Super Mario Bros. Il Film
Incredibile come ci siano voluti tanti anni dopo il flop del film dal vivo di Super Mario del 1993, film che è stato rivalutato un po' nel corso dei decenni, ma viene considerato un film molto discutibile tutt'oggi (eppure, non è certo nemmeno tra i peggiori film tratti da videogame di successo!): trent'anni dopo si riprova a portare sul grande schermo Mario, stavolta in animazione, scelta forse sensata e vincente, che almeno il botteghino ha premiato in maniera netta e decisa. Non si capisce perché Nintendo, in tutti questi decenni, non abbia affidato il progetto ad uno dei tanti studi di animazione giapponese. Forse il successo dei primi due film di Sonic, eterno nemico dell'idraulico più famoso del mondo, deve aver svegliato finalmente i dirigenti della grande N. E meno male, perché il pubblico voleva vedere sicuramente un film di Super Mario moderno, già venti/trent'anni fa. Purtroppo Nintendo è un'azienda che non ama i flop, hanno paura che rovini l'immagine dei videogiochi da cui sono tratti gli eventuali film e serie, e dunque ci vanno sempre molto cauti.
Ma veniamo al film in sé: ne è valsa la pena aspettare così tanto? La verità è che questo film non è certo un capolavoro di animazione, la trama non eccelle per originalità, i personaggi sono in fondo sempre quelli che abbiamo conosciuto in tanti videogame e spin-off di Mario, non ci sono sorprese particolari, ma tutto funziona come dovrebbe, dall'inizio alla fine. Il comparto tecnico è eccellente, e questo senz'altro aiuta a vendere meglio il film. Se non fosse per la grafica moderna, si direbbe infatti che si tratta di un film di oltre vent'anni fa. Ma va bene anche così, perché non occorre creare ogni volta qualcosa di completamente nuovo e originale per accontentare il pubblico, ed eventualmente c'è tempo per farlo nei sequel, che arriveranno sicuramente. I prossimi film dovranno però essere differenti, altrimenti chissà se il pubblico premierà ancora la stessa formula. D'altro canto, però, ci sono serie di film di successo che usano la stessa formula in praticamente tutti i loro film, e il pubblico continua ad andare a guardarli al cinema ugualmente. E il brand di Mario è sicuramente un brand molto forte. Vedremo come andrà Zelda invece.
Ma veniamo al film in sé: ne è valsa la pena aspettare così tanto? La verità è che questo film non è certo un capolavoro di animazione, la trama non eccelle per originalità, i personaggi sono in fondo sempre quelli che abbiamo conosciuto in tanti videogame e spin-off di Mario, non ci sono sorprese particolari, ma tutto funziona come dovrebbe, dall'inizio alla fine. Il comparto tecnico è eccellente, e questo senz'altro aiuta a vendere meglio il film. Se non fosse per la grafica moderna, si direbbe infatti che si tratta di un film di oltre vent'anni fa. Ma va bene anche così, perché non occorre creare ogni volta qualcosa di completamente nuovo e originale per accontentare il pubblico, ed eventualmente c'è tempo per farlo nei sequel, che arriveranno sicuramente. I prossimi film dovranno però essere differenti, altrimenti chissà se il pubblico premierà ancora la stessa formula. D'altro canto, però, ci sono serie di film di successo che usano la stessa formula in praticamente tutti i loro film, e il pubblico continua ad andare a guardarli al cinema ugualmente. E il brand di Mario è sicuramente un brand molto forte. Vedremo come andrà Zelda invece.
Il film animato di "Super Mario", uscito nel 2023, è un prodotto destinato principalmente ai bambini. La trama, infatti, è molto semplice e infantile, e si basa sulla classica e abusata storia del "qualcuno deve salvare qualcun altro".
Mario, un idraulico di Brooklyn, viene chiamato a salvare la principessa Peach, rapita dal malvagio Bowser, re di un regno sotterraneo. Mario, insieme a suo fratello Luigi, intraprende un'avventura pericolosa per salvare la principessa e sconfiggere Bowser.
La trama del film è molto lineare e prevedibile. Non ci sono grandi sorprese o colpi di scena, e la storia è raccontata in modo banale. Gran parte dei personaggi sono poco sviluppati e non suscitano grande empatia nello spettatore, la loro caratterizzazione è davvero scarna.
Il film è comunque un prodotto molto ben realizzato dal punto di vista tecnico. Le animazioni sono fluide e realistiche, e i personaggi sono fedeli ai loro omologhi dei videogiochi, e ci sono tantissimi Easter Egg dai videogiochi (chi conosce i vari videogiochi di "Super Mario" riuscirà a comprenderli, chi non li conosce non riuscirà a capirli).
In conclusione, "Super Mario Bros. - Il film" è un film molto adatto ai bambini, ma offre davvero poco come storia, la trama è infantile, banale, poco originale e troppo semplice per i miei gusti.
Inoltre, gli innumerevoli Easter Egg, se non si è fan dei videogiochi, sono praticamente incomprensibili, li guardi, ma non comprendi la loro rilevanza, viceversa per gli appassionati dei videogiochi, che sanno ciò che stanno guardando, essi sono delle piacevoli chicche.
Infine, il mio voto finale è inficiato soprattutto dalla storia, che, pur essendo godibile, è davvero pochissima cosa. Voto 5,5, per causa della storia che mi è piaciuta poco.
Mario, un idraulico di Brooklyn, viene chiamato a salvare la principessa Peach, rapita dal malvagio Bowser, re di un regno sotterraneo. Mario, insieme a suo fratello Luigi, intraprende un'avventura pericolosa per salvare la principessa e sconfiggere Bowser.
La trama del film è molto lineare e prevedibile. Non ci sono grandi sorprese o colpi di scena, e la storia è raccontata in modo banale. Gran parte dei personaggi sono poco sviluppati e non suscitano grande empatia nello spettatore, la loro caratterizzazione è davvero scarna.
Il film è comunque un prodotto molto ben realizzato dal punto di vista tecnico. Le animazioni sono fluide e realistiche, e i personaggi sono fedeli ai loro omologhi dei videogiochi, e ci sono tantissimi Easter Egg dai videogiochi (chi conosce i vari videogiochi di "Super Mario" riuscirà a comprenderli, chi non li conosce non riuscirà a capirli).
In conclusione, "Super Mario Bros. - Il film" è un film molto adatto ai bambini, ma offre davvero poco come storia, la trama è infantile, banale, poco originale e troppo semplice per i miei gusti.
Inoltre, gli innumerevoli Easter Egg, se non si è fan dei videogiochi, sono praticamente incomprensibili, li guardi, ma non comprendi la loro rilevanza, viceversa per gli appassionati dei videogiochi, che sanno ciò che stanno guardando, essi sono delle piacevoli chicche.
Infine, il mio voto finale è inficiato soprattutto dalla storia, che, pur essendo godibile, è davvero pochissima cosa. Voto 5,5, per causa della storia che mi è piaciuta poco.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Sinossi
Questa volta è proprio il caso di dirlo: "Mamma mia!" Scusate, ma mi sto sbellicando dalle risate. Non ho passato quasi un solo secondo senza ridere di questa pellicola. Fin dall'inizio questa si rivela essere una sequenza di sketch e gag comiche sempre condite del famoso tormentone che distingue il nostro amico idraulico e suo fratello, desiderosi di sfondare nella vita per dimostrare al mondo di che "pasta" sono fatti. La sorte vuole che essi incontrino il loro destino nella parte profonda e che esplorino un mondo del tutto nuovo che si presenta con le sue sfumature sia chiare che oscure. Luigi viene trasportato nelle terre oscure governate da Bowser, il re dei Koopa, il quale è deciso a impadronirsi del mondo e a sposare la Principessa Peach del Regno dei Funghi, usando il potere di una stella da lui catturata, e viene catturato a sua volta dalle spie di questo, che lo usa come esca per attirare Mario. Intanto, il nostro amico baffuto fa la conoscenza della Principessa e le spiega il problema. Peach lo addestra e lo fa incontrare con il re del Regno della giungla di Kong. Ma ottenere il sostegno del re di Kong non è così semplice: prima deve sfidare il campione nonché figlio del re, Donkey Kong. Dopo una serie di colpi duri, Mario riesce per fortuna a vincere e a guadagnare il supporto dei Kong. A questo punto urge un piano per sconfiggere Bowser e il suo esercito. I nostri amici decidono di agire d'astuzia, ma vengono colti di sorpresa in un'imboscata, dove Mario e Donkey Kong finiscono dispersi, mentre Peach e i Kong vengono fatti prigionieri. A questo punto fervono i preparativi per le nozze "bestiali" di Bowser con la Principessa, mentre Mario e Donkey Kong cercano di saltare fuori dalla loro situazione "temporaneamente" "acida", e riescono a fare irruzione sull'isola oscura di Bowser, per rovinare il suo matrimonio e salvare i loro amici. Qui mettono temporaneamente fuori gioco i Koopa e Bowser, il quale però si libera e ordina un attacco devastante, il quale viene però deviato da Mario con un ottimo stratagemma. A questo punto lo scontro si sposta a Brooklyn, dove però i nostri amici sono in netta difficoltà. Bowser si rivela un avversario impegnativo, ma i nostri riescono con un altro stratagemma a fare in modo di sconfiggerlo, usufruendo del potere della stella da questo catturata e facendolo rimpicciolire con un fungo.
Grafica
La grafica 3D, in questo caso, calza a pennello e riflette tutta l'intensità dell'intera produzione videoludica alla quale il film è ispirato e dalla quale è tratto. I paesaggi, i personaggi, sono tutti un arcobaleno di colori ben amalgamati e ben distribuiti. I toni chiari e oscuri riflettono sia l'atmosfera del Regno dei Funghi che quella delle terre oscure, e di conseguenza anche il carattere e la personalità dei personaggi che li abitano e vi dimorano. I disegni sono fedeli alla trama dei videogiochi e presentano una fluidità come poche al mondo.
Musica
Nella colonna sonora non poteva mancare il motivetto marchio sonoro della saga di videogiochi, che caratterizza i livelli dei diversi episodi della produzione targata Nintendo. In più, si aggiungono anche canzoni rock e metal che danno alla trama la giusta carica e motivazione, e le fanno fare quel salto di qualità nel passaggio dalla fase di esplorazione a quella di combattimento.
Personaggi
I personaggi sono grandiosi, dotati di personalità spiccate, distinte, fedeli al loro ruolo. È interessante conoscere la famiglia di Mario, la quale però non gode di molta visibilità nel film, ma forse va bene così.
La principessa Peach si dimostra invece coraggiosa e intrepida, e questo va bene, perché è un segno che la produzione sta in linea con i messaggi del momento sul tema dell'emancipazione femminile. Donkey Kong è divertente quanto potente, forte, e ha una vena comica da capogiro. I Toad sono carini e 'coccolosi', per usare l'espressione di Skipper de "I pinguini di Madagascar". Bowser è il cattivo principale, dalla risata dura, profonda, dalla sfuriata spaventosa, ma sembra avere una capacità di mediare le proprie emozioni e i propri sentimenti. Infine, Luigi e Mario sono i nostri due protagonisti intrepidi e coraggiosi, astuti e determinati, a conferma che, quando si vuole una cosa, bisogna essere disposti a fare di tutto per raggiungerla.
Messaggi
Il film ci insegna che nella vita bisogna seguire i propri sogni senza mai arrendersi e fare in modo che questi diventino realtà, non importa quanto le sfide diventino impegnative, difficili, ardue. Ci insegna inoltre che le apparenze possono ingannare: non siamo quello che sembriamo, siamo quello che scegliamo di essere e diventare. Ecco perché bisogna andare incontro al proprio sogno o desiderio.
Un piccolo capolavoro di comicità, ilarità, pazzia e follia. Voto: 8,5
Sinossi
Questa volta è proprio il caso di dirlo: "Mamma mia!" Scusate, ma mi sto sbellicando dalle risate. Non ho passato quasi un solo secondo senza ridere di questa pellicola. Fin dall'inizio questa si rivela essere una sequenza di sketch e gag comiche sempre condite del famoso tormentone che distingue il nostro amico idraulico e suo fratello, desiderosi di sfondare nella vita per dimostrare al mondo di che "pasta" sono fatti. La sorte vuole che essi incontrino il loro destino nella parte profonda e che esplorino un mondo del tutto nuovo che si presenta con le sue sfumature sia chiare che oscure. Luigi viene trasportato nelle terre oscure governate da Bowser, il re dei Koopa, il quale è deciso a impadronirsi del mondo e a sposare la Principessa Peach del Regno dei Funghi, usando il potere di una stella da lui catturata, e viene catturato a sua volta dalle spie di questo, che lo usa come esca per attirare Mario. Intanto, il nostro amico baffuto fa la conoscenza della Principessa e le spiega il problema. Peach lo addestra e lo fa incontrare con il re del Regno della giungla di Kong. Ma ottenere il sostegno del re di Kong non è così semplice: prima deve sfidare il campione nonché figlio del re, Donkey Kong. Dopo una serie di colpi duri, Mario riesce per fortuna a vincere e a guadagnare il supporto dei Kong. A questo punto urge un piano per sconfiggere Bowser e il suo esercito. I nostri amici decidono di agire d'astuzia, ma vengono colti di sorpresa in un'imboscata, dove Mario e Donkey Kong finiscono dispersi, mentre Peach e i Kong vengono fatti prigionieri. A questo punto fervono i preparativi per le nozze "bestiali" di Bowser con la Principessa, mentre Mario e Donkey Kong cercano di saltare fuori dalla loro situazione "temporaneamente" "acida", e riescono a fare irruzione sull'isola oscura di Bowser, per rovinare il suo matrimonio e salvare i loro amici. Qui mettono temporaneamente fuori gioco i Koopa e Bowser, il quale però si libera e ordina un attacco devastante, il quale viene però deviato da Mario con un ottimo stratagemma. A questo punto lo scontro si sposta a Brooklyn, dove però i nostri amici sono in netta difficoltà. Bowser si rivela un avversario impegnativo, ma i nostri riescono con un altro stratagemma a fare in modo di sconfiggerlo, usufruendo del potere della stella da questo catturata e facendolo rimpicciolire con un fungo.
Grafica
La grafica 3D, in questo caso, calza a pennello e riflette tutta l'intensità dell'intera produzione videoludica alla quale il film è ispirato e dalla quale è tratto. I paesaggi, i personaggi, sono tutti un arcobaleno di colori ben amalgamati e ben distribuiti. I toni chiari e oscuri riflettono sia l'atmosfera del Regno dei Funghi che quella delle terre oscure, e di conseguenza anche il carattere e la personalità dei personaggi che li abitano e vi dimorano. I disegni sono fedeli alla trama dei videogiochi e presentano una fluidità come poche al mondo.
Musica
Nella colonna sonora non poteva mancare il motivetto marchio sonoro della saga di videogiochi, che caratterizza i livelli dei diversi episodi della produzione targata Nintendo. In più, si aggiungono anche canzoni rock e metal che danno alla trama la giusta carica e motivazione, e le fanno fare quel salto di qualità nel passaggio dalla fase di esplorazione a quella di combattimento.
Personaggi
I personaggi sono grandiosi, dotati di personalità spiccate, distinte, fedeli al loro ruolo. È interessante conoscere la famiglia di Mario, la quale però non gode di molta visibilità nel film, ma forse va bene così.
La principessa Peach si dimostra invece coraggiosa e intrepida, e questo va bene, perché è un segno che la produzione sta in linea con i messaggi del momento sul tema dell'emancipazione femminile. Donkey Kong è divertente quanto potente, forte, e ha una vena comica da capogiro. I Toad sono carini e 'coccolosi', per usare l'espressione di Skipper de "I pinguini di Madagascar". Bowser è il cattivo principale, dalla risata dura, profonda, dalla sfuriata spaventosa, ma sembra avere una capacità di mediare le proprie emozioni e i propri sentimenti. Infine, Luigi e Mario sono i nostri due protagonisti intrepidi e coraggiosi, astuti e determinati, a conferma che, quando si vuole una cosa, bisogna essere disposti a fare di tutto per raggiungerla.
Messaggi
Il film ci insegna che nella vita bisogna seguire i propri sogni senza mai arrendersi e fare in modo che questi diventino realtà, non importa quanto le sfide diventino impegnative, difficili, ardue. Ci insegna inoltre che le apparenze possono ingannare: non siamo quello che sembriamo, siamo quello che scegliamo di essere e diventare. Ecco perché bisogna andare incontro al proprio sogno o desiderio.
Un piccolo capolavoro di comicità, ilarità, pazzia e follia. Voto: 8,5
