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rum42coach

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Diciottesima fatica per Detective Conan e compagnia in questo nuovo film della serie, denominato "Il cecchino dall'altra dimensione", titolo assolutamente intrigante. La trama riguarda un cecchino misterioso che spara a determinate persone con precisione e letalità assolute, tanto da far intervenire in massa la polizia giapponese e FBI, i quali collaboreranno in questo caso. Tante sorprese e colpi di scena fanno da sfondo a questa opera.

La particolarità che colpisce subito in questo lungometraggio è sicuramente la presenza di personaggi chiave dell'anime, diversi dai soliti noti. Un po' quello che era successo nel tredicesimo film, quello in cui comparivano i membri dell'organizzazione nera, qui assenti. Infatti qui i personaggi "importanti" presenti sono Sera, ragazza detective misteriosa e sorella di Akai, e Subaru, studente universitario che vive da qualche tempo a casa di Kudo, nonostante le proteste di Haibara. Ebbene riguardo questo personaggio si hanno rivelazioni e conferme inaspettate, visto che anticipano perfino la trama della serie principale. Non spoilero nulla sulla questione però sappiate che è una notizia scioccante quanto basta, oltre che positiva per molti fans della serie. Inoltre si ha la presenza degli agenti FBI James Black, Camel e Jodie, tutti impegnati a catturare il criminale protagonista degli omicidi in questo film.
C'è da spiegare che la trama in questo film, a parte una parte centrale leggermente complessa e di ragionamento intenso, è piena d'azione, priva di sbavature e composta da una sceneggiatura piena di suspense e climax. Tutti i tasselli sono posti al posto giusto (o quasi), i personaggi sono utilizzati in maniera impeccabile, soprattutto Subaru e Sera, grandi protagonisti a modo loro del film, creando in tale modo un film adatto a tutti i fans di Detective Conan, cioè pieno di ragionamenti logici, indizi, omicidi e l'azione che può regalare soltanto un lungometraggio ad alto budget dedicato a questa serie di successo. Proprio l'azione è a tratti esagerata, specie quando Conan è protagonista di acrobazie circensi con il suo fedele skateboard, producendosi in scene emozionanti e aiutate da una computer grafica ad eccellenti livelli.

Il titolo enigmatico è sapientemente spiegato all'interno del film, ottenendo inoltre una perfetta panoramica della città di Tokio e dei suoi splendidi edifici, con un occhio di riguardo qui a quelli più recenti ed avveniristici. La differenza è evidente se si paragona l'ambientazione vastissima di questo film a quella elementare e, quasi monotona, del precedente film, ambientato invece in una nave da guerra. Le tematiche affrontate da questo film sono più profonde e introspettive rispetto alle apparenze; infatti la parte descrittiva sui soldati americani in guerra in medio oriente(Iraq e Afghanistan) è sublime, soprattutto quando si descrivono le difficoltà dei singoli soldati speciali che affrontano una volta tornati alla realtà, cioè alla vita di tutti i giorni, spesso ancora più difficile da affrontare per loro dopo una durissima esperienza sul campo di battaglia, tra atrocità e morti evitabili. Anche per soldati premiati al valore non c'è tranquillità, anzi spesso subentra invidia da parte dei colleghi commilitoni e ciò provoca tragedie orribili e famiglie distrutte. Tutto ciò mi ha ricordato, benché solo in parte, l'analisi del soldato in guerra posta in essere nel film "American Sniper". Non so se questo film abbia preso leggermente ispirazione da quello ma, in ogni caso, il risultato è soddisfacente per usare un eufemismo. Unica critica inerente a questo fatto è di aver reiterato un'antagonista di matrice americana, come a voler ribadire la doppia faccia e l'ipocrisia delle forze armate di tale Nazione. E' vero che tra Giappone e Stati Uniti D'America in passato non scorreva buon sangue ma produrre due film consecutivi con un nemico dalla stessa nazionalità è leggermente fuori luogo.

L'animazione è uno dei punti forti in questo film, grazie ad un sapiente uso del 3D e della computer grafica il risultato è eccellente e si nota chiaramente nelle scene di azione, come inseguimenti, esplosioni, crolli e altro. Anche i disegni sono di buon livello, sebbene non perfetti come in altre occasioni.

Pecca del film è la colonna sonora che non ho apprezzato per niente, eccetto uno-massimo due melodie di discreto livello. Non capisco il perché vi sia stata un crollo netto della qualità sonora rispetto al passato sia nei film sia nella serie principale. Ciò è provato dalla main theme, modificata ad ogni film che fortunatamente è capace di generare forti sentimenti e nostalgia a chi vedeva la prime puntate, 20 anni fa circa. Per il resto della colonna sonora tutto da dimenticare, eccetto la ending, abbastanza orecchiabile.

Ci sono numerosi misteri che inchiodano lo spettatore a fine film, misteri che saranno sicuramente approfonditi(e svelati) nella serie animata, ma che preannunciano grossi cambiamenti nella trama. Certamente questo film, a differenza del deludente tredicesimo, riesce a pescare in maniera impeccabile il jolly raffigurante i personaggi secondari importanti della serie e del loro inserimento della trama principale, fatto che trasforma il suddetto lungometraggio in uno dei migliori mai realizzati tra questi 18. Intrattiene a meraviglia, spettacolare e avvincente, misterioso e pieno di riferimenti militari e tematiche affrontate in film di alto spessore(vedi American Sniper), non troppo sentimentale e davvero ben congeniato…eccellente! Il 10 non lo assegno soltanto per la deludente colonna sonora, non per altro.