Instant Death - La mia abilità di morte istantanea è così spropositatamente potente che nessuno in quest'altro mondo ha alcuna possibilità di contrastarmi?
“Sokushi Cheat ga...”, e non continuo perché avrei già finito il numero massimo di caratteri per la recensione (domanda: prima regola per la promozione di un prodotto è uno slogan/titolo corto ma ammiccante... come ha fatto a vendere un nome del genere?), è un isekai che ha come protagonista Takatoku Yogiri, alla parvenza normale adolescente, che si rivelerà poi essere un’arma letale per l’intera umanità.
Passiamo direttamente al succo della recensione, anche perché dilungarsi in una valutazione scrupolosa di un’opera che grida irrazionalità da tutti i pori sarebbe farle un complimento. Ha un senso vedere una trasposizione animata di questo tipo?
Sicuramente può allettare inizialmente i fan delle tier list sui social “personaggi più forti di sempre”, ma mandare avanti per dodici episodi un personaggio che sussurra “Muori!” a destra e a sinistra, uccidendo qualsiasi cosa gli appaia davanti, non è solo noioso, ma sfiancante. La trama va avanti per caso, gli incontri e le azioni sono prive di motivazione logica, i personaggi, salvo i due protagonisti (comunque dai tratti carenti), sono assenti di caratterizzazione fisica, e va beh, ovviamente psicologica.
È un minestrone che potrebbe tranquillamente produrre un ragazzino delle medie, e magari venire poi giustamente bullizzato da quelli che forse prima erano suoi amici, e mi sto pure trattenendo!
Nemmeno magari le lacune venissero colmate da un’animazione sensazionale, letteralmente qui prevale la legge del minimo indispensabile: basta che il protagonista affermi che vuole uccidere il suo nemico e questo si accascia a terra... e aggiungo, magari all’inizio il fattore imprevedibilità te lo rendeva anche interessante, ma 240 minuti totali di solo questo (e non ho contato le intro e le ending) fa male agli occhi.
P.S. Non possono nemmeno appellarsi alla scusa che si pongono semplicemente come serie ironica e divertente, io ho pianto.
Volete un consiglio: non iniziate questo anime, godetevi semplicemente, se vi capitano, gli sporadici edit su tiktok della serie, bastano e avanzano.
Passiamo direttamente al succo della recensione, anche perché dilungarsi in una valutazione scrupolosa di un’opera che grida irrazionalità da tutti i pori sarebbe farle un complimento. Ha un senso vedere una trasposizione animata di questo tipo?
Sicuramente può allettare inizialmente i fan delle tier list sui social “personaggi più forti di sempre”, ma mandare avanti per dodici episodi un personaggio che sussurra “Muori!” a destra e a sinistra, uccidendo qualsiasi cosa gli appaia davanti, non è solo noioso, ma sfiancante. La trama va avanti per caso, gli incontri e le azioni sono prive di motivazione logica, i personaggi, salvo i due protagonisti (comunque dai tratti carenti), sono assenti di caratterizzazione fisica, e va beh, ovviamente psicologica.
È un minestrone che potrebbe tranquillamente produrre un ragazzino delle medie, e magari venire poi giustamente bullizzato da quelli che forse prima erano suoi amici, e mi sto pure trattenendo!
Nemmeno magari le lacune venissero colmate da un’animazione sensazionale, letteralmente qui prevale la legge del minimo indispensabile: basta che il protagonista affermi che vuole uccidere il suo nemico e questo si accascia a terra... e aggiungo, magari all’inizio il fattore imprevedibilità te lo rendeva anche interessante, ma 240 minuti totali di solo questo (e non ho contato le intro e le ending) fa male agli occhi.
P.S. Non possono nemmeno appellarsi alla scusa che si pongono semplicemente come serie ironica e divertente, io ho pianto.
Volete un consiglio: non iniziate questo anime, godetevi semplicemente, se vi capitano, gli sporadici edit su tiktok della serie, bastano e avanzano.