Gekkan Shoujo Nozaki-kun
Molto carino e piacevole.
Ovviamente un anime molto leggero ma, per il genere, è molto meglio cosi.
Una storia d'amore non invasiva che lascia spazio ad un lato comedy piacevole.
Ho apprezzato i personaggi e le loro, anche se semplici, caratterizzazioni.
Pultroppo se cercate un anime school romance vecchio stile con rossori e batticuori non penso sia pane per i vostri denti, di romance c'è poco mi spiace.
Comunque l'anime scorre molto bene e il finale è una degna e soddisfacente conclusione.
Consigliato
Ovviamente un anime molto leggero ma, per il genere, è molto meglio cosi.
Una storia d'amore non invasiva che lascia spazio ad un lato comedy piacevole.
Ho apprezzato i personaggi e le loro, anche se semplici, caratterizzazioni.
Pultroppo se cercate un anime school romance vecchio stile con rossori e batticuori non penso sia pane per i vostri denti, di romance c'è poco mi spiace.
Comunque l'anime scorre molto bene e il finale è una degna e soddisfacente conclusione.
Consigliato
Che dire, la sottotrama romantica non è che mi abbia colpito granché... ma se c'è una cosa che è riuscita bene agli autori di quest'opera è il lato comico.
Non è che mi capita tutti i giorni di ridere ad alta voce per una commedia di questo tipo, eppure qua mi è successo 5-6 volte (che per me non è affatto poco). Se da un lato tensione e sviluppo dei personaggi non sono granché sviluppati, le situazioni in cui sono messi questi ultimi e le gag che si vanno a creare sono piuttosto divertenti e rendono godibile anche una trama tutto sommato non esaltante. Buona chimica del cast e buona scrittura delle battute, ottimo lavoro.
Menzione d'onore alla 'opening': bel giro di chitarra con sonorità piuttosto rare in questo genere di animazioni.
Non è che mi capita tutti i giorni di ridere ad alta voce per una commedia di questo tipo, eppure qua mi è successo 5-6 volte (che per me non è affatto poco). Se da un lato tensione e sviluppo dei personaggi non sono granché sviluppati, le situazioni in cui sono messi questi ultimi e le gag che si vanno a creare sono piuttosto divertenti e rendono godibile anche una trama tutto sommato non esaltante. Buona chimica del cast e buona scrittura delle battute, ottimo lavoro.
Menzione d'onore alla 'opening': bel giro di chitarra con sonorità piuttosto rare in questo genere di animazioni.
La parodia, dai tempi degli antichi greci, è sempre stata una forma di comicità in cui, se usata con maestria, ci si riesce ad assicurare il sorriso e il divertimento del pubblico. Il raggiungimento di tale traguardo, perciò l'utilizzo con "maestria" di questa comicità, avviene solo al soddisfacimento di alcune condizioni; primo, il soggetto della parodia o "presa in giro" dev'essere qualcosa che si presta all'esserlo, quindi qualcosa che ecceda nel suo genere in modo tale da attuare una estremizazione della carratteristica. Secondo, possibilmente il soggetto dev'essere odiato, disprezzato, malsopportato o sentimenti simili da un gran fetta del potenziale pubblico (ecco perchè la satire politica è fra le forme di parodia che più riscuote successo). Lo "Shoujo" è un genere per le opere d'animazione e fumettistiche che soddisfa tali condizioni.
Non so se fra i vari manga e anime pubblicati esistano altre opere che paroidano ufficialmente, come obbietivo di narrazione, questo genere, però sono sicuro di una cosa; "Gekkan Shoujo Nozaki-kun", un anime del 2014 prodotto dallo studio Doga Kobo, adattamento dell'omonimo manga, è sicuramente fra i migliori nel farlo.
Esso, attraverso le varie puntate, si pone l'obbiettivo di "prendere per i fondelli" tutto ciò che concerne un shoujo, dagli elementi classici fino a quelli più disparati offrendoci, nel mezzo, come brevi parentesi, anche qualche scena che ci fa capire cosa vuol dire essere l'autore di tali storie, storie che puntano perlopiù sulla ripetitività degli avvenimenti e che, se gestite in malo modo, porta innesorabilmente l'opera alla bocciutura da parte del sempre volubile compratore. Iniziando il tutto con un equivoco (già esso di per sè una parodia dei classici "equivoci" da shoujo), "Gekkan Shoujo Nozaki-kun" può essere considerato in molte sue parti, secondo me, ciò che dev'essere davvero uno shoujo, cioè sì una storia d'amore ma che non si prenda troppo sul serio scherzando su stesso quando occorre, e i due protagonisti sono figure che fanno scuola su questo punto.
Consiglio la visione di questo anime, la cui unica pecca che trovo è la poco durata, ma anche questo dovrebbe essere una caratteristica di ogni shoujo, una storia che si esaurisce al tempo giusto dicendo tutto ciò che aveva da dire prima di scadere nel monotono, ripetitivo e poco interessante, a tutti quanti. Sia che vogliate farvi quattro risate (non verrete delusi), sia che vogliate godervi una versione poco "canonica" di uno shoujo o vendicarvi di tale genere divertendovi nel guardare qualcosa che lo parodizza, avrete qualcosa che vi soddisferà.
Non so se fra i vari manga e anime pubblicati esistano altre opere che paroidano ufficialmente, come obbietivo di narrazione, questo genere, però sono sicuro di una cosa; "Gekkan Shoujo Nozaki-kun", un anime del 2014 prodotto dallo studio Doga Kobo, adattamento dell'omonimo manga, è sicuramente fra i migliori nel farlo.
Esso, attraverso le varie puntate, si pone l'obbiettivo di "prendere per i fondelli" tutto ciò che concerne un shoujo, dagli elementi classici fino a quelli più disparati offrendoci, nel mezzo, come brevi parentesi, anche qualche scena che ci fa capire cosa vuol dire essere l'autore di tali storie, storie che puntano perlopiù sulla ripetitività degli avvenimenti e che, se gestite in malo modo, porta innesorabilmente l'opera alla bocciutura da parte del sempre volubile compratore. Iniziando il tutto con un equivoco (già esso di per sè una parodia dei classici "equivoci" da shoujo), "Gekkan Shoujo Nozaki-kun" può essere considerato in molte sue parti, secondo me, ciò che dev'essere davvero uno shoujo, cioè sì una storia d'amore ma che non si prenda troppo sul serio scherzando su stesso quando occorre, e i due protagonisti sono figure che fanno scuola su questo punto.
Consiglio la visione di questo anime, la cui unica pecca che trovo è la poco durata, ma anche questo dovrebbe essere una caratteristica di ogni shoujo, una storia che si esaurisce al tempo giusto dicendo tutto ciò che aveva da dire prima di scadere nel monotono, ripetitivo e poco interessante, a tutti quanti. Sia che vogliate farvi quattro risate (non verrete delusi), sia che vogliate godervi una versione poco "canonica" di uno shoujo o vendicarvi di tale genere divertendovi nel guardare qualcosa che lo parodizza, avrete qualcosa che vi soddisferà.
“Gekkan Shoujo Nozaki-kun” è un anime del 2014 prodotto dallo studio Doga Kobo e basato sull’omonimo manga yonkoma scritto e illustrato da Izumi Tsubaki. La serie si compone di dodici episodi, a cui si aggiungono sei special della durata di tre minuti ciascuno.
La trama vede come protagonista la liceale Chiyo Sakura, da molto tempo innamorata del suo compagno di scuola Umetaro Nozaki. La ragazza decide così di dichiararsi: purtroppo, però, viene fraintesa e le viene regalato un autografo. Nozaki, infatti, è un autore di manga shoujo ed è convinto che Chiyo sia una sua ammiratrice. In seguito ad altre incomprensioni, la ragazza diventerà l’assistente del fumettista e conoscerà i vari personaggi che gli gravitano attorno.
Proprio i manga per ragazze costituiscono l’elemento fondamentale da cui prende spunto l’opera: l’anime, infatti, è in tutto e per tutto una strabiliante parodia del genere shoujo, dei suoi stereotipi e delle situazioni più comuni. La trama, con i suoi sviluppi e le tipiche romanticherie che ci si aspetterebbe da un titolo di questo tipo, cedono dunque il passo ad una divertentissima commedia, fatta di “botta e risposta” esilaranti, reazioni inaspettate e scene al limite del demenziale. Un anime con tale impostazione alla lunga potrebbe diventare stancante, e le varie battute proposte potrebbero risultare sempre meno riuscite: il senso dell’umorismo della geniale autrice di “Gekkan Shoujo Nozaki-kun” è invece inesauribile, e propone di volta in volta gag strampalate che riescono a strappare qualche sorriso (anzi, molto di più). Anche se alcune situazioni comiche potrebbero sembrare “riciclate” (si vedano i procioni tanto amati da Maeno), esse vengono continuamente offerte in una salsa del tutta nuova, divertente quanto la precedente.
Naturalmente il punto forte della serie, senza il quale le varie battute non avrebbero ragione d’esistere, è rappresentato dai suoi personaggi. Non bisogna però aspettarsi introspezioni psicologiche o approfondimenti seri di alcuna specie: la genialità dei vari comprimari, così come quella del protagonista maschile, sta nella loro vena stravagante e bizzarra, improntata ovviamente alla dissacrazione di vari stereotipi degli shoujo (per esempio il ragazzo figo e popolare o il cosiddetto “principe”). Vari sono gli attori che affollano il palco dell’anime, tutti ugualmente esilaranti; esaminare la peculiarità di ciascuno sarebbe quasi uno spoiler, poiché una piccola parte delle risate scaturisce dal primo impatto tra di essi e lo spettatore.
Passando al lato tecnico, si può dire che sia stato compiuto generalmente un buon lavoro. Il character design, infatti, non subisce mai importanti sbavature, mentre le animazioni sono più che discrete. Orecchiabili le OST, frizzante e movimentata la opening. Una regia sempre sul pezzo riesce a fornire allo spettatore un’esperienza il più divertente possibile.
In sintesi, trovo che “Gekkan Shoujo Nozaki-kun” sia una delle commedie più riuscite ed esilaranti che abbia mai visto. La punta di diamante è costituita sicuramente dai numerosi personaggi, a cui ci si affeziona inevitabilmente. Un anime di cui si invoca, a grande richiesta, una seconda stagione, per potersi fare, ancora una volta, delle genuine risate. Voto: 9.
La trama vede come protagonista la liceale Chiyo Sakura, da molto tempo innamorata del suo compagno di scuola Umetaro Nozaki. La ragazza decide così di dichiararsi: purtroppo, però, viene fraintesa e le viene regalato un autografo. Nozaki, infatti, è un autore di manga shoujo ed è convinto che Chiyo sia una sua ammiratrice. In seguito ad altre incomprensioni, la ragazza diventerà l’assistente del fumettista e conoscerà i vari personaggi che gli gravitano attorno.
Proprio i manga per ragazze costituiscono l’elemento fondamentale da cui prende spunto l’opera: l’anime, infatti, è in tutto e per tutto una strabiliante parodia del genere shoujo, dei suoi stereotipi e delle situazioni più comuni. La trama, con i suoi sviluppi e le tipiche romanticherie che ci si aspetterebbe da un titolo di questo tipo, cedono dunque il passo ad una divertentissima commedia, fatta di “botta e risposta” esilaranti, reazioni inaspettate e scene al limite del demenziale. Un anime con tale impostazione alla lunga potrebbe diventare stancante, e le varie battute proposte potrebbero risultare sempre meno riuscite: il senso dell’umorismo della geniale autrice di “Gekkan Shoujo Nozaki-kun” è invece inesauribile, e propone di volta in volta gag strampalate che riescono a strappare qualche sorriso (anzi, molto di più). Anche se alcune situazioni comiche potrebbero sembrare “riciclate” (si vedano i procioni tanto amati da Maeno), esse vengono continuamente offerte in una salsa del tutta nuova, divertente quanto la precedente.
Naturalmente il punto forte della serie, senza il quale le varie battute non avrebbero ragione d’esistere, è rappresentato dai suoi personaggi. Non bisogna però aspettarsi introspezioni psicologiche o approfondimenti seri di alcuna specie: la genialità dei vari comprimari, così come quella del protagonista maschile, sta nella loro vena stravagante e bizzarra, improntata ovviamente alla dissacrazione di vari stereotipi degli shoujo (per esempio il ragazzo figo e popolare o il cosiddetto “principe”). Vari sono gli attori che affollano il palco dell’anime, tutti ugualmente esilaranti; esaminare la peculiarità di ciascuno sarebbe quasi uno spoiler, poiché una piccola parte delle risate scaturisce dal primo impatto tra di essi e lo spettatore.
Passando al lato tecnico, si può dire che sia stato compiuto generalmente un buon lavoro. Il character design, infatti, non subisce mai importanti sbavature, mentre le animazioni sono più che discrete. Orecchiabili le OST, frizzante e movimentata la opening. Una regia sempre sul pezzo riesce a fornire allo spettatore un’esperienza il più divertente possibile.
In sintesi, trovo che “Gekkan Shoujo Nozaki-kun” sia una delle commedie più riuscite ed esilaranti che abbia mai visto. La punta di diamante è costituita sicuramente dai numerosi personaggi, a cui ci si affeziona inevitabilmente. Un anime di cui si invoca, a grande richiesta, una seconda stagione, per potersi fare, ancora una volta, delle genuine risate. Voto: 9.
"Gekkan Shoujo Nozaki-kun" è un anime della stagione estiva del 2014. L'anime è tratto da un manga di Izumi Tsubaki attualmente in corso, purtroppo inedito in Italia; la serie conta solo dodici episodi, e per adesso non hanno annunciato nessuna seconda stagione.
La trama è semplice: la storia inizia con Sakura Chiyo, che un giorno, cercando di dichiararsi a Nozaki, suo compagno di scuola al liceo, viene fraintesa e finisce per diventare sua assistente. Infatti Nozaki è un disegnatore di manga shoujo.
I due protagonisti direi che sono ben caratterizzati, soprattutto Nozaki: da un mangaka di shoujo ci si aspetterebbe una persona sensibile e appassionata... beh, dimenticato tutto questo, la comicità di questa serie sarà proprio nello sfatare tutti gli stereotipi che ci sono in uno shoujo. Il nostro Nozaki, insensibile e un po' tonto, non capisce niente né di ragazze né di relazioni amorose; per trovare l'ispirazione, dovrà sempre guardarsi intorno. Sakura invece è la classica brava ragazza e sognatrice, innamorata persa di Nozaki; farà il possibile per aiutarlo, sperando sempre di ritrovarsi in situazione romantiche con lui, che puntualmente rovinerà tutto.
Le vere spalle comiche e principali fonti di divertimento, secondo me, sono i personaggi secondari che incontriamo nel corso degli episodi, sono unici e esilaranti. Il primo che incontriamo è Mikoto Mikoshiba, anche lui assistente di Nozaki, anche se l'unica cosa che sa fare è contornare i personaggi con fiori per far esaltare la loro bellezza. La sua caratteristica principale però è quella di essere un falso playboy, infatti non esita a flirtare con le ragazze, usando frasi provocanti per poi nascondersi dall'imbarazzo subito dopo. Poi incontriamo Yuzuki Seo, compagna di classe di Sakura con un comportamento da maschiaccio e molto brava negli sport, anche se molto competitiva e violenta, che finisce sempre per dire cose maleducate senza accorgersene; nasconde però un grande talento nel cantare, con una voce lirica da angelo. I miei preferiti però sono senz'altro Yu Kashima, una ragazza molto alta con la bellezza di un principe, che fa innamorare di sé tutte le ragazze, e Masayuki Hori, presidente del club di teatro e in segreto assistente di Nozaki per gli sfondi, a patto che lui scriva le sceneggiature per il suo club. Il rapporto tra questi due personaggi è tenero e divertente: Yu, anche se disturba spesso, ha un ruolo privilegiato nel club, per il suo talento nel recitare, e questo porta Yu ad affezionarsi molto a Masayuki e ricercare sempre le sue attenzioni in maniera comica, provocando la rabbia e l'esasperazione di quest'ultimo.
La storia grazie a tutti questi personaggi singolari si arricchirà di situazioni comiche, quasi tutti gli episodi girano intorno al manga di Nozaki che dovrà rispettare scadenze, introdurre nuovi personaggi e ricercare nuove idee, mettendosi sempre in situazioni che gli permettano di capire come costruire atmosfere romantiche che facciano emozionare e sognare il lettore, finendo sempre però per costruire scene ridicole e stupide per colpa della sua insensibilità e dei compagni poco seri che si ritrova e che lo confondono non poco.
Lo stile di disegno è molto bello e aggraziato nei personaggi femminili, e totalmente al contrario in quelli maschili, che non mi sono piaciuti particolarmente; la colonna sonora è buona e l'intro mi è piaciuta molto, è davvero orecchiabile, non me la sono mai persa.
Infine, il mio voto è 7,5, perché la storia e il rapporto tra i due protagonisti nel corso della serie non fa grandi passi; anche se molto comica, perde quasi tutto l'accennato romanticismo, consiglierei quest'anime a qualcuno che voglia qualcosa di poco impegnativo e che voglia farsi due risate.
La trama è semplice: la storia inizia con Sakura Chiyo, che un giorno, cercando di dichiararsi a Nozaki, suo compagno di scuola al liceo, viene fraintesa e finisce per diventare sua assistente. Infatti Nozaki è un disegnatore di manga shoujo.
I due protagonisti direi che sono ben caratterizzati, soprattutto Nozaki: da un mangaka di shoujo ci si aspetterebbe una persona sensibile e appassionata... beh, dimenticato tutto questo, la comicità di questa serie sarà proprio nello sfatare tutti gli stereotipi che ci sono in uno shoujo. Il nostro Nozaki, insensibile e un po' tonto, non capisce niente né di ragazze né di relazioni amorose; per trovare l'ispirazione, dovrà sempre guardarsi intorno. Sakura invece è la classica brava ragazza e sognatrice, innamorata persa di Nozaki; farà il possibile per aiutarlo, sperando sempre di ritrovarsi in situazione romantiche con lui, che puntualmente rovinerà tutto.
Le vere spalle comiche e principali fonti di divertimento, secondo me, sono i personaggi secondari che incontriamo nel corso degli episodi, sono unici e esilaranti. Il primo che incontriamo è Mikoto Mikoshiba, anche lui assistente di Nozaki, anche se l'unica cosa che sa fare è contornare i personaggi con fiori per far esaltare la loro bellezza. La sua caratteristica principale però è quella di essere un falso playboy, infatti non esita a flirtare con le ragazze, usando frasi provocanti per poi nascondersi dall'imbarazzo subito dopo. Poi incontriamo Yuzuki Seo, compagna di classe di Sakura con un comportamento da maschiaccio e molto brava negli sport, anche se molto competitiva e violenta, che finisce sempre per dire cose maleducate senza accorgersene; nasconde però un grande talento nel cantare, con una voce lirica da angelo. I miei preferiti però sono senz'altro Yu Kashima, una ragazza molto alta con la bellezza di un principe, che fa innamorare di sé tutte le ragazze, e Masayuki Hori, presidente del club di teatro e in segreto assistente di Nozaki per gli sfondi, a patto che lui scriva le sceneggiature per il suo club. Il rapporto tra questi due personaggi è tenero e divertente: Yu, anche se disturba spesso, ha un ruolo privilegiato nel club, per il suo talento nel recitare, e questo porta Yu ad affezionarsi molto a Masayuki e ricercare sempre le sue attenzioni in maniera comica, provocando la rabbia e l'esasperazione di quest'ultimo.
La storia grazie a tutti questi personaggi singolari si arricchirà di situazioni comiche, quasi tutti gli episodi girano intorno al manga di Nozaki che dovrà rispettare scadenze, introdurre nuovi personaggi e ricercare nuove idee, mettendosi sempre in situazioni che gli permettano di capire come costruire atmosfere romantiche che facciano emozionare e sognare il lettore, finendo sempre però per costruire scene ridicole e stupide per colpa della sua insensibilità e dei compagni poco seri che si ritrova e che lo confondono non poco.
Lo stile di disegno è molto bello e aggraziato nei personaggi femminili, e totalmente al contrario in quelli maschili, che non mi sono piaciuti particolarmente; la colonna sonora è buona e l'intro mi è piaciuta molto, è davvero orecchiabile, non me la sono mai persa.
Infine, il mio voto è 7,5, perché la storia e il rapporto tra i due protagonisti nel corso della serie non fa grandi passi; anche se molto comica, perde quasi tutto l'accennato romanticismo, consiglierei quest'anime a qualcuno che voglia qualcosa di poco impegnativo e che voglia farsi due risate.
"Gekkan Shoujo Nozaki-Kun" è una storia d'amore non ben definita e identificata.
La storia che vogliono farci passare come romantica e dolce in realtà non mi ha trasmesso nulla, a parte qualche sporadica risatina. Il tutto è praticamente incentrato sulla realizzazione mensile dello shoujo manga che sta pian piano creando il protagonista Nozaki, in arte il maestro Yumeno.
Nozaki è un ragazzo di poche parole e non pensa ad altro che a nuove idee per il suo manga e chiede aiuto e suggerimento ai suoi amici e alla piccola Chiyo, innamorata di lui, che per uno sbaglio diventa sua assistente... Quindi, essendo sua assistente (ciò accade nella prima puntata) passano molto tempo insieme, in cui lei spera sempre in un suo gesto, ma le attenzioni di Nozaki sono sempre finalizzate al manga da realizzare. Quindi, delusioni continue, non ci sono scene d'amore o tenerezze...
Chiyo è la classica brava ragazza che si vede solitamente negli shoujo.. Carina, dolce, simpatica, amica di tutti e ovviamente innamorata segretamente del bel protagonista tenebroso... Che però è diverso dal protagonista classico, non è bellissimo, non gli sbavano tutte dietro ed è molto silenzioso ed a volte poco arguto. L'unica cosa che per lui ha importanza è il suo lavoro. Per il resto, non si sa nulla di Nozaki, né di Chiyo.
La cosa che può risultare più interessante sono i personaggi secondari, ovvero gli amici, ma sono purtroppo poco caratterizzati, quando potrebbero avere ottime potenzialità! Come Mikorin, che è uno dei miei preferiti! Neanche le loro storie e amori tra amici sono state ottimizzate e concretizzate, e non c'è neanche un vero finale... E' un finale che lascia tutto decisamente aperto, senza neanche un colpo di scena... Sembra quasi una puntata normale, ma con una ending diversa per concludere. Come se avessero chiuso il progetto in fretta e furia, senza finire la storia.
In conclusione, posso dire che non mi è piaciuto molto, anzi... Io di solito cerco sempre di vedere il buono in ogni opera, ma in questa ci ho trovato davvero ben poco da esaltare! Persino la sigla è carina e movimentata, ma con un testo scadente che non c'entra niente con la trama.
Sicuramente ci saranno molte persone a cui piace, ma per me il voto non arriva alla sufficienza!
La storia che vogliono farci passare come romantica e dolce in realtà non mi ha trasmesso nulla, a parte qualche sporadica risatina. Il tutto è praticamente incentrato sulla realizzazione mensile dello shoujo manga che sta pian piano creando il protagonista Nozaki, in arte il maestro Yumeno.
Nozaki è un ragazzo di poche parole e non pensa ad altro che a nuove idee per il suo manga e chiede aiuto e suggerimento ai suoi amici e alla piccola Chiyo, innamorata di lui, che per uno sbaglio diventa sua assistente... Quindi, essendo sua assistente (ciò accade nella prima puntata) passano molto tempo insieme, in cui lei spera sempre in un suo gesto, ma le attenzioni di Nozaki sono sempre finalizzate al manga da realizzare. Quindi, delusioni continue, non ci sono scene d'amore o tenerezze...
Chiyo è la classica brava ragazza che si vede solitamente negli shoujo.. Carina, dolce, simpatica, amica di tutti e ovviamente innamorata segretamente del bel protagonista tenebroso... Che però è diverso dal protagonista classico, non è bellissimo, non gli sbavano tutte dietro ed è molto silenzioso ed a volte poco arguto. L'unica cosa che per lui ha importanza è il suo lavoro. Per il resto, non si sa nulla di Nozaki, né di Chiyo.
La cosa che può risultare più interessante sono i personaggi secondari, ovvero gli amici, ma sono purtroppo poco caratterizzati, quando potrebbero avere ottime potenzialità! Come Mikorin, che è uno dei miei preferiti! Neanche le loro storie e amori tra amici sono state ottimizzate e concretizzate, e non c'è neanche un vero finale... E' un finale che lascia tutto decisamente aperto, senza neanche un colpo di scena... Sembra quasi una puntata normale, ma con una ending diversa per concludere. Come se avessero chiuso il progetto in fretta e furia, senza finire la storia.
In conclusione, posso dire che non mi è piaciuto molto, anzi... Io di solito cerco sempre di vedere il buono in ogni opera, ma in questa ci ho trovato davvero ben poco da esaltare! Persino la sigla è carina e movimentata, ma con un testo scadente che non c'entra niente con la trama.
Sicuramente ci saranno molte persone a cui piace, ma per me il voto non arriva alla sufficienza!
"Gekkan Shoujo Nozaki-kun" è un anime della stagione estiva 2014 composto da dodici puntate, ed è sicuramente una delle commedie più riuscite e divertenti degli ultimi anni.
Sakura Chiyo, normalissima studentessa, confessa il suo amore a Nozaki Umetarou senza essere a conoscenza del suo segreto; Nozaki è in realtà, sotto mentite spoglie, un famoso autore di Shojo, ed interpreta la confessione di Sakura in maniera totalemente errata, di fatti in risposta le regala un suo autografo.
Da questo momento Sakura diventa ufficialemente membro del team di Nozaki e finisce con l'aiutarlo nella produzione del suo manga, insieme ai più strambi ed esilaranti individui che si possano trovare in una scuola superiore.
La trama di base è semplice e in realtà non ha un grande sviluppo; episodio dopo episodio gli stereotipi e i canoni dello stile Shojo vengono gradualmente distrutti e presi in giro in maniera estremamente divertente. Per quanto riguarda il rapporto fra i due protagonisti purtroppo non si fanno passi da gigante, colpa di uno dei personaggi più dementi ed imbranati di sempre: lo stesso Nozaki.
Parto col dire che tutti i personaggi che vengono presentati sono originali, esilaranti ed ottimamente caratterizzati.
Nozaki è un mangaka che non pensa ad altro che al suo lavoro; passa il suo tempo osservando le situazioni e i comportamenti delle persone intorno a lui nella speranza di vedere qualcosa di utile da inserire nella sua opera, dimenticandosi quasi di vivere. E' inoltre dotato di una demenza fuori dal comune che gli consentirà di fraintendere in maniera epica anche le situazioni più evidenti.
Mikoto Mikoshiba è un ragazzo di bell'aspetto a cui piace fare il figo uscendosene con delle frasi ad effetto, delle quali però si vergogna circa 5 secondi dopo; solitamente è utilizzato come capro espiatorio in qualsiasi situazione.
Yuu Kashima è una ragazza dall'aspetto maschile che riesce a far innamorare di sè ogni sua coetanea; insieme a lei non si puo' non citare Masayuki Hori, suo Senpai nel club di recitazione ed al contempo addetto agli sfondi per il manga di Nozaki, nonchè il personaggio più esilarante della serie.
Altro elemento che non puo' essere dimenticato è Yuzuki Seo, compagna di classe di Sakura, ma più che una ragazza un vero carro armato.
Infine la protagonista Sakura, sicuramente la più normale all'interno della serie, seppur eccessivamente complessata.
Una squadra di personaggi che riuscirà a dare vita alle più strane situazioni, e che garantirà grosse risate in ogni singola puntata.
Graficamente ottimo il design dei personaggi, belle e varie le ambientazioni. Per quanto rigaurda il sonoro degna di nota è l'energica sigla iniziale; carine le OST e ottimo il doppiaggio, che si adatta perfettamente al carattere di ogni personaggio.
"Gekkan Shoujo Nozaki-kun" è inoltre riuscito a far ridere senza mai cadere nel volgare, il fanservice è un elemento completamente estraneo alla serie, a differenza di come si potrebbe pensare, e questa è una qualità che al giorno d'oggi è più unica che rara.
Il manga dal quale è tratta l'opera è ancora in prosecuzione, speriamo quindi di vedere in futuro un sequel che si mantenga sugli stessi livelli.
In conclusione un'opera che ha fatto molto parlare di sè e che sicuramente si farà ricordare per molto tempo. Consigliatissima la visione, una delle serie più riuscite e divertenti di sempre.
Sakura Chiyo, normalissima studentessa, confessa il suo amore a Nozaki Umetarou senza essere a conoscenza del suo segreto; Nozaki è in realtà, sotto mentite spoglie, un famoso autore di Shojo, ed interpreta la confessione di Sakura in maniera totalemente errata, di fatti in risposta le regala un suo autografo.
Da questo momento Sakura diventa ufficialemente membro del team di Nozaki e finisce con l'aiutarlo nella produzione del suo manga, insieme ai più strambi ed esilaranti individui che si possano trovare in una scuola superiore.
La trama di base è semplice e in realtà non ha un grande sviluppo; episodio dopo episodio gli stereotipi e i canoni dello stile Shojo vengono gradualmente distrutti e presi in giro in maniera estremamente divertente. Per quanto riguarda il rapporto fra i due protagonisti purtroppo non si fanno passi da gigante, colpa di uno dei personaggi più dementi ed imbranati di sempre: lo stesso Nozaki.
Parto col dire che tutti i personaggi che vengono presentati sono originali, esilaranti ed ottimamente caratterizzati.
Nozaki è un mangaka che non pensa ad altro che al suo lavoro; passa il suo tempo osservando le situazioni e i comportamenti delle persone intorno a lui nella speranza di vedere qualcosa di utile da inserire nella sua opera, dimenticandosi quasi di vivere. E' inoltre dotato di una demenza fuori dal comune che gli consentirà di fraintendere in maniera epica anche le situazioni più evidenti.
Mikoto Mikoshiba è un ragazzo di bell'aspetto a cui piace fare il figo uscendosene con delle frasi ad effetto, delle quali però si vergogna circa 5 secondi dopo; solitamente è utilizzato come capro espiatorio in qualsiasi situazione.
Yuu Kashima è una ragazza dall'aspetto maschile che riesce a far innamorare di sè ogni sua coetanea; insieme a lei non si puo' non citare Masayuki Hori, suo Senpai nel club di recitazione ed al contempo addetto agli sfondi per il manga di Nozaki, nonchè il personaggio più esilarante della serie.
Altro elemento che non puo' essere dimenticato è Yuzuki Seo, compagna di classe di Sakura, ma più che una ragazza un vero carro armato.
Infine la protagonista Sakura, sicuramente la più normale all'interno della serie, seppur eccessivamente complessata.
Una squadra di personaggi che riuscirà a dare vita alle più strane situazioni, e che garantirà grosse risate in ogni singola puntata.
Graficamente ottimo il design dei personaggi, belle e varie le ambientazioni. Per quanto rigaurda il sonoro degna di nota è l'energica sigla iniziale; carine le OST e ottimo il doppiaggio, che si adatta perfettamente al carattere di ogni personaggio.
"Gekkan Shoujo Nozaki-kun" è inoltre riuscito a far ridere senza mai cadere nel volgare, il fanservice è un elemento completamente estraneo alla serie, a differenza di come si potrebbe pensare, e questa è una qualità che al giorno d'oggi è più unica che rara.
Il manga dal quale è tratta l'opera è ancora in prosecuzione, speriamo quindi di vedere in futuro un sequel che si mantenga sugli stessi livelli.
In conclusione un'opera che ha fatto molto parlare di sè e che sicuramente si farà ricordare per molto tempo. Consigliatissima la visione, una delle serie più riuscite e divertenti di sempre.
Gekkan Shoujo Nozaki-kun è la commedia per eccellenza, piacevole e spassosa da guardare, una storia fresca simpatica e originale che abbatte le solite storie romantiche a suon di risate!!!
La piccola Sakura, disperatamente innamorata del suo compagno di classe Nozaki, un giorno si fa finalmente coraggio e goffamente cerca di confessarsi al ragazzo, del tutto ignara che il giovane sia un mangaka di shoujo e non si sa come e perché finisce con un suo autografo in mano e un lavoro di assistente!
Il punto forte dell'anime sono secondo me i personaggi, costruiti a regola d'arte, originalissimi e davvero spassosi, ci accompagneranno per 12 puntate senza farci annoiare nemmeno un secondo.
Faccio i miei complimenti alla sceneggiatura grazie alla quale la storia è scorrevole e molto frizzante, dove scene di puro romanticismo vengono sapientemente trasformate in scenette comiche che fanno ridere di gusto, ogni tanto è bello riscoprire il piacere della semplicità!!
I disegni sono molto belli e centrano in pieno i personaggi,ho apprezzato quello di Nozaki, un riuscitissimo tenero tontolone fissato con il suo manga shoujo e le sue strambe idee, e la piccola Sakura un'affarina minuscola che vede romanticismo in ogni dove! Molto ben curati anche i dettagli.
Simpaticissima l'opening , me ne sono innamorata al primo ascolto.
L'unica pecca che posso assegnare a questa serie è forse la mancanza di una vera è propria trama, anche se nel genere demenziale ci sta!
In breve senza dilungarci troppo, ho trovato Gekkan Shoujo Nozaki-kun un'anime fresco e frizzante, perfetto per chi vuole guardarsi qualcosa di semplice e farsi anche un mucchio di risate!
A mio parere assolve bene il suo compito, dopo aver rotolato per lo spasso piazzo un bell'otto e spero in un secondo atto!
La piccola Sakura, disperatamente innamorata del suo compagno di classe Nozaki, un giorno si fa finalmente coraggio e goffamente cerca di confessarsi al ragazzo, del tutto ignara che il giovane sia un mangaka di shoujo e non si sa come e perché finisce con un suo autografo in mano e un lavoro di assistente!
Il punto forte dell'anime sono secondo me i personaggi, costruiti a regola d'arte, originalissimi e davvero spassosi, ci accompagneranno per 12 puntate senza farci annoiare nemmeno un secondo.
Faccio i miei complimenti alla sceneggiatura grazie alla quale la storia è scorrevole e molto frizzante, dove scene di puro romanticismo vengono sapientemente trasformate in scenette comiche che fanno ridere di gusto, ogni tanto è bello riscoprire il piacere della semplicità!!
I disegni sono molto belli e centrano in pieno i personaggi,ho apprezzato quello di Nozaki, un riuscitissimo tenero tontolone fissato con il suo manga shoujo e le sue strambe idee, e la piccola Sakura un'affarina minuscola che vede romanticismo in ogni dove! Molto ben curati anche i dettagli.
Simpaticissima l'opening , me ne sono innamorata al primo ascolto.
L'unica pecca che posso assegnare a questa serie è forse la mancanza di una vera è propria trama, anche se nel genere demenziale ci sta!
In breve senza dilungarci troppo, ho trovato Gekkan Shoujo Nozaki-kun un'anime fresco e frizzante, perfetto per chi vuole guardarsi qualcosa di semplice e farsi anche un mucchio di risate!
A mio parere assolve bene il suo compito, dopo aver rotolato per lo spasso piazzo un bell'otto e spero in un secondo atto!
Trama: Sakura Chiyo confessa il suo amore a Nozaki. Quest'ultimo è un mangaka e, pensando che Chiyo sia una sua fan, le lascia un autografo e l'assume come assistente.
Sinceramente ho iniziato questo anime senza molte aspettative sia per la brevità sia per la trama scarna. Ma invece penso che meriti un bel 10! I personaggi sono incredibilmente strani, ognuno con una doppia personalità che strapperà risate ad ogni puntata. L'anime secondo me è demenziale, non si riesce a intuire cosa accadrà perché i personaggi sono imprevedibili. Lo consiglio! L'unica pecca è che ci sono solo dodici episodi.
Sinceramente ho iniziato questo anime senza molte aspettative sia per la brevità sia per la trama scarna. Ma invece penso che meriti un bel 10! I personaggi sono incredibilmente strani, ognuno con una doppia personalità che strapperà risate ad ogni puntata. L'anime secondo me è demenziale, non si riesce a intuire cosa accadrà perché i personaggi sono imprevedibili. Lo consiglio! L'unica pecca è che ci sono solo dodici episodi.
Gekkan Shoujo Nozaki Kun è la perfetta demolizione visiva di tutti i nefandi stereotipi del genere shoujo. Una geniale opera di smantellamento, atta ad evidenziare che la vita, quella vera, quella vissuta, non assomiglia minimamente alle pagine di un manga. Di conseguenza, una dichiarazione d'amore in perfetto stile "classe deserta al tramonto" può tranquillamente mutare in un impiego part-time da assistente mangaka di una storia romantica, nella quale l'eroina di turno si ispira ad uno spavaldo bishonen con problemi di timidezza, mentre il principe azzurro ha le fattezze di una ragazza androgina con attitudini da playboy. In breve, un caos spassosissimo, perfetto per creare scenette, fraintendimenti e gag.
Il divertimento poi, si amplifica nell'elemento innovativo di dare spazio ad un punto di vista prettamente maschile sui sentimenti, dando adito a contorti ragionamenti o inquietanti esperimenti (tipo i modi alternativi per ritornare a casa in due con la bici o sotto l'ombrello) ad opera, nella maggior parte dei casi, del protagonista, l'impassibile autore Nozaki-kun, che inesorabilmente distrugge i sogni sfavillanti e rosa della dolce Sakura, pazzamente cotta di lui.
Riuscirà la fanciulla fiocco a pois ad espugnare lo zuccone dallo sguardo impenetrabile?
Purtroppo non lo scopriremo mai, visto che per il momento, non si hanno notizie di una seconda stagione, fatto alquanto strano considerato l'ottima realizzazione del progetto, sia a livello di grafica (in particolare nella resa dettagliata dei personaggi e degli ambienti), che di sceneggiatura (non esistono tempi morti).
Speriamo in un miracolo e in un annuncio per il 2015, anche perché degli speciali della durata di tre minuti, dal mio punto di vista, non valgono niente. Ti lasciano la gola arsa.
Infine, merita di essere segnalata la movimentata sigla iniziale "Kimi ja Nakya Dame Mitai" dal ritmo pazzesco, capace di farti battere i piedi o muovere il bacino fin da subito. Attenzione! Crea una certa dipendenza, come l'anime del resto.
Il divertimento poi, si amplifica nell'elemento innovativo di dare spazio ad un punto di vista prettamente maschile sui sentimenti, dando adito a contorti ragionamenti o inquietanti esperimenti (tipo i modi alternativi per ritornare a casa in due con la bici o sotto l'ombrello) ad opera, nella maggior parte dei casi, del protagonista, l'impassibile autore Nozaki-kun, che inesorabilmente distrugge i sogni sfavillanti e rosa della dolce Sakura, pazzamente cotta di lui.
Riuscirà la fanciulla fiocco a pois ad espugnare lo zuccone dallo sguardo impenetrabile?
Purtroppo non lo scopriremo mai, visto che per il momento, non si hanno notizie di una seconda stagione, fatto alquanto strano considerato l'ottima realizzazione del progetto, sia a livello di grafica (in particolare nella resa dettagliata dei personaggi e degli ambienti), che di sceneggiatura (non esistono tempi morti).
Speriamo in un miracolo e in un annuncio per il 2015, anche perché degli speciali della durata di tre minuti, dal mio punto di vista, non valgono niente. Ti lasciano la gola arsa.
Infine, merita di essere segnalata la movimentata sigla iniziale "Kimi ja Nakya Dame Mitai" dal ritmo pazzesco, capace di farti battere i piedi o muovere il bacino fin da subito. Attenzione! Crea una certa dipendenza, come l'anime del resto.
Dai commenti e dalle recensioni che avevo letto in giro devo ammettere che avevo alte aspettative: mi aspettavo una commedia che si avvicinasse a School Rumble. Invece il primo episodio è sì divertente ma neanche così geniale. La cosa che mi ha più colpito è il ritmo, seppure Gekkan Shoujo Nozaki-kun sia una commedia ha una cadenza lenta, e considerando il fatto che l'anime è composto da sole dodici puntate mi aspettavo qualcosa di più vivace. Inoltre non ci sono vere e proprie gag o battute, sono più che altro le situazioni o i comportamenti surreali dei vari personaggi a chiamare le risate, con uno spazio d'onore alla commedia degli equivoci e dei fraintendimenti. Ma presto si capisce che queste sue caratteristiche non sono difetti o punti deboli ma sono parte della personalità di Gekkan Shoujo Nozaki-kun: l'anime non esagera e lo scorrere degli avvenimenti è spontaneo e naturale. Perfino gli stessi protagonisti non hanno sempre i riflettori puntati addosso, lasciano spazio agli altri comprimari e tutto il cast ha i suoi momenti di gloria.
L'anime è indirizzato principalmente alle ragazze e lo si nota da quel fanservice consistente in gag sull'identità e l'orientamento sessuale dei protagonisti che vanno forte nel fandom e tra le shippatrici più incallite. Tuttavia proprio per la sua natura, che consiste nella decostruzione del genere, l'opera risulta piacevole a chiunque. Il prendersi in giro tuttavia non è da vedersi come un allontanarsi dai dettami del genere per sperimentare nuove formule ma semplicemente come mero esercizio di autoironia, come dimostrano varie scelte - finale in primis - in cui l'anime è vittima delle stesse meccaniche su cui ironizza. Alla fin fine Gekkan Shoujo Nozaki-kun svolge il suo compito: riesce a intrattenere (complice un roster di personaggi ben riusciti e simpatici) ma soffre della mancanza di una vera e propria trama di sottofondo e di intuizioni geniali.
L'anime è indirizzato principalmente alle ragazze e lo si nota da quel fanservice consistente in gag sull'identità e l'orientamento sessuale dei protagonisti che vanno forte nel fandom e tra le shippatrici più incallite. Tuttavia proprio per la sua natura, che consiste nella decostruzione del genere, l'opera risulta piacevole a chiunque. Il prendersi in giro tuttavia non è da vedersi come un allontanarsi dai dettami del genere per sperimentare nuove formule ma semplicemente come mero esercizio di autoironia, come dimostrano varie scelte - finale in primis - in cui l'anime è vittima delle stesse meccaniche su cui ironizza. Alla fin fine Gekkan Shoujo Nozaki-kun svolge il suo compito: riesce a intrattenere (complice un roster di personaggi ben riusciti e simpatici) ma soffre della mancanza di una vera e propria trama di sottofondo e di intuizioni geniali.
Partirò dicendo un'affermazione molto forte su questo anime: E' l'opera giapponese più divertente che finora abbia visto, mi ha fatto davvero ridere di gusto in tantissime scene, ma purtroppo non è esente da difetti, quindi vi esporrò (evitando Spoiler) cosa mi ha convinto e cosa no di questo anime.
Riassumo velocemente la trama, Sakura Chiyo, una ragazza della superiore si dichiara al compagno di scuola Nozaki però a causa della timidezza invece del classico "mi piaci" dalla sua bocca escono le parole "sono una tua ammiratrice!"; lei però è inconsapevole che Nozaki sia un famoso mangaka di opere per ragazze, e così travolta dagli eventi diventa una sua collaboratrice.
Con questo incipit incontreremo sempre più personaggi simpatici che creeranno situazioni esilaranti; come trama nulla di eccezionale o originale, ma permette numerose situazioni particolari, quindi risulta sicuramente efficace.
Ora passiamo ai pro di questa serie:
E' una commedia davvero ben riuscita, le battute e le "situazioni" sono esilaranti, mi è capitato più volte di ridere di gusto durante la visione, da questo punto di vista è eccezionale.
Altro punto di forza sono i personaggi, sono tutti delineati in maniera abbastanza semplice, ma nonostante questo sono tutti divertenti ed ognuno di loro funziona, non risultano mai fuori contesto; anzi al contrario sono sempre credibili. In più alcuni fanno proprio morire, Mikoshiba è semplicemente fantastico, stavo per piangere dalle risate per alcune scene con lui.
Le ultime due grandi qualità di questo anime sono il comparto tecnico ed il generale senso di leggerezza che trasmette la serie. Il primo ha costruito dei personaggi (a livello estetico) molto ben riusciti, i colori sono allegri, le musiche efficaci, così come l'opening, e le animazioni fluide, in pratica eccellente in ogni campo.
Ora passiamo a quello che non mi è piaciuto:
Né la trama, né i personaggi vengono approfonditi, rimangono quasi marginali, non si evolvono durante l'anime, rendendolo lento e verso la fine vagamente monotono; da questo punto di vista non posso promuoverlo, risulta statico ed il filo conduttore risulta solo il susseguirsi puntata dopo puntata della presentazione di nuovi personaggi, non approfondendo o addirittura dimenticando quelli vecchi (nella seconda metà della stagione Mikoshiba compare poco e quando lo fa sembra quasi solo per ricordarci che esiste).
I caratteri dei vari protagonisti per quanto davvero simpatici sono troppo macchiettistici, perché una commedia sia davvero perfetta ci vuole più realismo nelle parti che la vivono; in questo la trama eccelle, ma non gli "interpreti".
Infine l'ultimo difetto è che a volte risulta lento e difficilmente riuscivo a vedere più di due puntate al giorno senza seccarmi.
Per concludere quindi lo consiglio, fa ridere abbestia, ma purtroppo con un pizzico di impegno ed accortezza in più avremmo avuto un prodotto eccellente.
Riassumo velocemente la trama, Sakura Chiyo, una ragazza della superiore si dichiara al compagno di scuola Nozaki però a causa della timidezza invece del classico "mi piaci" dalla sua bocca escono le parole "sono una tua ammiratrice!"; lei però è inconsapevole che Nozaki sia un famoso mangaka di opere per ragazze, e così travolta dagli eventi diventa una sua collaboratrice.
Con questo incipit incontreremo sempre più personaggi simpatici che creeranno situazioni esilaranti; come trama nulla di eccezionale o originale, ma permette numerose situazioni particolari, quindi risulta sicuramente efficace.
Ora passiamo ai pro di questa serie:
E' una commedia davvero ben riuscita, le battute e le "situazioni" sono esilaranti, mi è capitato più volte di ridere di gusto durante la visione, da questo punto di vista è eccezionale.
Altro punto di forza sono i personaggi, sono tutti delineati in maniera abbastanza semplice, ma nonostante questo sono tutti divertenti ed ognuno di loro funziona, non risultano mai fuori contesto; anzi al contrario sono sempre credibili. In più alcuni fanno proprio morire, Mikoshiba è semplicemente fantastico, stavo per piangere dalle risate per alcune scene con lui.
Le ultime due grandi qualità di questo anime sono il comparto tecnico ed il generale senso di leggerezza che trasmette la serie. Il primo ha costruito dei personaggi (a livello estetico) molto ben riusciti, i colori sono allegri, le musiche efficaci, così come l'opening, e le animazioni fluide, in pratica eccellente in ogni campo.
Ora passiamo a quello che non mi è piaciuto:
Né la trama, né i personaggi vengono approfonditi, rimangono quasi marginali, non si evolvono durante l'anime, rendendolo lento e verso la fine vagamente monotono; da questo punto di vista non posso promuoverlo, risulta statico ed il filo conduttore risulta solo il susseguirsi puntata dopo puntata della presentazione di nuovi personaggi, non approfondendo o addirittura dimenticando quelli vecchi (nella seconda metà della stagione Mikoshiba compare poco e quando lo fa sembra quasi solo per ricordarci che esiste).
I caratteri dei vari protagonisti per quanto davvero simpatici sono troppo macchiettistici, perché una commedia sia davvero perfetta ci vuole più realismo nelle parti che la vivono; in questo la trama eccelle, ma non gli "interpreti".
Infine l'ultimo difetto è che a volte risulta lento e difficilmente riuscivo a vedere più di due puntate al giorno senza seccarmi.
Per concludere quindi lo consiglio, fa ridere abbestia, ma purtroppo con un pizzico di impegno ed accortezza in più avremmo avuto un prodotto eccellente.
Dopo un 2013 che, con alcune eccezioni, si era rivelato piuttosto deludente in tema di qualità degli anime prodotti, il 2014 fortunatamente si sta rivelando un anno molto prolifico di titoli che non solo vale la pena di guardare ma che credo resteranno nella memoria dello spettatore per molto tempo.
L'ultimo esempio, tra quelli visionati da me, è questo Gekkan Shoujo Nozaki-kun un vero e proprio gioiellino con cui ho trascorso ore ed ore di divertimento del tipo più sguaiato possibile.
Sakura è una studentessa liceale alle prese con problemi sentimentali; da tempo è innamorata di Nozaki, un suo compagno di classe, ma non ha mai avuto il coraggio di confessarsi. Un giorno, però, decide di prendere il coraggio a due mani e decide di rivelare i suoi sentimenti: purtroppo invece di dire chiaramente "sono innamorata di te" la ragazza le dice solo di essere una sua grande fan e ne riceve in cambio un autografo. Nozaki, infatti, non è un semplice studente ma un mangaka di discreto successo, e per questo motivo nasce un malinteso che Sakura non riuscirà a chiarire. Ad ogni modo riesce a farsi accettare come sua collaboratrice ed instaurerà con Nozaki un rapporto che diventerà col tempo sempre più intimo.
Partiamo come una premessa: per poter apprezzare nella sua pianezza Gekkan Shoujo Nozaki-kun bisogna essere appassionati di shoujo-manga e contemporaneamente del genere demenziale. Questo anime, infatti, fondamentalmente tende a raccontare il mondo degli shoujo in modo dissacrante, rivestendo di na comicità spesso demenziale tutti quegli aspetti che hanno reso famoso il genere. Così, ad esempio, un semplice passaggio in bici deve avvenire su un tandem per non contravvenire il codice della strada (e la cosa non ha niente di romantico anzi fa piuttosto ridere) e la classica scena della coppia sotto un solo ombrello diventa un pretesto per creare situazioni comiche e paradossali. Di scene di questo tipo l'anime è pieno dall'inizio alla fine e posso garantire che sono l'una più divertente dell'altra.
Attorno ai due personaggi principali, poi, ruotano una serie di personaggi secondari la cui caratterizzazione è veramente superba, tanto che potrebbero essere creati benissimo degli spin off per ognuno di essi di sicuro successo.
Personalmente mi sono divertito moltissimo a seguire tutti e dodici gli episodi di cui si compone la serie; e quando dico questo intendo anche dire che, al contrario di come sarebbe pure lecito attendersi, il suo livello qualitativo è di una costanza impressionante. Non ci sono episodi noiosi o comunque vagamente monotoni, ma Gekkan Shoujo Nozaki-kun riesce a mantenere sempre alta la soglia dell'attenzione in quanto dopo un po' lo spettatore capisce che in qualsiasi momento può scapparci la scena o la battuta che lo indurrà al riso più sguaiato possibile; e questo puntualmente avviene, in tutti e dodici gli episodi.
A completare l'opera abbiamo un livello grafico più che accettabile e soprattutto una colonna sonora che a me è piaciuta molto.
In definitiva Gekkan Shoujo Nozaki-kun è un anime di primissima fascia che consiglio davvero a tutti. Sarebbe davvero un peccato perderselo: difficilmente sarà possibile reperire in giro un anime simile sia per l'elevato livello di divertimento che garantisce sia per il modo tutto suo con cui riesce a far satira sugli stereotipi degli shoujo-manga. Personalmente spero ne facciano un seguito: dodici episodi son davvero pochini per un anime così ben riuscito.
L'ultimo esempio, tra quelli visionati da me, è questo Gekkan Shoujo Nozaki-kun un vero e proprio gioiellino con cui ho trascorso ore ed ore di divertimento del tipo più sguaiato possibile.
Sakura è una studentessa liceale alle prese con problemi sentimentali; da tempo è innamorata di Nozaki, un suo compagno di classe, ma non ha mai avuto il coraggio di confessarsi. Un giorno, però, decide di prendere il coraggio a due mani e decide di rivelare i suoi sentimenti: purtroppo invece di dire chiaramente "sono innamorata di te" la ragazza le dice solo di essere una sua grande fan e ne riceve in cambio un autografo. Nozaki, infatti, non è un semplice studente ma un mangaka di discreto successo, e per questo motivo nasce un malinteso che Sakura non riuscirà a chiarire. Ad ogni modo riesce a farsi accettare come sua collaboratrice ed instaurerà con Nozaki un rapporto che diventerà col tempo sempre più intimo.
Partiamo come una premessa: per poter apprezzare nella sua pianezza Gekkan Shoujo Nozaki-kun bisogna essere appassionati di shoujo-manga e contemporaneamente del genere demenziale. Questo anime, infatti, fondamentalmente tende a raccontare il mondo degli shoujo in modo dissacrante, rivestendo di na comicità spesso demenziale tutti quegli aspetti che hanno reso famoso il genere. Così, ad esempio, un semplice passaggio in bici deve avvenire su un tandem per non contravvenire il codice della strada (e la cosa non ha niente di romantico anzi fa piuttosto ridere) e la classica scena della coppia sotto un solo ombrello diventa un pretesto per creare situazioni comiche e paradossali. Di scene di questo tipo l'anime è pieno dall'inizio alla fine e posso garantire che sono l'una più divertente dell'altra.
Attorno ai due personaggi principali, poi, ruotano una serie di personaggi secondari la cui caratterizzazione è veramente superba, tanto che potrebbero essere creati benissimo degli spin off per ognuno di essi di sicuro successo.
Personalmente mi sono divertito moltissimo a seguire tutti e dodici gli episodi di cui si compone la serie; e quando dico questo intendo anche dire che, al contrario di come sarebbe pure lecito attendersi, il suo livello qualitativo è di una costanza impressionante. Non ci sono episodi noiosi o comunque vagamente monotoni, ma Gekkan Shoujo Nozaki-kun riesce a mantenere sempre alta la soglia dell'attenzione in quanto dopo un po' lo spettatore capisce che in qualsiasi momento può scapparci la scena o la battuta che lo indurrà al riso più sguaiato possibile; e questo puntualmente avviene, in tutti e dodici gli episodi.
A completare l'opera abbiamo un livello grafico più che accettabile e soprattutto una colonna sonora che a me è piaciuta molto.
In definitiva Gekkan Shoujo Nozaki-kun è un anime di primissima fascia che consiglio davvero a tutti. Sarebbe davvero un peccato perderselo: difficilmente sarà possibile reperire in giro un anime simile sia per l'elevato livello di divertimento che garantisce sia per il modo tutto suo con cui riesce a far satira sugli stereotipi degli shoujo-manga. Personalmente spero ne facciano un seguito: dodici episodi son davvero pochini per un anime così ben riuscito.
Questa è una di quelle opere belle, capaci di splendere in tutta la loro apparente semplicità e, a tratti, demenzialità, mantenendo comunque un alto livello generale. Una commedia scolastica/sentimentale, uscita nella stagione estiva 2014 che, fino ad ora è apparsa relativamente florida e ricca di titoli interessanti e appassionanti, che vanno dalla semplice commedia al sovrannaturale.
In questo caso la storia sembra mantenersi su un piano più strettamente "normale", se così si può definire, raccontando le vicende di una ragazzina delle superiori, invaghitasi di Nozaki, un giovane alto e robusto che, al di là delle apparenze, risulta essere un famoso mangaka di opere shoujo, cioè rivolte principalmente a un pubblico femminile.
Chiyo Sakura è la nostra protagonista che, decisa finalmente a confessare il proprio amore nei confronti del gigante buono, Nozaki, lo raggiunge in classe e, dopo un respiro d'incoraggiamento, ammette di essere una sua…ammiratrice. Eh? Ammiratrice? Lei stessa sembra scioccata dalla frase che gli è appena uscita dalla bocca, insomma, bastava dirgli che gli piaceva…ma, vabbè, in fin dei conti non cambierà poi molto. Il concetto dovrebbe risultare comunque abbastanza chiaro.
Sbagliato: Nozaki, quasi con nonchalance, le fa un autografo con dedica, lasciando così alquanto perplessa la povera Sakura che, dopo aver trovato finalmente il coraggio e la decisione di proclamare il proprio amore, si ritrova a mani vuote.
Eppure, in quel preciso istante, qualcosa è cambiato nella sua vita, poiché Nozaki, scambiandola per una sua fan, le chiede di aiutarlo a pubblicare i vari capitoli settimanali e questo le darà la possibilità di avvicinarsi maggiormente al suo amato e, chissà, magari dichiararsi nuovamente…questa volta in modo più appropriato.
Questo, miei cari, è soltanto l'inizio, perché, in questa esilarante commedia, Sakura avrà a che fare con alcuni bizzarri compagni di scuola, in qualche modo coinvolti con l'attività di Nozaki, direttamente o indirettamente. Il mangaka agisce sotto falso nome e dunque bisogna tenere segreta la sua vera attività, ma ciò non frena affatto sviluppi interessanti, in quanto lo studio del ragazzo si farà sempre più affollato.
Fermiamoci ora a descrivere alcuni personaggi dell'anime che, a mio avviso, risultano degni di essere analizzati con maggiore attenzione. È vero che si fa largo uso dei cliché classici dell'animazione giapponese, ma questi hanno l'esatto scopo di far nascere una risata e non tanto il tentativo fallito di creare bei personaggi.
Sakura, la protagonista, è molto intrigante, perché il suo carattere peperino appare in netto contrasto con quello freddo e distaccato del gigante Nozaki. La prima è un'esplosione di energia, ma, allo stesso tempo, riesce ad esprimere sentimenti profondi (nel massimo delle possibilità di una commedia di questo tipo). Il suo amore per il giovane mangaka è abbastanza acerbo, almeno all'inizio, però nel corso della serie riesce a maturare e, conoscendo meglio il ragazzo, acquista una consapevolezza sempre più forte.
Gli altri protagonisti, eccezion fatta per il povero Mikoshiba, vengono fin da subito accoppiati: Kashima-Hori e Seo- Wakamatsu. Se la prima non è riuscita a colpirmi fino in fondo, la seconda invece sono riuscito ad apprezzarla moltissimo. Entrambe sembrano proprio amori spontanei, quasi inconsapevoli, che prendono forma solamente col passare degli episodi, eppure nessuna delle due riuscirà a passare al livello successivo, rimanendo così fermi in una fase di per-fidanzamento. E la coppia principale? Meglio parlarne alla fine.
Rimane così Mikoshiba che, per certi versi, è il vero protagonista incompreso. In quest'anime non c'è la cosiddetta "tsundere", bensì lo tsundere, capace di divertire e sprigionare simpatia tutto da solo…forse detta così fa un po' pena.
Molto bella la grafica: limpida e chiara. Ottima per una commedia come questa che, in effetti, aveva proprio bisogno di questi toni allegri, così da rincalcare la dose. "Gekkan Shoujo Nozaki-kun" è un anime colorato e pieno di vita che si esprime sia nella storia sia nell'apparato tecnico, grazie anche a una colonna "ad hoc".
Bene il doppiaggio e ottima la regia, capace di creare una storia simpatica e, allo stesso tempo, priva di momenti morti, destreggiandosi alla perfezione nello spazio limitato di 12 puntate.
E dunque cosa si può dire ancora? Ah, già. La questione Sakura-Nozaki e i possibili sviluppi della loro relazione. Non voglio fare spoiler, ma credo che quanto sto per dire non possa essere considerato propriamente tale: per tutta la storia mi aspettavo sempre un piccolo passettino in avanti nella loro "vita di coppia", ma, ahimè, questo non è avvenuto. Nozaki è un completo beota, lasciatemelo dire, con una faccia da pesce lesso che non so come faccia a piacere alla piccola Sakura. Tuttavia, tralasciando tali gusti in fatto di ragazzi (non proprio il mio forte come argomento), si può comunque dire che Nozaki ne farà passare di mille colori alla sua cara "ragazza". Eppure qualcosa si trasforma man mano, i due si avvicinano e, senza chissà che proclami, sembrano comportarsi sempre di più da fidanzatini (ovviamente nei limiti del possibile). E alla fine il gigante buono ci stupirà, dicendo qualcosa di inaspettato durante i fuochi d'artificio: parole che Sakura non sentirà e che chiederà di ripetere… alla fine non saranno niente di particolare. Ma sarà vero? Mi è parso quasi di scorgere un sorriso sul volto di Nozaki. Chissà…forse quelle parole mai arrivate a destinazione nascondevano un tesoro al suo interno.
Voto finale: 7…e mezzo!
In questo caso la storia sembra mantenersi su un piano più strettamente "normale", se così si può definire, raccontando le vicende di una ragazzina delle superiori, invaghitasi di Nozaki, un giovane alto e robusto che, al di là delle apparenze, risulta essere un famoso mangaka di opere shoujo, cioè rivolte principalmente a un pubblico femminile.
Chiyo Sakura è la nostra protagonista che, decisa finalmente a confessare il proprio amore nei confronti del gigante buono, Nozaki, lo raggiunge in classe e, dopo un respiro d'incoraggiamento, ammette di essere una sua…ammiratrice. Eh? Ammiratrice? Lei stessa sembra scioccata dalla frase che gli è appena uscita dalla bocca, insomma, bastava dirgli che gli piaceva…ma, vabbè, in fin dei conti non cambierà poi molto. Il concetto dovrebbe risultare comunque abbastanza chiaro.
Sbagliato: Nozaki, quasi con nonchalance, le fa un autografo con dedica, lasciando così alquanto perplessa la povera Sakura che, dopo aver trovato finalmente il coraggio e la decisione di proclamare il proprio amore, si ritrova a mani vuote.
Eppure, in quel preciso istante, qualcosa è cambiato nella sua vita, poiché Nozaki, scambiandola per una sua fan, le chiede di aiutarlo a pubblicare i vari capitoli settimanali e questo le darà la possibilità di avvicinarsi maggiormente al suo amato e, chissà, magari dichiararsi nuovamente…questa volta in modo più appropriato.
Questo, miei cari, è soltanto l'inizio, perché, in questa esilarante commedia, Sakura avrà a che fare con alcuni bizzarri compagni di scuola, in qualche modo coinvolti con l'attività di Nozaki, direttamente o indirettamente. Il mangaka agisce sotto falso nome e dunque bisogna tenere segreta la sua vera attività, ma ciò non frena affatto sviluppi interessanti, in quanto lo studio del ragazzo si farà sempre più affollato.
Fermiamoci ora a descrivere alcuni personaggi dell'anime che, a mio avviso, risultano degni di essere analizzati con maggiore attenzione. È vero che si fa largo uso dei cliché classici dell'animazione giapponese, ma questi hanno l'esatto scopo di far nascere una risata e non tanto il tentativo fallito di creare bei personaggi.
Sakura, la protagonista, è molto intrigante, perché il suo carattere peperino appare in netto contrasto con quello freddo e distaccato del gigante Nozaki. La prima è un'esplosione di energia, ma, allo stesso tempo, riesce ad esprimere sentimenti profondi (nel massimo delle possibilità di una commedia di questo tipo). Il suo amore per il giovane mangaka è abbastanza acerbo, almeno all'inizio, però nel corso della serie riesce a maturare e, conoscendo meglio il ragazzo, acquista una consapevolezza sempre più forte.
Gli altri protagonisti, eccezion fatta per il povero Mikoshiba, vengono fin da subito accoppiati: Kashima-Hori e Seo- Wakamatsu. Se la prima non è riuscita a colpirmi fino in fondo, la seconda invece sono riuscito ad apprezzarla moltissimo. Entrambe sembrano proprio amori spontanei, quasi inconsapevoli, che prendono forma solamente col passare degli episodi, eppure nessuna delle due riuscirà a passare al livello successivo, rimanendo così fermi in una fase di per-fidanzamento. E la coppia principale? Meglio parlarne alla fine.
Rimane così Mikoshiba che, per certi versi, è il vero protagonista incompreso. In quest'anime non c'è la cosiddetta "tsundere", bensì lo tsundere, capace di divertire e sprigionare simpatia tutto da solo…forse detta così fa un po' pena.
Molto bella la grafica: limpida e chiara. Ottima per una commedia come questa che, in effetti, aveva proprio bisogno di questi toni allegri, così da rincalcare la dose. "Gekkan Shoujo Nozaki-kun" è un anime colorato e pieno di vita che si esprime sia nella storia sia nell'apparato tecnico, grazie anche a una colonna "ad hoc".
Bene il doppiaggio e ottima la regia, capace di creare una storia simpatica e, allo stesso tempo, priva di momenti morti, destreggiandosi alla perfezione nello spazio limitato di 12 puntate.
E dunque cosa si può dire ancora? Ah, già. La questione Sakura-Nozaki e i possibili sviluppi della loro relazione. Non voglio fare spoiler, ma credo che quanto sto per dire non possa essere considerato propriamente tale: per tutta la storia mi aspettavo sempre un piccolo passettino in avanti nella loro "vita di coppia", ma, ahimè, questo non è avvenuto. Nozaki è un completo beota, lasciatemelo dire, con una faccia da pesce lesso che non so come faccia a piacere alla piccola Sakura. Tuttavia, tralasciando tali gusti in fatto di ragazzi (non proprio il mio forte come argomento), si può comunque dire che Nozaki ne farà passare di mille colori alla sua cara "ragazza". Eppure qualcosa si trasforma man mano, i due si avvicinano e, senza chissà che proclami, sembrano comportarsi sempre di più da fidanzatini (ovviamente nei limiti del possibile). E alla fine il gigante buono ci stupirà, dicendo qualcosa di inaspettato durante i fuochi d'artificio: parole che Sakura non sentirà e che chiederà di ripetere… alla fine non saranno niente di particolare. Ma sarà vero? Mi è parso quasi di scorgere un sorriso sul volto di Nozaki. Chissà…forse quelle parole mai arrivate a destinazione nascondevano un tesoro al suo interno.
Voto finale: 7…e mezzo!
Chiyo Sakura è una deliziosa studentessa liceale che, sin dal primo giorno di scuola, ha perso la testa per Nozaki-kun, un compagno mostratosi ai suoi occhi come il più classico principe delle favole. Quando raccoglie tutto il suo coraggio per dichiarare al ragazzo i suoi sentimenti, la piccola Chiyo si vede ricambiare con… un autografo! Nozaki-kun, che disegna shojo manga sotto lo pseudonimo di Sakiko Yumeno, fraintende le intenzioni di Chiyo e scambiandola per una sua fan, coglie l'occasione per reclutarla come assistente. La povera Chiyo è sconcertata, ma da persona positiva qual è, accetta l'incarico, in tal modo potrà comunque trascorrere molto tempo accanto all'amato per conoscerlo meglio e scoprirne tutti gli aspetti più intimi.
Tratto dall'omonimo manga 4-koma di Izumi Tsubaki, "Gekkan shojo Nozaki-kun" è una deliziosa commedia condita da sentimento, amicizia e tanti, tanti fraintendimenti. L'equivoco iniziale tra Chiyo e Nozaki-kun è solo il primo di una lunga serie che vede come protagonista delle incomprensioni non solo l'ottusissimo e indelicato Nozaki, ma anche i tanti personaggi di contorno. Sembra che i protagonisti di questa serie siano così presi da se stessi e dalle proprie convinzioni da non riuscire a vedere oltre il loro naso: la stessa Chiyo, che a tratti pare essere quella che meglio vede la realtà che la circonda, si mostra spesso totalmente incapace di usare giudizio e senso critico quando si parla dell'adorato Nozaki. Su quest'ottusità generale si basa tutta la comicità della storia, che per la sua stessa natura di 4-koma, prevede un umorismo immediato e d'impatto, il cui scopo è provocare la risata entro le quattro vignette di cui si compone ogni tavola. L'anime riesce ad amalgamare perfettamente i vari siparietti, creando un'ottima continuità tra le scene e le varie situazioni, concedendosi al massimo di spezzare l'episodio in due parti. Come da tradizione della sua autrice, il cast di "Gekkan shojo Nozaki-kun" è ampio e variegato e presenta un'ottima varietà di caratterizzazioni; nessun personaggio è uguale all'altro e ognuno di essi si differenzia per caratteristiche peculiari abbastanza estremizzate che però ben si fondono nell'interazione generale.
Nato su una rivista shonen dalla natura abbastanza ibrida, la serie attinge a piene mani dal panorama shojo per distruggerne in modo irriverente ma sempre rispettoso (dopotutto la Tsubaki è fondamentalmente un'autrice shojo) i classici stereotipi, grazie a dei personaggi che sono tutto e l'opposto di tutto e che riescono, con estrema naturalezza, a rendere simpaticamente ridicola ogni classica situazione da manga per ragazze. Esemplari in tal senso sono Mamiko e Suzuki, protagonisti di "Koi Shiyo" (il manga di Nozaki-kun) che si ritrovano in situazioni assurde per mano del loro creatore, che tanto seriamente s'impegna per provare (o far provare ad altri) nella vita reale le situazioni da trasporre in manga.
Tecnicamente l'anime è ben curato: il chara riprende perfettamente il tratto della Tsubaki e l'aggiunta di colori brillanti lo rende ancora più gradevole. I ragazzi sono molto belli, alti e slanciati (non proprio tutti però), le ragazze molto carine e ben delineate in base al loro ruolo. Buone opening ed ending, mentre il doppiaggio vede al lavoro nomi diversi rispetto al Drama CD ma che comunque non hanno fatto rimpiangere i vecchi interpreti. La qualità tecnica si mantiene sullo stesso buon livello per tutta la durata della serie, senza particolari sbavature.
"Gekkan shojo Nozaki-kun" è un anime divertente e dissacrante, che non mancherà di far sorridere soprattutto gli spettatori più avvezzi agli shojo manga, dei quali ritroveranno situazioni, personaggi ed espedienti rivisitati in maniera totalmente nuova. A dispetto della sua natura parodistica, riesce ad essere anche meglio del moderno modello di shojo manga. I molti protagonisti riescono a ritagliarsi il giusto spazio nei dodici episodi, creando continuamente situazioni spassose e al limite del surreale. Chi più chi meno, sono tutti interessanti e unici nel loro genere e riescono a stupire grazie alla loro vera natura celata dietro la facciata da tipico personaggio shojo. Una serie basata unicamente sulle gag può soffrire per sua stessa natura di ritmi altalenanti ed episodi meno ispirati di altri; problema che per me non si è posto poiché ho trovato ogni episodio ugualmente bello. I difetti di "Gekkan shojo Nozaki-kun", per me, sono solo due: il primo riguarda qualche piccola aggiunta nell'episodio finale, a mio dire volta ad arruffianarsi il pubblico che più era in cerca di una romantica illusione. L'autrice concepisce in tutti i suoi manga un tipo di romanticismo molto diverso dal normale, meno zuccheroso e pressante, e in particolare questa serie non nasce con l'intento di portare in primo piano una storia d'amore. La cosa quindi mi ha fatto un po' storcere il naso, poiché l'ho vista in contrasto con la natura dell'opera. Il secondo difetto, non imputabile alla serie in sé, riguarda la sua esigua durata: per forza di cose, molti capitoli davvero spassosi sono stati tralasciati e alcuni personaggi non sono riusciti a fare la loro comparsa. L'episodio finale però, mostra un indizio che dà speranza in tal senso, quindi spero davvero che prima o poi giunga una seconda stagione. Di Nozaki-kun, Chiyo, dei loro amici e delle loro stramberie, non mi stancherei mai.
Tratto dall'omonimo manga 4-koma di Izumi Tsubaki, "Gekkan shojo Nozaki-kun" è una deliziosa commedia condita da sentimento, amicizia e tanti, tanti fraintendimenti. L'equivoco iniziale tra Chiyo e Nozaki-kun è solo il primo di una lunga serie che vede come protagonista delle incomprensioni non solo l'ottusissimo e indelicato Nozaki, ma anche i tanti personaggi di contorno. Sembra che i protagonisti di questa serie siano così presi da se stessi e dalle proprie convinzioni da non riuscire a vedere oltre il loro naso: la stessa Chiyo, che a tratti pare essere quella che meglio vede la realtà che la circonda, si mostra spesso totalmente incapace di usare giudizio e senso critico quando si parla dell'adorato Nozaki. Su quest'ottusità generale si basa tutta la comicità della storia, che per la sua stessa natura di 4-koma, prevede un umorismo immediato e d'impatto, il cui scopo è provocare la risata entro le quattro vignette di cui si compone ogni tavola. L'anime riesce ad amalgamare perfettamente i vari siparietti, creando un'ottima continuità tra le scene e le varie situazioni, concedendosi al massimo di spezzare l'episodio in due parti. Come da tradizione della sua autrice, il cast di "Gekkan shojo Nozaki-kun" è ampio e variegato e presenta un'ottima varietà di caratterizzazioni; nessun personaggio è uguale all'altro e ognuno di essi si differenzia per caratteristiche peculiari abbastanza estremizzate che però ben si fondono nell'interazione generale.
Nato su una rivista shonen dalla natura abbastanza ibrida, la serie attinge a piene mani dal panorama shojo per distruggerne in modo irriverente ma sempre rispettoso (dopotutto la Tsubaki è fondamentalmente un'autrice shojo) i classici stereotipi, grazie a dei personaggi che sono tutto e l'opposto di tutto e che riescono, con estrema naturalezza, a rendere simpaticamente ridicola ogni classica situazione da manga per ragazze. Esemplari in tal senso sono Mamiko e Suzuki, protagonisti di "Koi Shiyo" (il manga di Nozaki-kun) che si ritrovano in situazioni assurde per mano del loro creatore, che tanto seriamente s'impegna per provare (o far provare ad altri) nella vita reale le situazioni da trasporre in manga.
Tecnicamente l'anime è ben curato: il chara riprende perfettamente il tratto della Tsubaki e l'aggiunta di colori brillanti lo rende ancora più gradevole. I ragazzi sono molto belli, alti e slanciati (non proprio tutti però), le ragazze molto carine e ben delineate in base al loro ruolo. Buone opening ed ending, mentre il doppiaggio vede al lavoro nomi diversi rispetto al Drama CD ma che comunque non hanno fatto rimpiangere i vecchi interpreti. La qualità tecnica si mantiene sullo stesso buon livello per tutta la durata della serie, senza particolari sbavature.
"Gekkan shojo Nozaki-kun" è un anime divertente e dissacrante, che non mancherà di far sorridere soprattutto gli spettatori più avvezzi agli shojo manga, dei quali ritroveranno situazioni, personaggi ed espedienti rivisitati in maniera totalmente nuova. A dispetto della sua natura parodistica, riesce ad essere anche meglio del moderno modello di shojo manga. I molti protagonisti riescono a ritagliarsi il giusto spazio nei dodici episodi, creando continuamente situazioni spassose e al limite del surreale. Chi più chi meno, sono tutti interessanti e unici nel loro genere e riescono a stupire grazie alla loro vera natura celata dietro la facciata da tipico personaggio shojo. Una serie basata unicamente sulle gag può soffrire per sua stessa natura di ritmi altalenanti ed episodi meno ispirati di altri; problema che per me non si è posto poiché ho trovato ogni episodio ugualmente bello. I difetti di "Gekkan shojo Nozaki-kun", per me, sono solo due: il primo riguarda qualche piccola aggiunta nell'episodio finale, a mio dire volta ad arruffianarsi il pubblico che più era in cerca di una romantica illusione. L'autrice concepisce in tutti i suoi manga un tipo di romanticismo molto diverso dal normale, meno zuccheroso e pressante, e in particolare questa serie non nasce con l'intento di portare in primo piano una storia d'amore. La cosa quindi mi ha fatto un po' storcere il naso, poiché l'ho vista in contrasto con la natura dell'opera. Il secondo difetto, non imputabile alla serie in sé, riguarda la sua esigua durata: per forza di cose, molti capitoli davvero spassosi sono stati tralasciati e alcuni personaggi non sono riusciti a fare la loro comparsa. L'episodio finale però, mostra un indizio che dà speranza in tal senso, quindi spero davvero che prima o poi giunga una seconda stagione. Di Nozaki-kun, Chiyo, dei loro amici e delle loro stramberie, non mi stancherei mai.
La stagione estiva 2014 sarà ricordata per essere foriera di commedie straordinariamente ben riuscite. Su tutte, spicca con una certa preponderanza Gekkan Shōjo Nozaki-kun, un'opera straordinariamente brillante che ha conquistato un cospicuo numero di spettatori.
Gekkan Shōjo Nozaki-kun è un'opera della stagione estiva 2014 composta da 12 episodi di durata canonica. L'opera trae origine dall'omonimo manga yonkoma del 2011.
Trama: Chiyo Sakura è una graziosa nanerottola con i capelli rossi e due enormi protuberanze laterali a forma di fiocchi ornamentali a pois. La creaturina è follemente innamorata di un super figo, tale Umetarō Nozaki, il quale cela l'identità segreta di una famosa "autrice" di shōjo manga conosciuta come Sakiko Yumeno. Un giorno la piccoletta decide di confessare il suo amore, ma il buon Nozaki pensa che sia una sua fan e le regala un bell'autografo, e quando la piccoletta gli dice che vorrebbe stare sempre insieme a lui, il nostro grandissimo la recluta selvaggiamente come membro del suo staff. Hanno così inizio le vicissitudini di tutti i vari personaggi di questa serie geniale.
Grafica: ottima per la tipologia dell'opera. Le ambientazioni non sono molto varie ma sono realizzate molto bene, con un ottimo grado di dettaglio. Le animazioni sono semplice ma non mancano di fluidità. Ottimo character design, abbellito rispetto al manga.
Sonoro: nulla da eccepire. L'opening è brillante per sonorità e comicità, l'ending è più disfa timpani, anche se è ugualmente divertente. OST molto simpatici e spesso irriverenti. Ottimi effetti sonori. Doppiaggio perfetto.
Personaggi: fantastici. I personaggi della serie sono tutti spettacolari e dotati di una carica di umorismo enorme. La caratterizzazione è semplicemente perfetta, con un grado evolutivo praticamente assente (sono tali e quali fino alla fine, basti pensare a Mikorin o a Yuzuki Seo per rendersene conto) e con un fattore psicologico presente. L'interazione è al top.
Sceneggiatura: l'opera è fedele alla natura yonkoma del manga, per cui ogni episodio è composto da una miriade di mini episodi con annesse gag. Il ritmo s'attesta su livelli medi. Non mancano le scene d'azione focalizzate a massimizzare la demenzialità. Il fanservice è inesistente. I dialoghi sono spettacolari.
Finale: dal momento che il manga è in corso, il finale della serie animata non corrisponde alla storia originale, tuttavia è ottimo come chiusura della serie in quanto sa fondere romanticismo e demenzialità. È auspicabile una seconda stagione.
In sintesi: Nozaki kun è un gioiello di comicità, un'opera fantastica che sa conquistare un vasto pubblico e che si colloca come una delle migliori opere comiche del 2014. Data sua natura, l'opera è consigliabile a tutti.
Gekkan Shōjo Nozaki-kun è un'opera della stagione estiva 2014 composta da 12 episodi di durata canonica. L'opera trae origine dall'omonimo manga yonkoma del 2011.
Trama: Chiyo Sakura è una graziosa nanerottola con i capelli rossi e due enormi protuberanze laterali a forma di fiocchi ornamentali a pois. La creaturina è follemente innamorata di un super figo, tale Umetarō Nozaki, il quale cela l'identità segreta di una famosa "autrice" di shōjo manga conosciuta come Sakiko Yumeno. Un giorno la piccoletta decide di confessare il suo amore, ma il buon Nozaki pensa che sia una sua fan e le regala un bell'autografo, e quando la piccoletta gli dice che vorrebbe stare sempre insieme a lui, il nostro grandissimo la recluta selvaggiamente come membro del suo staff. Hanno così inizio le vicissitudini di tutti i vari personaggi di questa serie geniale.
Grafica: ottima per la tipologia dell'opera. Le ambientazioni non sono molto varie ma sono realizzate molto bene, con un ottimo grado di dettaglio. Le animazioni sono semplice ma non mancano di fluidità. Ottimo character design, abbellito rispetto al manga.
Sonoro: nulla da eccepire. L'opening è brillante per sonorità e comicità, l'ending è più disfa timpani, anche se è ugualmente divertente. OST molto simpatici e spesso irriverenti. Ottimi effetti sonori. Doppiaggio perfetto.
Personaggi: fantastici. I personaggi della serie sono tutti spettacolari e dotati di una carica di umorismo enorme. La caratterizzazione è semplicemente perfetta, con un grado evolutivo praticamente assente (sono tali e quali fino alla fine, basti pensare a Mikorin o a Yuzuki Seo per rendersene conto) e con un fattore psicologico presente. L'interazione è al top.
Sceneggiatura: l'opera è fedele alla natura yonkoma del manga, per cui ogni episodio è composto da una miriade di mini episodi con annesse gag. Il ritmo s'attesta su livelli medi. Non mancano le scene d'azione focalizzate a massimizzare la demenzialità. Il fanservice è inesistente. I dialoghi sono spettacolari.
Finale: dal momento che il manga è in corso, il finale della serie animata non corrisponde alla storia originale, tuttavia è ottimo come chiusura della serie in quanto sa fondere romanticismo e demenzialità. È auspicabile una seconda stagione.
In sintesi: Nozaki kun è un gioiello di comicità, un'opera fantastica che sa conquistare un vasto pubblico e che si colloca come una delle migliori opere comiche del 2014. Data sua natura, l'opera è consigliabile a tutti.
Serie molto carina questo Gekkan Shoujo Nozaki-kun, che emerge dal panorama, piuttosto deludente, in verità, della stagione estiva appena conclusasi, portando con sè una ventata di comicità frizzante, demenziale e spesso riuscitissima (spesso, però, non sempre).
La serie, pur collocandosi nella categoria degli anime più "leggeri", riceve una discreta attenzione da parte degli autori, che riescono a far funzionare tutto l'impianto, sfornando un prodotto gradevole; ma andiamo con ordine.
Il primo elemento che spicca subito all'occhio è il buon equilibrio dei personaggi, tutti particolarissimi, riccamente tratteggiati e resi comici e divertenti grazie all'estrema esasperazione delle loro manie e fobie. Questo carrozzone di personaggi decisamente strampalati, e nella maggior parte davvero riusciti e divertenti, danno luogo ad una serie di gag che strappano più di un sorriso, dalle labbra dello spettatore.
Una discreta ricercatezza, sempre tenendo conto della leggerezza di questa produzione, la si nota anche nel chara design dei personaggi che godono di una notevole caratterizzazione anche dal punto di vista fisico, dopo quello psicologico già ricordato. Assisteremo quindi alla (sicuramente non casuale) differenza di fisicità dei due protagonisti : minuta e bassina Sakura, alto ed imponente Nozaki, quasi a voler sottolineare le differenze abissali tra i due e la difficoltà notevole incontrata dalla ragazza nel tentativo di conquistare l'oggetto del suo amore, quasi fosse un'impervia montagna da scalare. Altri esempi possono essere la bella, ma mascolina Kashima, o l'altra amica di Sakura, Seo che vede la sua graziosità (e anche la soavità del suo canto) scontrarsi con un atteggiamento verso gli altri a dir poco grezzo e rude. Il tutto in nome di contrasti stridenti ed evidenti su cui gli autori del manga prima, e dell'anime poi, amano giocarsi le carte migliori.
Ottima la regia che alterna con ottimo ritmo le parti più lente e quelle incalzanti, mettendo in scena con i tempi giusti anche le spassose vignette del manga di Nozaki, che sottolineano e traspongono gli eventi reali in cui i protagonisti si trovano durante i dodici episodi dell'anime.
Molto carina e decisamente complementare la colonna sonora, che sposa perfettamente i momenti dell'anime, sottolineandone costantemente la spensieratezza e la leggerezza, di cui questa serie è intrisa.
Cosa manca a questo Gekkan Shoujo Nozaki-kun per spiccare il volo verso un traguardo ed un voto migliori? Sicuramente l'altalenante comicità : purtroppo, e tutti gli anime di questa categoria devono fare i conti con questo aspetto, non è semplice mantenere qualitativamente alto il livello delle gags e delle battute per dodici episodi, ed in effetti, se alcune puntate sono davvero esilaranti, altre hanno avuto sicuramente meno brio ed efficacia.
Questo non toglie però, che nel panorama degli anime di questo tipo, che hanno nel loro dna l'intento di far ridere ed intrattenere lo spettatore senza invitarlo a pesanti riflessioni, questo Gekkan Shoujo Nozaki-kun non sfigura affatto, riuscendo, nella maggior parte dei casi a realizzare lo scopo che si prefigge, strappandoci più di una risata.
La serie, pur collocandosi nella categoria degli anime più "leggeri", riceve una discreta attenzione da parte degli autori, che riescono a far funzionare tutto l'impianto, sfornando un prodotto gradevole; ma andiamo con ordine.
Il primo elemento che spicca subito all'occhio è il buon equilibrio dei personaggi, tutti particolarissimi, riccamente tratteggiati e resi comici e divertenti grazie all'estrema esasperazione delle loro manie e fobie. Questo carrozzone di personaggi decisamente strampalati, e nella maggior parte davvero riusciti e divertenti, danno luogo ad una serie di gag che strappano più di un sorriso, dalle labbra dello spettatore.
Una discreta ricercatezza, sempre tenendo conto della leggerezza di questa produzione, la si nota anche nel chara design dei personaggi che godono di una notevole caratterizzazione anche dal punto di vista fisico, dopo quello psicologico già ricordato. Assisteremo quindi alla (sicuramente non casuale) differenza di fisicità dei due protagonisti : minuta e bassina Sakura, alto ed imponente Nozaki, quasi a voler sottolineare le differenze abissali tra i due e la difficoltà notevole incontrata dalla ragazza nel tentativo di conquistare l'oggetto del suo amore, quasi fosse un'impervia montagna da scalare. Altri esempi possono essere la bella, ma mascolina Kashima, o l'altra amica di Sakura, Seo che vede la sua graziosità (e anche la soavità del suo canto) scontrarsi con un atteggiamento verso gli altri a dir poco grezzo e rude. Il tutto in nome di contrasti stridenti ed evidenti su cui gli autori del manga prima, e dell'anime poi, amano giocarsi le carte migliori.
Ottima la regia che alterna con ottimo ritmo le parti più lente e quelle incalzanti, mettendo in scena con i tempi giusti anche le spassose vignette del manga di Nozaki, che sottolineano e traspongono gli eventi reali in cui i protagonisti si trovano durante i dodici episodi dell'anime.
Molto carina e decisamente complementare la colonna sonora, che sposa perfettamente i momenti dell'anime, sottolineandone costantemente la spensieratezza e la leggerezza, di cui questa serie è intrisa.
Cosa manca a questo Gekkan Shoujo Nozaki-kun per spiccare il volo verso un traguardo ed un voto migliori? Sicuramente l'altalenante comicità : purtroppo, e tutti gli anime di questa categoria devono fare i conti con questo aspetto, non è semplice mantenere qualitativamente alto il livello delle gags e delle battute per dodici episodi, ed in effetti, se alcune puntate sono davvero esilaranti, altre hanno avuto sicuramente meno brio ed efficacia.
Questo non toglie però, che nel panorama degli anime di questo tipo, che hanno nel loro dna l'intento di far ridere ed intrattenere lo spettatore senza invitarlo a pesanti riflessioni, questo Gekkan Shoujo Nozaki-kun non sfigura affatto, riuscendo, nella maggior parte dei casi a realizzare lo scopo che si prefigge, strappandoci più di una risata.
L'amore ai tempi...degli shojo manga.
Gekkan Shoujo Nozaki-kun è un anime della stagione estiva 2014 di 12 episodi. Il genere prevale sul comico/demenziale con qualche spunto di sentimentale.
La protagonista principale è Sakura, una normalissima ragazza liceale che si innamora di un suo compagno di scuola: Nozaki. Fin qui nulla di strano, ma non appena la ragazza si dichiara al suo amato quest'ultimo fraintende le sue parole e pensando che lei sia una sua ammiratrice le regala un suo autografo. Da questo momento in poi l'anime proporrà allo spettatore situazioni comiche e molto spesso demenziali inserite in una storia d'amore forse illusoria, ma mai così divertente. Sakura si troverà a svolgere il compito di assistente per Nozaki il quale si rivelerà un mangaka famoso autore di shojo. Inoltre anche altri personaggi dell'anime avranno un proprio ruolo da svolgere per aiutare Nozaki col suo lavoro. Non illudetevi, Gekkan Shoujo Nozaki-kun non è il classico anime shojo tra i due protagonisti, ma se saprete guardare oltre gli stereotipi assisterete a uno dei migliori anime della stagione estiva.
I personaggi sono tutti caratterizzati in modo eccellente e mai banali. La coppia protagonista è formata da Sakura e Nozaki. Sakura è il personaggio più normale del cast anche se verrà coinvolta lo stesso in situazioni alquanto imbarazzanti. Ho spesso simpatizzato per lei e alcune volte ho provato pietà per i suoi(inutili) tentavi di conquistare Nozaki. Nozaki dà tutto per il suo lavoro, i suoi unici pensieri sono su come continuare la storia del suo manga o su come rendere le situazioni della vicenda più realistiche. E nonostante sia abile nello scrivere dei manga che trattano d'amore non sembra interessato a quest'ultimo. Veniamo poi agli altri personaggi che non sfigurano minimamente davanti ai due protagonisti. Mikoshiba è il classico ragazzo figo della scuola che però nasconde il suo carattere tsundere, un personaggio di una timidezza disarmante che lo rende adorabile dal mio punto di vista(non a caso Nozaki l'ha preso come spunto per delineare il carattere della protagonista del suo manga). Seo è un urugano, una ragazza che non ha peli sulla lingua e che non ha riserva di criticare il prossimo, ma allo stesso tempo ha una voce divina che l'ha resa famosa all'interno della scuola. Hori è il responsabile del gruppo di teatro della scuola, ha un carattere fermo e risoluto e farebbe di tutto per aiutare i ragazzi del suo gruppo. Poi c'è Kashima, il principe azzurro che tutte le ragazze vorrebbero ma che tanto principe non è dal momento che è una femmina, inoltre ha un carattere molto superficiale e a volte si esibisce in siparietti di una stupidità davvero disarmante. Infine c'è Wakamatsu, un ragazzo sensibile e anche abbastanza sempliciotto, ma che tuttavia risulta un personaggio a mio avviso identificabile in molti di noi. Questi sono i personaggi principali, ma ve ne sono altri seppur di minore importanza.
Sul lato tecnico e sonoro nulla da dire: character design e animazioni di qualità e ost semplici e leggere. Molto bella anche l'opening, anch'essa nel suo piccolo l'ho trovata originale.
Una nota a parte la volevo fare per il finale: l'ho trovato perfetto con un pizzico di agrodolce che rende chiaro l'obiettivo primario di questo anime, far divertire e tanto.
Gekkan Shojo Nozaki-kun è un anime dannatamente divertente, spesso folle e con dei personaggi riusciti e originali. Se cercate uno shojo, guardate altrove. In caso contrario, beh siate pronti a morire dal ridere.
Gekkan Shoujo Nozaki-kun è un anime della stagione estiva 2014 di 12 episodi. Il genere prevale sul comico/demenziale con qualche spunto di sentimentale.
La protagonista principale è Sakura, una normalissima ragazza liceale che si innamora di un suo compagno di scuola: Nozaki. Fin qui nulla di strano, ma non appena la ragazza si dichiara al suo amato quest'ultimo fraintende le sue parole e pensando che lei sia una sua ammiratrice le regala un suo autografo. Da questo momento in poi l'anime proporrà allo spettatore situazioni comiche e molto spesso demenziali inserite in una storia d'amore forse illusoria, ma mai così divertente. Sakura si troverà a svolgere il compito di assistente per Nozaki il quale si rivelerà un mangaka famoso autore di shojo. Inoltre anche altri personaggi dell'anime avranno un proprio ruolo da svolgere per aiutare Nozaki col suo lavoro. Non illudetevi, Gekkan Shoujo Nozaki-kun non è il classico anime shojo tra i due protagonisti, ma se saprete guardare oltre gli stereotipi assisterete a uno dei migliori anime della stagione estiva.
I personaggi sono tutti caratterizzati in modo eccellente e mai banali. La coppia protagonista è formata da Sakura e Nozaki. Sakura è il personaggio più normale del cast anche se verrà coinvolta lo stesso in situazioni alquanto imbarazzanti. Ho spesso simpatizzato per lei e alcune volte ho provato pietà per i suoi(inutili) tentavi di conquistare Nozaki. Nozaki dà tutto per il suo lavoro, i suoi unici pensieri sono su come continuare la storia del suo manga o su come rendere le situazioni della vicenda più realistiche. E nonostante sia abile nello scrivere dei manga che trattano d'amore non sembra interessato a quest'ultimo. Veniamo poi agli altri personaggi che non sfigurano minimamente davanti ai due protagonisti. Mikoshiba è il classico ragazzo figo della scuola che però nasconde il suo carattere tsundere, un personaggio di una timidezza disarmante che lo rende adorabile dal mio punto di vista(non a caso Nozaki l'ha preso come spunto per delineare il carattere della protagonista del suo manga). Seo è un urugano, una ragazza che non ha peli sulla lingua e che non ha riserva di criticare il prossimo, ma allo stesso tempo ha una voce divina che l'ha resa famosa all'interno della scuola. Hori è il responsabile del gruppo di teatro della scuola, ha un carattere fermo e risoluto e farebbe di tutto per aiutare i ragazzi del suo gruppo. Poi c'è Kashima, il principe azzurro che tutte le ragazze vorrebbero ma che tanto principe non è dal momento che è una femmina, inoltre ha un carattere molto superficiale e a volte si esibisce in siparietti di una stupidità davvero disarmante. Infine c'è Wakamatsu, un ragazzo sensibile e anche abbastanza sempliciotto, ma che tuttavia risulta un personaggio a mio avviso identificabile in molti di noi. Questi sono i personaggi principali, ma ve ne sono altri seppur di minore importanza.
Sul lato tecnico e sonoro nulla da dire: character design e animazioni di qualità e ost semplici e leggere. Molto bella anche l'opening, anch'essa nel suo piccolo l'ho trovata originale.
Una nota a parte la volevo fare per il finale: l'ho trovato perfetto con un pizzico di agrodolce che rende chiaro l'obiettivo primario di questo anime, far divertire e tanto.
Gekkan Shojo Nozaki-kun è un anime dannatamente divertente, spesso folle e con dei personaggi riusciti e originali. Se cercate uno shojo, guardate altrove. In caso contrario, beh siate pronti a morire dal ridere.
Premessa: nel mio caso il voto 10 indica "anime tecnicamente ben fatto e che potrei riguardarmi tre volte di fila lo stesso giorno". E Gekkan Shojo Nozaki-kun rientra perfettamente nella categoria!
Quindi: anime tecnicamente ben fatto, sotto moltissimi punti di vista. I disegni sono freschi e colorati, mettono allegria. La colonna sonora è tutt'altro che anonima, le musiche creano l'atmosfera perfetta in ogni situazione e sono in grado di entrare nei ricordi di chi guarda. La storia è interessante, emozionante ma soprattutto divertentissima (era da un pezzo che non ridevo così per una commedia!). Ma la parte del leone la fanno i personaggi: se la storia può avere un incipit di tipo "classico" per uno shojo, la serie diventa all'improvviso notevole non appena iniziano a comparire i primi personaggi secondari. Le situazioni che si vengono a creare tramite le interazioni tra protagonisti e personaggi secondari sono spesso al limite del demenziale, ma a seconda del caso riescono pure a far intenerire o sorprendere. Tutti i personaggi sono ben fatti e risultano estremamente simpatici, perfino i protagonisti (non è cosa da poco, in genere odio i protagonisti).
Se dovessi per forza cercare un difetto per questa serie, direi che è fruibile al meglio da chi conosce gli shojo e i loro cliché (che vengono sempre e immancabilmente presi in giro o rovesciati) e da chi ha basi minime su come viene creato un manga (uno dei temi dell'anime). Ritengo però che se anche mancassero queste basi la serie risulterebbe ugualmente divertente e anzi potrebbe far nascere nello spettatore la curiosità nei confronti di questi temi e di altre opere ad essi collegati: riguardando poi questa serie qualche anno dopo, con più esperienza alle spalle, risulterebbe ancora più interessante di prima!
Spero proprio che questo anime ottenga prima o poi una seconda stagione e che pubblichino in Italia il manga, perchè basandomi sull'anime è decisamente una serie che comprerei a occhi chiusi!
Quindi: anime tecnicamente ben fatto, sotto moltissimi punti di vista. I disegni sono freschi e colorati, mettono allegria. La colonna sonora è tutt'altro che anonima, le musiche creano l'atmosfera perfetta in ogni situazione e sono in grado di entrare nei ricordi di chi guarda. La storia è interessante, emozionante ma soprattutto divertentissima (era da un pezzo che non ridevo così per una commedia!). Ma la parte del leone la fanno i personaggi: se la storia può avere un incipit di tipo "classico" per uno shojo, la serie diventa all'improvviso notevole non appena iniziano a comparire i primi personaggi secondari. Le situazioni che si vengono a creare tramite le interazioni tra protagonisti e personaggi secondari sono spesso al limite del demenziale, ma a seconda del caso riescono pure a far intenerire o sorprendere. Tutti i personaggi sono ben fatti e risultano estremamente simpatici, perfino i protagonisti (non è cosa da poco, in genere odio i protagonisti).
Se dovessi per forza cercare un difetto per questa serie, direi che è fruibile al meglio da chi conosce gli shojo e i loro cliché (che vengono sempre e immancabilmente presi in giro o rovesciati) e da chi ha basi minime su come viene creato un manga (uno dei temi dell'anime). Ritengo però che se anche mancassero queste basi la serie risulterebbe ugualmente divertente e anzi potrebbe far nascere nello spettatore la curiosità nei confronti di questi temi e di altre opere ad essi collegati: riguardando poi questa serie qualche anno dopo, con più esperienza alle spalle, risulterebbe ancora più interessante di prima!
Spero proprio che questo anime ottenga prima o poi una seconda stagione e che pubblichino in Italia il manga, perchè basandomi sull'anime è decisamente una serie che comprerei a occhi chiusi!