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Utente72087

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Utente72087

Episodi visti: 5/4 --- Voto 5
"Kuroinu: Kedakaki Seijo wa Hakudaku ni Somaru" è una serie OAV del 2012, inedita in Italia, della durata di cinque episodi da trenta minuti circa l'uno, ad eccezione del quinto che ne dura solo quindici.

L'opera ci accompagna fin dai primi istanti alla scoperta della terra d'Eostia, che da anni ormai è teatro del brutale conflitto tra le tre grandi fazioni che ne contendono il comando per la creazione di un nuovo regno, tra le quali troviamo: il "Sunshine Movement", il regno della Dark Queen e l'esercito di mercenari di Volt.
Ogni episodio è incentrato sulle battaglie che le nostre eroine in abiti succinti dovranno combattere per sventare la minaccia rappresentata dal malvagio Volt e dalla sua schiera di mercenari umani e non. Ogni resistenza sembra vana e, battaglia dopo battaglia, Volt si avvicina sempre di più al suo obiettivo, fondare un regno in cui schiavitù femminile e piacere carnale finalizzato al soddisfacimento degli uomini siano fatti pilastri portanti di una comunità governata solo dal genere maschile.

Ciò che più di tutto nella serie riesce a tenere alto l'interesse dello spettatore è la presenza di una pletora di protagonisti ben diversificati tra loro, rappresentati degnamente da un comparto grafico di tutto rispetto, il quale mostra però il fianco quando si parla di animazioni, che in questo caso sono ridotte all'osso e per la maggior parte riciclate. Chi segue questo tipo di animazione di certo non lo fa per la trama, che qui infatti è quasi completamente assente, o meglio, nel primo episodio ci viene introdotta la natura del conflitto a cui prenderanno parte le nostre eroine, ma, da qui in poi, non aspettatevi che la serie si evolva in favore del risolvimento del conflitto, tanto meno in maniera diplomatica.

Apprezzabile è inoltre il tentativo del regista di voler rimanere, per quanto il genere consenta, coi piedi per terra, senza andare a inserire ambigui strumenti di tortura o strane creature il cui tacere è bello.

Quanto appena affermato potrà sicuramente riguardare solamente il mio soggettivo giudizio, pertanto di seguito vorrei elencare i pregi, e ciò che invece si potrebbe migliorare dell'opera.

Tra i pregi: difficile non farsi piacere almeno una delle protagoniste; protagoniste ben diversificate; belli i disegni; complice la follia di quanto lo precede, il finale riesce quasi a strappare un sorriso.

Tra gli aspetti da migliorare: le protagoniste non spiccano per intelligenza e tanto meno in doti belliche; protagoniste rese palesemente deboli per favorire il perverso svolgersi degli eventi; personaggi secondari poco caratterizzati e dettagliati; poche animazioni che non rendono giustizia ai disegni; nonostante i personaggi cambino, le scene sono sempre le stesse; doppiaggio/sonoro non sempre al top; i sani principi delle protagoniste sono paragonabili solo al loro spirito combattivo; censure come se piovesse.

La serie, nonostante sia inedita in Italia, è facilmente reperibile in rete sottotitolata in inglese, oppure in lingua originale.

Consiglio la visione a tutti coloro che non cercano qualcosa di estremo o eccessivo, in particolare agli amanti del genere fantasy, che lo apprezzeranno sicuramente.

In conclusione, posso affermare che, dato il genere dell'opera, non ci si può lamentare più di tanto: i disegni sono di buona qualità, e il design delle protagoniste è accattivante e provocatorio quanto basta; gli unici fattori che potrebbero, invece, inficiare la visione sono, come ripetuto: la povertà di animazioni, la ripetitività delle scene, il mancato giusto peso alla trama e la censura. Se riuscite a passare sopra a questi limiti, vedrete che non ne rimarrete delusi.


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Stairway90

Episodi visti: 4/4 --- Voto 6
Nella terra di Selenus un ambizioso mercenario di nome Vault decide di creare il proprio impero, per cui forgia un'alleanza con gli Orchi e inizia a dare la caccia a tutti coloro che possono ostacolare il suo sogno, sottomettendo i vari regni degli uomini e degli Elfi. Sembrerebbe la trama di un romanzo fantasy, di quelli che emulano Tolkien e Dungeons & Dragons, se non fosse per il fatto che la guerra di conquista raccontata in Kuroinu: Kedakaki Seijo wa Hakudaku ni Somaru più che con le spade e con le battaglie è portata avanti a suon di stupri.

I 4 episodi che costituiscono la serie si riducono, nonostante le premesse interessanti, a una serie di scene di sesso più o meno violente e non consensuali in cui le eroine di turno (le Elfe Scure Olga Discordia e Chloe, la paladina Alicia Arcturus, la principessa umana Prim Fiori, la mercenaria Maia, la sacerdotessa Kaguya, la reincarnazione della Dea Celestine Lucullus) sono stuprate da Vault, dai suoi mercenari o da varie strane creature sue alleate, finendo prima o poi per portare a galla la propria lussuria insaziabile e diventare così delle donnacce… ma questo avviene in quasi tutti gli hentai, sembra quasi che secondo i nipponici le donne siano vogliose e insaziabili e bastino qualche spinta (nel vero senso della parola) e un paio di stupri di gruppo per portare alla luce questa loro vera natura.

Le animazioni sono fluide e ben fatte, mentre il character design risulta perfetto per i personaggi femminili e l'antagonista, Vault, nell'aspetto e nel vestiario ricorda Gatsu, il protagonista di Berserk. È interessante anche notare la totale assenza di scene di tentacle rape, che di solito negli hentai di ambientazione fantasy abbondano: qui tutte le scene di sesso (stupri per lo più) avvengono fra le sfortunate eroine e uomini (od Orchi o Goblin). In queste scene, come si può facilmente immaginare, non manca nulla dell'immaginario degli hentai: membri giganteschi, eiaculazioni copiosissime, ragazze che quando perdono la verginità sanguinano come maiali che vengono sgozzati.

Kuroinu: Kedakaki Seijo wa Hakudaku no Somaru intrattiene quanto basta e per gli amanti delle pure e semplici scene di sesso con Elfe e principesse sarà forse un capolavoro, ma a livello di trama non spicca quanto ci si aspetterebbe e non riesce a sfruttare tutti gli elementi che un'ambientazione fantasy offriva. Peccato, un'occasione sprecata per fare un buon prodotto hentai che non fosse banale.