I Croods
Un film dal ritmo vivace e dal sapore agrodolce. La vita di una famiglia nell'era preistorica, dominata da mille calamità e dalla paura che queste si abbattano costantemente su di loro.
La grafica è quella tipica dei film della Dreamworks, in 3D, molto vivace. La musica è un crescendo e diminuendo di alti e bassi che mettono in risalto le situazioni di pericolo e di quiete che si alternano nella vicenda. La vicenda è un susseguirsi, appunto, di situazioni di pericolo e di quiete nei quali i protagonisti vengono coinvolti.
Un altro messaggio importante è quello della fiducia che i genitori difficilmente concedono ai figli, per paura che questi facciano una brutta fine, atteggiamento, questo quasi mai giusto, poiché mette in risalto i difetti e le paure, le insicurezze, i dubbi e le paranoie, le psicosi dei genitori stessi e non permette ai figli di sviluppare una propria libertà di pensiero, di opinione, oltre alla propria personalità e a ottenere indipendenza ed emancipazione, facendo ricadere su di essi i difetti dei loro genitori. Questo introduce un altro messaggio importante ovvero che non si può evitare le novità per paura. La paura non può e non deve essere usata come giustificazione o, peggio ancora, come mezzo di minacce, intimidazioni e coercizione psicologica o come limite personale da impiegare anche nell'educazione dei figli.
La grafica è quella tipica dei film della Dreamworks, in 3D, molto vivace. La musica è un crescendo e diminuendo di alti e bassi che mettono in risalto le situazioni di pericolo e di quiete che si alternano nella vicenda. La vicenda è un susseguirsi, appunto, di situazioni di pericolo e di quiete nei quali i protagonisti vengono coinvolti.
Un altro messaggio importante è quello della fiducia che i genitori difficilmente concedono ai figli, per paura che questi facciano una brutta fine, atteggiamento, questo quasi mai giusto, poiché mette in risalto i difetti e le paure, le insicurezze, i dubbi e le paranoie, le psicosi dei genitori stessi e non permette ai figli di sviluppare una propria libertà di pensiero, di opinione, oltre alla propria personalità e a ottenere indipendenza ed emancipazione, facendo ricadere su di essi i difetti dei loro genitori. Questo introduce un altro messaggio importante ovvero che non si può evitare le novità per paura. La paura non può e non deve essere usata come giustificazione o, peggio ancora, come mezzo di minacce, intimidazioni e coercizione psicologica o come limite personale da impiegare anche nell'educazione dei figli.
Ero indecisa se mettere 9 o 10 a questo film d'animazione ma, considerando come mi sono compiaciuta, ho sorriso e pianto con i personaggi, penso che sta volta la Dreamworks abbia proprio azzeccato il punto della situazione senza bisogno di fare il millesimo sequel.
Da naturalista quale sono non vedevo l'ora di vederlo e immergermi nella preistoria ma era molto diverso da quello che mi aspettavo! Era più una trasposizione fantastica di un mondo che non c'è più ed è più strutturato come una poesia trasognante. Mi è piaciuto tutto! dai personaggi particolareggiati con delle personalità veramente folli e il loro modo di rapportarsi a delle novità che per noi invece sono nell'ordinario, ad esempio è stupenda la scena in cui cercano di comprendere il fuoco!
Anche gli sfondi danno un imppatto assurdo per gli occhi insieme ai colori sgargianti soprattutto degli animali (anche se anatomicamente sono una bestemmia alla natura e all'evoluzione in generale).
La parte di cui vorrei discutere è soprattutto la trama per nulla scontata per come viene gestita e il rapporto tra i familiari che, anche se cavernicoli, è così simile a quello che potremmo avere noi nella realtà. Chiaramente la storia d'amore un po' di visto e rivisto ha, ma il loro rapporto è reso molto più divertente dalla stessa situazione cavernicola e grazie al padre iperprotettivo che lo rende ai miei occhi il personaggio che ci regala più emozioni in questo film.
Insomma non ho nulla da dire di più di immergetevi in questo film che permette sempre un miglioramento del nostro io e dei nostri sogni.
Da naturalista quale sono non vedevo l'ora di vederlo e immergermi nella preistoria ma era molto diverso da quello che mi aspettavo! Era più una trasposizione fantastica di un mondo che non c'è più ed è più strutturato come una poesia trasognante. Mi è piaciuto tutto! dai personaggi particolareggiati con delle personalità veramente folli e il loro modo di rapportarsi a delle novità che per noi invece sono nell'ordinario, ad esempio è stupenda la scena in cui cercano di comprendere il fuoco!
Anche gli sfondi danno un imppatto assurdo per gli occhi insieme ai colori sgargianti soprattutto degli animali (anche se anatomicamente sono una bestemmia alla natura e all'evoluzione in generale).
La parte di cui vorrei discutere è soprattutto la trama per nulla scontata per come viene gestita e il rapporto tra i familiari che, anche se cavernicoli, è così simile a quello che potremmo avere noi nella realtà. Chiaramente la storia d'amore un po' di visto e rivisto ha, ma il loro rapporto è reso molto più divertente dalla stessa situazione cavernicola e grazie al padre iperprotettivo che lo rende ai miei occhi il personaggio che ci regala più emozioni in questo film.
Insomma non ho nulla da dire di più di immergetevi in questo film che permette sempre un miglioramento del nostro io e dei nostri sogni.
Beh i Croods sono senza dubbio una preistorica famiglia americana, non vi è dubbio. Fa un po' paura quanto riescono ad essere ripetitivi come soggetti; l'ingegnoso, il cicciotto (anche se la famiglia muoriva di fame e si facevano il decathlon), l'onnipresente difficoltà comunicativa genitoriale, uno dei tre loro sport preferiti adattato al contesto, una immancabile cottarella adolescenziale in secondo piano, qualche occasionale verso gergale accompagnato da gadget e la morale del non arrendersi mai... il sogno ameriano, ma purtroppo nella sua forma più rindondante per i cerebrolesi. Insomma niente di sorprendente di base, ma, è anche vero che il tema preistorico è uno dei più complicati da far piacere e quantomeno I Croods non scimmiottano i Flintstones, anche a costo di non avere una forte identità. Il film non è da buttare, la famigliola dopo il sequestro risulta abbastanza simpatica, la regia divertita e capace e nonostante la storia banale e cose opinabili come rasature moderne, ci sono molte scene piuttosto simpatiche e creative oltre a una buona cura nelle movenze dei personaggi. Piacerà molto ai più piccoli, gli altri possono farne benissimo a meno.
La Dreamworks ultimamente tra noiose lumache e preistorici modernizzati, non mostra volontà di lasciare il segno, del resto dopo i primi due Shrek, pur divertendo con Madagascar (più che altro il terzo), si è fatta notare, a mio avviso, solo con i cani volanti del bellissimo Dragon Trainer, e anche in quello la figura del protagonista non era perfetta ne originale. Non hanno nulla da invidiare ai talenti della rivale disney (escludendo la pixar li superano) ma hanno paura di impiegarli al massimo.
La Dreamworks ultimamente tra noiose lumache e preistorici modernizzati, non mostra volontà di lasciare il segno, del resto dopo i primi due Shrek, pur divertendo con Madagascar (più che altro il terzo), si è fatta notare, a mio avviso, solo con i cani volanti del bellissimo Dragon Trainer, e anche in quello la figura del protagonista non era perfetta ne originale. Non hanno nulla da invidiare ai talenti della rivale disney (escludendo la pixar li superano) ma hanno paura di impiegarli al massimo.
