Goldrake U
Questo rifacimento in chiave ultrapop del nostro caro e vecchio "Goldrake" fa davvero acqua da tutte le parti.
Il comparto visivo è piuttosto blando. A conti fatti, la CG si è rivelata la cosa migliore, anche se ha sofferto di vistosi cali qualitativi, tanto che alcune sequenze sembrano cut-scenes risalenti alla preistorica PS2. Le parti realizzate con il tradizionale 2D sono riuscite decisamente peggio, nulla a che vedere (ma proprio nulla!) con quelle firmate dal mitico Kazuo Komatsubara e dall'immenso Shingo Araki, due indiscussi pilastri dell'animazione nipponica; i personaggi sono disegnati in maniera grossolana, con proporzioni talvolta sbagliate, visi inespressivi, colori scialbi e inadeguati, corpi privi di plasticità, movimenti scoordinati. Gli effetti speciali sono altrettanto penosi, ad occhio e croce avranno speso sì e no diecimila lire per farli. Perfino i fondali appaiono piatti e scarni, cosa alquanto strana da vedersi in un anime. Sorvoliamo infine su fotografia (pessima, l'AI avrebbe fatto di meglio) e montaggio (spanno-metrico al 100%), ideali per un trailer e non di certo per una puntata intera.
Per quanto riguarda la nuova storia (melensa fino all'inverosimile) e le varie aggiunte (forse pure troppe), qualcosina di azzeccato c'è. Poca roba, e comunque ho la netta impressione che gli storyboard siano stati ultimati in modo frettoloso, risultando caotici oltremisura. Gli sceneggiatori si sono sforzati di creare una trama decente, ma la regia assolutamente non è pervenuta. Alcuni dialoghi, inoltre, dovrebbero finire dritti dritti su Blob, per quanto sono imbarazzanti e senza senso. Una Venusia in trance sbuca fuori da non-si-sa-bene-dove ripetendo una sfilza di assurdità e di frasi sconnesse. E purtroppo ve ne sono parecchie altre di fesserie simili sparse in giro. Sarebbe servito un miracolo per risollevare le sorti di questo delirante reboot, invece nel penultimo episodio si arriva addirittura a toccare il fondo. Le cose migliorano un pochinino nel finale, ma prevalgono sempre quel fastidioso luccichio e il piglio da slice of life per ragazzine delle medie.
Ridicolo a dir poco. Quasi offensivo mi verrebbe da aggiungere. Sono stato sin troppo generoso con il voto. Secondo il mio modesto parere, questa serie vale meno di zero. Un disastro totale e annunciato.
Il comparto visivo è piuttosto blando. A conti fatti, la CG si è rivelata la cosa migliore, anche se ha sofferto di vistosi cali qualitativi, tanto che alcune sequenze sembrano cut-scenes risalenti alla preistorica PS2. Le parti realizzate con il tradizionale 2D sono riuscite decisamente peggio, nulla a che vedere (ma proprio nulla!) con quelle firmate dal mitico Kazuo Komatsubara e dall'immenso Shingo Araki, due indiscussi pilastri dell'animazione nipponica; i personaggi sono disegnati in maniera grossolana, con proporzioni talvolta sbagliate, visi inespressivi, colori scialbi e inadeguati, corpi privi di plasticità, movimenti scoordinati. Gli effetti speciali sono altrettanto penosi, ad occhio e croce avranno speso sì e no diecimila lire per farli. Perfino i fondali appaiono piatti e scarni, cosa alquanto strana da vedersi in un anime. Sorvoliamo infine su fotografia (pessima, l'AI avrebbe fatto di meglio) e montaggio (spanno-metrico al 100%), ideali per un trailer e non di certo per una puntata intera.
Per quanto riguarda la nuova storia (melensa fino all'inverosimile) e le varie aggiunte (forse pure troppe), qualcosina di azzeccato c'è. Poca roba, e comunque ho la netta impressione che gli storyboard siano stati ultimati in modo frettoloso, risultando caotici oltremisura. Gli sceneggiatori si sono sforzati di creare una trama decente, ma la regia assolutamente non è pervenuta. Alcuni dialoghi, inoltre, dovrebbero finire dritti dritti su Blob, per quanto sono imbarazzanti e senza senso. Una Venusia in trance sbuca fuori da non-si-sa-bene-dove ripetendo una sfilza di assurdità e di frasi sconnesse. E purtroppo ve ne sono parecchie altre di fesserie simili sparse in giro. Sarebbe servito un miracolo per risollevare le sorti di questo delirante reboot, invece nel penultimo episodio si arriva addirittura a toccare il fondo. Le cose migliorano un pochinino nel finale, ma prevalgono sempre quel fastidioso luccichio e il piglio da slice of life per ragazzine delle medie.
Ridicolo a dir poco. Quasi offensivo mi verrebbe da aggiungere. Sono stato sin troppo generoso con il voto. Secondo il mio modesto parere, questa serie vale meno di zero. Un disastro totale e annunciato.
"Goldrake" un nome famoso in tutto il mondo che negli anni settanta, dopo il successo italiano, ha trionfato in Medio Oriente e dunque non si può trovare nulla di strano che gli sceicchi dopo tanti decenni danno i soldi ai giapponesi per proporne un reboot: probabilmente, vien da pensare, hanno messo pochi soldi perché la qualità è modesta.
Purtroppo i risultati infatti sono più mediocri di "Getter Robot Arc" o di "Shin Jeeg robot d’acciaio" a cui avevo dato una stirata sufficienza.
Qui si va diretti ad un insufficienza dovuta a tante cose: in primis la storia che fa acqua da tutte le parti, ma anche i difetti intrinsechi di scenografia, regia e fotografia.
Non si salva quasi niente!
Riconosco che ho un ricordo bello e sbiadito della vecchia serie. Probabilmente la formula ogni episodio un mostro adesso mi annoierebbe e i combattimenti non avrebbero lo stesso sapore per il continuo progresso in questo campo dei nuovi shonen.
La vecchia serie sarebbe meno interessante di "One Piece". E infatti con Grendinzer U si è puntato poco sui combattimenti tra robottoni, ci sono perché comunque erano un segno distintivo della serie, ma si è tentato di utilizzare una trama presunto giovane e drammatica che però non mi ha particolarmente convinto non tanto come scelta ma per l’esecuzione della stessa, nei ritmi, nelle tempistiche in cui sono eseguiti, cioè tutto è stato narrato male per cui spero non arrivi una seconda serie perché in questo "Goldrake U" si sono già usati i personaggi più importanti di Atlas Ufo Robot senza costrutto mutandoli in personaggi piatti: mi riferisco soprattutto ai cattivi Zurrill e il comandante Gandal.
Insomma ho amato il vecchio Goldrake, che nei miei ricordi è splendido e questo rinnovo non mi è piaciuto affatto.
Voto quattro e mezzo
Purtroppo i risultati infatti sono più mediocri di "Getter Robot Arc" o di "Shin Jeeg robot d’acciaio" a cui avevo dato una stirata sufficienza.
Qui si va diretti ad un insufficienza dovuta a tante cose: in primis la storia che fa acqua da tutte le parti, ma anche i difetti intrinsechi di scenografia, regia e fotografia.
Non si salva quasi niente!
Riconosco che ho un ricordo bello e sbiadito della vecchia serie. Probabilmente la formula ogni episodio un mostro adesso mi annoierebbe e i combattimenti non avrebbero lo stesso sapore per il continuo progresso in questo campo dei nuovi shonen.
La vecchia serie sarebbe meno interessante di "One Piece". E infatti con Grendinzer U si è puntato poco sui combattimenti tra robottoni, ci sono perché comunque erano un segno distintivo della serie, ma si è tentato di utilizzare una trama presunto giovane e drammatica che però non mi ha particolarmente convinto non tanto come scelta ma per l’esecuzione della stessa, nei ritmi, nelle tempistiche in cui sono eseguiti, cioè tutto è stato narrato male per cui spero non arrivi una seconda serie perché in questo "Goldrake U" si sono già usati i personaggi più importanti di Atlas Ufo Robot senza costrutto mutandoli in personaggi piatti: mi riferisco soprattutto ai cattivi Zurrill e il comandante Gandal.
Insomma ho amato il vecchio Goldrake, che nei miei ricordi è splendido e questo rinnovo non mi è piaciuto affatto.
Voto quattro e mezzo
Si tratta di un reboot della serie celebre del 1975. Al momento non è noto se vi sarà un’altra stagione dopo la prima di 13 episodi, per cui il giudizio che qui viene espresso è limitato a questi.
Sebbene la serie abbia incontrato molte polemiche da parte di fan del Goldrake classico, per le variazioni sulla trama e lo stile di alcuni personaggi, credo che questo "Goldrake U" sia semplicemente in linea con le altre rivisitazioni di robottoni nagaiani, da "Shin Getter robo" in poi. Ovviamente le versioni classiche, che avevano un numero maggiore di episodi e un pathos particolare, nell’insieme restano preferibili anche per il carattere innovativo che ebbero all’epoca, ma "Godrake U" e simili si possono comunque guardare volentieri.
Personalmente, in questa serie, la perplessità maggiore me l’ha destata Venusia, completamente diversa nella sua impostazione rispetto alla prima versione. Su Actarus invece credo sia tutto sommato in linea con la versione classica, in fondo anche allora era mite e tormentato da ricordi di invasione di Vega, per cui non credo abbiano molto senso le polemiche di chi lo vorrebbe più forte o sprezzante. Per il resto, il design di "Godrake U" come robot mi piace, mentre per i mostri Vega non mi ha convinto, come peraltro per i mostri in "Shin Jeeg" e "Shin Getter".
Nella versione italiana il doppiaggio mi è sembrato ben riuscito. Darei un 7,5, in attesa di capire se vi sarà un seguito.
Sebbene la serie abbia incontrato molte polemiche da parte di fan del Goldrake classico, per le variazioni sulla trama e lo stile di alcuni personaggi, credo che questo "Goldrake U" sia semplicemente in linea con le altre rivisitazioni di robottoni nagaiani, da "Shin Getter robo" in poi. Ovviamente le versioni classiche, che avevano un numero maggiore di episodi e un pathos particolare, nell’insieme restano preferibili anche per il carattere innovativo che ebbero all’epoca, ma "Godrake U" e simili si possono comunque guardare volentieri.
Personalmente, in questa serie, la perplessità maggiore me l’ha destata Venusia, completamente diversa nella sua impostazione rispetto alla prima versione. Su Actarus invece credo sia tutto sommato in linea con la versione classica, in fondo anche allora era mite e tormentato da ricordi di invasione di Vega, per cui non credo abbiano molto senso le polemiche di chi lo vorrebbe più forte o sprezzante. Per il resto, il design di "Godrake U" come robot mi piace, mentre per i mostri Vega non mi ha convinto, come peraltro per i mostri in "Shin Jeeg" e "Shin Getter".
Nella versione italiana il doppiaggio mi è sembrato ben riuscito. Darei un 7,5, in attesa di capire se vi sarà un seguito.