GJ-bu@
Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler
Episodio OAV della durata di quasi 50 minuti, che pone una fine dignitosa a "GJ-bu".
L'episodio si divide in due parti, una in cui il GJ-bu fa il viaggio di diploma a New York, rimanendo comunque nella sede del club (poi capirete il motivo di questo) e alla fin fine non vedranno una delle città più famose al mondo; in definitiva la prima parte è un tipico episodio della serie principale.
Molto più interessante è la seconda parte dell'OAV, in cui viene approfondito dal punto di vista psicologico la diplomazione di Mao e come ne ha risentito dopo aver lasciato il GJ-bu ed essere andata all'università.
Mao non ha preso al meglio questo passaggio dal liceo all'università e questo l'ha fatta molto rattristare, quindi le sue amiche cercheranno di sollevarle il morale facendole incontrare Kyoya in un negozio di the (tutte e due all'oscuro della faccenda). All'inizio Mao non parla assolutamente con Kyoya, perché non vuole farlo preoccupare, così tutti quanti decidono di passare la notte nella sede del club in modo da farla stare un po' meglio. Bene, alla fine Mao riesce a superare la cosa grazie a Kyoya, che le ricorda il discorso fatto il giorno del diploma (molto bello, anche se semplice) e quindi si ripromettono, tutti i membri del club, che sarebbero rimasti in contatto fuori dal club. In questo modo, con questo episodio più introspettivo nei confronti del disagio provato da Mao, è stata data una fine più che dignitosa a questa serie e, per quanto riguarda me, la ricorderò come una serie che ha superato le mie aspettative iniziali.
Dopo la serie principale, penso sia d'obbligo vedere anche questo OAV così sarà possibile concludere la vicenda in maniera definitiva.
Visto che questo episodio, per qualità, grafica e divertimento/psicologia rimane sulla stessa riga della serie principale, do un voto totale di 8 anche qui.
Buona visione!
Episodio OAV della durata di quasi 50 minuti, che pone una fine dignitosa a "GJ-bu".
L'episodio si divide in due parti, una in cui il GJ-bu fa il viaggio di diploma a New York, rimanendo comunque nella sede del club (poi capirete il motivo di questo) e alla fin fine non vedranno una delle città più famose al mondo; in definitiva la prima parte è un tipico episodio della serie principale.
Molto più interessante è la seconda parte dell'OAV, in cui viene approfondito dal punto di vista psicologico la diplomazione di Mao e come ne ha risentito dopo aver lasciato il GJ-bu ed essere andata all'università.
Mao non ha preso al meglio questo passaggio dal liceo all'università e questo l'ha fatta molto rattristare, quindi le sue amiche cercheranno di sollevarle il morale facendole incontrare Kyoya in un negozio di the (tutte e due all'oscuro della faccenda). All'inizio Mao non parla assolutamente con Kyoya, perché non vuole farlo preoccupare, così tutti quanti decidono di passare la notte nella sede del club in modo da farla stare un po' meglio. Bene, alla fine Mao riesce a superare la cosa grazie a Kyoya, che le ricorda il discorso fatto il giorno del diploma (molto bello, anche se semplice) e quindi si ripromettono, tutti i membri del club, che sarebbero rimasti in contatto fuori dal club. In questo modo, con questo episodio più introspettivo nei confronti del disagio provato da Mao, è stata data una fine più che dignitosa a questa serie e, per quanto riguarda me, la ricorderò come una serie che ha superato le mie aspettative iniziali.
Dopo la serie principale, penso sia d'obbligo vedere anche questo OAV così sarà possibile concludere la vicenda in maniera definitiva.
Visto che questo episodio, per qualità, grafica e divertimento/psicologia rimane sulla stessa riga della serie principale, do un voto totale di 8 anche qui.
Buona visione!
Dopo dodici puntate di "Gj bu", ecco che arriva anche un episodio speciale della durata di 45 minuti circa, che conclude definitivamente le vicende dei protagonisti della serie. Tale episodio è uscito nel 2014, un anno dopo rispetto all'anime principale, e mantiene fedelmente lo stile che aveva caratterizzato l'opera originale: una commedia scolastica semplice e divertente.
La puntata può essere suddivisa in due parti, la prima in cui Kyouya e tutti gli altri personaggi della serie si trovano a New York in una sorta di viaggio post-diploma. Una vicenda divertente e alquanto bizzarra, che mostra i vari protagonisti nella stanza del club, una copia identica rispetto a quella nipponica, ma posizionata nel bel centro della Grande Mela.
Di fatto, la storia si sviluppa tutta nel piccolo locale. La città circostante rimarrà un semplice sfondo e niente di più. Oltre ai membri del club, compariranno anche le varie sorelline e la cameriera, così da ricapitolare un po' tutti i personaggi presentatici in passato. Non verrà aggiunto nulla di nuovo e, oltre a una buona dose di divertimento spensierato, non ci sarà poi molto da dire a riguardo.
La seconda parte, invece, si struttura in maniera leggermente diversa. Possiamo infatti considerarla come la vera conclusione della serie. Mao, Shion e Kirara sono ormai all'università, allentando così i rapporti con i restanti membri del Gj club. Peccato che, quasi per caso, Kyouya e Mao si incontrino in un negozio.
Il tanto atteso incontro non sembra però così felice, visto che l'ormai ex presidente, Mao, sfoggia un comportamento piuttosto diffidente nei confronti del ragazzo. Cosa le sarà successo? Il giovane protagonista cerca in qualche modo di riaggiustare la situazione, ma inutilmente. I dubbi e le angosce di Mao rimangono inesorabilmente oscure. Sarà solo con l'aiuto delle altre fanciulle del club, a cui possiamo attribuire la "colpa" di aver fatto rincontrare i due, che Mao avrà la possibilità di spiegare agli amici i propri tormenti. Un momento maggiormente toccante rispetto alla prima parte dell'episodio, che sceglie appositamente di alleggerire la demenzialità e il divertimento, per concedere una degna conclusione a tutta la vicenda.
Ho trovato questi ultimi momenti veramente interessanti. Se la serie pareva averci lasciato con un grande sorriso sulle labbra, qui si scopre invece come, sotto sotto, la situazione non era poi così rilassata. Sebbene cercassero tutti di apparire felici e promettenti per il futuro, erano ben consci delle difficoltà che avrebbero incontrato.
La grafica cambia poco o nulla rispetto alla precedente opera: colori ancora sgargianti e luminosi, che rendono bene l'idea di "rilassatezza" che vige sull'intera vicenda. Un'eccezione, ovviamente, costituisce l'ultima parte, in cui la luce si sfuma leggermente e il tramonto occupa gran parte della scena, con effetti molto scenografici.
Il doppiaggio si mantiene elevato e le musiche adeguate. Insomma, anche in questi 45 minuti, l'opinione generale che mi ero fatto di "Gj bu" non viene distrutta, bensì migliorata con un finale degno di nota.
Voto finale: 7… Più!
La puntata può essere suddivisa in due parti, la prima in cui Kyouya e tutti gli altri personaggi della serie si trovano a New York in una sorta di viaggio post-diploma. Una vicenda divertente e alquanto bizzarra, che mostra i vari protagonisti nella stanza del club, una copia identica rispetto a quella nipponica, ma posizionata nel bel centro della Grande Mela.
Di fatto, la storia si sviluppa tutta nel piccolo locale. La città circostante rimarrà un semplice sfondo e niente di più. Oltre ai membri del club, compariranno anche le varie sorelline e la cameriera, così da ricapitolare un po' tutti i personaggi presentatici in passato. Non verrà aggiunto nulla di nuovo e, oltre a una buona dose di divertimento spensierato, non ci sarà poi molto da dire a riguardo.
La seconda parte, invece, si struttura in maniera leggermente diversa. Possiamo infatti considerarla come la vera conclusione della serie. Mao, Shion e Kirara sono ormai all'università, allentando così i rapporti con i restanti membri del Gj club. Peccato che, quasi per caso, Kyouya e Mao si incontrino in un negozio.
Il tanto atteso incontro non sembra però così felice, visto che l'ormai ex presidente, Mao, sfoggia un comportamento piuttosto diffidente nei confronti del ragazzo. Cosa le sarà successo? Il giovane protagonista cerca in qualche modo di riaggiustare la situazione, ma inutilmente. I dubbi e le angosce di Mao rimangono inesorabilmente oscure. Sarà solo con l'aiuto delle altre fanciulle del club, a cui possiamo attribuire la "colpa" di aver fatto rincontrare i due, che Mao avrà la possibilità di spiegare agli amici i propri tormenti. Un momento maggiormente toccante rispetto alla prima parte dell'episodio, che sceglie appositamente di alleggerire la demenzialità e il divertimento, per concedere una degna conclusione a tutta la vicenda.
Ho trovato questi ultimi momenti veramente interessanti. Se la serie pareva averci lasciato con un grande sorriso sulle labbra, qui si scopre invece come, sotto sotto, la situazione non era poi così rilassata. Sebbene cercassero tutti di apparire felici e promettenti per il futuro, erano ben consci delle difficoltà che avrebbero incontrato.
La grafica cambia poco o nulla rispetto alla precedente opera: colori ancora sgargianti e luminosi, che rendono bene l'idea di "rilassatezza" che vige sull'intera vicenda. Un'eccezione, ovviamente, costituisce l'ultima parte, in cui la luce si sfuma leggermente e il tramonto occupa gran parte della scena, con effetti molto scenografici.
Il doppiaggio si mantiene elevato e le musiche adeguate. Insomma, anche in questi 45 minuti, l'opinione generale che mi ero fatto di "Gj bu" non viene distrutta, bensì migliorata con un finale degno di nota.
Voto finale: 7… Più!
