Isshuukan Friends.
Nasce da una serie a strisce ed è da poco stata annunciata una seconda serie cartacea che potrebbe successivamente essere trasposta in animazione. Si parla comunque di anni in futuro quindi inutile farsi grandi aspettative, almeno per il momento.
Comunque è una storia che può lasciare, o meno, l'amaro in bocca a seconda di come si vuole classificare una relazione. Personalmente l'ho trovata molto dolce e, nonostante certi indizi potessero indicare determinati accadimenti, poi non avvenuti, non è detto che questo sia un male.
Discorso un po' confusionario per chi non l'ha vista, me ne rendo conto... comunque vi basti sapere che nonostante la trama non sia delle più originali, vedere i vari personaggi relazionarsi fra loro è molto piacevole. Nonostante alcuni a volte ti facciano venire voglia di dargli due pizze. Ma sono dettagli...
Ciò che mi premeva dire è che lo consiglio a chiunque voglia vedere una storiella con un po' di dramma, ma senza esagerare.
Comunque è una storia che può lasciare, o meno, l'amaro in bocca a seconda di come si vuole classificare una relazione. Personalmente l'ho trovata molto dolce e, nonostante certi indizi potessero indicare determinati accadimenti, poi non avvenuti, non è detto che questo sia un male.
Discorso un po' confusionario per chi non l'ha vista, me ne rendo conto... comunque vi basti sapere che nonostante la trama non sia delle più originali, vedere i vari personaggi relazionarsi fra loro è molto piacevole. Nonostante alcuni a volte ti facciano venire voglia di dargli due pizze. Ma sono dettagli...
Ciò che mi premeva dire è che lo consiglio a chiunque voglia vedere una storiella con un po' di dramma, ma senza esagerare.
Premetto: è la prima che scrivo, sicuramente non sarà la classica recensione, ma spero sia utile a qualcuno. Ho appena terminato la visione di questa serie (fatta tra ieri sera e oggi pomeriggio), che mi ha regalato sensazioni positive, lasciandomi in uno stato di piacevole dolcezza. Cosa che detta da uno della mia età potrebbe sembrare quasi strano.
La storia ha momenti e situazioni che possono far pensare, qua e là, al già visto, ed è forse l'unico piccolo difetto, se così si può definire, che mi viene in mente. In realtà, la trama è molto coinvolgente e ti tiene fino alla fine con la voglia di scoprire come evolverà il rapporto tra Kaori Fujimiya, che dietro una maschera fredda e distaccata nasconde un problema legato alla sua memoria, e Yuuki Hase, perseverante e combattuto compagno di classe interessato a lei e deciso a conquistare almeno la sua amicizia, al di là dei dubbi e delle indecisioni su quale sia di volta in volta la cosa giusta da fare.
I quattro personaggi principali si incastrano bene e, soprattutto nel caso dei due comprimari Shougo Kiryuu (amico di Yuuki) e Saki Yamagishi (adorabile moe), si completano a vicenda.
Impossibile non amare la protagonista, Kaori, con tutte le sue fragilità, la dolcezza e l'innocenza che sono in lei, mentre qualche volta viene da spazientirsi per le continue indecisioni del suo "amico per una settimana" Yuuki. Anche se poi, a pensarci bene, a quell'età (ma anche con il passare degli anni) chi non ha avuto dubbi sulla scelta migliore, quando di mezzo ci sono i sentimenti?
L'animazione, all'apparenza semplice, in realtà è molto azzeccata, particolarmente nella scelta delle colorazioni pastello che valorizzano lo sviluppo della trama e la sua atmosfera dolce e delicata.
E se il finale non chiude la serie (probabilmente perché, come ricordato da altri, è stata prodotta quando il manga era più o meno a metà dello sviluppo. Piccola considerazione personale: che senso ha produrre serie quando il manga da cui vengono tratte è ancora in corso? Penso ancora all'assurdo finale dell'anime di "Gantz"...), è anche vero che in "Isshuukan Friends" il non detto, quasi sempre, racconta molto...
In conclusione, una serie che merita di essere vista, la dolcezza e la tenerezza di un'amicizia che nasce e si sviluppa, consigliata a tutti coloro che hanno voglia di emozionarsi. Emozionarsi è una cosa a cui nessuno dovrebbe mai rinunciare...
La storia ha momenti e situazioni che possono far pensare, qua e là, al già visto, ed è forse l'unico piccolo difetto, se così si può definire, che mi viene in mente. In realtà, la trama è molto coinvolgente e ti tiene fino alla fine con la voglia di scoprire come evolverà il rapporto tra Kaori Fujimiya, che dietro una maschera fredda e distaccata nasconde un problema legato alla sua memoria, e Yuuki Hase, perseverante e combattuto compagno di classe interessato a lei e deciso a conquistare almeno la sua amicizia, al di là dei dubbi e delle indecisioni su quale sia di volta in volta la cosa giusta da fare.
I quattro personaggi principali si incastrano bene e, soprattutto nel caso dei due comprimari Shougo Kiryuu (amico di Yuuki) e Saki Yamagishi (adorabile moe), si completano a vicenda.
Impossibile non amare la protagonista, Kaori, con tutte le sue fragilità, la dolcezza e l'innocenza che sono in lei, mentre qualche volta viene da spazientirsi per le continue indecisioni del suo "amico per una settimana" Yuuki. Anche se poi, a pensarci bene, a quell'età (ma anche con il passare degli anni) chi non ha avuto dubbi sulla scelta migliore, quando di mezzo ci sono i sentimenti?
L'animazione, all'apparenza semplice, in realtà è molto azzeccata, particolarmente nella scelta delle colorazioni pastello che valorizzano lo sviluppo della trama e la sua atmosfera dolce e delicata.
E se il finale non chiude la serie (probabilmente perché, come ricordato da altri, è stata prodotta quando il manga era più o meno a metà dello sviluppo. Piccola considerazione personale: che senso ha produrre serie quando il manga da cui vengono tratte è ancora in corso? Penso ancora all'assurdo finale dell'anime di "Gantz"...), è anche vero che in "Isshuukan Friends" il non detto, quasi sempre, racconta molto...
In conclusione, una serie che merita di essere vista, la dolcezza e la tenerezza di un'amicizia che nasce e si sviluppa, consigliata a tutti coloro che hanno voglia di emozionarsi. Emozionarsi è una cosa a cui nessuno dovrebbe mai rinunciare...
Ottima idea di base, questa trama mi ha colpito moltissimo fin da subito e non vedevo l’ora di vedere come avrebbero gestito questa situazione e come il protagonista avrebbe colpito il cuore della ragazza che non fa mai amicizia con nessuno ogni settimana.
Beh, peccato che tutte le mie aspettative siano state deluse dalla storia più banale e semplice che si sarebbero potuti inventare con un’idea così bella, alla fine questa serie si riduce ad un solito e banalissimo anime scolastico/sentimentale non molto diverso da tutti gli altri che presenta solo come contorno questa situazione e che non la sfrutta appieno per rendere il tutto più intrigante.
I personaggi sono sempre le solite banalità di tutte le serie scolastiche/sentimentali che esistono dal 2005 quindi non è che ci sia molto di cui parlare purtroppo e i disegni sono carini.
Mi aspettavo molto di più da "One Week Friends", pensavo di aver trovato qualcosa di nuovo e interessante, beh non è stato così, anzi il risultato è anche piuttosto deludente.
Ah, una cosa buona che devo riconoscere della serie sono i tre episodi speciali, anche se brevi sono realizzati molto bene, riassumono in modo ottimo una parte della storia sotto il punto di vista di Kaori e devo ammettere che l'idea è molto carina, riescono a trasmettere veramente i sentimenti della liceale.
Sono ciò che mi ha spinto a dare la sufficienza all'anime, dateci un'occhiata.
Beh, peccato che tutte le mie aspettative siano state deluse dalla storia più banale e semplice che si sarebbero potuti inventare con un’idea così bella, alla fine questa serie si riduce ad un solito e banalissimo anime scolastico/sentimentale non molto diverso da tutti gli altri che presenta solo come contorno questa situazione e che non la sfrutta appieno per rendere il tutto più intrigante.
I personaggi sono sempre le solite banalità di tutte le serie scolastiche/sentimentali che esistono dal 2005 quindi non è che ci sia molto di cui parlare purtroppo e i disegni sono carini.
Mi aspettavo molto di più da "One Week Friends", pensavo di aver trovato qualcosa di nuovo e interessante, beh non è stato così, anzi il risultato è anche piuttosto deludente.
Ah, una cosa buona che devo riconoscere della serie sono i tre episodi speciali, anche se brevi sono realizzati molto bene, riassumono in modo ottimo una parte della storia sotto il punto di vista di Kaori e devo ammettere che l'idea è molto carina, riescono a trasmettere veramente i sentimenti della liceale.
Sono ciò che mi ha spinto a dare la sufficienza all'anime, dateci un'occhiata.
Nel 2014, lo studio Brain's Base ci regala "Isshuukan Friends", serie anime di 12 episodi basata sul manga di Matcha Hazuki.
La storia racconta di Yuuki Hase e del suo tentativo di stringere amicizia con la sua compagna di classe Kaori Fujimiya, la quale però rifiuta costantemente l'invito, poiché tutti i ricordi dei suoi amici svaniscono ogni lunedì. Hase, però, non si darà per vinto, chiedendo di settimana in settimana a Kaori di essere suo amico, consigliandole di tenere un diario per registrare i momenti passati assieme e aiutandola a trovare altri compagni.
Il primo pensiero che viene leggendo la sinossi e guardando il primo episodio è "EF - a Tale of Memories". Infatti, anche in questo anime, la co-protagonista Chihiro perde i ricordi ogni dodici ore. La modalità dunque è leggermente diversa, ma il rimando a questa serie è abbastanza palese. Tuttavia, nonostante la poca originalità dell'incipit, "Isshuukan Friends" è un anime che non delude. Innanzitutto, è disarmante la dolcezza con cui vengono trattati i vari tentativi di amicizia del ragazzo o le situazioni tipiche da amici che i due passeranno insieme, tant'è che ogni episodio mi veniva da esclamare "Che carini!". Quindi, ecco l'altra differenza con "EF", che invece ha toni più maturi e adulti. L'amicizia tra Kaori e Hase è dunque genuina e innocente, infatti anche i rimandi all'amore o ad argomenti più "spinti" sono quasi del tutto assenti, gli ultimi soprattutto, senza mai trasformare "Isshuukan Friends" in una serie troppo melensa.
Tuttavia, non vedremo esclusivamente i nostri due protagonisti: gli altri personaggi principali sono Shougo Kiryuu, il migliore amico di Hase, e Saki Yamagishi, che invece diventerà amica di Kaori. Il primo non è esattamente il tipico allegrone, ma è sempre di supporto all'altro con il suo occhio critico e risulta uno dei personaggi migliori. La seconda, invece, al primo impatto non mi ha convinto molto, ma, col tempo, ho imparato ad apprezzare il suo carattere particolare, che a tratti la fa sembrare adorabile. Adorabile lo è di certo anche Kaori, ed Hase le fa compagnia con la sua ostinazione ad esserle amico, tanto da spingere lo spettatore a fare il tifo per lui. Non troviamo quindi turbe psicologiche o cose del genere, ma personaggi semplici che si fanno amare per come sono.
Passiamo alla veste grafica: i disegni si adattano al contesto e sono semplici e non troppo dettagliati, e sfondi e i colori hanno sempre lo stesso tono "delicato": i primi hanno le tipiche sfumature bianche ai bordi; per quanto riguarda i secondi, invece, non avremo i soliti capelli rosa o azzurri sbrillucicanti, ma colori come marrone, verde e le relative gradazioni che conferiscono all'anime una certa atmosfera "autunnale". Le ost sono orecchiabili come le due sigle, in particolare ho trovato molto bella l'opening.
Insomma, "Isshuukan Friends" è un anime senza pretese, che magari non avrà una trama molto originale, ma che comunque vale la pena di vedere, soprattutto se siete in cerca di qualcosa di dolce e non troppo complicato da guardare. 8 a questo anime davvero molto carino, di cui sento già la mancanza appena qualche giorno dopo averne completato la visione.
La storia racconta di Yuuki Hase e del suo tentativo di stringere amicizia con la sua compagna di classe Kaori Fujimiya, la quale però rifiuta costantemente l'invito, poiché tutti i ricordi dei suoi amici svaniscono ogni lunedì. Hase, però, non si darà per vinto, chiedendo di settimana in settimana a Kaori di essere suo amico, consigliandole di tenere un diario per registrare i momenti passati assieme e aiutandola a trovare altri compagni.
Il primo pensiero che viene leggendo la sinossi e guardando il primo episodio è "EF - a Tale of Memories". Infatti, anche in questo anime, la co-protagonista Chihiro perde i ricordi ogni dodici ore. La modalità dunque è leggermente diversa, ma il rimando a questa serie è abbastanza palese. Tuttavia, nonostante la poca originalità dell'incipit, "Isshuukan Friends" è un anime che non delude. Innanzitutto, è disarmante la dolcezza con cui vengono trattati i vari tentativi di amicizia del ragazzo o le situazioni tipiche da amici che i due passeranno insieme, tant'è che ogni episodio mi veniva da esclamare "Che carini!". Quindi, ecco l'altra differenza con "EF", che invece ha toni più maturi e adulti. L'amicizia tra Kaori e Hase è dunque genuina e innocente, infatti anche i rimandi all'amore o ad argomenti più "spinti" sono quasi del tutto assenti, gli ultimi soprattutto, senza mai trasformare "Isshuukan Friends" in una serie troppo melensa.
Tuttavia, non vedremo esclusivamente i nostri due protagonisti: gli altri personaggi principali sono Shougo Kiryuu, il migliore amico di Hase, e Saki Yamagishi, che invece diventerà amica di Kaori. Il primo non è esattamente il tipico allegrone, ma è sempre di supporto all'altro con il suo occhio critico e risulta uno dei personaggi migliori. La seconda, invece, al primo impatto non mi ha convinto molto, ma, col tempo, ho imparato ad apprezzare il suo carattere particolare, che a tratti la fa sembrare adorabile. Adorabile lo è di certo anche Kaori, ed Hase le fa compagnia con la sua ostinazione ad esserle amico, tanto da spingere lo spettatore a fare il tifo per lui. Non troviamo quindi turbe psicologiche o cose del genere, ma personaggi semplici che si fanno amare per come sono.
Passiamo alla veste grafica: i disegni si adattano al contesto e sono semplici e non troppo dettagliati, e sfondi e i colori hanno sempre lo stesso tono "delicato": i primi hanno le tipiche sfumature bianche ai bordi; per quanto riguarda i secondi, invece, non avremo i soliti capelli rosa o azzurri sbrillucicanti, ma colori come marrone, verde e le relative gradazioni che conferiscono all'anime una certa atmosfera "autunnale". Le ost sono orecchiabili come le due sigle, in particolare ho trovato molto bella l'opening.
Insomma, "Isshuukan Friends" è un anime senza pretese, che magari non avrà una trama molto originale, ma che comunque vale la pena di vedere, soprattutto se siete in cerca di qualcosa di dolce e non troppo complicato da guardare. 8 a questo anime davvero molto carino, di cui sento già la mancanza appena qualche giorno dopo averne completato la visione.
"La pensavo anche io così, che i miei sforzi sarebbero stati inutili, che avrebbe inevitabilmente perso la memoria. Però standole accanto, ho capito che i ricordi restano dentro di lei e si accumulano l'uno sull'altro... pensala come vuoi... ma io e lei siamo amici.."
Ve lo ricordate "50 volte il primo bacio", il film americano del 2004 con Adam Sandler e Drew Barrymore?
In breve la pellicola raccontava gli sforzi di un ragazzo per conquistare tutti i giorni l'amata, cosa non facile data la grave forma di malattia cerebrale di lei (sindrome amnesica anterograda) che le faceva dimenticare di notte tutto quello che avveniva durante la giornata. Ecco ora portate questa storia in una serie animata giapponese e avrete "Isshuukan Friends" ("One Week Friends"), titolo primaverile conclusosi lo scorso 22 giugno, tratto da un manga di Matcha Hazuki in formato 4-koma (la striscia a fumetti che inizia e si conclude appunto in quattro vignette) serializzato dal 2012 sulla rivista Gangan Joker e ancora in corso.
La liceale Fujimiya Kaori è anch'essa affetta da una forma di amnesia anterograda, i suoi ricordi, in particolare quelli dei suoi amici più stretti, scompaiono ogni Lunedi determinando in lei la scelta di non avvicinarsi a nessuno in particolare perseguendo un freddo distacco con chiunque con la sola eccezione per i membri della sua famiglia.
Questo comportamento le fa ritagliare addosso l'etichetta di ragazza fredda e snob da parte dei suoi compagni di classe, etichetta alla quale l'impacciato Hase Yuki non crede. Egli vede la ragazza intelligente e dannatamente sola, soprattutto durante il pranzo, e visto che le piace, e non poco, decide di farsi avanti con lei e diventarne quantomeno amico.
Chi scommetterebbe cinque yen che da una premessa tanto semplice e poco originale possa nascere qualcosa di buono? E invece i ragazzi della Brains Base hanno fatto di nuovo il miracolo.
Lo studio di animazione che negli ultimi anni ha portato sul piccolo schermo ottime trasposizioni animate come "Natsume Yuujinchou" e "Durarara!!", senza scordarci di "Mawaru-Penguindrum", il loro lavoro forse più noto in Italia, ha regalato, anche in questo caso, agli anime fan un titolo sicuramente piacevole e positivo ma soprattutto privo di qualsivoglia forma di fanservice. Una bella risposta insomma a chi pensa che ormai l'animazione giapponese si sia ridotta solo a questo.
Scelta che, ad essere sinceri, non sembra pagare molto in termini di vendite in Giappone ma che da quanto si evince dai vari commenti su questo stesso sito e in altri, al fandom italico è piaciuta molto.
Lo show offerto riesce infatti nel corso delle sue dodici puntate a rimanere quasi sempre piuttosto fedele alla sua premessa non scadendo quasi mai nel patetismo, nella lacrima facile verso la quale ormai il genere sembra sempre più spesso incline, merito soprattutto di quasi tutti i pochi personaggi che ne fanno parte a cominciare proprio dalla protagonista Fujimiya Kaori.
Lo spettatore non potrà che affezionarsi a questo personaggio fin dalla prima puntata, fare il tifo per lei vedendola finalmente aprirsi al mondo e alla vita, capendone i tormenti per arrivare a scoprirne il delizioso lato del carattere altruista con quel pizzico di ingenuità che conquista anche il cuore più duro. Assortita quasi alla perfezione la coppia Shogo Kiryu e Yamagishi Saki, tanto saggio e assennato lui quanto completamente svampita e bisognosa di affetto l'altra, i classici opposti che si attraggono, due personaggi comprimari che rafforzano per davvero lo spettacolo offerto e in alcuni, seppur brevi momenti, riescono a rapire il cuore e l'attenzione degli spettatori. Questo anche grazie alla bravura di chi gli presta la voce: Yoshimasa Hosoya per Shogo e soprattutto Rumi Okubo (Pisti in "Magi: The Kingdom of Magic"), fantastica nell'interpretazione di Yamagishi.
La nota dolente tra le caratterizzazioni, che in piccola parte dà ragione a chi critica questa serie, spetta a mio avviso proprio al personaggio maschile. Hase parte bene conquistando anch'esso una certa empatia con lo spettatore che infatti, sulle prime, finisce per rimanere appunto coinvolto da questo personaggio impacciato ma coraggioso, quasi cavalleresco nel suo tentativo di rinnovare l'amicizia con la ragazza nonostante davvero tutto remi contro.
Inizio tanto promettente quanto illusorio, nei suoi dubbi, nelle sue azioni, nelle sue emozioni Hase risulta, man mano che le puntate vanno avanti, sempre meno credibile e imbrigliato nello stato del "vorrei ma non posso" finendo per essere sommerso dalla presenza scenica degli altri personaggi, anche dalla figura a lui comprimaria dell'amico Shogo.
Hase entra quindi a far arte della non invidiabile schiera di quei protagonisti che riescono a provocare un' involontaria irritazione nello spettatore, pur se in alcuni rari momenti sembra riprendersi.
Questa pecca però non inficia più di tanto il valore generale della serie, un tenero affresco sul valore dell'amicizia tanto che ogni singolo episodio è concentrato su un aspetto particolare di questa.
Difficile trovar parole molto serie,
tenterò di disegnare...
come un pittore,
farò in modo di arrivare dritto al cuore
con la forza del colore.
Quelli della Brain Base sembrano aver preso alla lettera le canzoni dei Modà e infatti non si può non considerare azzeccata la scelta stilistica attuata su questo anime che vede un chara dei personaggi estremamente "addolcito" e il tripudio di colori pastellati, quasi stile retrò, nei fondali, che riesce a calare lo spettatore in una dimensione piuttosto onirica, in un Giappone colmo di quei cliché che gustano tanto all'anime fan medio: quello, per intenderci, fatto di ponti, sakura, tetti di scuola e fermate del treno.
Essenziale la colonna sonora mentre dolcissime e perfettamente calzanti alla serie risultano essere la opening "Niji no Kakera" (letteralmente "Frammenti di un arcobaleno"), cantata da Natsumi Kon, con testi e composizione per Ai Kawashima e la ending, una cover del singolo del 2004 "Kanade" ("Sinfonia") del duo jazz fusion Sukima Switch, in questa occasione interpretata da Sora Amamiya, la doppiatrice di Kaori Fujimiya.
"Isshuukan Friends" fa parte di quei titoli indirizzati in primis ai romanticoni di tutte le età desiderosi di una bella dose di melassa per addolcire il loro finale di giornata e che non cercano il pelo nell'uovo ma soltanto dei personaggi piacevoli e poco stucchevoli. Pazienza quindi se non tutte le puntate sono pienamente riuscite e che la storia non ha un effettivo finale (il manga è ancora in corso e terminerà il 22 aprile 2015). Se siete in cerca di tanta tenerezza e di un titolo capace di dare uno sguardo al tempo stesso semplice e sincero sull'amicizia, non fermatevi alla trama, già sentita e risentita, ma date una possibilità a questo anime.
Ve lo ricordate "50 volte il primo bacio", il film americano del 2004 con Adam Sandler e Drew Barrymore?
In breve la pellicola raccontava gli sforzi di un ragazzo per conquistare tutti i giorni l'amata, cosa non facile data la grave forma di malattia cerebrale di lei (sindrome amnesica anterograda) che le faceva dimenticare di notte tutto quello che avveniva durante la giornata. Ecco ora portate questa storia in una serie animata giapponese e avrete "Isshuukan Friends" ("One Week Friends"), titolo primaverile conclusosi lo scorso 22 giugno, tratto da un manga di Matcha Hazuki in formato 4-koma (la striscia a fumetti che inizia e si conclude appunto in quattro vignette) serializzato dal 2012 sulla rivista Gangan Joker e ancora in corso.
La liceale Fujimiya Kaori è anch'essa affetta da una forma di amnesia anterograda, i suoi ricordi, in particolare quelli dei suoi amici più stretti, scompaiono ogni Lunedi determinando in lei la scelta di non avvicinarsi a nessuno in particolare perseguendo un freddo distacco con chiunque con la sola eccezione per i membri della sua famiglia.
Questo comportamento le fa ritagliare addosso l'etichetta di ragazza fredda e snob da parte dei suoi compagni di classe, etichetta alla quale l'impacciato Hase Yuki non crede. Egli vede la ragazza intelligente e dannatamente sola, soprattutto durante il pranzo, e visto che le piace, e non poco, decide di farsi avanti con lei e diventarne quantomeno amico.
Chi scommetterebbe cinque yen che da una premessa tanto semplice e poco originale possa nascere qualcosa di buono? E invece i ragazzi della Brains Base hanno fatto di nuovo il miracolo.
Lo studio di animazione che negli ultimi anni ha portato sul piccolo schermo ottime trasposizioni animate come "Natsume Yuujinchou" e "Durarara!!", senza scordarci di "Mawaru-Penguindrum", il loro lavoro forse più noto in Italia, ha regalato, anche in questo caso, agli anime fan un titolo sicuramente piacevole e positivo ma soprattutto privo di qualsivoglia forma di fanservice. Una bella risposta insomma a chi pensa che ormai l'animazione giapponese si sia ridotta solo a questo.
Scelta che, ad essere sinceri, non sembra pagare molto in termini di vendite in Giappone ma che da quanto si evince dai vari commenti su questo stesso sito e in altri, al fandom italico è piaciuta molto.
Lo show offerto riesce infatti nel corso delle sue dodici puntate a rimanere quasi sempre piuttosto fedele alla sua premessa non scadendo quasi mai nel patetismo, nella lacrima facile verso la quale ormai il genere sembra sempre più spesso incline, merito soprattutto di quasi tutti i pochi personaggi che ne fanno parte a cominciare proprio dalla protagonista Fujimiya Kaori.
Lo spettatore non potrà che affezionarsi a questo personaggio fin dalla prima puntata, fare il tifo per lei vedendola finalmente aprirsi al mondo e alla vita, capendone i tormenti per arrivare a scoprirne il delizioso lato del carattere altruista con quel pizzico di ingenuità che conquista anche il cuore più duro. Assortita quasi alla perfezione la coppia Shogo Kiryu e Yamagishi Saki, tanto saggio e assennato lui quanto completamente svampita e bisognosa di affetto l'altra, i classici opposti che si attraggono, due personaggi comprimari che rafforzano per davvero lo spettacolo offerto e in alcuni, seppur brevi momenti, riescono a rapire il cuore e l'attenzione degli spettatori. Questo anche grazie alla bravura di chi gli presta la voce: Yoshimasa Hosoya per Shogo e soprattutto Rumi Okubo (Pisti in "Magi: The Kingdom of Magic"), fantastica nell'interpretazione di Yamagishi.
La nota dolente tra le caratterizzazioni, che in piccola parte dà ragione a chi critica questa serie, spetta a mio avviso proprio al personaggio maschile. Hase parte bene conquistando anch'esso una certa empatia con lo spettatore che infatti, sulle prime, finisce per rimanere appunto coinvolto da questo personaggio impacciato ma coraggioso, quasi cavalleresco nel suo tentativo di rinnovare l'amicizia con la ragazza nonostante davvero tutto remi contro.
Inizio tanto promettente quanto illusorio, nei suoi dubbi, nelle sue azioni, nelle sue emozioni Hase risulta, man mano che le puntate vanno avanti, sempre meno credibile e imbrigliato nello stato del "vorrei ma non posso" finendo per essere sommerso dalla presenza scenica degli altri personaggi, anche dalla figura a lui comprimaria dell'amico Shogo.
Hase entra quindi a far arte della non invidiabile schiera di quei protagonisti che riescono a provocare un' involontaria irritazione nello spettatore, pur se in alcuni rari momenti sembra riprendersi.
Questa pecca però non inficia più di tanto il valore generale della serie, un tenero affresco sul valore dell'amicizia tanto che ogni singolo episodio è concentrato su un aspetto particolare di questa.
Difficile trovar parole molto serie,
tenterò di disegnare...
come un pittore,
farò in modo di arrivare dritto al cuore
con la forza del colore.
Quelli della Brain Base sembrano aver preso alla lettera le canzoni dei Modà e infatti non si può non considerare azzeccata la scelta stilistica attuata su questo anime che vede un chara dei personaggi estremamente "addolcito" e il tripudio di colori pastellati, quasi stile retrò, nei fondali, che riesce a calare lo spettatore in una dimensione piuttosto onirica, in un Giappone colmo di quei cliché che gustano tanto all'anime fan medio: quello, per intenderci, fatto di ponti, sakura, tetti di scuola e fermate del treno.
Essenziale la colonna sonora mentre dolcissime e perfettamente calzanti alla serie risultano essere la opening "Niji no Kakera" (letteralmente "Frammenti di un arcobaleno"), cantata da Natsumi Kon, con testi e composizione per Ai Kawashima e la ending, una cover del singolo del 2004 "Kanade" ("Sinfonia") del duo jazz fusion Sukima Switch, in questa occasione interpretata da Sora Amamiya, la doppiatrice di Kaori Fujimiya.
"Isshuukan Friends" fa parte di quei titoli indirizzati in primis ai romanticoni di tutte le età desiderosi di una bella dose di melassa per addolcire il loro finale di giornata e che non cercano il pelo nell'uovo ma soltanto dei personaggi piacevoli e poco stucchevoli. Pazienza quindi se non tutte le puntate sono pienamente riuscite e che la storia non ha un effettivo finale (il manga è ancora in corso e terminerà il 22 aprile 2015). Se siete in cerca di tanta tenerezza e di un titolo capace di dare uno sguardo al tempo stesso semplice e sincero sull'amicizia, non fermatevi alla trama, già sentita e risentita, ma date una possibilità a questo anime.
"Isshuukan Friends" è una serie di dodici episodi tratta dall'omonimo manga di Maccha Hazuki, del quale si sta tutt'ora aspettando il settimo, non chè ultimo numero.
La storia racconta le vicende di Hase, un normale studente che vedendo la sua compagna Kaori sempre sola decide di volergli diventare amico. Purtroppo questo non è affatto facile come sembra, perché purtroppo la ragazza soffre di una strana "malattia" per la quale ogni lunedì dimentica tutto il tempo trascorso con gli amici, ed è proprio questo il motivo per cui si isola dal resto dei ragazzi. Nonostante le mille difficoltà Hase decide di non darsi per vinto e consiglia alla ragazza di scrivere un diario in modo da poter rileggere tutte le avventure che trascorreranno insieme, nella speranza che prima o poi i ricordi comincino a riaffiorare spontaneamente; come è facile immaginare i problemi da affrontare saranno molti nel corso di queste dodici puntate.
La trama non è sicuramente delle più originali, la perdita della memoria e la rispettiva "soluzione" del diario sono idee già viste in "Ef - a Tale of memories", ma nonostante questo "Isshuukan Friends" è un anime che non annoia neanche un secondo. Moltissimi sono gli aspetti positivi di questa serie, a partire dai personaggi, dei quali viene fornita un'introspezione veramente molto approfondita e curata, attraverso la quale si potranno in men che non si dica inquadrare ed apprezzare al meglio. Questo vale ovviamente per i due protagonisti principali ma anche per gli altri personaggi secondari, come Shogo e Saki.
Dal punto di vista grafico è stata una vera e propria rivelazione; anche se a prima vista i disegni e i colori possano sembrare strani e inopportuni, proseguendo nella visione ho imparato ad apprezzarli moltissimo. I tratti dei personaggi sono semplici ma molto espressivi, soprattutto gli occhi. I colori a pastello sono, a differenza delle serie dell'ultimo periodo, molto candidi e perfetti per rappresentare quelle atmosfere malinconiche e riflessive che la serie ci propone. Sono rimasto particolarmente colpito anche dal disegno degli sfondi, soprattutto mi vengono in mente quelli utilizzati nella puntata 8 "Al mare con amici", durante il tramonto o nella rappresentazione del cielo stellato. Anche per quanto riguarda il sonoro è stato fatto un buon lavoro, a partire da una OST avvincente fino ad arrivare alle musiche di sottofondo che non hanno sbagliato una volta, insieme ad un ottima regia, nel proporci delle atmosfere surreali e suggestive.
"Isshuukan Friends" è un anime che mi ha veramente colpito ed emozionato. Anche se purtroppo il manga è ancora in prosecuzione e non ho potuto vederne il vero finale, anche quello che viene proposto è bello e coerente con l'intera storia, e capace di regalarci molte emozioni nonostante non succeda nulla di veramente significativo. Una serie che mi ha appassionato e di cui consiglio calorosamente a tutti la visione.
La storia racconta le vicende di Hase, un normale studente che vedendo la sua compagna Kaori sempre sola decide di volergli diventare amico. Purtroppo questo non è affatto facile come sembra, perché purtroppo la ragazza soffre di una strana "malattia" per la quale ogni lunedì dimentica tutto il tempo trascorso con gli amici, ed è proprio questo il motivo per cui si isola dal resto dei ragazzi. Nonostante le mille difficoltà Hase decide di non darsi per vinto e consiglia alla ragazza di scrivere un diario in modo da poter rileggere tutte le avventure che trascorreranno insieme, nella speranza che prima o poi i ricordi comincino a riaffiorare spontaneamente; come è facile immaginare i problemi da affrontare saranno molti nel corso di queste dodici puntate.
La trama non è sicuramente delle più originali, la perdita della memoria e la rispettiva "soluzione" del diario sono idee già viste in "Ef - a Tale of memories", ma nonostante questo "Isshuukan Friends" è un anime che non annoia neanche un secondo. Moltissimi sono gli aspetti positivi di questa serie, a partire dai personaggi, dei quali viene fornita un'introspezione veramente molto approfondita e curata, attraverso la quale si potranno in men che non si dica inquadrare ed apprezzare al meglio. Questo vale ovviamente per i due protagonisti principali ma anche per gli altri personaggi secondari, come Shogo e Saki.
Dal punto di vista grafico è stata una vera e propria rivelazione; anche se a prima vista i disegni e i colori possano sembrare strani e inopportuni, proseguendo nella visione ho imparato ad apprezzarli moltissimo. I tratti dei personaggi sono semplici ma molto espressivi, soprattutto gli occhi. I colori a pastello sono, a differenza delle serie dell'ultimo periodo, molto candidi e perfetti per rappresentare quelle atmosfere malinconiche e riflessive che la serie ci propone. Sono rimasto particolarmente colpito anche dal disegno degli sfondi, soprattutto mi vengono in mente quelli utilizzati nella puntata 8 "Al mare con amici", durante il tramonto o nella rappresentazione del cielo stellato. Anche per quanto riguarda il sonoro è stato fatto un buon lavoro, a partire da una OST avvincente fino ad arrivare alle musiche di sottofondo che non hanno sbagliato una volta, insieme ad un ottima regia, nel proporci delle atmosfere surreali e suggestive.
"Isshuukan Friends" è un anime che mi ha veramente colpito ed emozionato. Anche se purtroppo il manga è ancora in prosecuzione e non ho potuto vederne il vero finale, anche quello che viene proposto è bello e coerente con l'intera storia, e capace di regalarci molte emozioni nonostante non succeda nulla di veramente significativo. Una serie che mi ha appassionato e di cui consiglio calorosamente a tutti la visione.
Sono tantissime le emozioni che mi ha dato questo anime, ma più di tutte la dolcezza e la tenerezza con cui viene affrontato il tema dell'amnesia. La protagonista, Fujimia Kaori, perde il ricordo dei suoi amici ogni Lunedì, evitando dunque di fare amicizia all'interno della classe per evitare di soffrire successivamente. Un ragazzo in particolare, Yuuki, per tutti i dodici episodi, decide imperterrito di fare amicizia con lei, e questo è il leitmotiv principale. Yuuki scoprirà il vero lato della ragazza, dotato di una caratterizzazione notevole e sfumature difficili da cogliere.
Anche gli altri personaggi sono degni di nota, sia il migliore amico di Yuuki che un'altra ragazza introdotta più in là, che mi hanno piacevolmente colpito.
Il susseguirsi delle vicende sono stati abbastanza lenti ma realistici. I quattro personaggi principali sono quasi...reali, ho percepito le loro emozioni in modo così totale che son rimasto sbalordito. La trama è abbastanza prevedibile ma non scontata e come ho detto all'inizio, il tutto viene trattato con dolcezza, tenerezza e...amicizia. Perché è quello che muove i due protagonisti, un'amicizia con la A maiuscola e tanto di cappello agli sceneggiatori per questo, poiché in alcuni momenti sono stato davvero sull'orlo delle lacrime (e io sono un tipo che non piange facilmente).
Il chara design mi è piaciuto moltissimo, i disegni sono semplici ma carichi di vitalità. I fondali niente male, più che altro mi hanno stupito i giochi di luce che son stati riprodotti benissimo.
L'opening è dolcissima e zuccherosa, e anche l'ending non è niente male sotto quel punto di vista.
In definitiva, dò a questo anime un bel 9/10 per tutte le emozioni e i pianti che mi ha scaturito guardandolo interamente... consigliatissimo
Anche gli altri personaggi sono degni di nota, sia il migliore amico di Yuuki che un'altra ragazza introdotta più in là, che mi hanno piacevolmente colpito.
Il susseguirsi delle vicende sono stati abbastanza lenti ma realistici. I quattro personaggi principali sono quasi...reali, ho percepito le loro emozioni in modo così totale che son rimasto sbalordito. La trama è abbastanza prevedibile ma non scontata e come ho detto all'inizio, il tutto viene trattato con dolcezza, tenerezza e...amicizia. Perché è quello che muove i due protagonisti, un'amicizia con la A maiuscola e tanto di cappello agli sceneggiatori per questo, poiché in alcuni momenti sono stato davvero sull'orlo delle lacrime (e io sono un tipo che non piange facilmente).
Il chara design mi è piaciuto moltissimo, i disegni sono semplici ma carichi di vitalità. I fondali niente male, più che altro mi hanno stupito i giochi di luce che son stati riprodotti benissimo.
L'opening è dolcissima e zuccherosa, e anche l'ending non è niente male sotto quel punto di vista.
In definitiva, dò a questo anime un bel 9/10 per tutte le emozioni e i pianti che mi ha scaturito guardandolo interamente... consigliatissimo
Esistono alcuni anime in cui non si ha il coraggio di andare fino in fondo e a dare compimento a quello che si è costruito nell'arco dei precedenti episodi. Questo è molto strano perchè il più delle volte la parte mancante rappresenta una conseguenza del tutto logica che andrebbe solo formalizzata; eppure non lo si fa e ciò lascia un po' d'amaro in bocca allo spettatore specie per lavori come questo Isshuukan Friends per il quale possono soltanto sprecarsi le lodi per tutto il buono che è stato capace di mostrare. O magari sono soltanto io un sentimentalone inguaribile, chissà.
Tratto con tutta evidenza da uno degli archi di EF - a tale of memories, l'anime gioca con la perdita di memoria ciclica della protagonista Kaori; quest'ultima, però, a differenza di EF dimentica soltanto coloro che reputa suoi amici e solo dopo una settimana, il lunedi. A causa di questo suo problema la ragazza decide di non stringere rapporti coi suoi coetanei al fine di non dover soffrire il dolore di vederli dimenticati il lunedi successivo. Incurante di questa difficoltà, il giovane Hase si impunta nel cercare di diventare suo amico e, attraverso un altro stratagemma alla EF, le consiglia di tenere un diario nel quale appuntare i suoi ricordi e ricostruire attraverso di esso una sua vita sociale. Lo sforzo inizialmente sembra andare a buon fine, ma, per motivi diversi la nostra Kaori subirà diverse ricadute, costringendo il povero Hase a ricominciare tutto daccapo.
Isshuukan friends è un titolo molto dolce e piacevole, destinato ai malati di storie di amicizia e romanticismo. L'evoluzione del rapporto fra i due protagonisti è molto coinvolgente e stimolante e ripropone degli schemi che da un po' erano stati abbandonati in modo abbastanza incomprensibile, in quanto attraverso il loro utilizzo erano state create alcune delle storie più belle di sempre.
I personaggi secondari non sono forse il massimo in termini di attrattività ma svolgono benissimo il loro compito e, in sostanza non sono neanche poi così malaccio complessivamente.
L'apparato grafico non è dei più moderni ma ci si può passare su; non ricordo musiche particolarmente accattivanti.
In definitiva Isshuukan Friends, si è dimostrato un ottimo prodotto, che ha incontrato pienamente il mio gradimento. Manca, ahimè, il suggello finale a tutto quanto viene raccontato: in EF ad esempio questo era stato così spettacolare da lasciarmi a bocca aperta. Qui invece si conclude con un "restiamo amici per sempre" che a me personalmente non va giù e che avrò il suo effetto nella mia valutazione finale. Ma, sorvolando su questo aspetto, questo titolo si dimostra davvero degno di essere visto, specie per gli amanti del genere. Per qualche ora m'è sembrato di tornare a qualche anno fa, quando venivano alla luce gli anime che ho amato di più; e già questo rappresenta un ottimo motivo per essere visto.
Tratto con tutta evidenza da uno degli archi di EF - a tale of memories, l'anime gioca con la perdita di memoria ciclica della protagonista Kaori; quest'ultima, però, a differenza di EF dimentica soltanto coloro che reputa suoi amici e solo dopo una settimana, il lunedi. A causa di questo suo problema la ragazza decide di non stringere rapporti coi suoi coetanei al fine di non dover soffrire il dolore di vederli dimenticati il lunedi successivo. Incurante di questa difficoltà, il giovane Hase si impunta nel cercare di diventare suo amico e, attraverso un altro stratagemma alla EF, le consiglia di tenere un diario nel quale appuntare i suoi ricordi e ricostruire attraverso di esso una sua vita sociale. Lo sforzo inizialmente sembra andare a buon fine, ma, per motivi diversi la nostra Kaori subirà diverse ricadute, costringendo il povero Hase a ricominciare tutto daccapo.
Isshuukan friends è un titolo molto dolce e piacevole, destinato ai malati di storie di amicizia e romanticismo. L'evoluzione del rapporto fra i due protagonisti è molto coinvolgente e stimolante e ripropone degli schemi che da un po' erano stati abbandonati in modo abbastanza incomprensibile, in quanto attraverso il loro utilizzo erano state create alcune delle storie più belle di sempre.
I personaggi secondari non sono forse il massimo in termini di attrattività ma svolgono benissimo il loro compito e, in sostanza non sono neanche poi così malaccio complessivamente.
L'apparato grafico non è dei più moderni ma ci si può passare su; non ricordo musiche particolarmente accattivanti.
In definitiva Isshuukan Friends, si è dimostrato un ottimo prodotto, che ha incontrato pienamente il mio gradimento. Manca, ahimè, il suggello finale a tutto quanto viene raccontato: in EF ad esempio questo era stato così spettacolare da lasciarmi a bocca aperta. Qui invece si conclude con un "restiamo amici per sempre" che a me personalmente non va giù e che avrò il suo effetto nella mia valutazione finale. Ma, sorvolando su questo aspetto, questo titolo si dimostra davvero degno di essere visto, specie per gli amanti del genere. Per qualche ora m'è sembrato di tornare a qualche anno fa, quando venivano alla luce gli anime che ho amato di più; e già questo rappresenta un ottimo motivo per essere visto.
Ho visto questo anime proprio grazie a questo sito, che ne pubblicizzava le recensioni ed incuriosito (soprattutto dal disegno devo ammettere) ho iniziato a guardare la prima puntata... In breve è diventato uno dei miei anime preferiti; questo anime rappresenta quello che io definisco "Slice of Life" in maniera praticamente perfetta.
Ma andiamo per gradi. La trama segue lo sviluppo di un'amicizia certamente non semplice tra Yuuta e Kaori, due compagni di classe; infatti lei ha un disturbo molto particolare: a causa di un incedente quando era bambina ogni lunedì perde tutti i ricordi dei suoi amici creati nella settimana precedente; per questo motivo Kaori prima di incontrare il compagno era completamente senza amici, ma nonostante queste difficoltà Yuuta non si scoraggia e non butta la spugna, disposto anche ogni settimana a ricominciare da zero.
Questa trama mi è piaciuta tantissimo e come viene gestita, con molta delicatezza e con un qualcosa che potrei definire rispetto per i personaggi mi ha completamente preso. Anche se la storia ha uno sviluppo lento (che normalmente mi annoia) non mi ha per nulla disturbato, anzi sono stato tutte e 12 le puntate sempre pieno di curiosità su come andasse avanti.
I personaggi sono ben costruiti, nessuno è scontato o banale, sono tutti caratterizzati con attenzione e senza usare stupidi stereotipi per semplificarne la personalità. I protagonisti sono molto teneri, a tratti addirittura troppo, ma rendono tutta la storia molto dolce; mentre i comprimari, in particolare Shogo, sono davvero ben costruiti, diversamente della maggior parte degli anime. Sono anche stato molto soddisfatto che tutti rimangono per l'intera storia fedeli a sé stessi, le azioni che compiono sono quelle che ci aspetteremmo da dei persone con quel carattere.
Il comparto tecnico è molto particolare: il disegno rotondeggiante, i colori a pastello, gli sfondi colorati, le musiche lentee... Tutto trasmette molta calma e suscita in me l'entusiasmo del racconto, della fiaba.
Lo consiglio davvero tanto a tutti, soprattutto a chi ha voglia di seguire una storia un po' diversa, incredibilmente dolce questo è l'anime per lui.
Peace!
Ma andiamo per gradi. La trama segue lo sviluppo di un'amicizia certamente non semplice tra Yuuta e Kaori, due compagni di classe; infatti lei ha un disturbo molto particolare: a causa di un incedente quando era bambina ogni lunedì perde tutti i ricordi dei suoi amici creati nella settimana precedente; per questo motivo Kaori prima di incontrare il compagno era completamente senza amici, ma nonostante queste difficoltà Yuuta non si scoraggia e non butta la spugna, disposto anche ogni settimana a ricominciare da zero.
Questa trama mi è piaciuta tantissimo e come viene gestita, con molta delicatezza e con un qualcosa che potrei definire rispetto per i personaggi mi ha completamente preso. Anche se la storia ha uno sviluppo lento (che normalmente mi annoia) non mi ha per nulla disturbato, anzi sono stato tutte e 12 le puntate sempre pieno di curiosità su come andasse avanti.
I personaggi sono ben costruiti, nessuno è scontato o banale, sono tutti caratterizzati con attenzione e senza usare stupidi stereotipi per semplificarne la personalità. I protagonisti sono molto teneri, a tratti addirittura troppo, ma rendono tutta la storia molto dolce; mentre i comprimari, in particolare Shogo, sono davvero ben costruiti, diversamente della maggior parte degli anime. Sono anche stato molto soddisfatto che tutti rimangono per l'intera storia fedeli a sé stessi, le azioni che compiono sono quelle che ci aspetteremmo da dei persone con quel carattere.
Il comparto tecnico è molto particolare: il disegno rotondeggiante, i colori a pastello, gli sfondi colorati, le musiche lentee... Tutto trasmette molta calma e suscita in me l'entusiasmo del racconto, della fiaba.
Lo consiglio davvero tanto a tutti, soprattutto a chi ha voglia di seguire una storia un po' diversa, incredibilmente dolce questo è l'anime per lui.
Peace!
Isshūkan Friends. è una serie animata tratta da un manga di Matcha Hazuki, ancora in corso in Giappone. Propone uno spunto particolare, sul quale gioca per creare una situazione curiosa e, sebbene artificiosa, ricca a mio parare di potenzialità. La trama ruota intorno ad una ragazza che dimentica ogni lunedì mattina i suoi amici e i momenti passati con loro. La sua vita scorre in modo severo e privo di momenti di divertimento, evita di avere contatto con i compagni e si dedica tutta allo studio, risultando fredda e scostante. Fino al giorno in cui un compagno è determinato a diventare suo amico e persiste oltre il rifiuto iniziale della ragazza…
Il tutto è confezionato in modo adorabile, con un disegno e una colorazione tenue a pastello, che crea un effetti a mio parere molto piacevole.
L'ambientazione adolescenziale presume un modo di vivere i rapporti piuttosto acerbo, per cui ci sta anche che alcuni dialoghi o situazioni risultino infantili, ancor più quando si sta parlando del Giappone, in cui non è raro che i personaggi siano rappresentati come timidi e impacciati, discreti nel vivere i rapporti con l'altro sesso. Ma se "il dire e non dire" può essere piacevole, o perlomeno personalmente apprezzo quando il tenero fra i personaggi si nota grazie a piccoli e insignificanti dettagli rispetto alle cose dette, qui si va un po' oltre, proponendo per 12 episodi più o meno la stessa minestra. E infatti da qui iniziano le magagne…
In primis la mia curiosità per le vicende è andata scemando e quasi scomparsa dopo ben pochi episodi, già al 4 ho iniziato di diventare irrequieto: se il giochetto del reset poteva avere potenzialità, qui è usato nel peggiore dei modi, rendendo gli episodi ripetitivi e senza effettivi progressi. E' vero, il manga è ancora in corso, ma dopo 12 episodi, a fine serie, siamo all'incirca al punto che eravamo al terzo episodio. Non mi aspettavo qualcosa divertente come in "50 Volete il primo bacio", sicuramente il taglio vuole essere più romantico, ma non mi aspettavo nemmeno che mi venisse proposta 50 volte la stessa solfa.
E sull'essere divertente, ok, va bene presentarmi il quotidiano dei personaggi, ma propormi come il massimo andare a mangiare una crepes insieme o passare una sera al karaoke, lo trovo ben poco emozionante e, sfortunatamente, noioso.
Non posso poi esimermi dal muovere qualche critica ai personaggi stessi: la protagonista finge di essere fredda e distaccata in classe, mentre nella realtà si dimostra totalmente l'opposto. Tale stacco lo trovo troppo netto, ma la situazione diventa più grave se si considera quanto si dimostra immensamente dolce e ingenua con i suoi amici veri, il contrasto è troppo netto e per nulla sostenibile. A chiudere il cerchio, c'è il grande segreto che le ha causato lo shock e il conseguente problema della memoria, che è realmente ridicolo. Venendo al personaggio maschile, si dimostra un concentrato di buoni propositi, che tra l'altro mette anche in atto. Ha qualche sbandamento che gli fa dubitare degli stessi quando non magari non è così opportuno, ma nel complesso è il classico archetipo del bravo ragazzo ad oltranza. Poco di interessante, insomma. A questi due si aggiungono almeno un paio di personaggi che hanno abbastanza spazio: la ragazzina moe e sbadata; il ragazzo silenzioso e tenebroso, dal buon cuore. Nulla di nuovo, anzi.
Ritengo che Isshūkan Friends sia un prodotto che non riesce a raggiungere la sufficienza, disperdendo le buone premesse e il piacevolissimo tratto che lo contraddistingue perdendosi in un loop ripetitivo di eventi, nessuno dei quali davvero rilevanti e in grado di creare di picchi di interesse rilevanti. La narrazione è sempre lenta e piatta, non ho trovato alcun motivo che mi spingesse a proseguire nella visione, se non la determinazione di vederlo fino alla fine per una mia fissazione di non lasciare le cose a metà. Ed è stata molto dura, tra l'altro sono anche rammaricato di vedere come la mia determinazione non sia stata nemmeno premiata dal finale, aperto e decisamente poco ispirato.
Personalmente l'ho trovato piatto, noioso e un po' pretestuoso.
Eppure qualcosa di buono lo offre e forse, se siete più romantici del sottoscritto, potreste anche apprezzarlo.
Il tutto è confezionato in modo adorabile, con un disegno e una colorazione tenue a pastello, che crea un effetti a mio parere molto piacevole.
L'ambientazione adolescenziale presume un modo di vivere i rapporti piuttosto acerbo, per cui ci sta anche che alcuni dialoghi o situazioni risultino infantili, ancor più quando si sta parlando del Giappone, in cui non è raro che i personaggi siano rappresentati come timidi e impacciati, discreti nel vivere i rapporti con l'altro sesso. Ma se "il dire e non dire" può essere piacevole, o perlomeno personalmente apprezzo quando il tenero fra i personaggi si nota grazie a piccoli e insignificanti dettagli rispetto alle cose dette, qui si va un po' oltre, proponendo per 12 episodi più o meno la stessa minestra. E infatti da qui iniziano le magagne…
In primis la mia curiosità per le vicende è andata scemando e quasi scomparsa dopo ben pochi episodi, già al 4 ho iniziato di diventare irrequieto: se il giochetto del reset poteva avere potenzialità, qui è usato nel peggiore dei modi, rendendo gli episodi ripetitivi e senza effettivi progressi. E' vero, il manga è ancora in corso, ma dopo 12 episodi, a fine serie, siamo all'incirca al punto che eravamo al terzo episodio. Non mi aspettavo qualcosa divertente come in "50 Volete il primo bacio", sicuramente il taglio vuole essere più romantico, ma non mi aspettavo nemmeno che mi venisse proposta 50 volte la stessa solfa.
E sull'essere divertente, ok, va bene presentarmi il quotidiano dei personaggi, ma propormi come il massimo andare a mangiare una crepes insieme o passare una sera al karaoke, lo trovo ben poco emozionante e, sfortunatamente, noioso.
Non posso poi esimermi dal muovere qualche critica ai personaggi stessi: la protagonista finge di essere fredda e distaccata in classe, mentre nella realtà si dimostra totalmente l'opposto. Tale stacco lo trovo troppo netto, ma la situazione diventa più grave se si considera quanto si dimostra immensamente dolce e ingenua con i suoi amici veri, il contrasto è troppo netto e per nulla sostenibile. A chiudere il cerchio, c'è il grande segreto che le ha causato lo shock e il conseguente problema della memoria, che è realmente ridicolo. Venendo al personaggio maschile, si dimostra un concentrato di buoni propositi, che tra l'altro mette anche in atto. Ha qualche sbandamento che gli fa dubitare degli stessi quando non magari non è così opportuno, ma nel complesso è il classico archetipo del bravo ragazzo ad oltranza. Poco di interessante, insomma. A questi due si aggiungono almeno un paio di personaggi che hanno abbastanza spazio: la ragazzina moe e sbadata; il ragazzo silenzioso e tenebroso, dal buon cuore. Nulla di nuovo, anzi.
Ritengo che Isshūkan Friends sia un prodotto che non riesce a raggiungere la sufficienza, disperdendo le buone premesse e il piacevolissimo tratto che lo contraddistingue perdendosi in un loop ripetitivo di eventi, nessuno dei quali davvero rilevanti e in grado di creare di picchi di interesse rilevanti. La narrazione è sempre lenta e piatta, non ho trovato alcun motivo che mi spingesse a proseguire nella visione, se non la determinazione di vederlo fino alla fine per una mia fissazione di non lasciare le cose a metà. Ed è stata molto dura, tra l'altro sono anche rammaricato di vedere come la mia determinazione non sia stata nemmeno premiata dal finale, aperto e decisamente poco ispirato.
Personalmente l'ho trovato piatto, noioso e un po' pretestuoso.
Eppure qualcosa di buono lo offre e forse, se siete più romantici del sottoscritto, potreste anche apprezzarlo.
A pensarci bene di quest'anime c'è ben poco da dire, un ragazzo ed una ragazza e lei che settimanalmente perde ogni ricordo dei suoi amici. Basilarmente nient'altro, ma, c'è un però, l'autore com'è riuscito a sviluppare questa storia? Quali sono state le sue idee? Effettivamente da un contesto simile idee sia buone che brutte che appena decenti ne possono uscire a tonnellate. E quì sta il punto, l'autore quì ha lavorato parecchio bene per lo sviluppo della storia, che, anche se parecchio lenta in alcuni punti, riesce pian piano ad andare avanti e ad evolversi. Stessa cosa non posso dire dei personaggi i quali sono stati caratterizzati, non dico male, anzi per quel poco che hanno personalmente mi son piaciuti, ma lasciano purtroppo un minimo di vuoto che andrà ad accompagnare il tutto sin dal primo episodio. Per quanto riguardo l'aspetto grafico beh, essendo un'anime del 2014 ci si aspetterebbe qualcosa di parecchio realistico e caratterizzato, ma quì no; Anche se è proprio quel minimo dettaglio non lavorato che riesce perfettamente ad accompagnare i personaggi. Detto ciò complessivamente Isshukan Friends è un'anime abbastanza carino del quale penso che la maggiorparte possa trovare piacevole.
Ho finito di vederlo proprio ora ed era in agenda da tanto.
E' stato un tempo speso bene ma, vista l'idea davvero promettente, forse mi sarei atteso qualcosa di più. L'idea della perdita della memoria non è certamente una novità ma forse lo è per come viene affrontata: qui infatti c'è questo concetto (molto manga/anime) di un reset periodico e una soffusa dolcezza e pazienza e innocenza un po' in tutti i personaggi.
La durata e' giusta, sopratutto non troppo lunga da essere noiosa; il ritmo scorre lento ma siccome la storia è lenta e basata soprattutto sulla riflessione e sulla sensibilità i colpi di scena (il maggiore è forse l'ingresso di hajime) sono da dosare con pacatezza.
Proprio l'ingresso di hajime avrebbe potuto portare questo anime ad una svolta, ad un qualche avvenimento legato al riaffiorare di qualcosa, non dico triangoli amorosi o risse fra studenti ma... non so... qualcosa che avrebbe potuto generare un finale differente.
Lo stile lento e un po' melenso rende importanti i piccoli piccolissimi avvenimenti che diventano conquiste e momenti, molto da innamorati e molto da adolescenti, in cui il mondo "viene tenuto lontano" (mi riferisco alla frequente pausa pranzo con il bento sul tetto).
In quest'opera devo soffermenrmi un po' di più sui disegni partendo oltre che dagli sfondi soprattutto da una colorazione piuttosto tenue che alimenta quella sensazione di delicatezza complessiva nell'opera. Nei personaggi, invece, e soprattutto in fujimiya, il disegno raggiunge, per me, il massimo dei suoi obiettivi: la delicatezza e l'innocenza delle personalità viene raffigurata egregiamente in un viso in cui scompare (o quasi) il naso per far posto ad un paio di guance sempre colorite. Questo colore da l'idea (almeno a me) di continuo arrossire e di continuo imbarazzo nei personaggi.
I personaggi principali creano un discreto mix di caratteristiche e si pongono come compari ideali di kaori e yuuki, l'una con un atteggiamento svampito, sempliciotto e bisognoso d affetto e l'altro con un atteggiamento saggio, da grillo parlante e (forse in fondo) altruista.
Avrebbe potuto essere grande grande grande, secondo me, ma alla fine, purtroppo, c'è riuscito solo in parte.
Comunque per coloro che apprezzano lo stile scolastico e un po' sentimentale è vivamente consigliato. voto 8
E' stato un tempo speso bene ma, vista l'idea davvero promettente, forse mi sarei atteso qualcosa di più. L'idea della perdita della memoria non è certamente una novità ma forse lo è per come viene affrontata: qui infatti c'è questo concetto (molto manga/anime) di un reset periodico e una soffusa dolcezza e pazienza e innocenza un po' in tutti i personaggi.
La durata e' giusta, sopratutto non troppo lunga da essere noiosa; il ritmo scorre lento ma siccome la storia è lenta e basata soprattutto sulla riflessione e sulla sensibilità i colpi di scena (il maggiore è forse l'ingresso di hajime) sono da dosare con pacatezza.
Proprio l'ingresso di hajime avrebbe potuto portare questo anime ad una svolta, ad un qualche avvenimento legato al riaffiorare di qualcosa, non dico triangoli amorosi o risse fra studenti ma... non so... qualcosa che avrebbe potuto generare un finale differente.
Lo stile lento e un po' melenso rende importanti i piccoli piccolissimi avvenimenti che diventano conquiste e momenti, molto da innamorati e molto da adolescenti, in cui il mondo "viene tenuto lontano" (mi riferisco alla frequente pausa pranzo con il bento sul tetto).
In quest'opera devo soffermenrmi un po' di più sui disegni partendo oltre che dagli sfondi soprattutto da una colorazione piuttosto tenue che alimenta quella sensazione di delicatezza complessiva nell'opera. Nei personaggi, invece, e soprattutto in fujimiya, il disegno raggiunge, per me, il massimo dei suoi obiettivi: la delicatezza e l'innocenza delle personalità viene raffigurata egregiamente in un viso in cui scompare (o quasi) il naso per far posto ad un paio di guance sempre colorite. Questo colore da l'idea (almeno a me) di continuo arrossire e di continuo imbarazzo nei personaggi.
I personaggi principali creano un discreto mix di caratteristiche e si pongono come compari ideali di kaori e yuuki, l'una con un atteggiamento svampito, sempliciotto e bisognoso d affetto e l'altro con un atteggiamento saggio, da grillo parlante e (forse in fondo) altruista.
Avrebbe potuto essere grande grande grande, secondo me, ma alla fine, purtroppo, c'è riuscito solo in parte.
Comunque per coloro che apprezzano lo stile scolastico e un po' sentimentale è vivamente consigliato. voto 8
Isshuukan Friends è un anime che parte da un buono spunto ma che si perde inesorabilmente nel corso delle 12 puntate. Il soggetto della ragazza dal passato alquanto annebbiato che presenta un insolito problema, quale il perdere i propri ricordi inerenti agli amici ogni settimana, che può essere accostato a una sorta di alzheimer temporaneo mi ha inizialmente allettato. Purtroppo dopo i primi 4/5 episodi l'anime va sempre più a scemare percorrendo una strada alla fine della quale si può solo trovare un muro insormontabile. Questo perché nella sua conclusione, "One Week Friends", ritorna di nuovo al punto di partenza con la fatidica frase: "Vorrei essere tuo amico." Non so voi, ma io ho sempre sperato fino in fondo che gradualmente il nostro "eroe-studente" Hase-kun fosse riuscito nell'impresa di guarire Fujimiya Kaori e magari ad instaurare con lei un rapporto che va aldilà di una semplice amicizia, attribuendo così un po' di vivacità a una storia che appare alquanto monotona e noiosa. Ma a parer mio gli aspetti negativi non sono finiti qua. Vogliamo approfondire un po' di più il passato di lei? Il suo amico d'infanzia Hajime per esempio ha avuto troppo poco spazio (apparso verso la nona puntata se non sbaglio) ed è stato trattato molto superficialmente. Come superficialmente sono stati proposti i personaggi di Kiryu e Saki e di quel "rapporto", se così lo possiamo definire, che stava sbocciando fra i due mettendo in risalto gli aspetti negativi e non del biondo misterioso e della piccola smemorata [...] Insomma mi verrebbe da rimproverare il creatore: "O sviluppi delle relazioni approfonditamente oppure lasci proprio perdere perchè sarà un fiasco". Inoltre, come se non bastasse, i dialoghi sono intrinsechi di una formalità tale da risultare molto pesanti da digerire: sempre i soliti "Grazie...no grazie a te!" "Scusa, non dovevo dirlo... no non ti preoccupare" "Mi dispiace... sono io che dovrei scusarmi", quasi come se volesse sembrare un programma educativo incentrato sulle buone maniere.
Per non dilungarmi ancora troppo, concludo col dire che Isshuukan Friends poteva semplicemente iniziare e finire con la prima puntata, senza inutili preamboli che non vengono conclusi o caratterizzati e senza farci illudere di poter riparare l'irreparabile. Un'opera che mi ha lasciato con l'amaro in bocca se non per il disegno caruccio che si sposa completamente con questo genere.
Per non dilungarmi ancora troppo, concludo col dire che Isshuukan Friends poteva semplicemente iniziare e finire con la prima puntata, senza inutili preamboli che non vengono conclusi o caratterizzati e senza farci illudere di poter riparare l'irreparabile. Un'opera che mi ha lasciato con l'amaro in bocca se non per il disegno caruccio che si sposa completamente con questo genere.
A volte capita che siano le storie più semplici ad emozionarci realmente. Storie capaci di pizzicare le emozioni più profonde grazie alla loro sincerità ed innocenza. Concetti impressi a caratteri cubitali nella mente di Maccha Hazuki, autrice dell'omonimo manga da cui è tratta questa serie di 12 episodi intitolata Isshūkan Friends.
Yūchi Hase è un timido ed emotivo studente del liceo, negato per la matematica e dal cuore buono, il quale decide di approcciarsi alla compagna di classe Kaori Fujimiya, apparentemente molto riservata e priva di amici. Dopo un travagliato primo approccio, Yūchi capisce che la riservatezza di Kaori è dovuta ad una forma di amnesia che le impedisce di ricordare le persone che considera amiche per oltre una settimana. Nonostante tutto Yūchi non si perde d'animo e passo dopo passo cerca di creare un legame sempre più profondo con la nuova amica.
Prodotto dallo studio Brain's Base, Isshūkan Friends è una serie capace di mantenere lo spirito del manga, migliorandone l'atmosfera e perfezionandone lo stile grafico già accattivante di suo nella veste originale. La storia copre i primi quattro volumi del manga (lasciando dunque un finale aperto), ma ci troviamo dinanzi ad un prodotto perfettamente confezionanto che ci propone ottime animazioni, colori caldi e rilassanti, ed una superba colonna sonora a cura del maestro Nobuko Toda, che con i suoi delicati motivi riesce ad emozionare lo spettatore e a mettere in rilalto le emozioni dei protagonisti. I protagonisti, per l'appunto, formati da un quartetto di tutto rispetto che, a modo suo, rappresenta varie virtù dell'animo umano nella loro forma più pura (il protagonista Yūchi la bontà, Kaori l'innocenza, l'amico burbero Shōgo la saggezza e la sbadata Saki la spontaneità).
Ma ciò che più incanta in questa serie è la superba regia di Tarou Iwasaki, le cui inquadrature ed i cui ritmi trasmettono allo spettatore una sensazione innata di dolcezza, paragonabile alla nostalgia di un tramonto estivo o alla danza delle foglie autunnali. Un delicato ritratto delle emozioni adolescenziali più pure ed innocenti a cui è impossibile resistere.
In conclusione Isshūkan Friends può essere considerato uno dei migliori prodotti di questo 2014, nonché un piccolo capolavoro del suo genere: uno shōnen che si fonde armoniosamente allo shōjo senza però perdere di mira il proprio target. Potrà magari non piacere il genere, ma chi lo apprezza non potrà fare a meno di innamorarsi di questa splendida serie in tutte le sue sfaccettature e peculiarità.
Yūchi Hase è un timido ed emotivo studente del liceo, negato per la matematica e dal cuore buono, il quale decide di approcciarsi alla compagna di classe Kaori Fujimiya, apparentemente molto riservata e priva di amici. Dopo un travagliato primo approccio, Yūchi capisce che la riservatezza di Kaori è dovuta ad una forma di amnesia che le impedisce di ricordare le persone che considera amiche per oltre una settimana. Nonostante tutto Yūchi non si perde d'animo e passo dopo passo cerca di creare un legame sempre più profondo con la nuova amica.
Prodotto dallo studio Brain's Base, Isshūkan Friends è una serie capace di mantenere lo spirito del manga, migliorandone l'atmosfera e perfezionandone lo stile grafico già accattivante di suo nella veste originale. La storia copre i primi quattro volumi del manga (lasciando dunque un finale aperto), ma ci troviamo dinanzi ad un prodotto perfettamente confezionanto che ci propone ottime animazioni, colori caldi e rilassanti, ed una superba colonna sonora a cura del maestro Nobuko Toda, che con i suoi delicati motivi riesce ad emozionare lo spettatore e a mettere in rilalto le emozioni dei protagonisti. I protagonisti, per l'appunto, formati da un quartetto di tutto rispetto che, a modo suo, rappresenta varie virtù dell'animo umano nella loro forma più pura (il protagonista Yūchi la bontà, Kaori l'innocenza, l'amico burbero Shōgo la saggezza e la sbadata Saki la spontaneità).
Ma ciò che più incanta in questa serie è la superba regia di Tarou Iwasaki, le cui inquadrature ed i cui ritmi trasmettono allo spettatore una sensazione innata di dolcezza, paragonabile alla nostalgia di un tramonto estivo o alla danza delle foglie autunnali. Un delicato ritratto delle emozioni adolescenziali più pure ed innocenti a cui è impossibile resistere.
In conclusione Isshūkan Friends può essere considerato uno dei migliori prodotti di questo 2014, nonché un piccolo capolavoro del suo genere: uno shōnen che si fonde armoniosamente allo shōjo senza però perdere di mira il proprio target. Potrà magari non piacere il genere, ma chi lo apprezza non potrà fare a meno di innamorarsi di questa splendida serie in tutte le sue sfaccettature e peculiarità.
Forse la migliore serie Shoujo/Commedia/Scolastico degli ultimi anni, addirittura - e qui mi avvicino alla blasfemia - superiore a Kimi ni Todoke, in virtù della sorpresa ricevuta scorrendo, puntata dopo puntata, le vicende di Kaori, Hase & Co.
Isshuukan Friends è una piccola fiaba umana dove il protagonista, Hase, è costantemente messo alla prova per ottenere il premio, l'amicizia (?) di Kaori, nella più classica delle riproposizioni dello schema di Propp. Aiutato dal saggio Shougo (il grillo parlante - l'aiutante magico) e incalzato dalla presenza dell'antagonista (Hajime - anche se il personaggio è tutt'altro che cattivo), rischia di smarrirsi, prima di reagire e incamminarsi verso il più classico dei '... e vissero tutti felici e contenti' (il finale aperto' ci impedisce però di verificare l'esito della vicenda).
Nulla di nuovo sotto il sole dunque, ed anche l'espediente narrativo che innesca la trama, la più classica delle amnesie in questo caso circoscritta e cadenzata nel tempo, non brilla certo per originalità. Tuttavia non è la sperimentazione che si cerca da storie come questa.
Ogni prodotto soddisfa infatti un bisogno, primario o accessorio che sia, e anche gli anime non fanno eccezione. Quindi, se si è alla ricerca di una storia che si limiti a soddisfare la semplice voglia di una calda rivisitazione dell'energia dei buoni sentimenti adolescenziali, Isshuukan Friends è un prodotto più che indicato.
Accompagnato da una discreta animazione dove predominano i colori rarefatti e la buona fluidità delle dinamiche dei personaggi, IF vi rilasserà per 12 episodi, rendendovi partecipi delle vicende dei protagonisti con una buona dose di coinvolgimento. Il tutto procede poi in maniera abbastanza lineare, con buoni intervalli di tensione emotiva al termine delle macro sequenze narrative che scandiscono la timeline della storia. Anche il comparto audio è molto buono, con le ost e soprattutto l'opening e l'ending 'azzeccate' sia al contesto che al contenuto.
Isshuukan Friends è una piccola fiaba umana dove il protagonista, Hase, è costantemente messo alla prova per ottenere il premio, l'amicizia (?) di Kaori, nella più classica delle riproposizioni dello schema di Propp. Aiutato dal saggio Shougo (il grillo parlante - l'aiutante magico) e incalzato dalla presenza dell'antagonista (Hajime - anche se il personaggio è tutt'altro che cattivo), rischia di smarrirsi, prima di reagire e incamminarsi verso il più classico dei '... e vissero tutti felici e contenti' (il finale aperto' ci impedisce però di verificare l'esito della vicenda).
Nulla di nuovo sotto il sole dunque, ed anche l'espediente narrativo che innesca la trama, la più classica delle amnesie in questo caso circoscritta e cadenzata nel tempo, non brilla certo per originalità. Tuttavia non è la sperimentazione che si cerca da storie come questa.
Ogni prodotto soddisfa infatti un bisogno, primario o accessorio che sia, e anche gli anime non fanno eccezione. Quindi, se si è alla ricerca di una storia che si limiti a soddisfare la semplice voglia di una calda rivisitazione dell'energia dei buoni sentimenti adolescenziali, Isshuukan Friends è un prodotto più che indicato.
Accompagnato da una discreta animazione dove predominano i colori rarefatti e la buona fluidità delle dinamiche dei personaggi, IF vi rilasserà per 12 episodi, rendendovi partecipi delle vicende dei protagonisti con una buona dose di coinvolgimento. Il tutto procede poi in maniera abbastanza lineare, con buoni intervalli di tensione emotiva al termine delle macro sequenze narrative che scandiscono la timeline della storia. Anche il comparto audio è molto buono, con le ost e soprattutto l'opening e l'ending 'azzeccate' sia al contesto che al contenuto.
Wow…scusate l'esclamazione d'esordio, ma "Isshuukan friends" è riuscito a superare qualsivoglia pronostico e, per quanto mi riguarda, si candida come uno dei miei anime preferiti (ovviamente per quanto riguarda il genere commedia/scolastico). Simpatico, divertente, ma allo stesso tempo profondo e drammatico, capace di far apparire una situazione alquanto complessa in tutti i suoi aspetti, sia quelli più tristi sia quelli più allegri. Anticipo che l'idea della perdita della memoria non è certamente una novità, ma, credo, che questa nuova impostazione riesca a renderla al meglio, evidenziando gli sviluppi migliori e, allo stesso tempo, stupendo per un avvenimento del tutto inaspettato.
Di fatto la vicenda inizia subito alla grande, catapultandoci immediatamente nella scuola di Yuuki Hase, un ragazzo vivace e pieno di energie, e Kaori Fujimiya, tanto bella quanto solitaria e malinconica. Sono loro due i veri protagonisti di questa storia, in quanto l'anime si concentra proprio sul tentativo dei due ragazzi di riuscire a diventare amici. Tutto qui? Per nulla, infatti se all'inizio la reticenza di Kaori a stringere amicizie sembra dipendere da una propria attitudine alla solitudine, in realtà essa nasconde un mistero davvero particolare. Yuuki, nonostante l'iniziale rifiuto non demorde e, pian piano, rompe lo scudo della ragazza, iniziando così a parlarci, scoprendo, sorprendentemente che la ieratica e taciturna fanciulla, in realtà è molto sociale, allegra, timida e… insomma, una normale ragazza. Anche se, forse, normale non è la definizione più corretta. Kaori non vuole stringere amicizie per un motivo ben preciso: per qualche strana ragione ogni lunedì perde i ricordi dei propri amici, dimenticandosi completamente di loro e dei momenti passati insieme. Ogni settimana è un nuovo inizio, ma ciò non è affatto positivo, in quanto questa perdita ha costretto la povera Kaori ad allontanarsi sempre di più dal mondo, pensando, forse erroneamente, che non avendo amici non avrebbe dovuto soffrire e avrebbe fatto soffrire gli altri.
La sua vita era triste e monotona, ma come un lampo a ciel sereno Yuuki irrompe nella sua vita, cambiandola completamente. Ogni settimana, nonostante Kaori si dimenticasse di lui, si ripresenta e gli chiede nuovamente di diventare amici. Inoltre le consiglia di tenere un diario, così da poter rileggere gli avvenimenti passati. Sarà questo, sarà il forte legame tra i due, eppure Kaori sembra migliorare a vista d'occhio: si crea nuovi amici e riesce finalmente a esprimere il suo vero carattere anche in classe. Le cose non andranno sempre bene, ma, con il potere di questa amicizia (forse qualcosa di più) ogni ostacolo potrà essere superato e, chissà, forse pure il problema principale: la memoria di Kaori.
La grafica è stupenda, non tanto per la bellezza dei disegni o per la verosimiglianza al vero, anzi, proprio per il motivo contrario. I personaggi sono rappresentati in maniera particolare, ma ciò non fa altro che rendere i visi più carini, paffuti e ricchi di emozioni. Gli occhi sono stupendi (soprattutto quelli di Kaori) e riescono ad esprimere tutta la tormenta di sensazioni, passioni che attraversano i vari protagonisti. Altro punto è quello delle tinte, in quanto, a differenza delle tinte quasi fluorescenti di moda negli ultimi tenti, "Isshuukan Friends" mantiene tonalità più miti, quasi candide, donando così quell'atmosfera di leggera malinconia, o forse quieta esistenza. Tutto è pacato, tranquillo, ma ciò non toglie forti momenti di drammaticità, in cui le emozioni prorompono e anche i colori sembrano accendersi improvvisamente.
D'altro canto anche le musiche sembrano seguire lo stesso ragionamento, tanto da costituire un insieme armonico e leggiadro, come una ninna nanna, che improvvisamente, a tratti, si accende, esaltando gli animi.
I personaggi sono fantastici, mostrando un'analisi introspettiva degna di nota e non fermandosi alla mera superficialità. Ogni gesto, ogni azione è dettata da passioni ben precise che vengono osservate e analizzate. Amicizia, amore, delusione, gelosia… impulsi emotivi che appaiono in tutta la loro freschezza e naturalezza. Sembrano reali, anzi sono reali, tanto da far innamorare letteralmente lo spettatore che, d'altronde, non può far altro che gustarsi le vicende, immedesimandosi in uno dei protagonisti. Questi ultimi mostrano ognuno un carattere ben preciso e non ricadono, per fortuna, nei classici e monotoni cliché.
Punto essenziale dell'anime è il rapporto tra Yuuki e Kaori che, da semplice amicizia, diventa qualcosa di più forte, anche se loro stessi non riusciranno mai a esprimere i loro veri sentimenti. Kaori sembra circondata da un velo di beata innocenza, mentre Yuuki è troppo timido per dichiarare i suoi veri intenti, forse vergognandosi delle ragioni che l'hanno portato ad avvicinarsi alla compagna di classe. Comunque, nonostante questi tentennamenti, i due saranno sempre più affiatati e, pian piano, qualcosa crescerà tra loro.
Guardatelo! Non è un consiglio, bensì un ordine (scherzo ovviamente). L'anime in sé è fantastico e, nonostante le sole 12 puntate, non appare per nulla frettoloso. Tutti gli elementi riescono a catturare lo spettatore che, alla fine dell'ultima puntata, si ritroverà a pregare per un continuo. Con questo non voglio dire che il finale è brutto, anzi, riesce a chiudere l'arco narrativo in maniera esemplare, ma, a parer mio, più che un addio sembra un arrivederci e ciò non fa altro che aumentare la malinconia generale.
Sarebbe un peccato non poter vedere come andranno a finire le vicende di Yuuki, Kaori e dei loro nuovi, o vecchi, amici e, per questo motivo, spero e prego per una seconda serie.
Voto finale: 9
Di fatto la vicenda inizia subito alla grande, catapultandoci immediatamente nella scuola di Yuuki Hase, un ragazzo vivace e pieno di energie, e Kaori Fujimiya, tanto bella quanto solitaria e malinconica. Sono loro due i veri protagonisti di questa storia, in quanto l'anime si concentra proprio sul tentativo dei due ragazzi di riuscire a diventare amici. Tutto qui? Per nulla, infatti se all'inizio la reticenza di Kaori a stringere amicizie sembra dipendere da una propria attitudine alla solitudine, in realtà essa nasconde un mistero davvero particolare. Yuuki, nonostante l'iniziale rifiuto non demorde e, pian piano, rompe lo scudo della ragazza, iniziando così a parlarci, scoprendo, sorprendentemente che la ieratica e taciturna fanciulla, in realtà è molto sociale, allegra, timida e… insomma, una normale ragazza. Anche se, forse, normale non è la definizione più corretta. Kaori non vuole stringere amicizie per un motivo ben preciso: per qualche strana ragione ogni lunedì perde i ricordi dei propri amici, dimenticandosi completamente di loro e dei momenti passati insieme. Ogni settimana è un nuovo inizio, ma ciò non è affatto positivo, in quanto questa perdita ha costretto la povera Kaori ad allontanarsi sempre di più dal mondo, pensando, forse erroneamente, che non avendo amici non avrebbe dovuto soffrire e avrebbe fatto soffrire gli altri.
La sua vita era triste e monotona, ma come un lampo a ciel sereno Yuuki irrompe nella sua vita, cambiandola completamente. Ogni settimana, nonostante Kaori si dimenticasse di lui, si ripresenta e gli chiede nuovamente di diventare amici. Inoltre le consiglia di tenere un diario, così da poter rileggere gli avvenimenti passati. Sarà questo, sarà il forte legame tra i due, eppure Kaori sembra migliorare a vista d'occhio: si crea nuovi amici e riesce finalmente a esprimere il suo vero carattere anche in classe. Le cose non andranno sempre bene, ma, con il potere di questa amicizia (forse qualcosa di più) ogni ostacolo potrà essere superato e, chissà, forse pure il problema principale: la memoria di Kaori.
La grafica è stupenda, non tanto per la bellezza dei disegni o per la verosimiglianza al vero, anzi, proprio per il motivo contrario. I personaggi sono rappresentati in maniera particolare, ma ciò non fa altro che rendere i visi più carini, paffuti e ricchi di emozioni. Gli occhi sono stupendi (soprattutto quelli di Kaori) e riescono ad esprimere tutta la tormenta di sensazioni, passioni che attraversano i vari protagonisti. Altro punto è quello delle tinte, in quanto, a differenza delle tinte quasi fluorescenti di moda negli ultimi tenti, "Isshuukan Friends" mantiene tonalità più miti, quasi candide, donando così quell'atmosfera di leggera malinconia, o forse quieta esistenza. Tutto è pacato, tranquillo, ma ciò non toglie forti momenti di drammaticità, in cui le emozioni prorompono e anche i colori sembrano accendersi improvvisamente.
D'altro canto anche le musiche sembrano seguire lo stesso ragionamento, tanto da costituire un insieme armonico e leggiadro, come una ninna nanna, che improvvisamente, a tratti, si accende, esaltando gli animi.
I personaggi sono fantastici, mostrando un'analisi introspettiva degna di nota e non fermandosi alla mera superficialità. Ogni gesto, ogni azione è dettata da passioni ben precise che vengono osservate e analizzate. Amicizia, amore, delusione, gelosia… impulsi emotivi che appaiono in tutta la loro freschezza e naturalezza. Sembrano reali, anzi sono reali, tanto da far innamorare letteralmente lo spettatore che, d'altronde, non può far altro che gustarsi le vicende, immedesimandosi in uno dei protagonisti. Questi ultimi mostrano ognuno un carattere ben preciso e non ricadono, per fortuna, nei classici e monotoni cliché.
Punto essenziale dell'anime è il rapporto tra Yuuki e Kaori che, da semplice amicizia, diventa qualcosa di più forte, anche se loro stessi non riusciranno mai a esprimere i loro veri sentimenti. Kaori sembra circondata da un velo di beata innocenza, mentre Yuuki è troppo timido per dichiarare i suoi veri intenti, forse vergognandosi delle ragioni che l'hanno portato ad avvicinarsi alla compagna di classe. Comunque, nonostante questi tentennamenti, i due saranno sempre più affiatati e, pian piano, qualcosa crescerà tra loro.
Guardatelo! Non è un consiglio, bensì un ordine (scherzo ovviamente). L'anime in sé è fantastico e, nonostante le sole 12 puntate, non appare per nulla frettoloso. Tutti gli elementi riescono a catturare lo spettatore che, alla fine dell'ultima puntata, si ritroverà a pregare per un continuo. Con questo non voglio dire che il finale è brutto, anzi, riesce a chiudere l'arco narrativo in maniera esemplare, ma, a parer mio, più che un addio sembra un arrivederci e ciò non fa altro che aumentare la malinconia generale.
Sarebbe un peccato non poter vedere come andranno a finire le vicende di Yuuki, Kaori e dei loro nuovi, o vecchi, amici e, per questo motivo, spero e prego per una seconda serie.
Voto finale: 9
"Non importa quante volte dovrò ripeterlo, ma lo farò ogni volta che sarà necessario fino a quando i tuoi ricordi non spariranno mai più e saremo amici per tutta la vita". Questo è il motto di di Hase Yuuki, uno dei protagonisti di Isshukan Friends.
Nella classe di Hase, c'è una ragazza, Fujimiya Kaori, che preferisce starsene in disparte e non vuole stringere amicizia con i suoi compagni. Incuriosito da questo strano comportamento, Hase incomincia ad avvicinarsi a Kaori dicendole di voler diventare suo amico, solo che lei gli risponde che è impossibile diventare amici perché la settimana successiva lei non ricorda più quello che è successo la settimana prima. Ma Hase non demorde e così facendo anche Kaori comincerà ad avvicinarsi a lui.
La trama è molto semplice e lineare, anche se a momenti può risultare un pò banale e sempliciotta. Nel corso dei vari episodi emergono anche gli altri protagonisti tra cui il migliore amico di Hase, Shogo Kiryu, e Saki Yamagishi un'altra ragazza che dimentica facilmente le cose. Sarà proprio Shogo che aiuterà Hase nella "difficile" impresa e a dargli dei preziosi consigli.
Anche la grafica si mantiene sullo stesso livello della trama: viene presentata in modo semplice, quasi naturale. I protagonisti vengono presentati tutti con lineamenti delicati e guance leggermente arrossate.
I sottofondi musicali sono dolci e delicati, così come anche l'opening e l'ending.
I personaggi hanno tutti un loro spessore. La giovane Kaori preferisce mantenersi in disparte perché la sua perdita di memoria è stata causata da un incidente, ma la questione che i suoi ricordi vengano resettati tutti i lunedì non viene spiegato molto bene (forse il vero motivo lo si può intuire verso gli episodi finali).
Hase di presenta come un ragazzo determinato che non demorde e continuerà fin quando la memoria di Kaori non ritornerà fissa e indelebile.
Shogo invece si presenta come il classico saggio, che da i giusti consigli anche nelle situazioni più disperate, anche quando la tenacia di Hase comincierà ad avere dei tentennamenti.
Diversamente da Kaori, Saki è una smemorata di natura che dimentica facilmente le cose. Saki è una vecchia compagna di Shogo e solo verso le ultime puntate avrà il coraggio di dirgli che prova qualcosa per lui.
Negli ultimi episodi entrerà in scena un vecchio compagno di Kaori, che contribuirà parecchio a mettere la pulce nell'orecchio ad Hase, ma per fortuna nonostante i primi dubbi Hase non rinuncia al suo obiettivo.
Isshukan Friends è una serie molto dolce e delicata che si segue a cuor leggero, ma che allo stesso tempo ti trasmette il valore dell'amicizia pura e sincera.
Nella classe di Hase, c'è una ragazza, Fujimiya Kaori, che preferisce starsene in disparte e non vuole stringere amicizia con i suoi compagni. Incuriosito da questo strano comportamento, Hase incomincia ad avvicinarsi a Kaori dicendole di voler diventare suo amico, solo che lei gli risponde che è impossibile diventare amici perché la settimana successiva lei non ricorda più quello che è successo la settimana prima. Ma Hase non demorde e così facendo anche Kaori comincerà ad avvicinarsi a lui.
La trama è molto semplice e lineare, anche se a momenti può risultare un pò banale e sempliciotta. Nel corso dei vari episodi emergono anche gli altri protagonisti tra cui il migliore amico di Hase, Shogo Kiryu, e Saki Yamagishi un'altra ragazza che dimentica facilmente le cose. Sarà proprio Shogo che aiuterà Hase nella "difficile" impresa e a dargli dei preziosi consigli.
Anche la grafica si mantiene sullo stesso livello della trama: viene presentata in modo semplice, quasi naturale. I protagonisti vengono presentati tutti con lineamenti delicati e guance leggermente arrossate.
I sottofondi musicali sono dolci e delicati, così come anche l'opening e l'ending.
I personaggi hanno tutti un loro spessore. La giovane Kaori preferisce mantenersi in disparte perché la sua perdita di memoria è stata causata da un incidente, ma la questione che i suoi ricordi vengano resettati tutti i lunedì non viene spiegato molto bene (forse il vero motivo lo si può intuire verso gli episodi finali).
Hase di presenta come un ragazzo determinato che non demorde e continuerà fin quando la memoria di Kaori non ritornerà fissa e indelebile.
Shogo invece si presenta come il classico saggio, che da i giusti consigli anche nelle situazioni più disperate, anche quando la tenacia di Hase comincierà ad avere dei tentennamenti.
Diversamente da Kaori, Saki è una smemorata di natura che dimentica facilmente le cose. Saki è una vecchia compagna di Shogo e solo verso le ultime puntate avrà il coraggio di dirgli che prova qualcosa per lui.
Negli ultimi episodi entrerà in scena un vecchio compagno di Kaori, che contribuirà parecchio a mettere la pulce nell'orecchio ad Hase, ma per fortuna nonostante i primi dubbi Hase non rinuncia al suo obiettivo.
Isshukan Friends è una serie molto dolce e delicata che si segue a cuor leggero, ma che allo stesso tempo ti trasmette il valore dell'amicizia pura e sincera.
"Raccoglierò tutto ciò che perderai lungo la via, perché voglio rivedere quel tuo splendido sorriso, ancora e ancora, all'infinito"
Quando Yuuki Hase trova per la prima volta il coraggio di rivolgere alla parola a Kaori Fujimiya, una schiva compagna di classe, senza che nemmeno se ne renda conto, il ragazzo entra in un loop infinito di dichiarazioni di amicizia, frittatine dolci e diari da custodire con estrema cura. Hase vuol diventare a tutti i costi amico della ragazza ma Kaori soffre di una particolare amnesia che ogni sette giorni cancella tutti i ricordi relativi ai nuovi amici. Anche dopo aver scoperto questa triste verità, il dolce Hase insiste nel portare a compimento il suo obiettivo: diventare davvero amico di Kaori e costruire assieme a lei tanti ricordi che forse, un giorno, non andranno più perduti.
"Isshuukan Friends" è una storia dolcissima e zuccherosa, a tratti malinconica e a tratti allegra, che esprime tanta debolezza quanta forza interiore. Un misto di sentimenti ha affollato la mia mente durante la visione, perché guardando i facciotti tondi e pucciosi dei protagonisti, è stato impossibile non sperare, per una volta, nel miracolo dell'amore e dell'amicizia. A parte l'assoluta carineria dei personaggi, c'è una cosa che mi ha colpito molto di questa storia e che in un certo senso ha capovolto la prospettiva con cui avevo iniziato a seguirla: possiamo considerare Kaori come il personaggio "debole" della storia, quello che porta sulle sue piccole spalle il peso di un fardello fin troppo pesante. Hase invece, dovrebbe incarnare il personaggio forte e deciso, che dall'alto del suo benessere e del suo sincero interesse per la ragazza, dovrebbe accompagnarla lungo il percorso che porta alla "guarigione". Succede però, che con lo scorrere degli avvenimenti, queste posizioni s'invertano, rendendo la fragile Kaori l'elemento forte e il dolce Hase quello debole. Perché? Perché Kaori, la parte debole, grazie all'aiuto e all'impegno di Hase trova la volontà di impegnarsi al massimo per superare il suo problema, scopre di voler ricordare ogni cosa, perché i ricordi sono i preziosi compagni che ci accompagnano per tutta la vita, che ogni giorno ci ricordano chi siamo, cosa facciamo e cosa proviamo per le persone che sono entrate nella nostra vita. La voglia di ricordare diventa quindi la fonte della resilienza di Kaori, rendendola forte e coraggiosa nella sua immensa fragilità. Dall'altra parte, Hase, pur con tutte le buone intenzioni possibili, si scontra presto con la dura realtà di un'amicizia che richiede un dispendio di energie, pazienza e dedizione che vanno oltre ciò che ci si aspetterebbe di offrire in un normale rapporto. La debolezza sembra quindi trasferirsi da Kaori ad Hase, che per paura e insicurezza, non sempre riesce a mettere in atto il comportamento migliore possibile. Il bello di "Isshuukan Friends" però è il continuo confronto delle parti, anche ad opera dei coprotagonisti: Shogo, l'amico saggio e svogliato, e Saki, la smemorata di natura. Nel corso dei dodici episodi, Hase, Kaori e gli altri amici, imparano a percorrere la strada dell'amicizia tenendosi per mano, costruendo assieme il ponte verso il loro futuro.
Davanti ad un panorama essenziale e dai colori pastello che a volte si trasforma in un paesaggio scintillante e splendente, accompagnati da musiche dolci e pacate, i personaggi di "Isshuukan Friends" si muovono con le loro figure piccole e morbide, i faccioni dolci, le guanciotte arrossate e gli sguardi imbarazzati, creando a ogni episodio un'atmosfera ricca di amore e tepore. "Isshuukan Friends" è una storia d'amore e di amicizia ma al contempo è anche una grande prova di resilienza e coraggio, attributi che rendono i suoi protagonisti figure fragili e potenti, forti e profonde, che nella loro quotidianità scandita dall'incedere dei sette giorni e dai ricordi scritti su un diario, riscoprono di volta in volta la bellezza di un'amicizia vera e la cura necessaria a non far appassire il seme della memoria, per una settimana e per tutti i giorni a venire.
Quando Yuuki Hase trova per la prima volta il coraggio di rivolgere alla parola a Kaori Fujimiya, una schiva compagna di classe, senza che nemmeno se ne renda conto, il ragazzo entra in un loop infinito di dichiarazioni di amicizia, frittatine dolci e diari da custodire con estrema cura. Hase vuol diventare a tutti i costi amico della ragazza ma Kaori soffre di una particolare amnesia che ogni sette giorni cancella tutti i ricordi relativi ai nuovi amici. Anche dopo aver scoperto questa triste verità, il dolce Hase insiste nel portare a compimento il suo obiettivo: diventare davvero amico di Kaori e costruire assieme a lei tanti ricordi che forse, un giorno, non andranno più perduti.
"Isshuukan Friends" è una storia dolcissima e zuccherosa, a tratti malinconica e a tratti allegra, che esprime tanta debolezza quanta forza interiore. Un misto di sentimenti ha affollato la mia mente durante la visione, perché guardando i facciotti tondi e pucciosi dei protagonisti, è stato impossibile non sperare, per una volta, nel miracolo dell'amore e dell'amicizia. A parte l'assoluta carineria dei personaggi, c'è una cosa che mi ha colpito molto di questa storia e che in un certo senso ha capovolto la prospettiva con cui avevo iniziato a seguirla: possiamo considerare Kaori come il personaggio "debole" della storia, quello che porta sulle sue piccole spalle il peso di un fardello fin troppo pesante. Hase invece, dovrebbe incarnare il personaggio forte e deciso, che dall'alto del suo benessere e del suo sincero interesse per la ragazza, dovrebbe accompagnarla lungo il percorso che porta alla "guarigione". Succede però, che con lo scorrere degli avvenimenti, queste posizioni s'invertano, rendendo la fragile Kaori l'elemento forte e il dolce Hase quello debole. Perché? Perché Kaori, la parte debole, grazie all'aiuto e all'impegno di Hase trova la volontà di impegnarsi al massimo per superare il suo problema, scopre di voler ricordare ogni cosa, perché i ricordi sono i preziosi compagni che ci accompagnano per tutta la vita, che ogni giorno ci ricordano chi siamo, cosa facciamo e cosa proviamo per le persone che sono entrate nella nostra vita. La voglia di ricordare diventa quindi la fonte della resilienza di Kaori, rendendola forte e coraggiosa nella sua immensa fragilità. Dall'altra parte, Hase, pur con tutte le buone intenzioni possibili, si scontra presto con la dura realtà di un'amicizia che richiede un dispendio di energie, pazienza e dedizione che vanno oltre ciò che ci si aspetterebbe di offrire in un normale rapporto. La debolezza sembra quindi trasferirsi da Kaori ad Hase, che per paura e insicurezza, non sempre riesce a mettere in atto il comportamento migliore possibile. Il bello di "Isshuukan Friends" però è il continuo confronto delle parti, anche ad opera dei coprotagonisti: Shogo, l'amico saggio e svogliato, e Saki, la smemorata di natura. Nel corso dei dodici episodi, Hase, Kaori e gli altri amici, imparano a percorrere la strada dell'amicizia tenendosi per mano, costruendo assieme il ponte verso il loro futuro.
Davanti ad un panorama essenziale e dai colori pastello che a volte si trasforma in un paesaggio scintillante e splendente, accompagnati da musiche dolci e pacate, i personaggi di "Isshuukan Friends" si muovono con le loro figure piccole e morbide, i faccioni dolci, le guanciotte arrossate e gli sguardi imbarazzati, creando a ogni episodio un'atmosfera ricca di amore e tepore. "Isshuukan Friends" è una storia d'amore e di amicizia ma al contempo è anche una grande prova di resilienza e coraggio, attributi che rendono i suoi protagonisti figure fragili e potenti, forti e profonde, che nella loro quotidianità scandita dall'incedere dei sette giorni e dai ricordi scritti su un diario, riscoprono di volta in volta la bellezza di un'amicizia vera e la cura necessaria a non far appassire il seme della memoria, per una settimana e per tutti i giorni a venire.
Isshukan Friends è un anime di 12 episodi della stagione primaverile del 2014 -tratto dal manga di Matcha Hazuki, raccolto in 5 tankobon al marzo del 2014- e prodotto dallo studio di animazione Brain Base, tanto per intenderci lo stesso di Durarara, Baccano, Spice and Wolf, Penguindrum ecc ecc.
Yuki Hase è un estroverso liceale che nella sua stessa classe nota Fujimiya Kaori, sua vicina di banco molto timida e riservata, e da subito curioso di conoscere la sua personalità, in un paio di occasioni manifesta alla stessa Fujimiya la volontà di fare amicizia; salvo venire a sapere dalla stessa che, a fine settimana, per motivi a noi oscuri, dimenticherà ogni ricordo delle persone con cui ha stretto amicizia. Yuki non è convinto della veridicità dell'affermazione, ed entusiasta decide comunque di intraprendere l'amicizia, scoprendo tuttavia sulla sua stessa pelle, con non poca frustrazione, ma perseverando di volta in volta, le conseguenze del problema di Kaori.
Le premesse iniziali sono ottime, una storia di per sé statica riesce a tenerti incollato allo schermo nonostante ci sia di tutto fuorché capovolgimenti d'azione o un ritmo incalzante: al contrario la narrazione è pacata e distesa, i fondali ,sempre molto sfumati, quasi sbiaditi, sembrano voler rimarcare la dolcezza delle situazioni vissute dai giovani ragazzi a confronto per la prima volta con un rapporto che è a metà tra amicizia ed amore: sono queste stesse componenti ad essere calamitiche. Nonostante l'espediente della perdita della memoria di Kaori a breve termine possa sembrare un appiglio un po' forzato, la storia va avanti senza intoppi e si troveranno sempre le dovute spiegazioni. Il duetto Yuki- Kaori è riuscitissimo nella loro romantica purezza, di chi vive a tu per tu le prime volte con la contro parte dell'altro sesso, i primi appuntamenti, gli sguardi imbarazzati e il desiderio di conoscersi più a fondo. Il luogo principale degli incontri tra Yuki e Kaori è il terrazzo del liceo. Kaori è dolce e premurosa, è la tipica ragazza angelo. Yuki è caparbio nel suo intento disinteressato di volere a tutti i costi un'amicizia con Fujimiya, nonostante gli ostacoli che ci sono e si fa comprensibilmente mille problemi sul come comportarsi ogni settimana. Ai due viene affiancata la "coppia" Shogo-Saki. Il primo, miglior amico di Yuki, svolge la funzione di una sorta di grillo parlante ed è un ragazzo realista ma di animo nobile nonostante la scorza dura e l'atteggiamento apparentemente da burbero; Saki è una smemorata, e anche lei se vogliamo doppia per certi versi caratterialmente parlando il personaggio di Kaori.
Il character design all'inizio non era di sicuro tra i miei preferiti, i volti un po stilizzati per i miei gusti, ma la generosità e la purezza dei personaggi (che però tutto sembrano fuorchè ragazzi giapponesi, con cappelli biondi o comunque chiari, slanciati e dalle divise scolastiche all'inglese) riesce a farti entrare sempre di più in empatia con le loro sembianze. Molto carine Opening ed Ending e tutta la colonna sonora.
Dunque poste le ottime premesse, mi sarei aspettato anche un ottima conclusione, cosa che però a mio giudizio non è arrivata, perché il finale è rimasto sospeso, come ogni episodio che per forza di cose aveva una forma "ciclica". E mi sarei aspettato uno slancio sentimentale più netto da entrambi i due protagonisti principali, che invece ci lasciano un po delusi. E' dolce e al tempo stesso malinconico calarsi nuovamente in quel mondo dell'adolescenza in cui amizia ed amore si confondono, in cui ancora si ha il cuore puro, e nel racconto di questi aspetti secondo me la regia è riuscita perfettamente, descrivendo uno spaccato di vita scolastica, e salvando anche il genere "anime scolastico", che ultimamente non sa più a cosa appigliarsi per essere appetibile alle nuove generazioni tra derive ecchi e trame al limite della stupidità.
Yuki Hase è un estroverso liceale che nella sua stessa classe nota Fujimiya Kaori, sua vicina di banco molto timida e riservata, e da subito curioso di conoscere la sua personalità, in un paio di occasioni manifesta alla stessa Fujimiya la volontà di fare amicizia; salvo venire a sapere dalla stessa che, a fine settimana, per motivi a noi oscuri, dimenticherà ogni ricordo delle persone con cui ha stretto amicizia. Yuki non è convinto della veridicità dell'affermazione, ed entusiasta decide comunque di intraprendere l'amicizia, scoprendo tuttavia sulla sua stessa pelle, con non poca frustrazione, ma perseverando di volta in volta, le conseguenze del problema di Kaori.
Le premesse iniziali sono ottime, una storia di per sé statica riesce a tenerti incollato allo schermo nonostante ci sia di tutto fuorché capovolgimenti d'azione o un ritmo incalzante: al contrario la narrazione è pacata e distesa, i fondali ,sempre molto sfumati, quasi sbiaditi, sembrano voler rimarcare la dolcezza delle situazioni vissute dai giovani ragazzi a confronto per la prima volta con un rapporto che è a metà tra amicizia ed amore: sono queste stesse componenti ad essere calamitiche. Nonostante l'espediente della perdita della memoria di Kaori a breve termine possa sembrare un appiglio un po' forzato, la storia va avanti senza intoppi e si troveranno sempre le dovute spiegazioni. Il duetto Yuki- Kaori è riuscitissimo nella loro romantica purezza, di chi vive a tu per tu le prime volte con la contro parte dell'altro sesso, i primi appuntamenti, gli sguardi imbarazzati e il desiderio di conoscersi più a fondo. Il luogo principale degli incontri tra Yuki e Kaori è il terrazzo del liceo. Kaori è dolce e premurosa, è la tipica ragazza angelo. Yuki è caparbio nel suo intento disinteressato di volere a tutti i costi un'amicizia con Fujimiya, nonostante gli ostacoli che ci sono e si fa comprensibilmente mille problemi sul come comportarsi ogni settimana. Ai due viene affiancata la "coppia" Shogo-Saki. Il primo, miglior amico di Yuki, svolge la funzione di una sorta di grillo parlante ed è un ragazzo realista ma di animo nobile nonostante la scorza dura e l'atteggiamento apparentemente da burbero; Saki è una smemorata, e anche lei se vogliamo doppia per certi versi caratterialmente parlando il personaggio di Kaori.
Il character design all'inizio non era di sicuro tra i miei preferiti, i volti un po stilizzati per i miei gusti, ma la generosità e la purezza dei personaggi (che però tutto sembrano fuorchè ragazzi giapponesi, con cappelli biondi o comunque chiari, slanciati e dalle divise scolastiche all'inglese) riesce a farti entrare sempre di più in empatia con le loro sembianze. Molto carine Opening ed Ending e tutta la colonna sonora.
Dunque poste le ottime premesse, mi sarei aspettato anche un ottima conclusione, cosa che però a mio giudizio non è arrivata, perché il finale è rimasto sospeso, come ogni episodio che per forza di cose aveva una forma "ciclica". E mi sarei aspettato uno slancio sentimentale più netto da entrambi i due protagonisti principali, che invece ci lasciano un po delusi. E' dolce e al tempo stesso malinconico calarsi nuovamente in quel mondo dell'adolescenza in cui amizia ed amore si confondono, in cui ancora si ha il cuore puro, e nel racconto di questi aspetti secondo me la regia è riuscita perfettamente, descrivendo uno spaccato di vita scolastica, e salvando anche il genere "anime scolastico", che ultimamente non sa più a cosa appigliarsi per essere appetibile alle nuove generazioni tra derive ecchi e trame al limite della stupidità.
Se qualcuno mi dovesse domandare quali sono state le serie più belle della stagione primaverile del 2014, nel podio ci sarebbe sicuramente Isshuukan Friends (traducibile come "Amici per una settimana"), composta da 12 episodi e tratto dall'omonimo manga. In questa serie abbiamo un' altra prova di come la semplicità sia della trama sia della realizzazione generale siano la base per la buona riuscita di una serie, infatti qui questo fattore lo percepiamo già dalla prima puntata e con l'evolversi della storia la semplicità la si percepisce ancora e soprattutto non cade nella banalità come purtroppo succedeva in tante altre serie passate.
La trama vede due protagonisti principali: il primo è Hase, uno studente che si interroga sulla riservatezza di una sua compagna di classe, Fujimiya, e spinto da una forte curiosità cerca di capire perchè questa ragazza dall'aspetto così dolce sia in realtà così chiusa. I primi tentativi di approccio falliscono ma dopo poco riesce a scambiare due parole con questa ragazza e capisce il motivo dell'insolito comportamento di Fujimiya: ella soffre di una particolare amnesia per la quale ogni lunedì perde i ricordi di ciò che è accaduto nella settimana precedente, in particolare perde i ricordi legati alle persone a lei care, sopratutto gli amici, e per questo cerca di evitare i legami d'amicizia con i suoi compagni di classe (da qui si capisce a cosa è riferito il titolo). Tuttavia Hase quasi non vuole accettare questa realtà e cercherà in tutti i modi di trovare degli stratagemmi per superare questo problema che sembra irrisolvibile al fine di riuscire a stringere un legame di amicizia con Fujimiya.
Già dalla trama vediamo che i personaggi hanno dei caratteri tutto sommato normali: Hase è un ragazzo che ha la qualità di non arrendersi davanti a difficoltà anche grandi come il problema che costringe Fujimiya a chiudersi in se stessa anche se in realtà il suo sogno è proprio quello di avere degli amici come tutti i ragazzi della sua età. Inoltre, nella serie ci sono altri due personaggi che avranno un ruolo di grande importanza per il proseguimento della trama: il primo è Kiryuu, il miglior amico di Haru che anche se all'apparenza può sembrare un ragazzo senza emozione che non si interessa delle faccende altrui, in realtà darà tanti utili consigli al suo amico e saranno poi questi a sbloccare le situazioni contorte. Mentre il secondo personaggio di rilievo è Saki, una ragazzina un po' stravagante con un carattere molto vivace e a tratti anche invadente, e sarà lei, insieme ad Haru, uno dei personaggi che invoglieranno Fujimiya a stringere amicizia con altri ragazzi nonostante il suo problema.
Come ho già detto, questa serie è bella proprio per questa sua semplicità che viene rilasciata attraverso i personaggi che hanno dei comportamenti del tutto comuni. Uno può pensare che il problema di Fujimiya sia una nota stonata in tutto quest'inseme di semplicità, invece questo sarà proprio il punto di partenza per costruire la trama. Ripeto anche che la semplicità, in questo caso, non è sinonimo di serie scontata e banale, anzi, la amnesia di Fujimiya sarà quel fattore "insolito" che formerà poi tutta la trama che sarà originale e riesce perfettamente a intrattenere lo spettatore.
Ma non finisce qui, anche il disegno mette in risalto questa semplicità con tratti molto basilari (basti vedere i visi di profilo che saprebbe fare anche un bambino delle elementari) ma che comunque rispecchiano a pieno la sensazione che questo anime trasmette. Le animazione non sono eccelse ma comunque discrete e l'opening e l'ending sono dolci e leggere proprio come i personaggi della serie.
Il finale è in riga con tutta la serie. Probabilmente molti avrebbero voluto un finale più "decisivo" ma comunque ci si può benissimo accontentare considerando che il manga da cui è tratto è ancora in corso.
Per concludere, Isshuukan Friends è una delle serie più valide di questa stagione e ritengo che sia un serie apprezzabile da tutti, proprio grazie a questa sua scorrevolezza leggera che la caratterizza e che si merita a pieno questo 9.
La trama vede due protagonisti principali: il primo è Hase, uno studente che si interroga sulla riservatezza di una sua compagna di classe, Fujimiya, e spinto da una forte curiosità cerca di capire perchè questa ragazza dall'aspetto così dolce sia in realtà così chiusa. I primi tentativi di approccio falliscono ma dopo poco riesce a scambiare due parole con questa ragazza e capisce il motivo dell'insolito comportamento di Fujimiya: ella soffre di una particolare amnesia per la quale ogni lunedì perde i ricordi di ciò che è accaduto nella settimana precedente, in particolare perde i ricordi legati alle persone a lei care, sopratutto gli amici, e per questo cerca di evitare i legami d'amicizia con i suoi compagni di classe (da qui si capisce a cosa è riferito il titolo). Tuttavia Hase quasi non vuole accettare questa realtà e cercherà in tutti i modi di trovare degli stratagemmi per superare questo problema che sembra irrisolvibile al fine di riuscire a stringere un legame di amicizia con Fujimiya.
Già dalla trama vediamo che i personaggi hanno dei caratteri tutto sommato normali: Hase è un ragazzo che ha la qualità di non arrendersi davanti a difficoltà anche grandi come il problema che costringe Fujimiya a chiudersi in se stessa anche se in realtà il suo sogno è proprio quello di avere degli amici come tutti i ragazzi della sua età. Inoltre, nella serie ci sono altri due personaggi che avranno un ruolo di grande importanza per il proseguimento della trama: il primo è Kiryuu, il miglior amico di Haru che anche se all'apparenza può sembrare un ragazzo senza emozione che non si interessa delle faccende altrui, in realtà darà tanti utili consigli al suo amico e saranno poi questi a sbloccare le situazioni contorte. Mentre il secondo personaggio di rilievo è Saki, una ragazzina un po' stravagante con un carattere molto vivace e a tratti anche invadente, e sarà lei, insieme ad Haru, uno dei personaggi che invoglieranno Fujimiya a stringere amicizia con altri ragazzi nonostante il suo problema.
Come ho già detto, questa serie è bella proprio per questa sua semplicità che viene rilasciata attraverso i personaggi che hanno dei comportamenti del tutto comuni. Uno può pensare che il problema di Fujimiya sia una nota stonata in tutto quest'inseme di semplicità, invece questo sarà proprio il punto di partenza per costruire la trama. Ripeto anche che la semplicità, in questo caso, non è sinonimo di serie scontata e banale, anzi, la amnesia di Fujimiya sarà quel fattore "insolito" che formerà poi tutta la trama che sarà originale e riesce perfettamente a intrattenere lo spettatore.
Ma non finisce qui, anche il disegno mette in risalto questa semplicità con tratti molto basilari (basti vedere i visi di profilo che saprebbe fare anche un bambino delle elementari) ma che comunque rispecchiano a pieno la sensazione che questo anime trasmette. Le animazione non sono eccelse ma comunque discrete e l'opening e l'ending sono dolci e leggere proprio come i personaggi della serie.
Il finale è in riga con tutta la serie. Probabilmente molti avrebbero voluto un finale più "decisivo" ma comunque ci si può benissimo accontentare considerando che il manga da cui è tratto è ancora in corso.
Per concludere, Isshuukan Friends è una delle serie più valide di questa stagione e ritengo che sia un serie apprezzabile da tutti, proprio grazie a questa sua scorrevolezza leggera che la caratterizza e che si merita a pieno questo 9.
Kaori Fujimiya è una ragazza silenziosa, ha uno sguardo greve che rivolge dritta davanti a sé, senza badare ai propri compagni di classe. Cammina spedita, sfuggente, è effettivamente una ragazza sola, che fa a meno delle amicizie, si mette sulla difensiva con tutti ed è povera di parole. Al liceo è dedita solamente allo studio, si isola nelle pause scolastiche, e tutti pensano di lei che sia altezzosa. Questo è il primo ritratto che abbiamo di Kaori Fujimiya, prima che Yuuki Hase entri a far parte della vita di lei. Isshuukan friends, anime del 2014, racconta la storia di quest'amicizia che rinnova la propria promessa continuamente, settimana dopo settimana, aggiungendo qualcosa in più alle vite dei protagonisti.
Si è generalmente inclini a credere che noi siamo il frutto delle nostre esperienze, ossia di ciò che ci è capitato in determinate occasioni. Ma ciò non basta, non possiamo ignorare la nostra costante ricerca di condivisione. I piccoli momenti che compongono la nostra vita acquisiscono senso quando siamo in compagnia; e, a volte, anche le persone più schive e quelle più ostili vorrebbero solo che qualcuno riesca a far breccia attraverso la barriera che hanno costruito. Il voler essere seguiti, nonostante si corra via dalle situazioni e dalle persone, il bisogno di esser desiderati, oltre che accettati, è questo che ci plasma e che, dunque, regala alle nostre esperienze ulteriore significato tramite le relazioni umane. Questo Fujimiya lo capisce dal momento che Hase insisterà nel tentativo di far amicizia con lei. Dopo l'iniziale difficoltà, nata dai comportamenti che la ragazza si è imposta di adoperare per non complicare la sua vita e quella di chi gli sta accanto, Fujimiya-san cede alle attenzioni del suo compagno di classe, spiegandogli anche le regole della propria vita: i ricordi legati agli amici scompaiono ogni settimana. Proprio così! Come un orologio svizzero (con una regolarità che rende dubbioso lo spettatore), ogni domenica notte i ricordi legati alle persone che Fujimiya ritiene essere amici si resettano. Perciò, l'insicuro, ma tenace Hase, è costretto a far breccia nella vita della sua amica ogni lunedì a scuola; non senza qualche sconforto.
La buffa tenacia di Hase-kun - mosso da buoni e candidi sentimenti... e anche da qualcosa in più della semplice amicizia - rende la storia di questo particolare rapporto molto dolce e commovente; resa tale anche da qualche eccessivo sentimentalismo da parte di Hase. Ad amplificare i toni di questa storia, le calde e tenui tinte diffuse in tutto lo schermo colorano le immagini che presentano un chiarore abbagliante, quasi sognante. Memorabile è lo scenario barocco offertoci durante la gita al mare, dove l'orizzonte marino appare impreziosito da gemme di luce scintillante sulla cresta delle onde, su di cui l'incandescente sole rosso del tramonto ci si tuffa suggestivamente. A tale attenzione grafica si contrappone una ben povera attenzione agli accompagnamenti musicali, relegando maggior importanza solamente alle sigle piuttosto orecchiabili.
Talvolta, durante la visione ci si trova rapiti dalla prova dei sentimenti di questi personaggi così semplicemente ingenui - le cui gote si imporporano troppo spesso e banalmente. Ci si entusiasma con Hase-kun quando Fujimiya-san dimostra di ritrovare l'eco dei propri ricordi, anche se supportati dalla lettura del proprio diario. Altre volte, invece, l'eccesso di scene zuccherose risulta essere indigesto. Ancor peggio è stato l'ingresso in scena di un personaggio come Saki, la stramba e invasata compagna di classe, che spezza il tono della storia, rappresentando lo stereotipo del personaggio umoristico che fa irruzione nella vita dei protagonisti. Eppure, al di là di tutto questo, nell'attesa della rivelazione delle cause sull'amnesia di Fujimiya, o nell'attesa suoi di progressivi miglioramenti, per un attimo ho perso il cuore centrale di questo film, che si manifesta in tutta la sua eccellente forma proprio nell'episodio finale, pacato ed essenziale, che termina così come inizia tutta questa storia: "Vorrei che diventassimo amici!"
Adesso, Kaori Fujimiya ha delle amiche con cui rientra a casa dopo la scuola. Tutte le mattine saluta i suoi compagni, evocando i loro ricordi chiamandoli per nome. Prepara il pranzo per Hase-kun, e nei fine settimana scopre la bellezza di poter andare a mangiare una crêpe o fare una passeggiata al mare in compagnia. Con i suoi amici, la sua risata risuona come una pioggia di campanellini, e il suo viso tradisce la gioia di questi istanti che riempiono la sua vita.
Si è generalmente inclini a credere che noi siamo il frutto delle nostre esperienze, ossia di ciò che ci è capitato in determinate occasioni. Ma ciò non basta, non possiamo ignorare la nostra costante ricerca di condivisione. I piccoli momenti che compongono la nostra vita acquisiscono senso quando siamo in compagnia; e, a volte, anche le persone più schive e quelle più ostili vorrebbero solo che qualcuno riesca a far breccia attraverso la barriera che hanno costruito. Il voler essere seguiti, nonostante si corra via dalle situazioni e dalle persone, il bisogno di esser desiderati, oltre che accettati, è questo che ci plasma e che, dunque, regala alle nostre esperienze ulteriore significato tramite le relazioni umane. Questo Fujimiya lo capisce dal momento che Hase insisterà nel tentativo di far amicizia con lei. Dopo l'iniziale difficoltà, nata dai comportamenti che la ragazza si è imposta di adoperare per non complicare la sua vita e quella di chi gli sta accanto, Fujimiya-san cede alle attenzioni del suo compagno di classe, spiegandogli anche le regole della propria vita: i ricordi legati agli amici scompaiono ogni settimana. Proprio così! Come un orologio svizzero (con una regolarità che rende dubbioso lo spettatore), ogni domenica notte i ricordi legati alle persone che Fujimiya ritiene essere amici si resettano. Perciò, l'insicuro, ma tenace Hase, è costretto a far breccia nella vita della sua amica ogni lunedì a scuola; non senza qualche sconforto.
La buffa tenacia di Hase-kun - mosso da buoni e candidi sentimenti... e anche da qualcosa in più della semplice amicizia - rende la storia di questo particolare rapporto molto dolce e commovente; resa tale anche da qualche eccessivo sentimentalismo da parte di Hase. Ad amplificare i toni di questa storia, le calde e tenui tinte diffuse in tutto lo schermo colorano le immagini che presentano un chiarore abbagliante, quasi sognante. Memorabile è lo scenario barocco offertoci durante la gita al mare, dove l'orizzonte marino appare impreziosito da gemme di luce scintillante sulla cresta delle onde, su di cui l'incandescente sole rosso del tramonto ci si tuffa suggestivamente. A tale attenzione grafica si contrappone una ben povera attenzione agli accompagnamenti musicali, relegando maggior importanza solamente alle sigle piuttosto orecchiabili.
Talvolta, durante la visione ci si trova rapiti dalla prova dei sentimenti di questi personaggi così semplicemente ingenui - le cui gote si imporporano troppo spesso e banalmente. Ci si entusiasma con Hase-kun quando Fujimiya-san dimostra di ritrovare l'eco dei propri ricordi, anche se supportati dalla lettura del proprio diario. Altre volte, invece, l'eccesso di scene zuccherose risulta essere indigesto. Ancor peggio è stato l'ingresso in scena di un personaggio come Saki, la stramba e invasata compagna di classe, che spezza il tono della storia, rappresentando lo stereotipo del personaggio umoristico che fa irruzione nella vita dei protagonisti. Eppure, al di là di tutto questo, nell'attesa della rivelazione delle cause sull'amnesia di Fujimiya, o nell'attesa suoi di progressivi miglioramenti, per un attimo ho perso il cuore centrale di questo film, che si manifesta in tutta la sua eccellente forma proprio nell'episodio finale, pacato ed essenziale, che termina così come inizia tutta questa storia: "Vorrei che diventassimo amici!"
Adesso, Kaori Fujimiya ha delle amiche con cui rientra a casa dopo la scuola. Tutte le mattine saluta i suoi compagni, evocando i loro ricordi chiamandoli per nome. Prepara il pranzo per Hase-kun, e nei fine settimana scopre la bellezza di poter andare a mangiare una crêpe o fare una passeggiata al mare in compagnia. Con i suoi amici, la sua risata risuona come una pioggia di campanellini, e il suo viso tradisce la gioia di questi istanti che riempiono la sua vita.
Isshuukan Friends. o One Week Friends, che significa "Amici per una Settimana", è una serie anime della ormai conclusa stagione primaverile 2014. Essa è tratta dall'omonimo manga di Matcha Hazuki, diretta da Tarou Iwasaki e prodotta dallo studio Brains Base, della durata complessiva di 12 episodi.
Trama: la trama di questa serie è contenuta tutta nel titolo. Isshuukan Friends. parla di Hase Yuki, un ragazzo che tenta di diventare amico della compagna di classe Kaori Fujimiya. Quando finalmente riuscirà a stringere un legame di amicizia con la ragazza, essa gli rivelerà che i ricordi dei suoi amici si resettano ogni lunedì. Il ragazzo non si da per vinto, e decide di conquistare l'amicizia di Kaori ogni settimana, cercando di aiutarla con la sua memoria.
La trama appare forse troppo semplice, e forse sa anche un po' di già visto, ma è resa in modo molto convincente e reale, facendo dimenticare i difetti o i deja-vu che la trama potrebbe dare.
Apparato tecnico: una vera sorpresa. La Brains Base dimostra ancora il suo grande potenziale, realizzando animazioni molto curate e semplici che trasmettono un grande senso di dolcezza e di malinconia durante la visione, complice anche la sceneggiatura mai scontata.
La musiche, ad opera di Nobuko Tada, sono state messe al posto giusto, e contribuiscono alla bellezza delle atmosfere che si verranno a creare.
La opening e la ending sono carine entrambe (forse quest'ultima un po' di più).
Personaggi: belli e affascinanti, la loro caratterizzazione è fatta abbastanza bene (parlo dei personaggi principali dell'opera). Yuki Hase è un ragazzo che tenta più o meno tutto per raggiungere l'obiettivo di aiutare la memoria di Fujimiya, nonostante le insicurezze che albergano in lui e che lo portano a chiedere consiglio o aiuto al suo miglior amico Shōgo Kiryū, ragazzo freddo, ma di buon cuore. Kaori Fujimiya ci verrà presentata all'inizio come una persona fredda e scostante, ma che si rivelerà tutto il contrario quando stringerà amicizia con Yuki. A questi si aggiungerà anche Saki Yamagishi, una loro compagna di classe, un po' svampita e anche lei con qualche perdita di memoria, cosa che la porta ad affidarsi agli altri. Per ultimo arriverà Hajime Kujō, che nonostante i suoi modi, non apparirà mai antipatico (opinioni personali). I personaggi di contorno, come la madre di Fujimiya, Il professor Inoue, Maiko e Ai, saranno poco sviluppati, ma non inutili alla funzionalità della trama.
In conclusione: Isshuukan Friends. è una serie dolce e carina, capace di farti innamorare dei personaggi e di trasmettere le atmosfere delle quali è composta. Non è una serie esente da difetti, ma essi non scalfiscono il valore complessivo di quest'opera. Il mio voto finale è un 9, e ne consiglio a tutti la visione.
Trama: la trama di questa serie è contenuta tutta nel titolo. Isshuukan Friends. parla di Hase Yuki, un ragazzo che tenta di diventare amico della compagna di classe Kaori Fujimiya. Quando finalmente riuscirà a stringere un legame di amicizia con la ragazza, essa gli rivelerà che i ricordi dei suoi amici si resettano ogni lunedì. Il ragazzo non si da per vinto, e decide di conquistare l'amicizia di Kaori ogni settimana, cercando di aiutarla con la sua memoria.
La trama appare forse troppo semplice, e forse sa anche un po' di già visto, ma è resa in modo molto convincente e reale, facendo dimenticare i difetti o i deja-vu che la trama potrebbe dare.
Apparato tecnico: una vera sorpresa. La Brains Base dimostra ancora il suo grande potenziale, realizzando animazioni molto curate e semplici che trasmettono un grande senso di dolcezza e di malinconia durante la visione, complice anche la sceneggiatura mai scontata.
La musiche, ad opera di Nobuko Tada, sono state messe al posto giusto, e contribuiscono alla bellezza delle atmosfere che si verranno a creare.
La opening e la ending sono carine entrambe (forse quest'ultima un po' di più).
Personaggi: belli e affascinanti, la loro caratterizzazione è fatta abbastanza bene (parlo dei personaggi principali dell'opera). Yuki Hase è un ragazzo che tenta più o meno tutto per raggiungere l'obiettivo di aiutare la memoria di Fujimiya, nonostante le insicurezze che albergano in lui e che lo portano a chiedere consiglio o aiuto al suo miglior amico Shōgo Kiryū, ragazzo freddo, ma di buon cuore. Kaori Fujimiya ci verrà presentata all'inizio come una persona fredda e scostante, ma che si rivelerà tutto il contrario quando stringerà amicizia con Yuki. A questi si aggiungerà anche Saki Yamagishi, una loro compagna di classe, un po' svampita e anche lei con qualche perdita di memoria, cosa che la porta ad affidarsi agli altri. Per ultimo arriverà Hajime Kujō, che nonostante i suoi modi, non apparirà mai antipatico (opinioni personali). I personaggi di contorno, come la madre di Fujimiya, Il professor Inoue, Maiko e Ai, saranno poco sviluppati, ma non inutili alla funzionalità della trama.
In conclusione: Isshuukan Friends. è una serie dolce e carina, capace di farti innamorare dei personaggi e di trasmettere le atmosfere delle quali è composta. Non è una serie esente da difetti, ma essi non scalfiscono il valore complessivo di quest'opera. Il mio voto finale è un 9, e ne consiglio a tutti la visione.
Il problema di questo cartone non sta tanto nell'idea di fondo, che già di per sé non è proprio originalissima, quanto nel modo in cui è stata gestita nell'arco di 12 puntate. La trama sta tutta nella breve scheda qui su animeclick. C'è poco altro da aggiungere, perché in realtà, il cartone consiste in un susseguirsi di (classicissimi) eventi scolastici che ruotano inevitabilmente attorno ai due protagonisti: a lui piace la ragazza che dopo una settimana si dimentica degli amici. Lei vorrebbe vivere una vita normale ma non vuole dar fastidio a nessuno con la sua strana patologia, quindi preferisce essere scostante nei confronti di tutti.
Le premesse possono sembrare interessanti, ma in realtà lo svolgimento del cartone è abbastanza blando. Tutto troppo fiacco, troppo moscio. Quell'unico evento in cui lo spettatore un po' annoiato poteva nutrire un po' di speranze è la motivazione per cui la protagonista si dimentica degli amici all'inizio di ogni settimana. Purtroppo, senza spoilerare, posso dire che questa motivazione viene svelata verso le ultime puntate, ma che tutto è tranne che interessante, sconvolgente o inaspettata. Sempre verso le ultime puntate viene introdotto un personaggio che poteva dar luogo ad un sofferto triangolo amoroso (giusto per dare un po' di brio alla storia blanda), ma invece niente di tutto questo. Come un botto di Natale che fa cilecca.
Comparto grafico blando come il cartone, con i personaggi che hanno la tendenza ad avere tutti le guance rosse, come se fossero tutti perennemente imbarazzati (forse di stare in un cartone così fiacco?) e reparto sonoro praticamente inesistente.
Che dire, per chi adora le storie romantiche e non ha nulla di meglio da fare/guardare, il cartone globalmente non è proprio malaccio, però il punto è che sullo stesso genere ci sono davvero TANTE serie molto più belle, divertenti e coinvolgenti. Mi ricordo ad esempio di Peach Girl e Lovely Complex... Specie quest'ultimo, che faceva sbellicare dal ridere pur presentando una storia romantica ben orchestrata. Ma oramai tutta l'animazione jappo sta attraversando un periodaccio... Ultimamente non fanno altro che sfornare a raffica insulse mini-serie di 12 puntate, che nella maggior parte dei casi hanno ben poco da offrire e sicuramente non rimangono impresse, com'è il caso di questo Isshuukan Friends, guardabile ma non certo memorabile.
Le premesse possono sembrare interessanti, ma in realtà lo svolgimento del cartone è abbastanza blando. Tutto troppo fiacco, troppo moscio. Quell'unico evento in cui lo spettatore un po' annoiato poteva nutrire un po' di speranze è la motivazione per cui la protagonista si dimentica degli amici all'inizio di ogni settimana. Purtroppo, senza spoilerare, posso dire che questa motivazione viene svelata verso le ultime puntate, ma che tutto è tranne che interessante, sconvolgente o inaspettata. Sempre verso le ultime puntate viene introdotto un personaggio che poteva dar luogo ad un sofferto triangolo amoroso (giusto per dare un po' di brio alla storia blanda), ma invece niente di tutto questo. Come un botto di Natale che fa cilecca.
Comparto grafico blando come il cartone, con i personaggi che hanno la tendenza ad avere tutti le guance rosse, come se fossero tutti perennemente imbarazzati (forse di stare in un cartone così fiacco?) e reparto sonoro praticamente inesistente.
Che dire, per chi adora le storie romantiche e non ha nulla di meglio da fare/guardare, il cartone globalmente non è proprio malaccio, però il punto è che sullo stesso genere ci sono davvero TANTE serie molto più belle, divertenti e coinvolgenti. Mi ricordo ad esempio di Peach Girl e Lovely Complex... Specie quest'ultimo, che faceva sbellicare dal ridere pur presentando una storia romantica ben orchestrata. Ma oramai tutta l'animazione jappo sta attraversando un periodaccio... Ultimamente non fanno altro che sfornare a raffica insulse mini-serie di 12 puntate, che nella maggior parte dei casi hanno ben poco da offrire e sicuramente non rimangono impresse, com'è il caso di questo Isshuukan Friends, guardabile ma non certo memorabile.