logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 1
kaio1982

Episodi visti: 15/15 --- Voto 8
"DNA^2" è un anime dal chiaro tratto di Katsura, che qui ragginge una bellezza sublime, indipendentemente da quello del manga, che io non ho letto e quindi giudico questa serie animata per quel che ho visto. La trama è originale, ma precedentemete al 1994 si era visto ben altro: Macross, Nadia, Megazone 23 e Z Gundam avevano proposto idee decisamente più rivoluzionarie. Fotunatamente questo Dna non ha avuto fin da subito l'intenzione di innovare, quanto invece di divertire e intrattenere lo spettattore con un ottimo anime.
La storia parla di Karin, una dolcissima ragazza del futuro (100 anni dal 1994) che deve rimediare, tramite la correzione del dna, alla sovrappopolazione della Terra e per questo viene inviata di 100 anni indietro nel passato: per colpire un ragazzo di nome Junta, sedicenne colpevole di essere destinato a trasformarsi nel tanto temuto megaplayboy, diretto responsabile di aver creato cento discendenti, da cui ne sono derivati altri con lo stesso difetto genetico.
L'anime parte benissimo, grazie allo splendore del character design su cui sono morbidamente disegnate (è proprio il caso di dirlo) le fanciulle coinvolte nella trama, Karin su tutte. Proprio Karin per me rappresenta il vero animo di un mangaka, capace di creare un personaggio dall'aspetto dolcissimo e dal design ricercato. La cosa che caratterizza quest'anime è una forte componente sexy e umoristica, che lo rende davvero divertente; non mancano neanche citazioni di altri anime fusi insieme, ma in un solo episodio purtroppo. La grafica, grazie allo spledido character design, risulta buona, con un uso di riflessi e colori corretti, rendendo i personaggi davvero piacevoli. I fondali non brillano per il dettaglio invece, ma fanno il loro dovere; le animazioni sono discrete, mentre le musiche sono splendide, una vera apoteosi di piani dx ed ep, perfetti per questo tipo di anime. Purtroppo, però, inspiegabilmente dopo la metà lo svolgimeto delle vicende prende una piega sinistra, decisamente forzata, banale e mal realizzata, che va letteralmete a rovinare tutto il bello che si era visto precedentemente. Inoltre il dettaglio dei personaggi viene diminuito e appiattito. Nonostante questo risulta impossibile non dare un grande merito all'anime in generale, che risulta comunque buono. Consigliato a chi cerca una commedia sentimentale con personaggi ben realizzati e una narrazione non troppo pesante, ma comunque divertente.


 0
Bradipo Lento

Episodi visti: 15/15 --- Voto 7
La storia si basa su un'idea sconvolgente, soprattutto se si tiene in considerazione il periodo in cui l'anime è andato in onda, il 1994: intervenire sul DNA degli esseri umani per migliorarne le caratteristiche fisiche o per correggere alcuni difetti. Quest'ultimo è proprio il compito di Karin, una DNA operator che torna indietro nel tempo di 100 anni per evitare che un ragazzo si trasformi nel Mega Playboy - un libertino che nel corso della sua vita ha avuto cento figli da cento donne diverse - e risolvere il problema di sovrappopolazione della Terra nel futuro. Il primo Mega Playboy, infatti, ha trasmesso i suoi geni ai figli e i maschi sono diventati a loro volta dei Mega Playboy: anche loro hanno avuto cento figli da cento donne diverse e nel giro di pochi anni la Terra è diventata un pianeta sovrappopolato.

La cosa più incredibile, però, è la vera identità del Mega Playboy: Junta Momonari, un ragazzo timido e impacciato che soffre di un imbarazzante problema che si manifesta solo quando sfiora una ragazza o ne vede il seno o il sedere. Questo problema gli impedisce di avvicinarsi alle ragazze per parlare con loro; l'unica con la quale si trova a suo agio è Ami, un'amica d'infanzia dal carattere piuttosto aggressivo che non riesce a considerare come una "donna" e con la quale si confida. Con queste premesse è quasi impossibile credere che lui sia l'origine della sovrappopolazione mondiale, ma il codice genetico non mente e Karin dovrà intervenire per eliminare le caratteristiche del Mega Playboy dal DNA di Junta; purtroppo la ragazza commette un errore che sembra accelerare il processo di trasformazione del ragazzo nel Mega Playboy. Il DNA di Junta non è stabile, in alcuni momenti diventa estremamente affascinante e galante con le ragazze che si innamorano perdutamente di lui. L'unica che rimane insensibile al fascino del Mega Playboy è Ami, e solo lei potrà impedire che il DNA di Junta si stabilizzi in quello del Mega Playboy.
La storia prosegue con l'intreccio delle vicende sentimentali delle ragazze che si sono innamorate di Junta (o del Mega Playboy?) e con i tentativi di Karin per rimediare al proprio errore per giungere a un epilogo in cui le cose sembrano andare a posto. Tutti felici? Pare di sì, ma la missione ha lasciato il segno su Karin che, alla fine, non è molto convinta di dovere tornare nella sua epoca.

"DNA^2" è una serie divertente e leggera, non raggiunge l'eccellenza delle opere più famose di Katsura ("Video Girl Ai" e "Len") ma è comunque apprezzabile. Anche qui troviamo l'elemento fuori dal comune - una ragazza che viene dal futuro - e l'intreccio di più storie d'amore che, nella loro semplicità, riescono a coinvolgere lo spettatore. Non mancano situazioni più movimentate con duelli tra i personaggi degni di un incontro di lotta libera, che saranno apprezzate da chi preferisce un po' più di azione.
Lo stile dell'autore, con scorci suggestivi sulle curve delle ragazze, è più evidente che nelle opere precedenti. Il bello è che Katsura riesce a enfatizzare la femminilità delle ragazze senza ricorrere al nudo: le scene in cui Kotomi - vestita con il body aderente - si allena per il saggio ginnico sono di una sensualità estrema. L'aspetto erotico, però, non è quello più importante di "DNA^2": anche questa rimane una serie dove prevalgono gli aspetti caratteristici della commedia sentimentale e gli "intermezzi" piccanti sono solo un piacevole diversivo - almeno per i maschietti.

La grafica è accurata, caratterizzata da colori piuttosto tenui e ricca di dettagli soprattutto per quanto riguarda i volti dei personaggi. Impressionante la somiglianza di alcuni personaggi con quelli già visti in "Video Girl Ai": Tomoko è identica a Moemi e Karin si può scambiare per la sorella di Ai.
La colonna sonora, invece, mi è sembrata un po' limitata: le sigle "Blurry Eyes" (iniziale) e "Single Bed" (finale) sono bellissime e anche la versione musicale di "Blurry Eyes" è molto toccante, ma non ci si può affidare soltanto a spezzoni di queste due canzoni, anche se riarrangiati, per 15 episodi.

La serie è composta da 12 episodi e 3 OAV; questi ultimi mi sono sembrati un'aggiunta posticcia che poteva essere evitata. Il finale raccontato nel 12° episodio rimane aperto: questo ha dato la possibilità agli autori di creare una storia aggiuntiva che però mal si adatta con quanto visto fino a questo punto. Il mio voto è riferito alla serie completa; se avessi dovuto valutare soltanto i primi dodici episodi avrei dato un 8 pieno.


 0
irishman

Episodi visti: 15/15 --- Voto 4
Questo DNA è, a mio parere, il classico esempio di come, da una buona base, da un inizio promettente, si arrivi poi a rovinare tutta una serie per problemi che non conosco, ma che mi posso immaginare (sforamento del budget? Tempi eccessivamente lunghi di produzione?).
La trama di fondo infatti è molto promettente e permetterebbe agli autori una libertà di movimento e la possibilità di dare fondo alla loro creatività, invece queste potenzialità vengono sfruttate ed espresse soltanto inizialmente, quando le trovate di base danno un ritmo incalzante al susseguirsi degli eventi, strappando, tra l'altro, più di un sorriso. Per esempio, l'idea della reazione del protagonista di fronte a situazioni eccitanti con le donne, è semplicemente geniale, nella sua demenzialità.

Poi però quello che di buono era stato seminato viene malauguratamente disperso, trasformando la serie in un clone sconclusionato di "Dragonball" ad ambientazione ecchi.
La caratterizzazione dei personaggi è di conseguenza uno dei primi aspetti a risentire di questo background, dando origine a comportamenti, da parte dei personaggi, a dir poco incoerenti e incomprensibili.
La serie quindi prosegue stancamente con un'accelerazione nella parte finale che evidenzia anche, attraverso un netto decadimento della qualità del comparto grafico, quanto gli ultimi episodi siano stati letteralmente "tirati via".
Se a tutto questo si aggiunge un chara design niente affatto memorabile, sfondi e paesaggi comunque non dettagliatissimi nemmeno nei primi episodi, nettamente migliori, e una colonna sonora che non fa certo gridare al miracolo, si può tranquillamente concludere che ci troviamo davanti a un prodotto mediocre che suggerisco senza problemi di lasciare nel dimenticatoio: non si perde niente.


 0
GianniGreed

Episodi visti: 15/15 --- Voto 6
Dopo essermi letto il manga scritto e disegnato da Masakazu Katsura e averlo trovato orrido per i motivi espressi nella recensione, ho deciso comunque di guardarmi l'anime che ne è stato tratto.
Non mi aspettavo davvero nulla, ma invece sono rimasto sorpreso in positivo. La versione anime di "DNA^2" è piuttosto carina, non un capolavoro, ma di certo superiore per qualità al fumetto originario.
La serie si compone di due parti, i primi dodici episodi sono la serie televisiva, mentre gli ultimi tre sono OAV che chiudono la storia. Di solito vengono identificati come un'unica serie.

La trama di base è rimasta invariata: Karin giunge dal futuro per impedire che Junta Momonari, un sedicenne qualunque con una sorta di "allergia" alle donne, diventi il Mega-Playboy, con una prole di oltre 100 figli dotati del suo stesso codice genetico, e quindi altri Mega-Playboy.

Chi ha fatto l'anime è riuscito a creare un buon prodotto, prendendo solo le cose buone della storia originale, e ha invece eliminato scene inutili e superflue, tipo le tante di fanservice, lasciando solo le essenziali legate alla storia, eliminando alcuni personaggi, ridimensionando il ruolo di altri, e cambiando anche l'ordine in cui alcuni eventi si svolgono. Ad esempio, il manga inizia come manga di fantascienza mescolata alla commedia romantica, ma nella parte centrale ci si ritrova con un combattimento degno di "Dragon Ball Z", con tanto di colpi energetici, davvero fuori posto in un manga del genere, e sul finale si riprende con la commedia romantica con la vicenda di Kotomi, e si procede al finale fantascientifico. Tutto questo miscuglio di generi rende il manga davvero poco scorrevole.

Nell'anime invece tutta la parte riguardante l'amore, gli innamoramenti, ecc. è stata proposta nei primi episodi, perciò la parte di Kotomi si trova nei primi episodi, ed è stata parecchio modificata e accorciata. La parte riguardante la trasformazione di Ryuji e il combattimento contro di lui è invece stata messa come ultima parte della serie televisiva, e li ci va proprio bene. La storia si sviluppa bene con un crescendo continuo, e quella parte che al centro del fumetto sembrava cosi tanto fuori posto trova finalmente la giusta collocazione. Anche questa parte è stata notevolmente modificata, il personaggio di Ryuji è stato ridimensionato parecchio, e il combattimento tra lui e Junta è tutto diverso. Perlomeno non ci sono Super Saiyan e Kamehameha.
Anche il finale è stato modificato, anche se di poco. Negli ultimi tre episodi che chiudono l'anime, ovvero i tre OAV, più o meno succedono le stesse cose, ma il finale vero e proprio è meno sbrigativo e riesce a comunicare meglio le emozioni che i vari personaggi provano.

I disegni sono buoni. Lo stile ricorda quello dell'autore originale, ma sono di qualità superiore. Le ragazze sono rese molto più belle, e anche i protagonisti maschili, quei pochi che ci sono, sono stati migliorati. Graficamente l'anime è molto buono, è anche visto adesso, con tutti gli anni che si porta addosso, fa ancora la sua figura.
La colonna sonora non è granché, se si escludono le due sigle, quella iniziale "Blurry Eyes" degli Arc-en-Ciel, e quella finale "Shingeru Beddo" degli Sharan Q, presenti anche all'interno dei vari episodi in versioni strumentali che accompagnano le varie scene e le anticipazioni dell'episodio successivo.

So che esiste una versione italiana, ma non è quella che ho visto io. L'anime, l'ho seguito in giapponese con i sottotitoli. Non ho riconosciuto nessun doppiatore in particolare tranne Megumi Hayashibara nel ruolo di Tomoko Saeki, e Ryusuke Oobayashi nel ruolo di Yokomori.

In conclusione, so di avere parlato troppo del manga qua nella recensione dell'anime, ma è servito per arrivare al punto cruciale della questione. L'anime è migliore del manga, di parecchio.
Anche così comunque, lo ripeto, non si tratta di un capolavoro, ma rimane un anime carino e godibile, con una storia simpatica, personaggi divertenti, con elementi di fantascienza e un pizzico di romanticismo. Il mio consiglio per chi è interessato all'opera in questione è di ignorare completamente il pessimo manga e guardare solo la serie anime.


 0
ryujimihira

Episodi visti: 15/15 --- Voto 7
DNA^2 è un anime romantico come solo Masakazu Katsura è in grado di partorire. La trama è bislacca, ma le situazioni sono irresistibili, impregnate di sentimentalismo e paradossi.

Karin è un operatore DNA tornato nel passato per scongiurare il sovrappopolamento della Terra a causa di un individuo identificato come mega playboy. Costui infatti ha avuto 100 mogli, e con ognuna ha avuto più di 100 figli - see, vabbé. L'obiettivo è localizzato, e più specificatamente è individuato nella persona di Junta Momonari, uno studente. Dall'osservazione dell'obiettivo, Karin si accorge che è difficile credere che quel ragazzo diventerà poi il mega playboy, in virtù del fatto che ha una certa allergia per le ragazze. Infatti ogni qualvolta si avvicina a una di esse, Junta istintivamente vomita. L'unica ragazza che non suscita in lui questo strano stimolo è Ami, un'amica di infanzia.

Karin tuttavia prosegue con la missione, lo adesca in un locale e gli spiega l'incredibile situazione, e somministra in lui la dose di un inibitore. Tornata alla navicella e si accorge però di avere scambiato i proiettili e adesso le probabilità che si avveri lo scenario della sovrappopolazione sono aumentate considerevolmente.
Adesso Junta, anche se per brevi istanti, è in grado di assumere lo spirito del mega playboy, grazie al proiettile sparatogli da Karin.
Per riparare, Karin analizza il comportamento tenuto dal ragazzo con Ami, visto che è l'unica con la quale non vomita in sua presenza. Considerato come una possibile soluzione, Karin cercherà di unire il destino dei due...

Senza dubbio DNA^2 è una delle serie di Katsura con la trama meno ispirata, ma in ogni caso è divertente e spensierata abbastanza da essere considerata una buona opera, degna della visione di tutti coloro che cercano qualcosa di sdolcinato ma al tempo stesso poco "impegnato". Dolce.


 1
Pan Daemonium

Episodi visti: 15/15 --- Voto 7
DNA^2 è un anime leggero, semplice, che mixa elementi di comicità, anche se limitata, con sentimentalismo. Certo, la trama non è delle migliori, ma se siete degli amanti degli anime che implicano ragazzi delle medie/superiori con problemi sentimentali e con una trama non troppo complessa di sottofondo, allora potrete guardarlo senza alcun problema.
C'è da dire che non è possibile fare alcun paragone con VideoGirl Ai, che è decisamente superiore. Se, infatti, conoscete già Ai, allora vi consiglio di tralasciare quest'opera, perché vi scadrebbe l'autore, dato che l'autore è lo stesso.

Dal punto di vista tecnico non eccelle, ma non è di così bassa lega.
C'è da dire, però, che i personaggi Karin e Junta sono molto simpatici. Katsura ha la capacità di creare personaggi a cui ci si lega, in particolare le ragazze. Karin è davvero un bel personaggio.


 0
Kyosuke

Episodi visti: 15/15 --- Voto 8
Partiamo da una semplice addizione:
Manga + Katsura + Madhouse.
Cosa ne può uscire fuori se non un anime spettacolare?
Arricchito dalla stupenda sigla di apertura fatta da l'Arc~en~Ciel (uno dei gruppi musicali più di successo del panorama musicale nipponico), DNA^2 è un anime veramente ben fatto e che, a mio parere, sa ben rappresentare in animazione tutto ciò che il manga e l'autore vogliono esprimere, ovvero gli aspetti comici, i sentimentalismi, e tanta, tanta azione.
L'anime, creato in seguito alla pubblicazione del manga e realizzato a cavallo tra il 1994 (anno in cui fu realizzata la serie di dodici episodi) e il 1995 (anno in cui furono prodotti i tre oav conclusivi), si è rivelato solo in parte fedele al manga, ma non per questo va sminuito anzi, potrebbe essere un buon punto di partenza per tutti quelli che vorrebbero avvicinarsi alla lettura dell'opera cartacea o a Masakazu Katsura in particolare.
In Italia l'anime è stato distribuito dalla Yamato Video e l'adattamento è molto buono.
Lo consiglio a tutti coloro che cercano un anime non troppo impegnativo ma di buon livello.


 0
Apachai

Episodi visti: 15/15 --- Voto 6
Devo ammettere che mi ha fatto sorridere, il problema è che non lo ha fatto abbastanza!
Secondo me pure la fantascienza si deve muovere entro certi limiti, il protagonista invece va oltre ogni possibile limite!
Dai com'è possibile che una persona del genere sia... non lo voglio nemmeno scrivere! Anche se fosse un qualcosa di latente, è impossibile che si manifesti in quel modo (sto evitando di fare spoiler, se e quando lo vedrete capirete)
Che dire, indubbiamente per giudicare bisogna vedere, io l'ho visto e il mio 6 è dovuto al fatto che a fine anime pensavo più alle assurdita che avevo visto e che non concepisco nemmeno, in un contesto di fantascienza, piuttosto che alle scene comiche che mi avevano fatto ridere.
Buona visione


 0
shonan-oni

Episodi visti: 15/15 --- Voto 7
Bè, non è male come anime, anche se le grafiche non sono delle migliori.
Insomma, per essere il 1994 si poteva benissimo disegnare l'anime molto meglio.
La storia è buona, e anche le musiche.
Il personaggio principale Junta Momonari è un ragazzo inizialmente non molto al centro dell'attenzione, ma poi grazie a Karin, che gli inietta il Dna del megaplayboy, diventa una calamita delle ragazze. Oltre a diventare più "bello" diventa anche più forte nei combattimenti. Ne è la prova lo scontro tra Junta e Riuji, anche esso diventato più forte dopo essere stato colpito sempre da Karin con un proiettile speciale.
Durante questa battaglia si può vedere il megaplayboy come una copia di Goku quando si trasforma in super sayan(ho visto che lo ha notato anche "Horus" che ha recensito l'anime prima di me).
Bella la caratteristica di Junta, ossia vomitare ogni volta che sta troppo vicino ad un donna e scorge le parti private.
L'unica donna che non fa vomitare Junta è Ami, una ragazza che il protagonista conosce fin da piccolo.
Karin, per fare in modo che Junta non si trasformi definitivamente nel megaplayboy, cerca di far innamorare Junta di Ami, l'unica in grado di compiere questo lavoro. Infatti Junta spesso quando poi si avvicinerà ad una donna si trasformerà.
Karin è una ragazza (bella) che proviene dal futuro, e il suo compito è evitare che si risvegliasse il megaplayboy, ma alla fine sarà lei stessa a risvegliarlo, sparando un proiettile sbagliato a Junta. Il suo sogno è quello di vivere felice in una casa tranquilla, con un marito e dei figli.
Insomma, la storia non è troppo statica, anzi abbastanza dinamica.
Ripete che per certi versi sembra Dragon ball Z, sia per il megaplayboy, sia per la navicella di Karin (una Dna operator), che sembra un po' quelle create da Freezer.
Se si vuole guardare un anime abbastanza leggero, questo è perfetto.
E poi è anche breve.
Do sette solo per la storia.


 0
shuuchan

Episodi visti: 15/15 --- Voto 5
Serie tratta da una delle prime opere in cui Masakatu Katsura ha deciso di adottare uno stile di disegno realistico, quest'anime presenta alcuni pregi ma anche troppi difetti.
La trama, come al solito nelle opere di Katsura, si fa notare per le sue lacune e le sue debolezze. Qui parla di Junta, un liceale affetto da una singolare "allergia alle donne": lo sventurato finisce infatti per vomitare ogni volta che vede delle forme femminili troppo in evidenza. Un giorno Junta incontra Karin, una ragazza che dice di venire da un futuro con un grave problema di sovrappopolamento. Il problema pare sia stato originato soprattutto da un Megaplayboy che ha lasciato migliaia di discendenti, ognuno con caratteristiche da Megaplayboy. E secondo le informazioni provenienti dal futuro il Megaplayboy sarebbe proprio Junta: per questo Karin gli spara contro un proiettile speciale in grado di modificarne il DNA e renderlo inoffensivo. Ma Karin ha sbagliato proiettile: da quel momento in avanti ogniqualvolta Junta vede una ragazza in difficoltà si trasforma proprio nel temuto Megaplayboy, dotato di poteri straordinari e di un fascino a cui nessuna ragazza può resistere.
Rispetto all'originale cartaceo la serie inverte la successione cronologica di alcuni avvenimenti per rendere la storia più coerente.
Sorvolando sulla trama, certo non particolarmente brillante, i problemi veri nascono se si analizzano i personaggi. Oltre ad essere troppo "tipizzati" sembrano agire in base a modelli di condotta assolutamente assurdi, irrealistici e melodrammatici. Senza contare la scarsa eleganza nella scelta di alcune caratteristiche. Passi pure l'idea degli attacchi di vomito di Junta, che comunque ritengo di cattivo gusto. Ma l'idea di inserire un personaggio come Kotomi, che lancia peti a ripetizione ogniqualvolta si trova sotto stress, è francamente una gigantesca caduta di stile dal momento che questa caratterizzazione viene affrontata come una questione seria e non come espediente comico.
Dal punto di vista tecnico l'opera presenta aspetti positivi e negativi. A suo favore giocano il character design fedele all'originale (quindi realistico e accattivante, soprattutto per quel che riguarda i personaggi femminili) e la colorazione attentissima, con molte ombreggiature e lumeggiature. Per contro la regia è insignificante e l'animazione ridotta all'essenziale (il dinamismo viene reso soprattutto con movimenti di camera). Possono gioire gli appassionati di fan service, visto che la trama stessa fornisce più di una scusa per mostrare belle ragazze dal corpo mozzafiato in abiti discinti, lingerie e costumi, il tutto corredato da pose provocatorie e "ballonzolamenti" vari.
La colonna sonora è deludente, dovendo sottostare al dictat melodrammatico che gli autori hanno voluto inserire in molte scene. I temi romantici si sprecano, e appaiono banali e scontati. Unica nota positiva per la sigla di testa, l'efficace "Blurry Eyes" cantata dagli Arc-en-Ciel (gli stessi che hanno firmato "Driver's High" per "Great Teacher Onizuka").
Insomma, la serie vale la pena di essere vista solo se avete un debole per ragazze ben disegnate che mostrano ammiccanti tutte le loro "curve". In caso contrario astenetevi, è un consiglio.


 0
Horus

Episodi visti: 15/15 --- Voto 6
Dna2 è una delle tante opere concepite da Masakazu Katsura, la realizzazione del manga risale all’ormai lontano 1993, la trasposizione animata invece al 1994. L’anime in realtà è composto da due parti, la serie televisiva di 12 episodi e poi altri 3 episodi oav che chiudono la storia. In Italia sono tutti inclusi nel box realizzato dalla Yamato Video.

La schema di base della storia è quello classico di Katsura, quindi il solito “soggetto” un po’ sfigato che all’improvviso travolto dagli eventi si ritrova al centro di un complicatissimo intreccio amoroso. Questo ragazzo si chiama Junta Momonari, all’apparenza, come detto, appare il classico ragazzo un po’ sfigato ma a quanto pare in un futuro non lontano è destinato a trasformarsi nel famigerato Megaplayboy, siffatta circostanza rappresenta però un grosso problema per la società del futuro poiché il buon Junta durante la sua attività da playboy avrà ben cento figli da centro donne diverse e ovviamente tutti erediteranno i geni del Megaplayboy portando come logica conseguenza ad un eccesso della popolazione. Per tal motivo Karin Aoi, una dna operator, viene mandata nel passato al fine di sopprimere il dna del Megaplayboy presenta in Junta risolvendo alla base il problema della sovrappopolazione del pianeta. Giunta nel passato Aoi però rimane interdetta osservando Junta, poiché il temuto Megaplayboy non solo è ben lontano dalla figura tristemente nota nel futuro ma esibisce anche un difetto peculiare … ovvero appena vede una ragazza un po’ svestita inizia a vomitare, unica eccezione a questa strana allergia è costituita dalla sua amica di infanzia Ami. Tuttavia come si dice le sventure non vengono mai da sole e se la questione poteva risolversi rapidamente purtroppo le cose prendono una piega diversa poiché la nostra Karin è una gran pasticciona e all’improvviso Junta si tramuta nell’oggetto del desiderio di molte ragazze.

Il protagonista maschile risponde ai tipici canoni di Katsura, Junta quindi si presenta come il classico ragazzo normale, anche un po’ sfigato, tuttavia di buon cuore. Ami è l’amica di infanzia molto legata a Junta, a cui però non riesce a mostrare pienamente i suoi sentimenti. Karin invece si caratterizza soprattutto per il contrasto tra l’aspetto, che sembrerebbe denotare una certa serietà, e il comportamento da pasticciona. Rispetto a VGA e I’s non è che ci sia un’analisi approfondita dei personaggi, ma in un certo senso la spiegazione sta nella tipologia dell’opera stessa, pur essendo sempre presente la componente “romantica” Katsura sembra punture decisamente sull’aspetto comico, quanto meno all’inizio, e la cosa è ben chiara quando Junta si trasforma nel Megaplayboy, la cui figura è un richiamo, neanche tanto velato, a Goku super sayan.

Concludendo DNA2 è un anime abbastanza divertente, non è però all’altezza delle altre opere di Katsura e nel finale perde un po’ poiché all’improvviso cambia di registro passando dalla comicità presente nei primi episodi ad una trama più drammatica che però stona abbastanza rovinando quanto di buono fatto in precedenza. Il doppiaggio della Yamato nel complesso è buono, unica peculiarità è la voce di Karin che a primo ascolto potrebbe sembra “stonata” però in realtà si dimostra più che in linea con il suo personaggio un po’ svampito.


 0
SuperFra

Episodi visti: 15/15 --- Voto 7
DNA^2 è un'anime creato nel 1994, composto da 15 episodi, di cui gli ultimi tre sono puntate extra.
Nel suo decorso viene narrata la storia di Junta Momonari un ragazzo apparentemente come gli altri, anzi forse anche un po’ troppo timido.
Egli riserva ben due sorprese allo spettatore : la prima è la sua riluttanza ad avvicinarsi alle ragazze, in quanto in situazioni per così dire "intime" o "ecchi" (usando un tecnicismo) egli prende a dare di stomaco (vomitare).
La seconda sorpresa sarà insita nel proprio DNA, infatti egli possiede tutti i cromosomi adatti per diventare in un prossimo futuro il tanto temuto Mega-Playboy.
Infatti per evitare che accada questa disgrazia, che comprometterebbe le sorti di tutto il genere femminile in un futuro, una giovane pulzella, tale Aoi, viene inviata da un'epoca lontana per impedire che Junta si "trasformi" nel tanto temuto Mega-Playboy.
Sulla falsa riga di questa semplice trama si snocciola la nostra storia, che vede intrecciarsi sorti di varie ragazze, che, in un modo o nell'altro si troveranno ad aver a che fare con Junta ed il suo "fascino".
Senza voler svelare dettagli della storia, analizziamone i contenuti...
Effettivamente la trama pur essendo semplice e poco articolata, riesce ad attrarre lo spettatore, focalizzandone però l'attenzione più che sulla trama vera e propria sulle vicende amorose del protagonista.
L'anime varia fra il romantico, il comico ed il fantascientifico senza darne peso a chi lo sta osservando, e questo è certamente un punto a favore.
Le tematiche trattate purtroppo sono di scarso valore e rilievo, questo è ovviamente dovuto alla semplicità stessa della trama, che non lascia adito a complessi eventi o riflessioni.
Da un punto di vista stilistico, l’assenza di riflessioni importanti è però un dato comprensibile e ragionevole vista la struttura semplicistica e rilassante della trama, che in effetti pone lo spettatore in una sorta di tranquillità e rilassamento in cui non vi è spazio per complicate tematiche su cui riflettere.
Tecnicamente l'anime è ben realizzato, sia la grafica che l'audio sono di buon livello.
Graficamente, pur dando a volte fastidio, i giochi di luci e colori sono particolari, mentre gli scenari restano canonici al contesto.
Il reparto audio è più che buono, a partire dalla colonna sonora eccellente "Blurry eyes" degli "Arc'en ciel", finendo al doppiaggio e agli effetti sempre ben focalizzanti.
In definitiva DNA^2 è un buonissimo titolo, che paga un po’ l'età e la banalità/semplicità della propria trama, nonché l'assenza di tematiche stringenti ed appassionanti.
Buono!(...non da mangiare...)


 0
Gackt

Episodi visti: 15/15 --- Voto 8
Allora... Questo anime/manga si merita un 10 solo per l'idea di base da cui parte XDXD qualcosa di così folle e simpatico che solo la mente geniale e "perversa" (in senso buono) di Katsura poteva partorire: un ragazzo allergico alle donne che si trasforma nel mega playboy, un tizio che ha causato la sovrappopolazione della terra ingravidando tutte le donne che gli passano davanti. Le animazioni sono buone (considerata l'epoca), il disegno è abbastanza fedele a quella del maestro Katsura, la storia divertentissima. L'unica pecca sono i tre OAV finali che perdono la simpatia e la vena sexy (vi assicuro che è essenziale in questa serie) dei precedenti episodi. Un anime divertentissimo.

Gionuein

 0
Gionuein

Episodi visti: 15/15 --- Voto 5
Leggero, godibile, abbastanza divertente, belle ragazze, situazioni piccanti. Se cercate un anime così e siete disposti a sorvolare su una trama un pò troppo semplicistica e pressapochista, allora Dna^2 fa per voi.
A mio avviso il tema dei viaggi del tempo viene trattato in maniera troppo superficiale e ciò crea alcune incongruenze a livello della trama. Una su tutte: nell'ultimo episodio la bis-bis nipote di Junta fa ritorno nel futuro felice e beata tralasciando il fatto che, visto che Junta non è più il Megaplayboy, lei nel futuro non esisterà più assieme a tutti gli altri discendenti del Megaplayboy.

Rukia_83

 0
Rukia_83

Episodi visti: 8/15 --- Voto 8
Grazie al canale Cultoon ho conosciuto quest'anime di Masakatsu Katsura, non pari come bellezza e sentimenti che mi ha trasmesso a Video Girl Ai (una sua opera precedente, che ho adorato), ma comunque ben fatta e dalle vicende davvero tragicomiche e coinvolgenti. L'idea del megaplayboy incarnato in un ragazzo, Junta, che appena vede un bel corpo femminile appena accennato vomita, è senza dubbio originale! Per non parlare delle varie fanciulle che gli girano intorno: ognuna ha un suo perchè: la "cornuta e contenta"; Ami,l 'amica-eterna innamorata; Karin, la extraterrestre (che ricorda molto Ai nel disegno) col sogno borghesuccio della villa, maritino e amore di animaletto; Kotomi - senza dubbio la più pittoresca - col difettuccio di "liberare i gas" quando è nervosa. E poi tutti gli altri personaggi, belli ed imperfetti che arricchiscono questo cartone decisamente coinvolgente, "spinto" il giusto senza essere mai volgare o scontato. Ancora complimenti a Katsura!

Riccardo.7

 1
Riccardo.7

Episodi visti: 15/15 --- Voto 9
Capolavoro? No di certo, ma un 9 pieno se lo merita tutto questo anime dello stesso autore di Video Girl Ai (se ci fosse la scheda dell’anime gli darei 10: struggente, divertente, coinvolgente, appassionante ;) ).
Divertente - vi farete veramente tante risate con quell’imbranato del Protagonista, con la sua allergia quanto meno singolare, e con le situazioni che ne derivano.
Emozionante - c’è quel pizzico di erotismo che non guasta, soprattutto quando qualche bella ragazza cerca di provocare il nostro povero eroe… e li giù risate a raffica !!
E’ l’Amore che rimane comunque il filo conduttore di tutti gli episodi, quell’Amore vissuto e non dichiarato che porta i nostri amici nell’anime a gioie e dolori a complicità e incomprensioni, il tutto condito dalla leggerezza di una storia tutto sommato leggera, ma che tocca il cuore.
Colona Sonora ed effetti – godibili e ben azzeccati in tutte le occasioni.
Infine c’è da dire che il Super-Play-Boy con i suoi atteggiamenti da super figo moderno, ma poetico, è veramente una figura divertentissima.
Consigliato Vivamente - da Vedere

Nikki

 0
Nikki

Episodi visti: 15/15 --- Voto 7
Non mi dilungo sulla trama, Junta è afflitto da una particolare "allergia" alle ragazze, di fatti quando una di esse gli si avvicina ... vomita.
Con queste premesse inizia DNA^2 un'opera divertente, molto simpatica ma che a lungo andare risulta noiosa e con puntate che definirei "riempitive". Avrebbero potuto concludere la serie con le 12 puntate, il finale-mancato è uno dei piu' banali happy ending ma gradevole, hanno voluto invece allungare la storia con altri 3 episodi privi di spessore, aggiungendo elementi alla trama principale ma che mi hanno coinvolto poco, e per me calano il livello della serie che rimane buono.
Il chara è carino, le sigle ben arrangiate, i colori tenui, direi una discreta produzione per quegli anni (detto così sembra una bocciatura, invece no ... è passato molto tempo da quando lo vidi ma ricordo che mi divertì molto)
Finisco dicendo che i primi episodi sono spassosissimi, se quest'anime pseudo-romantico/fantascentifico (c'è anche una macchina del tempo ...wow... se non lo sapeste io vado passo per "Ritorno al Futuro" ^__^) vi stuzzica un po' consiglierei di dargli un'occhiata anche se nel proseguire della storia il ritmo cala e ci si dilunga un po' tanto ma in generale preso per quello che è, una serie senza tante pretese per intrattenere giovani ragazzi/e, risulta piacevole.

p.s. ma perchè non ci sono i mezzi voti? 6 1/2 era perfetto :) ... visto che è passato qualche mese dalla mia visione e la memoria fa cilecca ho arrotondato per eccesso ;)

Kouga

 0
Kouga

Episodi visti: 15/15 --- Voto 6
Siete maschietti perennemente allupati e con la passione per le fanciulle? Bene... immaginatevi di avere una grave allergia psicofisica, che vi fa star male appena vi trovate a "stretto contatto" con qualche ragazza, sino a farvi vomitare... come vi sentireste?! <br> <br> Ne sa qualcosa Junta Momonari, studente liceale afflitto da questa "malattia" che gli impedisce qualsiasi tipo di rapporto con le ragazze, eccetto l'amica d'infanzia Ami. Una vita già segnata dal destino direte voi... e invece no! Se il presente può risultare più triste di quanto si possa immaginare, il futuro riserva grandi sorprese: Karin Aoi, un'operatrice spazio-temporale, viaggia nel tempo per fermare il Mega-Playboy, colui che un giorno a causa della sua inarrestabile "sensualità", metterà incinta così tante donne da rendere sovrappopolato il mondo intero! Come risolvere questo problema?! Per l'appunto tornando indietro nel tempo, cambiando il DNA del Mega Playboy, quando questi non si è ancora risvegliato! Eeeeh?! Il Mega Playboy è quel tipo là?! Junta Momonari?! Non sembrerebbe, eppure... <br> <br> Così inizia una delle vecchie fatiche di Masakazu "Video Girl Ai" Katsura. DNA2 si presenta come un esperimento di sensualità, combattimento e fantatascienza che tradiscono le grandi passioni di K2R: belle ragazze, combattimenti e supereroi. Lo stile di disegno è molto particolareggiato e si presenta con una leggera evoluzione rispetto a Video Girl Ai, peccato che la seria animata non sia all'altezza della controparte cartacea, che per l'anno in cui è uscito si è dimostrata un mix di diversi generi altamente godibile. Si possono cogliere diverse citazioni a Dragonball, nel corso della trasformazione del protagonista, almeno per quanto riguarda il Manga (scariche elettriche, capelli dritti verso l'alto e occhi più chiari...), dove le scene d'azione sono più lunghe e dettagliate (spettacolare lo scontro ta Junta e Ryuji, che nell'Anime è veramente reso male...). Per quanto riguarda lo Storyline, sembra che questi subisca diversi cambiamenti temporali: saghe che si invertono, combattimenti più veloci e stile di disegno decisamente altalenante d'episodio in episodio. In compenso la colonna sonora è veramente bella, soprattutto l'opening: "Blurry Eyes" dei bravissimi "L'Arc-En-Cel", canzone che si ripresenta con diversi arrangiamenti nell'anteprima dell'episodio successivo e nelle scene romantiche, quando si manifesta in Junta, il Mega Playboy. <br> <br> Questa serie è godibile, ma a stenti: personalmente, avendo letto il Manga che mi è piaciuto molto, ho visto questa serie a malapena passabile per i motivi sopracitati. Non è un capolavoro, ma si lascia guardare senza pretese, se non altro fateci un pensierino dato che come serie è relativamente corta (12 episodi + 3 OAV).