Tropical Kiss
Possono esistere hentai con una storia, che pongono l'accento sui sentimenti che nascono tra i protagonisti e dove le scene di sesso non sono la parte più importante dell'anime? Il compito è arduo, tant'è che ormai il termine hentai viene utilizzato quasi come sinonimo di "film porno a cartoni animati"; gli autori di Tropical Kiss sembrano esserci riusciti, creando un hentai dove abbondano i momenti romantici e le situazioni comiche, lasciando alle scene di sesso quello che è il loro ruolo: momenti - anche molto intensi - in cui un ragazzo e una ragazza si concedono al partner per amore, più che per assecondare i loro ormoni.
La storia non si discosta molto dal classico harem: Kaito è un ragazzo che, dopo aver lasciato la sua città natale, inizia a lavorare in un resort; qui si ritrova circondato da bellissime ragazze, e tra queste ce ne sono alcune che sono state molto importanti per lui. Nel corso dei singoli episodi (tre ad aprile 2015) viene approfondito il legame tra Kaito e una di loro, sullo sfondo dei momenti di vita comune al resort caratterizzati da innumerevoli gag comiche e momenti più piccanti.
Il primo episodio, dopo una rapida introduzione, è incentrato su Hanabi - amica d'infanzia di Kaito che rifiutò la sua dichiarazione d'amore, per poi pentirsi amaramente della sua scelta. Nel secondo la protagonista è Matsuri, una ragazza un po' goffa e imbranata che, dopo aver dichiarato il suo amore a Kaito, ha vissuto una relazione con lui. La terza parte è dedicata a Rikka, collega e vicina di casa di Kaito quando il ragazzo lasciò la sua città di origine, divenuta poi la sua confidente e custode dei tormenti nati in lui dal rifiuto di Hanabi.
Leggendo la trama si fa veramente fatica a credere di essere davanti a un hentai: e il sesso? Come ho già detto nell'introduzione le scene di sesso ci sono e - specialmente nel primo episodio - sono anche molto coinvolgenti; nella breve serie, poi, sono presenti molte situazioni che vanno ben oltre il fanservice, classificabili come un ecchi molto spinto, come tanti dei siparietti che si vedono in To LOVE-Ru Darkness. Quello che rende particolare Tropical Kiss è il contesto romantico che porta ai momenti più piccanti, o le situazioni quasi grottesche in cui si vengono a trovare i due amanti: l'episodio dedicato a Matsuri - ragazza che si potrebbe quasi definire come una moe per l'avvenenza, l'ingenuità e la goffaggine - è un chiaro esempio di come si possa ridere di gusto vedendo delle scene in cui i protagonisti fanno sesso (o almeno ci provano).
Grafica molto accattivante, sia per il chara design - le ragazze oltre a essere piuttosto formose sono anche molto carine - che per i fondali; l'ambientazione in un resort che richiama le Hawaii aiuta in questo, ma le scene ambientate sulla spiaggia sono un vero piacere per gli occhi.
Anche la colonna sonora è ben fatta: le musiche che accompagnano i momenti più teneri tra i protagonisti o che fanno da sottofondo alle situazioni comiche non sono di quelle definibili come "indimenticabili", ma svolgono egregiamente il loro compito. La storia poco innovativa penalizza lievemente la serie; gli harem dove le ragazze - letteralmente - sgomitano per accaparrarsi i favori del protagonista sono fin troppo comuni, e le parti sentimentali sembrano una copia di quelle viste nei tanti anime scolastico/sentimentali in circolazione.
Tropical Kiss è un anime che consiglierei a chi, in un hentai, cerca qualcosa di diverso dal solito e a chi ha sempre evitato il genere ritenendolo eccessivo; una volta tanto non siamo di fronte a stupri, (pseudo)incesti o a scene con tentacoli che si insinuano in ogni dove, ma vediamo solo dei ragazzi che vivono il sesso come un piacevolissimo gioco che rafforza l'amore che li lega o come un modo appassionato per dichiarare i propri sentimenti.
Chi (come me) ha apprezzato la serie dovrebbe controllare in futuro se ci sono nuovi sviluppi. Nei tre episodi visti la storia non è giunta a una conclusione, ci sono altre due ragazze molto interessate a Kaito e lui non ha ancora deciso chi potrebbe essere la donna della sua vita: tutti elementi che fanno pensare alla creazione di altri episodi che - si spera - possano essere piacevoli come questi.
La storia non si discosta molto dal classico harem: Kaito è un ragazzo che, dopo aver lasciato la sua città natale, inizia a lavorare in un resort; qui si ritrova circondato da bellissime ragazze, e tra queste ce ne sono alcune che sono state molto importanti per lui. Nel corso dei singoli episodi (tre ad aprile 2015) viene approfondito il legame tra Kaito e una di loro, sullo sfondo dei momenti di vita comune al resort caratterizzati da innumerevoli gag comiche e momenti più piccanti.
Il primo episodio, dopo una rapida introduzione, è incentrato su Hanabi - amica d'infanzia di Kaito che rifiutò la sua dichiarazione d'amore, per poi pentirsi amaramente della sua scelta. Nel secondo la protagonista è Matsuri, una ragazza un po' goffa e imbranata che, dopo aver dichiarato il suo amore a Kaito, ha vissuto una relazione con lui. La terza parte è dedicata a Rikka, collega e vicina di casa di Kaito quando il ragazzo lasciò la sua città di origine, divenuta poi la sua confidente e custode dei tormenti nati in lui dal rifiuto di Hanabi.
Leggendo la trama si fa veramente fatica a credere di essere davanti a un hentai: e il sesso? Come ho già detto nell'introduzione le scene di sesso ci sono e - specialmente nel primo episodio - sono anche molto coinvolgenti; nella breve serie, poi, sono presenti molte situazioni che vanno ben oltre il fanservice, classificabili come un ecchi molto spinto, come tanti dei siparietti che si vedono in To LOVE-Ru Darkness. Quello che rende particolare Tropical Kiss è il contesto romantico che porta ai momenti più piccanti, o le situazioni quasi grottesche in cui si vengono a trovare i due amanti: l'episodio dedicato a Matsuri - ragazza che si potrebbe quasi definire come una moe per l'avvenenza, l'ingenuità e la goffaggine - è un chiaro esempio di come si possa ridere di gusto vedendo delle scene in cui i protagonisti fanno sesso (o almeno ci provano).
Grafica molto accattivante, sia per il chara design - le ragazze oltre a essere piuttosto formose sono anche molto carine - che per i fondali; l'ambientazione in un resort che richiama le Hawaii aiuta in questo, ma le scene ambientate sulla spiaggia sono un vero piacere per gli occhi.
Anche la colonna sonora è ben fatta: le musiche che accompagnano i momenti più teneri tra i protagonisti o che fanno da sottofondo alle situazioni comiche non sono di quelle definibili come "indimenticabili", ma svolgono egregiamente il loro compito. La storia poco innovativa penalizza lievemente la serie; gli harem dove le ragazze - letteralmente - sgomitano per accaparrarsi i favori del protagonista sono fin troppo comuni, e le parti sentimentali sembrano una copia di quelle viste nei tanti anime scolastico/sentimentali in circolazione.
Tropical Kiss è un anime che consiglierei a chi, in un hentai, cerca qualcosa di diverso dal solito e a chi ha sempre evitato il genere ritenendolo eccessivo; una volta tanto non siamo di fronte a stupri, (pseudo)incesti o a scene con tentacoli che si insinuano in ogni dove, ma vediamo solo dei ragazzi che vivono il sesso come un piacevolissimo gioco che rafforza l'amore che li lega o come un modo appassionato per dichiarare i propri sentimenti.
Chi (come me) ha apprezzato la serie dovrebbe controllare in futuro se ci sono nuovi sviluppi. Nei tre episodi visti la storia non è giunta a una conclusione, ci sono altre due ragazze molto interessate a Kaito e lui non ha ancora deciso chi potrebbe essere la donna della sua vita: tutti elementi che fanno pensare alla creazione di altri episodi che - si spera - possano essere piacevoli come questi.