Age 12 OAD
Dov'ero io quando avevo dodici anni? Quali erano le mie preoccupazioni, i miei desideri, i miei sogni, le mie aspirazioni? Dato che, purtroppo, è passato tanto tempo da quando avevo quell'età, la visione di questo OAV mi ha indotto a sforzarmi a ricordare quei tempi. La prima impressione che ho avuto guardando "Age 12" era infatti stata: ma non sono troppo piccoli per porsi problemi del genere? E invece, tornando indietro con la memoria, con mia grande sorpresa ho dovuto ammettere che, pur essendo ancora lontano il periodo delle prime cotte, già allora mi ponevo problemi di questo tipo. Superato questo dubbio sono riuscito a inquadrare, spero, nel modo giusto questo OAV di dodici minuti circa che parla, in modo semplice e piacevole, dei primi approcci dei bambini al mondo degli adulti.
Ayase è una bambina di dodici anni che non ha un buona opinione dei ragazzi: pur sognando un primo bacio da favola, considera i membri dell'altro sesso come rozzi, maleducati e stupidi. L'evoluzione del suo rapporto con Takao, il suo compagno di banco, finirà però per avere conseguenze impreviste.
Pur avendo una durata complessiva di dodici minuti, la sceneggiatura riesce perlomeno ad accennare diversi aspetti del comportamento dei ragazzi di quell'età. So bene quanto possa essere difficile questo periodo della vita per un ragazzino: chi li dipinge come l'immagine dell'ingenuità e della bontà racconta un mondo romanzato molto distante dalla realtà. I ragazzi tendono a coalizzarsi contro l'altro sesso o contro chi non gli piace, manifestano sentimenti come invidia, risentimento, desiderio di vendetta e così via; anche amore e sesso non sono per loro dei concetti sconosciuti sebbene, ovviamente, la loro conoscenza è appena ad uno stadio iniziale. Poi chiaramente hanno anche le loro qualità, ma queste le conosciamo bene.
Alla luce di questo posso esprimere il mio apprezzamento per questo titolo che non nega tutto questo ma che riesce a raccontarlo in un modo che ho trovato dolce e romantico.
Se questa era una prova generale prima del lancio della serie anime vera e propria, direi che si può senz'altro procedere in quanto, se queste sono le premesse, potrebbe riscuotere un discreto successo.
Destinato ad un pubblico adolescente, Age 12 è un OAV che consiglierei anche ad un pubblico più maturo: sicuramente sarebbe in grado di far riaffiorare qualche ricordo - bello o brutto che sia- della propria infanzia/adolescenza. E non fa mai male lasciarsi andare alla nostalgia ogni tanto.
Ayase è una bambina di dodici anni che non ha un buona opinione dei ragazzi: pur sognando un primo bacio da favola, considera i membri dell'altro sesso come rozzi, maleducati e stupidi. L'evoluzione del suo rapporto con Takao, il suo compagno di banco, finirà però per avere conseguenze impreviste.
Pur avendo una durata complessiva di dodici minuti, la sceneggiatura riesce perlomeno ad accennare diversi aspetti del comportamento dei ragazzi di quell'età. So bene quanto possa essere difficile questo periodo della vita per un ragazzino: chi li dipinge come l'immagine dell'ingenuità e della bontà racconta un mondo romanzato molto distante dalla realtà. I ragazzi tendono a coalizzarsi contro l'altro sesso o contro chi non gli piace, manifestano sentimenti come invidia, risentimento, desiderio di vendetta e così via; anche amore e sesso non sono per loro dei concetti sconosciuti sebbene, ovviamente, la loro conoscenza è appena ad uno stadio iniziale. Poi chiaramente hanno anche le loro qualità, ma queste le conosciamo bene.
Alla luce di questo posso esprimere il mio apprezzamento per questo titolo che non nega tutto questo ma che riesce a raccontarlo in un modo che ho trovato dolce e romantico.
Se questa era una prova generale prima del lancio della serie anime vera e propria, direi che si può senz'altro procedere in quanto, se queste sono le premesse, potrebbe riscuotere un discreto successo.
Destinato ad un pubblico adolescente, Age 12 è un OAV che consiglierei anche ad un pubblico più maturo: sicuramente sarebbe in grado di far riaffiorare qualche ricordo - bello o brutto che sia- della propria infanzia/adolescenza. E non fa mai male lasciarsi andare alla nostalgia ogni tanto.
A me l'episodio è piaciuto molto. La sua semplicità e coerenza nella storia fa si che possa essere amato da tutti. E' vero non c'é suspence o fatti che rendano avvincente la storia in questo episodio ma questo non toglie niente alla sua stupenda bellezza. Lo consiglio a tutte le innamorate romantiche come me. Spero di trovare al più presto l'episodio subbato in italiano in quanto guardarlo e leggerlo in italiano è molto più coinvolgente. Per ora ho trovato solo quello subbato in inglese ( un inglese abbastanza semplice che mi ha permesso di seguire l'episodio senza dover interrompere per cercare il significato di alcune parole).Spero di poter vedere al più presto altri episodi per seguire lo sviluppo di questo amore appena sbocciato.