Tartarughe Ninja
Inizialmente dubitavo di questa serie, troppo diversa da quella a cui ero abituato da piccolo (la serie comica del 1987, verso cui comunque non mancano citazioni e strizzate d'occhio). In particolare non mi piaceva la presenza di uno Shredder troppo serio e cattivo rispetto a quello con cui ero cresciuto, perché questo è addirittura spietato con una malvagità da genocida!
Crescendo ho rivisto le mie opinioni, e adesso questa serie invece mi piace molto. Mi piacciono molto le storie che vengono narrate, anche quelle più filler, che in realtà costituiscono varie sottotrame della storia principale (come quella delle vittime degli esperimenti di Shredder), e devo dire che come storie sono belle. Anche i personaggi, sia vecchi sia "nuovi" (cioè già presenti nel fumetto, ma non nella serie del 1987 come la figlia adottiva di Shredder, Karai, tragica al punto giusto e combattuta fra la fedeltà al padre e la sua amicizia con Leonardo) sia nuovi-nuovi, sono molto ben fatti e non banali.
Da quanto ho letto, sono molte le libertà rispetto al fumetto originale, in particolare per quanto riguarda Shredder (possiamo praticamente dire che "viene fuso con Krang"), ma in questo caso non è un male (anzi, addirittura l'ultima serie getterà nuova luce su Shredder e il suo passato, rivelando che si tratta di un titolo più che di un nome, ma non voglio fare spoiler).
A livello di regia mi è piaciuta molto la scelta di presentare spesso lo schermo come una pagina per fumetti, permettendo di realizzare così una fusione perfetta e dinamica fra i due tipi di media.
In quanto serie americana (perlopiù prodotta dalla tanto odiata 4Kids!) la parola morte è poco pronunciata già in originale, tuttavia non posso fare a meno di pensare che il "perisce anche senza onore" del maestro Yoshi sia dipeso più da Mediaset che dal copione (ma in compenso abbiamo Michelangelo che dice: "Non sa giocare a tresette col morto!").
Ottima l'idea di mantenere i doppiatori della serie anni '80 per le tartarughe, ma un po' mi spiace che non sia stato lo stesso per Shredder e April.
La sigla italiana è 'tamarra' al massimo, poiché è remixata dal grande Gabry Ponte: è un tocco di classe! Peccato solo che non abbiamo avuto in Italia l'ultima parte della serie e il film cross-over con le tartarughe del 1987 (nonché con quelle violente del fumetto originale) "Turtles Forever"!
Complimenti alla (ormai defunta) 4Kids per aver realizzato (con la collaborazione di uno degli autori del fumetto originale) uno dei migliori cartoni animati americani dello scorso decennio!
Crescendo ho rivisto le mie opinioni, e adesso questa serie invece mi piace molto. Mi piacciono molto le storie che vengono narrate, anche quelle più filler, che in realtà costituiscono varie sottotrame della storia principale (come quella delle vittime degli esperimenti di Shredder), e devo dire che come storie sono belle. Anche i personaggi, sia vecchi sia "nuovi" (cioè già presenti nel fumetto, ma non nella serie del 1987 come la figlia adottiva di Shredder, Karai, tragica al punto giusto e combattuta fra la fedeltà al padre e la sua amicizia con Leonardo) sia nuovi-nuovi, sono molto ben fatti e non banali.
Da quanto ho letto, sono molte le libertà rispetto al fumetto originale, in particolare per quanto riguarda Shredder (possiamo praticamente dire che "viene fuso con Krang"), ma in questo caso non è un male (anzi, addirittura l'ultima serie getterà nuova luce su Shredder e il suo passato, rivelando che si tratta di un titolo più che di un nome, ma non voglio fare spoiler).
A livello di regia mi è piaciuta molto la scelta di presentare spesso lo schermo come una pagina per fumetti, permettendo di realizzare così una fusione perfetta e dinamica fra i due tipi di media.
In quanto serie americana (perlopiù prodotta dalla tanto odiata 4Kids!) la parola morte è poco pronunciata già in originale, tuttavia non posso fare a meno di pensare che il "perisce anche senza onore" del maestro Yoshi sia dipeso più da Mediaset che dal copione (ma in compenso abbiamo Michelangelo che dice: "Non sa giocare a tresette col morto!").
Ottima l'idea di mantenere i doppiatori della serie anni '80 per le tartarughe, ma un po' mi spiace che non sia stato lo stesso per Shredder e April.
La sigla italiana è 'tamarra' al massimo, poiché è remixata dal grande Gabry Ponte: è un tocco di classe! Peccato solo che non abbiamo avuto in Italia l'ultima parte della serie e il film cross-over con le tartarughe del 1987 (nonché con quelle violente del fumetto originale) "Turtles Forever"!
Complimenti alla (ormai defunta) 4Kids per aver realizzato (con la collaborazione di uno degli autori del fumetto originale) uno dei migliori cartoni animati americani dello scorso decennio!