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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Introduzione

Questo film pone delle buone premesse. Abbiamo una sorta di fusione di elementi di film precedenti della Disney, come ad esempio "Aladdin", poiché la trama ruota intorno ai desideri del nostro cuore; la protagonista sembra Isabella, la sorella di Mirabelle di "Encanto", e abbiamo un'ambientazione stile "Rapunzel", "Cenerentola", "Belle", "Aurora", perché sembra ambientata in un Medioevo fantastico che però sembra più avvicinarsi al Rinascimento. Altri elementi da notare sono anche i personaggi di sfondo, segno che appartengono a diversi contesti culturali; quindi possiamo e dobbiamo affermare che fin dall'inizio la pellicola mostra una sorta di formula di appartenenza dove nessuno è escluso, e anzi è un ordinario membro della comunità/società, produttivo, felice, efficace, altruista, disinteressato, spassionato, giudizioso, coscienzioso, responsabile e attento. Ed è quello che spetta alla protagonista Asha, la quale si appresta a diventare l'apprendista personale del re. Ma che cosa attende la nostra amica questo ancora non è dato sapere, poiché solo la provvidenza, il cielo, le stelle e il fato possono saperlo. L'incontro con il re ha luogo e sulle prime sembra andare abbastanza bene, ma il sovrano mostra qualche reticenza a riguardo e la risposta arriva presto. Tuttavia questi è deciso a prenderla con sé a condizione che sappia dimostrarsi all'altezza della situazione e che capisca l'importanza, il valore, la funzione e il ruolo che i sogni, i desideri, le speranze svolgono nella vita delle persone che li esprimono, così come lei stessa impari a capire i suoi sogni, desideri, speranze. Proprio per questo, il re fa capire ad Asha che non tutti i desideri possono essere esauditi, poiché alcuni sono troppo pericolosi e metterebbero a repentaglio la vita di troppe persone, se diventassero realtà. Asha trova questo ingiusto e spiega al re che i sogni dovrebbero essere restituiti, ma questi, riluttante, rifiuta di farlo. A questo punto la nostra amica prova a cambiare lo stato delle cose, esprimendo un desiderio che paradossalmente si avvera. Una stella cadente precipita sulla Terra e fa prendere vita ai sogni, desideri di qualsiasi creatura vivente, poiché, come si dice, tutti hanno la polvere delle stelle o il potere delle stelle. (Mi torna in mente la citazione di Shakespeare, "Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni") A tal proposito Asha decide di ricorrere all'aiuto della stella cadente, per restituire i sogni ai sudditi del regno. Intanto re Mirei consulta tutti i suoi libri riguardo alle stelle cadenti, ma nessuno gli fornisce le indicazioni o le informazioni di cui ha bisogno per contrastare il fenomeno, ed è quasi tentato di utilizzare il libro di incantesimi proibiti che tiene sigillato nella sua sala degli esperimenti. La regina, sua moglie, gli ricorda che impiegarlo può essere veramente pericoloso, e quindi lo fa desistere. Ma in seguito alle domande che il popolo comincia a porgli circa la possibilità o meno che i suoi desideri possano essere esauditi, il loro sovrano comincia a poco a poco a mostrarsi per quello che è realmente e cambia idea riguardo l'uso della magia proibita, arrivando ad impiegarla e ad usare i sogni dei sudditi come ingrediente essenziale per l'impiego della suddetta magia. Asha, Saba e la moglie fuggono, ma lei decide di tornare indietro per salvare il popolo e fermare Mirei. Questi intanto emette un ordine di cattura nei confronti di Asha e poi della stella cadente, promettendo come sempre di esaudire ogni desiderio di ogni abitante del regno. Intanto Asha e i suoi amici a corte si coalizzano, poiché anche loro vengono calunniati da Simon, controllato da Mirei, e quindi elaborano un piano per togliergli lo scettro e restituire i sogni al popolo. Quindi gli lancia una sfida all'ultimo incantesimo, attirandolo fuori dal castello, mentre gli altri provvedono a riprendere i sogni del popolo e fare in modo di restituirglieli. Tuttavia Mirei è uno stregone esperto e mette fuori combattimento Asha con un colpo, riduce in catene il popolo e cattura Star. La situazione sembra disperata, ma Asha ha l'idea di cantare e il popolo la segue nonostante le minacce e le intimidazioni di Mirei, riuscendo a rompere l'incantesimo di questo e ritorcendogli contro la sua stregoneria, intrappolandolo nel suo scettro. Alla fine i nostri amici fanno in modo di riavere indietro i propri sogni e capiscono che devono essere loro a realizzarli.

Grafica

La grafica 3D è ormai il vero cavallo da battaglia della Disney e conferisce una profondità di contemplazione, analisi, sintesi, rielaborazione, riconcettualizzazione, riprocessamento delle storie, delle vicende e delle scene che le costituiscono che prima si poteva solo immaginare, mentre adesso è possibile vedere in prima persona, ad occhio nudo, le idee, le sensazioni, i sentimenti e le immagini. Questo è il segno che la Disney ha fatto salti di qualità enormi da quando ha deciso di adottare la CGI e ha saputo sfruttarla bene in molte occasioni e opportunità, compiendo dei mutamenti, cambiamenti e trasformazioni potenti e di qualità grafica e potenza narrativa, espressiva, comunicativa e riflessiva. I colori sono sempre distribuiti in modo naturale, per conferire sempre quel senso di naturalezza e realtà mista a magia che dà alle storie Disney il loro proverbiale equilibrio. Sembra di stare in una sorta di mosaico dei film della Disney: abbiamo elementi della trilogia di "Aladdin", il castello alla "Cenerentola", "Rapunzel", "La Bella e la Bestia", "La bella addormentata nel bosco", "Biancaneve e i sette nani" e anche elementi come le stelle intese come portali e/o mezzi per altri mondi, un po' come nella serie "Le avventure di Peter Pan", tratto dai film Disney.

Colonna sonora

La colonna sonora, altro elemento portante delle produzioni disneyane, svolge sempre il suo ruolo di perno nelle storie Disney, e anche "Wish" non è un'eccezione alla regola, anzi è l'ennesima conferma della formula vincente della colonna sonora che fornisce indizi sia ai protagonisti sia agli spettatori e/o spettatrici che si immedesimano spontaneamente nelle storie illustrate e raccontate, obbedendo sempre allo schema classico delle fiabe e favole. Diciamo che gli assoli in stile musical sono una sorta di invito allo spettatore/spettatrice a parlare a sé stesso/a al fine di comprendere meglio sé stesso/a sotto nuove luci, e questo è sempre stato uno dei punti di forza della Disney, che su questa strategia comunicativa ha creato una grossa parte della sua immensa fortuna.

Personaggi

I personaggi sono sempre spontanei, specialmente quelli delle ultime produzioni sembrano essere già più maturi. Questo perché la Disney ha notato il grande mutamento/cambiamento/salto generazionale nel passaggio dal vecchio al nuovo millennio, e quindi ha voluto/potuto e dovuto, per una questione di coscienza, consapevolezza e di coerenza, raccontare storie nuove di zecca o riprese dalla tradizione favolistica e fiabesca sotto una luce nuova, per riuscire ad avvicinarsi a una lunga serie di nuove generazione più aperte, coscienti, consapevoli e desiderose di misurarsi con il mondo che le circonda. Essi sono più risoluti, capiscono che il peso della loro vita è tutto sulle loro spalle, non aspettano che sia qualcuno a salvare loro, ma loro stessi si salvano, pur ricevendo un aiuto più o meno diretto o indiretto. Specialmente la nostra protagonista Asha sembra rinchiudere in sé le caratteristiche delle principesse Disney che l'hanno preceduta; ha la bellezza delle altre principesse, ma questa è il riflesso delle altre qualità che queste possiedono: la curiosità di Ariel, i talenti e la pazienza di Rapunzel, la determinazione e la tenacia di Mulan, l'astuzia e la furbizia di Jasmine, l'innocenza di Cenerentola, la purezza di Aurora, l'intelligenza di Belle, il coraggio di Megara e la persistenza e la perseveranza di Moana, la fermezza di Alice e l'ottimismo di Mirabelle. Al contrario Mirei sembra una fusione dei principali cattivi della Disney e dei loro difetti, vizi peggiori, e forse anche dei cattivi di qualche produzione non disneyana, come ad esempio la vena grottesca di Ade, il potere devastante di Malefica, la cattiveria e crudeltà di Lady Tremaine, la tendenza alla manipolazione come Scar e Ursula, rispettivamente da "Il re leone" e "La sirenetta", le ossessioni, le manie, le paranoie, le psicosi di Capitan Uncino e Il principe usurpatore Giovanni, la paura e l'angoscia di perdere il potere di Madre Gothel, e quindi la sete di potere, le minacce e intimidazioni di Jafar, il desiderio di conquista e di egemonia, dominio e controllo sugli altri come Xiang Yu, oppure di cattivi come Tai Lung, Sheng, Kai di "Kung Fu Panda", Cortez di "La strada per El Dorado", Eris di "Sinbad: la leggenda dei sette mari", Draco Bludvist e Grimmel di "Dragon Trainer", oppure la tendenza a distruggere i sogni come Pitch Black de "Le 5 leggende" e via discorrendo. Sta di fatto che Mirei dimostra di essere un antagonista molto versatile, imprevedibile, crudele e spietato, e questo lo rende un personaggio temibile, unito al fatto che è bravo a dissimulare le proprie intenzione sotto la sua ipocrisia di persona altruista, gentile, cordiale, cortese come il governatore Ratcliff di "Pocahontas". Insomma, un vero e proprio mago del male che se la gioca alla pari anche con altri cattivi come Voldemort, Palpatine, Sauron e Saruman. Tra l'altro, la sua formula "amnesia senza nostalgia" ha un impatto devastante, ed è forse l'incantesimo più potente ed efficace a sua disposizione, poiché fa leva sul rifiuto dei sentimenti ed emozioni negativi, e quindi gioca sulla predisposizione e inclinazione naturali degli esseri umani a rifiutare ciò che è oscuro.

Messaggi e insegnamenti

Tutti noi sappiamo bene che la formula della Disney ci invita a prenderci il nostro tempo per ottenere ciò che desideriamo, poiché sarebbe troppo facile se i sogni, i desideri, le speranze e le illusioni si avverassero così da un giorno all'altro. Di conseguenza, si può affermare e confermare che il messaggio principale di questa storia è che ogni cosa richiede più tempo di quella che sembra; inoltre ci invita a capire che, prima di esprimere un desiderio, è necessario comprenderlo, analizzarlo, sintetizzarlo, riconcettualizzarlo, riprocessarlo, revisionarlo e ricontestualizzarlo più e più volte, al fine di capire dove, come, quando, perché, quanto e se sarà possibile esaudirlo; un paradosso che esige che anche le cose a cui teniamo di più vengano riviste più volte, poiché esse possono avere conseguenze nefaste e pericolose qualora le si metta in atto senza averne capito, compreso, sopportato, accettato e tollerato la natura impregnata della nostra volontà, e quindi con incoscienza, inconsapevolezza e irresponsabilità. Perdonate questa mia eccessiva ridondanza e questo approccio filosofico molto prolisso e pesante, ma per natura non amo mentire a me stesso, e di conseguenza non mento al prossimo. Diciamo che questa storia ha dei punti in comune con altre produzioni Disney come la trilogia e la serie di "Aladdin", oppure "Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta", oppure con altre produzioni extra-disneyane, il cui stile differisce però da queste, come ad esempio "I fantagenitori", i quali condividono il nucleo tematico dei desideri ai quali sono applicate regole severe, dure e ferree, ma le cui rappresentazioni sono più esplicite in termini di violenza, mentre quelle disneyane sono sempre più velate e diventano più esplicite solo nel momento della crisi, dove avviene il punto di svolta che segna la maturità dei personaggi.
Ma il messaggio più importante è quello di non delegare i propri sogni ad altre persone, poiché già esse sono troppo prese dai propri, e quindi esse non hanno alcun interesse a realizzare alcun sogno, se non il proprio, sulla pelle degli altri e/o, come forma di premio di consolazione, fare in modo che i vostri non si avverino, e quindi esse saranno pronte ad inventarsi ogni tipo di menzogna, bugia apparentemente a fin di bene, che però alla fine si rivelerà essere ipocrisia. Inoltre, chi esercita il potere ha bisogno della forma più importante del potere, ovvero l'amore incondizionato, acritico, sacro, sincero e puro, per tenere sotto controllo il popolo, facendo promesse che non manterrà e/o non vorrà mantenere, pur di mantenere l'egemonia assoluta sullo stesso (mi tornano in mente la battuta introduttiva di Lady Galadriel, o per meglio dire la parte inerente agli uomini, "Nove anelli ai signori degli uomini! Uomini, che più di ogni altra cosa desiderano il potere" e/o quella di Gandalf che parla con Saruman, prima di gettarsi dalla torre e volare via sul dorso di un'aquila. Non vorrei storpiarla: "Esiste un solo Signore dell'Anello, solo uno può piegarlo alla sua volontà e egli non divide il potere", ma si riferisce al fatto che chi vuole il potere non è più disposto a condividerlo, e anzi vuole aumentarlo ulteriormente per ottenere la vita eterna. Come dice un altro saggio oscuro, Palpatine/Darth Sirius, "Chi ha il potere ha paura di perderlo", e poi passare al delirio della battuta "Potere! Illimitato potere", oppure quella di Voldemort, anche se essa è più distante: "Non esiste bene o male, esiste solo il potere, e quelli troppo deboli per afferrarlo"). Ovviamente queste sono mere allusioni, che in questo caso non hanno un peso decisivo nella vicenda; ciononostante, esse mettono comunque in risalto il fatto che il potere in sé dà poco o niente, ma anzi, al contrario, toglie tutto quello che conta di più, il buon senso, il giudizio, la coscienza, la consapevolezza e la coerenza, e fa perdere di vista il proprio obiettivo, specialmente quando chi lo impiega mostra segni anche lievi di paura, esitazione, mascherati da rabbia, ira, collera, ansia, angoscia che manifesta con sorrisi forzati e/o atteggiamenti aggressivi.