The Strongest Magician in the Demon Lord's Army was a Human
Quest'anime è un chiaro esempio di come si possa sprecare un ottima occasione per creare qualcosa d'innovativo nel settore, senza rivoluzionare certo il genere ma restando comunque troppo comodi e impigrendosi a tal punto di annoiare.
La trama è fin troppo semplice ed elementare, i comprimari sono come burattini, in senso negativo purtroppo, utilizzati come semplici marionette nelle mani del protagonista e con una caratterizzazione da macchietta sullo sfondo, ricalcando semplici e ridondanti stereotipi.
I combattimenti sono quasi del tutto inesistenti fatta eccezione per qualche caso raro e si svolgono in due uniche maniere o ci si annoia guardando il protagonista alzare un bastone o si guardano delle pessime animazioni di mostri che si muovono goffamente ma quantomeno seguendo un senso logico.
Così arriviamo ad uno, non che uno dei pochi punti di forza di quest'opera ovvero l'intelligenza e l'astuzia in battaglia del protagonista che viene messa in risalto paragonandola a quella di altri generali sia demoniaci che umani.
Intelligenza, che lo rende molto più interessante come protagonista rispetto al suo stile di combattimento che rasenta l'imbarazzante con le sue magie tranciate e mal raffigurate.
La trama è fin troppo semplice ed elementare, i comprimari sono come burattini, in senso negativo purtroppo, utilizzati come semplici marionette nelle mani del protagonista e con una caratterizzazione da macchietta sullo sfondo, ricalcando semplici e ridondanti stereotipi.
I combattimenti sono quasi del tutto inesistenti fatta eccezione per qualche caso raro e si svolgono in due uniche maniere o ci si annoia guardando il protagonista alzare un bastone o si guardano delle pessime animazioni di mostri che si muovono goffamente ma quantomeno seguendo un senso logico.
Così arriviamo ad uno, non che uno dei pochi punti di forza di quest'opera ovvero l'intelligenza e l'astuzia in battaglia del protagonista che viene messa in risalto paragonandola a quella di altri generali sia demoniaci che umani.
Intelligenza, che lo rende molto più interessante come protagonista rispetto al suo stile di combattimento che rasenta l'imbarazzante con le sue magie tranciate e mal raffigurate.
Ike è il demone mago comandante più potente al servizio del sommo Re Demone, militante nella divisione della bellissima Cefiro. Ha un sogno ambizioso e farà di tutto per realizzarlo. Il demone - o forse no - dal grande intelletto e acume porta avanti i suoi ideali sotto la guida misteriosa del Re Demone, il quale ambisce a conquistare l'intero mondo umano per un fine ultimo sconosciuto. Ike nasconde un grande segreto, che cerca di custodire con tutte le sue forze. Riuscirà nella sua impresa? Scopriamolo nel corso delle sue avventure!
La trama appare inizialmente semplice: il Re dei Demoni desidera conquistare il mondo e distruggere gli esseri umani. Tuttavia, presto si rivela più complessa e articolata. La cornice narrativa è ben costruita e potenzialmente interessante, con un intreccio che si sviluppa in una serie di vicende ben connesse, creando un climax che culmina nell'ultimo "arco narrativo" e si conclude con una grande impresa. Il linguaggio utilizzato non è particolarmente complesso, alternando momenti ilari, scontri concitati e fasi di riflessione seria. Vengono presentate strategie affascinanti che, sebbene possano sembrare inizialmente complicate, si sviluppano in modo chiaro e semplice nell’opera. Più di una volta lo spettatore sarà spinto a chiedersi: "E ora come ne uscirà? Cosa si inventerà questa volta Ike?". La narrazione sa essere coinvolgente e incalzante.
Graficamente, i personaggi sono piacevoli, ben differenziati e caratterizzati, anche se alcuni risultano stereotipati, senza però risultare fastidiosi. La loro caratterizzazione psico-comportamentale è perlopiù scarna e classica; solo alcuni personaggi sono un po' più approfonditi, con un background semplice e ancora tutto da scoprire.
Il comparto tecnico è nel complesso buono, sebbene altalenante. Gli effetti speciali sono ben realizzati, ma la CGI lascia molto a desiderare. Nulla da segnalare di particolare riguardo al comparto sonoro.
In conclusione, l'opera è buona, divertente e non particolarmente impegnativa. È consigliata soprattutto a chi ama le strategie e un po' di "tecnicismi". La storia non offre nulla di particolarmente nuovo, ma scorre piuttosto bene. L'unica pecca evidente è la CGI.
La trama appare inizialmente semplice: il Re dei Demoni desidera conquistare il mondo e distruggere gli esseri umani. Tuttavia, presto si rivela più complessa e articolata. La cornice narrativa è ben costruita e potenzialmente interessante, con un intreccio che si sviluppa in una serie di vicende ben connesse, creando un climax che culmina nell'ultimo "arco narrativo" e si conclude con una grande impresa. Il linguaggio utilizzato non è particolarmente complesso, alternando momenti ilari, scontri concitati e fasi di riflessione seria. Vengono presentate strategie affascinanti che, sebbene possano sembrare inizialmente complicate, si sviluppano in modo chiaro e semplice nell’opera. Più di una volta lo spettatore sarà spinto a chiedersi: "E ora come ne uscirà? Cosa si inventerà questa volta Ike?". La narrazione sa essere coinvolgente e incalzante.
Graficamente, i personaggi sono piacevoli, ben differenziati e caratterizzati, anche se alcuni risultano stereotipati, senza però risultare fastidiosi. La loro caratterizzazione psico-comportamentale è perlopiù scarna e classica; solo alcuni personaggi sono un po' più approfonditi, con un background semplice e ancora tutto da scoprire.
Il comparto tecnico è nel complesso buono, sebbene altalenante. Gli effetti speciali sono ben realizzati, ma la CGI lascia molto a desiderare. Nulla da segnalare di particolare riguardo al comparto sonoro.
In conclusione, l'opera è buona, divertente e non particolarmente impegnativa. È consigliata soprattutto a chi ama le strategie e un po' di "tecnicismi". La storia non offre nulla di particolarmente nuovo, ma scorre piuttosto bene. L'unica pecca evidente è la CGI.
