My Daughter Left the Nest and Returned an S-Rank Adventurer
Quando un anime ha un nome lunghissimo, spesso non presagisce nulla di buono! Quest'affermazione non ha una vera logica e non è comunque questo il caso. Vi dirò, in questo anime non c'è quasi nulla di originale, nulla che non sia già stato mostrato in altri fantasy dello stesso genere, eppure mi ha molto divertito seguirlo!
C'è qualcosa nella sua semplicità e genuinità che te lo fa gustare senza tante pretese; il piacere di godere quel fandom scontato ti stampa in faccia un sorrisetto sciocco.
La storia in breve senza tanti spoiler: Belgrieve è un giovane avventuriero dai capelli rossi e belle speranze, ma ahimè la sua carriera finisce in breve tempo senza mai nemmeno progredire dal primo grado. Dopo aver perso la gamba destra in un dungeon combattendo uno strano mostro, si ritira in un villaggio di campagna accontentandosi di fare il raccoglitore, cacciatore e in genere controllare che animali e mostri feroci non arrechino danno al villaggio. Un giorno nella foresta trova una neonata e la adotta. Nei 12 anni successivi si adopera nell'insegnarle tutto il suo sapere di avventuriero in un clima di gioia e amore paterno. La ragazza, di nome Angie, ha gran talento per il combattimento e vuole seguire le orme del padre adottivo diventando un'avventuriera, e così parte per la città di Orphan per un apprendistato. Adesso sono già passati 5 anni, e la ragazza è diventata un'abile e riconosciuta avventuriera di grado S e nel suo party annovera anche 2 forti compagne di grado tripla A. Tutti adesso la temono e la conoscono come la figlia di "Belgrieve il demone rosso"
Un nomignolo che si è sparso in giro, perché lei fortissima, giura (in maniera sincera) di non esser mai riuscita a battere il suo temibile padre... ora c'è solo un grosso problema! La ragazza è oberata da così tanto lavoro che non riesce ad incontrare il suo amato paparino da ormai tanto tempo.
Tutta la parte iniziale dell'opera si disloca prevalentemente in chiave ironica, poi ad inizia evolvere, perdendo un po' di quella leggerezza iniziale.
Infine la storia si tramuta in un trattato sull'amore tra padre e figlia. Un rapporto che raggiunge apice di profonda tenerezza sino a sfociare in situazioni davvero imbarazzanti e tragicomiche, ma non demordete! L'anime mostra anche altro, e la storia si contorna di molti personaggi, che svolgono un ruolo centrale nella trama, in preparazione a future evoluzioni della macrotrama sin qui poco esplorata. Incrociamo le dita affinché questa prima curiosa stagione non resti l'unica di questa simpatica serie.
A me dispiacerebbe molto... questo anime mi è piaciuto molto più di quanto non avrei mai pensato.
Intendiamoci: non dico che questo anime sia un capolavoro imperdibile ma lo sto consigliando in quanto leggero e godibile, da seguire senza impegno.
Un bel passatempo che vi farà amare Belgrieve il rosso e la sua indomita figlia Angie.
C'è qualcosa nella sua semplicità e genuinità che te lo fa gustare senza tante pretese; il piacere di godere quel fandom scontato ti stampa in faccia un sorrisetto sciocco.
La storia in breve senza tanti spoiler: Belgrieve è un giovane avventuriero dai capelli rossi e belle speranze, ma ahimè la sua carriera finisce in breve tempo senza mai nemmeno progredire dal primo grado. Dopo aver perso la gamba destra in un dungeon combattendo uno strano mostro, si ritira in un villaggio di campagna accontentandosi di fare il raccoglitore, cacciatore e in genere controllare che animali e mostri feroci non arrechino danno al villaggio. Un giorno nella foresta trova una neonata e la adotta. Nei 12 anni successivi si adopera nell'insegnarle tutto il suo sapere di avventuriero in un clima di gioia e amore paterno. La ragazza, di nome Angie, ha gran talento per il combattimento e vuole seguire le orme del padre adottivo diventando un'avventuriera, e così parte per la città di Orphan per un apprendistato. Adesso sono già passati 5 anni, e la ragazza è diventata un'abile e riconosciuta avventuriera di grado S e nel suo party annovera anche 2 forti compagne di grado tripla A. Tutti adesso la temono e la conoscono come la figlia di "Belgrieve il demone rosso"
Un nomignolo che si è sparso in giro, perché lei fortissima, giura (in maniera sincera) di non esser mai riuscita a battere il suo temibile padre... ora c'è solo un grosso problema! La ragazza è oberata da così tanto lavoro che non riesce ad incontrare il suo amato paparino da ormai tanto tempo.
Tutta la parte iniziale dell'opera si disloca prevalentemente in chiave ironica, poi ad inizia evolvere, perdendo un po' di quella leggerezza iniziale.
Infine la storia si tramuta in un trattato sull'amore tra padre e figlia. Un rapporto che raggiunge apice di profonda tenerezza sino a sfociare in situazioni davvero imbarazzanti e tragicomiche, ma non demordete! L'anime mostra anche altro, e la storia si contorna di molti personaggi, che svolgono un ruolo centrale nella trama, in preparazione a future evoluzioni della macrotrama sin qui poco esplorata. Incrociamo le dita affinché questa prima curiosa stagione non resti l'unica di questa simpatica serie.
A me dispiacerebbe molto... questo anime mi è piaciuto molto più di quanto non avrei mai pensato.
Intendiamoci: non dico che questo anime sia un capolavoro imperdibile ma lo sto consigliando in quanto leggero e godibile, da seguire senza impegno.
Un bel passatempo che vi farà amare Belgrieve il rosso e la sua indomita figlia Angie.