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Otaku moderato

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Quando vivi delle belle esperienze e vuoi fare in modo di non dimenticare i ricordi di esse, un mezzo adatto e funzionale è imprimerle sulle foto: immagini di qualunque tipo, come scenari o immagini di famiglia, di un oggetto o di amici, in modo da non dimenticarle. Con tali immagini si può, in qualche modo, tramettere le proprie passioni.
Questo è il soggetto che pone le basi della serie "Tamayura: More Aggressive", terza serie della saga di "Tamayura", che punta, come la protagonista Fu, a essere più decisa, più "aggressive" in fatto di contenuti e, ovviamente, emozioni.

E' passato un anno da quando Fu Sawatari, insieme alla mamma Tamae e il fratellino Kou, si è trasferita a Takehara, il paese natale di suo padre Kazuma, scomparso da cinque anni, e da allora vive una vita molto felice insieme alla sua amica d'infanzia Kaoru, alla sorella maggiore Sayomi, alle sue nuove amiche Maon e Norie, a molti personaggi come il "Maestro" Hinomaru, vecchio amico di Kazuma, la fotografa Riho, la pestifera compagna di scuola di Kou, Komachi, la cuoca di okonomiyaki Chimo e il bizzarro professore Dougou, pur non mancando di mantenere i contatti con la sua cara amica Chihiro.
Ora le protagoniste frequentano il secondo anno delle superiori e Fu decide di aprire, con il supporto di tutti, un club di fotografia, dopo aver notato che una foto che la ritrae è finita al primo posto in un contest fotografico; lì conosce la nuova professoressa, nonché consulente del club, Matsuko. Però Fu, che è presidentessa del club, non può essere l'unico membro, e per fortuna entrerà in scena una studentessa del terzo anno, Kanae Mitani, colei che scattò la foto; dopo alcuni momenti di subbuglio riuscirà a fare amicizia con lei, dato che condividono la passione per le foto, insieme ad alcuni lati di carattere, e farla iscrivere al club. Con una nuova amica, l'anime ritrarrà un altro anno che verrà trascorso da Fu e amiche a Takehara e dintorni.

L'ingresso di Kanae amplierà il ventaglio di personalità che la serie offre, regalando momenti molto dolci e comici alla serie; ovviamente le protagoniste "storiche" non saranno da meno, dati i loro caratteri ormai palesi, ma l'anime mantiene tutte le caratteristiche tipiche di uno slice of life, ovvero vita scolastica, inviti a casa, gite nei dintorni ecc., ulteriormente impreziositi con l'arrivo di Kanae. Ovviamente ritornerà per un paio di puntate Chihiro, conosceremo la sua nuova amica Tomo, mentre la "mascotte" Momoneko si beccherà in questa serie un semplice ruolo di fondo.

Altro elemento cardine della serie è l'approfondimento di Kazuma, il padre di Fu, che ci permette di conoscere molti aspetti del suo carattere e di come abbia cominciato a sviluppare la passione per le foto, grazie a Tamae e ad alcune vecchie conoscenze di gioventù di Kazuma, permettendo di approfondire ancora di più la figura più importante per Fu e per la sua passione per le foto.

Come detto sopra, la serie è molto più decisa nei contenuti, e quindi, oltre ai soliti e ben simpatici sketch comici da parte delle protagoniste e non, punta molto di più sulla componente emotiva, dalle scene comiche ai piccoli momenti di tristezza, arrivando infine a molti momenti all'insegna della dolcezza, dovuti al forte legame fra le protagoniste.

Al solito la serie mantiene il suo carino design per i personaggi, le sue ambientazioni molto dettagliate e realistiche (va ricordato che le ambientazioni dell'anime esistono davvero in Giappone) e le OST adatte ai contesti, complice l'ending e le insert song molto dolci e un'opening un po' più allegra.

"Tamayura: More Aggressive" riesce, dato il voto, a essere una serie molto più decisa delle precedenti (non che le precedenti vengano messe in ombra), per il resto mantiene tutti gli elementi che la rendono uno slice of life molto simpatico e dolce, così come la saga stessa.


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Kouichi

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
La seconda stagione di "Tamayura" non è purtroppo 'più aggressiva' della prima, anzi. Gli autori tentano la strada del club di fotografia, sulla carta una delle evoluzioni più naturali, ma l'idea viene introdotta molto lentamente per poi essere abbandonata ancor prima della sua vera partenza. Si torna allora alle feste e alle uscite fuori porta propedeutiche a parlare del passato del padre, finora raccontato in modo volutamente lacunoso per dare un certo alone di mistero: purtroppo le varie 'rivelazioni' sono piuttosto timide e appare evidente come non fossero mai state davvero pianificate (probabilmente non si aspettavano affatto una seconda stagione). Nonostante permanga il gruppo di amiche, la scena è ora incentrata su Potte, mentre le altre ragazze vengono appiattite e poste in secondo piano; gli altri personaggi vengono anch'essi ridimensionati a brevi quando non brevissime apparizioni. Gli episodi in genere sono più diluiti, con lunghe sequenze parlate in cui si ribadiscono a oltranza gli stessi concetti: solo verso la fine ritorna la qualità e il brio visti in precedenza, anche se non c'è più tempo per dire molto. In conclusione, un prodotto discreto ma che in realtà non aggiunge nulla alla prima stagione, assai più consigliabile.