicale, si nota una presenza notevole di canzoni e host molto semplici e rilassanti (principalmente utilizzate nei momenti di intermezzo), oltretutto non possono mancare le host di carattere divertente (utilizzate appunto principalmente durante i camei dei personaggi) e malinconico (durante i momenti di intimidita o pensieri dei personaggi), tutto questo rende la colonna sonora molto buona che accompagna molto bene l’intera storia raccontata.

Invece parlando delle animazioni, essendo una rom-com non si sente la necessità che siano ad un livello altissimo, tutto sommato la serie è animata bene, ma si possono notare sequenze di frame longeve in cui i personaggi sono bloccati nella stessa posizione, muovendo soltanto la bocca e gli sfondi che sono abbastanza statici, inoltre -come comprensibile- ci sono scene che hanno disegni molto migliori rispetto ad altre, magari perché meno importanti, tutto sommato comunque, come detto in precedenza la serie non è animata malissimo, potremmo definirla negli standard.

Non può inoltre mancare quella presenza di fan-service che in questo genere di storie ci sta sempre bene, bisogna dire che essendo la storia ambientata in un mondo normale, il fan service non è molto presente, quel che basta per accentuare l’interesse dello spettatore nei momenti di maggior importanza (principalmente nelle scene di “intimità tra i personaggi principali”).

Alla fine possiamo definirlo un anime un po’ sopra la media senza nulla di particolare che comunque, si lascia guardare in modo molto piacevole dagli spettatori, Una musica adatta e un reparto grafico nella media rende “More Than a Married Couple, But Not Lovers” un buon anime, ma non eccellente, con elementi un po’ di dejavu legati alla sua natura, ma comunque divertente e piacevole.