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Chem

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6,5
Romance carino senza grossi squilli, 24 puntate ad allungare un pò il brodo con un misticismo di fondo forse inevitabile considerata l'ambientazione. Personaggi molto ben strutturati, devo dire che è quello che regge l'anime fino alla fine, non tanto la storia che fondamentalmente la si può racchiudere in 1 minuto (evito di spoilerare).
Sono appunto le caratterizzazioni e le storie dei personaggi dell'anime che, ripercorse in modo a volte originale con un pò di esoterismo, la rendono una serie tutto sommato piacevole e che scorre bene.
Purtroppo, come oramai è prassi nel 90% degli anime, manca il finale che resta sospeso. Continuare con una seconda stagione a mio avviso avrebbe poco senso, già 24 puntate sono state un pò "regalate", non penso valga la pena tirare ancora più la corda. Proprio per questo è un peccato che non abbiano chiuso il cerchio, è la cosa più snervante degli anime...


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Ozu76

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7,5
!Tying the Knot with an Amagami Sister" è senza dubbio la miglior rom/com nuova prodotta nel 2024.
Innanzitutto il comparto tecnico è ben fatto, le animazioni sono di buon livello, belle opening ed ending e ha pure una prima stagione corposa di ben 24 episodi.
La storia è un harem classico che penso segua il successo di "The Quintessential Quintuplets".

Il protagonista Uryu è un ragazzo liceale (di circa 17 anni) rimasto orfano di madre, unico genitore, da bambino ed è cresciuto in un orfanotrofio cullando il sogno di diventare medico ed aiutare altri bambini nelle sue stesse condizioni.
Questa terribile esperienza lo ha lasciato disilluso verso la fede ed ha maturato la convinzione che nella vita tutto si conquista con sudore, volontà e lavoro, senza mai fare affidamento emotivo verso la fede.
È un ragazzo molto diligente e sempre pronto ad aiutare la gente in difficoltà.

Ad inizio storia gli viene proposto di vivere gratis in un santuario che gli permette di frequentare un liceo prestigioso e di aver così più possibilità di iscriversi alla facoltà di medicina dell'Università di Kyoto. Il motivo dietro questa allettante proposta è che in futuro egli possa ereditare il santuario (salvandolo) sposando una delle tre nipoti del sacerdote capo ormai anziano e prossimo al ritiro. Le tre bellissime ragazze sono sorelle acquisite in quanto rimaste orfane a loro volta e adottate dalla figlia del sacerdote. Le ragazze si sono impegnate a diventare Miko (come la loro madre adottiva); delle sacerdotesse officianti per salvare e il santuario. La primogenita (Yae) ha circa 20 anni, splendida maggiorata studentessa d'arte, molto dolce e piuttosto stralunata.
La secondogenita (Yuna) coetanea di Uryu (frequenteranno la stessa classe) è la classica tsundere, diligente e posata, molto riflessiva e indecisa. La terza è più piccola (Asahi) ha circa 13/4 anni, frequenta ancora le medie ed è la più esuberante nonché matura per la sua età ed ha una predilezione per la corsa, tanto da vincere una borsa di studio per l'atletica. Naturalmente inizialmente la prospettiva del matrimonio non alletta nessuno dei 4 protagonisti, seppur ne accettino l'ipotesi per perseguire i propri scopi.
La storia è uno slice of life in cui i 4 ragazzi inizieranno ad avvicinarsi emotivamente tra loro nel tentativo di diventare una famiglia, aiutati dalla buona vena di Uruy (epicentro della storia) sempre propenso ad aiutare le 3 ragazze nella vita di tutti i giorni e nella gestione del santuario. Di contro le ragazze intraprenderanno un percorso di crescita personale che le porterà a maturare ed impegnarsi attivamente nel gestire il tempio in quanto Miko ed attrazione principale del santuario.
In tutti ciò inizieranno anche a prendere coscienza dei propri desideri personali che esulano dalla responsabilità materna che si sono poste come sacrificio.

La commedia in sè non ha veri picchi di romanticismo ed è molto leggera come commedia. Presente una porzione di fan-service ecchi ma mai volgare o esasperata. I 24 episodi scivolano piuttosto velocemente, sinceramente non è che avvengano grossi drammi e tutto è trattato in termini piuttosto buonisti e leggeri. Dopo una prima parte piuttosto incentrata sulla presentazione dei personaggi e dei fatti, ad un certo punto la storia prende risvolti sovrannaturali (di fatto è ambientata in un tempio) e mistici, magari a qualcuno potrà far storcere il naso... io ho apprezzato i toni leggeri con cui è stata trattata la storia, incentrandola esclusivamente sui ragazzi, sul loro percorso di consapevolezza e crescita senza mai appesantirla con toni troppo drammatici o prendendosi dannatamente sul serio. È questo che mi ha soddisfatto di più, facendomi godere questo racconto, anche piuttosto semplice, ma sicuramente godibile, molto carino e fatto di buoni sentimenti.

Naturalmente come in quasi tutti gli anime di genere, il postdatare le decisioni importanti, lasciando ampi spazi di ambiguità è quasi un dogma.
Per capire come si evolverà la trama, saremo costretti ad aspettare nuove stagioni, sperando arrivino in futuro, nel frattempo se avete un po' di tempo guardatevi questo anime.