Gods' Games We Play
Chi non si ricorda "No Game No Life"? Caspita, un altro anime basato su giochi, dei, sfide varie... Insomma, chissà se ne sarà saltato fuori un atro capolavoro... purtroppo la risposta è "No".
Non dico che "Gods' Game We Play" sia brutto, anzi intrattiene in generale, però, non avendo una trama vera e propria e utilizzando mini-archi di due o tre episodi, le tredici puntate di cui è composto l'anime subiscono vari rallentamenti e sono collegate tra loro solo per le sfide poste dagli dei agli "apostoli" umani che si cimentano in esse. Ne è saltata fuori un'opera che vede il suo punto forte più nei giochi in sé che nella storia quasi inesistente.
Anche il regista non è riuscito sfortunatamente a fare il miracolo e tirar fuori dal materiale a sua disposizione qualcosa di meglio, anzi, dimentica vari pezzetti di sotto-trama (uno addirittura fondamentale, visto che dovrebbe far muovere il protagonista) che avrebbero reso la serie più varia e originale.
Non mi addentro oltre per evitare spoiler, ma, se inizierete la serie, quello che vedrete nei primi due/tre episodi verrà ripetuto per tutta la stagione. Se vi piaceranno, quindi, tutto ok, altrimenti...
I personaggi non sono granché, più che altro perché non approfonditi e valorizzati. Anche il protagonista Fey è decisamente scialbo e poco incisivo, e si limita al compitino di andare avanti nella trama, sfidando i vari dei ai loro giochi. Ripeto, la sensazione è che siano le sfide stesse il punto centrale dell'anime e tutto il resto contorno.
Tecnicamente, il design è classico e fatto bene. Potrei essere pignolo e dire che i fondali potrebbero essere più dettagliati, ma vanno bene anche così. Il problema è invece nell'animazione scattosa e poco fluida, con vari fotogrammi in cui si poteva creare più movimento, e invece si sono scelte scene statiche che hanno reso ancora più noiosa e meno elettrizzante la visione.
Ah, giusto, riprendendo "No Game No Life", anche qua si è scelto lo stesso tratto viola, mentre i personaggi sono dentro i giochi. Che fastidio! (Opinione personale per la copiatura)
Mi fermo qua con la mia recensione, non vale la pena andare oltre.
Voti: regia 6,5 (per la gestione della parte ludica delle sfide, il resto...); sceneggiatura 6,5 (giusto per i giochi, alcuni stra-belli); design 7; caratterizzazione dei personaggi 5,5; sonoro 5.
In totale, 6,1.
In definitiva, non lo sconsiglio a priori, se siete amanti di videogiochi, giochi di ruolo, giochi in scatola e simili (quindi un po' nerd); potreste trovarlo perfino più carino di quanto sia apparso a me. Personalmente, gli avrei dato anche un voto leggermente più alto, ma oggettivamente non va oltre al 6.
Non dico che "Gods' Game We Play" sia brutto, anzi intrattiene in generale, però, non avendo una trama vera e propria e utilizzando mini-archi di due o tre episodi, le tredici puntate di cui è composto l'anime subiscono vari rallentamenti e sono collegate tra loro solo per le sfide poste dagli dei agli "apostoli" umani che si cimentano in esse. Ne è saltata fuori un'opera che vede il suo punto forte più nei giochi in sé che nella storia quasi inesistente.
Anche il regista non è riuscito sfortunatamente a fare il miracolo e tirar fuori dal materiale a sua disposizione qualcosa di meglio, anzi, dimentica vari pezzetti di sotto-trama (uno addirittura fondamentale, visto che dovrebbe far muovere il protagonista) che avrebbero reso la serie più varia e originale.
Non mi addentro oltre per evitare spoiler, ma, se inizierete la serie, quello che vedrete nei primi due/tre episodi verrà ripetuto per tutta la stagione. Se vi piaceranno, quindi, tutto ok, altrimenti...
I personaggi non sono granché, più che altro perché non approfonditi e valorizzati. Anche il protagonista Fey è decisamente scialbo e poco incisivo, e si limita al compitino di andare avanti nella trama, sfidando i vari dei ai loro giochi. Ripeto, la sensazione è che siano le sfide stesse il punto centrale dell'anime e tutto il resto contorno.
Tecnicamente, il design è classico e fatto bene. Potrei essere pignolo e dire che i fondali potrebbero essere più dettagliati, ma vanno bene anche così. Il problema è invece nell'animazione scattosa e poco fluida, con vari fotogrammi in cui si poteva creare più movimento, e invece si sono scelte scene statiche che hanno reso ancora più noiosa e meno elettrizzante la visione.
Ah, giusto, riprendendo "No Game No Life", anche qua si è scelto lo stesso tratto viola, mentre i personaggi sono dentro i giochi. Che fastidio! (Opinione personale per la copiatura)
Mi fermo qua con la mia recensione, non vale la pena andare oltre.
Voti: regia 6,5 (per la gestione della parte ludica delle sfide, il resto...); sceneggiatura 6,5 (giusto per i giochi, alcuni stra-belli); design 7; caratterizzazione dei personaggi 5,5; sonoro 5.
In totale, 6,1.
In definitiva, non lo sconsiglio a priori, se siete amanti di videogiochi, giochi di ruolo, giochi in scatola e simili (quindi un po' nerd); potreste trovarlo perfino più carino di quanto sia apparso a me. Personalmente, gli avrei dato anche un voto leggermente più alto, ma oggettivamente non va oltre al 6.
