Soredemo Sekai wa Utsukushii
Alla fine si può dire che sia una 'feel-good story' in salsa fantasy.
Il punto forte della serie probabilmente è la protagonista eccentrica e dalla personalità piuttosto energica, che affronta le varie avversità e finisce per innamorarsi del giovane sovrano, il quale per una volta (al contrario di tanti altri suoi "colleghi" protagonisti di altri anime) è giustificato nelle azioni - anche stupide - che compie perché ha una ragione più che valida per provare certe emozioni negative, oltre alla scusante del fatto che, dopotutto, è un ragazzino, ed è normale che possa capitargli di fare sciocchezze.
Altra novità che dona una certa freschezza a questa storia è che i protagonisti si imbarazzano entrambi per certe cose, ma non c'è il solito cliché del ragazzino verginello impacciato (anzi, è l'esatto contrario, nonostante sia molto più giovane del classico main character) o della ragazza che lo mena per la minima cavolata. Il loro rapporto sembra piuttosto paritario, anche nelle scene comiche se le danno spesso di santa ragione a vicenda, e questo rende il tutto meno stereotipato, allontanandosi un po' dal solito concetto di "seme" ed "uke" tipico di questo genere di storie.
Abbastanza toccante anche il rapporto della protagonista con la sua nonna.
Purtroppo il racconto in sé non è molto avvincente e, oltre alla freschezza del rapporto fra i due protagonisti, le altre gag non sono granché, e bene o male si riesce sempre a vedere come andrà a finire la storia. Inoltre, non è che i disegni siano il massimo: a parte il design dei personaggi, che ci sta che non sia troppo elaborato per una storia così leggera, viene però fatto un uso a mio avviso troppo marcato della stilizzazione dei disegni in certe scenette. Dalla mia personale esperienza di spettatore, penso che il "chibi" sia particolarmente efficace quando viene contrapposto a disegni di base molto raffinati, e quindi, andando a creare un contrasto che ha del paradossale, può creare ilarità e divertire abbastanza. Ma, se il disegno è già di base piuttosto semplice, questa tecnica perde un po' di senso.
Insomma, non sono state ore perse, perché alcune scene valevano la pena di essere viste, ma diciamo che, piuttosto che farci una serie da dodici episodi, magari un lungometraggio sarebbe stato meglio. In due ore di film avresti potuto riassumere più o meno tutto senza togliere troppo alla profondità del rapporto fra i due protagonisti e, al contempo, eliminare gag inutili e personaggi impalpabili che non aggiungono nulla alla trama. Rimandato.
Il punto forte della serie probabilmente è la protagonista eccentrica e dalla personalità piuttosto energica, che affronta le varie avversità e finisce per innamorarsi del giovane sovrano, il quale per una volta (al contrario di tanti altri suoi "colleghi" protagonisti di altri anime) è giustificato nelle azioni - anche stupide - che compie perché ha una ragione più che valida per provare certe emozioni negative, oltre alla scusante del fatto che, dopotutto, è un ragazzino, ed è normale che possa capitargli di fare sciocchezze.
Altra novità che dona una certa freschezza a questa storia è che i protagonisti si imbarazzano entrambi per certe cose, ma non c'è il solito cliché del ragazzino verginello impacciato (anzi, è l'esatto contrario, nonostante sia molto più giovane del classico main character) o della ragazza che lo mena per la minima cavolata. Il loro rapporto sembra piuttosto paritario, anche nelle scene comiche se le danno spesso di santa ragione a vicenda, e questo rende il tutto meno stereotipato, allontanandosi un po' dal solito concetto di "seme" ed "uke" tipico di questo genere di storie.
Abbastanza toccante anche il rapporto della protagonista con la sua nonna.
Purtroppo il racconto in sé non è molto avvincente e, oltre alla freschezza del rapporto fra i due protagonisti, le altre gag non sono granché, e bene o male si riesce sempre a vedere come andrà a finire la storia. Inoltre, non è che i disegni siano il massimo: a parte il design dei personaggi, che ci sta che non sia troppo elaborato per una storia così leggera, viene però fatto un uso a mio avviso troppo marcato della stilizzazione dei disegni in certe scenette. Dalla mia personale esperienza di spettatore, penso che il "chibi" sia particolarmente efficace quando viene contrapposto a disegni di base molto raffinati, e quindi, andando a creare un contrasto che ha del paradossale, può creare ilarità e divertire abbastanza. Ma, se il disegno è già di base piuttosto semplice, questa tecnica perde un po' di senso.
Insomma, non sono state ore perse, perché alcune scene valevano la pena di essere viste, ma diciamo che, piuttosto che farci una serie da dodici episodi, magari un lungometraggio sarebbe stato meglio. In due ore di film avresti potuto riassumere più o meno tutto senza togliere troppo alla profondità del rapporto fra i due protagonisti e, al contempo, eliminare gag inutili e personaggi impalpabili che non aggiungono nulla alla trama. Rimandato.
E' un anime emozionante e coinvolgente.
Trama: per non far giungere una guerra, il Re Sole chiede in sposa una delle figlie del Regno della Pioggia; questo porterà la nascita di un dolce legame tra Nike, la principessa della pioggia, e il re Livius, un bambino viziato, forte e determinato. Il difetto della trama sta nei buchi che si vanno a creare nell'arco degli episodi, poiché non esiste un finale vero e proprio. Anche se il manga continua a non finire, l'anime è concluso in maniera dolce e serena, ma lasciando in sospeso troppe cose.
Personaggi: amo tanto come li hanno resi dolci ma non sdolcinati, forti ma non eccessivi; crescono insieme, formando un bellissimo legame, e l'amore che nasce tra di loro è veramente dolce.
E' un anime sentimentale al punto giusto, nulla di smielato o banale, e la canzone di Nike è bellissima, la ascolto in continuazione e penso che sia il punto forte dell'anime insieme alla crescita del loro amore. Unico difetto, appunto, il finale in sospeso: spero caldamente che possano creare qualcosa in futuro.
Trama: per non far giungere una guerra, il Re Sole chiede in sposa una delle figlie del Regno della Pioggia; questo porterà la nascita di un dolce legame tra Nike, la principessa della pioggia, e il re Livius, un bambino viziato, forte e determinato. Il difetto della trama sta nei buchi che si vanno a creare nell'arco degli episodi, poiché non esiste un finale vero e proprio. Anche se il manga continua a non finire, l'anime è concluso in maniera dolce e serena, ma lasciando in sospeso troppe cose.
Personaggi: amo tanto come li hanno resi dolci ma non sdolcinati, forti ma non eccessivi; crescono insieme, formando un bellissimo legame, e l'amore che nasce tra di loro è veramente dolce.
E' un anime sentimentale al punto giusto, nulla di smielato o banale, e la canzone di Nike è bellissima, la ascolto in continuazione e penso che sia il punto forte dell'anime insieme alla crescita del loro amore. Unico difetto, appunto, il finale in sospeso: spero caldamente che possano creare qualcosa in futuro.
Fantastico, semplicemente fantastico, e definirlo shojo è davvero riduttivo!
Certo, la storia d’amore tra i due protagonisti ha la sua importanza, ma è perfettamente inserita in un contesto che è parte integrante delle vicende e non semplice sfondo. Gli intrighi di palazzo e i problemi del regno fanno appassionare alla storia tanto quanto i protagonisti.
La storia è ambientata infatti in uno scenario “favolistico”, dunque potrete rifarvi gli occhi tra paesaggi verdi, castelli e abiti sempre diversi e curati al dettaglio.
Dimenticatevi le ingenue e svampite protagoniste di molti shojo di serie Z, così come le loro controparti maschili ‘superfighe’: Nike è una ragazza con gli attributi ma anche molto dolce e comprensiva, davvero un personaggio femminile ben riuscito. Stesso discorso vale anche per Livi: non fermatevi al primo episodio, che è decisamente più di genere comico, dal secondo si entra nel vivo e si ha un’idea che c’è davvero molto di più di un “bambino-re viziato”. Il loro rapporto cresce piano, all’inizio pensavo avrei trovato fastidiosa la loro differenza di età (e dunque al momento di altezza), ma fortunatamente mi sbagliavo; è impossibile non tifare per questa coppia, vedendo quanto sono affiatati. Ovviamente all’inizio avevo delle riserve: passi l’età, perché vista l’ambientazione “pseudo-medievale” è giustificabile pensare a un matrimonio tra un dodicenne sovrano e una quindicenne (?) principessa, ma ho visto decine di anime in cui protagonisti di dieci anni sembravano molto più grandi del nostro Livius... La scelta di farlo sembrare ancora più piccolo è dunque voluta; se all’inizio può servire a creare gag divertenti e soprattutto a sottolineare la differenza con il suo essere internamente invece già adulto, quando il suo rapporto con Nike evolve, questa scelta lascia un po’ perplessi. Fortunatamente la voce del doppiatore di Livi è adulta e perfetta sul personaggio, e, come dicevo prima, ci si affeziona presto a questa coppia. Nel corso degli episodi i due infatti crescono insieme e i momenti romantici non mancheranno di certo!
A livello di storia quindi c’è un riuscitissimo mix di azione, divertimento e romanticismo che non deluderà.
Niente male poi l’opening, con le immagini che cambiano ogni episodio, anche se ho preferito l’ending, a mio parere più carina. Un discorso a parte meritano invece le musiche dei singoli episodi: già dal secondo è impossibile non innamorarsi di “Tender Rain” e, quando si arriva alla canzone della pioggia (“Ame Okuri”), saranno brividi, e per i più sensibili anche qualche lacrimuccia.
Nonostante siano solo dodici episodi la trama va avanti senza forzature o momenti noiosi, rimarrete sempre con la voglia di vedere cosa succede dopo! Come moltissimi degli anime odierni, “Soredemo Sekai wa Utsukushii” è tratto da un manga ancora in corso, perciò il finale chiude solo un arco narrativo; la storia nel manga procede, eccome se procede!
Termino qui allora con la speranza che prima o poi qualche editore porti in Italia il manga, perché merita davvero.
Voto: 8,5
Certo, la storia d’amore tra i due protagonisti ha la sua importanza, ma è perfettamente inserita in un contesto che è parte integrante delle vicende e non semplice sfondo. Gli intrighi di palazzo e i problemi del regno fanno appassionare alla storia tanto quanto i protagonisti.
La storia è ambientata infatti in uno scenario “favolistico”, dunque potrete rifarvi gli occhi tra paesaggi verdi, castelli e abiti sempre diversi e curati al dettaglio.
Dimenticatevi le ingenue e svampite protagoniste di molti shojo di serie Z, così come le loro controparti maschili ‘superfighe’: Nike è una ragazza con gli attributi ma anche molto dolce e comprensiva, davvero un personaggio femminile ben riuscito. Stesso discorso vale anche per Livi: non fermatevi al primo episodio, che è decisamente più di genere comico, dal secondo si entra nel vivo e si ha un’idea che c’è davvero molto di più di un “bambino-re viziato”. Il loro rapporto cresce piano, all’inizio pensavo avrei trovato fastidiosa la loro differenza di età (e dunque al momento di altezza), ma fortunatamente mi sbagliavo; è impossibile non tifare per questa coppia, vedendo quanto sono affiatati. Ovviamente all’inizio avevo delle riserve: passi l’età, perché vista l’ambientazione “pseudo-medievale” è giustificabile pensare a un matrimonio tra un dodicenne sovrano e una quindicenne (?) principessa, ma ho visto decine di anime in cui protagonisti di dieci anni sembravano molto più grandi del nostro Livius... La scelta di farlo sembrare ancora più piccolo è dunque voluta; se all’inizio può servire a creare gag divertenti e soprattutto a sottolineare la differenza con il suo essere internamente invece già adulto, quando il suo rapporto con Nike evolve, questa scelta lascia un po’ perplessi. Fortunatamente la voce del doppiatore di Livi è adulta e perfetta sul personaggio, e, come dicevo prima, ci si affeziona presto a questa coppia. Nel corso degli episodi i due infatti crescono insieme e i momenti romantici non mancheranno di certo!
A livello di storia quindi c’è un riuscitissimo mix di azione, divertimento e romanticismo che non deluderà.
Niente male poi l’opening, con le immagini che cambiano ogni episodio, anche se ho preferito l’ending, a mio parere più carina. Un discorso a parte meritano invece le musiche dei singoli episodi: già dal secondo è impossibile non innamorarsi di “Tender Rain” e, quando si arriva alla canzone della pioggia (“Ame Okuri”), saranno brividi, e per i più sensibili anche qualche lacrimuccia.
Nonostante siano solo dodici episodi la trama va avanti senza forzature o momenti noiosi, rimarrete sempre con la voglia di vedere cosa succede dopo! Come moltissimi degli anime odierni, “Soredemo Sekai wa Utsukushii” è tratto da un manga ancora in corso, perciò il finale chiude solo un arco narrativo; la storia nel manga procede, eccome se procede!
Termino qui allora con la speranza che prima o poi qualche editore porti in Italia il manga, perché merita davvero.
Voto: 8,5
"Soredemo Sekai wa Utsukushi" è un manga shojo realizzato da Dai Shiina.
La versione animata è stata trasmessa in Giappone a partire dal 6 aprile del 2014.
La storia narra le avventure di Nike Lemercier, la quarta principessa del Ducato della Pioggia. La giovane è costretta a intraprendere un viaggio verso il Regno del Sole, ove regna il misterioso re che dovrà sposare, favorendo così una sorta di alleanza tra i due Paesi. Dopo una serie di spiacevoli incontri (ma anche favorevoli) Nike arriva finalmente al castello del Re Sole. Quando gli guarda il volto, Nike scopre con somma sorpresa che il potentissimo re, l'uomo che ha conquistato il mondo in pochi anni, è soltanto un ragazzino. Comprensibilmente i due non vanno d'accordo: Nike non vuole sottomettersi a un bambino e il Re Sole, dal canto suo, non apprezza l'atteggiamento scortese della giovane. Dopo breve tempo, però, cominciano a provare dei sentimenti l'uno per l'altra, stringendo un patto che va oltre alla mera alleanza tra nazioni...
Personalmente ho trovato la storia molto carina e divertente. Nike, per esempio, è una ragazza molto particolare. Forte e indipendente, non è la classica principessina che aspetta di essere salvata, bensì riesce a tirarsi fuori dai guai molto bene. Non è neanche la classica ragazza che va in panico per ogni cosa. Vi è un po' di imbarazzo iniziale e qualche batticuore, però riesce ad accettare i sentimenti di Livius (il Re Sole) senza troppe complicazioni. Inoltre ha un potere che ho trovato molto originale, ovvero quello di evocare la pioggia grazie a una bellissima canzone, "Tender Rain", che può essere creata solo facendo vedere all'evocatore la bellezza del mondo. Livius invece è un ragazzino "schermato" da ogni cosa: ciò che lo porta avanti, a differenza di Nike, è l'odio che prova verso la vita. Si presenta come un adulto, ma in realtà è una persona che ha bisogno di tanto affetto, e ciononostante riesce comunque a mantenere una mente lucida e tirare su un regno. Sono da notare, a mio parere, le diverse situazioni familiari: Nike ha una madre malata che non può prendersi cura di lei, mentre Livius è stato accudito solamente dalla madre, morta tragicamente anni prima. Nike è comunque circondata da molti membri del "clan" mentre il Re Sole è solo: ciò vuole evidenziare come i due personaggi si completino alla perfezione.
Molto carini i disegni, con una grande cura per le vesti. Ciò fa sì che ci si perda a guardare gli splendidi dettagli di abiti a tratti ottocenteschi, greci e giapponesi. In un certo senso è una pecca, poiché è impossibile identificare un'epoca precisa, anche perché a volte la storia sembra essere ambientata in un passato lontano, altre volte sembra molto più recente. Un po' pacchiano risulta che vengano usati gadget moderni in un fantasy, per esempio quando le sorelle di Nike cantano per il Re Sole con il microfono. Un'altra pecca è il fatto che i personaggi secondari siano poco approfonditi, come per esempio Sheila, la madre di Livius. O il maggiordomo stesso. E' anche vero che in dodici episodi non si possono fare miracoli!
A parte ciò la storia è molto coinvolgente e non potrà fare a meno di appassionare tutti gli amanti degli anime e manga sentimentali. Non si può dire che a tratti la storia non sia già vista, ma è anche vero che mette in evidenza il fatto che l'amore non ha età e che la fiducia reciproca è una cosa molto bella!
La versione animata è stata trasmessa in Giappone a partire dal 6 aprile del 2014.
La storia narra le avventure di Nike Lemercier, la quarta principessa del Ducato della Pioggia. La giovane è costretta a intraprendere un viaggio verso il Regno del Sole, ove regna il misterioso re che dovrà sposare, favorendo così una sorta di alleanza tra i due Paesi. Dopo una serie di spiacevoli incontri (ma anche favorevoli) Nike arriva finalmente al castello del Re Sole. Quando gli guarda il volto, Nike scopre con somma sorpresa che il potentissimo re, l'uomo che ha conquistato il mondo in pochi anni, è soltanto un ragazzino. Comprensibilmente i due non vanno d'accordo: Nike non vuole sottomettersi a un bambino e il Re Sole, dal canto suo, non apprezza l'atteggiamento scortese della giovane. Dopo breve tempo, però, cominciano a provare dei sentimenti l'uno per l'altra, stringendo un patto che va oltre alla mera alleanza tra nazioni...
Personalmente ho trovato la storia molto carina e divertente. Nike, per esempio, è una ragazza molto particolare. Forte e indipendente, non è la classica principessina che aspetta di essere salvata, bensì riesce a tirarsi fuori dai guai molto bene. Non è neanche la classica ragazza che va in panico per ogni cosa. Vi è un po' di imbarazzo iniziale e qualche batticuore, però riesce ad accettare i sentimenti di Livius (il Re Sole) senza troppe complicazioni. Inoltre ha un potere che ho trovato molto originale, ovvero quello di evocare la pioggia grazie a una bellissima canzone, "Tender Rain", che può essere creata solo facendo vedere all'evocatore la bellezza del mondo. Livius invece è un ragazzino "schermato" da ogni cosa: ciò che lo porta avanti, a differenza di Nike, è l'odio che prova verso la vita. Si presenta come un adulto, ma in realtà è una persona che ha bisogno di tanto affetto, e ciononostante riesce comunque a mantenere una mente lucida e tirare su un regno. Sono da notare, a mio parere, le diverse situazioni familiari: Nike ha una madre malata che non può prendersi cura di lei, mentre Livius è stato accudito solamente dalla madre, morta tragicamente anni prima. Nike è comunque circondata da molti membri del "clan" mentre il Re Sole è solo: ciò vuole evidenziare come i due personaggi si completino alla perfezione.
Molto carini i disegni, con una grande cura per le vesti. Ciò fa sì che ci si perda a guardare gli splendidi dettagli di abiti a tratti ottocenteschi, greci e giapponesi. In un certo senso è una pecca, poiché è impossibile identificare un'epoca precisa, anche perché a volte la storia sembra essere ambientata in un passato lontano, altre volte sembra molto più recente. Un po' pacchiano risulta che vengano usati gadget moderni in un fantasy, per esempio quando le sorelle di Nike cantano per il Re Sole con il microfono. Un'altra pecca è il fatto che i personaggi secondari siano poco approfonditi, come per esempio Sheila, la madre di Livius. O il maggiordomo stesso. E' anche vero che in dodici episodi non si possono fare miracoli!
A parte ciò la storia è molto coinvolgente e non potrà fare a meno di appassionare tutti gli amanti degli anime e manga sentimentali. Non si può dire che a tratti la storia non sia già vista, ma è anche vero che mette in evidenza il fatto che l'amore non ha età e che la fiducia reciproca è una cosa molto bella!
“Mostrami la vera bellezza di questo mondo”: questa è la premessa di “Soredemo Sekai wa Utsukushii”, anime del 2014.
La storia segue le avventure di Nike, quarta figlia del duca della Terra della Pioggia, e maga in grado di evocare le precipitazioni, che viene scelta come futura regina del re Sole, ovvero il re più spietato e ricco delle terre conosciute. Inizialmente il rapporto tra i due è burrascoso, Livius viene presentato come un bambino troppo maturo per la sua età, senza spensieratezza, senza capacità di sorridere e incredibilmente feroce e freddo... Ma grazie alla forza di volontà di Nike il rapporto evolverà in una splendida storia d’amore, incapace di annoiare anche chi disprezza il genere.
Forse sarò l’unica, ma i due protagonisti ricordano molto “Orgoglio e pregiudizio”. Nike è una ragazza energica, forte di carattere, che non si lascia sottomettere da nessuno e che non ha paura di dire sempre la verità. Quando conosce Livius, ne disprezza la freddezza, non lo comprende, lo cataloga già come un uomo che non potrebbe mai amare. Livi da parte sua è troppo legato ai sentimenti negativi che hanno regnato nella sua infanzia, per rendersi conto della “bellezza del mondo” che Nike gli propone. Verrebbe facile immaginare che sarà Nike, con la sua infinità bontà, a trasformare totalmente Livi e a renderlo una persona più dolce. Ma sarebbe totalmente errato e, oltretutto, non permetterebbe alla serie di ottenere il giudizio positivo che ha avuto. Perché, infatti, come ci si aspetta di vedere quando si cerca una serie romantica, entrambi trasformano l’altro, il rapporto non è mai unidirezionale. Nike impara che Livi non è crudele di suo, ma che ha avuto un passato difficile. Impara che lui non conosce la vera bellezza, perché semplicemente nessuno gliela ha mai indicata. Non a caso, pur ritenendo sacra l’invocazione della pioggia, la ragazza utilizza il suo potere a una semplice festa, proprio per permettere al ragazzo di vederla.
Livius dal canto suo non ci mette molto a imparare ad amare la sua futura compagna. Se all’inizio la vede solo come un passatempo contro la noia, sarà proprio la forza e la determinazione di lei a permettergli di vedere che il mondo non è grigio e nero come ha sempre sostenuto. Livius, nonostante tutto, ha un carattere troppo plasmato attorno a sentimenti negativi, per permettergli di trasformarsi del tutto, fin da subito, cosa che ho apprezzato. Egli infatti conosce a poco a poco i sentimenti che la moglie gli propone, ma gli succede spesso di ricadere nel dolore a cui è sempre stato abituato (e lo dimostra principalmente quando pensa che Nike lo abbia tradito con suo zio e, per possessione e gelosia, decide di condannare a morte il traditore e segregare per sempre la ragazza).
Oltre ai due protagonisti, interessante è l’evoluzione della storia. Al di là della semplice storia d’amore, l’anime si muove tra gag divertenti e momenti più seri e drammatici. Difficile non commuoversi di fronte al dolore della nonna di Nike, che non accetta il matrimonio e che tenta di uccidere Livi pur di riprendersi la nipote. Difficile restare impassibili di fronte al canto disperato della nonna, che sa di doverla lasciare andare e teme che, se non le chiedesse perdono subito, potrebbe non poterlo fare mai più.
Altro punto forte sono disegni e OST. Resterà nel cuore la bellissima canzone che Nike inventa per evocare la pioggia, “Tender rain”, con un testo significativo e profondo, fatto di parole che le vengono ispirate proprio dalla bellezza che lei riesce a trovare in ogni cosa.
Una serie dolce e commovente, divertente e simpatica. Impossibile annoiarsi!
La storia segue le avventure di Nike, quarta figlia del duca della Terra della Pioggia, e maga in grado di evocare le precipitazioni, che viene scelta come futura regina del re Sole, ovvero il re più spietato e ricco delle terre conosciute. Inizialmente il rapporto tra i due è burrascoso, Livius viene presentato come un bambino troppo maturo per la sua età, senza spensieratezza, senza capacità di sorridere e incredibilmente feroce e freddo... Ma grazie alla forza di volontà di Nike il rapporto evolverà in una splendida storia d’amore, incapace di annoiare anche chi disprezza il genere.
Forse sarò l’unica, ma i due protagonisti ricordano molto “Orgoglio e pregiudizio”. Nike è una ragazza energica, forte di carattere, che non si lascia sottomettere da nessuno e che non ha paura di dire sempre la verità. Quando conosce Livius, ne disprezza la freddezza, non lo comprende, lo cataloga già come un uomo che non potrebbe mai amare. Livi da parte sua è troppo legato ai sentimenti negativi che hanno regnato nella sua infanzia, per rendersi conto della “bellezza del mondo” che Nike gli propone. Verrebbe facile immaginare che sarà Nike, con la sua infinità bontà, a trasformare totalmente Livi e a renderlo una persona più dolce. Ma sarebbe totalmente errato e, oltretutto, non permetterebbe alla serie di ottenere il giudizio positivo che ha avuto. Perché, infatti, come ci si aspetta di vedere quando si cerca una serie romantica, entrambi trasformano l’altro, il rapporto non è mai unidirezionale. Nike impara che Livi non è crudele di suo, ma che ha avuto un passato difficile. Impara che lui non conosce la vera bellezza, perché semplicemente nessuno gliela ha mai indicata. Non a caso, pur ritenendo sacra l’invocazione della pioggia, la ragazza utilizza il suo potere a una semplice festa, proprio per permettere al ragazzo di vederla.
Livius dal canto suo non ci mette molto a imparare ad amare la sua futura compagna. Se all’inizio la vede solo come un passatempo contro la noia, sarà proprio la forza e la determinazione di lei a permettergli di vedere che il mondo non è grigio e nero come ha sempre sostenuto. Livius, nonostante tutto, ha un carattere troppo plasmato attorno a sentimenti negativi, per permettergli di trasformarsi del tutto, fin da subito, cosa che ho apprezzato. Egli infatti conosce a poco a poco i sentimenti che la moglie gli propone, ma gli succede spesso di ricadere nel dolore a cui è sempre stato abituato (e lo dimostra principalmente quando pensa che Nike lo abbia tradito con suo zio e, per possessione e gelosia, decide di condannare a morte il traditore e segregare per sempre la ragazza).
Oltre ai due protagonisti, interessante è l’evoluzione della storia. Al di là della semplice storia d’amore, l’anime si muove tra gag divertenti e momenti più seri e drammatici. Difficile non commuoversi di fronte al dolore della nonna di Nike, che non accetta il matrimonio e che tenta di uccidere Livi pur di riprendersi la nipote. Difficile restare impassibili di fronte al canto disperato della nonna, che sa di doverla lasciare andare e teme che, se non le chiedesse perdono subito, potrebbe non poterlo fare mai più.
Altro punto forte sono disegni e OST. Resterà nel cuore la bellissima canzone che Nike inventa per evocare la pioggia, “Tender rain”, con un testo significativo e profondo, fatto di parole che le vengono ispirate proprio dalla bellezza che lei riesce a trovare in ogni cosa.
Una serie dolce e commovente, divertente e simpatica. Impossibile annoiarsi!
Do un 9 solo perché non credo nei 10, anche se, dopo aver visto questo anime tutto d'un fiato, sarei tentata!
La noia qui non esiste! Sin dalla prima puntata una calamita nascosta cattura l'interesse di chi guarda e lo costringe inevitabilmente a caricarne altre in un loop che finisce solo con la dodicesima (troppo presto, purtroppo). La commedia è frizzante, le emozioni intense, i personaggi accattivanti, la storia non perde mai il suo smalto e anzi si arricchisce continuamente di personaggi che infittiscono la trama e le regalano freschezza.
La protagonista, Nike, non a torto ha ricevuto una nomination come miglior personaggio femminile nel 2014. La ragazza di campagna non avrà molta classe (almeno all'inizio), ma è di sicuro la forza motrice dell'anime. Un carattere così piacevole mi fa ricordare quanto sia bello trovarsi davanti a un personaggio che vale: coraggiosa, forte, sprezzante del pericolo senza essere troppo piena di sé, determinata, divertente, dal cuore nobile e ovviamente dalle capacità straordinarie. Vedere l'evolversi del rapporto tra lei e il re Sole, Livi, è uno spasso!
Livi ci si presenta come un ragazzino troppo maturo e cupo per la sua età, con un passato terribile che gli ha rubato la spensieratezza... Ma sarà la nostra eroina (con la santa pazienza) a fargli riscoprire la sua parte migliore, tanto che finiremo per innamorarci di lui anche noi (sentendoci un po' pedofile... ehm...). Il "ragazzino" saprà incantarci con la sua forza di volontà e determinazione, con la sua intelligenza e il suo acume. Sì, sì, crescerà bene, non c'è dubbio!
Le gag comiche che sanno creare i protagonisti, contornati dalle loro degne spalle (maggiordomo, domestiche, parenti vari ecc.), sono esilaranti e si ride spesso e volentieri. Non mancano però i momenti più intensi, sia nel bene che nel male, momenti di tensione e suspense, di commozione, di trepidazione... Sono tutti abilmente mescolati per creare un cocktail perfettamente riuscito che ci fa ubriacare completamente di questo anime.
Il chara design ha il tratto tipico degli anime delle ultimi anni: luminoso, morbido, vivacemente colorato e molto versatile. Nelle scene comiche appare il deformed, cadono goccioloni sulle teste, i visi si colorano di viola e rosso, gli occhi diventano bianchi e tondi di frequente, tutti i tratti tipici della commedia sono presenti e arricchiscono splendidamente il comparto grafico! Anche gli abiti sono molto curati, essendo l'ambientazione di un certo livello. A palazzo la principessa viene spesso addobbata a festa ed è un piacere vedere un cambio d'abiti frequente a differenza di molti anime/manga in cui l'abito fa davvero il monaco e quasi tutti i personaggi sono legati a un unico e riconoscibilissimo outfit. Qui, tra vestiti e acconciature, le domestiche si sbizzarriscono piacevolmente!
Per quanto riguarda l'audio, finalmente siamo di fronte a un anime che non sembra muto. Non ci sono fastidiosi momenti di silenzio, la colonna sonora accompagna alla perfezione tutti i momenti, sottolineandone l'enfasi. Una parte molto rilevante hanno poi le canzoni intonate dalla principessa che è in grado di far piovere. La ripetizione quasi in ogni episodio del rituale della pioggia ricorda un po' gli attesi momenti della trasformazione delle guerriere Sailor, ma, grazie al cielo, non è mai uguale a sé stesso e le scene panoramiche incantano, così come la bellezza e la forza di Nike.
Appassionati di shojo, alzatevi, unitevi e schiacciate play! Questo anime merita davvero!
La noia qui non esiste! Sin dalla prima puntata una calamita nascosta cattura l'interesse di chi guarda e lo costringe inevitabilmente a caricarne altre in un loop che finisce solo con la dodicesima (troppo presto, purtroppo). La commedia è frizzante, le emozioni intense, i personaggi accattivanti, la storia non perde mai il suo smalto e anzi si arricchisce continuamente di personaggi che infittiscono la trama e le regalano freschezza.
La protagonista, Nike, non a torto ha ricevuto una nomination come miglior personaggio femminile nel 2014. La ragazza di campagna non avrà molta classe (almeno all'inizio), ma è di sicuro la forza motrice dell'anime. Un carattere così piacevole mi fa ricordare quanto sia bello trovarsi davanti a un personaggio che vale: coraggiosa, forte, sprezzante del pericolo senza essere troppo piena di sé, determinata, divertente, dal cuore nobile e ovviamente dalle capacità straordinarie. Vedere l'evolversi del rapporto tra lei e il re Sole, Livi, è uno spasso!
Livi ci si presenta come un ragazzino troppo maturo e cupo per la sua età, con un passato terribile che gli ha rubato la spensieratezza... Ma sarà la nostra eroina (con la santa pazienza) a fargli riscoprire la sua parte migliore, tanto che finiremo per innamorarci di lui anche noi (sentendoci un po' pedofile... ehm...). Il "ragazzino" saprà incantarci con la sua forza di volontà e determinazione, con la sua intelligenza e il suo acume. Sì, sì, crescerà bene, non c'è dubbio!
Le gag comiche che sanno creare i protagonisti, contornati dalle loro degne spalle (maggiordomo, domestiche, parenti vari ecc.), sono esilaranti e si ride spesso e volentieri. Non mancano però i momenti più intensi, sia nel bene che nel male, momenti di tensione e suspense, di commozione, di trepidazione... Sono tutti abilmente mescolati per creare un cocktail perfettamente riuscito che ci fa ubriacare completamente di questo anime.
Il chara design ha il tratto tipico degli anime delle ultimi anni: luminoso, morbido, vivacemente colorato e molto versatile. Nelle scene comiche appare il deformed, cadono goccioloni sulle teste, i visi si colorano di viola e rosso, gli occhi diventano bianchi e tondi di frequente, tutti i tratti tipici della commedia sono presenti e arricchiscono splendidamente il comparto grafico! Anche gli abiti sono molto curati, essendo l'ambientazione di un certo livello. A palazzo la principessa viene spesso addobbata a festa ed è un piacere vedere un cambio d'abiti frequente a differenza di molti anime/manga in cui l'abito fa davvero il monaco e quasi tutti i personaggi sono legati a un unico e riconoscibilissimo outfit. Qui, tra vestiti e acconciature, le domestiche si sbizzarriscono piacevolmente!
Per quanto riguarda l'audio, finalmente siamo di fronte a un anime che non sembra muto. Non ci sono fastidiosi momenti di silenzio, la colonna sonora accompagna alla perfezione tutti i momenti, sottolineandone l'enfasi. Una parte molto rilevante hanno poi le canzoni intonate dalla principessa che è in grado di far piovere. La ripetizione quasi in ogni episodio del rituale della pioggia ricorda un po' gli attesi momenti della trasformazione delle guerriere Sailor, ma, grazie al cielo, non è mai uguale a sé stesso e le scene panoramiche incantano, così come la bellezza e la forza di Nike.
Appassionati di shojo, alzatevi, unitevi e schiacciate play! Questo anime merita davvero!
"Soredemo Sekai wa Utsukushii" è un anime della stagione primaverile 2014, composta da dodici episodi, tratta dall'omonimo manga di Dai Shina.
Nike, principessa del regno della pioggia, viene promessa in sposa al Re del sole Livius I, attuale sovrano del mondo intero. Anche se inizialmente contraria, la protagonista si reca nel regno del Sole, scoprendo che in realtà il tanto crudele e spietato sovrano temuto da tutti altro non è che un ragazzino. Abituata a un Paese umile e povero, Nike dovrà abituarsi alla lussuosa vita di corte, dovrà riuscire a farsi accettare dal popolo e soprattutto imparare ad andare d'accordo col giovane Livius, che nonostante l'età possiede una mente acuta e un carattere decisamente più maturo del previsto.
Partiamo dal difetto principale della serie: il rapporto fra i due protagonisti. Se nel primo episodio erano cane e gatto, nel giro di pochissime puntate finiranno per innamorarsi perdutamente l'uno dell'altro. Una storia che avrebbe potuto rendere molto di più se gestita in maniera diversa, magari mostrando una crescita graduale da parte dei personaggi e dei loro sentimenti, senza bisogno di determinate forzature. Una gestione affrettata che ha penalizzato l'opera considerevolmente, ma nonostante questo siamo di fronte a una delle opere migliori del 2014. "Soredemo Sekai wa Utsukushii" è leggera, coinvolgente e riesce a mescolare perfettamente molti generi, senza risultare pesante o sconclusionata.
I personaggi sono ottimamente caratterizzati e accuratamente analizzati; seppur in maniera frettolosa, si vede una notevole crescita da parte dei protagonisti.
Tecnicamente è stato svolto un buon lavoro. Ottimo il design dei personaggi, migliore rispetto a quello del manga; ottime e molto varie anche le ambientazioni.
Per quanto riguarda il comparto sonoro non si può non menzionare la bellissima canzone "It's a Tender Rain", utilizzata più volte da Nike per richiamare la pioggia. Avvincente ed energica l'opening, carina ma niente di eccezionale la sigla finale. Anche per quanto riguarda il doppiaggio nulla da segnalare.
Sceneggiatura gestita ottimamente nonostante i numerosi flashback; il ritmo è sempre piuttosto lento ma la noia non sopraggiunge mai, probabilmente grazie anche alle numerose scenette comiche che riescono sempre a strappare un sorriso.
In conclusione un'opera leggera, divertente ed emozionante allo stesso tempo, che riesce a coinvolgere fin dalle prime puntate lo spettatore e che si lascia seguire senza intoppi. Il manga è ancora in prosecuzione, ma nonostante ciò il finale presentato chiude ottimamente questa breve serie, nella speranza che nei prossimi anni venga prodotto un sequel degno di tale nome.
Consigliata.
Nike, principessa del regno della pioggia, viene promessa in sposa al Re del sole Livius I, attuale sovrano del mondo intero. Anche se inizialmente contraria, la protagonista si reca nel regno del Sole, scoprendo che in realtà il tanto crudele e spietato sovrano temuto da tutti altro non è che un ragazzino. Abituata a un Paese umile e povero, Nike dovrà abituarsi alla lussuosa vita di corte, dovrà riuscire a farsi accettare dal popolo e soprattutto imparare ad andare d'accordo col giovane Livius, che nonostante l'età possiede una mente acuta e un carattere decisamente più maturo del previsto.
Partiamo dal difetto principale della serie: il rapporto fra i due protagonisti. Se nel primo episodio erano cane e gatto, nel giro di pochissime puntate finiranno per innamorarsi perdutamente l'uno dell'altro. Una storia che avrebbe potuto rendere molto di più se gestita in maniera diversa, magari mostrando una crescita graduale da parte dei personaggi e dei loro sentimenti, senza bisogno di determinate forzature. Una gestione affrettata che ha penalizzato l'opera considerevolmente, ma nonostante questo siamo di fronte a una delle opere migliori del 2014. "Soredemo Sekai wa Utsukushii" è leggera, coinvolgente e riesce a mescolare perfettamente molti generi, senza risultare pesante o sconclusionata.
I personaggi sono ottimamente caratterizzati e accuratamente analizzati; seppur in maniera frettolosa, si vede una notevole crescita da parte dei protagonisti.
Tecnicamente è stato svolto un buon lavoro. Ottimo il design dei personaggi, migliore rispetto a quello del manga; ottime e molto varie anche le ambientazioni.
Per quanto riguarda il comparto sonoro non si può non menzionare la bellissima canzone "It's a Tender Rain", utilizzata più volte da Nike per richiamare la pioggia. Avvincente ed energica l'opening, carina ma niente di eccezionale la sigla finale. Anche per quanto riguarda il doppiaggio nulla da segnalare.
Sceneggiatura gestita ottimamente nonostante i numerosi flashback; il ritmo è sempre piuttosto lento ma la noia non sopraggiunge mai, probabilmente grazie anche alle numerose scenette comiche che riescono sempre a strappare un sorriso.
In conclusione un'opera leggera, divertente ed emozionante allo stesso tempo, che riesce a coinvolgere fin dalle prime puntate lo spettatore e che si lascia seguire senza intoppi. Il manga è ancora in prosecuzione, ma nonostante ciò il finale presentato chiude ottimamente questa breve serie, nella speranza che nei prossimi anni venga prodotto un sequel degno di tale nome.
Consigliata.
"Soredemo Sekai wa Utsukushi" è un anime tratto dal manga di Dai Shiina.
La protagonista si chiama Nike Lemercier ed è la quarta principessa del Principato della Pioggia, e viene in un primo momento costretta a sposare il Re Sole Livius proveniente appunto dal Regno del Sole. Seppur riluttante, la nostra Nike arriva nel Regno del Sole e scopre che in verità il Re è un bambino capriccioso e fin troppo cresciuto per la sua età; a quel punto Livius le chiede di evocare la pioggia (cosa che solo in pochi del Principato della Pioggia possono fare), ma Nike si rifiuterà spiegandogli che per evocare la pioggia e intonare la sua canzone deve prima scoprire la bellezza del mondo in cui si trova e i sentimenti di chi lo popola. In un primo momento la relazione tra Nike e Livius è lievemente altalenante e i loro due caratteri sembrano proprio non entrare in sintonia, ma dopo poco i due si renderanno conto di condividere moltissimo e affrontando varie "sfide" nel corso dell'anime si innamoreranno sul serio.
La cosa che più mi ha colpita di "Soredemo Sekai wa Utsukushii" è sicuramente l'età del Re, che è molto più giovane rispetto alla protagonista, e in un primo momento credevo che non mi sarei abituata alla loro evidente differenza sia di altezza che, ripeto, d'età, ma, grazie al doppiaggio della voce del Re (che è sicuramente molto più profonda della voce che si userebbe per un bambino) e al suo carattere da giovane adulto, queste differenze non mi hanno poi sconvolta così tanto col passare degli episodi (anche se mi è rimasta la curiosità di sapere quanti anni precisamente avessero i personaggi, dato che non è menzionato nell'anime).
Do un nove a questa serie perché fin dal principio mi ha molto emozionata e ho trovato degli elementi nuovi rispetto ad altri anime (come la differenza tra i vari regni e quel tocco di fantasy non troppo marcato), inoltre i sentimenti dei vari personaggi sono stati ben espressi, specialmente quelli del Re Sole.
I disegni mi sono piaciuti, anche se non è sicuramente la parte che mi ha impressionata di più dell'anime (carini, ma simili ad altri già visti). Per la musica devo dire che sono rimasta affascinata, ogni canzone, sia quella di apertura che di chiusura, sono state bellissime, per non parlare della "Tender rain", ossia la canzone per evocare la pioggia: da tempo non ne sentivo di così belle.
Dopo tanto tempo un anime fatto come si deve! Il nove è più che meritato, lo consiglio!
La protagonista si chiama Nike Lemercier ed è la quarta principessa del Principato della Pioggia, e viene in un primo momento costretta a sposare il Re Sole Livius proveniente appunto dal Regno del Sole. Seppur riluttante, la nostra Nike arriva nel Regno del Sole e scopre che in verità il Re è un bambino capriccioso e fin troppo cresciuto per la sua età; a quel punto Livius le chiede di evocare la pioggia (cosa che solo in pochi del Principato della Pioggia possono fare), ma Nike si rifiuterà spiegandogli che per evocare la pioggia e intonare la sua canzone deve prima scoprire la bellezza del mondo in cui si trova e i sentimenti di chi lo popola. In un primo momento la relazione tra Nike e Livius è lievemente altalenante e i loro due caratteri sembrano proprio non entrare in sintonia, ma dopo poco i due si renderanno conto di condividere moltissimo e affrontando varie "sfide" nel corso dell'anime si innamoreranno sul serio.
La cosa che più mi ha colpita di "Soredemo Sekai wa Utsukushii" è sicuramente l'età del Re, che è molto più giovane rispetto alla protagonista, e in un primo momento credevo che non mi sarei abituata alla loro evidente differenza sia di altezza che, ripeto, d'età, ma, grazie al doppiaggio della voce del Re (che è sicuramente molto più profonda della voce che si userebbe per un bambino) e al suo carattere da giovane adulto, queste differenze non mi hanno poi sconvolta così tanto col passare degli episodi (anche se mi è rimasta la curiosità di sapere quanti anni precisamente avessero i personaggi, dato che non è menzionato nell'anime).
Do un nove a questa serie perché fin dal principio mi ha molto emozionata e ho trovato degli elementi nuovi rispetto ad altri anime (come la differenza tra i vari regni e quel tocco di fantasy non troppo marcato), inoltre i sentimenti dei vari personaggi sono stati ben espressi, specialmente quelli del Re Sole.
I disegni mi sono piaciuti, anche se non è sicuramente la parte che mi ha impressionata di più dell'anime (carini, ma simili ad altri già visti). Per la musica devo dire che sono rimasta affascinata, ogni canzone, sia quella di apertura che di chiusura, sono state bellissime, per non parlare della "Tender rain", ossia la canzone per evocare la pioggia: da tempo non ne sentivo di così belle.
Dopo tanto tempo un anime fatto come si deve! Il nove è più che meritato, lo consiglio!
Nike, una delle quattro principesse del Principato della Pioggia, viene mandata nel Regno del Sole per sposarne il re. Dopo qualche disavventura riesce a incontrare il Re del Sole e scopre con grande sorpresa che si tratta di un ragazzino...
La trama é un po' banale, ma quando ho iniziato a guardarlo non mi sono più fermata. L'anime é breve, ma ben fatto; i disegni sono curati così come le musiche. É un anime sentimentale, ma anche divertente. Lo consiglio molto a chi vuole rilassarsi e divertirsi, ma senza troppo impegno.
La trama é un po' banale, ma quando ho iniziato a guardarlo non mi sono più fermata. L'anime é breve, ma ben fatto; i disegni sono curati così come le musiche. É un anime sentimentale, ma anche divertente. Lo consiglio molto a chi vuole rilassarsi e divertirsi, ma senza troppo impegno.
Quando ormai avevo perso ogni speranza di potermi gustare un anime che riuscisse a prendermi e coinvolgermi completamente, senza se e senza ma, ecco spuntare come un fulmine a ciel sereno questo "Soredemo Sekai wa Utsukushii" (che tradotto in italiano vuol dire "Ciononostante, il mondo è bellissimo") a farmi riprovare quei brividi che da troppo tempo ormai non sentivo più. Probabilmente non raccoglierò il pieno sostegno di tutta l'utenza, ma a mio avviso questo anime è praticamente perfetto sotto tutti i punti di vista; se poi aggiungiamo le mie inclinazioni personali, si capisce come io possa avere una opinione così alta di questo titolo.
In seguito ad alcuni accordi militari, Nike, la quarta principessa del Ducato della pioggia, viene promessa in sposa al "re sole" Livius, sovrano del regno più potente fra quelli esistenti. Nonostante la riluttanza della ragazza, Nike parte verso la capitale del regno per ottemperare ai suoi obblighi; una volta lì scoprirà con grande disappunto che il re, colui che ha conquistato il mondo intero in brevissimo tempo, è solo un bambino. L'interesse del re per la ragazza nasce dal fatto che nel suo regno non piove mai, mentre le principesse del Ducato della pioggia hanno il potere di invocare le precipitazioni col loro canto. Quindi, almeno apparentemente, è la semplice curiosità a spingere il sovrano a imparentarsi con un regno piccolo e poco importante. Non per questo, però, l'intelligenza e le capacità del re vanno sottovalutate; nonostante sia ancora un bambino, caratterialmente dimostra molti più anni di quanti ne abbia effettivamente. La storia segue lo sviluppo della relazione tra i due che, col passar del tempo, finiranno per avvicinarsi irrimediabilmente l'uno all'altra.
Con una trama simile, la prima tentazione che ho avuto è stata quella di dedicarmi a qualcosa d'altro; fortunatamente per me, invece, ho voluto dare fiducia a questo titolo e ne sono stato ripagato con gli interessi.
In primis va elogiata la sceneggiatura, che riesce a conciliare in maniera pressochè perfetta momenti comici (che a volte raggiungono anche il demenziale), argomenti più seri e situazioni decisamente drammatiche. La bellezza della storia, poi, è qualcosa che lascia a bocca aperta, è una di quelle belle favole che difficilmente si dimenticano; arriverei addirittura ad affermare che questo anime non avrebbe assolutamente niente da invidiare alle pluripremiate fiabe della Disney. E poi vien quasi voglia di esporsi volontariamente alle intemperie quando Nike irrompe sulla scena cantando la bellissima "Tender Rain".
Per quanto riguarda i personaggi, devo ammettere che, inizialmente, non ho molto condiviso l'idea di un re sole bambino: non ne vedevo il motivo e, soprattutto, poteva diventare un grosso ostacolo allo svolgersi degli eventi; tuttavia, pur non avendo risolto completamente il mio dubbio, devo dire che la scelta non ha creato nessun problema alla trama, ma anzi, talvolta, ha finito per arricchirla di nuove tematiche. Nike, invece, è praticamente perfetta, la classica donna da sposare senza pensarci due volte. I personaggi secondari, non hanno lo stesso impatto dei protagonisti e, generalmente, occupano poco la scena. Ma va benissimo così.
Ma dove "Soredemo Sekai wa Utsukushii" raggiunge l'eccellenza è la colonna sonora. Come già accennato, il canto per l'evocazione della pioggia fa venire i brividi; ma è tutto il comparto sonoro ad essere eccellente. Alcuni brani li vedrei bene inseriti in un "Final Fantasy" (ma uno di quelli belli però); tra questi il canto della nonna per augurare buon viaggio alla nipote nell'ultimo episodio è un altro esempio di come l'aspetto musicale sia stato attentamente e brillantemente preparato.
L'apparato grafico non è proprio da dieci e lode; ma è facile chiudere un occhio quando la storia è così bella e non avrà nessuna influenza sulla mia valutazione finale.
Insomma, non ho nessuna critica, ma solo tanti, tanti elogi per questo "Soredemo Sekai wa Utsukushii", anime che dopo tantissimo tempo mi spinge ad assegnare a un anime la massima valutazione possibile.
Inutile aggiungere che è straconsigliatissimo a tutti, specialmente per chi, come me, è un inguaribile romantico: la sua visione sicuramente non vi lascerà insoddisfatti.
In seguito ad alcuni accordi militari, Nike, la quarta principessa del Ducato della pioggia, viene promessa in sposa al "re sole" Livius, sovrano del regno più potente fra quelli esistenti. Nonostante la riluttanza della ragazza, Nike parte verso la capitale del regno per ottemperare ai suoi obblighi; una volta lì scoprirà con grande disappunto che il re, colui che ha conquistato il mondo intero in brevissimo tempo, è solo un bambino. L'interesse del re per la ragazza nasce dal fatto che nel suo regno non piove mai, mentre le principesse del Ducato della pioggia hanno il potere di invocare le precipitazioni col loro canto. Quindi, almeno apparentemente, è la semplice curiosità a spingere il sovrano a imparentarsi con un regno piccolo e poco importante. Non per questo, però, l'intelligenza e le capacità del re vanno sottovalutate; nonostante sia ancora un bambino, caratterialmente dimostra molti più anni di quanti ne abbia effettivamente. La storia segue lo sviluppo della relazione tra i due che, col passar del tempo, finiranno per avvicinarsi irrimediabilmente l'uno all'altra.
Con una trama simile, la prima tentazione che ho avuto è stata quella di dedicarmi a qualcosa d'altro; fortunatamente per me, invece, ho voluto dare fiducia a questo titolo e ne sono stato ripagato con gli interessi.
In primis va elogiata la sceneggiatura, che riesce a conciliare in maniera pressochè perfetta momenti comici (che a volte raggiungono anche il demenziale), argomenti più seri e situazioni decisamente drammatiche. La bellezza della storia, poi, è qualcosa che lascia a bocca aperta, è una di quelle belle favole che difficilmente si dimenticano; arriverei addirittura ad affermare che questo anime non avrebbe assolutamente niente da invidiare alle pluripremiate fiabe della Disney. E poi vien quasi voglia di esporsi volontariamente alle intemperie quando Nike irrompe sulla scena cantando la bellissima "Tender Rain".
Per quanto riguarda i personaggi, devo ammettere che, inizialmente, non ho molto condiviso l'idea di un re sole bambino: non ne vedevo il motivo e, soprattutto, poteva diventare un grosso ostacolo allo svolgersi degli eventi; tuttavia, pur non avendo risolto completamente il mio dubbio, devo dire che la scelta non ha creato nessun problema alla trama, ma anzi, talvolta, ha finito per arricchirla di nuove tematiche. Nike, invece, è praticamente perfetta, la classica donna da sposare senza pensarci due volte. I personaggi secondari, non hanno lo stesso impatto dei protagonisti e, generalmente, occupano poco la scena. Ma va benissimo così.
Ma dove "Soredemo Sekai wa Utsukushii" raggiunge l'eccellenza è la colonna sonora. Come già accennato, il canto per l'evocazione della pioggia fa venire i brividi; ma è tutto il comparto sonoro ad essere eccellente. Alcuni brani li vedrei bene inseriti in un "Final Fantasy" (ma uno di quelli belli però); tra questi il canto della nonna per augurare buon viaggio alla nipote nell'ultimo episodio è un altro esempio di come l'aspetto musicale sia stato attentamente e brillantemente preparato.
L'apparato grafico non è proprio da dieci e lode; ma è facile chiudere un occhio quando la storia è così bella e non avrà nessuna influenza sulla mia valutazione finale.
Insomma, non ho nessuna critica, ma solo tanti, tanti elogi per questo "Soredemo Sekai wa Utsukushii", anime che dopo tantissimo tempo mi spinge ad assegnare a un anime la massima valutazione possibile.
Inutile aggiungere che è straconsigliatissimo a tutti, specialmente per chi, come me, è un inguaribile romantico: la sua visione sicuramente non vi lascerà insoddisfatti.
Fantasy, avventura, magia, politica... insomma, leggendo i vari generi ritrovabili in quest'opera mi sono fatto delle aspettative piuttosto alte, immaginandomi chissà che avventura, in un mondo di principi, eroi e soldati. Tuttavia, a malincuore, ho dovuto ben presto ridimensionare queste fantasie, scontrandomi con la dura realtà di un anime che certamente non può essere considerato deludente, ma che, in fin dei conti, rimane fermo in una sdolcinata storia d'amore tra un re bambino e una principessa straniera. Non voglio assolutamente dire che dispiaccia questa trama; semplicemente, leggendo io stesso la trama, credevo in qualcosa di più "movimentato". Cosa che, in effetti, cerca di prender piede, bloccandosi però sul più bello e tornando così a uno stampo maggiormente adatto a una commedia sentimentale.
"Soredemo Sekai wa Utsukushii" è uscito nella stagione 2014 e, composto da dodici episodi, offre comunque un buon esemplare, simpatico, divertente e romantico, capace di raccontare una storia non troppo commovente e, allo stesso tempo, impepata di magia e mistero. Insomma, un bel bocciolo che non è riuscito a fiorire pienamente.
Nike Lemercier è una delle quattro principesse del Principato della Pioggia, costretta, a causa di rapporti politici, a sposare il Re Sole, un potente sovrano che, in soli tre anni, è stato capace di conquistare praticamente il mondo intero. Detta in questo modo non è neanche tanto male, visto l'enorme potere che le deriverebbe, peccato però per le strane voci sulla crudeltà di quest'ultimo, aggravate, tra l'altro, da alcune ipotesi sulla sua bruttezza. Così Nike si avvia mestamente verso il suo nuovo futuro, attraversando i mari e, senza risparmiarsi qualche inconveniente in città, giunge infine all'enorme reggia del suo prossimo marito. Enorme, possente e, soprattutto, ricchissima. Un palazzo gigantesco che, però, protegge una piccola sorpresa.
Esatto, perché il grande e possente Re Sole, altri non è che un ragazzino. Carino, certo; ma pur sempre alto una mezza tacca e dal caratteraccio piuttosto arrogante. Nike rimane basita e, senza pensarci due volte, litiga con il suo promesso sposo. Un'azione che le costerà il carcere, da cui, d'altronde, riesce a fuggire grazie ai suoi misteriosi poteri. Insomma, l'inizio della sua avventura matrimoniale non è dei più promettenti, ma, come ci si può accorgere nel corso delle puntate, i due impareranno presto a conoscersi e anche ad apprezzarsi. Livius, il re, sembra essere qualcosa di più di un semplice ragazzino e, di fatto, i suoi occhi azzurri raccontano una storia ricca di dolore e risentimento. Nike se ne accorge e, con grande fatica, cercherà di scoprire cosa si nasconde dietro la minuta figura del sovrano del mondo. Senza accorgersi però che, in questa ricerca, anche lei sta lentamente concedendo il suo cuore a quest'ultimo.
Una storia romantica e anche piuttosto classica, se non fosse per il potere di Nike, cioè la capacità di controllare i venti e, soprattutto, far piovere. Un'abilità senz'altro utile in un regno dove piove raramente e il sole imperversa sovrano tra i poveri umani. Tuttavia non sono riuscito ad apprezzare appieno la modalità di attivazione della sua magia, in quanto è necessaria non solo la classica "sintonia tra chi fa la magia e chi la richiede (il re in questo caso)", ma anche una bella canzone. Bello, no? Certamente, se non fosse che la melodia in questione risuona del tutto inopportuna in un anime dall'ambientazione medievale. Insomma, una bella principessa che, a un certo punto, incomincia a cantare in inglese come se fosse una cantante moderna... mai visto.
Per quanto riguarda la storia d'amore, non posso che esserne dispiaciuto. Ok, sono un maschio e forse questo mio lato romantico non è poi così sviluppato, ma, in fin dei conti, penso di essere in grado di dare un giudizio piuttosto oggettivo anche in questo "settore". Nike e Livius sembrano odiarsi all'inizio, ma con il passare dei giorni imparano ad apprezzarsi reciprocamente e a conoscere i difetti e i pregi di ognuno. Questo è certamente bello, o meglio, preferibile a quei misteriosi colpi di fulmine che, da un momento all'altro, sembrano trasformare due perfetti sconosciuti in dolci amanti. Tuttavia lasciatemi dire che, nonostante questo avvio promettente, con il passare degli episodi, la storia d'amore tra i due si farà sempre più sdolcinata e mielosa. Dove sono andati a finire quegli occhi azzurri pieni di odio? E la rabbia repressa? Cioè, Nike non è male come personaggio, ma, sinceramente, mi aspettavo qualcosa di più da Livius, il ragazzino che ha conquistato il mondo. Se all'inizio celava un animo tormentato da chissà quale dolore ed era capace di sfoderare una collera degna di un Dio, ora, dopo essersi innamorato della ragazza, sembra più che altro un cagnolino ammaestrato, perdendo in parte il suo "appeal".
La grafica è discreta, anche se, vedendo anche le serie uscite nello stesso periodo, forse si poteva pretendere qualcosa di più. Carina, ma scarsamente curata. Anche l'audio non è proprio dei migliori e le musiche, come ho già riferito, non sempre sembrano appropriate al contesto generale. Dunque, anche per quanto riguarda il piano tecnico, non posso dire di promuovere l'opera a pieni voti, anche se non è comunque insufficiente.
Ora vi lascio, sperando di non essere stato troppo duro con una serie che, nonostante tutto, diverte e non annoia. Le puntate scorrono veloci e piacevoli tra personaggi simpatici e altri, invece, più profondi. Interessante è anche la crescita dei protagonisti che, invece di rimanere costanti in tutte e dodici le puntate, crescono man mano (anche se non necessariamente in maniera positiva), fino a raggiungere l'apice negli episodi finali.
Per quanto riguarda il finale, risulta un po' lasciato in sospeso: molte cose non sono terminate e, di fatto, solamente qualche momento prima sembravano aprirsi nuovi orizzonti, maggiormente minacciosi. Il potere di Nike sembra avere risvolti ancora più misteriosi e oscuri, ma, sul più bello, la serie finisce, lasciandoci con un sapore agrodolce in bocca. Peccato.
Voto finale: 6 e mezzo
"Soredemo Sekai wa Utsukushii" è uscito nella stagione 2014 e, composto da dodici episodi, offre comunque un buon esemplare, simpatico, divertente e romantico, capace di raccontare una storia non troppo commovente e, allo stesso tempo, impepata di magia e mistero. Insomma, un bel bocciolo che non è riuscito a fiorire pienamente.
Nike Lemercier è una delle quattro principesse del Principato della Pioggia, costretta, a causa di rapporti politici, a sposare il Re Sole, un potente sovrano che, in soli tre anni, è stato capace di conquistare praticamente il mondo intero. Detta in questo modo non è neanche tanto male, visto l'enorme potere che le deriverebbe, peccato però per le strane voci sulla crudeltà di quest'ultimo, aggravate, tra l'altro, da alcune ipotesi sulla sua bruttezza. Così Nike si avvia mestamente verso il suo nuovo futuro, attraversando i mari e, senza risparmiarsi qualche inconveniente in città, giunge infine all'enorme reggia del suo prossimo marito. Enorme, possente e, soprattutto, ricchissima. Un palazzo gigantesco che, però, protegge una piccola sorpresa.
Esatto, perché il grande e possente Re Sole, altri non è che un ragazzino. Carino, certo; ma pur sempre alto una mezza tacca e dal caratteraccio piuttosto arrogante. Nike rimane basita e, senza pensarci due volte, litiga con il suo promesso sposo. Un'azione che le costerà il carcere, da cui, d'altronde, riesce a fuggire grazie ai suoi misteriosi poteri. Insomma, l'inizio della sua avventura matrimoniale non è dei più promettenti, ma, come ci si può accorgere nel corso delle puntate, i due impareranno presto a conoscersi e anche ad apprezzarsi. Livius, il re, sembra essere qualcosa di più di un semplice ragazzino e, di fatto, i suoi occhi azzurri raccontano una storia ricca di dolore e risentimento. Nike se ne accorge e, con grande fatica, cercherà di scoprire cosa si nasconde dietro la minuta figura del sovrano del mondo. Senza accorgersi però che, in questa ricerca, anche lei sta lentamente concedendo il suo cuore a quest'ultimo.
Una storia romantica e anche piuttosto classica, se non fosse per il potere di Nike, cioè la capacità di controllare i venti e, soprattutto, far piovere. Un'abilità senz'altro utile in un regno dove piove raramente e il sole imperversa sovrano tra i poveri umani. Tuttavia non sono riuscito ad apprezzare appieno la modalità di attivazione della sua magia, in quanto è necessaria non solo la classica "sintonia tra chi fa la magia e chi la richiede (il re in questo caso)", ma anche una bella canzone. Bello, no? Certamente, se non fosse che la melodia in questione risuona del tutto inopportuna in un anime dall'ambientazione medievale. Insomma, una bella principessa che, a un certo punto, incomincia a cantare in inglese come se fosse una cantante moderna... mai visto.
Per quanto riguarda la storia d'amore, non posso che esserne dispiaciuto. Ok, sono un maschio e forse questo mio lato romantico non è poi così sviluppato, ma, in fin dei conti, penso di essere in grado di dare un giudizio piuttosto oggettivo anche in questo "settore". Nike e Livius sembrano odiarsi all'inizio, ma con il passare dei giorni imparano ad apprezzarsi reciprocamente e a conoscere i difetti e i pregi di ognuno. Questo è certamente bello, o meglio, preferibile a quei misteriosi colpi di fulmine che, da un momento all'altro, sembrano trasformare due perfetti sconosciuti in dolci amanti. Tuttavia lasciatemi dire che, nonostante questo avvio promettente, con il passare degli episodi, la storia d'amore tra i due si farà sempre più sdolcinata e mielosa. Dove sono andati a finire quegli occhi azzurri pieni di odio? E la rabbia repressa? Cioè, Nike non è male come personaggio, ma, sinceramente, mi aspettavo qualcosa di più da Livius, il ragazzino che ha conquistato il mondo. Se all'inizio celava un animo tormentato da chissà quale dolore ed era capace di sfoderare una collera degna di un Dio, ora, dopo essersi innamorato della ragazza, sembra più che altro un cagnolino ammaestrato, perdendo in parte il suo "appeal".
La grafica è discreta, anche se, vedendo anche le serie uscite nello stesso periodo, forse si poteva pretendere qualcosa di più. Carina, ma scarsamente curata. Anche l'audio non è proprio dei migliori e le musiche, come ho già riferito, non sempre sembrano appropriate al contesto generale. Dunque, anche per quanto riguarda il piano tecnico, non posso dire di promuovere l'opera a pieni voti, anche se non è comunque insufficiente.
Ora vi lascio, sperando di non essere stato troppo duro con una serie che, nonostante tutto, diverte e non annoia. Le puntate scorrono veloci e piacevoli tra personaggi simpatici e altri, invece, più profondi. Interessante è anche la crescita dei protagonisti che, invece di rimanere costanti in tutte e dodici le puntate, crescono man mano (anche se non necessariamente in maniera positiva), fino a raggiungere l'apice negli episodi finali.
Per quanto riguarda il finale, risulta un po' lasciato in sospeso: molte cose non sono terminate e, di fatto, solamente qualche momento prima sembravano aprirsi nuovi orizzonti, maggiormente minacciosi. Il potere di Nike sembra avere risvolti ancora più misteriosi e oscuri, ma, sul più bello, la serie finisce, lasciandoci con un sapore agrodolce in bocca. Peccato.
Voto finale: 6 e mezzo
La grafica è particolarmente gradevole, belli i paesaggi e gli abiti dei personaggi (ai quali sembra essere stata dedicata molta cura). Le sigle sono belle e degna di nota è anche "It's a Tender Rain", la canzone che la principessa Nike canta per invocare la pioggia, molto bella.
I due protagonisti hanno entrambi caratteri molto forti, il che causerà diversi litigi dovuti alla testardaggine, anche se scopriremo col tempo che hanno anche un lato gentile. Quando i due però inizieranno a conoscersi bene, nascerà un bel rapporto di fiducia, rovinata qua e là da attacchi di gelosia. Fortunatamente questa storia romantica non risulterà pesantemente mielosa, ma sarà qualcosa di maturo e innocente: Livius, nonostante la giovane età, risulterà fin troppo serio, al punto da impedirgli di godersi le semplici cose che un ragazzo dovrebbe poter avere occasione di notare e apprezzare. A tal proposito mi ha seccato non poco il fatto che non venga fatto riferimento alle età dei due protagonisti, dato che non si capisce se vi è solo una differenza di altezza che verrà colmata col tempo o se c'è anche una differenza di età, perché, dato che dai disegni non è possibile valutarlo, se fosse una differenza elevata (esempio lui quattordici anni, lei ventuno), allora per me perderebbe punti, perché vedrei poco realistico che una donna possa innamorarsi di quello che a tutti gli effetti è un ragazzino nel pieno dello sviluppo... ma a volte è meglio non sapere. Non ho apprezzato invece il fatto che in più di un occasione si possa vedere un Livius in pasto alla gelosia che diventa violento/manesco, accecato e poco ragionevole.
Nike invece è una ragazza iperattiva, priva di grazia, testarda, ostinata e innamorata delle meraviglie del mondo, che al contrario non vengono notate e apprezzate dal giovane Livius, costretto a maturare prematuramente. Gli altri personaggi non sono degni di nota né hanno una caratterizzazione, eccezion fatta forse per il consigliere Neil e il primo ministro Bald.
Viste le premesse dell'anime, speravo di trovarmi di fronte a qualcosa di profondo, qualcosa che lasciasse un'impronta una volta terminata la visione... invece non posso dire che sia totalmente privo di serietà, ma è profondo quel tanto che basta per trasmettere il pensiero di soffermarci di più su ciò che ci circonda e ammirarlo.
Verso la fine dell'anime gli abitanti del Ducato della pioggia fanno riferimento a delle conoscenze che la saggia del villaggio ha trasmesso solo a Nike... tecniche spaventose in grado di devastare il mondo, ma nella serie non verremo a conoscenza di quale potere si tratti, dato che terminerà subito dopo.
Concludendo, la parte sentimentale è piacevole e poco pesante, ma ha pesato l'assenza di una vera e propria trama da seguire. Non ne sconsiglio comunque la visione, ma darei priorità ad altro.
I due protagonisti hanno entrambi caratteri molto forti, il che causerà diversi litigi dovuti alla testardaggine, anche se scopriremo col tempo che hanno anche un lato gentile. Quando i due però inizieranno a conoscersi bene, nascerà un bel rapporto di fiducia, rovinata qua e là da attacchi di gelosia. Fortunatamente questa storia romantica non risulterà pesantemente mielosa, ma sarà qualcosa di maturo e innocente: Livius, nonostante la giovane età, risulterà fin troppo serio, al punto da impedirgli di godersi le semplici cose che un ragazzo dovrebbe poter avere occasione di notare e apprezzare. A tal proposito mi ha seccato non poco il fatto che non venga fatto riferimento alle età dei due protagonisti, dato che non si capisce se vi è solo una differenza di altezza che verrà colmata col tempo o se c'è anche una differenza di età, perché, dato che dai disegni non è possibile valutarlo, se fosse una differenza elevata (esempio lui quattordici anni, lei ventuno), allora per me perderebbe punti, perché vedrei poco realistico che una donna possa innamorarsi di quello che a tutti gli effetti è un ragazzino nel pieno dello sviluppo... ma a volte è meglio non sapere. Non ho apprezzato invece il fatto che in più di un occasione si possa vedere un Livius in pasto alla gelosia che diventa violento/manesco, accecato e poco ragionevole.
Nike invece è una ragazza iperattiva, priva di grazia, testarda, ostinata e innamorata delle meraviglie del mondo, che al contrario non vengono notate e apprezzate dal giovane Livius, costretto a maturare prematuramente. Gli altri personaggi non sono degni di nota né hanno una caratterizzazione, eccezion fatta forse per il consigliere Neil e il primo ministro Bald.
Viste le premesse dell'anime, speravo di trovarmi di fronte a qualcosa di profondo, qualcosa che lasciasse un'impronta una volta terminata la visione... invece non posso dire che sia totalmente privo di serietà, ma è profondo quel tanto che basta per trasmettere il pensiero di soffermarci di più su ciò che ci circonda e ammirarlo.
Verso la fine dell'anime gli abitanti del Ducato della pioggia fanno riferimento a delle conoscenze che la saggia del villaggio ha trasmesso solo a Nike... tecniche spaventose in grado di devastare il mondo, ma nella serie non verremo a conoscenza di quale potere si tratti, dato che terminerà subito dopo.
Concludendo, la parte sentimentale è piacevole e poco pesante, ma ha pesato l'assenza di una vera e propria trama da seguire. Non ne sconsiglio comunque la visione, ma darei priorità ad altro.
Cosa succede quando un piccolo re tenebroso, che ha conquistato il mondo in soli tre anni, incontra un'energica principessa poco regale quanto bella? Lui vive in un Paese baciato dal sole, lei viene da un Principato perennemente bagnato dalla pioggia. Lui non riesce più a scorgere la bellezza di ciò che lo circonda, lei crede che nonostante tutto il mondo sia comunque bellissimo. Quando Nike lascia il suo Paese per diventare la moglie del "terribile" Re Livius, scopre con grande sorpresa che il terribile sovrano demoniaco dai denti aguzzi e dall'alito pesante è in realtà un ragazzino dal faccino carino, il cui carattere però fa a pugni con il suo aspetto. Da quel momento inizia la vita di coppia di Livi e Nike, rispettivamente il "Re Sole" e l'evocatrice della pioggia.
Tratto dall'omonimo shojo manga di Dai Shina, pubblicato su Hana to Yume, "Soredemo Sekai wa Utsukushii" si presenta come una simpatica commedia romantica di stampo fantasy. In manga e anime a sfondo sentimentale accede spesso che il punto di arrivo sia la formazione della coppia e che il "dopo" sia lasciato alla fantasia dello spettatore; in "Soredemo Sekai wa Utsukushii", invece, la nascita della coppia è solo l'inizio e la storia si concentra principalmente sulle dinamiche relazionali di un duo così stranamente assortito, nonché sulla scoperta, per entrambi, di nuovi mondi e nuove parti di sé stessi. Seppur l'andazzo delle vicende segua alcuni canoni abbastanza classici, quali terzi incomodi, amiche d'infanzia appiccicose e gente varia che vuol mettere i bastoni tra le ruote alla coppia, la serie è sempre gradevole, divertente e interessante, perché a ogni episodio Nike e Livi scoprono qualcosa l'uno dell'altro, qualcosa su loro stessi e sul mondo che li circonda. Nike, che è una ragazza ottimista, allegra e sfacciata, mostra giorno per giorno la bellezza delle piccole cose al suo consorte: che si tratti di un fiore, di un cielo stellato o di un orizzonte splendente, la ragazza della pioggia riesce a trovare il bello in ogni cosa, guardando alla vita con positività e solarità. Al contempo Nike realizza quanta forza sia necessaria per sostenere il compagno nelle incombenze che il suo ruolo comporta, ma soprattutto scopre per la prima volta l'amore, quel sentimento incontrollabile che porta alla luce un suo "io" finora sconosciuto. Livi, nonostante sia il "Re Sole", è un ragazzo cupo il cui sguardo adulto contrasta con il suo piccolo corpo, è una persona che porta sulle sue spalle un peso troppo grande per la sua giovane età, ma che, grazie alla quotidianità trascorsa con Nike, riscopre la bellezza di ciò che lo circonda e della sua stessa consorte, colei che riesce a riportare sul suo viso uno sguardo tenero e un sorriso radioso, nonché la forza di tornare ad amare.
Due opposti che si completano e imparano l'uno dall'altro, in un rapporto che si mostra sempre alla pari nonostante le evidenti differenze di età... e di altezza! Nike e Livi sono divertenti, simpatici, affiatati, sorprendenti e romantici, anche un po' melensi a volte, ma il loro essere schietti e sinceri garantisce una relazione quasi del tutto priva di inutili e noiose elucubrazioni mentali. Difficile al giorno d'oggi trovare un protagonista maschile tanto intraprendente e sincero e una protagonista così risoluta ma al contempo dolce e simpatica, che non piange davanti alla prima difficoltà e che cerca di cavarsela senza l'aiuto del suo principe azzurro.
Molto ben riuscito anche il cast di personaggi secondari, dallo splendido servitore-maggiordomo Neil, passando per il cuoco, le cameriere, gli anziani consiglieri amanti del gossip e delle ragazze formose, fino ad arrivare alla strampalata famiglia di Nike. Purtroppo lo spazio dedicato a questi personaggi, escluso Neil, è davvero minimo e quasi nessuno riesce a imporre la propria presenza scenica.
L'anime rende più bello ed elegante il tratto della Shina; una particolare cura è posta sull'abbigliamento regale della coppietta, che sfoggia in varie occasioni dei deliziosi abiti in pendant. Le musiche sono orecchiabili, l'opening è energica mentre l'ending è dolce e romantica. Molto bella anche la canzone che Nike intona per evocare la pioggia, "Beautiful Rain", anche se è stata parecchio martellante. Carinissima l'idea di cambiare le animazioni della sigla iniziale a ogni nuovo episodio, difatti di volta in volta vengono aggiunti personaggi e cambiamenti negli scenari. In generale il livello tecnico è discreto seppur lontano da standard davvero buoni.
Il manga è di "Soredemo Sekai wa Utsukushii" è ancora in corso di pubblicazione e riscuote in patria un certo successo. Di avvenimenti da narrare e nodi da sciogliere ce ne sono ancora diversi, per cui è lecito sperare in una seconda stagione.
Questa è una serie innanzitutto semplice, leggera, divertente ed estremamente soddisfacente dal punto di vista romantico. Le lettrici di shojo manga sanno quanto sia raro vedere baci, abbracci e una certa intraprendenza da entrambe le parti (salvo che non si tratti di smut), di conseguenza questa serie riesce a regalare finalmente qualche piccola soddisfazione a chi non disegna un po' di amore "fisico" oltre che quello mentale.
Di anime tratti da manga shojo se ne vedono sempre troppo pochi; "Soredemo Sekai wa Utsukushii" è una gradita boccata d'aria fresca per tutti i fan del genere e allo stesso tempo potenzialmente apprezzabile anche da chi non è solito lasciarsi andare alle romanticherie. I dodici episodi introducono la coppia allo spettatore e accompagnano i personaggi fino alla piena consapevolezza dei loro sentimenti, in un modo sempre leggero e divertente. Forse soffre di alcuni momenti melensi e di situazioni problematiche risolte troppo in maniera spiccia, ma di contro regala dei protagonisti dinamici e simpatici, che si discostano dallo stereotipo, ormai tristemente diffuso, della ragazza ameba che pende dalle labbra del suo amato e del fighetto perfettino e dispettoso. Questo, per la sottoscritta, è già abbastanza.
Tratto dall'omonimo shojo manga di Dai Shina, pubblicato su Hana to Yume, "Soredemo Sekai wa Utsukushii" si presenta come una simpatica commedia romantica di stampo fantasy. In manga e anime a sfondo sentimentale accede spesso che il punto di arrivo sia la formazione della coppia e che il "dopo" sia lasciato alla fantasia dello spettatore; in "Soredemo Sekai wa Utsukushii", invece, la nascita della coppia è solo l'inizio e la storia si concentra principalmente sulle dinamiche relazionali di un duo così stranamente assortito, nonché sulla scoperta, per entrambi, di nuovi mondi e nuove parti di sé stessi. Seppur l'andazzo delle vicende segua alcuni canoni abbastanza classici, quali terzi incomodi, amiche d'infanzia appiccicose e gente varia che vuol mettere i bastoni tra le ruote alla coppia, la serie è sempre gradevole, divertente e interessante, perché a ogni episodio Nike e Livi scoprono qualcosa l'uno dell'altro, qualcosa su loro stessi e sul mondo che li circonda. Nike, che è una ragazza ottimista, allegra e sfacciata, mostra giorno per giorno la bellezza delle piccole cose al suo consorte: che si tratti di un fiore, di un cielo stellato o di un orizzonte splendente, la ragazza della pioggia riesce a trovare il bello in ogni cosa, guardando alla vita con positività e solarità. Al contempo Nike realizza quanta forza sia necessaria per sostenere il compagno nelle incombenze che il suo ruolo comporta, ma soprattutto scopre per la prima volta l'amore, quel sentimento incontrollabile che porta alla luce un suo "io" finora sconosciuto. Livi, nonostante sia il "Re Sole", è un ragazzo cupo il cui sguardo adulto contrasta con il suo piccolo corpo, è una persona che porta sulle sue spalle un peso troppo grande per la sua giovane età, ma che, grazie alla quotidianità trascorsa con Nike, riscopre la bellezza di ciò che lo circonda e della sua stessa consorte, colei che riesce a riportare sul suo viso uno sguardo tenero e un sorriso radioso, nonché la forza di tornare ad amare.
Due opposti che si completano e imparano l'uno dall'altro, in un rapporto che si mostra sempre alla pari nonostante le evidenti differenze di età... e di altezza! Nike e Livi sono divertenti, simpatici, affiatati, sorprendenti e romantici, anche un po' melensi a volte, ma il loro essere schietti e sinceri garantisce una relazione quasi del tutto priva di inutili e noiose elucubrazioni mentali. Difficile al giorno d'oggi trovare un protagonista maschile tanto intraprendente e sincero e una protagonista così risoluta ma al contempo dolce e simpatica, che non piange davanti alla prima difficoltà e che cerca di cavarsela senza l'aiuto del suo principe azzurro.
Molto ben riuscito anche il cast di personaggi secondari, dallo splendido servitore-maggiordomo Neil, passando per il cuoco, le cameriere, gli anziani consiglieri amanti del gossip e delle ragazze formose, fino ad arrivare alla strampalata famiglia di Nike. Purtroppo lo spazio dedicato a questi personaggi, escluso Neil, è davvero minimo e quasi nessuno riesce a imporre la propria presenza scenica.
L'anime rende più bello ed elegante il tratto della Shina; una particolare cura è posta sull'abbigliamento regale della coppietta, che sfoggia in varie occasioni dei deliziosi abiti in pendant. Le musiche sono orecchiabili, l'opening è energica mentre l'ending è dolce e romantica. Molto bella anche la canzone che Nike intona per evocare la pioggia, "Beautiful Rain", anche se è stata parecchio martellante. Carinissima l'idea di cambiare le animazioni della sigla iniziale a ogni nuovo episodio, difatti di volta in volta vengono aggiunti personaggi e cambiamenti negli scenari. In generale il livello tecnico è discreto seppur lontano da standard davvero buoni.
Il manga è di "Soredemo Sekai wa Utsukushii" è ancora in corso di pubblicazione e riscuote in patria un certo successo. Di avvenimenti da narrare e nodi da sciogliere ce ne sono ancora diversi, per cui è lecito sperare in una seconda stagione.
Questa è una serie innanzitutto semplice, leggera, divertente ed estremamente soddisfacente dal punto di vista romantico. Le lettrici di shojo manga sanno quanto sia raro vedere baci, abbracci e una certa intraprendenza da entrambe le parti (salvo che non si tratti di smut), di conseguenza questa serie riesce a regalare finalmente qualche piccola soddisfazione a chi non disegna un po' di amore "fisico" oltre che quello mentale.
Di anime tratti da manga shojo se ne vedono sempre troppo pochi; "Soredemo Sekai wa Utsukushii" è una gradita boccata d'aria fresca per tutti i fan del genere e allo stesso tempo potenzialmente apprezzabile anche da chi non è solito lasciarsi andare alle romanticherie. I dodici episodi introducono la coppia allo spettatore e accompagnano i personaggi fino alla piena consapevolezza dei loro sentimenti, in un modo sempre leggero e divertente. Forse soffre di alcuni momenti melensi e di situazioni problematiche risolte troppo in maniera spiccia, ma di contro regala dei protagonisti dinamici e simpatici, che si discostano dallo stereotipo, ormai tristemente diffuso, della ragazza ameba che pende dalle labbra del suo amato e del fighetto perfettino e dispettoso. Questo, per la sottoscritta, è già abbastanza.
A livello di comunità italiana, una delle opere più chiacchierate della stagione primaverile 2014 è senz'altro questo "Soredemo Sekai wa Utsukushii", conosciuto altrove come "Still World is Beautiful". Un'opera che ha senz'altro fatto parlar di sé per via della sua natura piuttosto briosa e per la fama della canzone "It's a Tender Rain" all'intero dei vari episodi.
"Soredemo Sekai wa Utsukushii" è un'opera della stagione primaverile 2014, composta da dodici episodi di durata canonica. L'opera deriva dall'omonimo manga del 2012.
Trama: Nike, la quarta principessa del Regno della Pioggia, viene affidata in sposa al re del Regno del Sole, affinché sia scongiurata una guerra tra i due Paesi e per preservare l'indipendenza del piccolo Regno della Pioggia. Nike, fanciulla "emancipata" e dal carattere piuttosto energico e vivace, è piuttosto riluttante all'offerta, ma il suo parere conta come il due di denari quando la briscola è bastoni. Una volta giunta nel Regno del Sole, Nike scoprirà che il temutissimo Re Livius è poco più che un ragazzino in fase di crescita, ma che esercita il suo dominio con fermezza e col pugno di ferro, se necessario. Tra i due nasce un rapporto conflittuale di reciproca provocazione. Nike non vuole accettare le richieste del re e quest'ultimo non ci pensa due volte a sbatterla in prigione. Nonostante questi continui battibecchi, tra i due crescerà un profondo legame affettivo.
Grafica: piacevole nel complesso, ma migliorabile. Le ambientazioni sono senz'altro variegate e gradevoli alla vista, ma spesso mancano di cura per il dettaglio, talvolta anche di realismo (come l'immenso palco dov'è presente un colonnato sopraelevato rispetto alle platee: come fanno gli spettatori a vedere qualcosa?). Le animazioni sono talvolta scattose. Character design gradevole, abbellito rispetto al manga.
Sonoro: nulla di eccezionale. Opening a tratti aggressiva, comunque orecchiabile. L'ending è più bruttina. OST abbastanza carine come l'onnipresente canzone "It's a Tender Rain" (utilizzata per l'evocazione della pioggia). Effetti sonori non particolarmente risaltanti. Doppiaggio altalenante. La voce di Nike è piuttosto scialba e nasale, altre risultano più gradevoli.
Personaggi: fondamentalmente simpatici. La caratterizzazione è discreta, peccato per il ruolo marginale che assumono le sorelle di Nike, la servitù in generale e gli anziani strateghi. Avrebbero senz'altro meritato maggiore importanza. Il fattore introspettivo è buono, interessanti alcune riflessioni. Il fattore evolutivo è ben presente. Buona l'interazione di gruppo.
Sceneggiatura: la gestione temporale risulta un po' frammentaria, complici i numerosi flashback e rimandi al passato che non sempre sono utili ai fini della trama. Il ritmo s'attesta su livelli medio-lenti, il che non è necessariamente un male. Le scene d'azione non mancano e sono complessivamente ben realizzate. Il fanservice è praticamente inesistente. I dialoghi sono piuttosto buoni.
Finale: nonostante il manga sia ancora in corso, l'anime riesce a concludersi piuttosto bene, alternando momenti di comicità a momenti più emozionanti e commoventi. L'opera potrebbe benissimo concludersi così, data da completezza del finale.
In sintesi, "Ciononostante, il mondo è bellissimo" è, al netto dei difetti, un'operetta discreta piuttosto piacevole e divertente. Non mancano i momenti comici, la componente sentimentale poteva essere gestita meglio (magari con maggiore fluidità, come una crescita meno improvvisa del sentimento d'amore di Nike verso Livius), e qualche imperfezione qua e là abbassa inesorabilmente la media del prodotto. L'opera è consigliata agli amanti delle serie sentimentali che non disdegnano elementi fantasy e comici.
"Soredemo Sekai wa Utsukushii" è un'opera della stagione primaverile 2014, composta da dodici episodi di durata canonica. L'opera deriva dall'omonimo manga del 2012.
Trama: Nike, la quarta principessa del Regno della Pioggia, viene affidata in sposa al re del Regno del Sole, affinché sia scongiurata una guerra tra i due Paesi e per preservare l'indipendenza del piccolo Regno della Pioggia. Nike, fanciulla "emancipata" e dal carattere piuttosto energico e vivace, è piuttosto riluttante all'offerta, ma il suo parere conta come il due di denari quando la briscola è bastoni. Una volta giunta nel Regno del Sole, Nike scoprirà che il temutissimo Re Livius è poco più che un ragazzino in fase di crescita, ma che esercita il suo dominio con fermezza e col pugno di ferro, se necessario. Tra i due nasce un rapporto conflittuale di reciproca provocazione. Nike non vuole accettare le richieste del re e quest'ultimo non ci pensa due volte a sbatterla in prigione. Nonostante questi continui battibecchi, tra i due crescerà un profondo legame affettivo.
Grafica: piacevole nel complesso, ma migliorabile. Le ambientazioni sono senz'altro variegate e gradevoli alla vista, ma spesso mancano di cura per il dettaglio, talvolta anche di realismo (come l'immenso palco dov'è presente un colonnato sopraelevato rispetto alle platee: come fanno gli spettatori a vedere qualcosa?). Le animazioni sono talvolta scattose. Character design gradevole, abbellito rispetto al manga.
Sonoro: nulla di eccezionale. Opening a tratti aggressiva, comunque orecchiabile. L'ending è più bruttina. OST abbastanza carine come l'onnipresente canzone "It's a Tender Rain" (utilizzata per l'evocazione della pioggia). Effetti sonori non particolarmente risaltanti. Doppiaggio altalenante. La voce di Nike è piuttosto scialba e nasale, altre risultano più gradevoli.
Personaggi: fondamentalmente simpatici. La caratterizzazione è discreta, peccato per il ruolo marginale che assumono le sorelle di Nike, la servitù in generale e gli anziani strateghi. Avrebbero senz'altro meritato maggiore importanza. Il fattore introspettivo è buono, interessanti alcune riflessioni. Il fattore evolutivo è ben presente. Buona l'interazione di gruppo.
Sceneggiatura: la gestione temporale risulta un po' frammentaria, complici i numerosi flashback e rimandi al passato che non sempre sono utili ai fini della trama. Il ritmo s'attesta su livelli medio-lenti, il che non è necessariamente un male. Le scene d'azione non mancano e sono complessivamente ben realizzate. Il fanservice è praticamente inesistente. I dialoghi sono piuttosto buoni.
Finale: nonostante il manga sia ancora in corso, l'anime riesce a concludersi piuttosto bene, alternando momenti di comicità a momenti più emozionanti e commoventi. L'opera potrebbe benissimo concludersi così, data da completezza del finale.
In sintesi, "Ciononostante, il mondo è bellissimo" è, al netto dei difetti, un'operetta discreta piuttosto piacevole e divertente. Non mancano i momenti comici, la componente sentimentale poteva essere gestita meglio (magari con maggiore fluidità, come una crescita meno improvvisa del sentimento d'amore di Nike verso Livius), e qualche imperfezione qua e là abbassa inesorabilmente la media del prodotto. L'opera è consigliata agli amanti delle serie sentimentali che non disdegnano elementi fantasy e comici.
"Soredemo Sekai wa Utsukushii" è una serie della stagione primaverile che conta dodici episodi.
La storia ruota intorno a Nike, principessa del Ducato della Pioggia, che si reca nel Regno del Sole per sposarne il re, che è riuscito a conquistare il mondo intero dopo soltanto tre anni dalla sua ascesa al trono. Una volta arrivata, però, Nike si troverà davanti un ragazzino, Livius. I due, durante la loro convivenza, si conosceranno meglio, sia nei loro punti di forza che nelle loro debolezze, e i loro sentimenti si faranno via via sempre più forti. Non mancheranno ovviamente gli "ostacoli", ma si sa, l'amore vince su tutto.
Nike è una ragazza solare, non abituata alla vita di corte e per questo spesso sbadata. Livius, invece, è un ragazzo molto maturo per la sua età e con un passato doloroso, che scopriremo andando avanti con la storia.
Dal lato tecnico, troviamo una opening molto "energica" (il cui video cambia ad ogni episodio) e una ending molto dolce, in più la canzone della pioggia cantata da Nike in quasi tutti gli episodi. Le animazioni sono buone.
Assegno un 10 a quest'anime perché ha saputo alternare perfettamente parti comiche e semi-drammatiche, perché mi ha intrattenuto come pochi sono riusciti a fare e perché nasconde un messaggio importante. Unica pecca (ma nemmeno poi così grande) forse il finale un po' aperto, ma chissà, magari vedremo una seconda stagione un giorno, dato che la storia nel manga continua.
La storia ruota intorno a Nike, principessa del Ducato della Pioggia, che si reca nel Regno del Sole per sposarne il re, che è riuscito a conquistare il mondo intero dopo soltanto tre anni dalla sua ascesa al trono. Una volta arrivata, però, Nike si troverà davanti un ragazzino, Livius. I due, durante la loro convivenza, si conosceranno meglio, sia nei loro punti di forza che nelle loro debolezze, e i loro sentimenti si faranno via via sempre più forti. Non mancheranno ovviamente gli "ostacoli", ma si sa, l'amore vince su tutto.
Nike è una ragazza solare, non abituata alla vita di corte e per questo spesso sbadata. Livius, invece, è un ragazzo molto maturo per la sua età e con un passato doloroso, che scopriremo andando avanti con la storia.
Dal lato tecnico, troviamo una opening molto "energica" (il cui video cambia ad ogni episodio) e una ending molto dolce, in più la canzone della pioggia cantata da Nike in quasi tutti gli episodi. Le animazioni sono buone.
Assegno un 10 a quest'anime perché ha saputo alternare perfettamente parti comiche e semi-drammatiche, perché mi ha intrattenuto come pochi sono riusciti a fare e perché nasconde un messaggio importante. Unica pecca (ma nemmeno poi così grande) forse il finale un po' aperto, ma chissà, magari vedremo una seconda stagione un giorno, dato che la storia nel manga continua.
Molto spesso capita che le storie fantasy/romantiche siano banali e poco interessanti, che la trama sia noiosa e difficile da digerire. Ma non è il caso di questa serie.
"Soredemo Sekai wa Utsukushii" è una serie della stagione primaverile-estiva appena conclusa, composta da dodici episodi della durata di circa ventiquattro minuti.
La protagonista, Nike, principessa del Ducato della Pioggia, si vede "costretta" a sposare il re del Regno del Sole. Dopo un inizio altalenante si reca nel Regno del Sole e quando incontrerà il suo futuro sposo... beh, rimarrà a bocca aperta trovandosi davanti il giovane Livius. Tra intrighi di corte, balletti, umori intercambiabili, cugino (di lei) e zio (di lui) ficcanaso, e nonna-matriarca (di lei), il rapporto tra Nike e Livius si rafforza di puntata in puntata.
Sul lato musicale abbiamo una fantastica opening che aggiunge scene ad ogni episodio, una ending melodiosa e delicata, e l'onnipresente canzone della pioggia che accompagna i dodici episodi.
La cosa che salta subito all'occhio è il carattere dei due protagonisti: hanno entrambi due caratteri forti e determinati, ma allo stesso tempo dolci e gentili; tant'è vero che quando litigano sembrano cane e gatto, e devono intervenire i rinforzi per tenerli buoni. In particolar modo si contraddistingue il carattere di Livius: nonostante la sua giovane età non è un ragazzino viziato o presuntuoso che dà tutto per scontato o superficiale; al contrario è un giovane uomo con la testa sulle spalle, capace di arrabbiarsi e di incutere rispetto nelle altre persone. Insomma, all'apparenza vuol far sembrare di essere freddo e insensibile, ma in realtà è l'esatto contrario. Nike si presenta come una ragazza paziente, tenace e testarda, non è la solita figura femminile che aspetta che succeda qualcosa; al contrario, si butta a capofitto nella mischia tirando fuori gli "artigli" se necessario, ma al momento giusto fa uscire la sua femminilità. Grazie alla sua tenacia riesce a far uscire il lato migliore di Livius.
La visione dei dodici episodi scorre in modo lineare e semplice, e questo invoglia la continuazione. La grafica pur essendo molto semplice si presenta in maniera pulita e dettagliata.
L'unica nota stonata sono il numero di episodi: il finale infatti non è un vero e proprio finale, lascia spazio all'immaginazione.
"Soredemo Sekai wa Utsukushii" è una serie della stagione primaverile-estiva appena conclusa, composta da dodici episodi della durata di circa ventiquattro minuti.
La protagonista, Nike, principessa del Ducato della Pioggia, si vede "costretta" a sposare il re del Regno del Sole. Dopo un inizio altalenante si reca nel Regno del Sole e quando incontrerà il suo futuro sposo... beh, rimarrà a bocca aperta trovandosi davanti il giovane Livius. Tra intrighi di corte, balletti, umori intercambiabili, cugino (di lei) e zio (di lui) ficcanaso, e nonna-matriarca (di lei), il rapporto tra Nike e Livius si rafforza di puntata in puntata.
Sul lato musicale abbiamo una fantastica opening che aggiunge scene ad ogni episodio, una ending melodiosa e delicata, e l'onnipresente canzone della pioggia che accompagna i dodici episodi.
La cosa che salta subito all'occhio è il carattere dei due protagonisti: hanno entrambi due caratteri forti e determinati, ma allo stesso tempo dolci e gentili; tant'è vero che quando litigano sembrano cane e gatto, e devono intervenire i rinforzi per tenerli buoni. In particolar modo si contraddistingue il carattere di Livius: nonostante la sua giovane età non è un ragazzino viziato o presuntuoso che dà tutto per scontato o superficiale; al contrario è un giovane uomo con la testa sulle spalle, capace di arrabbiarsi e di incutere rispetto nelle altre persone. Insomma, all'apparenza vuol far sembrare di essere freddo e insensibile, ma in realtà è l'esatto contrario. Nike si presenta come una ragazza paziente, tenace e testarda, non è la solita figura femminile che aspetta che succeda qualcosa; al contrario, si butta a capofitto nella mischia tirando fuori gli "artigli" se necessario, ma al momento giusto fa uscire la sua femminilità. Grazie alla sua tenacia riesce a far uscire il lato migliore di Livius.
La visione dei dodici episodi scorre in modo lineare e semplice, e questo invoglia la continuazione. La grafica pur essendo molto semplice si presenta in maniera pulita e dettagliata.
L'unica nota stonata sono il numero di episodi: il finale infatti non è un vero e proprio finale, lascia spazio all'immaginazione.