Amaenaide yo!
Noia, non-sense e cose fini a se stesse. Ecco come riassumere 'Amaenaide yo'. Generalmente tendo a guardare tutti gli episodi degli anime che inizio, soprattutto quando sono solo 12. Ma non ho avuto la forza di farlo.
Analizziamo la "trama". Le virgolette già parlano da sole. Ikko è un apprendista monaco. I suoi genitori cercando di liberarsi di lui lo mandano dalla nonna per imparare i vari sutra e robe simili. Spunto interessante visto che il genere non è molto di moda. In questo tempio, in cui va a vivere, Ikko non è solo. E' pieno di tante ragazze apprendiste. Ikko non è molto capace con gli esorcismi ma se messo in condizioni particolari è il migliore in campo. Queste condizioni sono vedere qualcosa di perverso (come una delle apprendiste nude). In realtà la trama e anche la storia si concludeno qui. Ogni episodio è autoconclusivo e finisce con il salvataggio di una delle anime erranti o con qualche esorcismo.
Giustamente uno vedendo e capendo dal primo episodio che tipo di anime è si può optare per due cose: sospendere la visione; sperare nel fan service. Bene io ho scelto la seconda. Ma neanche si è capaci di fare divertire con dei cliché. E' proprio una serie piatta con qualche spunto ogni tanto (tipo l'episodio del fantasma pervertito) ma poi niente di che.
Anche i disegni e la qualità non sono a ottimi livelli. Nel 2005 sicuramente qualcosa di migliore si sarebbe potuta fare. Non mi va di ricordare anime precedenti con grafica sublime come la prima serie di FMA, o non andando troppo lontano qualche contemporaneo come Ergo Proxy, del 2006. Quindi anche tecnicamente gli episodi non sono eccelsi.
Il 5 è solo frutto degli spunti. Gli sceneggiatori vrebbero potuto fare un anime interessante ma l'hanno reso noioso senza un perché. Manca proprio un filone principale. Non ci sono flashback che ci spieghino perché Ikko ha questi poteri nascosti o che ci raccontino le vite delle altre ragazze. Niente di niente! Ora io spero che la serie non carburava dalla puntata 8 ma sinceramente l'episodio del gattino (il 7 per intenderci) è stato veramente devastante e ha messo in seria crisi la mia pazienza.
Non è consigliabile, ma neanche sconsigliabile. Semplicemente è come se mi fossi visto scene di vita quotidiana.
Analizziamo la "trama". Le virgolette già parlano da sole. Ikko è un apprendista monaco. I suoi genitori cercando di liberarsi di lui lo mandano dalla nonna per imparare i vari sutra e robe simili. Spunto interessante visto che il genere non è molto di moda. In questo tempio, in cui va a vivere, Ikko non è solo. E' pieno di tante ragazze apprendiste. Ikko non è molto capace con gli esorcismi ma se messo in condizioni particolari è il migliore in campo. Queste condizioni sono vedere qualcosa di perverso (come una delle apprendiste nude). In realtà la trama e anche la storia si concludeno qui. Ogni episodio è autoconclusivo e finisce con il salvataggio di una delle anime erranti o con qualche esorcismo.
Giustamente uno vedendo e capendo dal primo episodio che tipo di anime è si può optare per due cose: sospendere la visione; sperare nel fan service. Bene io ho scelto la seconda. Ma neanche si è capaci di fare divertire con dei cliché. E' proprio una serie piatta con qualche spunto ogni tanto (tipo l'episodio del fantasma pervertito) ma poi niente di che.
Anche i disegni e la qualità non sono a ottimi livelli. Nel 2005 sicuramente qualcosa di migliore si sarebbe potuta fare. Non mi va di ricordare anime precedenti con grafica sublime come la prima serie di FMA, o non andando troppo lontano qualche contemporaneo come Ergo Proxy, del 2006. Quindi anche tecnicamente gli episodi non sono eccelsi.
Il 5 è solo frutto degli spunti. Gli sceneggiatori vrebbero potuto fare un anime interessante ma l'hanno reso noioso senza un perché. Manca proprio un filone principale. Non ci sono flashback che ci spieghino perché Ikko ha questi poteri nascosti o che ci raccontino le vite delle altre ragazze. Niente di niente! Ora io spero che la serie non carburava dalla puntata 8 ma sinceramente l'episodio del gattino (il 7 per intenderci) è stato veramente devastante e ha messo in seria crisi la mia pazienza.
Non è consigliabile, ma neanche sconsigliabile. Semplicemente è come se mi fossi visto scene di vita quotidiana.
'Amaenaide Yo!' è un anime comico-demenziale che narra le vicende di Ikko, giovane apprendista in un tempio in cui è l'unico maschio, "costretto" a vivere circondato da sei bellissime ragazze e la nonna. Ikko pare il peggior studente del mondo, ma rivela una sorpresa: ogni volta che si eccita (generalmente vedendo una delle sue colleghe nuda) sprigiona un potere fortissimo, ed è in grado di esorcizzare qualsiasi demone.
La trama, come è evidente, non fa da scheletro a una serie di chissà quale complessità. L'anime è evidentemente molto leggero, con una trama minima che si delinea appena in sottofondo, e punta soprattutto sulla comicità. In ogni puntata, infatti, i nostri si trovano a dovere combattere uno spirito maligno; stanno per perdere, ma alla fine una delle ragazze scopre il seno, Ikko si eccita e i buoni vincono. Si lascia anche intendere che tra il protagonista e Chitose, la ragazza con i capelli rossi, ci sia qualcosa, ma anche questa "love story" è trattata in maniera assai leggera e sostanzialmente inconcludente. Ciò nonostante, a mio avviso questi non vanno considerati difetti: l'opera non ha grandi pretesa, il numero di episodi è breve, per cui la ripetitività e la vena demenziale sono coerenti con quell'impianto di fondo.
Ottimo trovo anche il character desgin e i disegni. Le linee sono morbide, coerentemente con i personaggi scanzonati. Lo stile è piacevole e originale - basta guardare, nelle immagini su questo stesso sito, gli occhi di Chitose. Spesso si usa il superdeformed e questo contribuisce a creare comicità.
Anche l'opening è molto carina: è cantata da tutte le doppiatrici delle ragazze e un pezzo viene cantato da una ragazza diversa per ogni puntata. Il motivetto è molto carino e accattivante e resterà certamente in testa allo spettatore.
Nel complesso, do un sei ad 'Amaenaide yo!'. L'anime è carino, ma senza arte né parte. La comicità è carina, ma c'è molto di meglio (penso, per esempio, al non-sense di Rumiko Takahashi). Gli do la sufficienza nonostante lo abbia abbandonato verso la metà. Fondamentalmente il problema è stato il mio, che cercavo qualcosa di più sostanzioso. Perciò penso che si possa seguire - eventualmente c'è una seconda serie - e non assegno meno della sufficienza. Potrebbe piacere a chi cerca qualcosa di veramente leggero e breve, per cui a questo tipo di utenti mi sento di consigliarlo.
La trama, come è evidente, non fa da scheletro a una serie di chissà quale complessità. L'anime è evidentemente molto leggero, con una trama minima che si delinea appena in sottofondo, e punta soprattutto sulla comicità. In ogni puntata, infatti, i nostri si trovano a dovere combattere uno spirito maligno; stanno per perdere, ma alla fine una delle ragazze scopre il seno, Ikko si eccita e i buoni vincono. Si lascia anche intendere che tra il protagonista e Chitose, la ragazza con i capelli rossi, ci sia qualcosa, ma anche questa "love story" è trattata in maniera assai leggera e sostanzialmente inconcludente. Ciò nonostante, a mio avviso questi non vanno considerati difetti: l'opera non ha grandi pretesa, il numero di episodi è breve, per cui la ripetitività e la vena demenziale sono coerenti con quell'impianto di fondo.
Ottimo trovo anche il character desgin e i disegni. Le linee sono morbide, coerentemente con i personaggi scanzonati. Lo stile è piacevole e originale - basta guardare, nelle immagini su questo stesso sito, gli occhi di Chitose. Spesso si usa il superdeformed e questo contribuisce a creare comicità.
Anche l'opening è molto carina: è cantata da tutte le doppiatrici delle ragazze e un pezzo viene cantato da una ragazza diversa per ogni puntata. Il motivetto è molto carino e accattivante e resterà certamente in testa allo spettatore.
Nel complesso, do un sei ad 'Amaenaide yo!'. L'anime è carino, ma senza arte né parte. La comicità è carina, ma c'è molto di meglio (penso, per esempio, al non-sense di Rumiko Takahashi). Gli do la sufficienza nonostante lo abbia abbandonato verso la metà. Fondamentalmente il problema è stato il mio, che cercavo qualcosa di più sostanzioso. Perciò penso che si possa seguire - eventualmente c'è una seconda serie - e non assegno meno della sufficienza. Potrebbe piacere a chi cerca qualcosa di veramente leggero e breve, per cui a questo tipo di utenti mi sento di consigliarlo.
Quest'anime è davvero particolare, la trama in fondo è molto semplice, i personaggi sono molto stereotipati eppure mi sono fatto delle grasse risate nel vedere questo cartone.
La trama come già detto è semplice, un monaco dai grandi poteri da esorcista vive in un tempio con sei bellissime ragazze e sua nonna; il problema è che per sfruttare appieno i suoi poteri si deve eccitare, e le sei ragazze, tutte sacerdotesse o apprendiste sacerdotesse, si trovano spesso in condizione, loro mal grado, di liberare il potere del protagonista per sconfiggere dei demoni.
Il modo stesso in cui si esaltano le qualità del mago è davvero divertente: c'erano momenti in cui non riuscivo davvero più a riprendere fiato per il troppo ridere.
Le puntate sono autoconclusive, ogni volta appare un mostro nuovo con caratteristiche diverse, e ogni volta i nostri eroi devono trovare il modo di sconfiggerlo. Le ultime puntate invece sono totalmente diverse dalle prime, ci sono sempre gli aspetti demenziali che caratterizzano l’anime però pian piano viene introdotta una storia di fondo e vengono illustrati aspetti importanti della religione buddhista, e trovare cose del genere in una anime dove regna il fan-service e la demenzialità è davvero insolito.
I personaggi, come già detto, sono molto stereotipati, c’è la ragazza tipo lolita, quella eccessivamente formosa, quella molto aperta, quella con gli occhiali che sembra una donna di ghiaccio, in poche parole sono sei ragazze diverse tra loro che rispecchiano i gusti dei giapponesi.
I disegni sono nella norma, a essere sincero mi piace molto la colonna sonora presente in tutti gli esorcismi, davvero belle anche le altre musiche.
Aspetto con ansia che si concluda la seconda serie che promette di essere più bella e spumeggiante di questa.
Buona visione.
La trama come già detto è semplice, un monaco dai grandi poteri da esorcista vive in un tempio con sei bellissime ragazze e sua nonna; il problema è che per sfruttare appieno i suoi poteri si deve eccitare, e le sei ragazze, tutte sacerdotesse o apprendiste sacerdotesse, si trovano spesso in condizione, loro mal grado, di liberare il potere del protagonista per sconfiggere dei demoni.
Il modo stesso in cui si esaltano le qualità del mago è davvero divertente: c'erano momenti in cui non riuscivo davvero più a riprendere fiato per il troppo ridere.
Le puntate sono autoconclusive, ogni volta appare un mostro nuovo con caratteristiche diverse, e ogni volta i nostri eroi devono trovare il modo di sconfiggerlo. Le ultime puntate invece sono totalmente diverse dalle prime, ci sono sempre gli aspetti demenziali che caratterizzano l’anime però pian piano viene introdotta una storia di fondo e vengono illustrati aspetti importanti della religione buddhista, e trovare cose del genere in una anime dove regna il fan-service e la demenzialità è davvero insolito.
I personaggi, come già detto, sono molto stereotipati, c’è la ragazza tipo lolita, quella eccessivamente formosa, quella molto aperta, quella con gli occhiali che sembra una donna di ghiaccio, in poche parole sono sei ragazze diverse tra loro che rispecchiano i gusti dei giapponesi.
I disegni sono nella norma, a essere sincero mi piace molto la colonna sonora presente in tutti gli esorcismi, davvero belle anche le altre musiche.
Aspetto con ansia che si concluda la seconda serie che promette di essere più bella e spumeggiante di questa.
Buona visione.
Come sempre inizio dalla realizzazione grafica. L' anime è qualitativamente fatto molto bene e curato in tutti i suoi aspetti. Per i suoi tratti più svariati saprà soddisfare i palati di tutti gli spettatori. Per quanto riguarda la trama si deve fare tutt' altro discorso. A dire la verità non è malaccio, non il massimo della originalità, ma con quello che ultimamente c' è in giro non possiamo certo lamentarci. I riferimenti inoltre fatti alla religione buddista lo rendono, sotto un certo punto di vista, ancor più interessante. Più interessante lo renderà sicuramente la grossa quantità di fanservice presente che inizia già con le "abbondanti" dimensioni delle giovani monache che più volte ne daran ampia dimostrazione insieme ai vari colori e forme della loro biancheria. L' apice si può facilmente dedurre dal fatto che il protagonista, per attivare i suoi poteri, ha bisogno della vista di queste splendide donzelle ignude. In finale direi che la storia sembra fatta apposta per giustificare tutto il fanservice presente, ma, nonostante questo, qualche buono spunto si intravede che, approfondito poi nella seconda serie. Da vedere se si vuole passare un po' di tempo senza troppo stress, da evitare assolutamente per chi odia il fanservice esagerato
Un anime leggero che sa farsi guardare con il sorriso sulla bocca, tratta le avventure di un tempio giapponese i cui apprendisti sono quasi tutte donne, e il cui peggior studente, Ikko e l'unico esponente del sesso forte, il tutto è ben disegnato e ben animato, piacerà molto agli amanti del super deformed e del Kawaii, a volte spunta qualche fan-service ma niente di mai troppo volgare o pesante... tanto che lo giudico positivo e spesso molto divertente. Un anime senza pretese che vi farà divertire.
Come si capisce già dalle prime immagini questo prodotto è un altro, ennesimo, stand della fiera del fan-service. La trama sembra incentrarsi sulle vicende di un giovane monaco, Ikko, studente in un monastero dove vi è un'altra mezza dozzina di apprendisti. Ovviamente tutte femmine. Nell'anime sono presenti elementi "supernatural", e non mi riferisco solo alla conformazione anteriore di alcune protagoniste. Nel primo episodio si assiste difatti all'attacco di una bambola posseduta, attacco che le monache cercano di sventare a suon di preghiere, ma senza successo. E allora come fare a fermare questa terribile minaccia (che, fra l'altro, mi è sembrata un'abbozzo di parodia di Rozen Maiden)?
Ma OVVIO! Si fa ricorso ai super poteri del protagonista, poteri che vengono scatenati in questo modo: la protagonista più.... come dire.... "supernatural", si spoglia e, tutta imbarazzata, con le gote arrossate, gli occhi lucidi e la voce rotta dall'emozione, dice:
"Per favore.... Ikko..... guardami!" (ahahahahhaha...)
A quel punto nel nostro prode eroe si scatena una mostruosa forza tipo versione supersayan di gigi la trottola che sconfigge il nemico (sempre la bambolina)... etc etc...
Voglio precisare che questa scena è stata talmente esagerata ed idiota che mi ha fatto ridere a crepapelle, un po' come certe scene dei b-movie. E' stato però l'unico momento, per il resto, tra solite scene di semi-nudo e dialoghi piatti, mi sono davvero annoiato. Ho comunque deciso di guardare anche il secondo episodio, per vedere se fosse prevalso il carattere demenziale o quello del fan-service.
E' stato decisamente meno spudorato del primo, con degli spunti potenzialmente divertenti, ma comunque non mi ha fatto praticamente ridere. Credo comunque ad alcuni, magari piuttosto giovani, possa piacere. Per quanto mi riguarda insufficienza piena per fanservice, mancanza di contenuti e di originalità.
Ma OVVIO! Si fa ricorso ai super poteri del protagonista, poteri che vengono scatenati in questo modo: la protagonista più.... come dire.... "supernatural", si spoglia e, tutta imbarazzata, con le gote arrossate, gli occhi lucidi e la voce rotta dall'emozione, dice:
"Per favore.... Ikko..... guardami!" (ahahahahhaha...)
A quel punto nel nostro prode eroe si scatena una mostruosa forza tipo versione supersayan di gigi la trottola che sconfigge il nemico (sempre la bambolina)... etc etc...
Voglio precisare che questa scena è stata talmente esagerata ed idiota che mi ha fatto ridere a crepapelle, un po' come certe scene dei b-movie. E' stato però l'unico momento, per il resto, tra solite scene di semi-nudo e dialoghi piatti, mi sono davvero annoiato. Ho comunque deciso di guardare anche il secondo episodio, per vedere se fosse prevalso il carattere demenziale o quello del fan-service.
E' stato decisamente meno spudorato del primo, con degli spunti potenzialmente divertenti, ma comunque non mi ha fatto praticamente ridere. Credo comunque ad alcuni, magari piuttosto giovani, possa piacere. Per quanto mi riguarda insufficienza piena per fanservice, mancanza di contenuti e di originalità.
