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Vale.

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8,5
Mi sono stupito quando ho notato che questo film d'animazione non aveva riscontri: mi sono detto, devo lasciare qui il mio debutto con le recensioni.

Imprevedibile, psichedelico, spassoso.

"Yellow Submarine" è un film d'animazione del 1968 diretto dal canadese George Dunning.
Il film è un autentico boom di colori, musica e inventiva; pieno di citazioni sia all'epoca di fermento di fine anni '60 sia ai protagonisti di questa pellicola, i Beatles.
Il celebre quartetto di Liverpool, dopo aver iniziato il mondo ai videoclip (sono stati loro i primi a ideare un formato del genere), si rendono protagonisti di un film d'animazione interessante e divertentissimo.

Non è assolutamente la trama la centralità di questo lungometraggio, bensì è tutto il contorno a riempire la mente di chi visiona: l'uso forte dei colori, quasi sempre accesi e vivaci, fatta eccezione per quando devono rappresentare la tristezza o la monotonia, in quel caso ecco che diventano grigi e spenti; i disegni, quasi sempre estremizzati sia nelle fattezze dei protagonisti che nei vari ambienti in cui si spostano, riempiti inoltre da forme e particolari spesso simbolici o assurdi e sporadici frammenti di immagini reali, a la "Mary Poppins" per intenderci, come nelle sequenze di "All Together Now" o nel crescendo orchestrale di "A Day in The Life".
Da notare anche un uso molto giocoso del linguaggio con cui, soprattutto i quattro Beatle, dialogano, lasciando molto spazio a scioglilingua, allitterazioni e giochi linguistici.
In generale l'atmosfera assurda e nonsense crea un ambiente per cui lo spettatore non saprà mai cosa aspettarsi nel susseguirsi degli eventi; anche la logica è totalmente messa da parte, lasciando alle invenzioni fantasiose degli sceneggiatori il compito di collegare le varie scene nei modi più impensabili.
L'unico film con cui mi verrebbe in mente di paragonarlo è ovviamente "Alice nel paese delle meraviglie", tratto dal libro omonimo di Lewis Carroll, autore non a caso molto amato da John Lennon. Forse questo film è ancora più visionario e insensato, visto anche il periodo in cui è stato realizzato; la fase psichedelica e astratta dei Beatles infatti arrivò proprio nel periodo tra il '67 ed il '68, fase che si riflette perfettamente nella pellicola.

Non si può poi parlare di "Yellow Submarine" senza menzionarne le musiche; a parte qualche composizione di George Martin di sottofondo, il resto delle musiche aiuta moltissimo il proseguire del film, anzi, si potrebbe quasi parlare di un musical in animazione, vista la (ovviamente) fitta presenza delle canzoni di Lennon & Co. Il film raccoglie molti degli episodi migliori del gruppo, da "Nowhere Man" a "Lucy in The Sky with Diamonds", più qualche brano originale come "Only A Northern Song" o "Hey Bulldog". Insomma, non bisogna dimenticare che il film ha come protagonisti uno dei gruppi più importanti della musica moderna.

Concludo quindi consigliando questo film, certo che la sua imprevedibilità non vi lascerà distaccati.