InuYasha - Un sentimento che trascende il tempo
Primo dei lungometraggi dedicati al mezzo demone cane, ne riprende molti dei temi che hanno fatto la fortuna del manga e della serie animata: questo significa che non c’è nulla di nuovo ma che che ci sono anche i punti di forza.
Non avendo visto da tempo però la serie animata questo film mi profuma di freschezza mentre se avessi rivisto tutto l’anime mi avrebbe, forse, dato un senso di pesantezza.
Il chara è simile al manga e le animazioni sono molto buone, i combattimenti avvincenti… un demone di nome Menomaru decide di sfidare i nostri eroi con lo scopo di usare Tessaiga per conquistare i poteri del padre sigillato duecento anni prima dal padre di Inuyasha, da questo punto di partenza si evolverà un film che porta sullo schermo magnifici combattimenti.
Ma cos’è questo “sentimento che trascende il tempo”? Sono i sentimenti di Inuyasha e Kagome che riescono a superare la barriera dei secoli unendoli ad ere di distanza.
Attenzione: parte contenente spoiler
In realtà si vedrà in seguito che alcune idee del lungometraggio verranno riciclate come Kagome controllata da Menomaru attacca con le sue frecce Inuyasha.
Fine parte contenente spoiler
Ma cosa dire? Per gli amanti dei battle shonen questo lungometraggio è da vedere assolutamente: voto 8 e mezzo e consigliatissimo.
Non lo consiglio genericamente agli amanti di Rumiko Takahashi perché ne esistono di tanti tipi: della Rumiko comica (Urusei Yatsura), romantica (Maison Ikkoku), che parla del quotidiano o del fantastico (Rumic world...)
Non avendo visto da tempo però la serie animata questo film mi profuma di freschezza mentre se avessi rivisto tutto l’anime mi avrebbe, forse, dato un senso di pesantezza.
Il chara è simile al manga e le animazioni sono molto buone, i combattimenti avvincenti… un demone di nome Menomaru decide di sfidare i nostri eroi con lo scopo di usare Tessaiga per conquistare i poteri del padre sigillato duecento anni prima dal padre di Inuyasha, da questo punto di partenza si evolverà un film che porta sullo schermo magnifici combattimenti.
Ma cos’è questo “sentimento che trascende il tempo”? Sono i sentimenti di Inuyasha e Kagome che riescono a superare la barriera dei secoli unendoli ad ere di distanza.
Attenzione: parte contenente spoiler
In realtà si vedrà in seguito che alcune idee del lungometraggio verranno riciclate come Kagome controllata da Menomaru attacca con le sue frecce Inuyasha.
Fine parte contenente spoiler
Ma cosa dire? Per gli amanti dei battle shonen questo lungometraggio è da vedere assolutamente: voto 8 e mezzo e consigliatissimo.
Non lo consiglio genericamente agli amanti di Rumiko Takahashi perché ne esistono di tanti tipi: della Rumiko comica (Urusei Yatsura), romantica (Maison Ikkoku), che parla del quotidiano o del fantastico (Rumic world...)
"Un sentimento che trascende il tempo" è il primo film dedicato alla celebre serie animata "Inuyasha", che in ordine cronologico si incastra perfettamente tra gli episodi 54 e 55.
Quindi I nostri eroi sono alla ricerca dei frammenti della Sfera dei Quattro Spiriti. Tuttavia una nuova minaccia incombe nell'era Sengoku, infatti uno di questi cade nelle mani del demone Menomaru. Purtroppo come nella serie originale, gli antagonisti non sono particolarmente significativi, in quanto vogliono rappresentare il male da sconfiggere. Ovviamente, ci sono anche i personaggi principali, che abbiamo apprezzato grazie alla serie animata.
Tuttavia la storia ne riprende troppi aspetti, addirittura avremmo situazioni identiche, che denotano la pigrizia degli autori di proporre nella sale cinematografiche qualcosa di nuovo, che avrebbe potuto aggiungere qualcosa in più all'opera in questione. Come la storia, nemmeno dal punto di vista tecnico si mantiene al livello dell'originale. Infatti il "charcter design" è differente, tuttavia lo stile di disegno ricorda maggiormente quello della controparte cartacea.
In conclusione gli appassionati potrebbero apprezzare questo film, incuriositi dal fatto che mantenga lo stile del manga. Ma allo stesso tempo risulta un'occasione sprecata, se si voleva proporre un'opera cinematografica, che mantenesse i livelli dell'originale.
Quindi I nostri eroi sono alla ricerca dei frammenti della Sfera dei Quattro Spiriti. Tuttavia una nuova minaccia incombe nell'era Sengoku, infatti uno di questi cade nelle mani del demone Menomaru. Purtroppo come nella serie originale, gli antagonisti non sono particolarmente significativi, in quanto vogliono rappresentare il male da sconfiggere. Ovviamente, ci sono anche i personaggi principali, che abbiamo apprezzato grazie alla serie animata.
Tuttavia la storia ne riprende troppi aspetti, addirittura avremmo situazioni identiche, che denotano la pigrizia degli autori di proporre nella sale cinematografiche qualcosa di nuovo, che avrebbe potuto aggiungere qualcosa in più all'opera in questione. Come la storia, nemmeno dal punto di vista tecnico si mantiene al livello dell'originale. Infatti il "charcter design" è differente, tuttavia lo stile di disegno ricorda maggiormente quello della controparte cartacea.
In conclusione gli appassionati potrebbero apprezzare questo film, incuriositi dal fatto che mantenga lo stile del manga. Ma allo stesso tempo risulta un'occasione sprecata, se si voleva proporre un'opera cinematografica, che mantenesse i livelli dell'originale.
Questo è stato il primo film di Inuyasha che ho visto e, devo dire, che mi è piaciuto. Certo, per quanto riguarda la trama esso non ha nulla di originale, dato che assomiglia a qualsiasi altro episodio della serie, ed è per questo motivo che metto sette come voto.
Per quanto riguarda la grafica, nulla da dire, Rumiko Takahashi è davvero una brava disegnatrice: i personaggi non hanno alcuna deformazione fisica e i lineamenti di ognuno di loro sono più che buoni. Le musiche sono più che perfette: sono adatte praticamente all'anime, specialmente la sigla finale, che è cantata dalla famosissima artista Ayumi Hamasaki. Infine, per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, direi che sono fatti molto meglio qui che nella serie TV; qui sono molto più maturi e questo mi fa più che piacere.
Per quanto riguarda la grafica, nulla da dire, Rumiko Takahashi è davvero una brava disegnatrice: i personaggi non hanno alcuna deformazione fisica e i lineamenti di ognuno di loro sono più che buoni. Le musiche sono più che perfette: sono adatte praticamente all'anime, specialmente la sigla finale, che è cantata dalla famosissima artista Ayumi Hamasaki. Infine, per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, direi che sono fatti molto meglio qui che nella serie TV; qui sono molto più maturi e questo mi fa più che piacere.
Dopo avere visto questo film posso dire di non esserne rimasta troppo colpita. I disegni come al solito sono fatti benissimo, sia i personaggi sia i paesaggi, anche se sono diversi dai soliti disegni fatti dalla Takahashi. La storia, però, pur essendo diversa da quella degli episodi e dei fumetti, non aveva molti colpi di scena che mi hanno impressionata. A volte era persino monotona.
Posso comunque affermare che non era neanche così brutta, sotto alcuni punti di vista era quasi meglio che nel manga. Putroppo però non mi ha impressionata molto, quindi il voto sarà un 8.
Posso comunque affermare che non era neanche così brutta, sotto alcuni punti di vista era quasi meglio che nel manga. Putroppo però non mi ha impressionata molto, quindi il voto sarà un 8.
Proprio oggi ho visto il film di Inuyasha, "Un sentimento che trascende il tempo". Come primo lungometraggio del celebre mezzo-demone, pur essendo bello, non fa fare i salti di gioia. Il film è fatto bene, su questo non ci piove, ma ho trovato la storia un po' banale, ripetitiva, senza veri e propri colpi di scena che potessero catturare lo spettatore.
La cosa più bella di questo lungometraggio sono senza ombra di dubbio i disegni dei personaggi e dei paesaggi. Ovviamente per chi ha visto tutta la serie e letto i manga risultano molto diversi dal solito tratto di Rumiko Takahashi, perché i visi sono più allungati e spigolosi del solito, ma sono più ricchi di particolari e questo li rende più belli. Anche i paesaggi e le animazioni al computer sono fatti benissimo e appaiono quasi reali, come se toccando lo schermo TV si possa accarezzare l'erba o toccare le rocce.
Per coloro che hanno visto la serie o letto il manga questo è di sicuro il momento giusto per vedere i film, invece chi non sa nulla, ma proprio nulla, di Inuyasha, prima di guardare i film farebbe meglio a documentarsi un po'.
Consiglio comunque a tutti di vederlo, perché anche se io l'ho trovato un po' noioso il film merita di essere visto.
La cosa più bella di questo lungometraggio sono senza ombra di dubbio i disegni dei personaggi e dei paesaggi. Ovviamente per chi ha visto tutta la serie e letto i manga risultano molto diversi dal solito tratto di Rumiko Takahashi, perché i visi sono più allungati e spigolosi del solito, ma sono più ricchi di particolari e questo li rende più belli. Anche i paesaggi e le animazioni al computer sono fatti benissimo e appaiono quasi reali, come se toccando lo schermo TV si possa accarezzare l'erba o toccare le rocce.
Per coloro che hanno visto la serie o letto il manga questo è di sicuro il momento giusto per vedere i film, invece chi non sa nulla, ma proprio nulla, di Inuyasha, prima di guardare i film farebbe meglio a documentarsi un po'.
Consiglio comunque a tutti di vederlo, perché anche se io l'ho trovato un po' noioso il film merita di essere visto.
Nel 2001 con la direzione di Toshiya Shinohara e con la supervisione delle animazioni di Rumiko Takahashi vede la luce il primo lungometraggio dedicato alla famosa serie animata di Inuyasha: "Un sentimento che trascende il tempo".
Il film dalla trama abbastanza semplice mette dinanzi al protagonista e ai suoi amici un nuovo potente nemico, figlio di un demone che duecento anni prima era stato sigillato dal padre di Inuyasha. Questo demone, Menomaru, ora vuole vendicare il padre, liberando l'antica potenza dello stesso.
Il prodotto dura così circa 100 minuti, tra scene viste e riviste nella lunga serie, e qualche battuta ormai vecchia. Una cosa che però viene resa molto bene è il rapporto tra i due protagonisti, alcune scene sono caratterizzate eccelsamente e grazie all'ottima colonna sonora possono emozionare non poco.
Il titolo, "Un sentimento che trascende il tempo", indica l'amore, tramite il quale Inuyasha e Kagome riescono a comunicare anche trovandosi in due epoche diverse; il mezzo tramite il quale comunicano è l'albero dove il protagonista fu liberato all'inizio della serie dalla controparte.
Nel film compaiono un po' tutti i protagonisti della serie, devo dire alcuni anche inutilmente, visto che non fanno praticamente nulla, infatti alcune scene sono praticamente di riempimento.
Un po' deludende a mio avviso è il finale, poiché dopo tutto il tempo che ha impiegato il nemico a liberare la sua forza, e dopo tutte le parole dedicate alla sua potenza, mi aspettavo un qualcuno di molto più forte, da non spazzare via così facilmente.
Tecnicamente l'anime è davvero realizzato bene, le animazioni sono molto buone, e anche il chara è piacevole, anche se si discosta un po' da quello della serie avvicinandosi a quello del manga; per il resto è al livello della serie.
Alla fine il film non è nulla di particolare, nonostante ciò lo consiglio sicuramente a tutti i fan della serie. Non lo consiglio invece a chi non ha seguito la stessa, poiché molti particolari non sarebbero capiti o non avrebbero una facile lettura.
Il film dalla trama abbastanza semplice mette dinanzi al protagonista e ai suoi amici un nuovo potente nemico, figlio di un demone che duecento anni prima era stato sigillato dal padre di Inuyasha. Questo demone, Menomaru, ora vuole vendicare il padre, liberando l'antica potenza dello stesso.
Il prodotto dura così circa 100 minuti, tra scene viste e riviste nella lunga serie, e qualche battuta ormai vecchia. Una cosa che però viene resa molto bene è il rapporto tra i due protagonisti, alcune scene sono caratterizzate eccelsamente e grazie all'ottima colonna sonora possono emozionare non poco.
Il titolo, "Un sentimento che trascende il tempo", indica l'amore, tramite il quale Inuyasha e Kagome riescono a comunicare anche trovandosi in due epoche diverse; il mezzo tramite il quale comunicano è l'albero dove il protagonista fu liberato all'inizio della serie dalla controparte.
Nel film compaiono un po' tutti i protagonisti della serie, devo dire alcuni anche inutilmente, visto che non fanno praticamente nulla, infatti alcune scene sono praticamente di riempimento.
Un po' deludende a mio avviso è il finale, poiché dopo tutto il tempo che ha impiegato il nemico a liberare la sua forza, e dopo tutte le parole dedicate alla sua potenza, mi aspettavo un qualcuno di molto più forte, da non spazzare via così facilmente.
Tecnicamente l'anime è davvero realizzato bene, le animazioni sono molto buone, e anche il chara è piacevole, anche se si discosta un po' da quello della serie avvicinandosi a quello del manga; per il resto è al livello della serie.
Alla fine il film non è nulla di particolare, nonostante ciò lo consiglio sicuramente a tutti i fan della serie. Non lo consiglio invece a chi non ha seguito la stessa, poiché molti particolari non sarebbero capiti o non avrebbero una facile lettura.
Questo film d'Inuyasha è abbastanza semplice, in linea con il classico schema usato per tutti i film derivanti dalla serie tv, ovvero nuovo nemico, nuove situazioni da gestire, iniziale difficoltà degli eroi fino alla classica sconfitta grazie a un nuovo potere acquisito o al sacrificio di un personaggio non presente nella serie tv.
Che altro dire, la trama è la seguente: uno dei frammenti della Sfera permette a un demone, figlio di un demone sconfitto dal padre di Inuyasha, di risvegliarsi, e questi decide di vendicare il padre battendosi con Inuyasha, e com’è ovvio che sia, da buon cattivo, prende di mira anche i compagni di viaggio del protagonista.
Trama lineare che si sviluppa in modo lineare, sembra molto una puntata della serie tv in formato film piuttosto che un film vero e proprio.
Sotto il punto di vista tecnico i disegni sono leggermente diversi rispetto alla serie tv (i personaggi all’inizio sembrano quasi strani), però ci si fa subito l’abitudine, gli scontri sono fatti davvero bene, e in questo film viene usata anche la computer grafica, davvero di buona qualità e mai fuori luogo.
Chi ha visto la serie tv ed è un amante di questo anime sicuramente dovrà vedere questo film, a chi invece non sa nemmeno cos’è Inuyasha non conviene partire da questo film poiché molti riferimenti a fatti avvenuti nella serie tv non gli sarebbero, ovviamente, chiari.
Buona visione.
Che altro dire, la trama è la seguente: uno dei frammenti della Sfera permette a un demone, figlio di un demone sconfitto dal padre di Inuyasha, di risvegliarsi, e questi decide di vendicare il padre battendosi con Inuyasha, e com’è ovvio che sia, da buon cattivo, prende di mira anche i compagni di viaggio del protagonista.
Trama lineare che si sviluppa in modo lineare, sembra molto una puntata della serie tv in formato film piuttosto che un film vero e proprio.
Sotto il punto di vista tecnico i disegni sono leggermente diversi rispetto alla serie tv (i personaggi all’inizio sembrano quasi strani), però ci si fa subito l’abitudine, gli scontri sono fatti davvero bene, e in questo film viene usata anche la computer grafica, davvero di buona qualità e mai fuori luogo.
Chi ha visto la serie tv ed è un amante di questo anime sicuramente dovrà vedere questo film, a chi invece non sa nemmeno cos’è Inuyasha non conviene partire da questo film poiché molti riferimenti a fatti avvenuti nella serie tv non gli sarebbero, ovviamente, chiari.
Buona visione.
Questo primo lungometraggio dedicato al mezzodemone nacque nel 2002 ma arrivò in Italia soltanto tre anni dopo.
Esso parla del gruppo di Inuyasha che continua la sua avventura alla ricerca della sfera dei quattro spiriti. Questa volta i nostri eroi dovranno affrontare Menomaru, un'entità demoniaca che si formò grazie alla Sfera dei quattro spiriti. In passato suo padre fu un acerrimo nemico del padre di Inuyasha che lo sconfisse...
Come prima prova per il cinematografo, quest'opera non delude i fan, ma nemmeno fa fare i salti di gioia.
La qualità dell'animazione è certamente ottima, ma alcuni elementi sono stati curati di meno.
Senza dubbio l'evolversi della storia d'amore tra Inuyasha e Kagome si fa apprezzare, ed è una delle poche sfaccettature davvero interessanti di questo film, nonché molto romantica e dall'atmosfera giusta, supportata dalla figura simbolica dell'albero che li unisce...
Per il resto, sembra di assistere a uno special televisivo della serie, più che a un lungometraggio, vista la ripetitività di certe scene d'azione, e la presenza di nemici triti e ritriti, che sembrano facciano parte di episodi già visti, anche nel character design.
Le musiche sembrano rimanere le stesse della serie, così come le situazioni e i combattimenti, che non donano molto di originale. A parte ciò, bisogna comunque rassicurare i fan di Inuyasha sul fatto che l'opera, proprio perchè mantiene salde le caratteristiche della serie, nel complesso è godibile, come c'era da aspettarsi, ma se vorremmo mettere questo film a confronto con i due successivi, beh, troveremo un ampio margine sia nel fattore coinvolgimento che nella sceneggiatura.
Insomma, Un Sentimento Che Trascende Il Tempo è il classico film che mantiene pregi e difetti della propria saga, qualitativamente alla pari del quarto lungometraggio, ma cattura l'attenzione dei fan in ogni caso, quindi, vedetelo.
Esso parla del gruppo di Inuyasha che continua la sua avventura alla ricerca della sfera dei quattro spiriti. Questa volta i nostri eroi dovranno affrontare Menomaru, un'entità demoniaca che si formò grazie alla Sfera dei quattro spiriti. In passato suo padre fu un acerrimo nemico del padre di Inuyasha che lo sconfisse...
Come prima prova per il cinematografo, quest'opera non delude i fan, ma nemmeno fa fare i salti di gioia.
La qualità dell'animazione è certamente ottima, ma alcuni elementi sono stati curati di meno.
Senza dubbio l'evolversi della storia d'amore tra Inuyasha e Kagome si fa apprezzare, ed è una delle poche sfaccettature davvero interessanti di questo film, nonché molto romantica e dall'atmosfera giusta, supportata dalla figura simbolica dell'albero che li unisce...
Per il resto, sembra di assistere a uno special televisivo della serie, più che a un lungometraggio, vista la ripetitività di certe scene d'azione, e la presenza di nemici triti e ritriti, che sembrano facciano parte di episodi già visti, anche nel character design.
Le musiche sembrano rimanere le stesse della serie, così come le situazioni e i combattimenti, che non donano molto di originale. A parte ciò, bisogna comunque rassicurare i fan di Inuyasha sul fatto che l'opera, proprio perchè mantiene salde le caratteristiche della serie, nel complesso è godibile, come c'era da aspettarsi, ma se vorremmo mettere questo film a confronto con i due successivi, beh, troveremo un ampio margine sia nel fattore coinvolgimento che nella sceneggiatura.
Insomma, Un Sentimento Che Trascende Il Tempo è il classico film che mantiene pregi e difetti della propria saga, qualitativamente alla pari del quarto lungometraggio, ma cattura l'attenzione dei fan in ogni caso, quindi, vedetelo.
It is a romantic action filled show about a half demon named Inu-Yasha that got sealed to a tree in Feudal Japan 50 years ago by a priestess named Kikyo(it was a trap that made the two turn against each other you'll find out more as the seires goes on).Now 500 years in the future a girl named Kagome Higurashii falls in to the well at the Higurashii shrine known as the Bone Eaters Well, trying to save her cat Buyo.And is now 500 years in to the past known as the Feudal Era there she meets the boy inuyasha and removes the arrow that Kikyo shot to seal Inuyasha to the Sacred Tree.Kagome is the reincarnation of Kikyo and had the jewel of four souls in her body.This jewel is sought by demons and humans for even with the tiniest shard it grants the user inamaginable power.The reason Inuyasha wants it is so he can become a full demon. The jewel gets shadered by Kagomes arrow.(accident) and now they are on a quest to find the jewel shards on their quest they get feelings for one another that become stronger as the seires goes on,They befriend a fox demon named Shippo,a monk named Miroku,and a demon slayer named Sango with her two tailed cat Kirara. To find out more just watch the seires I promise you'll enjoy it. Who can't love the half demon inuyasha that is stubborn,guilble, funny yet kind and cares about his friend a lot.It's really interesting because he loves Kikyo who has come back to life by a witch only she is made of rock and soil and moves because of the dead souls she borrows,he also loves a living human named Kagome.
Io, non so gli altri, ma sono una fan appassionata di InuYasha da sempre, e ho trovato questo film, oltre a carino, per le immagini, anche molto bello e intrigante, perla trama, e lo svolgimento della storia d'amore fra InuYasha e Kagome. Se siete fan come me dell'anime e della serie tv, vi consiglio di guardare questo film e vi farà emozionare. Però penso, che InuYasha si dovrebbe rendere conto che ormai Kikyo fa parte del passato, e dovrebbe decidere di restare con Kagome, perchè non ne possiamo più di questo tira e molla, o vuole l'una o vuole l'altra; quando sceglie Kikyo, perchè lei per lui, a rinunciato alla sua vita, quando invece sceglie Kagome perchè ora e lei accanto a lui, ma basta, scegli una buona volta, e falla finita. Comunque per tutti voi, che non avete ancora visto nessun episodio della serie tv, e nessuno dei 4 film, questo è il momento adatto!!!!!!!!
Firmato Fede
Firmato Fede
E' romantico, mi e' piaciuto. Trovo che la Takahashi sia una bravissima mangaka; chi altro riuscirebbe a creare una storia cosi' lunga e complessa con sempre gli stessi elementi senza rendere la storia mai banale o scontata?! Ricordiamoci sempre che questo e' un lungo metraggio,con alcuni tempi da non superare, e va' contato come una specie di episodio piu' lungo da tenere come una cosa a parte, con un inizio e una fine prestabiliti al di fuori degli episodi dell' anime.
Ho azzardato un 8 perchè finalmente InuYasha esprime un po' più chiaramente ciò che prova per Kagome (sempre durante un abbraccio innocentissimo strappalacrime - un bacio no, eh????), anche se, ovviamente, fa la sua comparsa Kikyo e si torna nuovamente nella solita insopportabile situazione: o Kikyo Kikyo sei una brutta morta vivente però non riesco a dimenticarti...mmm...o Kagome Kagome voglio proteggerti, però kikyo è tornata, abbi pazienza!!! Un punto negativo anche per il nemico, perchè più che un demone sembra un alieno giunto dritto dritto da Marte...insomma...basta così, ho paura che se analizzo ancora un po' finisco col trovare tante altre cose sgradevoli e alla fine abbasserei pure il voto.
Molto fedele alla tratteggiatura di Rumiko Takahashi, a me il film, per quanto ne dicano di cotte e di crude, è piaciuto.
Certo non è il classico Inuyasha delle puntate che vediamo ma essendo stato progettato come cortometraggio, non ci si può aspettare castelli in aria e Inuyasha che balla la makarena (un giorno poi dovrò spiegarmi cosa c'entra la makarena con la mia recensione...).
La scena della battagli mi ha un po' infastidito. Durata troppo poco...
Ma i personaggi gira e rigira sono gli stessi dell'anime: anzi, ancor meglio sottolineati.
Salta più all'occhio la contesa fra Kikyo e Kagome, i legami che unisce questo gruppo.
La grafica come dicevo è simile a quella utilizata dalla Takahashi per il manga e le musiche sono simili a quelle dell'anime.
Il mio commento è buono.
Vostra Chise_chan
Certo non è il classico Inuyasha delle puntate che vediamo ma essendo stato progettato come cortometraggio, non ci si può aspettare castelli in aria e Inuyasha che balla la makarena (un giorno poi dovrò spiegarmi cosa c'entra la makarena con la mia recensione...).
La scena della battagli mi ha un po' infastidito. Durata troppo poco...
Ma i personaggi gira e rigira sono gli stessi dell'anime: anzi, ancor meglio sottolineati.
Salta più all'occhio la contesa fra Kikyo e Kagome, i legami che unisce questo gruppo.
La grafica come dicevo è simile a quella utilizata dalla Takahashi per il manga e le musiche sono simili a quelle dell'anime.
Il mio commento è buono.
Vostra Chise_chan
Inizierò dicendo che poteva essere un bel film, invece si tratta di un'opera discreta che supera di poco la sufficienza. Gli spunti e le potenzialità da sfruttare erano tanti, peccato!
Sono buone un paio di scene: l'inseguimento Kagome - Inuyasha, come anche la sequenza in cui la freccia sigilla il nostro mezzo - demone, oltre ovviamente alla scena romantica tra i due ai piedi dell'albero divino.
La sceneggiatura è scontata e priva di una trama che riesca ad attrarre veramente lo spettatore. Le scene ironoche sono quasi assenti e poco curate, quelle d'azione potevano essere realizzate meglio, ma soprattutto durante tutto il film si ha come l'impressione che la storia venga raccontata da prima, lentamente, e poi in fretta, in maniare sbrigativa, specie nel finale.
La regia, i dialoghi e il montaggio non hanno niente di veramente originale; il doppiaggio è buono.
Anche la ending non è male, sia per quanto riguarda la scelta dei disegni che per la musica.
In conclusione, non si tratta sicuramente del migliore dei lungometraggi su Inuyasha, personalmente mi ha deluso.
Consiglio a tutti (compresi i fan dell'anime) di guardare i film successivi.
Sono buone un paio di scene: l'inseguimento Kagome - Inuyasha, come anche la sequenza in cui la freccia sigilla il nostro mezzo - demone, oltre ovviamente alla scena romantica tra i due ai piedi dell'albero divino.
La sceneggiatura è scontata e priva di una trama che riesca ad attrarre veramente lo spettatore. Le scene ironoche sono quasi assenti e poco curate, quelle d'azione potevano essere realizzate meglio, ma soprattutto durante tutto il film si ha come l'impressione che la storia venga raccontata da prima, lentamente, e poi in fretta, in maniare sbrigativa, specie nel finale.
La regia, i dialoghi e il montaggio non hanno niente di veramente originale; il doppiaggio è buono.
Anche la ending non è male, sia per quanto riguarda la scelta dei disegni che per la musica.
In conclusione, non si tratta sicuramente del migliore dei lungometraggi su Inuyasha, personalmente mi ha deluso.
Consiglio a tutti (compresi i fan dell'anime) di guardare i film successivi.
Se siete abituati al character design dell'Anime, questo film potrebbe farvi storcere il naso. Infatti, il chara è cambiato, ma rimane molto più fedele a quello usato da Rumiko Takahashi nel Manga originale da cui è stata tratta la serie tv. La storia è scontata, e si conclude in maniera piuttosto frettolosa, l'idea di usare Kagome, controllata da Menomaru contro Inuyasha e far sì che l'agoniato destino del Mezzo-Demone si ripetesse è carina e di forte impatto emotivo, d'altro canto, è già stata usata nella serie originale (scontro con Tsubaki, la Sacerdotessa Nera, episodi 60/64). Come film non eccelle di certo, supera la sufficienza solo grazie alla stupenda colonna sonora, che si migliora ancora rispetto alla media della serie tv, al dolcissimo brano finale di Ayumi Hamasaki (No More Words) e alla fluidità delle immagini. Apprezzabile il ritorno dei nomi giapponesi per le tecniche utilizzate da Inuyasha.